Il settore elettrico italiano: dal Monopolio alla Concorrenza
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1 Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" Facoltà di Ingegneria Corso di Gestione ed Economia dell Energia Il settore elettrico italiano: dal Monopolio alla Concorrenza Ing. Tiziana Torelli Anno Accademico 2012/2013 Roma, 24 Aprile
2 Piano della lezione I. Il mercato dell energia elettrica: gli aspetti tecnici e normativi II. III. La Borsa Elettrica: organizzazione, finalità e funzionamento. La determinazione del prezzo dell energia elettrica 2
3 Indice I. Il nuovo mercato dell energia elettrica: gli aspetti tecnici e normativi La centralità dell energia elettrica Il quadro normativo europeo Il caso nazionale: la liberalizzazione del settore elettrico Il settore elettrico pre-liberalizzazione Il percorso normativo della liberalizzazione Il settore elettrico post liberalizzazione Attori ed articolazione del Mercato Elettrico Sintesi 3
4 La centralità dell energia elettrica L energia elettrica è al centro del sistema economico mondiale ed europeo Anno 1995 Anno USA Germania Francia UK Giappo ne Italia Cina M o ndo Fonte: dati eurostat e OCSE L indice di penetrazione elettrica tra il (rapporto percentuale tra il consumo di energia elettrica e quello totale) ha subito un incremento del 3% in 10 anni a livello mondiale raggiungendo il 40% nel I paesi europei seguono lo stesso trend di crescita. L Italia ad oggi ha un valore del 34%. Settore elettrico strategico 4 2
5 L intensità elettrica in alcuni Paesi 5 2
6 6 2
7 La penetrazione elettrica come progresso La curva (1) illustra l andamento dell intensità energetica negli USA, che diminuisce di circa un fattore due nel periodo , in parallelo all aumento della penetrazione elettrica (curva (2), che nello stesso periodo passa dal 10% al 40%. In conclusione esiste una precisa tendenza all aumento della penetrazione elettrica e l uso ottimale dell energia elettrica induce un aumento della produttività energetica e quindi un risparmio sull energia totale. 7
8 La penetrazione elettrica come progresso 8
9 Premessa:la filiera elettrica Generazione Generazione è la produzione di energia elettrica Trasmissione Dispacciamento Trasmissione è il trasferimento dell energia dagli impianti di produzione alle reti di distribuzione Dispacciamento è la gestione coordinata dei flussi sulla rete. Distribuzione Distribuzione è il trasferimento dalla rete di trasmissione (o da impianti collegati direttamente alla rete di distribuzione) all utenza finale Vendita Vendita è la gestione dei rapporti commerciali con i clienti 9
10 Il settore elettrico europeo pre-liberalizzazione. Struttura Proprietà Prezzi Monopoli nazionali Integrazione verticale di generazione, trasmissione, distribuzione e vendita Ridotto volume di scambi Dipendenza dall estero per le fonti Statale nella maggior parte dei casi Più alti anche rispetto agli USA Divergenza dei prezzi tra i Paesi UE (il massimo prezzo per utente industriale è più del 200% del più basso) 10 3
11 Il settore elettrico europeo pre-liberalizzazione. Tr. di Maastricht 1992 Dir 96/92, 2003/54, Reg. 1228/2003 Liberalizzazione Americana (1979) Tappe della liberalizzazione del settore elettrico Liberalizzazione inglese (1990) Liberalizzazione NordEuropea (1991) 11
12 Il settore elettrico europeo pre-liberalizzazione. Le visioni alternative di programmazione e concorrenza si sono confrontate a lungo a partire dagli anni 80 ed hanno trovato un compromesso con la direttiva 96/92/CE (1996) che consentiva il libero accesso alle reti di trasmissione e di fatto liberalizzava la produzione e la vendita ad alcuni consumatori. Il processo è continuato con la direttiva 2003/54/CE che ha stabilito la libertà di acquisto per tutti i consumatori a partire dal 7/2007 e la successiva direttiva 2009/72/CE che rinforza il processo di apertura delle reti. 12
13 Il quadro normativo europeo Fine anni 80 primi anni 90 Avvio processo privatizzazione e liberalizzazione in diversi paesi europei Primi esperienze di borse elettriche nazionali e regionali (NordPool) Dicembre 1996 Approvazione della prima Direttiva Europea (96/92) sul mercato interno dell energia elettrica Norme e linee-guida comuni per i mercati elettrici nazionali Gennaio 97 marzo 99 Leggi nazionali di recepimento della direttiva 96/92 Giugno 2003 Approvazione della seconda Direttiva Europea (2003/54) sul mercato interno dell energia elettrica. Liberalizzazione totale della domanda entro il Approvazione del Regolamento relativo alle condizioni di accesso alla rete per gli scambi transfrontalieri (Regolamento CE n. 1228/2003). 2009/72/CE che rinforza il processo di apertura delle reti. 13
14 Indice I. Il nuovo mercato dell energia elettrica: gli aspetti tecnici e normativi La centralità dell energia elettrica Il quadro normativo europeo Il caso nazionale: la liberalizzazione del settore elettrico Il settore elettrico pre-liberalizzazione Il percorso normativo della liberalizzazione Il settore elettrico post liberalizzazione Attori ed articolazione del Mercato Elettrico 14
15 Il settore elettrico nazionale preliberalizzazione Legge 6 Dicembre 1962 n Nasce l ENEL, impresa a controllo pubblico diretto Legge 9 Gennaio 1991 n. 9 (Provvedimento CIP/6) Incentivazione alla produzione elettrica privata Legge 11 Luglio 1992 n. 333 Nasce ENEL S.p.A. (influenza dell orientamento europeo) Legge 14 Novembre 1995 n. 481 Nasce l Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) 15
16 Il settore elettrico nazionale preliberalizzazione
17 Premessa:la filiera elettrica Generazione Generazione è la produzione di energia elettrica Trasmissione Dispacciamento Trasmissione è il trasferimento dell energia dagli impianti di produzione alle reti di distribuzione Dispacciamento è la gestione coordinata dei flussi sulla rete. Distribuzione Distribuzione è il trasferimento dalla rete di trasmissione (o da impianti collegati direttamente alla rete di distribuzione) all utenza finale Vendita Vendita è la gestione dei rapporti commerciali con i clienti 17
18 L assetto del settore elettrico pre-liberalizzazione Generazione Campione nazionale (Enel) con posizione di monopolio Trasmissione Dispacciamento Unica rete di trasmissione posseduta e gestita da Enel Distribuzione Vendita Reti locali di distribuzione in regime di concessione Reti attive sia nella vendita che nella distribuzione Servizio di metering incorporato dal distributore Vendita effettuata dal distributore Il cliente finale (utente) non ha possibilità di scelta del fornitore Le tariffe sono regolamentate 18
19 Il percorso normativo della liberalizzazione 1/10 Decreto Bersani 16 marzo 1999 n. 79/99 Legge 27 ottobre 2003 n. 290 DPCM 11 Maggio 2004 Tappe della liberalizzazione del settore elettrico italiano La legge Marzano 23 agosto 2004 n. 239 Delibere dell AEEG 19
20 Il percorso normativo della liberalizzazione 2/10 Il Decreto 16 marzo 1999 n. 79: Decreto Bersani Le attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica sono libere, nel rispetto degli obblighi di servizio pubblico Separazione almeno contabile ed amministrativa tra le attività di cui al punto precedente; ENEL deve costituire società separate Le attività di trasmissione e dispacciamento sono riservate allo Stato ed attribuite in concessione al Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN) L'attività di distribuzione dell'energia elettrica è svolta in regime di concessione rilasciata dal Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato (monopolio naturale) 20
21 Il percorso normativo della liberalizzazione 3/10 La tariffa applicata ai clienti vincolati è unica sul territorio nazionale Decreto Bersani Il GRTN esercita le attività di trasmissione, di dispacciamento dell'energia elettrica e di gestione della Rete di Trasmissione Nazionale, al fine di garantire la sicurezza, l'affidabilità, l'efficienza e il minor costo del servizio Il GRTN ha l'obbligo di connettere alla Rete di Trasmissione Nazionale tutti i soggetti che ne facciano richiesta, purché siano rispettate le apposite regole tecniche da esso predisposte Il GRTN è una S.p.A. controllata dal Ministero dell Economia e delle Finanze 21
22 Il percorso normativo della liberalizzazione 4/10 Decreto Bersani e Borsa Elettrica Il GRTN costituisce una società per azioni denominata Gestore del Mercato Elettrico (GME) che organizza e gestisce il mercato stesso secondo criteri di neutralità, trasparenza e obiettività Entro l 1 gennaio 2001 (!) l'ordine di entrata in funzione delle unità di produzione è determinato secondo il dispacciamento di merito economico Il GME assume quindi la gestione delle offerte di acquisto e di vendita dell'energia elettrica e di tutti i servizi connessi ( nasce la Borsa Elettrica) La Borsa Elettrica è partita l 1 aprile
23 Il percorso normativo della liberalizzazione 5/10 Decreto Bersani Contratti Bilaterali L Autorità, su richiesta degli interessati e previo parere del GRTN, può autorizzare contratti bilaterali, in deroga al sistema delle offerte in Borsa Decreto Bersani Il GRTN costituisce una società per azioni denominata Acquirente Unico (AU), che stipula e gestisce contratti di fornitura al fine di garantire ai clienti vincolati la disponibilità della capacità produttiva e la fornitura di energia elettrica 23
24 Il percorso normativo della liberalizzazione 6/10 Decreto Bersani Trasmissione La Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) è gestita (ma non posseduta) dal GRTN La connessione alla RTN di chi ne fa richiesta deve essere garantita dal GRTN e dai proprietari della rete Decreto Bersani Produzione Dall 1 Gennaio 2003 a nessun soggetto è consentito produrre o importare, direttamente o indirettamente, più del 50 per cento del totale dell'energia elettrica prodotta e importata in Italia Entro l 1 Gennaio 2003 ENEL deve vendere almeno MW di capacità di generazione: EUROGEN (7000 MW, ora EDIPOWER), ELETTROGEN (5400 MW, ora ENDESA), INTERPOWER (2600 MW, ora TIRRENO POWER) 24
25 Il percorso normativo della liberalizzazione 7/10 Dall'anno 2001 gli importatori e i produttori che importano o producono energia elettrica da fonti non rinnovabili, hanno l'obbligo di immettere nel sistema elettrico nazionale una quota prodotta da impianti da fonti rinnovabili uguale almeno al 2% dell energia importata o prodotta eccedente i 100 GWh annuali L obbligo può essere soddisfatto acquistando un equivalente ammontare di certificati verdi da altri produttori o dal GRTN 25
26 Il percorso normativo della liberalizzazione 8/10 Decreto Bersani Distribuzione I distributori devono garantire la connessione alla rete a tutti i clienti Solo una concessione per l attività di distribuzione viene assegnata per ciascun comune Decreto Bersani Clienti Clienti Idonei:persone fisiche o giuridiche abilitate a stipulare contratti di fornitura con qualsiasi produttore, distributore o grossista, sia in Italia che all'estero, nonché a comprare energia dalla Borsa Clienti Vincolati: clienti abilitati a stipulare contratti di fornitura esclusivamente con il distributore, pagano l energia ad una tariffa unica nazionale, i distributori devono comprare dall Acquirente Unico l energia necessaria ai clienti vincolati da essi forniti 26
27 Il percorso normativo della liberalizzazione 9/10 La legge n. 290 del 27 ottobre 2003 ha disposto l unificazione della proprietà e della gestione della rete di trasmissione, e ha altresì previsto che entro il 1 luglio 2007, nessuna società operante nel settore della produzione, importazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica potrà possedere più del 20% del capitale della società che possiederà e che gestirà la RTN. Con decreto dell 11 maggio 2004 il limite del 20% è stato ridotto al 5% per tutte le società diverse da ENEL, alla quale è stato peraltro imposto un limite del 5% ai diritti di voto: ENEL ha infatti ridotto al 5% la sua partecipazione azionaria in TERNA 1, proprietaria di oltre il 90% della RTN Il GRTN si è fuso con TERNA, riunificando quindi proprietà e gestione della RTN (Da ISO a TSO) 1. L azionista di maggioranza relativa di TERNA è la Cassa Depositi e Prestiti, che detiene il 29.99% del pacchetto azionario 27
28 Terna (Rete Elettrica Nazionale S.p.A) Principali eventi societari 28 Febbraio Settembre Novembre 2005 Accordo TERNA-GRTN per il trasferimento del ramo d azienda del GRTN (trasmissione e dispacciamento e.e. ) Ceduto da Enel a CDP il 29,99% del capitale sociale di TERNA* Unificazione TERNAramo d azienda del GRTN L operatore GRTN si definiva Independent System Operator poiché deteneva la sola gestione della rete; TERNA è Transmission System Operator poiché possiede e gestisce la rete. 28
29 GRTN diviene Gestore del Sistema Elettrico Al nuovo GRTN rimane, in via residuale, la gestione, promozione e incentivazione delle fonti rinnovabili in Italia. In particolare: svolge un ruolo fondamentale nel meccanismo di incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate, predisposto dal provvedimento CIP 6/92; gestisce il sistema di mercato basato sui Certificati Verdi; rilascia la Garanzia di Origine, riconoscimento introdotto dalla direttiva comunitaria 2001/77 per l energia elettrica da fonte rinnovabile, e i certificati RECS (Renewable Energy Certificate System), titoli internazionali, su base volontaria, attestanti la produzione rinnovabile; svolge il ruolo (assegnato dall AEEG) di soggetto attuatore previsto dal decreto del Ministero delle Attività produttive del 28 luglio 2005, per l incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare. 29
30 Il percorso normativo della liberalizzazione 10/10 Legge 23 agosto 2004 n. 239 : legge Marzano La costruzione e l'esercizio degli elettrodotti della rete nazionale di trasporto dell'energia elettrica sono attività di preminente interesse statale e sono soggetti a un'autorizzazione unica, rilasciata dal Ministero delle Attività Produttive di concerto con il Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e previa intesa con la regione o le regioni interessate L'autorizzazione è rilasciata a seguito di un procedimento unico In caso di mancata definizione dell'intesa con la regione o le regioni interessate nel termine prescritto per il rilascio dell'autorizzazione, lo Stato esercita il potere sostitutivo e autorizza le opere con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro delle attività produttive previo concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio Sono ribadite le date (1 luglio 2004 e 2007) previste dalla direttiva 2003/54/CE per l ottenimento della qualifica di cliente idoneo, tutti i clienti elettrici sono liberi da Luglio
31 L assetto del settore elettrico post-liberalizzazione Generazione Enel, Edison, Endesa Italia, Gruppo ENI, Edipower, Tirreno Power, Acea Electrabel, Gruppo Saras, AEM, Cartiere Burgo... Trasmissione Dispacciamento TERNA S.p.A. è proprietaria di oltre il 90% della rete di trasmissione ed è responsabile della trasmissione e del dispacciamento. Viene remunerata con una tariffa stabilita dall AEEG Distribuzione ENEL Distribuzione, SET Distribuzione, AEC, SECAB, Municipalizzate, Sono remunerate con tariffe stabilite dall AEEG Vendita EGL, ALPENERGIE, AMGA, ENECO, ENEL Trade, ENIPower Trading Sono circa 250 Attività regolata dall AEEG Attività libera 31
32 L articolazione del mercato elettrico Acquirente Unico Distributori Clienti vincolati P r o d u t t o r i Borsa (GME, TERNA) Grossisti E s t e r o Clienti idonei 32
33 L articolazione del mercato elettrico Acquirente Unico Distributori Venditore 1 Venditore 2 Venditore n Cliente non idoneo P r o d u t t o r i Borsa (GME, TERNA) Grossisti E s t e r o Clienti idonei 33
34 In sintesi... 34
35 I cambiamenti La generazione, la vendita, il servizio di misura, fatturazione e customer service sono attività aperte alla concorrenza La trasmissione è un monopolio naturale (costo elevatissimo di duplicazione della rete), la proprietà, la gestione della rete fanno capo a TERNA a partire dal I Novembre 2005 La distribuzione è un attività regolata Graduale separazione (da contabile a proprietaria) delle attività della filiera Da luglio 2004 sono idonei tutti i clienti non domestici Da luglio 2007 tutti i clienti possono scegliere il proprio fornitore di energia elettrica La compravendita di energia elettrica avviene all interno del sistema delle offerte gestito dal GME o mediante contratti bilaterali (fino a luglio i clienti vincolati possono acquistarla esclusivamente dai distributori) Il GRTN diviene GSE, Gestore dei Servizi Elettrici. 35
36 Indice II. La Borsa Elettrica: organizzazione, finalità e funzionamento. Cos è la Borsa dell Energia Il modello italiano Le fasi della Borsa Italiana Il mercato del giorno prima Il mercato di aggiustamento Il mercato per il servizio di dispacciamento 36
37 Che cos è la Borsa dell energia elettrica Borsa (GME, TERNA) La Borsa italiana (IPEX)è un sistema organizzato di offerte di vendita e di acquisto di energia elettrica, basato su: Mercato dell Energia Mercato del giorno prima (MGP) Mercato di aggiustamento (MA) Mercato dei servizi di dispacciamento (MSD) Le transazioni si svolgono su una piattaforma telematica, alla quale gli operatori si connettono tramite internet per la conclusione di contratti on line. 37
38 Il modello italiano Il modello italiano è a dispacciamento di merito e a borsa facoltativa Il decreto Bersani stabiliva esplicitamente il dispacciamento di merito, ma tendeva a disincentivare i contratti bilaterali fisici, pur non vietandoli a priori, puntando quindi più ad una borsa obbligatoria La definizione dei prezzi: 1. System Marginal Price, il prezzo di borsa, pagato a tutti i venditori e da tutti i compratori, è il prezzo dell offerta di vendita più costosa accettata per soddisfare la domanda 2. Pay as Bid, a ciascun venditore è pagato il prezzo da egli offerto (in questo caso vi è di solito un unico compratore) Nella Borsa Elettrica italiana, il Mercato del Giorno Prima (MGP) ed il Mercato di Aggiustamento (MA) sono a System Marginal Price, mentre il Mercato per il Servizio di Dispacciamento (MSD) è a Pay as Bid 38
39 Il modello italiano Un impresa verticalmente integrata prende le proprie decisioni in merito all utilizzo del proprio parco di generazione in base ad un criterio di minimizzazione dei costi. In un mercato dell energia elettrica il gestore di rete replica tale ottimizzazione, sostituendo alle funzioni di costo i prezzi di offerta da parte dei produttori. Questo è l unico criterio trasparente e non discriminatorio per gestire un parco di produzione di terzi. La borsa elettrica consente di selezionare gli impianti secondo questi criteri. 39
40 Le fasi della Borsa Italiana Fase 3 Fase 0 Definizione normativa e linee guida Implementazione IT e dei processi Fase 1 Prove in bianco integrate Problem solving con operatori Finalizzazione nomativa Fase 2 Domanda passiva (il GRTN unico acquirente) Il 70% del fabbisogno di mercato è stato coperto da contratti bilaterali, mentre il restante 30% dalla borsa elettrica Domanda attiva (i consumatori possono presentare offerte in borsa). 8 Gennaio Aprile Gennaio
41 Assetto di riferimento fino a luglio
42 Assetto di riferimento da luglio
43 Mercato del Giorno Prima Contrattazione di energia, tramite offerte di vendita ed acquisto, per ciascuna delle 24 ore del giorno seguente. Le offerte di vendita rispecchiano i programmi di produzione per il giorno dopo Le offerte di acquisto rispecchiano una stima del fabbisogno delle unità di consumo dell operatore per il giorno dopo. Il prezzo si forma dall equilibrio tra domanda e offerta in ogni ora (system marginal price, asta implicita non discriminatoria). L algoritmo di soluzione del mercato è volto a soddisfare la domanda al minimo costo, massimizzare il valore netto delle transazioni nel rispetto dei vincoli di trasporto tra le zone geografiche (configurazione zonale). Orario di negoziazione: 8,00 9,00 (risultati ore 10,30) 43
44 Mercato del Giorno Prima, tipologia di offerte 44
45 Mercato del Giorno Prima: funzionamento Informazioni preliminari: prima della seduta del MGP, Terna invia al GME un insieme di informazioni preliminari che il GME a sua volta rende disponibili agli operatori (fabbisogno di energia previsto, i programmi di immissione di impianti sotto il controllo di Terna per ogni ora e per ogni zona (CIP 6); i limiti massimi di transito) Accettazione delle offerte: Terminata la seduta di presentazione delle offerte, il GME attiva il processo per la risoluzione del mercato (algoritmo). Le offerte di vendita vengono ordinate per prezzo non decrescente in una curva di offerta aggregata, mentre le offerte di acquisto per prezzo non crescente in una curva di domanda aggregata. L intersezione delle due curve determina la quantità complessivamente scambiata, il prezzo di equilibrio, le offerte accettate ed i programmi di immissione e prelievo ottenuti L energia scambiata con contratti bilaterali viene conteggiata nell algoritmo di mercato come offerte di vendita senza indicazione di prezzo e di acquisto a prezzo nullo. 45
46 Mercato del Giorno Prima: il prezzo Se i flussi sulla rete derivanti dai programmi non violano nessun limite di transito, il prezzo di equilibrio è unico e pari a P* e le offerte accettate sono quelle con prezzo di vendita non superiore a P* e con prezzo di acquisto non inferiore a P*. Problema! La rete di interconnessione è limitata Un consumatore può essere impossibilitato ad acquistare energia da un produttore a causa della scarsa capacità della rete Soluzione: market splitting, configurazione zonale Se almeno un limite risulta violato, l algoritmo separa il mercato in due zone di mercato - una in esportazione che include tutte le zone a monte del vincolo e una in importazione che include tutte le zone a valle del vincolo e ripete in ciascuna il processo di incrocio sopra descritto, costruendo per ciascuna zona di mercato una curva di offerta ed una curva di domanda L esito è un prezzo di equilibrio zonale Pz, diverso in ogni zona, al quale vengono valorizzate tutte le offerte di vendita riferite a quella zona. In particolare il Pz è maggiore nelle zone importatrici e minore in quelle esportatrici. l algoritmo prevede, a fronte di prezzi di vendita differenziati per zona, l applicazione di un prezzo unico di acquisto su base nazionale (PUN), pari alla media dei prezzi di vendita zonali ponderati per i consumi zonali. Il PUN si applica solo ai punti di offerta in prelievo 46
47 MGP: come si forma il prezzo Per ogni zona, si creano le curve di domanda e di offerta aggregata zonale con i criteri descritti precedentemente In ogni seduta viene determinato il prezzo di equilibrio Pe, pari al punto di incontro tra domanda e offerta Tutte le offerte di acquisto con prezzo maggiore di Pe vengono accettate mentre le altre vengono rifiutate Tutte le offerte di vendita con prezzo minore di Pe vengono accettate mentre le altre vengono rifiutate La quantità complessiva scambiata all interno della zona è pari a Qe 47
48 Vincoli di trasmissione 48
49 Vincoli di trasmissione: zone 49
50 Algoritmo di soluzione Vincoli di trasmissione rispettati? SI Prezzo nazionale NO Scambi di energia tra zone Separazione zone di mercato Prezzo della zona che importa > Prezzo della zona che esporta Offerte di acquisto e vendita Programmi di immissione e prelievo compatibili con vincoli Prezzi Zonali Produzione Prezzo Unico Consumo 50
51 Separazione del mercato in zone Il mercato elettrico è unico sul territorio nazionale Il territorio nazionale è diviso in un numero limitato di zone geografiche al solo fine di risoluzione efficiente delle congestioni. Per ogni ora, se, sulla base del programma orario nazionale preliminare di immissione e prelievo, l'entità di almeno un transito di energia tra zone limitrofe è superiore al limite ammissibile si procede alla separazione del mercato in due o più zone. Ai produttori è riconosciuto il prezzo della zona di rete in cui è localizzata l unità di produzione. I clienti finali, indipendentemente dalla zona in cui sono localizzati, pagano un prezzo medio nazionale (PUN) determinato come media dei prezzi zonali, ponderata sulla base dei consumi. Il prezzo della zona che importa sarà maggiore del prezzo della zona che esporta. 51
52 Esempio Gestione delle congestioni Il valore del servizio di tramissione è il costo opportunità di accedere ad energia più economica Mercato nodale Market splitting Asta esplicita Market coupling Counter trading Italia Nord Centro Nord CCGT (600 MW) C p = 3,5c /kwh CCT/CGT (600 MW) C p = 5,5 c /kwh c Sardegna Sicilia Centro Sud Offerta sud sud Zona esportatrice Domanda Calabria Zona importatrice C t <D c P sud sud < P calabria calabria P Q=Rendita da Congestione per il gestore della rete 52
53 Mercato di Aggiustamento Contrattazione, tramite offerte di vendita e di acquisto, delle variazioni di quantità di energia, rispetto a quelle negoziate sul mercato del giorno prima. Si svolge subito dopo il MGP, indicativamente nelle prime ore del pomeriggio. Il prezzo che si forma in questo mercato è ancora un prezzo d equilibrio (system marginal price). Orario di negoziazione: 10,30 14,00 (risultati ore 14,30) Le eventuali congestioni sono gestite in modo analogo alla procedura seguita nel Mercato del Giorno Prima, facendo riferimento alle capacità di transito residue disponibili 53
54 Mercato di Aggiustamento Offerte di variazione rispetto al mercato del giorno prima riferite alle singole ore Offerte di aumento produzione o riduzione consumi Offerte composte da coppie quantità (MWh) prezzo (Euro/MWh) Offerte di riduzione produzione o aumento consumi Offerte Curva di offerta (curva monotona crescente) Gestore del mercato Curva di domanda (curva monotona decrescente) 54
55 Mercato per il servizio di dispacciamento (MSD) E il mercato sul quale TERNA si approvvigiona delle risorse necessarie alla gestione e al controllo del sistema (risoluzione delle congestioni intrazonali, creazione della riserva di energia, bilanciamento in tempo reale). Gli operatori offrono ad un determinato prezzo la disponibilità a chiamata di aumentare o ridurre il proprio programma di immissione/prelievo dichiarato su MGP e sul MA. Partecipano a tale mercato gli utenti del dispacciamento delle unità di produzione o di consumo abilitate alla fornitura delle risorse negoziate nel mercato stesso. Il TSO (TERNA) decide in base alle esigenze di bilanciamento della rete elettrica, che offerta accettare (o che operatore chiamare). Il prezzo non viene stabilito da un equilibrio domanda/offerta, ma con il meccanismo "pay as bid" (a ciascun venditore è pagato il prezzo da egli offerto). Orario di negoziazione: 14,30-16,00 (risultati ore 21,00) 55
56 Il bilanciamento dei flussi di energia Tipologie di bilanciamento Produzione inferiore a programmata Domanda superiore a programmata Produzione superiore a programmata Domanda inferiore a programmata Bilanciamento in aumento Dispacciamento TERNA Bilanciamento in riduzione 56
57 In sintesi... 57
58 La borsa elettrica: il funzionamento Mercato del Giorno Prima (MGP) Mercato di Aggiustamento (MA) allo stato il MA è inibito alle unità di consumo Mercato del Servizio di Dispacciamento (MSD) Risorsa scambiata Energia Energia Energia per la soluzione delle congestioni e per i margini di riserva Energia per il bilanciamento del sistema elettrico in tempo reale Unità ammesse a partecipare Operatori ammessi a partecipare Unità di produzione, unità miste e unità di consumo Operatori abilitati (**) Unità di produzione + Unità miste (*) Solo unità abilitate da TERNA alla fornitura dei servizi di dispacciamento Utenti del servizio di dispacciamento Utenti del servizio di dispacciamento Prezzo Prezzo di Equilibrio Prezzo di Equilibrio Prezzo offerto (pay as bid) Prezzo offerto (pay as bid) (*) Centrali idroelettriche di produzione e pompaggio (**) Utenti del servizio di dispacciamento in immissione e in prelievo o operatori delegati 58
59 Il decreto Sblocca centrali (Legge n.55/02) Accelera l iter autorizzativo per la costruzione, l esercizio e le modifiche di impianti di produzione con capacità superiore ai 300 MW. Il contesto: Previsione di crescita del fabbisogno nazionale di energia elettrica; Processo autorizzativo per la realizzazione di nuove centrali particolarmente lungo e dall esito incerto; Parco di generazione insufficiente ed obsoleto; Rischio di black out energetico (crisi ed interruzioni della fornitura di energia elettrica). Gli effetti: Autorizzazione unica e integrata, rilasciata dal Ministero delle Attività Produttive, entro 180 gg. dalla richiesta (sostituisce ogni altra autorizzazione, anche di tipo ambientale, prevista dalle norme vigenti); Rinnovamento del parco di generazione. 59
60 D.lgs. 190/02 (attuazione della legge 443/01, c.d. Legge Obiettivo ) Disciplina la progettazione, l approvazione dei progetti e la realizzazione delle infrastrutture elettriche di preminente interesse nazionale, individuate a mezzo del programma di cui alla legge 443/01; Attribuisce funzioni propositive e di supporto in tema di progettazione ai Ministeri delle Infrastrutture e della Attività Produttive; Semplifica e accelera la procedura autorizzativa per la realizzazione delle infrastrutture elettriche (160 gg.); Il provvedimento di approvazione, sostituisce ogni altra autorizzazione e permette al soggetto autorizzato di procedere all occupazione d urgenza e all entrata in possesso delle aree interessate. 60
61 Il decreto anti black-out (L. n. 290/03) Deficit di potenza: Fino a luglio 2005 il Governo può concedere deroghe ai parametri ambientali per gli impianti energetici (temperature delle acque di raffreddamento ed emissioni nell atmosfera) per elevare l efficienza elettrica (subito si recuperano circa MW); Sblocca-centrali : in caso di mancato accordo con le amministrazioni locali, è il MAP a decidere sulle procedure autorizzative. Avvio lavori entro 12 mesi, pena multe e revoche autorizzazioni; Interconnessioni: Agevolazioni fiscali e normative (uso esclusivo delle reti per anni) per chi costruisce nuove linee con l estero; 61
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