IL CONCORSO DI PERSONE

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1 Cendon / Book Collana diretta da Dario Primo Triolo CENACOLO GIURIDICO: CASI E LEZIONI PENALE 6 IL CONCORSO DI PERSONE Dario Primo Triolo

2 Alla mia famiglia Per la stima, l appoggio e l amore

3 Edizione MAGGIO 2015 Copyright MMXV KEY SRL VIA PALOMBO VICALVI (FR) P.I./C.F ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione, di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), sono riservati per tutti i Paesi.

4 Cendon / Book Collana diretta da Dario Triolo CENACOLO GIURIDICO: CASI E LEZIONI 6 IL CONCORSO DI PERSONE Dario Primo Triolo

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6 L'autore Dario Primo Triolo è avvocato ed esercita presso il foro di Catania, Dottore di Ricerca in diritto amministrativo ha approfondito i suoi studi presso la scuola Galli di Roma. Insegna presso la scuola di preparazione all esame di avvocato Il cenacolo di studi giuridici etneo. L Opera Il concorso di persone rappresenta uno degli istituti più importanti del diritto penale anche per la sua diffusione pratica. Sempre più, infatti, assistiamo a fenomeni di criminalità organizzata, per cui le figure monosoggettive previste dal nostro codice si devono rimodellare a seguito delle istanze che provengono dal caso concreto. Il volume esamina i vari articoli del codice penale dedicati al concorso di persone, e la loro applicazione alle singole fattispecie criminose, tenendo conto delle pronunce giurisprudenziali più recenti. Uno strumento necessario e aggiornato per chi si prepara ad affrontare l esame di abilitazione e i concorsi superiori.

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8 Capitolo Primo IL CONCORSO DI PERSONE 1. La funzione dell art. 110 c.p Le diverse teorie sul concorso di persone 1.2. Distinzioni 1.3. Elementi costitutivi del concorso di persone Concorso di persone e connivenza non punibile 1.5. Il concorso e la violenza sessuale di gruppo La mera istigazione Capitolo secondo LE CIRCOSTANZE 2. L art. 111 c.p L art. 112 c.p I rapporti tra l art. 112 c.p. e il concetto di più persone riunite 2.3. Le attenuanti di cui all art. 114 c.p La comunicabilità delle circostanze 2.5. L art. 62 n. 6 c.p. e il concorso di persone - Capitolo Terzo LA COLPA E IL CONCORSO 3. La funzione dell art. 113 c.p Cooperazione colposa e concorso di cause indipendenti L art. 113 c.p. e l èquipe medica 3.3. Il concorso colposo nel reato doloso 3.4. Il concorso doloso nel reato colposo - Capitolo Quarto IL CONCORSO ANOMALO 4. Natura della responsabilità ex art. 116 c.p La sentenza della Corte Costituzionale e la giurisprudenza successiva 4.2. Differenze tra l art. 110 c.p. e l art. 116 c.p Requisiti di applicazione dell art. 116 c.p. Capitolo Quinto LA MODIFICA DEL TITOLO DI REATO 5. Presupposti di applicazione 5.1. Natura della responsabilità

9 Capitolo Sesto L ART. 119 C.P. 6. Le cause di esclusione della punibilità e l art. 119 c.p La ritrattazione e il concorso nel reato 6.2. L immunità parlamentare e il concorso di persone 6.3. L art. 649 c.p. Capitolo Settimo IL CONCORSO ESTERNO 7. Inquadramento della tematica 7.1. Differenze tra concorso esterno e partecipazione 7.2. Gli elementi costitutivi del concorso esterno 7.3. Il concorso esterno e la presunzione di pericolosità 7.4. L art. 416 ter c.p. e i suoi rapporti con il concorso esterno Capitolo ottavo LA RESPONSABILITA DI POSIZIONE 8. Il capo mafia 8.1. Il responsabile dell équipe

10 Capitolo Primo IL CONCORSO DI PERSONE SOMMARIO 1. La funzione dell art. 110 c.p Le diverse teorie sul concorso di persone 1.2. Distinzioni 1.3. Elementi costitutivi del concorso di persone 1.4. Concorso di persone e connivenza non punibile 1.5. Il concorso e la violenza sessuale di gruppo 1.6. La mera istigazione 1.7. Concorso di persone e confisca per equivalente 1. La funzione dell art. 110 c.p. Si ha concorso di persone nel reato quando più persone realizzano una fattispecie penale che potrebbe essere commessa anche da un solo soggetto. Le singole fattispecie penali, sono modellate sulla falsariga dell autore individuale, per cui per poter punire più soggetti per il medesimo reato è necessaria una norma ad hoc che estenda la punibilità anche a chi concorre nel reato 1. Il codice ha introdotto tale norma all art. 110 c.p.. Infatti, quando la singola norma incriminatrice si riferisce al soggetto agente, incrimina soltanto l autore che realizza la fattispecie tipica di parte speciale in tutti i suoi elementi e non anche quei soggetti che compiono atti non previsti dalla fattispecie, i cd. atti atipici, ovvero solo una parte del fatto tipico. L art. 110 c.p., quindi, ha una funzione di estensione della punibilità, in quanto permette di punire tutti quei comportamenti, anche non tassativamente previsti dalle singole norme incriminatrici, ma che agevolano e/o contribuiscono alla verificazione del fatto tipico (si pensi ad esempio alla figura del cd. palo). La ratio dell incriminazione consiste nell attribuire ad un soggetto non solo i risultati della sua condotta, ma anche quei comportamenti altrui da lui calcolati e tenuti in conto per il raggiungimento dei suoi scopi criminosi. 1 Si legge in R. Garofoli, Manuale di diritto penale, parte generale, X edizione, Nel diritto editore, pag che il fondamento storico politico della responsabilità concorsuale va ricercato nella crescente complessità della vita di relazione che reca con sé l incremento delle forme di criminalità collettiva o organizzata, e nel principio di ordine etico secondo cui va imputato all individuo non soltanto il risultato della sua condotta criminosa, ma anche quello prodottosi grazie all interagire di forze esterne concorrenti, umane e naturali, prevedibili o evitabili, ma comunque calcolate dall agente per il raggiungimento del suo scopo. La sua spiegazione sostanziale invece può ricavarsi di volta in volta dal bisogno umano di operare uniti, anche sulla base di comuni sottoculture; dalla maggior capacità criminosa del gruppo rispetto al singolo; dalla esistenza di una volontà più forte, capace di organizzarne altre sottomesse, o di costituirne stimolo e spinta a delinquere. 9