Domanda di approvazione di una modifica ai sensi dell articolo 53, paragrafo 2, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Domanda di approvazione di una modifica ai sensi dell articolo 53, paragrafo 2, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012"

Transcript

1 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 51/17 Pubblicazione di una domanda di modifica ai sensi dell articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (2018/C 51/07) La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di modifica ai sensi dell articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 1 ). DOMANDA DI APPROVAZIONE DI UNA MODIFICA NON MINORE DEL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DI UNA DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA/DI UN INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA Domanda di approvazione di una modifica ai sensi dell articolo 53, paragrafo 2, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/ Gruppo richiedente e interesse legittimo «LIMONE FEMMINELLO DEL GARGANO» N. UE: PGI-IT-0297-AM DOP ( ) IGP ( X ) Consorzio di Tutela dell Arancia del Gargano IGP e del Limone Femminello del Gargano IGP Via Varano, Rodi Garganico (FG) ITALIA garganoagrumi@pec.it Consorzio di Tutela dell Arancia del Gargano IGP e del Limone Femminello del Gargano IGP è legittimato ai sensi dell articolo 13, comma 1, del Decreto del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n del Stato membro o paese terzo Italia 3. Voce del disciplinare interessata dalla modifica Denominazione del prodotto Descrizione del prodotto Zona geografica Prova dell origine Metodo di produzione Legame Etichettatura Altro: [Controlli; Logo] 4. Tipo di modifica Modifica a un disciplinare di una DOP o IGP registrata da considerarsi non minore ai sensi dell articolo 53, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012. Modifica a un disciplinare di una DOP o IGP registrata, per cui il documento unico (o documento equivalente) non è stato pubblicato, da considerarsi non minore ai sensi dell articolo 53, paragrafo 2, terzo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012. ( 1 ) GU L 343 del , pag. 1

2 C 51/18 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea Modifica (modifiche) Descrizione del prodotto Articolo 2 del disciplinare di produzione 1. «L indicazione geografica protetta Limone Femminello del Gargano è riservata alle cultivar di limoni, cosiddetti nostrani o locali, e cioè tipi stabilizzati della varietà Femminello Comune, storicamente e commercialmente distinti in: 1. Limone a scorza gentile (Citrus limonium tenue Riss.), detto anche Lustrino. Peduncolo di medio spessore e lunghezza, forma del frutto sferoidale, buccia giallo-chiaro, particolarmente liscia e di spessore molto sottile. Diametro equatoriale minimo di 50 mm, peso non inferiore a 80 g circa. Flavedo ricco di oli essenziali e di profumi molto intensi; 8-11 segmenti per frutto. Polpa e succo giallo citrino, con numero ridotto di semi; succo non inferiore al 35 % del peso del frutto e acidità superiore a 3,5 gr/100 mi. 2. Limone oblungo (C. limonium obhmgum Riss.), volg, fusillo. Peduncolo di medio spessore e lunghezza, forma del frutto ellittica, dimensioni mediograndi, diametro equatoriale minimo di 60 mm, peso non inferiore a 100 g; buccia giallo citrino intenso, di spessore medio, più o meno liscia. Flavedo ricco di oli essenziali e con profumi molto intensi; 8-11 segmenti per frutto. Polpa e succo giallo citrino; succo non inferiore al 30 % del peso del frutto e acidità superiore a 3,5 gr/100 ml.» È così modificato «L indicazione geografica protetta Limone Femminello del Gargano è riservata alla cultivar tradizionalmente coltivata, e precisamente ai tipi inquadrabili nel gruppo Femminello Comune, localmente individuato come Limone nostrale. Il Limone Femminello del Gargano è variabile nella forma, dimensione e peso in conseguenza alle diverse fioriture primaverili e estivo-autunnali. Le forme vanno da quelle tipicamente ellissoidali/oblunghi, a quelle ovoidali, a quelle tendenzialmente globose, con umbone più sviluppato nei frutti invernali. Diametro equatoriale minimo di 50 mm, peso non inferiore a 80 g; buccia color giallo-citrino lucente. Flavedo spesso e molto ricco di oli essenziali, con profumi molto intensi; 8-11 segmenti per frutto. Polpa molto succosa di color giallo-verde (succo non inferiore al 30 % del peso del frutto); acidità superiore a 3,5 gr/100 ml.» Si è provveduto a raggruppare la descrizione del Limone Femminello del Gargano eliminando i riferimenti alle due tipologie «Limone a scorza gentile» e «Limone oblungo». Al tempo della redazione del vigente disciplinare fu operata una distinzione della cultivar con precisazioni botaniche che riproponevano binomi classici che oggi sono superati in quanto trattasi di forme diverse conseguenti alle diverse fioriture della cultivar presente nel Gargano inquadrabile come «Femminello comune». I tipi a scorza gentile e goblosi («Limone lustrino nel disciplinare vigente»), sono i frutti delle terze e quarte fioriture che mostrano diametro equatoriale, peso e contenuto in succo diversi rispetto al tipo oblungo che rappresenta la maggior parte dei frutti appartenenti alla seconda fioritura. Il nuovo articolo punta quindi a semplificare e a precisare che si tratta di limoni variabili per forma, dimensione e peso in conseguenza delle diverse fioriture, definendo un unico valore minimo per il diametro equatoriale, il peso, contenuto in succo. 2. L articolo 2 è così integrato con la seguente frase: «Fermo restante le caratteristiche di cui sopra, sono destinati esclusivamente alla trasformazione i frutti con diametro superiore a 45 mm e peso non inferiore a 60 grammi.» Con la modifica si intende recuperare e valorizzare commercialmente i frutti di Limone Femminello del Gargano con diametro equatoriale compreso tra 45 e 50 mm e peso compreso tra 60 e 80 grammi, destinandoli esclusivamente alla trasformazione. Metodo di ottenimento Articolo 5 del disciplinare di produzione 1. La frase del paragrafo 5.2 «Il portainnesto»: «Il portainnesto, come da tradizione agronomica, è il Melangolo (citrus mearda), certificato come tale dalla normativa vigente.»

3 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 51/19 «Il portainnesto, come da tradizione agronomica, è principalmente l Arancio amaro (Citrus aurantium L.), sostituibile da altri portainnesti comunque certificati dalla normativa vigente.» La variazione proposta vuole in primo luogo apportare una correzione al binomio utilizzato nel vecchio disciplinare per precisare con il volgare «melangolo» la specie botanica del portainnesto. Infatti, nel vecchio disciplinare, era indicato in modo errato il binomio scientifico del melangolo che non è Citrus mearda ma Citrus aurantium L., che identifica l arancio amaro volgarmente detto anche «melangolo». In secondo luogo, l aggiunta di «sostituibile da altri portainnesti comunque certificati dalla normativa vigente» scaturisce dalla necessità degli agrumicoltori di poter utilizzare anche altri portainnesti, certificati dalla normativa vigente, in considerazione del fatto che la disponibilità di portainnesti di arancio amaro è sempre più carente. 2. La frase del paragrafo 5.3 «Impianto e sesto di impianto» «La specie e la varietà da coltivare è quella definita all articolo 2.» «La specie e la cultivar da coltivare è quella definita all articolo 2.» Si allinea la terminologia utilizzata all articolo 2 del disciplinare 3. La frase del paragrafo 5.5 «Le cure colturali»: «Le lavorazioni al terreno si limitano alle zappature primaverili e alle concimazioni generalmente ancora con letame ovino-caprino.» «Le lavorazioni al terreno si limitano alle zappature primaverili e alle concimazioni generalmente ancora organiche;» La sostituzione della previsione di concimazione «generalmente con letame ovino-caprino» è legata alla necessità di caratterizzare ancora la fertilizzazione con concimazioni organiche ma senza ulteriori precisazioni sulla natura poiché la disponibilità di letame ovino-caprino è diminuita in seguito all abbandono degli allevamenti sia di ovini che di caprini nel territorio rispetto al tempo in cui è stato redatto il disciplinare. 4. La frase del paragrafo 5.5 «Le cure colturali»: «Le cure colturali continuano con la difesa, sia da avversità atmosferiche, fronteggiate con i frangivento, sia da attacchi parassitari, principalmente cocciniglie, causa del problema delle fumaggini.» «Le cure colturali continuano con la difesa, sia da avversità atmosferiche, fronteggiate con i frangivento, sia da attacchi parassitari.» Si tratta di una modifica necessaria per adeguare le disposizioni del disciplinare ai tempi attuali. Gli attacchi parassitari non sono più «principalmente» dovuti alle cocciniglie, di conseguenza alle fumaggini, ma riguardano uno spettro entomologico sempre più ampio con i quali gli agrumicoltori devono costantemente misurarsi. Pertanto, si è ritenuto consono riformulare la frase. 5. La frase del paragrafo 5.7 «Epoca di raccolta» «Date le particolari condizioni pedoclimatiche e le peculiari caratteristiche che senza forzatura alcuna garantiscono una lunga persistenza del frutto sull albero, l epoca di raccolta avviene tutto l anno.» È così riformulata «Date le particolari condizioni pedoclimatiche e le diverse fioriture del Limone Femminello del Gargano, unitamente alla sua caratteristica di lunga persistenza dei frutti sull albero, ottenibile senza alcuna forzatura, l epoca di raccolta avviene tutto l anno.»

4 C 51/20 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea La riformulazione proposta punta a precisare che grazie alle diverse fioriture la raccolta dei frutti avviene tutto l anno. Etichettatura 6. Il paragrafo: «Il prodotto, nel rispetto delle norme generali e metrologiche del commercio ortofrutticolo, può essere commercializzato: 1. Sfuso e ogni frutto deve riportare il logo IGP Limone Femminello del Gargano. 2. In confezioni, ovvero con incarto, e almeno l 80 % dei frutti costituenti la confezione deve osservare analogo adempimento. Nel caso di confezionamento i contenitori devono essere rigidi, con capienza da un minimo di 1 kg ad un massimo di 25 kg e devono essere costituiti di materiale di origine vegetale, quali legno o cartone. Le confezioni commerciali devono riportare le seguenti indicazioni: Limone Femminello del Gargano, eventualmente seguite dal nome del tipo commerciato quali Lustrino o Fusillo, loro sinonimi;» È così modificato: «Il prodotto, nel rispetto delle norme generali e metrologiche del commercio ortofrutticolo, può essere commercializzato: 1. In confezioni, e almeno l 80 % dei frutti costituenti la confezione deve essere bollinata o incartata. I contenitori devono essere rigidi, con capienza da un minimo di 1 kg ad un massimo di 25 kg e devono essere costituiti di materiale di origine vegetale, quali legno o cartone. 2. Per i limoni destinati alla trasformazione, non è obbligatoria la bollinatura sui singoli frutti. In ogni caso sulle confezioni o sugli imballaggi ivi comprese le retine e gli imballaggi similari, deve figurare, in caratteri chiari, indelebili e nettamente distinguibili e da ogni altra scritta, la dicitura Limone Femminello del Gargano IGP destinato alla trasformazione. Le confezioni di cui al punto 1 devono riportare le seguenti indicazioni: Il logo; La dicitura di IGP anche per esteso; Il nome del produttore/commerciante, ragione sociale, indirizzo del confezionatore, peso netto all origine.» L eliminazione della tipologia sfusa per la quale ogni frutto deve essere provvisto del logo dell IGP, è stata richiesta dagli operatori al fine di eliminare oneri di costi e di tempo richiesti per l apposizione del logo dell IGP su ogni singolo limone. Infatti la preparazione dei limoni per la commercializzazione è effettuata molto spesso manualmente da piccole aziende familiari. Pertanto, si è scelto di prevedere la sola tipologia «in confezione» garantendo però che almeno l 80 % dei frutti sia sottoposta a bollinatura. Il limite dell 80 % viene riferito anche ai frutti presenti in confezione incartati singolarmente. Sono introdotte disposizioni specifiche per il limoni destinati alla trasformazione. L inserimento del nuovo punto 2 è giustificato dalla necessità di valorizzare commercialmente anche i frutti, destinati alla trasformazione, con diametro minimo di 45 mm e peso non inferiore a 60 grammi, senza imporre ai produttori l obbligo della bollinatura. Al fine di tutelare l origine e la tracciabilità dei frutti, si ritiene necessaria l indicazione della denominazione «Limone Femminello del Gargano IGP» seguita dalla specifica «destinato alla trasformazione» sulle confezioni o sugli imballaggi utilizzati. A seguito della modifica n. 1 dell articolo 2 la frase riportata all articolo 8 «Le confezioni commerciali devono riportare le seguenti indicazioni: Limone Femminello del Gargano, eventualmente seguite dal nome del tipo commerciato quali Lustrino o Fusillo, loro sinonimi» è stata soppressa in quanto non più applicabile.

5 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 51/21 7. L ultimo paragrafo relativo agli utilizzatori della denominazione «Limone femminello del Gargano» IGP nei prodotti trasformati: Altro «gli utilizzatori del prodotto a denominazione protetta siano autorizzati dai titolari del diritto di proprietà intellettuale conferito dalla registrazione della I.G.P. riuniti in Consorzio incaricato alla tutela dal ministero delle politiche agricole. Lo stesso Consorzio incaricato provvederà anche ad iscriverli in appositi registri ed a vigilare sul corretto uso della denominazione protetta. In assenza di un Consorzio di tutela incaricato le predette funzioni saranno svolte dal Mi.P.A.F. in quanto autorità nazionale preposta all attuazione del Reg. (CEE) n. 2081/92.» è stato soppresso perché non pertinente ai contenuti del disciplinare di produzione. C ontrolli 8. Si è provveduto ad aggiornare i riferimenti normativi al Reg. (UE) n. 1151/ Si è provveduto ad inserire nel disciplinare di produzione i riferimenti all Organismo di controllo preposto alla verifica del disciplinare di produzione. L ogo 10. Di seguito il logo del prodotto, inserito al punto 3.6 del documento unico. 1. Denominazione (denominazioni) «Limone Femminello del Gargano» 2. Stato membro o paese terzo Italia 3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare 3.1. Tipo di prodotto Classe 1.6: Ortofrutticoli e cereali freschi e trasformati DOCUMENTO UNICO «LIMONE FEMMINELLO DEL GARGANO» N. UE: PGI-IT-0297-AM DOP ( ) IGP ( X ) 3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1 L indicazione geografica protetta «Limone Femminello del Gargano» è riservata alla cultivar tradizionalmente coltivata, e precisamente ai tipi inquadrabili nel gruppo Femminello Comune, localmente individuato come «Limone nostrale». Il «Limone Femminello del Gargano» è variabile nella forma, dimensione e peso in conseguenza alle diverse fioriture primaverili e estivo-autunnali. Le forme vanno da quelle tipicamente ellissoidali/oblunghi, a quelle ovoidali, a quelle tendenzialmente globose, con umbone più sviluppato nei frutti invernali. Diametro equatoriale minimo di 50 mm, peso non inferiore a 80 g; buccia color giallo-citrino lucente. Flavedo spesso e molto ricco di oli essenziali, con profumi molto intensi; 8-11 segmenti per frutto. Polpa molto succosa di color giallo-verde (succo non inferiore al 30 % del peso del frutto); acidità superiore a 3,5 gr/100 ml.

6 C 51/22 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea Fermo restante le caratteristiche di cui sopra, sono destinati esclusivamente alla trasformazione i frutti con diametro superiore a 45 mm e peso non inferiore a 60 grammi Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati) 3.4. Fasi specifiche della produzione che devono aver luogo nella zona geografica delimitata Le operazioni di coltivazione e raccolta devono avvenire nell ambito della zona di produzione di cui al punto Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata Il confezionamento del prodotto IGP «Limone Femminello del Gargano» può avvenire esclusivamente nella zona di origine così come indicata al punto 4, al fine di garantire la tracciabilità e il controllo del prodotto e per non deteriorare le caratteristiche qualitative del prodotto Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata Il prodotto, nel rispetto delle norme generali e metrologiche del commercio ortofrutticolo, può essere commercializzato: 1. In confezioni, e almeno l 80 % dei frutti costituenti la confezione deve essere bollinata o incartata. I contenitori devono essere rigidi, con capienza da un minimo di 1 kg ad un massimo di 25 kg e devono essere costituiti di materiale di origine vegetale, quali legno o cartone. 2. Per i limoni destinati alla trasformazione, non è obbligatoria la bollinatura sui singoli frutti. In ogni caso sulle confezioni o sugli imballaggi ivi comprese le retine e gli imballaggi similari, deve figurare, in caratteri chiari, indelebili e nettamente distinguibili e da ogni altra scritta, la dicitura «Limone Femminello del Gargano IGP destinato alla trasformazione», Le confezioni di cui al punto 1 devono riportare le seguenti indicazioni: Il logo; La dicitura di IGP anche per esteso; Il nome del produttore/commerciante, ragione sociale, indirizzo del confezionatore, peso netto all origine. I prodotti per la cui preparazione è utilizzata la I.G.P. «Limone Femminello del Gargano», anche a seguito di processi di elaborazione e di trasformazione, possono essere immessi al consumo in confezioni recanti il riferimento alla detta denominazione senza l apposizione del logo comunitario, a condizione che il prodotto a denominazione protetta, certificato come tale, costituisca il componente esclusivo della categoria merceologica di appartenenza. Il logo è costituito dall immagine stilizzata di due limoni, con rametto fogliato, all interno di una corona ellissoidale: sulla corona è riportata la dicitura «Limone Femminello del Gargano». I limoni rappresentati e la dicitura «Limone Femminello del Gargano» sono di colore giallo sfumato, il rametto e le foglie di colore verde. 4. Delimitazione concisa della zona geografica La zona geografica interessata alla produzione del «Limone Femminello del Gargano», nonché al confezionamento, è ubicata nella provincia di Foggia (Regione Puglia) e comprende i territori dei comuni di Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico e precisamente il tratto costiero sub costiero settentrionale del promontorio del Gargano che va da Vico del Gargano a Rodi Garganico, fin sotto Ischitella.

7 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 51/23 5. Legame con la zona geografica Grazie alla qualità ambientale del contesto, inquadrabile, da un punto di vista geo-pedoclimatico, nella «Regione litoranea» e nella «Fascia subumida a clima mediterraneo» del promontorio garganico, di microambienti, in ognuno dei quali, grazie all esperienza tradizionale e secolare dei contadini della zona, si sono sviluppati fin dal passato limoni le cui caratteristiche qualitative sono così palesi da essere richiesti, fin dall antichità, anche da mercati esteri, il Limone Femminello del Gargano è stimato per la sua genuinità e, soprattutto, per la particolarità dei profumi che questa IGP presenta rispetto ai limoni prodotti nelle altre regioni italiane. L agrumicoltura del Gargano è ancora una forma di «agricoltura tradizionale», con lavori manuali, in cui maestro è ancora il potatore; quella del Gargano si delinea come una forma di agricoltura che nel corso del tempo ha maturato un patrimonio di conoscenze agronomiche tramandatasi di generazione in generazione. Già nel 1884 era attiva una prima rete commerciale con il continente nord americano che assorbiva gran parte della produzione agrumaria. Le prime documentazioni storiche sul «Limone Femminello del Gargano» risalgono all anno 1000; mentre la più antica testimonianza dei dati produttivi della zona risale alla statistica del Reame di Napoli del 1811, e ben il 60 % della produzione era destinato all esportazione. Riferimento alla pubblicazione del disciplinare (articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento) Questa Amministrazione ha attivato la procedura nazionale di opposizione pubblicando la proposta di modifica del disciplinare della IGP «Limone Femminello del Gargano» nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana n. 27 del Il testo consolidato del disciplinare di produzione è consultabile sul sito Internet: Oppure accedendo direttamente all home page del sito del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ( cliccando su «Qualità» (in alto a destra dello schermo), poi su Prodotti DOP IGP STG (di lato, sulla sinistra dello schermo) ed infine su «Disciplinari di Produzione all esame dell UE».

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Disposizioni per la gestione informatizzata dei programmi annuali di produzione vegetale, zootecnica, d acquacoltura, delle preparazioni e delle importazioni con metodo biologico e per la gestione informatizzata

Dettagli

Etichettatura dell Olio Extra Vergine di Oliva

Etichettatura dell Olio Extra Vergine di Oliva Etichettatura dell Olio Extra Vergine di Oliva PRESCRIZIONI GENERALI INDICAZIONI OBBLIGATORIE OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA (1) mediante procedimenti meccanici (2) ITALIANO oppure TOSCANO IGP oppure SEGGIANO

Dettagli

SPORTELLO ETICHETTATURA E SICUREZZA ALIMENTARE

SPORTELLO ETICHETTATURA E SICUREZZA ALIMENTARE SPORTELLO ETICHETTATURA E SICUREZZA ALIMENTARE MODULO DI RISPOSTA RISPOSTA AL QUESITO: Cosa deve essere scritto su in etichetta di barattolo di miele? In base ai dati da voi forniti e senza conoscere nel

Dettagli

ALTRI ATTI COMMISSIONE EUROPEA

ALTRI ATTI COMMISSIONE EUROPEA C 371/22 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea 18.10.2014 ALTRI ATTI COMMISSIONE EUROPEA Pubblicazione di una domanda di modifica ai sensi dell articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento

Dettagli

Norme in materia di leggibilità delle informazioni inerenti l'origine dei prodotti alimentari.

Norme in materia di leggibilità delle informazioni inerenti l'origine dei prodotti alimentari. DGPOCOI Pro!. Uscita del 03/0812011 Numero 0005464 Classifica: Jl,-4 io ch /t &ffa a/ vhki e? ti III" III " 1/11111111 11//111 /11 Decreto ns4 '4 del :3 ngo.1g\t Norme in materia di leggibilità delle informazioni

Dettagli

ETOILEPEDIA ARANCIA CONSERVAZIONE CARATTERISTICHE

ETOILEPEDIA ARANCIA CONSERVAZIONE CARATTERISTICHE ARANCIA STORIA E ORIGINE Originario di Cina, Indocina ed altri paesi del Sud Est asiatico, dove è coltivato da molti secoli, l'arancio (Citrus Sinensis) si diffuse nel bacino del Mediterraneo in tempi

Dettagli

L attività del Consorzio del Prosciutto Toscano

L attività del Consorzio del Prosciutto Toscano L attività del Consorzio del Prosciutto Toscano Regione Toscana 26 febbraio 2013 Il Prosciutto Toscano Riconoscimento della DOP nel 1996 Inizio produzione tutelata: settembre 1997 Materia prima: cosce

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO

MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 16 aprile 2012, n. 77 Regolamento recante aggiornamento del decreto del Ministro della sanita' 21 marzo 1973 recante: «Disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili,

Dettagli

Scheda tecnica di prodotto

Scheda tecnica di prodotto Albicocca Ninfa Bulida Tiryntos Bella d Italia Colore: giallo con sfumature di rosso Colore: arancio/giallo Colore: arancio/giallo Colore: giallo aranciato soffuso di rosso Forma: sferica Sapore: dolce,

Dettagli

le Organizzazioni di Produttori

le Organizzazioni di Produttori Dipartimento Politiche Agricole e Forestali Il successo dell'agricoltura Lucana: le Organizzazioni di Produttori Università degli Studi di Basilicata 24/10/2014 INDICE 1.PREMESSA 2.RIFERIMENTI REGOLAMENTARI

Dettagli

ALLEGATO A. Procedura di Utilizzo Marchio. Qualità Sicura Sicilia

ALLEGATO A. Procedura di Utilizzo Marchio. Qualità Sicura Sicilia ALLEGATO A Procedura di Utilizzo Marchio QS Qualità Sicura Sicilia SOMMARIO 1. PREMESSA 2. PROCEDURA E CAMPO DI APPLICAZIONE 3. SOGGETTI LEGITTIMATI 4. PRODOTTI E SERVIZI 5. LOGO DEL MARCHIO 6. MODALITÀ

Dettagli

Costi di conformità alle normative. sul costo totale del latte

Costi di conformità alle normative. sul costo totale del latte Costi di conformità alle normative (ambiente, benessere animale e sicurezza alimentare) sul costo totale del latte 4 febbraio 2016 - Fieragricola, Verona Obbiettivi Descrizione e valutazione dello studio,

Dettagli

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 425/2013 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 425/2013 DELLA COMMISSIONE L 127/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 9.5.2013 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 425/2013 DELLA COMMISSIONE del 7 maggio 2013 recante approvazione di una modifica minore del disciplinare di una

Dettagli

Modello da inviare all'autorità regionale competente

Modello da inviare all'autorità regionale competente MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) N. progressivo di protocollo (a cura del SIAN) DICHIARAZIONE DI VENDITA DI PRODOTTI FITOSANITARI E DI COADIUVANTI

Dettagli

Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Art. 1 Art. 2 Art. 3

Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Art. 1 Art. 2 Art. 3 Disciplinare di produzione del vino a denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino Decreto 19/5/1998 G.U. n 133 del 10/6/1998 Art. 1 La denominazione di origine controllata e

Dettagli

ORTOFRUTTA DI QUALITA. Tra esigenze di mercato e aspettative del consumatore, evitando confusione e malattie nervose da burocrazia

ORTOFRUTTA DI QUALITA. Tra esigenze di mercato e aspettative del consumatore, evitando confusione e malattie nervose da burocrazia ORTOFRUTTA DI QUALITA. Tra esigenze di mercato e aspettative del consumatore, evitando confusione e malattie nervose da burocrazia Giampiero Reggidori Ufficio Produzioni Agricole APO CONERPO (Bologna)

Dettagli

1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012)

1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012) Linee guida per il rilascio e il rinnovo delle abilitazioni alla vendita, all acquisto e all uso e all attività di consulenza sull impiego dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti Premessa La direttiva

Dettagli

Modalità di accesso ad una DOP/IGP

Modalità di accesso ad una DOP/IGP Modalità di accesso ad una DOP/IGP Rev. 00 1 SOMMARIO 1. MODALITÀ DI ACCESSO AD UNA DOP/IGP 3 2. IL PERCORSO CERTIFICATIVO DELLA DOP OLIO EXTRAVERGINE D OLIVA TERRA DI BARI 4 3. ALLEGATO 1 - DOCUMENTI

Dettagli

DOMANDA DI LOCAZIONE TEMPORANEA DI ALLOGGIO PER NECESSITA A TEMPO DETERMINATO. Documenti necessari da allegare in copia alla domanda:

DOMANDA DI LOCAZIONE TEMPORANEA DI ALLOGGIO PER NECESSITA A TEMPO DETERMINATO. Documenti necessari da allegare in copia alla domanda: Osservatorio Casa DOMANDA DI LOCAZIONE TEMPORANEA DI ALLOGGIO PER NECESSITA A TEMPO DETERMINATO Documenti necessari da allegare in copia alla domanda: - Carta d Identità in corso di validità e Codice Fiscale

Dettagli

SCHEDA DI COLTURA PER LA PRODUZIONE INTEGRATA

SCHEDA DI COLTURA PER LA PRODUZIONE INTEGRATA SCHEDA DI COLTURA PER LA PRODUZIONE INTEGRATA AZIENDA Tel. CODICE FISCALE INDIRIZZO (località, via, n.) COMUNE PROVINCIA RAPPRESENTANTE LEGALE CODICE FISCALE TECNICO DI ASSISTENZA Tel. COLTURA ANNO DI

Dettagli

(Atti non legislativi) DECISIONI

(Atti non legislativi) DECISIONI 24.2.2015 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 52/1 II (Atti non legislativi) DECISIONI DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/261 DELLA COMMISSIONE del 6 febbraio 2015 che modifica le decisioni 2010/470/UE

Dettagli

Selezione di agrumi a duplice attitudine da utilizzare nel verde pensile intensivo nell habitat mediterraneo

Selezione di agrumi a duplice attitudine da utilizzare nel verde pensile intensivo nell habitat mediterraneo Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale Selezione di agrumi a duplice attitudine da utilizzare nel verde pensile intensivo nell habitat

Dettagli

ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA

ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA REALIZZATO CON LA COLLABORAZIONE TECNICA DI DINTEC DICEMBRE 2009 PREMESSA L agricoltura biologica è un particolare metodo di gestione della produzione

Dettagli

Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012

Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Disposizioni in materia di professioni non organizzate Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Art. 1. (Oggetto e definizioni). 1. La presente legge, in attuazione dell

Dettagli

APPALTO DEI SERVIZI POSTALI ELENCO PREZZI A BASE DI GARA

APPALTO DEI SERVIZI POSTALI ELENCO PREZZI A BASE DI GARA APPALTO DEI SERVIZI POSTALI ELENCO PREZZI A BASE DI GARA PREMESSA: Gli importi, di seguito illustrati, posti a base di gara, si intendono al netto di IVA (ex art. 29 del D. Lgs. 163/2006). Il riferimento

Dettagli

Le caratteristiche qualitative di un pellet certificato ENplus.

Le caratteristiche qualitative di un pellet certificato ENplus. Le caratteristiche qualitative di un pellet certificato ENplus. Aspetti produttivi e per il consumatore Andrea Sgarbossa LA CERTIFICAZIONE DEL PELLET: PERCHÉ? Trasparenza nel mercato del pellet Accesso

Dettagli

GUIDA DI RIFERIMENTO PER LA RICHIESTA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI DI CIRCOLAZIONE EUR.1 / EUR.MED

GUIDA DI RIFERIMENTO PER LA RICHIESTA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI DI CIRCOLAZIONE EUR.1 / EUR.MED GUIDA DI RIFERIMENTO PER LA RICHIESTA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI DI CIRCOLAZIONE EUR.1 / EUR.MED Origine preferenziale comunitaria I certificati di circolazione Eur.1 / Eur.Med - che tecnicamente sono

Dettagli

I PRODOTTI AGROALIMENTARI DI QUALITÀ DOP, IGP E STG

I PRODOTTI AGROALIMENTARI DI QUALITÀ DOP, IGP E STG 18 settembre 2013 Anno 2012 I PRODOTTI AGROALIMENTARI DI QUALITÀ DOP, IGP E STG L Italia si conferma primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg conferiti dall Unione europea (Ue): 248 i prodotti

Dettagli

SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA. Area Sicurezza Alimentare e Produttiva

SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA. Area Sicurezza Alimentare e Produttiva SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA Area Sicurezza Alimentare e Produttiva I Regolamenti comunitari sulla sicurezza alimentare e dei mangimi Regolamento 178/2002 Reg.854/2004 Alimenti

Dettagli

INDICE NICOLETTA BOMBARDIERE -GIUSEPPE MARINO IL PROFILO NORMATIVO NELLE INIZIATIVE DEL CORRIDOIO VERDE... 1

INDICE NICOLETTA BOMBARDIERE -GIUSEPPE MARINO IL PROFILO NORMATIVO NELLE INIZIATIVE DEL CORRIDOIO VERDE... 1 Presentazione, dimaria PIA RAGIONIERI... Notizie sugli autori... XVII XXI NICOLETTA BOMBARDIERE -GIUSEPPE MARINO IL PROFILO NORMATIVO NELLE INIZIATIVE DEL CORRIDOIO VERDE... 1 AYMAN FARID ABOU HADID IL

Dettagli

MANUALE PROCEDURALE PER LA GESTIONE DELLE PRODUZIONI PARALLELE

MANUALE PROCEDURALE PER LA GESTIONE DELLE PRODUZIONI PARALLELE Allegato A al decreto n. 123 del 14.10.2015 AVEPA - Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura PRODUZIONE BIOLOGICA Articolo 40 regolamento (CE) n. 889/2008 MANUALE PROCEDURALE PER LA GESTIONE DELLE

Dettagli

Olio Extra Vergine di Oliva DOP Monti Iblei

Olio Extra Vergine di Oliva DOP Monti Iblei Olio Extra Vergine di Oliva DOP Monti Iblei Terraliva nasce da un grande amore per l olivicolura siciliana di alta qualità, ubicata a Buccheri (Sr) a 700 mt di altezza, 10 ettari di proprietà con 1700

Dettagli

Integratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito.

Integratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito. Integratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito. Leader nella vendita di materie prime, API e attrezzature per il settore galenico è costituita da 4

Dettagli

SCHEDA MISURA. 8.2.2 Descrizione generale della misura comprensiva della logica di intervento e del contributo alle FA e agli obiettivi trasversali

SCHEDA MISURA. 8.2.2 Descrizione generale della misura comprensiva della logica di intervento e del contributo alle FA e agli obiettivi trasversali SCHEDA MISURA DESCRIZIONE DI CIASCUNA MISURA SELEZIONATA 8.1 Descrizione delle condizioni generali applicate a più di una misura (compresa, se del caso, la definizione di zona rurale, baseline, condizionalità,

Dettagli

14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I

14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I 14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I delle Strutture complesse, semplici, incarichi di coordinamento e posizioni organizzative delle Aziende Sanitarie della

Dettagli

Evoluzione della disciplina europea nel settore del vino: dall'italia all'europa e ritorno

Evoluzione della disciplina europea nel settore del vino: dall'italia all'europa e ritorno Seminario VINO, PATRIMONIO E TERRITORIO Ordine degli Avvocati di Milano Milano, venerdì 8 maggio 2015 Evoluzione della disciplina europea nel settore del vino: dall'italia all'europa e ritorno Prof. Avv.

Dettagli

DOCUMENTO UNICO. REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine

DOCUMENTO UNICO. REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni

Dettagli

BRASILE NORMATIVA. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU.

BRASILE NORMATIVA. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU. BRASILE NORMATIVA Salvo eccezioni, l`importazione delle merci in Brasile è subordinata alla presentazione di una licenza per l`ottenimento della quale l`importatore è tenuto a presentare una fattura pro

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240

Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240 Bollettino Ufficiale n. 10/I-II del 06/03/2012 / Amtsblatt Nr. 10/I-II vom 06/03/2012 240 78993 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Vista la deliberazione della Giunta provinciale del 28 gennaio 2013 n. 120 Emana il seguente regolamento:

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Vista la deliberazione della Giunta provinciale del 28 gennaio 2013 n. 120 Emana il seguente regolamento: REGIONE TRENTIRO-ALTO ADIGE PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 13 febbraio 2013, n. 6: Coltivazione, raccolta, lavorazione e vendita di piante officinali, piante aromatiche

Dettagli

I prodotti dell agricoltura biologica

I prodotti dell agricoltura biologica I prodotti dell agricoltura biologica non esistono i prodotti biologici, ma i prodotti dell agricoltura biologica due prodotti privi di residui chimici ed assolutamente identici possono essere l uno il

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTA la Direttiva 95/16/CE del Parlamento

Dettagli

29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39

29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39 29.3.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 95/39 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 27 marzo 2014 concernente un contributo finanziario dell Unione a favore di un piano coordinato di

Dettagli

GLI STRUMENTI DECISIONALI PER LE AZIENDE AGRICOLE: IL BILANCIO SEMPLIFICATO

GLI STRUMENTI DECISIONALI PER LE AZIENDE AGRICOLE: IL BILANCIO SEMPLIFICATO GLI STRUMENTI DECISIONALI PER LE AZIENDE AGRICOLE: IL BILANCIO SEMPLIFICATO www.bilanciosemplificato.inea.it Alfonso Scardera Istituto Nazionale di Economia Agraria Lamezia Terme, 15 aprile 2014 RICA Rete

Dettagli

Q uando fai la spesa e sullo scaffale

Q uando fai la spesa e sullo scaffale L etichettatura L etichettatura I PRODOTTI PRECONFEZIONATI Q uando fai la spesa e sullo scaffale trovi confezioni di pasta, detersivi, tonno, shampoo, bottiglie di vino, olio, acqua etc., stai comprando

Dettagli

MARCHI DI TUTELA PROGETTO SCUOLA 21. Vimercate, Dicembre 2014. Docente: Elisabetta Castellino

MARCHI DI TUTELA PROGETTO SCUOLA 21. Vimercate, Dicembre 2014. Docente: Elisabetta Castellino MARCHI DI TUTELA Vimercate, Dicembre 2014 Docente: Elisabetta Castellino MARCHI DI TUTELA 1/4 Nel patrimonio agroalimentare italiano possiamo annoverare oltre: 400 Formaggi 250 Salumi 800 Vini 120 conserve

Dettagli

DAL CUORE DEL PARMIGIANO REGGIANO NASCE UNO SNACK UNICO

DAL CUORE DEL PARMIGIANO REGGIANO NASCE UNO SNACK UNICO DAL CUORE DEL PARMIGIANO REGGIANO NASCE UNO SNACK UNICO LA SFOGLIATINA AL PARMIGIANO REGGIANO COTTA AL FORNO Si narra che a Corniano, antico borgo ai piedi delle colline matildiche, sia nato nell XI secolo

Dettagli

1. Finalità del trattamento dati

1. Finalità del trattamento dati Informativa resa all interessato per il trattamento assicurativo dei dati personali ai sensi dell articolo 13 del decreto legislativo numero 196 del 30 giugno 2003 - Codice della Privacy Con effetto 10

Dettagli

Il mercato delle produzioni biologiche in Italia

Il mercato delle produzioni biologiche in Italia biologiche in Italia Ismea Bologna, 1 Evoluzione dell agricoltura biologica in Italia: numero aziende 1997-2001 (fonte: dati MiPAF e FIAO) 25000 20000 15000 10000 5000 0 nord centro sud isole 1997 1998

Dettagli

MANUALE UTENTE PROCEDURA PLANET WEB INTERPRISE (II edizione)

MANUALE UTENTE PROCEDURA PLANET WEB INTERPRISE (II edizione) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MACERATA AREA PERSONALE SETTORE P.T.A. Ufficio presenze e affari generali P.T.A. MANUALE UTENTE PROCEDURA PLANET WEB INTERPRISE (II edizione) Ufficio presenze affari generali

Dettagli

CONTENITORI E SOLUZIONI PER ORTOFLOROVIVAISMO

CONTENITORI E SOLUZIONI PER ORTOFLOROVIVAISMO CONTENITORI E SOLUZIONI PER ORTOFLOROVIVAISMO AMP Recycling a Business of I.L.P.A. Group CHI SIAMO AMP Recycling è una società (controllata al 100% da I.L.P.A. SRL) del gruppo I.L.P.A. SRL. AMP vanta una

Dettagli

Il Direttore del Servizio. VISTO lo Statuto dell Agenzia, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 5/15 del

Il Direttore del Servizio. VISTO lo Statuto dell Agenzia, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 5/15 del Oggetto: Rettifica della Determinazione n. 215/2011 del 13/05/2011. Il Direttore del Servizio VISTA la Legge Regionale 8 agosto 2006, n. 13; VISTA la Legge Regionale 13 novembre 1998, n. 31; VISTO lo Statuto

Dettagli

Franco Fronteddu Agenzia LAORE

Franco Fronteddu Agenzia LAORE La coltivazione dell agrume POMPIA nel comprensorio delle Baronie Franco Fronteddu Agenzia LAORE Convegno Sa Pompia coltivazione, tradizione, innovazione e prospettive di sviluppo Siniscola, 20 marzo 2010

Dettagli

LA PRODUZIONE PRIMARIA NEL COMPARTO AGRO-ALIMENTARE

LA PRODUZIONE PRIMARIA NEL COMPARTO AGRO-ALIMENTARE LA PRODUZIONE PRIMARIA NEL COMPARTO AGRO-ALIMENTARE Fabio Grillo Spina Dipartimento dell Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari Via Quintino Sella,

Dettagli

Fast Patch 0336 Predisposizione operazioni superiori a 3.000 euro Release 7.0

Fast Patch 0336 Predisposizione operazioni superiori a 3.000 euro Release 7.0 A D H O C E N T E R P R I S E N O T E F U N Z I O N A L I F P 0 3 36 Piattaforma Applicativa Gestionale Fast Patch 0336 Predisposizione operazioni superiori a 3.000 euro Release 7.0 COPYRIGHT 1998-2011

Dettagli

(Mod. ONERI 05giu2014) Marca da bollo

(Mod. ONERI 05giu2014) Marca da bollo (Mod. ONERI 05giu2014) Marca da bollo CITTÀ DI RONCADE PROVINCIA DI TREVISO 31056 RONCADE - Via Roma n 53 - tel. 0422/8461 : 80009430267 -P.IVA 00487110264 www.comune.roncade.tv.it - : edilizia@comune.roncade.tv.it

Dettagli

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI 00199 ROMA VIA SALARIA 229

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI 00199 ROMA VIA SALARIA 229 CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI 00199 ROMA VIA SALARIA 229 OGGETTO: COMUNICAZIONE ANNUALE OBBLIGATORIA PER LE SOCIETÀ DI PROFESSIONISTI

Dettagli

Prot. n. 5883/13 ORDINANZA N. 4482. OGGETTO: Disposizioni alla cittadinanza per la gestione dei rifiuti urbani. IL SINDACO

Prot. n. 5883/13 ORDINANZA N. 4482. OGGETTO: Disposizioni alla cittadinanza per la gestione dei rifiuti urbani. IL SINDACO Città di Cantù AREA TECNICA Opere Pubbliche Ambiente Patrimonio Ufficio Ambiente P.zza Parini, 4 Tel.: 031/717.550.547 Fax: 031/717.220 e-mail: ambiente. comune.cantu.co.it Prot. n. 5883/13 ORDINANZA N.

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Proposta di REGOLAMENTO (CE, EURATOM) DEL CONSIGLIO

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Proposta di REGOLAMENTO (CE, EURATOM) DEL CONSIGLIO COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 19.7.2006 COM(2006) 407 definitivo Proposta di REGOLAMENTO (CE, EURATOM) DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CECA, CEE, Euratom) n. 300/76 che determina

Dettagli

progetto pilota per l implementazione di filiere agroalimentari

progetto pilota per l implementazione di filiere agroalimentari P.R.U.S.S.T - CALIDONE PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA E SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO progetto pilota per l implementazione di filiere agroalimentari 1^ annualità Quadro Forestali posti a capo

Dettagli

BANDO PUBBLICO DI CONCORSO

BANDO PUBBLICO DI CONCORSO COMUNE DI MONTEROSSO AL MARE Cinque Terre Provincia della Spezia AREA ATTIVITÀ PRODUTTIVE - CULTURA - SCOLASTICA Prot. n 2071 li, 24/02/2007 BANDO PUBBLICO DI CONCORSO PER L ASSEGNAZIONE DI N 8 (OTTO)

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra

PROTOCOLLO D INTESA. tra PROTOCOLLO D INTESA tra Il MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI (di seguito MIPAAF ), con sede in Via XX Settembre, n. 20-00187 Roma, rappresentato dal Capo del Dipartimento delle

Dettagli

OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA E SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI ORDINARIE (L OFFERTA ) Enìa S.p.A.

OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA E SOTTOSCRIZIONE DI AZIONI ORDINARIE (L OFFERTA ) Enìa S.p.A. n.... (B) azioni ordinarie (le Azioni ), cadauna, godimento regolare Le azioni dovranno essere intestate al sottoscritto Residente come segue: di essere a conoscenza che l adesione alla presente proposta

Dettagli

Non bisogna lasciarsi ingannare dalle raffigurazioni riportate in etichetta.

Non bisogna lasciarsi ingannare dalle raffigurazioni riportate in etichetta. L ETICHETTA L insieme delle informazioni dell etichettatura sono riportate non solo sull etichettatura apposta sul prodotto, ma anche sull imballaggio o sul dispositivo di chiusura. Tutte le indicazioni

Dettagli

Subentro in agricoltura

Subentro in agricoltura Subentro in agricoltura Descrizione dell'agevolazione L'obiettivo del decreto legislativo n.185/2000 è quello di favorire la nuova imprenditorialità ed il ricambio generazionale in agricoltura. A CHI SI

Dettagli

Uwe CORSEPIUS, Segretario Generale del Consiglio dell'unione europea

Uwe CORSEPIUS, Segretario Generale del Consiglio dell'unione europea CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 11 marzo 2014 (OR. en) 7579/14 DENLEG 64 AGRI 193 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 10 marzo 2014 Destinatario: n. doc. Comm.: D031056/03

Dettagli

http://polveredimakeup85.blogspot.it/2014/01/idea-toscana-linea-primaspremitura_985.html

http://polveredimakeup85.blogspot.it/2014/01/idea-toscana-linea-primaspremitura_985.html http://polveredimakeup85.blogspot.it/2014/01/idea-toscana-linea-primaspremitura_985.html mercoledì 8 gennaio 2014 IDEA TOSCANA: Linea Prima Spremitura Salve ragazze oggi vi presento il nuovo brand IDEA

Dettagli

L 104/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 21.4.2007

L 104/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 21.4.2007 L 104/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 21.4.2007 REGOLAMENTO (CE) N. 434/2007 DELLA COMMISSIONE del 20 aprile 2007 che modifica il regolamento (CE) n. 1974/2006 recante disposizioni di applicazione

Dettagli

Modena, 28 maggio 2009 Michele Fusillo

Modena, 28 maggio 2009 Michele Fusillo ASSALZOO Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici Presenta CODEX ASSALZOO Modena, 28 maggio 2009 Michele Fusillo Igiene dei mangimi Reg. CE n. 183/2005 Art. 20: Manuali di corretta

Dettagli

IL RESPONSABILE. Richiamati:

IL RESPONSABILE. Richiamati: Richiamati: IL RESPONSABILE - il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo

Dettagli

Olio Toscano igp: quando l olio ti fa bello. Volterra, 26 aprile 2014

Olio Toscano igp: quando l olio ti fa bello. Volterra, 26 aprile 2014 Olio Toscano igp: quando l olio ti fa bello Volterra, 26 aprile 2014 1 L olio Toscano igp, in quanto cosa buona e bella, Può essere RISORSA PER IL TERRITORIO Equazione: RISORSA+X+X1+X2+Xn=VALORE Qual è

Dettagli

PROT. n. 1133 del 1 LUGLIO 2014

PROT. n. 1133 del 1 LUGLIO 2014 PROT. n. 1133 del 1 LUGLIO 2014 Provvedimento di revoca dell autorizzazione, alla società Suolo e Salute s.r.l., ad esercitare il controllo e la certificazione sull attività di importazione da Paesi terzi

Dettagli

SCHEDA PRODOTTO. Data Revisione 20/07/2015 Cod. ST/815118/008/R00 Pag. 1 di 8 Codice Articolo 815118/0008. BIO PR-PAR.REG.BOCC.

SCHEDA PRODOTTO. Data Revisione 20/07/2015 Cod. ST/815118/008/R00 Pag. 1 di 8 Codice Articolo 815118/0008. BIO PR-PAR.REG.BOCC. Data Revisione 20/07/2015 Cod. ST/815118/008/R00 Pag. 1 di 8 UNITA' CONSUMATORE Codice EAN Peso Netto (kg) 0,500 Tara (kg) 0,072 Peso Lordo (kg) 0,572 Dimensioni (alt x lun x lar) (cm) Confezioni per Cartone

Dettagli

IL marchio Bio tedesco

IL marchio Bio tedesco IL marchio Bio tedesco Protezione di marca fino al 2021 Informazioni e aiuti per la decisione dell uso Una segnalazione chiara e inequivoca a colpo d occhio ha una grande importanza per la diffusione durevole

Dettagli

Italia-Siena: Distributori automatici 2015/S 127-232970. Bando di gara. Servizi

Italia-Siena: Distributori automatici 2015/S 127-232970. Bando di gara. Servizi 1/5 Avviso nel sito web TED: http://ted.europa.eu/udl?uri=ted:notice:232970-2015:text:it:html Italia-Siena: Distributori automatici 2015/S 127-232970 Bando di gara Servizi Direttiva 2004/18/CE Sezione

Dettagli

FINGERPRINTING DI PIANTE E FIORI: UTILE STRUMENTO PER LA CERTIFICAZIONE GENETICA DEL MATERIALE PROPAGATO DAI VIVAISTI

FINGERPRINTING DI PIANTE E FIORI: UTILE STRUMENTO PER LA CERTIFICAZIONE GENETICA DEL MATERIALE PROPAGATO DAI VIVAISTI FINGERPRINTING DI PIANTE E FIORI: UTILE STRUMENTO PER LA CERTIFICAZIONE GENETICA DEL MATERIALE PROPAGATO DAI VIVAISTI Il termine fingerprinting (impronta genetica) viene correntemente utilizzato per indicare

Dettagli

SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE Il corso di studi Il Diplomato di istruzione professionale nell indirizzo Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale, a conclusione del percorso quinquennale,

Dettagli

I PRODOTTI AGROALIMENTARI TIPICI. Prof. Franco Di Giacomo

I PRODOTTI AGROALIMENTARI TIPICI. Prof. Franco Di Giacomo I PRODOTTI AGROALIMENTARI TIPICI Prof. Franco Di Giacomo I diversi aspetti della qualita Qualità definita: Insieme delle caratteristiche di un bene/servizio/prodotto, che soddisfa le esigenze implicite

Dettagli

La disposizione estetica della lettera commerciale

La disposizione estetica della lettera commerciale La disposizione estetica della lettera commerciale Gli elementi costitutivi della lettera commerciale vengono disposti sul foglio secondo stili diversi: ogni a- zienda, infatti, caratterizza la sua immagine

Dettagli

piano di azione sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: STRATEGIE FITOSANITARIE SOSTENBILI (DIR. 128/2009 - D.

piano di azione sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: STRATEGIE FITOSANITARIE SOSTENBILI (DIR. 128/2009 - D. Cervia 22 gennaio 2014 piano di azione sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: STRATEGIE FITOSANITARIE SOSTENBILI (DIR. 128/2009 - D.LVO 150/2012) Tiziano Galassi e Antonio Guario Regione Puglia

Dettagli

Il regolamento si compone di due articoli (di cui il secondo fissa la data di applicazione) e tre allegati.

Il regolamento si compone di due articoli (di cui il secondo fissa la data di applicazione) e tre allegati. Roma, 24/06/2010 Protocollo: R.U. 85800 Alle Direzioni Regionali ed Interregionali delle Dogane Rif.: Allegati: 1 Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI Alla Direzione Centrale Accertamenti e Controlli Alla

Dettagli

DENUNCIA DI SINISTRO INFORTUNI (DA INVIARE AL PIÙ PRESTO REDATTA IN MODO COMPLETO)

DENUNCIA DI SINISTRO INFORTUNI (DA INVIARE AL PIÙ PRESTO REDATTA IN MODO COMPLETO) ALL AGENZIA PRINCIPALE DI DENUNCIA DI SINISTRO INFORTUNI (DA INVIARE AL PIÙ PRESTO REDATTA IN MODO COMPLETO) RISERVATO AGENZIA RAMO N. DANNO ESERCIZIO CODICE AGENZIA DENUNCIA PERVENUTA IN AGENZIA IL 05

Dettagli

Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di trasformazione del comparto vitivinicolo

Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di trasformazione del comparto vitivinicolo Panel agroalimentare Indagini monografiche Panel Agroalimentare Ismea Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di trasformazione del comparto vitivinicolo Aprile 2007 Introduzione

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA: CORRETTO CONFERIMENTO CARICHI DA PARTE DELLA RETE ASSOCIATI (ISO 9001 E ISO 14001)

ISTRUZIONE OPERATIVA: CORRETTO CONFERIMENTO CARICHI DA PARTE DELLA RETE ASSOCIATI (ISO 9001 E ISO 14001) ISTRUZIONE OPERATIVA: CORRETTO CONFERIMENTO CARICHI DA PARTE DELLA RETE ASSOCIATI (ISO 9001 E ISO 14001) 1. CORRETTO CONFERIMENTO NELL ECO-BO 2. CARATTERISTICHE DEL CARICO 3. CARATTERISTICHE DEL FORMULARIO

Dettagli

SCHEDA TECNICA: RADICCHIO CICORINO, CAPPOTTO ROSSO/VERDE

SCHEDA TECNICA: RADICCHIO CICORINO, CAPPOTTO ROSSO/VERDE SCHEDA TECNICA: RADICCHIO CICORINO, CAPPOTTO ROSSO/VERDE Immagini Denominazione commerciale Temperatura prodotto in entrata Caratteristiche generali Etichettatura sull imballo Disposizioni relative alla

Dettagli

INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA (I.G.P.) (Regolamento CE n 510/06) PESCA DI LEONFORTE. Disciplinare di produzione

INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA (I.G.P.) (Regolamento CE n 510/06) PESCA DI LEONFORTE. Disciplinare di produzione INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA (I.G.P.) (Regolamento CE n 510/06) PESCA DI LEONFORTE Disciplinare di produzione 1 Art. 1 DENOMINAZIONE L Indicazione Geografica Protetta Pesca di Leonforte, è riservata

Dettagli

COMUNICAZIONE AI FINI DELL AGGIORNAMENTO DELLA REGISTRAZIONE PREVISTA AI SENSI DELL ART 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004

COMUNICAZIONE AI FINI DELL AGGIORNAMENTO DELLA REGISTRAZIONE PREVISTA AI SENSI DELL ART 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 COORDINAMENTO PROVINCIALE COMUNICAZIONE AI FINI DELL AGGIORNAMENTO DELLA REGISTRAZIONE PREVISTA AI SENSI DELL ART 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 SUAP GROSSETO MOD SAN03 versione 12/02/2016 Modulistica

Dettagli

La riduzione della produzione dei rifiuti: l esperienza di CONAI. Roberto Magnaghi Responsabile Settore Tecnico Modena, 22 novembre 2005

La riduzione della produzione dei rifiuti: l esperienza di CONAI. Roberto Magnaghi Responsabile Settore Tecnico Modena, 22 novembre 2005 La riduzione della produzione dei rifiuti: l esperienza di CONAI Roberto Magnaghi Responsabile Settore Tecnico Modena, 22 novembre 2005 La prevenzione secondo la normativa europea Le Direttive europee

Dettagli

SCHEDE SINTETICHE SULLE NORME DI QUALITA DEI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI (Reg. CEE 2251/92) Allegato n.4

SCHEDE SINTETICHE SULLE NORME DI QUALITA DEI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI (Reg. CEE 2251/92) Allegato n.4 SCHEDE SINTETICHE SULLE NORME DI QUALITA DEI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI (Reg. CEE 2251/92) Allegato n.4 NORME DI QUALITA DEGLI AGLI (Reg. CEE n. 10/65 e n. 918/78) 2. Termine "AGLIO FRESCO" o "SEMISECCO"

Dettagli

Istruzioni in materia di etichettatura e presentazione dei prodotti alimentari.

Istruzioni in materia di etichettatura e presentazione dei prodotti alimentari. Circ. 12 marzo 2001, n. 166 (G.U. 20 marzo 2001 n.66) Istruzioni in materia di etichettatura e presentazione dei prodotti alimentari. Con circolare n. 165 del 31 marzo 2000, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale

Dettagli

DOCUMENTO PER FACILITARE LA COMPRENSIONE E L ATTUAZIONE DELL ETICHETTATURA NEI PRODOTTI BIOLOGICI ALL'INTERNO DELL'UNIONE EUROPEA

DOCUMENTO PER FACILITARE LA COMPRENSIONE E L ATTUAZIONE DELL ETICHETTATURA NEI PRODOTTI BIOLOGICI ALL'INTERNO DELL'UNIONE EUROPEA Via Piave, 14 00187 Roma Italia Tel. +39 0645437485 Fax +39 0645437469 P.I. 02097571208 C.F. 02138600487 www.aiab.it aiab@aiab.it DOCUMENTO PER FACILITARE LA COMPRENSIONE E L ATTUAZIONE DELL ETICHETTATURA

Dettagli

Report #BluGargano - blogtour

Report #BluGargano - blogtour Report #BluGargano - blogtour progetto a cura di Gargano Quality 2-10 Giugno 2016, Gargano Puglia Italy report a cura di Indice Abstract 1.Facebook pagina Gargano Quality 1.1Risultati ottenuti 1.2 I post

Dettagli

PRO. Investi qualche minuto del tuo tempo per valorizzare la tua attività su

PRO. Investi qualche minuto del tuo tempo per valorizzare la tua attività su PRO Investi qualche minuto del tuo tempo per valorizzare la tua attività su Guida pratica per gestire direttamente i dati della tua rivendita su Internet un servizio offerto da TrovaRivendite PRO - Guida

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE DELLA QUALITA AGROALIMENTARE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE AGROALIMENTARE E DELLA

Dettagli

Incontri informativi. Nuovi modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica

Incontri informativi. Nuovi modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA Ufficio Impianti Termici Incontri informativi Nuovi modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto

Dettagli

LA LEGGE SUL PESO NETTO

LA LEGGE SUL PESO NETTO La Legge sul Peso Netto 1 LA LEGGE SUL PESO NETTO Comando Polizia Municipale Via Bologna 74 - salone Ufficio Verbali Relatori: Pietro Corcione, Igor Gallo D.Lgs. 6 settembre 2005 n 206 (Codice del Consumo)

Dettagli

Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria. Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti

Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria. Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti Laboratorio di Ecologia Vegetale Scuola primaria Incontri Durata h Argomento Sviluppo delle attività Materiali e strumenti 1 2 Fasce fitoclimatiche/costruzione del modellino 2 2 Catena alimentare/gioco

Dettagli

Incontro presso il CIV 9 settembre 2005. Valutazione tecnica e strategia di sviluppo di una nuova varietà di melo

Incontro presso il CIV 9 settembre 2005. Valutazione tecnica e strategia di sviluppo di una nuova varietà di melo Incontro presso il CIV 9 settembre 2005 Valutazione tecnica e strategia di sviluppo di una nuova varietà di melo Modì Nozioni tecniche Varietà: CIVG 198 - Modì Costitutore: M. Leis (Civ) Editore: CIV Varietà

Dettagli

OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA DI AZIONI ORDINARIE ROTTAPHARM S.P.A. (L OFFERTA )

OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA DI AZIONI ORDINARIE ROTTAPHARM S.P.A. (L OFFERTA ) Scheda N. OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA DI AZIONI ORDINARIE ROTTAPHARM S.P.A. (L OFFERTA ) Il /La sottoscritto/a Codice Fiscale _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ di aver preso conoscenza del Prospetto Informativo

Dettagli

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DECRETO 13 novembre 2014. Integrazione dell elenco nazionale delle opzioni degli Istituti Professionali

Dettagli