Dettagli PROGRAMMA progetto FSC
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- Stefano Rubino
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1 Dettagli PROGRAMMA progetto FSC Organizzatore: Azienda Socio Sanitaria Locale n. 10 "Veneto Orientale" Responsabile Scientifico: Dott. ssa Nicoletta Lomonaco Garante della ricaduta formativa:dott.ssa Giulia Meneghetti Coordinatore gruppi di Lavoro: Dott.ssa Carolina Prevaldi MORBIDITY AND MORTALITY AND HOSPITAL MANAGEMENT Tipologia di progetto: Gruppi/Progetti di miglioramento Ruoli previsti: TITOLO RUOLI IMPEGNO CREDITI ECM COMPLESSIVO Responsabile scientifico n. ore n. // Garante ricaduta formativa n. ore 12 n. 6 Coordinatore gruppi di lavoro n. ore 16 n. 6 Partecipanti n. ore 8 n. 4 Durata del progetto: Durata effettiva dell attività formativa (ore): 8 Crediti previsti per i partecipanti 4 Crediti previsti per i coordinatori gruppi di lavoro 6 1^ edizione: Inizio:14 /12/2015 Fine: 28/12/15 2^ edizione: Inizio:15 /12/2015 Fine: 29/12/15 3^ edizione: Inizio:16 /12/2015 Fine: 30/12/15
2 Professionisti coinvolti nel progetto: Professioni: Medico Chirurgo - Infermiere Numero professionisti coinvolti nei diversi ruoli: Coordinatore Gruppi di lavoro (1) Partecipante (20) Responsabile Scientifico (1) Garante della Ricaduta formativa (1) Strumenti per la verifica delle ricadute formative dei partecipanti Strumenti e/o documenti per rilevare la partecipazione alle attività: Foglio generale Rilevazione presenze per l'intero progetto Strumenti per la verifica delle ricadute formative dei partecipanti: Questionario Indicatori per misurare l efficacia formativa del progetto Presenza di procedure aggiornate e di report rispetto ai casi di errore indagati e discussi DESCRIZIONE DEL PROGETTO Oggi in Italia e nel resto d Europa il numero di errori in medicina è elevato. Nel 1991 il New England Journal of Medicine pubblicò uno studio su oltre casi ospedalieri dove si evidenziò che quasi il 4% dei pazienti aveva subito una complicazione dovuta al trattamento e che due terzi di queste complicazioni erano dovute errori commessi dai medici. Un errore su quattro era dovuto ad effettiva negligenza. Successive indagini svolte su tutti gli Stati Uniti d America hanno confermato che gli errori si verificano in molte procedure mediche e secondo uno studio del 1995 gli errori nella somministrazione dei farmaci(quando viene dato un farmaco sbagliato una dose sbagliata) si verificano in media circa una volta per ogni paziente ricoverato, la maggior parte degli incidenti non
3 provoca effetti negativi, ma l 1% dei casi ha conseguenze gravi. È evidente che quasi tutti quelli che lavorano all ospedale ogni anno commettono errori anche gravi o addirittura atti di negligenza. Riconoscere l inevitabilità degli errori in campi quali l aviazione, impianti nucleari o industrie d elettronica ha provocato un miglioramento nella qualità di queste differenti attività e la conseguente riduzione degli errori. In campo medico l acquisizione di queste conoscenze sull errore umano è stato lenta e controversa, nonostante il notevole interesse da parte dell ambiente medico, delle organizzazioni governative e d organizzazioni private. Tutti concordano che un aumento nella valutazione, registrazione e approfondimento degli errori porta un miglioramento del sistema e ad una sanità più sicura. Facilitare una discussione ed una valutazione aperta di questi errori accettandoli come un elemento della complessità del sistema e non necessariamente come un difetto di singoli, è il messaggio fondamentale che dovrebbe arrivare a tutti i medici. Esiste un ambiente dove i medici possono parlare apertamente dei loro errori se non con i pazienti almeno con i loro pari, queste riunioni si chiamano Morbidity & Mortality (M&M-conferenza sulla morbilità e la mortalità). Le conferenze M&M rappresentano uno dei luoghi più idonei in campo medico dove è possibile discutere di incidenti e di errori nella pratica ospedaliera. Le conferenze denominate M & M sono delle riunioni che avvengono per lo più all interno dei reparti ospedalieri o di università mediche per discutere degli eventuali errori nel corso della pratica quotidiana. L obiettivo di una conferenza Morbidity & Mortality è di imparare dagli errori che avvengono nel corso di procedure mediche, allo scopo di modificare il comportamento o l approccio futuro a situazioni simili, mirando a prevenire la ripetizione degli errori e quindi le successive complicazioni. Queste conferenze hanno un approccio non punitivo, il cui scopo è di migliorare la cura e l assistenza al paziente. Le conferenze M & M sono tenute con frequenza regolare di solito settimanale, quindicinale, o un mensile e servono a focalizzare ed a discutere casi recenti, ad identificare le aree di miglioramento per i medici coinvolti nei singoli casi. Ciascun partecipante al progetto, in accordo con i coordinatori dei gruppi di lavoro, potrà predisporre la presentazione di uno o più casi, coadiuvati da materiale clinico ed approfondimenti didattici. La discussione di ogni caso sarà improntata: - alla ottimizzazione dei percorsi diagnostico terapeutici; - alla risoluzione dei problemi pratici connessi al ricovero ed alla pianificazione della continuità delle cure. Ogni discussione di caso clinico prevede 2 ore di discussione in gruppo del caso e, per i partecipanti che lo presentano, 4 ore per la preparazione della presentazione del caso/i e 2 ore per la revisione della documentazione del caso/i e la valutazione d'impatto della formazione. In totale si prevede che siano discussi 3 casi clinici, uno per ogni edizione: 1) Casi di paziente con Embolia Polmonare, il sospetto clinico e le criticità in fase diagnostica e terapeutica
4 2) Caso di paziente con Infezione da Chlostridium Difficile, la gestione del rischio clinico nelle infezioni correlate alle cure sanitarie 3) Casi di ritenzione di corpo estraneo durante intervento chirurgico, la prevenzione attraverso l'analisi della matrice causa-effetto e l'individuazione della causa radice Il coordinatore dei gruppi di lavoro dovrà coordinare le discussioni, tenere tutta la documentazione del corso e supervisionare i partecipanti nella presentazione dei casi da discutere. Obiettivi formativi del progetto Gli obiettivi formativi e le conseguenti ricadute formative del progetto, sono evidenziabili sia in ambito formativo che clinico: Ambito formativo Miglioramento dell approccio generale alla gestione dei casi clinici Condivisione di esperienze e best practice a livello multiprofessionale Sviluppo della capacità di ricerca ed analisi della letteratura e di predisposizione di casi per la discussione in gruppo Miglioramento delle strategie comunicative in équipe multiprofessionale Ambito clinico Miglioramento dell applicazione di best practice ai casi clinici Riduzione della possibilità di errore su paziente dovuto a difetti di comunicazione intraéquipe Fasi del progetto. L articolazione generale prevede 3 fasi Fase A ANALISI DEL PROBLEMA: in questa fase che si svolgerà ad ogni presentazione di caso clinico per un totale di 4 ore ogni partecipante preparerà il caso clinico da sottoporre alla valutazione multiprofessionale coadiuvato dal coordinatore dei gruppi di lavoro. Totale fase ore 4 Le attività saranno: 1- Lavoro individuale su problemi e casi con la supervisione del coordinatore di gruppi di lavoro 4 ore per ogni caso Fase B INDIVIDUAZIONE DELLE SOLUZIONI: in questa fase, che si svolgerà a dicembre 2015 per un totale di 2 ore i partecipanti presenteranno i casi e/o discuteranno nei gruppi multiprofessionali i trattamenti in atto e la gestione onde trovare le
5 soluzioni più opportune Il coordinatore dei gruppi di lavoro ed il responsabile scientifico supervisioneranno i lavori prodotti e valuteranno la congruità degli stessi a quanto stabilito negli obiettivi formativi del progetto e forniranno consigli e assistenza allo sviluppo del progetto. Totale fase ore 2 Le attività saranno: 1 -Riunioni del gruppo di lavoro per lo sviluppo degli obiettivi del progetto 2 ore Fase C CONFRONTO E CONDIVISIONE CON GLI OPERATORI COINVOLTI SULLE SOLUZIONI IPOTIZZATE : in questa fase, si svolgerà a dicembre 2015 sarà svolto un incontro in plenaria per la valutazione del progetto (impatto formativo) di 2 ore. Totale fase ore 1 Le attività svolte saranno: 1- Riunione del gruppo di lavoro per la valutazione d impatto del programma formativo, totale 2 ore MOTIVAZIONI DELLA RILEVANZA FORMATIVA: Il progetto prevede nella prima fase (Fase A) : l acquisizione e lo sviluppo di competenze per l analisi dei casi, la ricerca su banche dati delle migliori pratiche, la preparazione del materiale didattico per l esposizione dei casi La seconda fase (Fase B) prevede lo sviluppo delle abilità nella discussione ed analisi dei casi e nella programmazione assistenziale e terapeutica, inoltre saranno sviluppate capacità di comunicazione, confronto e negoziazione all interno dell équipe La terza fase (Fase C) prevede lo sviluppo di abilità nella revisione dei casi e nella stesura dei piani terapeutico assistenziali e di coordinamento del gruppo che segue il paziente I coordinatori dei gruppi di lavoro svilupperanno competenze nella gestione dei gruppi, gestione dei conflitti, supervisione dell attività clinica e supporto nella revisione ed analisi dei casi clinici.
6 . RICADUTE FORMATIVE FASE DI LAVORO ANALISI DEL PROBLEMA AZIONE/I A1 Analisi della documentazione clinica riguardante i casi di errore presi in esame e dei relativi contenziosi e predisposizione del materiale per la discussione INDIVIDUAZIONE B1- Presentazione dei DELLE casi in gruppo e SOLUZIONI discussione con proposta delle diverse soluzioni possibili OBIETTIVI FORMATIVI Fare acquisire gli elementi cognitivi indispensabili per una efficace partecipazione al progetto Fare acquisire competenze per l analisi e la risoluzione dei problemi nei vari contesti Far migliorare le capacità relazionali e comunicative COMPETENZE METODI DI LAVORO RUOLI COINVOLTI TEMPO DEDICATO Il partecipante sarà in grado di analizzare il Responsabile scientifico // materiale relativo ai casi clinici oggetto di errore, Garante // individuare il nesso Lavoro individuale su Coord. Gruppi di lavoro 4 causale con l eventuale problemi e casi danno procurato al paziente e predisporrele argomentazioni di Partecipante 4 condivisione e confronto con i colleghi Il partecipante sarà in grado di discutere in gruppo i casi di contenziosi proposti, analizzare i nessi causali con i danni provocati e la matrice delle cause, proporre strategie di miglioramento. Lavoro in gruppo per la definizione e condivisione di un programma di sviluppo comune (individuale, di team, di dipartimento) e la definizione delle varie fasi Responsabile scientifico // Garante 6 Coord. Gruppi di lavoro 6 Partecipante 2 CONFRONTO E CONDIVISIONE CON GLI OPERATORI COINVOLTI SULLE SOLUZIONI IPOTIZZATE C1- Condivisione fra i diversi gruppi di lavoro delle soluzioni ipotizzate e dei lavori prodotti. Fare acquisire competenze per l analisi e la risoluzione dei problemi nei vari contesti Il partecipante sarà in grado di condividere e sostenere le strategie individuate Lavoro in gruppo per la Responsabile scientifico // definizione e condivisione di un programma di sviluppo comune (individuale, di team, Garante 6 di dipartimento) e la Coord. Gruppi di lavoro 6 definizione delle varie fasi Partecipante 2 //
7 CALENDARIO EDIZIONE 1: EMBOLIA POLMONARE DATA ATTIVITA' ORARIO SEDE 14/12 LAVORO INDIVIDUALE SU CASI: sarà inviato preliminarmente il materiale sul caso clinico didattico da analizzare e sul quale reperire la best practice di riferimento 4 ORE PROPRIA UO 15/12 LAVORO DI GRUPPO: discussione del caso clinico didattico secondo il metodo del morbidity and mortality management AULA GIRARDI 22/12 LAVORO DI GRUPPO: valutazione degli interventi correttivi sui casi analizzati e valutazione d'impatto della formazione AULA GIRARDI 28/12 LAVORO DI GRUPPO SOLO COORDINATORE DEL GRUPPO DILAVORO E GARANTE DELLA RICADUTA FORMATIVA: Stesura della relazione finale 1 ORA SALA RIUNIONI DFO
8 EDIZIONE 2: CHLOSTRIDIUM DIFFICILE DATA ATTIVITA' ORARIO SEDE 15/12 LAVORO INDIVIDUALE SU CASI: sarà inviato preliminarmente il materiale sul caso clinico didattico da analizzare e sul quale reperire la best practice di riferimento 4 ORE PROPRIA UO 18/12 LAVORO DI GRUPPO: discussione del caso clinico didattico secondo il metodo del morbidity and mortality management AULA GIRARDI 22/12 LAVORO DI GRUPPO: valutazione degli interventi correttivi sui casi analizzati e valutazione d'impatto della formazione AULA GIRARDI 29/12 LAVORO DI GRUPPO SOLO COORDINATORE DEL GRUPPO DILAVORO E GARANTE DELLA RICADUTA FORMATIVA: Stesura della relazione finale 1 ORA SALA RIUNIONI DFO
9 EDIZIONE 3: RITENZIONE CORPO ESTRANEO DATA ATTIVITA' ORARIO SEDE 16/12 LAVORO INDIVIDUALE SU CASI: sarà inviato preliminarmente il materiale sul caso clinico didattico da analizzare e sul quale reperire la best practice di riferimento 4 ORE PROPRIA UO 18/12 LAVORO DI GRUPPO: discussione del caso clinico didattico secondo il metodo del morbidity and mortality management 22/12 LAVORO DI GRUPPO: valutazione degli interventi correttivi sui casi analizzati e valutazione d'impatto della formazione AULA GIRARDI AULA GIRARDI 30/12 LAVORO DI GRUPPO SOLO COORDINATORE DEL GRUPPO DILAVORO E GARANTE DELLA RICADUTA FORMATIVA: Stesura della relazione finale 1 ORA SALA RIUNIONI DFO
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