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1 PIANO OFFERTA FORMATIVA DELLE SCUOLE DELL INFANZIA CONSORZIATE DI GALLARATE GALLARATE CENTRO PONTI - VIA POMA 2 CEDRATE VIA SAN GIORGIO 10 CRENNA VIA TOMMASO GULLI / ANGOLO VIA DEI MILLE MADONNA IN CAMPAGNA VIA PER MADONNA IN CAMPAGNA RONCHI VIA DELLE ROSE ANNO SCOLASTICO 2012/2013

2 INDICE INTRODUZIONE Calendario anno scolastico 2012/2013 PARTE PRIMA ANALISI DELL ESISTENTE 1. LETTURA DEL TERRITORIO 2. I BISOGNI: I BISOGNI DEGLI ALUNNI I BISOGNI DEI DOCENTI I BISOGNI DEI GENITORI 3. LE RISORSE 3.1 LE RISORSE INTERNE: RISORSE UMANE E PROFESSIONALI RISORSE STRUTTURALI 3.2 LE RISORSE ESTERNE: OPERATORI ED ESPERTI OPPORTUNITA OFFERTE DAL TERRITORIO PARTE SECONDA L OFFERTA FORMATIVA 4. I PRINCIPI E LE FINALITA DELLA SCUOLA 4.1 LE SCELTE EDUCATIVE 4.2 LE SCELTE DIDATTICO METODOLOGICHE 4.3 COMPOSIZIONE DELLE SEZIONI 5. I PROGETTI 6. LE OPPORTUNITA ED I PERCORSI PER GLI ALUNNI 6.1 L ACCOGLIENZA 6.2 LA CONTINUITA 6.3 I LABORATORI 6.4 IL RACCORDO TRA ORDINI DI SCUOLA PER I DOCENTI 6.5 I CORSI DI AGGIORNAMENTO 6.6 LA PROGETTAZIONE 6.7 I MOMENTI COLLEGIALI 6.8 COLLABORAZIONE CON ENTI ESTERNI PER I GENITORI 6.9 LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORI ALLA VITA SCOLASTICA 6.10 L ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA 6.11 SERVIZIO MENSA 7. LE TIPOLOGIE DI CONTROLLO

3 INTRODUZIONE La FONDAZIONE CONSORZIO SCUOLE MATERNE di GALLARATE ritiene importante attuare un tipo di scuola che permetta agli alunni di essere al centro del processo educativo - didattico, in altre parole di: vivere serenamente l esperienza d apprendimento; portare e veder valorizzata la propria esperienza affettivo - emotiva e le proprie potenzialità acquisire il piacere dell agire, dello sperimentare, dello scoprire; apprendere, facendo esperienza, formulando ipotesi, ricercando, ed esplorando la realtà veder ascoltati e soddisfatti i propri bisogni, anche qualora vi fossero situazioni di forte disagio. In questa ottica, è evidente che le insegnanti diventino sensibili alle relazioni e alla comunicazione nell organizzazione di ambienti ricchi di stimoli e di proposte, all interno dei quali gli alunni possano trovare gli strumenti per conoscere il reale. Per raggiungere tali obiettivi, le nostre scuole offrono una serie di risorse ed attività che, dopo una lettura del contesto socio-economico e culturale nel quale si trovano inserite, saranno dettagliatamente illustrate nel presente PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA.

4 PARTE PRIMA ANALISI DELL ESISTENTE

5 1.LA LETTURA DEL TERRITORIO La FONDAZIONE CONSORZIO SCUOLE MATERNE di GALLARATE è costituito da 5 scuole dell infanzia consorziate ubicate in tutto il territorio cittadino: SCUOLA DI GALLARATE CENTRO VIA POMA N.2 SCUOLA DI CEDRATE VIA SAN GIORGIO N.10 SCUOLA DI CRENNA VIA TOMMASO GULLI/ANGOLO VIA DEI MILLE SCUOLA DEI RONCHI - VIA DELLE ROSE N.12 SCUOLA DI MADONNA IN CAMPAGNA VIA PER MADONNA IN CAMPAGNA Gli edifici, pur di non recente costruzione, sono sufficientemente rispondenti alle esigenze dell utenza. Le scuole operano in un contesto culturale medio e di relativo benessere socio economico. Il territorio dove sono site è caratterizzato da fitte reti di attività artigianali e di piccola, media e grande industria e da un terziario in continuo sviluppo, potenziato dall apertura di MALPENSA Il territorio è inoltre carente d aree d aggregazione giovanile, fatta eccezione per le parrocchie. Nondimeno vi è intorno alla scuola una partecipazione di genitori, di comitati, di iniziative abbastanza vivace e costantemente stimolata dall organizzazione scolastica. 2. I BISOGNI Dalla lettura del territorio e dall analisi delle necessità dell utenza, sono stati individuati bisogni di alunni e genitori, cui si associano, non ultimi quelli dei docenti. I BISOGNI DEGLI ALUNNI ( letti e interpretati da docenti e genitori) Star bene a scuola Ascolto, relazioni positive, autostima. Rispetto dei tempi di crescita Possesso delle chiavi interpretative della realtà Spazi accoglienti e attrezzati Conoscenza e rispetto delle diversità Abitudini quotidiane per creare un clima tranquillo e fiducioso I BISOGNI DEI DOCENTI Formazione permanente Condivisione, confronto e scambio di professionalità Strumenti efficaci e strutture adeguate Supporto esterno Rapporti con enti esterni I BISOGNI DEI GENITORI Crescita e formazione del bambino Professionalità e continuità della figura del docente Orario prolungato con personale qualificato Rispetto del proprio ruolo genitoriale (ascolto e supporto) Coinvolgimento e partecipazione alla vita della scuola

6 3. LE RISORSE Le scuole dispongono delle seguenti a) risorse umane e professionali alunni scuola dell infanzia n. 597 insegnanti scuola materna personale amministrativo operatori ai servizi cuoche Inoltre i Consigli di Scuola, il Collegio Docenti, nomina e incarica alcune Commissioni di svolgere attività aggiuntive, funzionali all insegnamento: 1. commissione per la prevenzione e il recupero del disagio 2. commissione per attività finalizzate all inserimento - integrazione alunni H 3. commissione per attività di progettazione, gestione e coordinamento del progetto raccordo scuola dell infanzia - primaria per la continuità didattica 4. commissione formazione e sviluppo del personale 5. commissione per attività di supporto organizzativo relative alla gestione e cura dei sussidi e dei laboratori 6. commissione per attività di supporto organizzativo relative a cura, coordinamento e gestione della biblioteca di ogni singola scuola 7. commissione per la Sicurezza e il Pronto Soccorso (adempimenti previsti dalla Legge 626/94) 8. commissione per il mantenimento dei rapporti con gli Enti locali e con le ASL di zona 9. commissione per l organizzazione di feste all interno della scuola e altre manifestazioni RISORSE STRUTTURALI Nelle 5 scuole consorziate sono allestiti i seguenti spazi con le seguenti caratteristiche: 1.BIBLIOTECA mensole e ripiani per offrire la possibilità di scegliere libri e fascicoli in base a criteri anche di tipo visivo; sedie, tavolini e tappeti per consentire una fruizione dinamica della struttura; libri di favole, di illustrazioni, di giochi, fumetti, etc., catalogati secondo semplici criteri strutturali riferiti alla numerazione e all argomento 2.PALESTRA sacchi morbidi dove sedersi e giocare materasso corporeo ad incastri piscina con struttura morbida smontabile corredata di palline multicolori; percorsi smontabili; materassini, cerchi palloni e palline morbide scivoli 3.SALONI POLIVALENTI casetta, angolo mercatino, etc., per favorire le relazioni fra bambini e fra bambino e adulti

7 RISORSE ESTERNE Le 5 scuole consorziate di Gallarate si avvalgono di collaborazioni: a) operatori ed esperti in collaborazione con altre scuole e/o istituzioni culturali / esperti: servizio psicopedagogico della ASL mirato ai disturbi di relazione, apprendimento, linguaggio pedagogista clinico e consulente all interno delle 5 scuole dell infanzia per la prevenzione di situazioni di disagio e rapporti con le famiglie esperta, consulente, formatrice: corso di didattica della lettura e della scrittura della Facoltà di Scienze della Formazione dell Università degli Studi di Milano Bicocca per la formazione in dei Docenti e lo sviluppo dei progetto educativi Compagnia teatrale per espressione corporea e drammatizzazioni b) opportunità offerte al territorio Civica Galleria per laboratori didattici sulla forma e sul colore Civica Biblioteca per attività ludiche e di consultazione e di ricerca Enti e Associazioni presenti sul territorio Teatro delle Arti di Gallarate per spettacoli teatrali Polizia Municipale di Gallarate per lezioni di Educazione Stradale Comune di Gallarate per manifestazioni varie

8 PARTE SECONDA L OFFERTA FORMATIVA

9 I PRINCIPI E LE FINALITA DELLA SCUOLA Per una realizzazione degli intenti indicati nell introduzione e per una adeguata risposta ai bisogni dell utenza, le scuole dell infanzia consorziate operano le seguenti scelte: Le scelte educative 1. costruire rapporti interpersonali sereni tra bambini, tra insegnanti e bambini, tra insegnanti bambini e famiglie 2. favorire l autostima degli alunni attraverso la valorizzazione dei successi personali 3. favorire la partecipazione critica e responsabile alla vita di gruppo, all attività, al dialogo 4. potenziare le competenze inespresse degli alunni, offrendo a tutti la possibilità di svilupparle al meglio. 5. rilevare fattori di disagio ed approntare risposte formative adeguate 6. sviluppare la capacità critica e di scelta. 7. creare opportunità d incontro con i genitori per farli esprimere nella scuola Le scelte didattico metodologiche 1. valorizzare le abilità di ciascuno, rispettando i diversi ritmi di apprendimento e differenziando la proposta formativa al fine di garantire a tutti uguali opportunità 2. scoprire il piacere e la potenzialità dell apprendere 3. proporre agli alunni attività e stimoli diversificati, affinché essi possano, liberamente o guidati, effettuare scoperte 4. fornire agli alunni le chiavi interpretative per la lettura della realtà COMPOSIZIONE DELLE SEZIONI Le sezioni di scuola dell infanzia saranno costituite, di norma, con un numero massimo di 28 (ventotto alunni) con la possibilità in presenza di esigenze organizzative, di un incremento pari al 20% di alunni in più. In presenza di alunni diversamente abili deve essere prevista la presenza di un insegnante di sostegno in base alla richiesta della competente commissione ASL di controllo e del relativo verbale medico e, ove possibile abbassare il numero degli iscritti per sezione. I progetti PREVENZIONE E RECUPERO DEL DISAGIO IN ALUNNI CON SITUAZIONE DI SVANTAGGIO Interventi individualizzati di una metodologia del comportamento: attraverso un percorso che prevede la presenza e la supervisione non solo dell apposita struttura ASL, ma di un pedagogista clinico all interno delle 5 scuole dell infanzia consorziate al fine di programmare interventi individualizzati su singoli alunni o su piccoli gruppi.

10 ATTUAZIONE DI FORME DI FLESSIBILITA NELL ORGANIZZAZIONE DELLE CLASSI E SPERIMENTAZIONE DI PERCORSI INDIVIDUALIZZATI D APPRENDIMENTO: i docenti in servizio sperimenteranno forme di flessibilità organizzativa

11 LE OPPORTUNITA ED I PERCORSI PER GLI ALUNNI L ACCOGLIENZA Nelle scuole consorziate l esperienza dell accoglienza è impostata da diversi anni per un periodo sufficientemente adeguato a garantire l integrazione dei bambini che per la prima volta arrivano a scuola e delle loro famiglie e per offrire ai più grandi spazi e tempi adeguati per riallacciare relazioni. In termini operativi ciò significa: a) predisporre incontri nel mese di gennaio allo scopo di far avvicinare i genitori all esperienza scolastica (GIORNATA PORTE APERTE) b) predisporre incontri individualizzati nel mese di Luglio o all inizio del mese di settembre insegnanti/genitori per una reciproca conoscenza c) garantire un graduale distacco della famiglia d) vivere esperienze di gioco e di socializzazione allargate anche a tutto l ambito scolastico LA CONTINUITA Le scuole consorziate di Gallarate da alcuni anni svolgono una serie di attività volte a favorire il passaggio dei bambini dalla scuola dell infanzia alla scuola primaria sia nelle commissioni raccordo dei singoli Circoli Didattici che con la compilazione del portfolio. Durante l ultimo anno di scuola i bambini sono invitati nelle scuole primarie del proprio circolo per momenti di festa e/o lo svolgimento di attività ludico - espressive e progetti finalizzati a favorire la familiarizzazione con l ambiente e le insegnanti.

12 I LABORATORI Le attività di laboratorio della scuola dell infanzia fanno parte integrante del progetto didattico e consentono un arricchimento del curricolo e delle esperienze in senso individuale e collettivo. Durante l anno sono stati attivati i seguenti laboratori: 1. Il laboratorio linguistico e d avviamento al piacere della lettura che si svolge in tempi concordati negli spazi biblioteca allestiti nelle scuole Le insegnanti si avvalgono della formazione acquisita nel corso degli ultimi anni sulle tematiche della letto scrittura e sui corsi di animazione alla lettura. 2. Il laboratorio di teatro figurativo dove vengono sviluppati i linguaggi adatti al racconto per i bambini più piccoli: i gesti, i movimenti, le azioni, i suoni, la musica, le immagini, le parole. Per i bambini di tutte e 3 le età viene organizzato uno spettacolo teatrale all interno della scuola e solo per i bambini dell ultimo anno è programmata la visione di uno spettacolo teatrale presso il Teatro delle Arti cittadino. 3. Il laboratorio di logico - matematica nel quale i bambini esprimono e confrontano le loro prime intuizioni numeriche attraverso proposte potenzialmente problematiche e significative. 4. Il laboratorio grafico pittorico per introdurre il bambino ai linguaggi della comunicazione e alle espressioni visive attraverso l utilizzo dei vari mezzi e delle varie tecniche grafiche, pittoriche e plastiche. L uso dei colori attraverso l espressione creativa, avviene in modo attivo; la scelta dei colori favorisce l ascolto interiore e permette di armonizzare le parti più profonde di se stessi, con i bisogni emotivi e di comunicazione, scaricando tensioni e vissuti conflittuali. 5. Il laboratorio di linguistica. In tutte le scuole è iniziato il progetto sperimentale di L2 (inglese) 6. Il laboratorio di psicomotricità per favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino promuovendo la presa di coscienza del corpo Il laboratorio musicale per sviluppare delle abilità specifiche: con la pratica orale, pratica strumentale didattica dell ascolto musica e movimento Tutte le scuole dell infanzia consorziate hanno a disposizione i seguenti strumenti: dischi, cassette e CD di musica classica, moderna, etc. xilofoni metallofoni strumenti sudamericani strumenti spagnoli tastiera elettronica strumenti a percussione

13 IL RACCORDO TRA ORDINI DI SCUOLA Le SCUOLE DELL INFANZIA CONSORZIATE e le SCUOLE PRIMARIE della Città tramite le Direzioni Didattiche di appartenenza hanno avviato da qualche anno attività di collaborazione, tese a favorire la conoscenza degli alunni e delle modalità di lavoro. Esse si possono così sintetizzare: a) l osservazione incrociata (docenti di scuola dell infanzia su docenti di scuola primaria e vicever sa in momenti di attività con gli alunni, stesura di protocolli osservativi e successiva discussione in gruppo b) momenti di accoglienza agli alunni (vedi Le opportunità e i percorsi) c) attuazione di progetti collegiali per lo scambio di esperienze formative d) al termine della scuola dell infanzia: passaggio di informazioni: sui programmi svolti alla scuola dell infanzia contenuti e metodologie sugli alunni delle future classi prime la verifica in itinere sulla situazione degli alunni di classe 1a ideazione collegiale del portfolio Con ciò si intende mirare a : a) favorire l interazione tra insegnanti e bambini d età eterogenee; b) far scoprire ai piccoli che l apprendimento è un processo, che occorre costruire; PER I DOCENTI I CORSI DI AGGIORNAMENTO Poiché l aggiornamento costituisce un diritto per il docente, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione organizza e prevede la partecipazione delle insegnati a: a) corsi autonomamente progettati dalla FONDAZIONE e dalla COMMISSIONE PER IL PERSONALE, secondo il Piano di Aggiornamento annualmente concordato; b) iniziative sul territorio per le quali è previsto l obbligo di frequenza ; c) corsi progettati da soggetti esterni, autorizzati dalla Fondazione e attinenti ai temi deliberati nel Piano di Aggiornamento;

14 LA PROGETTAZIONE TEMPI E MODALITA Nelle 5 scuole consorziate, la progettazione si attua secondo le seguenti linee operative di massima : a) all inizio dell anno scolastico, il gruppo delle docenti, confrontandosi sui temi di interesse comune, elabora una progettazione generale che contiene le scelte didattiche, stende un percorso relativo all accoglienza dei nuovi iscritti, discute i criteri di utilizzazione delle risorse e affronta problematiche organizzative; b) le insegnanti di ciascun plesso, durante il primo mese, elaborano, sulla base d osservazioni effettuate nelle sezioni, un progetto didattico. Tale progetto verrà periodicamente verificato ed integrato in base alle risposte dei bambini e alle opportunità pedagogiche; c) durante l anno, la programmazione didattica e la verifica viene effettuata periodicamente, secondo una cadenza mensile. Oltre alla scelta dei contenuti e degli obiettivi, la fase programmatica prevede anche la gestione degli spazi, e la strutturazione dei tempi, in relazione ai bisogni formativi delle diverse fasce d età dei bambini. I MOMENTI COLLEGIALI Oltre a partecipare ai momenti collegiali previsti dalla normativa, i docenti che operano nelle scuole si incontrano periodicamente per definire tempi, metodi e contenuti dei vari progetti. LA COLLABORAZIONE CON ENTI ESTERNI Le 5 scuole dell infanzia consorziate collaborano con i seguenti Enti esterni: ASL : le insegnanti cercano di mantenere contatti costanti con le figure professionali specifiche per integrare modalità e tipologie d intervento riferite agli alunni in difficoltà di apprendimento e disagio CENTRO ARCOBALENO di GALLARATE per bambini autistici e con difficoltà di apprendimento CENTRO LA NOSTRA FAMIGLIA per bambini portatori della SINDROME DI DOWN CENTRO AIAS di BUSTO ARSIZIO per bambini portatori di handicap psicofisici PARROCCHIE CITTADINE per opere caritative e di solidarietà CIVICA GALLERIA per laboratori didattici sulla forma e sul colore appositamente realizzati per i bambini delle scuole dell infanzia CIVICA BIBLIOTECA per la scoperta e il piacere della lettura e del libro TEATRO DELLE ARTI di GALLARATE per incominciare ad avvicinarsi agli spettacoli teatrali

15 POLIZIA MUNICIPALE di GALLARATE per le lezioni di educazione stradale COMUNE DI GALLARATE per manifestazioni culturali e varie PROVINCIA DI VARESE per manifestazioni culturali e varie ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO per la promozione di iniziative culturali, didattiche e ludiche LIBRERIE CITTADINE per la promozione di libri e supporti didattici

16 ..PER I GENITORI La partecipazione delle famiglie alle esperienze scolastiche è gestita a diversi livelli: a) colloqui individuali programmati per garantire il diritto dei genitori di conoscere e partecipare alla crescita dei propri figli oltre che per offrire la possibilità di confrontarsi sulle scelte pedagogiche e sulle strategie educative adottate da entrambi; b) comunicazioni puntuali per consentire un informazione costante e tempestiva sia sui temi d interesse generale sia su aspetti di carattere individuale; c) assemblee di sezione ( almeno 2 incontri di 2 ore durante l anno scolastico) per aggiornare i genitori sui temi della programmazione, sulle iniziative, sulle proposte, sulle problematiche che riguardano i bambini; e) organi collegiali per l acquisizione delle necessità, delle istanze, delle iniziative dei genitori e delle insegnanti che si confrontano nell assemblea generale; agli organi collegiali partecipano i rappresentanti eletti dai genitori in apposita assemblea e le insegnanti di sezione f) i genitori partecipano con le insegnanti alla preparazione di feste, mostre ed altre attività extra scolastiche g) durante il periodo delle iscrizioni si organizza UNA GIORNATA PORTE APERTE per dar modo ai genitori dei nuovi iscritti per l anno scolastico successivo di avere un primo approccio con la nuova istituzione.

17 L ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA L anno scolastico delle scuole materne consorziate di GALLARATE dura generalmente dalla 2a settimana di Settembre alla penultima di Luglio per un totale di ben 210 giorni di lezione. Le scuole materne consorziate di Gallarate attuano un organizzazione scolastica strutturata come segue: ORARI servizio di pre scuola per i bambini che lo richiedono per ragioni di documentata necessità entrata e gioco libero appello, calendario, laboratori, attività o psicomotricità gioco libero pranzo gioco libero uscita (a richiesta) riposo per i bambini di 3 anni che lo chiedono attività e laboratori per gli altri gruppi uscita pomeridiana servizio di dopo scuola per i bambini che lo richiedono per ragioni di documentata necessità

18 IL SERVIZIO MENSA Tutte le scuole dell infanzia consorziate di GALLARATE dispongono di una mensa interna e applicano la tabella dietetica approntata dalla ASL territoriale.

19 LE TIPOLOGIE DI CONTROLLO Al fine di valutare e monitorare la qualità dell offerta formativa, individuano i seguenti strumenti di controllo. si 1. autoanalisi dei diversi team impegnati nelle attività 2. analisi di congruenza tra obiettivi e risultati raggiunti 3. progettazione d osservazione individuali nella classe per la rilevazione di variabili strutturali legate all alunno e alla docente 4. discussione collegiale di protocolli d osservazione con esperti.

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