PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA
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- Enrico Salvatori
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1 FONDAZIONE CONSORZIO SCUOLE MATERNE del COMUNE di GALLARATE Via Francesco Poma 2/bis GALLARATE tel fax C. F. PARTITA IVA cons2@consorzioscuole.191.it Scuola dell infanzia paritaria Ponti di Gallarate Centro - VA1A info@scuoladellinfanziaponti.it Scuola dell infanzia paritaria di Crenna - VA1A8M500M info.crenna@fondazioneconsorzioscuolematernegallarate.it Scuola dell infanzia paritaria di Madonna in Campagna - VA1A info.madonnaincampagna@fondazioneconsorzioscuolematernegallarate.it Scuola dell infanzia paritaria dei Ronchi - VA1A info.ronchi@fondazioneconsorzioscuolematernegallarate.it PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2018/2019 A.S. 2019/2020 A.S. 2020/2021
2 2 FONDAZIONE CONSORZIO SCUOLE MATERNE del COMUNE di GALLARATE PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA PARTE PRIMA: ANALISI DELL ESISTENTE 1 - INTRODUZIONE: La comunità e la sua storia a) BREVI CENNI STORICI L I.P.A.B. CONSORZIO SCUOLE MATERNE DI GALLARATE è stato costituito ai sensi dell art. 30 de R.D. 30 dicembre 1923, n sulla riforma della Legge per le Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza, tra il Comune di Gallarate, amministratore delle Scuole Materne dei rioni di Ronchi e Madonna in Campagna, e le amministrazioni della Scuola Materna Ponti di Gallarate (fondata da Bartolomeo Ponti con legato testamentario 22 gennaio 1856, autorizzata con R.D. 2 novembre 1872) e della Scuola Materna di Crenna (fondata nel 1893 da Felice Bassetti riconosciuto con R.D. 6 aprile 1911). Il Consorzio fu eretto in Ente Morale con il Decreto Prefettizio di approvazione dello statuto originario, D.P. 14/09/1968 N , per provvedere all amministrazione e gestione unica delle scuole materne di Gallarate. La Legge Regionale n. 1 del 13 febbraio 2003, prevedeva il Riordino della disciplina delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza, operanti in Lombardia, con la loro trasformazione in persone giuridiche di diritto privato senza scopo di lucro o in Aziende di Diritto pubblico (A.S.P). Il Consiglio di Amministrazione con propria delibera n. 9 del 22 luglio 2003 ha espresso la volontà di massima di addivenire alla trasformazione dell Ente in persona giuridica di diritto privato (Fondazione). e con rinnovo delle Convenzioni
3 3 in essere con le I.P.A.B. Ponti e I.P.A.B. Crenna e ovviamente con il Comune di Gallarate, quale socio fondatore. Dal 01/03/2004 ai sensi dell art. 14 e seguenti del Codice Civile è costituita la fondazione denominata CONSORZIO SCUOLE MATERNE DEL COMUNE DI GALLARATE con sede legale a Gallarate, Provincia di Varese. b) SCOPO DELLA FONDAZIONE La fondazione ha per scopo: provvedere all istruzione e formazione dei bambini delle scuole materne già operanti come Consorzio Scuole Materne nonché con l assorbimento di altre scuole analoghe. promuovere iniziative, anche rivolte all esterno, di carattere ludico e pedagogico come manifestazioni, convegni, mostre, anche a scopo di reperire risorse. La fondazione persegue i propri scopi mediante l utilizzo di: rendite patrimoniali, contributi di persone fisiche e di persone giuridiche sia pubbliche che private, rette ed entrate derivanti dall erogazione di servizi e prestazioni.
4 4 2 - LA LETTURA DEL TERRITORIO a) COSTITUZIONE DELLA FONDAZIONE La FONDAZIONE CONSORZIO SCUOLE MATERNE di GALLARATE è costituita da 4 scuole dell infanzia consorziate ubicate in tutto il territorio cittadino: SCUOLA DI GALLARATE CENTRO VIA POMA N.2 SCUOLA DI CRENNA VIA TOMMASO GULLI/ANGOLO VIA DEI MILLE SCUOLA DEI RONCHI - VIA DELLE ROSE N.12 SCUOLA DI MADONNA IN CAMPAGNA VIA PER MADONNA IN CAMPAGNA Gli edifici, pur di non recente costruzione, sono a misura di bambino e rispondenti alle esigenze dell utenza. Le scuole operano in un contesto culturale medio e di relativo benessere socio economico. Il territorio dove sono site è caratterizzato da fitte reti di attività artigianali, di piccola, media e grande industria nonché da un terziario in continuo sviluppo, grazie anche alla presenza dell'aeroporto di Malpensa e dal suo indotto. Nel territorio le principali aree di aggregazione giovanile sono rappresentate quasi esclusivamente dagli oratori parrocchiali e dalle società sportive. Nella realtà delle Scuole afferenti alla Fondazione è significativa la partecipazione dei genitori che, singolarmente ed organizzati in Comitati, promuovono iniziative che, integrandosi, sostengono e vivacizzano la proposta formativa. b) LA COLLABORAZIONE CON ENTI ESTERNI Le 4 scuole dell infanzia consorziate collaborano con i seguenti Enti esterni: ATS: le insegnanti cercano di mantenere contatti costanti con le figure professionali specifiche per integrare modalità e tipologie d intervento riferite agli alunni in difficoltà di apprendimento e disagio CENTRO ARCOBALENO di GALLARATE per bambini autistici e con difficoltà di apprendimento CENTRO LA NOSTRA FAMIGLIA per bambini portatori di disabilità CENTRO AIAS di BUSTO ARSIZIO per bambini portatori di disabilità
5 5 PARROCCHIE CITTADINE per opere caritative e di solidarietà CIVICA GALLERIA MUSEO MAGA per laboratori didattici sulla forma e sul colore appositamente realizzati per i bambini delle scuole dell infanzia CIVICA BIBLIOTECA per la scoperta e il piacere della lettura e del libro TEATRO DELLE ARTI di GALLARATE per incominciare ad avvicinarsi agli spettacoli teatrali POLIZIA LOCALE - COMUNE di GALLARATE per le lezioni di educazione stradale COMUNE DI GALLARATE per manifestazioni culturali ed eventi per i più piccoli PROVINCIA DI VARESE per manifestazioni culturali ed eventi per i più piccoli ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO per la promozione di iniziative culturali, didattiche e ludiche LIBRERIE CITTADINE per la promozione di libri e supporti didattici RSA PER ANZIANI IL MELO per la promozione di iniziative culturali e di solidarietà ISTITUTI SUPERIORI di II grado del territorio
6 6 3 I BISOGNI EDUCATIVI Dalla lettura del territorio e dall analisi delle necessità dell utenza, sono stati individuati bisogni di alunni e genitori cui si associano, non ultimi, quelli dei docenti. La mission della scuola incontra gli indicatori ministeriali che si pongono come base per la progettazione e la programmazione di ogni attività e proposta. a) I BISOGNI DEGLI ALUNNI (letti e interpretati da docenti e genitori) La FONDAZIONE CONSORZIO SCUOLE MATERNE di GALLARATE ritiene importante proporre un tipo di scuola che permetta agli alunni di essere al centro del processo educativo - didattico, in ottica personologica, che si traduce in momenti essenziali dell azione educativa orientata verso il bambino che può: vivere serenamente l esperienza d apprendimento in un contesto pedagogicamente orientato al riconoscimento dei bisogni psicofisici di ciascuno nel rispetto delle differenze individuali; sentire valorizzata la propria esperienza affettivo - emotiva e le proprie potenzialità in un luogo che trae origine da valori di ispirazione cristiana che oggi permettono l accoglienza e l accettazione della persona come tale; acquisire il piacere di agire, sperimentare e scoprire come esperienza di se in un contesto che offre gli stimoli più adatti all età nel rispetto della sicurezza; apprendere, facendo esperienza, formulando ipotesi, ricercando, ed esplorando la realtà in un percorso pensato per promuovere lo sviluppo globale della persona; vedere accolti e soddisfatti i propri bisogni. Sviluppare le proprie competenze in un luogo di cultura che favorisca lo scambio comunicativo relazionale, l inclusione e il rispetto dei Bisogni Educativi Speciali. Star bene a scuola: nel progetto benessere delle scuole del consorzio è presente anche la figura della consulente psicologa che fornisce supporto ai docenti ed alle famiglie in caso di Bisogni Educativi Speciali; accoglienza, ascolto, relazioni positive, autostima; rispetto dei tempi di crescita sostenendo il bambino nella scoperta del dato reale per consentirgli di ottenere delle chiavi interpretative della realtà più adatte nel rispetto delle differenze individuali; vivere l esperienza della scuola in spazi accoglienti e adeguatamente attrezzati per promuovere il cambiamento e per intervenire sulla zona di
7 7 sviluppo prossimale (Vigotsky) del bambino affinché il bisogno evolutivo trovi adeguate risposte; conoscenza e rispetto delle diversità. In un ottica inclusiva il bambino può fare esperienza della ricchezza della diversità scoprendo il concetto di dote e di talento e comprendendo a pieno i valori umani della relazione; trovare delle proposte attraverso la strutturazione delle routine quotidiane per creare un clima tranquillo e fiducioso che permetta di fare esperienza di se e degli altri in piena libertà e responsabilità; vedere potenziate le proprie autonomie attraverso esperienze di vita in un cammino di alleanza educativa con le famiglie che porti a sostenere lo sviluppo globale della persona che è il bambino. b) I BISOGNI DEI DOCENTI Formazione permanente. Ogni anno i docenti partecipano a corsi di formazione professionale e di aggiornamento su tematiche specifiche, in materia di sicurezza e insegnamento della religione cattolica. Sono strutturati momenti di condivisione, confronto e scambio di prassi professionali in un ottica di accrescimento delle competenze e miglioramento delle pratiche professionali. Vengono proposti gruppi di lavoro in cui le docenti elaborano documenti e producono documentazione relativa ai percorsi dei singoli bambini. I docenti si avvalgono di strumenti e tecnologie adeguati alle proposte formative; tendono a predisporre l ambiente di apprendimento stimolando, attraverso centri di interesse, le capacità e le competenze dei bambini. È presente la figura dello psicologo consulente che supporta il lavoro di rete con i servizi sociali e gli enti sanitari per favorire l inclusione. Le docenti hanno contatti con gli esperti che prendono in carico i bambini e lavorano seguendo le indicazioni attraverso la supervisione psicopedagogica. c) I BISOGNI DEI GENITORI La famiglia affida il bambino in un ottica di alleanza educativa e di corresponsabilità perché il piccolo possa vivere un esperienza sociale esterna in piena sicurezza e attraverso proposte mirate. La scuola si occupa di selezionare docenti qualificati e competenti che possano garantire il più possibile la continuità educativa. Orario prolungato con personale qualificato. Applicazione delle normative sull inclusione. Ascolto dei bisogni e supporto all educazione del bambino. Proposte di serate a tema con esperti esterni. Proposta di colloqui con l esperto esterno in caso di necessità con cura dei percorsi di rete e supporto alle procedure sanitari. Coinvolgimento e partecipazione alla vita della scuola durante i momenti aggregativi e nelle diverse attività.
8 8 Il ruolo delle docenti è quello di predisporre ambienti che stimolino le competenze dei bambini allo scopo di dare origine ad una comunità di apprendimento in cui nessuna proposta è scelta a caso ma maturata attraverso osservazioni specifiche. Il team docenti, attraverso la programmazione e la progettazione in collegio docenti, promuove percorsi pedagogici di senso che mirino alla vera inclusione e che consentano ai bambini di essere al centro dell azione pedagogica. ù d) METODOLOGIA Alla scuola dell infanzia il bambino può incontrare una dimensione di autorevolezza adottata dall adulto per garantire il rispetto delle regole e la comprensione dell importanza del limite. Ogni Progettazione e Programmazione segue gli indicatori Nazionali del ministero ed è soggetta a Verifica in collegio docenti. La principale prassi lavorativa è costituita dall osservazione che diviene veicolo principale di intervento pedagogicamente pensato per indirizzare al meglio lo sviluppo del bambino. Lo stile educativo delle docenti si basa su modalità comunicative congruenti con i valori di ispirazione: il bambino viene rispettato in quanto persona con propri vissuti e bisogni specifici. L ambiente è reso prevedibile e rassicurante favorendo le condotte esplorative e promuovendo le autonomie. L imprevisto, laddove presente, viene colto dal personale come opportunità educativa e possibilità. I rituali transizionali vengono sostenuti dalle docenti nel rispetto delle conoscenze maturate grazie alle teorie dell attaccamento di Bowlby. In particolare durante l inserimento sono rispettati i tempi del bambino e si chiede al genitore un percorso di accompagnamento atto alla costruzione della fiducia di base.
9 9 4 I PRINICIPI E LE FINALITA DELLA SCUOLA Per una realizzazione degli intenti indicati nell introduzione e per una adeguata risposta ai bisogni dell utenza, le scuole dell infanzia consorziate operano le seguenti scelte: a) LE SCELTE EDUCATIVE Curare la costruzione di rapporti interpersonali sereni tra bambini, tra insegnanti e bambini, tra insegnanti bambini e famiglie. La cura e la valorizzazione dei rapporti porta ad apprendere anche la negoziazione dei conflitti, favorita ed accompagnata dall autorevolezza del corpo docenti. Favorire l autostima degli alunni attraverso la valorizzazione dei successi personali e attraverso il potenziamento della capacità di tollerare la frustrazione e la fatica dell impegno. I bambini vengono aiutati e sostenuti nei loro compiti evolutivi attraverso un percorso di alfabetizzazione emotiva. Favorire la partecipazione critica e responsabile alla vita di gruppo, alle attività proposte e ad ogni momento della vita nella comunità di apprendimento. Permettere alle potenzialità degli alunni di emergere ed essere valorizzate in un percorso che supporti autoriflessività ed empatia. Rilevare fattori di disagio ed approntare progetti individualizzati che rispondano alle singole esigenze pur in una logica inclusiva. Creare opportunità d incontro con i genitori per farli esprimere nella scuola e predisporre momenti di confronto in setting adeguato. b) LE SCELTE DIDATTICO - METODOLOGICHE Valorizzare le abilità di ciascuno, rispettando i diversi ritmi di apprendimento e differenziando la proposta formativa al fine di garantire a tutti uguali opportunità e inclusione. Portare il bambino a scoprire il piacere e la potenzialità dell apprendere. Proporre ai bambini attività e stimoli diversificati, affinché essi possano, liberamente o guidati, effettuare scoperte e vivere l esperienza della scuola dell infanzia come un incremento di competenze da traghettare alla scuola primaria. Affrontare la scuola primaria richiede l acquisizione di prerequisiti grafico manuali e soprattutto di carattere emotivo affettivo (separarsi serenamente). Fornire ai bambini le chiavi interpretative per la lettura della realtà secondo i criteri di cittadinanza e secondo il rispetto dei valori fondativi e personali di tutti gli attori della scuola dell infanzia. c) GLI OBIETTIVI MINISTERIALI A partire dalle indicazioni nazionali del Ministero della Pubblica Istruzione sono stati identificati specifici campi d esperienza. Il sé e l altro. Il bambino viene stimolato e sostenuto nelle competenze sociali primarie. Nel rapporto con i pari e con gli adulti di riferimento il
10 10 bambino viene portato a rispondere alla propria curiosità, ai grandi temi esistenziali. Il corpo e il movimento. I bambini contattano il sé corporeo potenziando le competenze di controllo di espressione e relazione. Immagini, suoni e colori. Il potenziamento delle competenze di alfabetizzazione emotiva attuata attraverso la coltivazione del senso artistico e dell espressione creativa del mondo interno. I discorsi e le parole. La didattica supporta lo sviluppo del linguaggio e delle sue diverse funzioni. Il bambino impara a comunicare e il suo lessico si arricchisce. La conoscenza del mondo. L ordine, la misura, lo spazio, il tempo e la natura sono gli aspetti che stimolano la conoscenza degli eventi che incontrano il campo fenomenico. In tale campo esperienziale le proposte sono propedeutiche allo sviluppo di competenze di pregrafismo e di organizzazione degli spazi di lavoro a scuola. Insegnamento della religione cattolica. Al bambino che se avvale, viene proposta una dimensione culturale e spirituale concreta della Parola di Dio sostenuta dall esempio di fiducia e umanità di chi educa. In merito alla facoltà di avvalersi o meno dell IRC, la Fondazione si rifà alle normative vigenti, sintetizzate nella Circolare Ministeriale numero 10 AOODGOSV / prot del 15/11/2016. Le scuole della Fondazione Consorzio Scuole Materne nello svolgere la propria attività fanno riferimento alle norme di legge D.P.R. 8 marzo 1999 n.275, legge 10 marzo 2000 n. 62 e alla legge 13 luglio 2015 n.107 e al Decreto del Miur 16 Novembre 2012 n.254. Le scuole consorziate sono infatti scuole Paritarie che svolgono un servizio riconosciuto come pubblico senza finalità di lucro. L identità del bambino si struttura a partire dall appartenenza alla famiglia e della scuola come esperienza di vita di comunità. I valori di cittadinanza portano a promuovere attraverso il lavoro educativo la capacità di essere liberi e responsabili. Nell incontro con la realtà si determina la possibilità di sperimentarsi come persona.
11 11 5 LE RISORSE a) LE RISORSE INTERNE, UMANE E PROFESSIONALI Le scuole dell infanzia dispongono delle seguenti risorse umane e professionali: alunni scuola dell infanzia n. 450 insegnanti scuola infanzia n. 25 educatrici n. 20 operatori ai servizi n. 20 cuoche n. 04 Inoltre: I Consigli di scuola Il Collegio Docenti: nomina e incarica alcune Commissioni di svolgere attività aggiuntive, funzionali all insegnamento: Commissione per la prevenzione e il recupero del disagio Commissione per attività finalizzate all inserimento - integrazione alunni BES Commissione per attività di progettazione, gestione e coordinamento del progetto raccordo scuola dell infanzia-primaria per la continuità didattica Commissione formazione e sviluppo del personale Commissione per attività di supporto organizzativo relative alla gestione e cura dei sussidi e dei laboratori Commissione per attività di supporto organizzativo relative a cura, coordinamento e gestione della biblioteca di ogni singola scuola Commissione per la Sicurezza e il Pronto Soccorso (adempimenti previsti dalla Legge 626/94 e successive modificazioni) Commissione per il mantenimento dei rapporti con gli Enti locali e con le ATS di zona Commissione per l organizzazione di feste all interno della scuola e altre manifestazioni. b) LE RISORSE INTERNE, STRUTTURALI Nelle 4 scuole consorziate sono allestiti i seguenti spazi con le seguenti caratteristiche: BIBLIOTECA Mensole e ripiani per offrire la possibilità di scegliere libri e fascicoli in base a criteri anche di tipo visivo. Sedie, tavolini e tappeti per consentire una fruizione dinamica della struttura. Libri di favole, di illustrazioni, di giochi, fumetti ed altri generi idonei, catalogati secondo semplici criteri strutturali riferiti alla numerazione e all argomento. PALESTRA Le attività sono programmate e progettate in base all età dei bambini e vengono proposte per gruppi omogenei. Sotto forma di gioco è offerta ai bambini la
12 12 possibilità di sperimentare la dimensione corporea in ottica psicomotoria allo scopo di potenziare la consapevolezza sul proprio schema corporeo. Sacchi morbidi dove sedersi e giocare Materasso corporeo ad incastri Piscina con struttura morbida smontabile corredata di palline multicolori Percorsi smontabili Materassini cerchi Palloni e palline morbide Scivoli SALONI POLIVALENTI Gli angoli vengono progettati per consentire ai bambini di fruire di uno spazio organizzato con un ordine preciso orientato alla promozione di specifiche competenze come casetta, angolo mercatino ed altri setting studiati per favorire le relazioni fra bambini e fra bambino e adulti c) LE RISORSE ESTERNE Le 4 scuole consorziate di Gallarate si avvalgono di: operatori ed esperti in collaborazione con altre scuole e/o istituzioni culturali. Servizio psicopedagogico. La scuola ha scelto di avvalersi della collaborazione di una psicologa che supporta il lavoro delle docenti e risponde ai bisogni delle famiglie attraverso colloqui e momenti formativi. La psicologa supporta il lavoro di rete con i servizi neuropsichiatrici che prendono in carico i minori frequentanti la scuola dell infanzia e con i servizi sociali di area handicap e area tutela minori. L esperta collabora alla stesura di documenti necessari a comprovare il percorso di alunni con bisogni educativi speciali. opportunità offerte dal territorio. Civica Galleria per laboratori didattici sulla forma e sul colore Civica Biblioteca per attività ludiche e di consultazione e di ricerca Enti e Associazioni presenti sul territorio Teatro delle Arti di Gallarate per spettacoli teatrali Polizia Locale Comune di Gallarate per lezioni di Educazione Stradale Comune di Gallarate per manifestazioni varie d) LA COMPOSIZIONE DELLE SEZIONI La composizione delle sezioni: le sezioni della scuola dell infanzia sono costituite, di norma, da un numero massimo di 28 (ventotto) alunni con la possibilità, in presenza di esigenze organizzative, di un incremento pari al 20% di alunni in più. In presenza di alunni diversamente abili è prevista la presenza di un insegnante di sostegno in base alla richiesta della competente commissione ATS di controllo e del relativo verbale medico e, ove possibile, viene ridotto il numero degli iscritti per sezione.
13 13 PARTE SECONDA: OFFERTA FORMATIVA 6 I PROGETTI PREVENZIONE E RECUPERO DEL DISAGIO IN ALUNNI CON SITUAZIONE DI SVANTAGGIO La scuola prevede l attuazione di interventi specifici attraverso la presenza e la supervisione di una psicologa che all interno delle 4 Scuole dell infanzia consorziate al fine di programmare interventi individualizzati su singoli alunni o su piccoli gruppi. In base alle vigenti normative sul tema dell inclusione, vengono considerati i criteri di flessibilità e riorganizzazione delle sezioni che vadano a favore dell adattamento migliore per i bambini. I docenti sono chiamati a strutturare dei progetti educativi individualizzati che stilino obiettivi specifici da condividere con i servizi che si occupano della presa in carico terapeutica dei bambini.
14 14 7 I LABORATORI Le attività di laboratorio della Scuola dell infanzia fanno parte integrante del progetto didattico e consentono un arricchimento del curricolo e delle esperienze in senso individuale e collettivo. I laboratori sono programmati su 3 anni. Durante l anno sono attivati i seguenti laboratori: Il laboratorio linguistico e d avviamento al piacere della lettura che si svolge in tempi concordati negli spazi biblioteca allestiti nelle scuole. Le insegnanti si avvalgono della formazione acquisita nel corso degli ultimi anni sulle tematiche della letto scrittura e sui corsi di animazione alla lettura. Il laboratorio di teatro figurativo dove vengono sviluppati i linguaggi adatti al racconto per i bambini più piccoli: i gesti, i movimenti, le azioni, i suoni, la musica, le immagini, le parole. Per i bambini di tutte e 3 le fasce di età viene organizzato uno spettacolo teatrale all interno della scuola e, solo per i bambini del 2 e 3 anno, è programmata la visione di uno spettacolo teatrale presso il cittadino Teatro delle Arti. Il laboratorio logico - matematico nel quale i bambini esprimono e confrontano le loro prime intuizioni numeriche attraverso proposte potenzialmente problematiche e significative. I bambini ragionano sulle quantità, sulle somiglianze di forma e sui prerequisiti matematici. Il laboratorio grafico pittorico per introdurre il bambino ai linguaggi della comunicazione e alle espressioni visive attraverso l utilizzo dei vari mezzi e delle varie tecniche grafiche, pittoriche e plastiche. L uso dei colori attraverso l espressione creativa, avviene in modo attivo; la scelta dei colori favorisce l ascolto interiore e permette di armonizzare le parti più profonde di se stessi, con i bisogni emotivi e di comunicazione, scaricando tensioni e vissuti conflittuali. Il laboratorio di linguistica. In tutte le scuole è attuato il progetto di avvicinamento alla Lingua Inglese per i bambini del 3 anno da ottobre a maggio e un SUMMER CAMP, a giugno, in collaborazione con il Liceo Linguistico GADDA di Gallarate. In tutte le scuole è stato intrapreso il progetto sperimentale L2 introducendo, da marzo a maggio, 12 lezioni di lingua inglese per i bambini del 2 anno. Il laboratorio di educazione motoria per favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino, promuovendo la presa di coscienza del corpo. Il laboratorio musicale per sviluppare delle abilità specifiche con: - la pratica orale - la pratica strumentale - la didattica dell ascolto - la musica e il movimento. Le scuole sono dotate di strumenti musicali di vario tipo che i bambini utilizzano con la docente referente.
15 15 8 LA PROGETTAZIONE TEMPI E MODALITA Nelle 4 scuole consorziate, la progettazione si attua secondo le seguenti linee operative di massima: a partire da una programmazione triennale, il gruppo delle docenti, confrontandosi sui temi di interesse comune, elabora una progettazione generale che contiene le scelte didattiche, stende un percorso relativo all accoglienza dei nuovi iscritti, discute i criteri di utilizzazione delle risorse e affronta problematiche organizzative; le insegnanti di ciascun plesso, durante il primo mese, elaborano, sulla base di osservazioni effettuate nelle sezioni, un progetto didattico. Tale progetto viene periodicamente verificato ed integrato in base alle risposte dei bambini e alle opportunità pedagogiche; anche la scelta dei contenuti rispecchia le esigenze pedagogico didattiche dei bambini; durante l anno, la programmazione didattica e la verifica viene effettuata periodicamente, secondo una cadenza mensile in Collegio Docenti. Oltre alla scelta dei contenuti e degli obiettivi, la fase programmatica prevede anche la gestione degli spazi e la strutturazione dei tempi in relazione ai bisogni formativi delle diverse fasce d età dei bambini. La progettazione segue le indicazioni ministeriali e si concorda in collegio docenti tendendo conto di alcuni aspetti fondamentali. - I bisogni affettivo relazionali e comunicativi e lo stile di apprendimento del singolo e del gruppo classe. - Osservazione della situazione iniziale. - Identificazione degli obiettivi per età. - Scelta dei contenuti più appropriati. - Individuazione di metodi, strategie e sussidi alla didattica. - Osservazione dei processi e degli stili di apprendimento. - Verifica degli apprendimenti raggiunti.
16 16 9 I MOMENTI COLLEGIALI PER I DOCENTI Oltre a partecipare ai momenti collegiali previsti dalla normativa, i docenti che operano nelle scuole si incontrano periodicamente per definire tempi, metodi e contenuti dei vari progetti. Le docenti e le coordinatrici delle 4 scuole si confrontano in gruppi di lavoro e collaborando su scelte metodologiche, programmazione e progettazione. PER I GENITORI La partecipazione delle famiglie alle esperienze scolastiche è gestita a diversi livelli: - colloqui individuali programmati per garantire il diritto dei genitori di conoscere e partecipare alla crescita dei propri figli oltre che per offrire la possibilità di confrontarsi sulle scelte pedagogiche e sulle strategie educative adottate da entrambi; - comunicazioni puntuali per consentire un informazione costante e tempestiva sia sui temi d interesse generale sia su aspetti di carattere individuale; - assemblee di sezione ( almeno 2 incontri di 2 ore durante l anno scolastico) per aggiornare i genitori sui temi della programmazione, sulle iniziative, sulle proposte, sulle problematiche che riguardano i bambini; - organi collegiali per l acquisizione delle necessità, delle istanze, delle iniziative dei genitori e delle insegnanti che si confrontano nell assemblea generale; agli organi collegiali partecipano i rappresentanti eletti dai genitori in apposita assemblea e le insegnanti di sezione; - i genitori partecipano con le insegnanti alla preparazione di feste, mostre ed altre attività extra scolastiche; - durante il periodo delle iscrizioni si organizza UNA GIORNATA PORTE APERTE per dar modo ai genitori dei nuovi iscritti per l anno scolastico successivo di incontrare il servizio e conoscere la realtà e il personale; - dalle ore 7.30 alle ore 9.00 è possibile usufruire del servizio di pre scuola; dalle ore alle ore viene attivato il servizio di dopo scuola per i bambini che lo richiedono.
17 17 10 L ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA L anno scolastico delle scuole dell infanzia paritarie consorziate di ALLARATE è attivo dalla prima settimana di Settembre alla penultima di Luglio. Le scuole dell infanzia paritarie consorziate di Gallarate attuano una organizzazione scolastica strutturata come dal seguente orario. ORARI servizio di pre-scuola per i bambini che lo richiedono entrata e gioco libero appello, calendario laboratori, attività o psicomotricità gioco libero pranzo gioco libero uscita (a richiesta) riposo per i bambini del 1 anno che lo chiedono attività e laboratori per i bambini del 2 e 3 anno uscita pomeridiana servizio di dopo scuola per i bambini che lo richiedono
18 18 11 IL SERVIZIO MENSA Tutte le scuole dell infanzia consorziate di GALLARATE dispongono di una mensa interna e applicano la tabella dietetica approntata dalla ATS territoriale. I pasti vengono consumati nell aula di appartenenza (dopo la sanificazione), perché questo momento è considerato un elemento educativo fondamentale per: - l aspetto di un alimentazione sana ed equilibrata, - l aspetto educativo e relazionale, - l aspetto affettivo, - l aspetto della cultura e della famiglia.
19 19 12 LE TIPOLOGIE DI CONTROLLO Al fine di valutare e monitorare la qualità dell offerta formativa, si individuano i seguenti strumenti di controllo: - autovalutazione periodica dei diversi team impegnati nelle attività. I gruppi di lavoro si incontrano allo scopo di promuovere nuovi progetti e strategie di intervento; - analisi di congruenza tra obiettivi e risultati raggiunti; - progettazione ed osservazioni individuali nella classe per la rilevazione di variabili strutturali legate all alunno e alla docente; - discussione collegiale di protocolli d osservazione con esperti.
20 20 INDICE PARTE PRIMA ANALISI DELL ESISTENTE 1. INTRODUZIONE: LA COMUNITA E LA SUA STORIA A) BREVI CENNI STORICI B) LO SCOPO DELLA FONDAZIONE 2. LETTURA DEL TERRITORIO A) COSTITUZIONE DELLA FONDAZIONE B) COLLABORAZIONE CON ENTI ESTERNI 3. I BISOGNI: A) I BISOGNI DEGLI ALUNNI B) I BISOGNI DEI DOCENTI C) I BISOGNI DEI GENITORI D) LA METODOLOGIA 4. I PRINCIPI E LE FINALITA DELLA SCUOLA A) LE SCELTE EDUCATIVE B) LE SCELTE DIDATTICO METODOLOGICHE C) GLI OBIETTIVI MINISTERIALI 5. LE RISORSE: A) LE RISORSE INTERNE UMANE E PROFESSIONALI B) LE RISORSE INTERNE STRUTTURALI C) LE RISORSE ESTERNE: OPERATORI ED ESPERTI D) LA COMPOSIZIONE DELLE SEZIONI PARTE SECONDA OFFERTA FORMATIVA 6. I PROGETTI 7. LE OPPORTUNITA ED I PERCORSI 8. LA PROGETTAZIONE 9. I MOMENTI COLLEGIALI PER I GENITORI 10. L ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA 11. IL SERVIZIO MENSA 12. LE TIPOLOGIE DI CONTROLLO
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