OSPEDALE SENZA DOLORE 1 edizione 2010
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- Evelina Salvatore
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1 OSPEDALE SENZA DOLORE 1 edizione 2010 DOLORE/SOFFERENZA: IMPLICAZIONI ETICHE Piera Boeris:Coordinatore Dipartimento Medico
2 DOLORE Epoca preistorica: causato da spiriti maligni. Età del bronzo (1000 a.c.): malattie e dolore causate da demoni a chi aveva offeso il Dio protettore. Platone ( a.c.): riteneva che il cuore e non il cervello rappresentasse il centro del dolore
3 dolore Aristotele (IV sec. a.c.): sosteneva che uno dei cinque sensi, il tatto, fosse responsabile del dolore. Avicenna ( ): - Classifica 15 tipi di dolore - Definisce il dolore come sensazione particolare - Dolore prodotto dalla malattia o essere esso stesso malattia
4 dolore Cartesio ( ): il cervello è considerato la sede centrale della sensibilità ed il dolore è interpretato come uno stimolo che dalla periferia lungo i nervi arriva al cervello. De Spinosa ( ): precursore della visione psicofisica del dolore. (anticipa il moderno concetto del Total Pain)
5 dolore È un esperienza personale sensoriale ed emozionale spiacevole e fa parte della realtà di ogni individuo e della sua famiglia, del suo contesto socio-lavorativo. È un esperienza che ogni individuo manifesta e affronta in modo unico, a seconda della propria cultura, mettendo in gioco tutto sé stesso.
6 L esperienza dolore è legata all individuo alla sua storia: personale familiare al suo ambiente al contesto alle sue capacità di capirne le cause le conseguenze alla cultura alla religione
7 SOFFERENZA sub-ferre: mettere, portare,stare sotto. Inferiorità di sito, grado, condizione
8 SOFFERENZA È un disagio psico fisico che può essere interpretato dal malato come profondo malessere o dolore non meglio definito, e che può anche non trovare genesi organica, anche se spesso è descritta dal malato con il temine di dolore
9 SOFFERENZA Condizione tormentosa provocata dall assiduità del dolore (De Voto) Risonanza emotiva che il dolore provoca nei diversi soggetti. La sofferenza è la vibrazione negativa inferta dal dolore. (P. Cattorini)
10 Sofferenza: nasce da una condizione di disagio che investe tutto l uomo, nella sua dimensione fisica, psicologica e spirituale. Si può soffrire senza provare dolore fisico (M.Aramini)
11 Sofferenza è un fatto interiore e richiede una sensibilità profonda, quella di conoscere personalmente la sofferenza e di viverla come esperienza umanizzante
12 La sofferenza È un docente che non va mai in pensione. Eternamente in cattedra, sempre severa, a volte crudele e spietata, ha un immenso potere
13 la sofferenza Può spingere in 2 direzioni: speranza disperazione
14 La compassione: è la capacità di entrare nella sofferenza di un altro
15 Compassione: indica il senso del soffrire con è una vicinanza personale a chi soffre
16 . vivere il dolore degli altri, dei pazienti significa prenderne coscienza nella sua entità fisica e psicologica. S impara a distinguere il dolore dalla sofferenza, mentre spesso ci concentriamo sul dolore fisico e trascuriamo la sofferenza e qui sta la differenza fra curare la malattia e curare il malato (Veronesi,2001)
17 e, la sofferenza, l angoscia e la solitudine del malato diventa comportamento comunicativo necessariamente, diventa basilare sapere e conoscere in che modo, a chi è diretta tale comunicazione di sofferenza da parte del malato, al fine di mettere in campo la specifica tipologia di intervento
18 Ascolto: E molto importante maturare la capacità di ascolto, perché spesso accade che il paziente cerchi di condividere con noi il suo peso interiore, non volendolo condividere con la famiglia, già preoccupata per altri problemi che lo riguardano.
19 Fiducia: Ovviamente il rapporto si crea quando fra infermiere e paziente nasce una relazione di fiducia. Ne consegue che l infermiere deve poter conquistare la fiducia del paziente.
20 Il dialogo: Bisogna agire in base alla scelta ideale della propria professione, perciò non accamperò scuse per non fermarmi dicendo all ammalato: devo correre, perché ho tanto da fare. Qui la relazione cruciale con il paziente la devo, e soprattutto, la voglio affrontare
21 Emergenze-urgenze: In situazioni di emergenza-urgenza, opereremo nei confronti di queste persone con rapidità e precisione adeguate, mostrando l altro volto della nostra professionalità.
22 Per l operatore sanitario fare i conti con: Il proprio vissuto ed esperienze di dolore Le proprie paure (che potrebbero essere proiettate sul paziente) Le proprie abilità di comunicazione Le proprie abilità di relazione Il proprio senso di impotenza Le proprie credenze I propri meccanismi di difesa
23 Carta dei Diritti sul Dolore Inutile Istituto Italiano di Bioetica 1. Diritto a non soffrire inutilmente: Ciascun individuo ha diritto a vedere alleviata la propria sofferenza nella maniera più efficace e tempestiva possibile 2. Diritto al riconoscimento del dolore: Tutti gli individui hanno diritto ad essere ascoltati e creduti quando riferiscono del loro dolore
24 Carta dei Diritti sul Dolore inutile 3. Diritto di accesso alla terapia del dolore: Ciascun individuo ha diritto ad accedere alle cure necessarie per alleviare il proprio dolore. 4. Diritto ad una assistenza qualificata: Ciascun individuo ha diritto a ricevere assistenza al dolore, nel rispetto dei più recenti e validati standard di qualità
25 Carta dei Diritti sul Dolore inutile 5. Diritto ad un assistenza continua: Ogni persona ha diritto a vedere alleviata la propria sofferenza con continuità e assiduità, in tutte le fasi della malattia 6. Diritto ad una scelta libera e informata: Ogni persona ha diritto a partecipare attivamente alle decisioni sulla gestione del proprio dolore
26 Carta dei Diritti sul Dolore inutile 7. Diritto del bambino, dell anziano e dei soggetti che non hanno voce : I bambini, gli anziani e i soggetti che non hanno voce hanno lo stesso diritto degli altri a non provare dolore inutile 8. Diritto a non provare dolore durante gli esami diagnostici invasivi e non: Chiunque debba sottoporsi ad esami diagnostici, in particolare quelli invasivi, deve essere trattato in maniera da prevenire eventi dolorosi.
27 Codice deontologico
28 Codice deontologico Art. 3 - Doveri del medico - Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana, senza discriminazioni di età, di sesso, di razza, di religione, di nazionalità, di condizione sociale, di ideologia,.. quali che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera.
29 Codice deontologico Articolo 5 Il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e dei principi etici della professione è condizione essenziale per l'esercizio della professione infermieristica. Articolo 6 L'infermiere riconosce la salute come bene fondamentale della persona e interesse della collettività e si impegna a tutelarla con attività di prevenzione, cura, riabilitazione e palliazione
30 Codice deontologico Articolo 34 L'infermiere si attiva per prevenire e contrastare il dolore e alleviare la sofferenza. Si adopera affinché l assistito riceva tutti i trattamenti necessari. Articolo 35 L'infermiere presta assistenza qualunque sia la condizione clinica e fino al termine della vita all assistito, riconoscendo l'importanza della palliazione e del conforto ambientale, fisico, psicologico, relazionale, spirituale.
31 Codice deontologico Art Trattamenti che incidono sulla integrità psico-fisica I trattamenti che comportino una diminuzione della resistenza psico-fisica del malato possono essere attuati, previo accertamento delle necessità terapeutiche, e solo al fine di procurare un concreto beneficio clinico al malato o di alleviarne le sofferenze
32 Disposizioni per garantire l accesso alle Cure Palliative e alla terapia del dolore (LEGGE 15 marzo 2010, n 38)
33 ART.7 Obbligo di riportare la rilevazione del dolore all interno della cartella clinica nella sezione medica ed infermieristica: Le caratteristiche del dolore rilevato La sua evoluzione nel corso del ricovero La tecnica antalgica e i farmaci utilizzati I relativi dosaggi Il risultato antalgico conseguito
34 ART.8 Formazione e aggiornamento del personale medico e sanitario in materia di cure palliative e di terapia del dolore: Istituzione di master in cure palliative e di terapia del dolore
35 . E per tutti il dolore degli altri è dolore a metà. (Fabrizio De André)
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