CAPITOLATO SPECIALE descrittivo e prestazionale Procedura aperta per l affidamento del Progetto Legge 285/97 Cod. XII/5 CENTRO per le FAMIGLIE

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1 Allegato 2 CAPITOLATO SPECIALE descrittivo e prestazionale Procedura aperta per l affidamento del Progetto Legge 285/97 Cod. XII/5 CENTRO per le FAMIGLIE Art. 1 Premessa Roma Capitale -, nell ambito dei progetti finanziati con i fondi della Legge n. 285 del 28 Agosto 1997, Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l infanzia e l adolescenza, intende realizzare l intervento Cod. XII/5 denominato CENTRO per le FAMIGLIE. Art. 2 Continuità/innovatività del progetto Il progetto riguarda la continuità del seguente intervento già finanziato con il Fondo Nazionale istituito dalla Legge 285/97 denominato Una Casa per le Famiglie, codice identificativo XII/5, ed ora denominato CENTRO per le FAMIGLIE per allinearlo, anche nella denominazione, alla Direttiva 4/2018 dell Assessora alla persona, scuola e comunità solidale. Art. 3 Descrizione del contesto e del fabbisogno Alla famiglia va riconosciuto e restituito il ruolo di attore sociale in quanto vero soggetto di cambiamento, capace di contribuire, a pieno titolo, tanto alla definizione dei bisogni quanto all'individuazione di percorsi risolutivi dei suoi componenti. Il sostegno alla coppia e alla genitorialità costituisce, quindi, un ambito privilegiato per la prevenzione primaria. Dall esperienza del lavoro realizzato in questi anni e dal confronto dei tavoli di lavoro sul Piano Sociale Municipale sono emersi: cambiamenti e modifiche strutturali del sistema familiare, dati anche da un incremento di situazioni di famiglie monoparentali, la presenza di famiglie immigrate (migranti) e coppie miste (genitori di diversa nazionalità) che sono portatrici di forti diversità in campo culturale, sociale, religioso, educativo oltre a condizione di vulnerabilità psico-sociale con conseguente criticità nella gestione del ruolo genitoriale. La finalità generale di tutti i servizi resta quella di promuovere la famiglia come risorsa, assicurando il supporto in tutti i momenti di cambiamento nel ciclo di vita, con particolare riferimento al sostegno per le responsabilità genitoriali ed ai bisogni dei minori. Il progetto ha, quindi, come obiettivo quello di offrire uno spazio fisico aperto alle famiglie e che abbia la funzione di coordinare le attività di promozione della cultura dei diritti dell infanzia e delle responsabilità educative, offrire sostegno alle famiglie nei percorsi della vita quotidiana, offrire un supporto ai genitori nei loro compiti educativi, offrire agli adolescenti occasioni e strumenti di protagonismo sociale e di socializzazione culturale. Appare dunque necessario acquisire le offerte progettuali per l affidamento di un progetto denominato CENTRO per le FAMIGLIE, di primo livello, al fine di non disperdere quanto di utile è stato realizzato fino ad oggi nel sostegno alle famiglie del territorio, in linea anche con il bisogno emerso dal recente lavoro del Piano Sociale Municipale e dalla Direttiva dell Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale n 4/ Allegato 2 - Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale - Progetto L.285/97 CENTRO per le FAMIGLIE Cod. XII/5

2 Art. 4 Obiettivi prioritari del progetto Promuovere la cultura dei diritti dell infanzia e dell adolescenza e delle responsabilità educative. Riconoscere, sostenere e valorizzare il ruolo centrale delle famiglie nello sviluppo della comunità. Favorire l empowerment delle famiglie nel gestire le proprie dinamiche emotive e relazionali. Sviluppare interventi tecnici in grado di migliorare la funzione educativa della coppia genitoriale. Offrire sostegno alle famiglie nei percorsi della vita quotidiana, nelle diverse fasi del ciclo vitale, nonché un supporto ai genitori nei loro compiti educativi. Supportare il Professionale nella presa in carico, valutazione ed attuazione dei progetti a favore dei minori e delle loro famiglie. Incrementare l efficienza, l efficacia e la capacità di risposta dei Servizi istituzionali. Art. 5 Oggetto dell appalto Le azioni, in stretta sinergia con il a favore delle famiglie, del servizio dovranno prevedere l attivazione di: Spazio di ascolto e orientamento sulle opportunità, istituzionali ed informali riguardanti le risorse i servizi a sostegno delle famiglie; Sostegno alle competenze genitoriali e alle relazioni familiari, attraverso azioni di consulenza sociale e psicologica volta all analisi e alla valutazione del ruolo genitoriale e delle dinamiche insite nel contesto familiare; Sostegno educativo e psicologico a bambini ed adolescenti; Sostegno alla coppia nelle fasi conflittuali di separazione e/o divorzio anche attraverso la mediazione familiare; Spazio neutro strutturato secondo le Linee Guida di Roma Capitale; Gruppi di Parola e/o Laboratori; Consulenza giuridica relativa al diritto di famiglia e minorile; Creazione di reti di solidarietà tra le famiglie; Consolidamento della rete territoriale quale raccordo operativo tra i centri famiglia di secondo livello, che si intendo realizzare a livello cittadino, i servizi sociali e Asl, centri antiviolenza, scuole, centri aggregativi e tutte le realtà territoriali intercettori di bisogno a garanzia di una diffusione di servizi di sostegno. Art. 6 Destinatari delle azioni Famiglie, residenti e domiciliate nel Municipio IX Eur, con particolare riguardo a famiglie che attraversano momenti di fragilità, inoltre sono destinatari le Scuole del territorio, i servizi pubblici e gli organismi del terzo settore. Art. 7 Durata Il progetto avrà una durata complessiva di n. 24 mesi (per n. 22 mesi effettivi di servizio) a decorrere dal 02/01/2019, o, comunque dalla data di affidamento del servizio o di effettivo inizio delle attività rivolte all utenza. 2 Allegato 2 - Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale - Progetto L.285/97 CENTRO per le FAMIGLIE Cod. XII/5

3 Il servizio è sospeso durante il mese di agosto. L Amministrazione si riserva la facoltà di avvalersi della norma di cui all art. 63, comma 5 e art. 125 comma 1 lett. F) del D. Lgs. 50/2016 per nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi già affidati all operatore economico aggiudicatario del contratto iniziale dalla medesima stazione appaltante. Il ricorso all art. 63, comma 5 e all art. 125 comma 1, lett. F, del D. Lgs. 50/2016, avverrà subordinatamente alla valutazione positiva in merito alla qualità e all efficacia del servizio reso, e al riscontro di eventuali nuove esigenze sopravvenute dopo la stipula del contratto, nonché alla convenienza e alla disponibilità di risorse finanziarie dell Amministrazione proponente. Art. 8 Localizzazione dell'intervento e ambito di impatto L intervento si realizzerà nel territorio Municipale rivolgendosi a tutte le famiglie ivi residenti e/o domiciliate, ed inoltre l ambito di intervento dovrà prevedere la realizzazione di azioni che potranno coinvolgere l intero territorio cittadino. Art. 9 Integrazione e sinergie con altre iniziative nell'ambito del Piano Sociale Municipale L Organismo affidatario dovrà curare i rapporti con gli altri progetti L.285/97 del Municipio IX, nonché con le iniziative previste dal Piano Sociale municipale rivolte alle famiglie con minori. Art. 10 Integrazione con altre istituzioni e/o servizi L Organismo affidatario potrà rafforzare la rete con le altre risorse educative, sportive, sociali e sanitarie pubbliche e private (AA.GG., Scuole, ASL, Servizi Sociali, Dipartimenti, Associazionismo sportivo e Associazionismo giovanile). Art. 11 Personale operante (allegare griglia con nominativi e funzioni) Psicologi/Psicoterapeuti (di cui uno con funzioni di Coordinatore), che posseggano anche la qualifica e l esperienza di Mediatore Familiare e siano esperti in conduzione di gruppi: almeno n 2 unità per un totale di almeno 40 ore settimanali. Educatore Professionale: max. 2 unità per un totale di almeno 28 ore settimanali. Un consulente legale (vedi quanto previsto all Art. 12 Sede ). Al progetto dovranno essere allegati i curricula del personale proposto firmati e con disponibilità a svolgere l incarico previsto da progetto. Le figure professionali per le quali la legge lo preveda dovranno essere iscritte agli Ordini Professionali. L Organismo dovrà garantire una continuità nell erogazione della prestazione determinata dalla presenza degli stessi operatori assegnati al Servizio per tutto l arco di tempo stabilito per l affidamento. Saranno ammesse sostituzioni solo per cause non imputabili all Organismo e non preventivabili da parte dell operatore, per tali sostituzioni l Organismo garantirà l immediata disponibilità di personale di pari qualifiche professionali ed esperienze. La sostituzione dovrà essere preventivamente comunicata al Municipio per una valutazione di merito, con presentazione del curriculum formativo ed esperienziale. L amministrazione si riserva la facoltà di valutare il possesso dei requisiti per il personale. Art. 12 Sede 3 Allegato 2 - Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale - Progetto L.285/97 CENTRO per le FAMIGLIE Cod. XII/5

4 Il progetto sarà realizzato in un area appositamente dedicata all interno di una struttura ubicata in Via Comisso, n. 23, concessa in uso temporaneo dal Municipio Roma IX EUR per l utilizzo esclusivo delle attività previste dal progetto e già arredata e strutturata per lo svolgimento delle stesse. I locali saranno visionabili previo appuntamento con gli Uffici preposti del Municipio. Ove si renda necessario, l Amministrazione potrà dislocare parte delle attività presso altre sedi di proprietà dell Amministrazione. * Per quanto riguarda le utenze idrica ed elettrica, la Direzione Tecnica del Municipio ha proceduto ad una stima forfettaria annuale dei consumi pari ad 2.800,00 cifra che dovrà essere impegnata per la figura del consulente legale prevista nell Art. 11 Personale operante del presente Capitolato. Art. 13 Spazi, arredi e dotazioni L acquisto di eventuali altri beni necessari allo svolgimento delle attività del progetto o volti al miglioramento della sede sarà un onere a carico dell Affidatario. Ogni attrezzatura acquistata è in uso dell Affidatario stesso esecutore del progetto, il quale è tenuto ad inserirla nel proprio inventario, secondo le norme di legge. I beni e le attrezzature, alla scadenza della durata prevista dell intervento, saranno, comunque, riconsegnate al Municipio, che ne rimarrà unico proprietario, senza che l Organismo abbia nulla a pretendere. L uso dei beni è finalizzato alla realizzazione delle attività del progetto. L inventario dei beni, nonché ogni eventuale variazione, dovrà essere comunicata al Referente del progetto. L Organismo affidatario si impegnerà a mantenere i locali in condizioni igienico-sanitarie rispondenti alla normativa vigente, a provvedere alla custodia dei locali utilizzati, nonché all apertura e alla chiusura, a non arrecare danno ai locali e a non consentire l accesso al personale non autorizzato. I locali dovranno essere riconsegnati, senza alcun danno, al termine del progetto. Art. 14 Apertura del servizio L apertura del Centro dovrà articolarsi secondo il seguente orario: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Le attività verranno sospese nel mese di agosto. Art. 15 Monitoraggio e valutazione Nel progetto dovranno essere indicati gli strumenti che si intendono utilizzare al fine di monitorare e valutare l impatto che il progetto ha sulle famiglie, sul territorio e sulla rete. Occorrerà dunque esplicitare gli strumenti utilizzati (quali ad esempio schede di rilevazione presenze, diario giornaliero delle attività, schede di gradimento, ) e gli indicatori idonei a rilevare l efficacia e l efficienza del progetto attraverso i seguenti aspetti: Modi e tempi di realizzazione delle attività; Valutazione quali e quantitativa del numero dei casi seguiti e raggiungimento del cambiamento della situazione; Coinvolgimento del sistema scuola e delle altre risorse territoriali. 4 Allegato 2 - Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale - Progetto L.285/97 CENTRO per le FAMIGLIE Cod. XII/5

5 Tali processi di valutazione dovranno essere relazionati mensilmente attraverso una relazione di aggiornamento sui singoli casi in carico in concomitanza con l emissione delle fatture e le schede di monitoraggio previste per i progetti L.285/97. Direttore di Gabriella Saracino 5 Allegato 2 - Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale - Progetto L.285/97 CENTRO per le FAMIGLIE Cod. XII/5

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