INTERVENTI ANTI-CRISI: GENESI E OBIETTIVI. Ministero dell Economia e delle Finanze - Dipartimento del Tesoro
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- Carlotta Casati
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1 INTERVENTI ANTI-CRISI: GENESI E OBIETTIVI Andrea Montanino Ministero dell Economia e delle Finanze - Dipartimento del Tesoro 29/10/2009 1
2 Indice 1. Il contesto di riferimento: crisi finanziaria e squilibri globali 2. Le possibili direttrici di intervento 3. La scelta 29/10/2009 2
3 Il contesto di riferimento: crisi finanziaria e squilibri globali 29/10/2009 3
4 Il primo tassello del puzzle: economia in debito % del reddito disponibile % del reddito disponibile credito al consumo (scala sn) quota di mutuo (scala dx) Dati riferiti agli Stati Uniti Fonte: 29/10/2009 4
5 Il secondo tassello del puzzle: politiche economiche che accentuano gli squilibri 1. Politica monetaria americana 2. Flussi commerciali a senso unico 3. Politica fiscale poco lungimirante 29/10/2009 5
6 Il terzo tassello del puzzle: l innovazione finanziaria (1) 1. L innovazione finanziaria è un fenomeno di questi anni? 2. Schumpeter e l innovazione finanziaria 3. Regolatori, banche, agenzie di rating 29/10/2009 6
7 Il terzo tassello del puzzle: l innovazione finanziaria (2) Miliardi di USD Stock di strumenti finanziari derivati e PIL mondiale Derivati (OTC) PIL mondiale Fonte: BIS e Banca Mondiale. I dati del PIL mondiale sono in PPP 29/10/2009 7
8 Il quarto tassello del puzzle: la finanza innovativa incontra il mercato immobiliare 7000 US RESL MTG LOANS: SUBPRIME, LOANS SERVICED VOLN THOUSANDS SOURCE: MORTGAGE BANKERS ASSOCIATION OF AMERICA Source: Thomson Datastream 29/10/2009 8
9 Il rischio del circolo vizioso a) Incertezza sulla solidità del sistema bancario b) Crisi del credito e deleveraging c) Crisi dei consumi e degli investimenti d) Crisi dell occupazione 29/10/2009 9
10 Gli effetti del circolo vizioso: occupazione (Reinhart-Rogoff 2009) 29/10/
11 Gli effetti del circolo vizioso: output (Reinhart-Rogoff 2009) 29/10/
12 Le possibili direttrici di intervento 29/10/
13 Intervenire con politiche anticicliche? Pro e contro interventi anticiclici dibattito riacceso dopo 25 anni Bisogna guardare a: 1. Condizioni di partenza della finanza pubblica 2. Velocità di reazione 3. Capacità di modificare l azione politica una volta conclusa la fase acuta 29/10/
14 Le condizioni di partenza dell Italia Debito pubblico alto bassa velocità di riduzione Dall intuizione politica all operatività: molti mesi Scarsa capacità di riadattare le politiche economiche 29/10/
15 La scelta 29/10/
16 Il filo rosso degli interventi anti-crisi Ridurre al minimo l impatto sul deficit pubblico (rischio sostenibilità del debito pubblico) Ridurre il rischio di carenza di credito - mettere in sicurezza il sistema bancario - evitare chiusura impresa per mancanza di liquidità Utilizzare il canale bancario Agire sia sull emergenza, che per lo sviluppo Ruolo del Governo: - Diretto, di indirizzo e monitoraggio - Indiretto, di intervento (CDP, SACE) 29/10/
17 Gli interventi per le imprese 1. Strumenti ibridi di patrimonializzazione 2. CDP plafond 8 miliardi per PMI 3. SACE Garanzie su finanziamenti a fronte di crediti vantati da PA 4. Avviso comune per la sospensione dei debiti delle PMI 29/10/
18 L Avviso comune Obiettivo: dare respiro alle PMI a) salvaguardando l autonomia delle banche e b) senza metterne a rischio la solidità Il tempo: un fattore rilevante 1) Annunciato dal Ministro Tremonti l 8 luglio 2) Kick-off meeting con accordo politico il 16 luglio 3) Firma il 3 agosto Il metodo di lavoro per la preparazione dell Avviso: 1. Riunioni collegiali (tutte le organizzazioni firmatarie) 2. Gruppo di lavoro ristretto per la stesura del documento 3. Ministero dell economia economia quale garante di terzietà tra banche e imprese 29/10/
19 Prossimi passi Dare attuazione agli strumenti: a) Garantire la conoscenza; b) Rimuovere ostacoli procedurali; c) Monitorare l efficacia i e l efficienza; i Fattore tempo rilevante 29/10/
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