Piano dei controlli di conformità dell IGP Limone Femminello del Gargano

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1 PIANO DI CONTROLLO DI CONFORMITÀ DELL IGP LIMONE FEMMINELLO DEL GARGANO 1

2 Indice generale 1. Premessa Scopo e campo di applicazione riferimenti Documentali TERMINI E DEFINIZIONI Accesso al sistema di controllo e certificazione Modalità di presentazione delle domande Modifiche intervenute sulle situazioni descritte nella domanda iniziale registrazione e/o Riconoscimento dei soggetti produttivi della filiera disciplinata Valutazione della domanda di accesso Procedura di assoggettamento Verifica ispettiva iniziale ed elenco operatori assoggettati adempimenti conseguenti Validità della registrazione e del riconoscimento Attività di mantenimento - Verifica ispettiva di sorveglianza Recesso dal sistema di controllo (rinuncia) e cancellazione dagli elenchi Reclami Ricorsi Disciplina produttiva Requisiti disciplinati Autocontrollo sul prodotto da commercializzare come IGP Gestione del lotto sottoposto ad analisi Controllo di conformità sul prodotto finito Confezionamento e modalità di presentazione dell Limone Femminello del Gargano Non conformità Non conformità Rilevate dall operatore Non conformità Rilevate da CCIAA ALLEGATI SCHEMA DEI CONTROLLI

3 1. PREMESSA Il Regolamento (CE) 1151/12 relativo a i regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari richiede ed alimentari richiede che i prodotti agro-alimentari che beneficiano della DOP o dell IGP siano ottenuti in conformità al relativo Disciplinare (art. 7) e che la rispondenza ai requisiti disciplinati sia controllata da strutture di controllo autorizzate dagli stati membri. L Autorità Pubblica Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (d ora in poi CCIAA) di Foggia, designata ai sensi dell art. 14 della legge 526/99 per il controllo del prodotto agricolo IGP Limone ha definito il presente documento come guida per lo svolgimento delle attività di controllo di conformità al disciplinare di produzione dell IGP Limone. Il presente dispositivo descrive l'insieme dei controlli ai quali la filiera produttiva e il prodotto devono essere sottoposti affinché l Limone possa essere identificata come IGP Limone Femminello del Gargano. IL Limone Femminello del Gargano è inserita nel registro delle indicazioni geografiche protette come indicazione geografica protetta con Reg. CE n. N. 148/2007 della Commissione del 15/02/2007 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell Unione europea, numero L 46 del 16 Febbraio Il presente Piano dei controlli, redatto sulla base del disciplinare depositato presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali contiene tutti gli elementi che caratterizzano il prodotto IGP Limone e, in particolare: la delimitazione della zona geografica di produzione, di conservazione e di confezionamento nel cui territorio devono essere ubicati tutti i soggetti della filiera disciplinata; la descrizione del prodotto con indicazione delle caratteristiche fisiche, chimiche e organolettiche; la descrizione del metodo tradizionale di ottenimento; i sistemi di identificazione e di rintracciabilità del prodotto; le modalità di presentazione al momento dell immissione del prodotto in commercio. Secondo quanto previsto dal presente Piano dei Controlli, le attività di autocontrollo implementate dai soggetti della filiera disciplinati danno origine a registrazioni che sono esaminate e valutate nel corso delle verifiche ispettive e documentali effettuate dalla CCIAA di Foggia. Pertanto i soggetti della filiera riconosciuti devono conservare tutta la documentazione derivante dall autocontrollo e renderla disponibile per i controlli di conformità svolti dalla CCIAA di Foggia. 2. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente Piano dei Controlli persegue la finalità di identificare, assicurare e accertare, ossia verificare, attraverso attività di valutazione, ispezioni e prove, il rispetto e la conformità del prodotto ai requisiti disciplinati applicabili e alle prescrizioni derivanti dall applicazione del presente Piano (procedure e tempistiche definite) per la filiera di produzione del prodotto agricolo IGP Limone ; trova applicazione, per le specifiche parti di pertinenza, presso tutti i soggetti della filiera disciplinata che concorrono alla produzione della denominazione stessa. Tali soggetti sono - aziende agricole di produzione; - intermediari - confezionatori. 3

4 3. RIFERIMENTI DOCUMENTALI Reg. CE n. N. 148 della Commissione del 15/02/27 relativo all iscrizione del Limone Femminello del Gargano nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette. Regolamento (CE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari; Provvedimento 2 marzo 2007 (GU n. 74 del 29 marzo 2007) relativo alla iscrizione della denominazione Limone nel registro delle DOP e IGP Regolamento delegato (UE) n. 664/2014 della Commissione del 18 dicembre 2013 che integra il reg. UE n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio con riguardo ala definizione dei simboli dell Unione per le denominazioni di origine protette, le indicazioni geografiche protette e ele specialità tradizionali garantite e con riguardo ad alcune norme sulla provenienza, ad alcune norme procedurali e ad alcune norme transitorie; Regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione del 13 giugno 2014 recante modalità di applicazione del regolamento UE n. 1151/202 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari; Rettifica Regolamento esecuzione UE 668/2014 della Commissione del 13 giugno 2014 (GUUE n. L 39/23 del 14/2/2015) D.L.vo 27 gennaio 1992, n. 109 Attuazione delle direttive 89/395/CEE e 89/396/CEE concernenti l etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari così come modificato dal D.L.vo n. 181; Reg. CE 1148/2001 del Regolamento della commissione C.E. sui controlli di conformità alle norme di commercializzazione nel settore degli ortofrutticoli freschi (e successive modifiche); D. Lgs 19 novembre 2004 n. 297 sulle disposizioni sanzionatorie in applicazione del Reg. CEE 2081/92 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e agroalimentari; Reg. (CE) N. 852/2004 del 29 aprile 2004 sull igiene dei prodotti alimentari; Legge n.296 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria) - Art.1, comma 1047 recante funzioni statali di vigilanza sull attività di controllo degli organismi pubblici e privati nell ambito dei regimi di produzione agroalimentari di qualità registrate demandate all Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari ; Nota Mipaaf n del piani di controllo sulle denominazioni protette italiane. Provvedimenti di sospensione o revoca a seguito di inadempienze agli obblighi tariffari da parte degli operatori ; Nota Mipaaf n del separazione delle produzioni agroalimentari a denominazione protetta da quelle generiche Nota Mipaaf del 05/10/2012 prot. n concernente l utilizzo della dicitura certificato da Organismo di controllo autorizzato dal Mipaaf; Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Criteri generali per la competenza dei laboratori di prova e taratura Decreto Legislativo n.109 del 27/01/92 e succ. modifiche: attuazione della direttiva 89/395/CEE concernente l etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari; Regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento e del Consiglio del 25 ottobre 2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori; 4

5 Legge 21 dicembre 1999 n. 526 Disposizioni per l adempimento di obblighi derivanti dall appartenenza dell Italia alle Comunità europee- legge comunitaria 1999 articolo 14 pubblicata nella gazzetta ufficiale n. 13 del 18 gennaio 2000 Supplemento ordinario n TERMINI E DEFINIZIONI Certificazione di Conformità della Denominazione IGP Limone Femminello del Gargano: atto mediante il quale CCIAA dichiara che, un prodotto agroalimentare, un processo o una organizzazione sono conformi ai requisiti previsti nel presente piano e nel disciplinare di produzione, approvati dalle competenti autorità Richiedente: soggetto (azienda agricola, intermediario o confezionatore) che richiede alla CCIAA di Foggia l accesso al sistema di controllo e certificazione per la IGP Limone Femminello del Gargano ; Soggetto registrato: soggetto inserito nel sistema di controllo e certificazione della CCIAA di Foggia a seguito di valutazione positiva della domanda di accesso; Soggetto riconosciuto: soggetto inserito nel sistema di controllo e certificazione della CCIAA di Foggia che utilizza i contrassegni di identificazione della Denominazione; Azienda agricola: soggetto registrato e riconosciuto identificato e registrato che attraverso la coltivazione produce in conformità al disciplinare, limoni idonei alla IGP Limone Femminello del Gargano ; Intermediario: soggetto registrato e riconosciuto che svolge attività di raccolta e/o conservazione o stoccaggio e/o trasporto del prodotto successivamente destinato al confezionatore; Confezionatore: soggetto registrato e riconosciuto che dotato di stabilimento di confezionamento conserva, lavora,confeziona e immette in commercio/vendita prodotto finito mediante apposizione del contrassegno distintivo della IGP; Stabilimento di confezionamento: struttura adibita alla lavorazione e confezionamento del prodotto che soddisfa i requisiti previsti dalla normativa cogente; Appezzamento: unità produttiva omogenea per specie frutticola a varietà coltivata Prodotto finito: il prodotto che dopo aver subito il processo di condizionamento e lavorazione viene inviato alle operazioni di confezionamento e apposizione del contrassegno distintivo della IGP Limone Femminello del Gargano: prodotto finito conforme ai requisiti disciplinati, commercializzato con l etichetta riportante il logo previsto dal Disciplinare; Autocontrollo: verifica del rispetto dei requisiti di conformità del Limone Femminello del Gargano IGP attuata e registrata da parte del soggetto della filiera che la mette in atto; Controllo di Conformità: attività mediante le quali la CCIAA di Foggia verifica il rispetto dei requisiti di conformità del Limone Femminello del Gargano IGP, specificati nel relativo disciplinare e nel presente piano dei controlli; Disciplinare: documento che specifica quali sono i requisiti obbligatori della Denominazione Limone Femminello del Gargano IGP e i procedimenti necessari alla sua realizzazione Non conformità: mancato soddisfacimento dei requisiti specificati;sono classificate come gravi e lievi; Non conformità gravi: irregolarità che presuppone il mancato soddisfacimento di un requisito ossia l inadempienza ad aspetti sostanziali del processo/prodotto, ovvero della tracciabilità, del 5

6 sistema di autocontrollo, della gestione della documentazione aziendale e che genera l esclusione del prodotto coinvolto dal circuito IGP Non conformità lievi: irregolarità che presuppone il carente soddisfacimento di un requisito ossia l inadempienza ad aspetti non sostanziali del processo/prodotto, ovvero della tracciabilità, del sistema di autocontrollo, della gestione della documentazione aziendale e che non ingenera l esclusione del prodotto coinvolto dal circuito IGP. Consorzio di Tutela: Consorzio autorizzato con decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ai sensi della legge 21 dicembre 1999 n. 526, con particolare riferimento all art.14. Autorità di vigilanza: Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e Regione Puglia Lotto omogeneo: partita di prodotto, ritenuta omogenea, collocata nello stesso complesso aziendale, e oggetto di controllo a campione da parte della CCIAA che ne dispone le prove. Per lotto omogeneo si intende un insieme di unità di vendita di una derrata alimentare prodotta, fabbricata, o confezionata in circostanze praticamente identiche; il lotto è determinato dal produttore o dal confezionatore del prodotto alimentare o dal primo venditore stabilito nella UE ed è apposto sotto la propria responsabilità (art.13 decreto legislativo 109/92); 5. ACCESSO AL SISTEMA DI CONTROLLO E CERTIFICAZIONE Tutti i soggetti della filiera disciplinata (aziende agricole, intermediari e confezionatori) ubicati nel territorio delimitato dal disciplinare di produzione e che intendono concorrere alla realizzazione della Denominazione IGP Limone devono fare esplicita richiesta alla CCIAA tramite presentazione di domanda di accesso al sistema di controllo e certificazione (All.1 o All.2). Con l atto della presentazione alla CCIAA della domanda di accesso al sistema, tutti i soggetti notificati nella domanda stessa accettano integralmente i contenuti del Piano dei Controlli per la Denominazione IGP Limone e assumono diretta responsabilità per le attività svolte. Si impegnano altresì a collaborare con l Autorità di Controllo facilitando l attività svolta dalla stessa in tutte le fasi ed articolazioni necessarie alla verifica di conformità del prodotto e del processo, mettendo a disposizione i documenti di registrazione pertinenti e si impegnano (al momento della presentazione della richiesta di certificazione o di mantenimento) al pagamento delle tariffe previste per l accesso e la permanenza nel sistema. 5.1 Modalità di presentazione delle domande. Le richieste di accesso al sistema di controllo e certificazione, redatte e sottoscritte direttamente dal soggetto richiedente, devono essere consegnate dallo stesso alla CCIAA di Foggia ovvero possono essere trasmesse dal Consorzio di Tutela autorizzato in forza di specifica delega, in tal caso la fatturazione potrà essere indirizzata allo stesso Consorzio ed evidenzierà i costi sostenuti da ciascun soggetto. In presenza di delega la stessa deve contenere la previsione che le responsabilità derivanti da eventuali inadempienze sono comunque a carico del singolo soggetto richiedente. In presenza di delega al Consorzio di Tutela autorizzato, questi potrà consegnare domanda di adesione in nome e per conto dei propri associati; solo in tal caso la fatturazione potrà essere indirizzata allo stesso Consorzio ed evidenzierà i costi sostenuti da ciascun soggetto. 6

7 Di seguito vengono descritte le verifiche di ammissione che la CCIAA di Foggia effettua per valutare e ratificare l adesione degli operatori che intendono iscriversi per la prima volta al sistema dei controllo. Aziende agricole In occasione della prima adesione al sistema dei controlli o per aziende agricole già iscritte, in caso di richiesta di adesione di nuovi terreni, unitamente al modulo Allegato 1 ogni azienda deve consegnare tutta la documentazione di seguito elencata, facente riferimento a tutti i terreni e ai locali aziendali che si intendono utilizzare nella filiera: Modello iscrizione Frutteti (allegato 3) contenenti i dati catastali dei terreni; certificati di partita catastale emessi in data non anteriore a sei mesi rispetto alla data di presentazione della domanda; in caso di certificati emessi in data anteriore a sei mesi, questi devono essere accompagnati da specifica autocertificazione di rispondenza allo stato attuale; estremi dell'atto relativo all'acquisto, al fitto, alla donazione o successione, qualora non vi fosse corrispondenza fra l operatore che richiede l adesione al sistema dei controlli e l'intestatario della partita catastale; copia del contratto di affitto, comodato o altro documento che dia evidenza del titolo d'uso; tale documento può essere sostituito da dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, in caso di esistenza di contratti verbali o relativi all ambito familiare; estratto di mappa catastale, emesso in data non anteriore a sei mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, nella scala di accatastamento, relativo alle superfici e ai locali dichiarati; negli altri casi questi devono essere accompagnati da specifica autocertificazione di rispondenza allo stato attuale. Sugli estratti di mappa presentati deve essere accuratamente riportata l'esatta perimetrazione degli terreni; planimetria aggiornata dei locali aziendali che a qualsiasi titolo si intendono utilizzare nella filiera produttiva della IGP, con indicazione della loro destinazione; autorizzazioni sanitarie/dia, ove previste; estremi del versamento eseguito per l adesione al sistema dei controlli, secondo le modalità previste dal Tariffario in vigore; copia del certificato di iscrizione alla CCIAA ovvero autocertificazione con indicazione del n. di iscrizione; nel caso di piccoli imprenditori agricoli non tenuti, in base alla normativa vigente, all iscrizione nel Registro Imprese non superando il volume d affari minimo previsto, è sufficiente dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la caratteristica di piccolo imprenditore agricolo non obbligato all iscrizione al registro imprese; certificato di attribuzione del numero di partita IVA ovvero autocertificazione con indicazione del n. di partita IVA. Qualora la documentazione fornita con la domanda di adesione non sia completa, la segreteria tecnica provvede a richiedere la documentazione integrativa, secondo le modalità indicate nella Tabella dei Controlli di conformità. L azienda agricola deve la propria adesione al sistema dei controlli alla CCIAA di Foggia entro il 31 gennaio di ogni anno, a partire dal quale si intende usufruire della Denominazione. Intermediari/Confezionatori 7

8 In occasione della prima adesione al sistema dei controlli, o, per gli operatori già iscritti, in caso di modifica degli impianti, unitamente al modulo "Allegato 2, ogni operatore deve consegnare tutta la documentazione di seguito elencata, facente riferimento a tutti gli impianti e ai locali aziendali che si intendono utilizzare nella filiera produttiva della IGP, in modo da comprovare il possesso o il diritto d'uso dei locali dichiarati: certificati di partita catastale emessi in data non anteriore a sei mesi rispetto alla data di presentazione della domanda; in caso di certificati emessi in data anteriore a sei mesi, questi devono essere accompagnati da specifica autocertificazione di rispondenza allo stato attuale; estremi dell'atto relativo all'acquisto, al fitto, alla donazione o successione, qualora non vi fosse corrispondenza fra l operatore che richiede l adesione al sistema dei controlli e l'intestatario della partita catastale; copia del contratto di affitto, comodato o altro documento che dia evidenza del titolo d'uso; tale documento può essere sostituito da dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, in caso di esistenza di contratti verbali o relativi all ambito familiare; estratto di mappa catastale, emesso in data non anteriore a sei mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, nella scala di accatastamento, relativo alle superfici e ai locali dichiarati; negli altri casi questi devono essere accompagnati da specifica autocertificazione di rispondenza allo stato attuale. Sugli estratti di mappa presentati deve essere accuratamente riportata l'esatta perimetrazione dei terreni; planimetria aggiornata dei locali aziendali che a qualsiasi titolo si intendono utilizzare nella filiera produttiva della IGP, con indicazione della loro destinazione; autorizzazioni sanitarie/dia, ove previste; estremi del versamento eseguito per l adesione al sistema dei controlli, secondo le modalità previste dal Tariffario in vigore; copia del certificato di iscrizione alla CCIAA ovvero autocertificazione con indicazione del n. di iscrizione; nel caso di piccoli imprenditori agricoli non tenuti, in base alla normativa vigente, all iscrizione nel Registro Imprese non superando il volume d affari minimo previsto, è sufficiente dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la caratteristica di piccolo imprenditore agricolo non obbligato all iscrizione al registro imprese; certificato di attribuzione del numero di partita IVA ovvero autocertificazione con indicazione del n. di partita IVA; descrizione degli impianti e dei locali di lavorazione, conservazione e confezionamento con indicazione delle linee dedicate alla lavorazione di prodotto IGP (nel caso venga attuata una separazione spaziale dei cicli di lavorazione) materiale di confezionamento ed etichettatura del prodotto come validato dal Consorzio di Tutela autorizzato. Qualora il suddetto materiale non fosse disponibile al momento della domanda, dovrà essere comunque oggetto di successiva integrazione. Qualora la documentazione fornita con la domanda di adesione non sia completa, la segreteria tecnica provvede a richiedere la documentazione integrativa, secondo le modalità indicate nella Tabella dei Controlli di Conformità. 8

9 Gli intermediari e i confezionatori devo presentare la propria adesione al sistema dei controlli alla CCIAA di Foggia entro il 31 gennaio di ogni anno, a partire dal quale si intende usufruire della Denominazione. 5.2 Modifiche intervenute sulle situazioni descritte nella domanda iniziale Ai fini del mantenimento dell idoneità all utilizzo della denominazione e qualora le situazioni aziendali (strutturali, produttive, organizzative, anagrafiche), documentate nella richiesta iniziale di accesso al sistema di controllo e certificazione dell IGP Limone (o nelle eventuali integrazioni alla stessa) fossero oggetto di variazioni sostanziali, i soggetti della filiera registrati e riconosciuti sono tenuti a comunicare formalmente alla CCIAA di Foggia le modifiche intervenute entro 15 giorni dal loro verificarsi. Per variazioni sostanziali devono intendersi tutte le modifiche che hanno, o che possono avere, capacità di pregiudicare lo stato di conformità di prodotti o processi, la corretta rintracciabilità delle produzioni, la titolarità dei diritti e degli obblighi. La CCIAA, entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione, valuterà la documentazione pervenuta e darà corso alla esecuzione delle verifiche ispettive ove previste. Nel caso che le modifiche siano tali da non pregiudicare comunque il soddisfacimento del requisito, queste saranno oggetto di valutazione nel corso delle ispezioni ordinarie effettuate da CCIAA secondo quanto previsto dal presente Piano dei Controlli. 6. REGISTRAZIONE E/O RICONOSCIMENTO DEI SOGGETTI PRODUTTIVI DELLA FILIERA DISCIPLINATA 6.1 Valutazione della domanda di accesso La procedura di registrazione/riconoscimento viene attivata con la presentazione alla CCIAA della domanda di accesso al sistema di controllo e certificazione da parte del soggetto che intende partecipare alla realizzazione della Denominazione IGP Limone (secondo le modalità previste al precedente Capitolo 5 e per le parti di specifica competenza). La presentazione della domanda scritta e della documentazione accessoria prevista, è vincolante per l esame della richiesta. Ricevuta la domanda e la documentazione allegata, la segreteria tecnica ne verifica adeguatezza, completezza e conformità entro 30 giorni dal ricevimento della stessa. In caso di valutazione positiva della domanda, il richiedente viene registrato e la CCIAA di Foggia dispone per l esecuzione della verifica ispettiva iniziale. La segreteria tecnica provvede ad inserire in appositi elenchi provvisori gli operatori idonei con i relativi appezzamenti, attribuendo a ciascuna azienda un numero identificativo di iscrizione nell elenco così costituito: per azienda agricola, lettera P (produttore) L (Limone), numero progressivo di iscrizione, anno di prima iscrizione (ad esempio il codice dell operatore Rossi PA/1/07 indica che è il primo operatore iscritto nell anno 2007); Per intermediario o confezionatore, lettera I (intermediario) oppure lettera C (confezionatore) L (Limone) numero progressivo di iscrizione, anno di prima iscrizione (ad esempio per il confezionatore Rossi il codice dell operatore è C/A/1/07 indica che è il primo confezionatore di Limone Femminello del Gargano iscritto nell anno 2007). In caso di documentazione incompleta o non adeguata, la CCIAA di Foggia richiederà integrazione al richiedente della documentazione aggiuntiva necessaria. L iter di riconoscimento rimane sospeso fino al ricevimento delle integrazioni richieste. 9

10 Gli operatori iscritti per la prima volta al sistema dei controlli vengono obbligatoriamente sottoposti a verifica ispettiva in campo da parte degli ispettori. La segreteria tecnica, definito l elenco degli operatori aderenti al sistema dei controlli, notifica agli ispettori dell Autorità Pubblica di controllo l elenco delle verifiche da eseguire in campo. 6.2 Procedura di assoggettamento Verifica ispettiva iniziale ed elenco operatori assoggettati adempimenti conseguenti In caso di valutazione positiva della domanda e/o comunque previo accordo con il richiedente, la CCIAA dispone, una data per l esecuzione della verifica ispettiva iniziale. Nel corso della verifica ispettiva iniziale gli ispettori di CCIAA riscontrano la corrispondenza delle condizioni rispetto a quanto risulta dalla documentazione presentata a corredo della domanda di iscrizione e verificano la capacità dell operatore di soddisfare i requisiti disciplinati, in relazione alle specifiche attività da esso svolte. Oggetto della valutazione iniziale saranno i seguenti aspetti: per le aziende agricole: - effettiva collocazione dei siti produttivi all interno della zona delimitata; - la sostanziale coerenza con le informazioni riportate nella domanda iniziale; - coerenza con i dati riportati nel modello all. 3 (densità, sesti di impianto ecc); - tecniche di coltivazione (es. pratiche di concimazione, irrigazione, difesa fitosanitaria, potatura, registrazione interventi colturali, ecc); per gli intermediari e confezionatori - l effettiva collocazione dei siti produttivi all interno della zona delimitata; - la sostanziale coerenza con le informazioni riportate nella domanda iniziale; - l adeguatezza delle attrezzature e degli impianti utilizzati; - la predisposizione dei registri di carico/scarico; - l adeguatezza dei sistemi per l identificazione la rintracciabilità del prodotto dal ricevimento fino alla vendita Al termine di ogni attività di verifica in campo l ispettore trasmette alla segreteria tecnica tutta la documentazione generata durante l attività (verbali, check-list, eventuali rapporti di non conformità, ogni altro documento eventualmente acquisito). La segreteria tecnica inserisce tutti gli operatori giudicati idonei a seguito della verifica documentale ed ispettiva nell elenco definitivo degli operatori per la campagna in corso distinguendoli in aziende agricole, intermediari e confezionatori. Tali elenchi definitivi sono ratificati dal Comitato di certificazione nella prima seduta utile. L avvenuta iscrizione viene comunicata dalla C.C.I.A.A. di Foggia agli operatori e al Consorzio di Tutela Incaricato entro 10 giorni lavorativi dall avvenuta ratifica del Comitato di certificazione. Per quanto riguarda le modalità di apposizione sulle confezioni della IGP del marchio distintivo e delle indicazioni previste in applicazione della disciplina della IGP, gli operatori che immettono prodotto nel circuito tutelato devono attenersi esclusivamente e scrupolosamente al rispetto di quanto richiesto, previsto o ammesso dal disciplinare di produzione e dal presente Piano di Controllo. Prima dell inizio delle operazioni di confezionamento e di immissione al consumo, i soggetti riconosciuti devono sottoporre al Consorzio di Tutela riconosciuto dal MIPAAF le bozze 10

11 delle etichette e dei materiali utilizzati per la designazione e presentazione ai fini della loro approvazione. In assenza del Consorzio autorizzato, provvede all approvazione l ente di controllo. I confezionatori devono trasmettere alla CCIAA almeno tre giorni prima rispetto alla data di inizio delle attività di confezionamento il modulo Allegato 9 comunicazione inizio fase di lavorazione e commercializzazione al fine di permettere la pianificazione delle attività di sorveglianza di cui al punto Validità della registrazione e del riconoscimento La validità della registrazione e dell idoneità ai fini della Denominazione IGP Limone Femminello del Gargano inizialmente deliberati fatti salvi i casi di richiesta di recesso dal sistema dei controlli o mancata conferma di adesione al sistema dei controlli, è correlata alla validità dell'autorizzazione all'espletamento dei controlli di conformità rilasciata alla CCIAA da parte dell'autorità nazionale di controllo. Gli operatori che intendono riconfermare l adesione al sistema dei controlli per l anno successivo al primo, devono : far pervenire entro e non oltre il 31 gennaio di ogni anno, la richiesta di riconferma utilizzando il modulo "Allegato1 oppure Allegato 2, debitamente compilato e firmato e corredato da una autocertificazione in cui si affermi che non sono intervenute variazioni rispetto alla documentazione consegnata in occasione della prima adesione al sistema dei controlli. Comunicare gli estremi del versamento eseguito per l adesione al sistema dei controlli, secondo le modalità previste dal Tariffario in vigore. Gli operatori che confermano la propria adesione al sistema dei controlli non dichiarando alcuna variazione rispetto alla situazione dell anno precedente, vengono sottoposti esclusivamente ai controlli di mantenimento a campione secondo la percentuale, le modalità e le frequenze illustrate nella Tabella sintetica dei controlli di conformità. Anche in questa fase il Consorzio di Tutela riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali può presentare alla CCIAA di Foggia le Conferme di Adesione al Sistema di Controllo IGP con allegato l elenco dei soggetti rappresentati. Nel caso in cui, invece, si siano verificate variazioni rispetto alla situazione precedente, queste devono essere comunicate alla CCIAA di Foggia, al momento della richiesta annuale di adesione al sistema dei controlli, con le modalità descritte al paragrafo 5.1. Gli operatori che confermano la propria adesione al sistema dei controlli e che dichiarano variazioni rispetto alla situazione dell anno precedente, vengono sottoposti a verifica ispettiva di iscrizione e successivamente ai controlli di mantenimento a campione secondo la percentuale, le modalità e le frequenze illustrate nella Tabella sintetica dei controlli di conformità. Qualora l operatore non dovesse provvedere far pervenire, entro il 31 gennaio, la domanda di adesione per il mantenimento nel sistema dei controlli di cui sopra, la C.C.I.A.A. di Foggia non sarà tenuta ad eseguire l attività di controllo per la corrispondente campagna di produzione. In tal caso, il nominativo dell operatore non verrà inserito nell elenco degli operatori della Limone IGP per quella campagna produttiva. 11

12 6.3.1 Attività di mantenimento - Verifica ispettiva di sorveglianza I soggetti della filiera IGP Limone registrati e riconosciuti, sono assoggettati ai controlli di conformità per i requisiti disciplinati e applicabili secondo le modalità e le frequenze evidenziate al successivo paragrafo 10 schema dei controlli ; pertanto nel corso del periodo di validità tutti i soggetti inseriti nel sistema di controllo e certificazione saranno sottoposti ad un attività di sorveglianza consistente sia in valutazioni documentali che in verifiche ispettive. Al fine di garantire la costante conformità ai requisiti disciplinati, la CCIAA verifica annualmente, per tutti i soggetti controllati, la corretta compilazione della documentazione relativa all autocontrollo, valutando in particolare il mantenimento della rintracciabilità del prodotti, i controlli aziendali sulle modalità di produzione e le quantità totali lavorate e confezionate. I soggetti della filiera iscritti nel sistema di controllo devono conservare tutta la documentazione derivante dall autocontrollo e renderla disponibile ai controlli di conformità svolti da CCIAA. L insieme dei controlli sulla IGP è costituito, pertanto, sia da attività poste direttamente a carico dei soggetti della filiera sia da attività effettuate dalla CCIAA e consistenti in verifiche ispettive sugli operatori di filiera e in prove sul prodotto. Aziende Agricole Le aziende agricole sono tenute a compilare ed inviare alla CCIAA il registro raccolte (allegato 4) e il registro carico scarico aziende agricole (allegato 5) entro il 10 del mese successivo al mese di pertinenza comunicando: - i quantitativi di IGP Limone raccolti relativi al mese precedente; - i quantitativi di IGP Limone venduti destinati al circuito della Denominazione (con relativa destinazione se venduti ad un intermediario/confezionatore) relativi al mese precedente. La comunicazione non è necessaria nel caso in cui, nel corso del mese, non si siano effettuate vendite di limoni per il circuito della Denominazione ma si sia proceduto semplicemente al raccolto non finalizzato alla vendita di prodotto IGP. La trasmissione dei dati alla CCIAA può essere effettuata dal Consorzio di Tutela riconosciuto, se delegato dai propri soci per tale attività. I suddetti soci sono, comunque, tenuti a conservare e rendere disponibile alla CCIAA la documentazione inerente i flussi produttivi a riscontro dell allineamento di quanto fornito dal Consorzio di Tutela. Sarà, inoltre, cura del Consorzio di tutela fornire alla CCIAA le opportune credenziali al fine di consentirne l accesso e l estrapolazione dei dati produttivi dai propri database, secondo necessità. I moduli per la registrazione dei dati ai fini dell autocontrollo sulla produzione della IGP Limone sono riportati nei seguenti allegati: All. 5 All. 6 All. 4 (Registro carico-scarico az. agricole), (Dichiarazione di frazionamento) (Registro raccolte) L azienda ha la facoltà di utilizzare propri registri, purché siano previste almeno le voci presenti nei citati modelli. Al fine di garantire la costante conformità ai requisiti disciplinati, la CCIAA di Foggia ha definito, applica e documenta un sistema di controlli nelle aziende agricole. 12

13 Tale sistema di controllo prevede il controllo annuale, mediante ispezioni anche senza preavviso, da parte di personale ispettivo di CCIAA su un campione rappresentativo di produttori pari almeno al 35% dei soggetti così costituito: un terzo (33%) del totale dei soggetti aderenti al circuito tutelato una ulteriore quota del 2% sorteggiata tra gli agricoltori già controllati; il criterio mira a garantire che un soggetto controllato venga controllato almeno una volta ogni tre anni senza escludere l eventualità di poter essere controllato anche più di una volta nell arco del triennio di autorizzazione. Il responsabile dell organismo di controllo in collaborazione con il responsabile della segreteria tecnica e il responsabile qualità effettua, entro il 28 febbraio di ogni anno il sorteggio delle aziende agricole, da sottoporre a verifica ispettiva per la campagna agrumaria in corso. Nel corso della verifica ispettiva il valutatore prende visione delle quantità totali di IGP Limone prodotte, delle modalità di produzione in atto, dei controlli aziendali sulla conformità del prodotto, sull utilizzo della Denominazione e delle modalità di compilazione e archiviazione dei documenti di autocontrollo aziendale per tutto il campione di produttori controllati, valutando in particolare il mantenimento della rintracciabilità dei lotti di IGP Limone e seguendo comunque quanto disposto nei capitoli successivi Requisiti di conformità e Piano dei controlli. Le aziende agricole inserite nel sistema di controllo della CCIAA di Foggia devono: 1. per ogni consegna all intermediario/confezionatore di limoni destinate alla IGP, accertarsi di aver rispettato le prescrizioni di coltivazione, le rese e il periodo di raccolta previste dal disciplinare di produzione. Ogni operatore deve accertarsi di conferire limoni esclusivamente a intermediari/confezionatori iscritti al sistema dei controlli ed inseriti negli elenchi per la campagna in corso. Gli elenchi degli iscritti possono essere richiesti alla C.C.I.A.A. di Foggia. 2. rilasciare all intermediario/confezionatore, al momento della consegna dei limoni, copia dei Documenti Di Trasporto (DDT) e/o copia del modulo Allegato 6 (in caso di operatori non obbligati alla compilazione dei DDT) opportunamente firmati. Sia i DDT che il modulo Allegato 6 devono chiaramente indicare, oltre a mittente e destinatario, il peso netto della partita, la dicitura prodotto destinato alla IGP specificando la quantità distinta per varietà (Lustrino/Fusillo), la data di raccolta, la data di consegna, e l identificazione del lotto. Intermediari/ confezionatori Per quanto riguarda intermediari o il confezionatori vengono eseguite verifiche ispettive di sorveglianza sul 100% dei soggetti coinvolti anche in caso di mancata comunicazione, da parte dell operatore, dell inizio della lavorazione del prodotto IGP. Ogni operatore trasmette mensilmente alla CCIAA, entro il giorno 10 del mese successivo, i dati relativi a: - quantitativi di IGP Limone ritirati destinati al circuito della Denominazione e relativa provenienza; - quantitativi di IGP Limone venduti destinati al circuito della Denominazione. 13

14 La trasmissione di questi avviene inviando alla CCIAA i seguenti documenti per la registrazione dei dati ai fini dell autocontrollo: All. 7 Registro carico-scarico mensile; All. 6 le Dichiarazioni di frazionamento a corredo del registro mensile e/o DDT La trasmissione dei documenti è obbligatoria anche nel caso in cui, nel corso del mese, non si siano effettuate vendite o acquisti di limoni per il circuito della Denominazione. L azienda ha la facoltà di utilizzare propri registri, purché siano previste almeno le voci presenti nei citati modelli. La registrazione in autocontrollo dei confezionatori, deve estendersi anche alla registrazione del carico/scarico del materiale di bollinatura. La trasmissione dei dati alla CCIAA può essere effettuata dal Consorzio di Tutela riconosciuto, se delegato dai propri soci per tale attività. I suddetti soci sono, comunque, tenuti a conservare e rendere disponibile alla CCIAA la documentazione inerente i flussi produttivi a riscontro dell allineamento di quanto fornito dal Consorzio di Tutela. Sarà, inoltre, cura del Consorzio di tutela fornire alla CCIAA le opportune credenziali al fine di consentirne l accesso e l estrapolazione dei dati produttivi dai propri database, secondo necessità. Gli intermediari/confezionatori inseriti nel sistema di controllo della CCIAA di Foggia devono: 1. verificare, in fase di accettazione, che la partita di limoni atti a divenire IGP sia accompagnata dalla documentazione relativa alla rintracciabilità, ovvero DDT e/o modulo Allegato 6 sui quali devono essere chiaramente indicati il peso della partita, la dicitura prodotto destinato IGP ; il soggetto ricevente dovrà apporre la propria firma sui DDT e/o allegato 6 a conferma dell effettuazione dei controlli sulla corretta identificazione del prodotto e sulla completezza dei dati riportati su tale documento; 2. rilasciare all acquirente di limoni IGP documenti di trasporto che indichino chiaramente, oltre alle indicazioni previste dalla normativa di legge, una dicitura che permetta di identificare il prodotto IGP (varietà e lotto) e mantenerne la rintracciabilità. Annualmente viene effettuata una verifica ispettiva di sorveglianza ai fini: - dell accertamento dei dati produttivi comunicati e delle registrazioni inerenti all identificazione e rintracciabilità del prodotto; - dell attuazione dell autocontrollo con le frequenze previste nel presente piano di controllo; - della rispondenza ai requisiti di provenienza, lavorazione/cernita, stoccaggio, confezionamento, etichettatura e commercializzazione. Il Comitato di Certificazione a seguito di inefficace rispetto del disciplinare evidenziato nel corso di precedenti verifiche, può deliberare l esecuzione di verifiche senza preavviso (a sorpresa). Verrà comunque disposta l esecuzione di una V.I. supplementare a carico dell operatore in caso di indebiti ritardi nella comunicazione dei dati (mancata risposta ai solleciti) ed ogni qual volta dall esame dei dati comunicati e dal loro incrocio con i dati trasmessi dalle aziende agricole di produzione o dagli intermediari, emergano dubbi circa la conformità delle forniture e delle situazioni produttive. Qualora nel corso di tali verifiche supplementari si dovessero riscontrare situazioni non conformi, queste saranno trattate in accordo con le azioni correttive previste nello schema di controllo. 14

15 Identificazione e rintracciabilità lungo le fasi di processo L Limone destinata alla IGP deve essere idoneamente identificata, in modo da distinguerla da quella destinata ad usi diversi. Durante i processi di lavorazione è necessario mantenere separato, temporalmente o spazialmente, il prodotto a denominazione protetta da prodotto generico. Il rispetto di tale prescrizione deve essere adeguatamente documentato tramite una Autodichiarazione, il cui fac simile è riportato in allegato 11, nella quale si attesta l avvenuto rispetto dei requisiti previsti, specificando il tipo di separazione, spaziale/temporale, e riportando i dati richiesti. Tale modulo deve essere trasmesso alla CCIAA unitamente al Mod. allegato 9 (comunicazione inizio fase di lavorazione e commercializzazione). Nel caso di separazione spaziale, il soggetto deve identificare le linee di lavorazione, gli impianti, i locali allo scopo utilizzati, nel caso di separazione temporale il sistema di gestione relativo alla separazione temporale delle lavorazioni dovrà essere descritto in una procedura che dettaglia le modalità secondo le quali il soggetto riconosciuto gestisce e separa temporalmente le lavorazioni di prodotto destinato alla IGP da tutte le altre. Tale procedura documentata dovrà essere messa a disposizione dell auditor in occasione delle verifiche ispettive effettuate dalla CCIAA Recesso dal sistema di controllo (rinuncia) e cancellazione dagli elenchi Il soggetto registrato e/o riconosciuto per la IGP Limone può recedere dal sistema dei controlli e deve trasmettere alla CCIAA comunicazione di recesso per l applicazione delle opportune procedure di aggiornamento degli elenchi della denominazione. A seguito della rinuncia, l'ex soggetto riconosciuto è obbligato a: - non utilizzare i segni identificativi della IGP Limone (bollini, confezioni.) ed a distruggere le rimanenze; - non utilizzarne le eventuali copie o riproduzioni; - eliminare dalla carta intestata, documentazione tecnica e pubblicitaria ogni riferimento o simbolo della certificazione; - darne notizia ai committenti in maniera analoga a come era stata comunicata l'avvenuta certificazione; - pagare alla CCIAA le quote di iscrizione al sistema di controllo relative all anno in corso e le quote di mantenimento maturate fino alla data di disdetta. Inoltre, il recesso dal sistema di controllo comporta da parte della CCIAA: - la cancellazione dell'operatore registrato/riconosciuto dal relativo elenco e le azioni conseguenti; - la ripetizione dell intero iter di registrazione e riconoscimento nel caso in cui il soggetto intenda riprendere l attività ai fini della Denominazione IGP Limone Femminello del Gargano Reclami Gli operatori hanno la facoltà di presentare reclamo all Autorità Pubblica di controllo a mezzo comunicazione scritta, entro 30 giorni dall evento utilizzando il modello disponibile sul sito internet della CCIAA di Foggia Servizi certificazione e controllo. Il Comitato di certificazione si impegna a rispondere nel merito entro 30 giorni dal ricevimento dello stesso, comunicando all operatore le proprie decisioni, accompagnate dalle motivazioni e le eventuali azioni stabilite a seguito della valutazione del reclamo. 15

16 6.3.4 Ricorsi I ricorsi, nei confronti delle decisioni prese dalla C.C.I.A.A. di Foggia, a seguito anche delle valutazioni sui reclami presentati, sono un diritto degli operatori controllati. Nei confronti delle decisioni prese dalla C.C.I.A.A. di Foggia i singoli o le imprese che si ritengono lese nei propri diritti, di qualsiasi natura, posso produrre ricorso al Comitato Ricorsi. Il ricorso va prodotto entro trenta giorni dal ricevimento del provvedimento oggetto di contestazione, deve contenere, in forma dettagliata, le argomentazioni dello stesso e la documentazione a supporto delle tesi di contraddittorio, dovrà essere notificato al Comitato Ricorsi nella sede della C.C.I.A.A. di Foggia. Trascorsi i termini di presentazione, il ricorso si riterrà decaduto così come non verranno prese in considerazioni le eventuali integrazioni argomentali o documentali che l interessato non si fosse riservato di presentare successivamente. Il Comitato Ricorsi decide sul ricorso entro 30 giorni dalla ricezione della documentazione. Le spese relative ai ricorsi sono a carico della parte soccombente. 7. DISCIPLINA PRODUTTIVA Si ricorda che tutto ciò che non è descritto come requisito all interno di questa sezione del piano dei controlli, in quanto non presente nel disciplinare di produzione è espressamente vietato e costituisce violazione grave del piano stesso. 7.1 Requisiti disciplinati C. Denominazione C.1. L indicazione geografica protetta Limone è riservata ai limoni prodotti in un area specifica del Promontorio del Gargano, nella Regione Puglia, completamente maturati sulla pianta e prodotti per il consumo fresco e la trasformazione. D. Caratteristiche del prodotto L indicazione geografica protetta Limone è riservata alle cultivar di limoni, cosiddetti nostrani o locali, e cioè tipi stabilizzati della varietà Femminello Comune, storicamente e commercialmente distinti in: 1. Limone a scorza gentile (Citrus limonium tenue Riss.) detto anche Lustrino. Peduncolo di medio spessore e lunghezza, forma del frutto sferoidale, buccia giallo chiaro, particolarmente liscia e di spessore molto sottile. Diametro equatoriale minimo 50 mm, peso non inferiore a 80 g. Flavedo ricco di oli essenziali e di profumi molto intensi; 8-11 segmenti per frutto. Polpa succo giallo citrino, con numero ridotto di semi; succo non inferiore al 35% del peso del frutto e acidità superiore a 3,5 g/100 ml. 2. Limone oblungo (C. limonium oblungum Riss.), volg. Fusillo. Peduncolo di medio spessore e lunghezza, forma del frutto ellittica, dimensioni medio.grandi, diametro equatoriale minimo di 60 mm, peso non inferiore a 100g; buccia giallo citrino intenso, di spessore medio, più o meno liscia. Flavedo ricco di oli essenziali e con profumi molto intensi; 8 11 segmenti per frutto. Polpa e succo giallo citrino; succo non inferiore al 30% del peso del frutto e acidità superiore a 3,5g/100ml. E. Zona di produzione Per Limone, s intende il frutto prodotto e confezionato in un area che interessa i territori di Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico e precisamente il tratto costiero subcostiero del Promontorio del Gargano che va da Vico del Gargano a Rodi Garganico sino a Ischitella. 16

17 L area è identificata dai seguenti confini naturali: a nord, la linea di spiaggia compresa nel tratto Contrada Calenella Foce Torrente Romondato, ad ovest il tracciato del torrente citato, a sud ovest, il tratto di strada provinciale Frazione Isola Varano Ischitella e il tracciato del torrente Pietrafitta, a sud est i tracciati dei tratturi Canneto e San Nicola, ad est il limite del territorio del Comune di Vico del Gargano rappresentato dalla contrada Calenella. F. Elementi che comprovano l origine Ogni fase del processo produttivo viene monitorata documentando per ognuna di input (prodotti in entrata) e gli output (prodotti in uscita). In questo modo, e attraverso l iscrizione in appositi elenchi, gestiti dalla struttura di controllo, dei produttori e dei confezionatori è garantita la tracciabilità e rintracciabilità del prodotto. La prova dell origine, inoltre è comprovata da specifici adempimenti cui si sottopongono gli agrumicoltori, quali il catasto di tutti i terreni sottoposti alla coltivazione di Limone Femminello del Gargano, nonché la tenuta di appositi registri di produzione e la denuncia alla struttura di controllo delle quantità prodotte. Tutte le persone, fisiche o giuridiche, iscritte nei relativi elenchi, sono assoggettae al controllo da parte della struttura di controllo, secondo quanto disposto dal disciplinare di produzione e dal relativo piano di controllo. G. Metodo di ottenimento Il Limone è ottenuto in una realtà agrumaria storica con una tecnica consolidata nella tradizione, idonea ad ottenere limoni con specifiche caratteristiche di qualità. G.1 I terreni I terreni sono ortograficamente inquadrabili nella fascia perimetrale del Promontorio modellata in valli e vallecole. Geomorfologicamente si tratta di piccole valli calcaree con terreni della categoria suoli rossi mediterranei particolarmente ricchi di potassio e microelementi. G.2 Il portainnesto Il portainnesto, come da tradizione agronomica, è il Melangolo (citrus mearda), certificato come tale dalla normativa vigente. G.3 Impianto e sesto d impianto, forme di protezione L impianto del limoneto è fatto nel rispetto dei peculiari caratteri orografici e podologici che caratterizzano la zona; su quelli in pedio si deve procedere alla sistemazione a terrazzo, quali muretti a secco e ciglionamenti. Il limoneto, come da tradizione, è consociabile con alberi di Arancia Bionda del Gargano. La protezione dei venti, ove necessaria, deve essere assicurata da frangivento vivi di leccio, alloro ed altre essenze agrarie, ovvero da canneti e reti. Il sesto d impianto è quello tradizionale a quinconce, e in ogni caso, con una densità d impianto compresa tra 250 e 400 piante per ettaro. Le varietà da coltivare sono quelle definite all'art. 2 del disciplinare di produzione. G.4 L allevamento La forma da dare all albero di limone è quella tipica della zona e precisamente una semisfera schiacciata, localmente denominata cupola squarciata ; l impalcatura della stessa è costituita da due branche principali e due secondarie facendo in modo che la chioma si sviluppi secondo un cerchio inscritto in un quadrato. Pertanto la cupola internamente è cava, per favorire l arieggiamento e le operazioni di raccolta. 17

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