Elementi di Algebra Lineare Spazi Vettoriali
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1 Elementi di Algebra Lineare Spazi Vettoriali Antonio Lanteri e Cristina Turrini UNIMI /2017 Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 1 / 41
2 index Spazi vettoriali 1 Spazi vettoriali 2 Sottospazi 3 Sistemi di generatori 4 Dipendenza e indipendenza lineare 5 Basi 6 Risultati fondamentale sulle basi 7 Formula di Grassmann Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 2 / 41
3 Spazi vettoriali Definizione di spazio vettoriale Siano K un campo (K = R, C), V un insieme non vuoto. Si dice che V è uno spazio vettoriale sul campo K se V è dotato di due leggi di composizione e + : V V V : K V V tali che A) (V, +) è gruppo abeliano: u, v, v V a1) (u + v) + w = u + (v + w) (associatività); a2) 0 V (zero) tale che 0 + v = v + 0 = v; a3) v, ( v) V (opposto) tale che ( v) + v = +v + ( v) = 0. a4) u + v = v + u (commutatività). Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 3 / 41
4 Spazi vettoriali B) λ, µ K, u, v V: b1) (λ + µ) u = λ u + µ u; b2) (λ µ) u = λ (µ u); b3) λ (u + v) = λ u + λ v; b4) 1 K u = u. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 4 / 41
5 Spazi vettoriali Gli elementi di K si dicono scalari; gli elementi di V si dicono vettori. Nel seguito, denotiamo con 0 l elemento neutro di K, con 0 l elemento neutro di V, e con v il vettore opposto di v. Dati λ 1,..., λ n K e v 1,..., v n V, il vettore v = λ 1 v 1 + λ 2 v λ n v n viene detto combinazione lineare dei vettori v 1,..., v n secondo gli scalari λ 1,..., λ n (che vengono anche detti coefficienti della combinazione). Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 5 / 41
6 Spazi vettoriali Esempi di spazi vettoriali E1) K = R, V = Vect O (E 3 ) ={vettori dello spazio euclideo E 3 applicati nell origine }, v V, v = OA + : V V V usuale somma di vettori (regola del parallelogramma) 0 = OO, OA = OB vettore di egual modulo e segno opposto : R V V (λ, OA) λ OA λ OO se λ = 0 { OA = stesso se λ > 0 OA OA = λ OA, verso opposto se λ < 0 E2) K possiamo considerare V = {0}, detto spazio vettoriale nullo o banale. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 6 / 41
7 Spazi vettoriali E3) K possiamo considerare V = K + : K K K somma in K : K K K prodotto in K E4) K = C. Applicando quanto visto al punto precedente, possiamo prendere V = C. C è uno spazio vettoriale su se stesso, ma è anche uno spazio vettoriale su R: K = R, V = C + : C C C usuale somma di numeri complessi : R C C, (λ, a + ib) λa + iλb Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 7 / 41
8 Spazi vettoriali E5) K qualsiasi, V = K n = spazio vettoriale delle n-uple di elementi di K x 1 x 2 v K n v =. x i K (i = 1,..., n) x n x 1 y 1 x 1 + y 1 x + : K n K n K n ( 2., y 2. ) x 2 + y 2. x n y n x n + y n x 1 λ x 1 x : K K n K n (λ, 2. ) λ x 2. x n λ x n Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 8 / 41
9 Spazi vettoriali 0 0 = 0. 0 x 1 x 1 x 2. = x 2. x n x n E6) K qualsiasi, V = Mat m,n = Mat m,n (K) = insieme delle matrici m n a coefficienti di K a 11 a 12 a 1n a 21 a 22 a 2n v Mat m,n v = A = a ij K a m1 a m2 a mn i = 1,..., m, j = 1,..., n Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 9 / 41
10 Spazi vettoriali + : Mat m,n Mat m,n Mat m,n (A, B) C A = (a ij ), B = (b ij ), C = (a ij + b ij ) : K Mat m,n Mat m,n (λ, A) B = λa A = (a ij ), B = (λa ij ) = matrice nulla = A = (a ij ) A = ( a ij )matrice opposta Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 10 / 41
11 Spazi vettoriali E7) K = Q, R,o C, V = K[x] = insieme dei polinomi in una variabile a coefficienti in K v V v = p(x) = a 0 + a 1 x + a 2 x a n x n + : K[x] K[x] K[x] p(x) + q(x) usuale somma di polinomi : K K[x] K[x] λ K λp(x) usuale prodotto di un numero per un polinomio. E8) K = Q, R,o C, V = K d [x] = { polinomi in una variabile a coefficienti in K di grado d} (con le operazioni viste al punto precedente) E9) K = R, V = R R = {f : R R} + : V V V (f, g) f + g (f + g)(x) = f (x) + g(x) : R V V (λ, f ) λf (λf )(x) = λf (x) (definizioni puntuali) Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 11 / 41
12 Spazi vettoriali Proprietà elementari degli spazi vettoriali Proprietà: 1) tutte le proprietà dei gruppi abeliani per (V; +) unicità di 0 unicità dell opposto di v legge di cancellazione (v + u = w + u v + w) 2) 0 v = 0 v V 3) 0 V λ K λ 0 = 0 V 4) λ K, v V ( λ) v = (λ v) 5) λ v = 0 λ = 0 oppure v = 0 Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 12 / 41
13 index Sottospazi 1 Spazi vettoriali 2 Sottospazi 3 Sistemi di generatori 4 Dipendenza e indipendenza lineare 5 Basi 6 Risultati fondamentale sulle basi 7 Formula di Grassmann Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 13 / 41
14 Sottospazi Definizione di sottospazio Siano K un campo, V uno spazio vettoriale su K, U V. Si dice che U è un sottospazio di V se U è uno spazio vettoriale su K rispetto alle restrizioni a U delle operazioni di V, cioè + U U : U U U K U : K U U. PROPOSIZIONE - Sia U V un sottoinsieme. U è un sottospazio se e solo se soddisfa le seguenti condizioni: se v, w U allora v + w U (chiusura di U rispetto a +) se λ K e v U, allora λ v U (chiusura di U rispetto a ). OSSERVAZIONE - Sia U V un sottoinsieme. U è sottospazio vettoriale di V se e solo se U è chiuso rispetto alle combinazioni lineari, ovvero se e solo se λ, µ K, u, w U si ha λu + µw U. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 14 / 41
15 Esempi di sottospazi Sottospazi V, i sottoinsiemi {O} e V sono sottospazi (sottospazi banali). K = R, V = Vect O (E 3 ). Fissiamo un piano π e una retta r, con O r π, U = Vect O (π) = { OA V : A π} è un sottospazio di V. W = Vect O (r) = { OA V : A r} è un sottospazio di U. Vect O (r) è sottospazio di Vect O (π) che è sottospazio di Vect O (E 3 ). K = Q, R,o C, V = K[x] (polinomi), U = K d [x] (polinomi di grado d). U V è un sottospazio. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 15 / 41
16 Sottospazi Operazioni tra sottospazi Siano V uno spazio vettoriale su un campo K, U, W V sottospazi. OSSERVAZIONI U W = {v V : v U e v W} è un sottospazio U W = {v V : v U o v W} in generale non è un sottospazio di V (si pensi ad esempio a V = Vect O (E 3 ) con i sottospazi U = Vect O (r) e W = Vect O (s), con r, s rette distinte passanti per O) Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 16 / 41
17 Sottospazi Si definisce allora U + W = {v V : u U, w W con v = u + w} si verifica che U + W è un sottospazio, detto somma di U e W. Anzi è il più piccolo sottospazio di V contenente sia U che W. In particolare, si dice che la somma U + W è una somma diretta (e si scrive U W = U + W), se e solo se ogni v U + W si scrive in un unico modo come somma di un vettore u U e un vettore w W. La somma U + W è una somma diretta se e solo se U W = {0}. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 17 / 41
18 index Sistemi di generatori 1 Spazi vettoriali 2 Sottospazi 3 Sistemi di generatori 4 Dipendenza e indipendenza lineare 5 Basi 6 Risultati fondamentale sulle basi 7 Formula di Grassmann Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 18 / 41
19 Sistemi di generatori Siano V uno spazio vettoriale su un campo K, S V, S = {s 1, s 2,..., s n } un sottoinsieme finito di V. Si dice sottospazio generato da S (span di S) il sottoinsieme di V, indicato con S, costituito dai vettori che possono essere espressi come combinazione lineare di elementi di S: S = {v V : λ 1,..., λ n K, v = λ 1 s λ n s n }. S è un sottospazio. Sia U un sottospazio di V e S un sottoinsieme di V tale che U = S. I vettori di S sono detti generatori di U. S è detto sistema di generatori per U. Uno spazio vettoriale V viene detto finitamente generato (f.g.) se esiste un insieme finito S tale che V = S. La definizione di insieme di generatori si può estendere al caso di infiniti vettori, richiedendo che ogni vettore dello spazio si possa ottenere come combinazione lineare di un numero finito (variabile) di generatori. ntonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 19 / 41
20 Sistemi di generatori Esempi di sistemi di generatori V, U sottospazio di V si ha U = U V = Vect O (E 3 ), S = { i, j, k } = {vettori unitari degli assi}. V = S, v, v = ai + bj + ck. V = Vect O (E 3 ), S = {a, b, c} = {con a, b, c vettori arbitrari purché non complanari}. V = S, {( )} {( ) ( )} ( ) V = R 2 ab ab =, S =,. S = V, {( )} {( ) ( ) ( )} V = R 2 ab =, S =,,. S = V, ( ) ( ) ( ) ( ) ab = (a + b) (a b) + 0 }. ( ) ( ) = a + b }. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 20 / 41
21 Sistemi di generatori x K n = {. }, e 1 = x 0., e 2 = 1.,, e n = 0. n S = {e 1,..., e n } S = K n x 1. = x 1 e 1 + x 2 e x n e n x n Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 21 / 41
22 Sistemi di generatori C considerato come spazio vettoriale su R, S = {1, i}; { 0 (h, k) (i, j) Mat m,n (K), E ij = (e hk ), e hk = 1 (h, k) = (i, j) S = {E ij 1 i m, 1 j n} S = Mat m,n K d [x] polinomi di grado d S = {1, x, x 2,..., x d } p K d [x] p = a 0 + a 1 x + a 2 x a d x d S = K d [x] K[x], S = {x n : n 0} S = K[x] S = C Lo spazio K[x] è un esempio di spazio vettoriale non f.g. (con le combinazioni lineari dei polinomi p 1 (x),..., p h (x) non si possono generare polinomi di grado maggiore al massimo tra i gradi di p 1 (x),..., p h (x)). OSSERVAZIONE - Se U = S e S T V, allora anche U = T. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 22 / 41
23 index Dipendenza e indipendenza lineare 1 Spazi vettoriali 2 Sottospazi 3 Sistemi di generatori 4 Dipendenza e indipendenza lineare 5 Basi 6 Risultati fondamentale sulle basi 7 Formula di Grassmann Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 23 / 41
24 Dipendenza e indipendenza lineare Vettori linearmente dipendenti Siano V uno spazio vettoriale su un campo K, S V, S = {s 1, s 2,..., s n } un sottoinsieme finito di V. Si dice che S è un insieme di vettori linearmente dipendenti, ovvero che S è linearmente dipendente (l.d.), se esiste una combinazione lineare degli elementi di S con coefficienti non tutti nulli che dia il vettore nullo, cioè λ 1,..., λ n K (λ 1,..., λ n ) (0,..., 0) tali che λ 1 s 1 + λ 2 s λ n s n = 0. S si dice linearmente indipendente (l.i.) se non è linearmente dipendente, cioè λ 1 s λ n s n = 0 (λ 1,..., λ n ) = (0,..., 0). La definizione di indipendenza lineare si può estendere al caso di infiniti vettori, richiedendo che l unica combinazione lineare finita di tali vettori che produce il vettore nullo sia la combinazione con tutti coefficienti 0. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 24 / 41
25 Dipendenza e indipendenza lineare Esempi di dipendenza e di indipendenza lineare ) ( ) ( ) ) ( ) ( ) In R 3, S 1 = {(,, } è l.i., S 2 = {(,, } è l.d In K n, S = {e 1,... e n } è l.i.. In Vect O (E 3 ), due vettori sono l.d. se e solo se sono allineati, tre vettori sono l.d. se e solo se sono complanari. In K[x], S = {1, x, x 2,..., x d,...} è l.i. In Mat m,n (K), S = {E ij } è l.i. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 25 / 41
26 Dipendenza e indipendenza lineare ( ) In C 2 10 considerato come spazio vettoriale su R, S = { ( ) 10 In C 2 considerato come spazio vettoriale su C, S = { ( ) i0,, } è l.i. ( ) i0 } è l.d. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 26 / 41
27 Dipendenza e indipendenza lineare Proprietà della dipendenza e indipendenza lineare V uno spazio vettoriale su un campo K, 1) Siano S V, S T. Se S è l.d., allora T è l.d. 2) v V {v} l.d. se e solo se v = 0 3) v, w V {v, w} l.d. se e solo se (almeno) uno dei due è multiplo dell altro. 4) v 1,..., v n V {v 1,..., v n } l.d. se e solo se almeno uno tra i v i è combinazione lineare degli altri. OSSERVAZIONE - Se λ 1 s λ n s n = 0 e λ n 0, allora il vettore s n è combinazione lineare di s 1,..., s n 1, infatti s n = (λ n ) 1 λ 1 s (λ n ) 1 λ n 1 s n 1 Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 27 / 41
28 index Basi 1 Spazi vettoriali 2 Sottospazi 3 Sistemi di generatori 4 Dipendenza e indipendenza lineare 5 Basi 6 Risultati fondamentale sulle basi 7 Formula di Grassmann Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 28 / 41
29 Basi Definizione ed esempi di basi Sia V uno spazio vettoriale su un campo K. Un sottoinsieme B di V si dice base di V se è linearmente indipendente e costituito da generatori di V. ( ) ( ) V = R ; {e 1, e 2 } è una base di V; anche {, } è una base di V. V = Vect O (E 3 ); {i, j, k} è una base di V. V = K n ; {e 1,..., e n } è una base di V, detta base canonica. V = Mat m,n (K); {E ij } i=1,...,m;j=1,...,n è base di V. V = K d [x]; {1, x, x 2,..., x d } è base di V. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 29 / 41
30 Basi OSSERVAZIONE - V = {0} non ha base (il vettore 0 non è l.i.) TEOREMA - S V è base di V se e solo se ogni vettore di V si può scrivere in uno ed un solo modo come combinazione lineare dei vettori di S. Dimostrazione Sia S = {s 1,..., s n }. Se S è base allora S genera V, quindi bisogna solo provare l unicità di scrittura. λ 1 s 1 + λ n s n = µ 1 s 1 + µ n s n (λ 1 µ 1 )s 1 + (λ n µ n )s n = 0 λ 1 = µ 1,, λ n = µ n. Os 1 + 0s n è l unica scrittura del vettore nullo. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 30 / 41
31 index Risultati fondamentale sulle basi 1 Spazi vettoriali 2 Sottospazi 3 Sistemi di generatori 4 Dipendenza e indipendenza lineare 5 Basi 6 Risultati fondamentale sulle basi 7 Formula di Grassmann Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 31 / 41
32 Risultati fondamentale sulle basi Esistenza di una base Uno spazio vettoriale non nullo e f.g. ammette una base. Infatti si ha: TEOREMA - Sia V uno spazio vettoriale su un campo K, V {0}. V = v 1,..., v n {v 1,..., v n } contiene una base di V. TEOREMA - Sia V uno spazio vettoriale con base costituita da n vettori. Comunque presi m vettori di V, con m > n, questi vettori sono l.d. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 32 / 41
33 Risultati fondamentale sulle basi TEOREMA - Sia V uno spazio vettoriale. Siano A = {a 1,..., a n }, B = {b 1,..., b k } basi di V n = k. Dimostrazione. A è una base costituita da n vettori più di n vettori sono l.d. B = {b 1,..., b k } è l.i. (perché base) k n Scambiando il ruolo di A e di B nell argomentazione precedente si ha n k n = k. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 33 / 41
34 Risultati fondamentale sulle basi La dimensione di uno spazio vettoriale Riassumendo: se V è uno spazio vettoriale su un campo K, V {0} e f.g. allora: I) (esistenza) V ha base; II) (equicardinalità) tutte le basi di V sono costituite dallo stesso numero di vettori. OSSERVAZIONE - Il numero n di elementi di una base è tanto il massimo numero di vettori linearmente indipendenti, quanto il minimo numero di generatori di V. Sia V uno spazio vettoriale su un campo K. Si dice dimensione di V, e si scrive dim V (o dim K V ) l intero così definito: 0 se V = {0} dim V = n se V è f.g. ed ha base con n vettori se V non è f.g.. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 34 / 41
35 Risultati fondamentale sulle basi Ad esempio: dim Vect O (E 3 ) = 3; dim K n = n; dim Mat m,n = mn; dim K[x] = ; dim K d [x] = d + 1; dim C C n = n, dim R C n = 2n. Un insieme {v 1,..., v k } di vettori di V si dice insieme massimale di vettori linearmente indipendenti (in V) se {v 1,..., v k } è l.i. e, comunque preso v V, l insieme {v 1,..., v k, v} è l.d.. OSSERVAZIONE - Se {v 1,..., v k } è un insieme massimale di vettori linearmente indipendenti (in V), allora {v 1,..., v k } è una base di V. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 35 / 41
36 Risultati fondamentale sulle basi TEOREMA - Sia V uno spazio vettoriale di dimensione n. Comunque presi n vettori linearmente indipendenti, questi costituiscono una base di V. Dimostrazione. Sia S = {v 1,..., v n }. Per il teorema di pag.??, S è un insieme massimale di l.i., quindi, per l osservazione di pag. 35, S è una base. COROLLARIO - Sia V uno spazio vettoriale f.g., dim V = n e U V un sottospazio. Allora anche U è f.g. e dim U = k n. Inoltre, k = n U = V. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 36 / 41
37 Risultati fondamentale sulle basi Dimostrazione. Se U = {0} il risultato è ovvio. Altrimenti U contiene almeno un vettore l.i. u 1. Aggiungiamo vettori u 2, u 3,... in modo che {u 1, u 2 }, {u 1, u 2, u 3 },... siano l.i. Dopo un numero finito di passi il processo si arresta perché in V (e quindi in U) non possono esserci più di n vettori l.i. Sia quindi {u 1,..., u k } un insieme massimale di vettori l.i. in U (con k n). Per l osservazione di pag. 35 {u 1,..., u k } è una base di U e quindi dim U = k n = dim V. Se inoltre k = n, {u 1,..., u k } base di U è anche base di V, perché V ha dimensione n e k = n vettori l.i. sono una base (pag. 36). U = u 1,..., u k = V. Il viceversa, U = V k = n, è ovvio. OSSERVAZIONE (completamento della base) - Sia V uno spazio vettoriale di dimensione n. Sia poi r n e siano v 1,... v r V vettori l.i.. Allora esistono vettori w r+1,..., w n tali che {v 1,... v r, w r+1,..., w n } sia una base di V. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 37 / 41
38 index Formula di Grassmann 1 Spazi vettoriali 2 Sottospazi 3 Sistemi di generatori 4 Dipendenza e indipendenza lineare 5 Basi 6 Risultati fondamentale sulle basi 7 Formula di Grassmann Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 38 / 41
39 Formula di Grassmann TEOREMA (Formula di Grassmann) - Sia V uno spazio vettoriale f.g. su un campo K, e siano X, Y V. dim X + dim Y = dim(x Y) + dim(x + Y). Dimostrazione. Sia dim(x Y) = i. Se i 1, sia {v 1,..., v i } una base di X Y. I vettori v 1,..., v i sono l.i., quindi, per quanto visto a pag. 37, x i+1,..., x r tali che {v 1,..., v i, x i+1,..., x r } sia base di X e y i+1,..., y s tali che {v 1,..., v i, y i+1,..., y s } sia base di Y. Se X Y = {0} siano {x 1,... x r } una base di X, e {y 1,..., y s } una base di Y. In ogni caso abbiamo quindi dim X = r, dim Y = s, dim X Y = i. Dobbiamo quindi dimostrare che dim(x + Y) = r + s i. Allo scopo faremo vedere che B = {v 1,..., v i, x i+1,..., x r, y i+1,..., y s } è base di X + Y. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 39 / 41
40 Formula di Grassmann B è insieme di generatori per X + Y: X + Y = {v = x + y}, x X = v 1,..., v i, x i+1,..., x r, y Y = v 1,..., v i, y i+1,..., y s x+y v 1,..., v i, x i+1,..., x r, y i+1,..., y s. B è l.i.: α 1 v α i v i + β i+1 x i β r x r + γ i+1 y i γ s y s = 0 α 1 v α i v i + β i+1 x i β r x r = γ i+1 y i+1 γ s y s. Si nota che il I membro X, mentre il II membro Y, quindi entrambi X Y. In particolare, il II membro X Y, e può essere espresso come combinazione lineare di elementi della sua base: γ i+1 y i+1 γ s y s = δ 1 v δ i v i δ 1 v δ i v i + γ i+1 y i γ s y s = 0v 1,..., v i, y i+1,..., y s base di Y l.i. δ 1 = = δ i = 0, γ i+1 = = γ s = 0 e analogamente per X: α 1 v α i v i + β i+1 x i β r x r = 0v 1,..., v i, x i+1,..., x r base di X l.i. α 1 = = α i = 0, β i+1 = = β s = 0 tutti i coefficienti 0 B l.i. Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 40 / 41
41 Formula di Grassmann COROLLARIO - Sia V uno spazio vettoriale f.g. su un campo K, e siano X, Y V tali che V = X Y. Si ha dim X + dim Y = dim V. ESEMPI. Sia V = Vect O (E 3 ) 1) Siano r, s rette per O distinte tra loro. Sia X = Vect O (r), Y = Vect O (s). Si ha X Y = {0}. Il sottospazio somma X Y corrisponde allo spazio dei vettori per O che giacciono sul piano π che contiene r e s: X + Y = Vect O (π). Si ha: = dim X + dim Y = dim(x Y) = 2. 2) Siano α, β piani per O distinti tra loro e sia r = α β. Sia X = Vect O (α), Y = Vect O (β). Si ha X + Y = V e X Y = X = Vect O (r). Si ha: = dim X + dim Y = dim(x Y) + dim(x + Y) = Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI /2017) Elementi di Algebra Lineare 41 / 41
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