TRAUMA -TEAM MINIMO DI ACCOGLIENZA
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- Annibale Bonetti
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1 Versione del 20 settembre 2006 (Documento di indirizzo per la costituzione del TTMA e dei TTSS da parte dei Trauma Services Intraospedalieri ) TRAUMA -TEAM MINIMO DI ACCOGLIENZA Il Trauma-Team Minimo di Accoglienza (TTMA), provvedendo all accoglienza del malato nella struttura ospedaliera, rappresenta il momento di embricatura tra la fase extra-ospedaliera e quella intraospedaliera del soccorso ai traumatizzati maggiori, curando la continuità assistenziale e l ottimizzazione dei tempi di intervento. COMPOSIZIONE A seconda della gravità del quadro clinico e per una utilizzazione delle risorse umane che sia rispettosa dei criteri di appropriatezza, si individuano due tipi di TTMA: TTMA - rosso (Codici rossi I.O.T e/o instabilità delle funzioni vitali) n 1 medico (anestesista-rianimatore in turno di guardia attiva presso le Sale Codice Rosso ) con funzioni di coordinatore TTMA (leader del trauma-team minimo di accoglienza); n 1 medico (chirurgo generale/ d urgenza in turno di guardia attiva come I operatore); n 2 Infermieri n 2 addetti al trasporto-malati; n 1 addetto al trasporto-materiali. Mensilmente il Direttore / Responsabile dell Unità Operativa cui afferiscono gli anestesisti rianimatori che partecipano ai turni di guardia presso le Sale Codice Rosso ) indicherà, per ciascun turno, il leader del trauma-team minimo di accoglienza, secondo la metodologia di decision making e la competenza maturata in materia di patologia da trauma maggiore. TTMA giallo (Codici gialli non I.O.T e/o stabilità delle funzioni vitali) n 1 medico in turno di guardia attiva nelle salette di Pronto soccorso (leader del trauma-team minimo di accoglienza); n 1 I.P. in turno nelle salette di Pronto soccorso; n 2 addetti al trasporto-malati; n 1 addetto al trasporto-materiali. I medici compresi nel TTMA devono ovviamente intendersi in guardia attiva 24 ore su 24 per tutti i giorni dell anno. Il TTMA opera nell ambito degli spazi riservati all accettazione ed al pronto soccorso, secondo quanto indicato, fino alla stabilizzazione delle funzioni vitali dei malati o fino all affidamento di questi alla figura professionale che effettuerà il trattamento definitivo ed è in quest ambito che ha competenza. In tale periodo il malato resta in suo carico.da qui i pazienti possono essere inviati alle Sale operatorie (S.S.O.O.) se richiedono un intervento chirurgico o alla Radiologia interventistica, qualora fosse indicato un trattamento di questo tipo, ai reparti di Rianimazione, se necessitano di sostegno intensivo delle funzioni vitali, all area per l assistenza terziaria subintensiva, se le loro condizioni ne sconsigliano l immediato invio ai reparti di degenza poiché è richiesto un attento monitoraggio ed un eventuale supporto non aggressivo delle funzioni vitali. Il malato in questo percorso sarà preso in carico di volta in volta dalla figura professionale che in quel momento ha la responsabilità del trattamento prioritario.
2 Il leader del TTMA ha il compito di coordinare gli interventi e di concordare la destinazione dei pazienti, oltre che ovviamente di curarsi di quanto riferibile alle sue specifiche competenze. A tale scopo è prevista l elaborazione di indicazioni comportamentali secondo i principi dell ATLS e secondo i dati della Medicina basata sull evidenza. MANSIONI Al fine di una maggiore chiarezza espositiva, verranno di seguito indicate anche le mansioni dell Infermiere del Triage, benchè questa figura non venga ricompresa nel TTMA. Infermiere del Triage: riceve l allertamento dalla C.O. 118; allerta i componenti del TTMA; in caso di Codice rosso pre-allerta: Neurochirurgo Radiologo Medico del Servizio Immuno-ematologico Trasfusionale (S.I.T.) Neuroradiologo Ortopedico-traumatologo Personale in turno presso le Sale operatorie del Pronto Soccorso. Le figure elencate intervengono dopo chiamata di conferma su indicazione del leader del TTMA. leader del TTMA attende l arrivo del paziente presso le Sale-Codice rosso (TTMA-rosso) o presso le salette di accettazione del Pronto Soccorso (TTMA-giallo). provvede a dotare se stesso dei Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) e controlla che altrettanto facciano gli altri componenti del team; riceve il paziente, valuta A B C D E, curando la protezione del rachide cervicale e la prevenzione dell ipotermia secondo le indicazioni dell ATLS; assicura la gestione delle vie aeree; controlla la ventilazione polmonare e l ossigenazione; provvede al reintegro volemico ed eritrocitario secondo i criteri indicati dall ATLS; raccoglie i dati anamnestici forniti dagli operatori del S.E.T. 118 e conduce un rapido e completo esame del malato; provvede, se necessario, alla sedazione del dolore; coordina gli interventi secondo le priorità A B C D E, nel rispetto della vigente normativa sul consenso informato ; cura l esecuzione di una corretta profilassi antitetanica; comunica con il personale dei TTSS e con gli altri consulenti (mansione delegabile) e ne coordina l operatività (compilazione di richieste particolari, ecc.); riceve i referti delle indagini diagnostiche; cura la redazione del referto medico; cura i rapporti con gli eventuali parenti del paziente, nel rispetto della vigente normativa sulla privacy; accompagna ovunque il paziente (in caso di TTMA rosso); prende la decisione conclusiva relativa alla destinazione del malato.
3 chirurgo generale/d urgenza (I operatore) raggiunge le Sale-Codice rosso o le salette del Pronto soccorso; provvede al controllo delle emorragie esterne; collabora alla valutazione A B C D E, con particolare riguardo al distretto toracoaddominale, vascolare ed uro-genitale, ed al trattamento dell eventuale shock ipovolemico; resta a disposizione per eventuali:. cricotiroidotomia;. puntura decompressiva del cavo pleurico;. posizionamento di drenaggio toracostomico;. pericardiocentesi;. lavaggio peritoneale diagnostico (D.P.L.);. eventuale accesso venoso chirurgico. Infermiere in turno presso le Sale-Codice rosso resta presso le Sale-Codice rosso; cura l attivazione ed in particolare controlla:. la temperatura delle Sale Codice rosso.;. la dotazione dei D.P.I.;. la dotazione ed il funzionamento degli aspiratori;. la disponibilità di O 2 e delle maschere di Venturi;. la completezza della dotazione e lo stato di conservazione delle cannule oro-faringee;. la completezza della dotazione e lo stato di conservazione dei tubi endotracheali;. la disponibilità ed il funzionamento di almeno due laringoscopi (con completa dotazione di lame), delle relative lampadine (2 di scorta) e delle condizioni di carica delle batterie (2 di scorta);. la disponibilità del lubrificante per l intubazione, della siringa per la cuffia ed il cerotto per il fissaggio dei tubi endotracheali ;. la disponibilità e lo stato di conservazione dei kits per cricotiroidotomia;. la disponibilità e lo stato di conservazione dei kits per la puntura pleurica decompressiva;. la disponibilità e lo stato di conservazione dei kits per il drenaggio toracostomico (sistema a valvola ad acqua incluso);. la disponibilità e lo stato di conservazione dei kits per la pericardiocentesi;. la disponibilità e lo stato di conservazione dei kits per il D.P.L.;. la disponibilità e lo stato di conservazione di ago-cannule ( G.);. la disponibilità di Ringer lattato (litri 2+2) in riscaldatore a 39 C;. la disponibilità di kits (provette+richieste) già predisposti per gli esami ematochimici prestabiliti secondo le indicazioni dell A.T.L.S.(Advanced Trauma Life Support);. la disponibilità ed il funzionamento di una lampada per la valutazione della reattività pupillare;. la disponibilità ed il funzionamento dell otoscopio;. il funzionamento e gli elettrodi del monitor (elettrocardiografo e saturimetro);. la disponibilità di cateteri uretro-vescicali e di sonde gastriche;. la disponibilità di coperte termiche; assiste il rianimatore; assicura 2 vie valide di infusione venosa periferiche; collega il monitor; posiziona, su indicazione del chirurgo, un catetere uretro-vescicale collegato ad un raccoglitore per il controllo minutato della diuresi (registrano la diuresi ogni 5 min.); accompagna ovunque il paziente.
4 II Infermiere raggiunge nel più breve tempo possibile il leader del TTMA e resta presso le Sale-Codice rosso finchè non viene da questo disimpegnato; collabora, se necessario, a spogliare e a contenere il malato; sempre se richiesto, collabora inoltre a: - aprire i kits necessari secondo le direttive; - raccogliere i campioni da inviare al laboratorio-analisi ed al S.I.T.; - controllare la tempistica; - mantenere i rapporti con il personale a disposizione fuori delle Sale-Codice rosso; - procurare contenitori per eventuali protesi dentarie e/o oculari e/o acustiche; - controlla e registra su apposita cartella infermieristica l esecuzione delle terapie; - rileva i parametri vitali (P.V.) ogni 5 min.; - provvedere allo spoglio e, se necessario, alla rasatura ed alla preparazione del malato per la sala operatoria. addetti al trasporto-malati All annuncio dell imminente arrivo di un traumatizzato maggiore (Codice Rosso), l infermiere in turno presso il triage allerta il Servizio Trasporto Malati perchè vengano individuate 2 unità che: raggiungano, nel più breve tempo possibile, la Camera calda; accompagnino il paziente alle Sale-Codice rosso secondo le direttive del leader del TTMA; restino a disposizione finchè non vengano disimpegnati dal leader del TTMA. addetto al trasporto-materiali All annuncio dell imminente arrivo di un traumatizzato maggiore (Codice Rosso) l infermiere in turno presso il triage allerta il Servizio Trasporto Materiali perchè venga individuata 1 unità che: raggiunga, nel più breve tempo possibile, le Sale-Codice rosso; riceva le provette da recapitare in laboratorio e le consegni personalmente al medico di turno in laboratorio e/o al S.I.T. pre-allertati.; ritiri il sangue da trasfondere e gli emoderivati; resti a disposizione finchè non venga disimpegnato dal leader del TTMA. TRAUMA TEAMS SPECIALISTICI DI SUPPORTO Al TTMA si affiancano i trauma-teams specialistici di supporto (TTSS), costituiti dai medici delle discipline indicate nei requisiti di minima dei Centri Traumi, con i rispettivi gruppi di lavoro, presenti secondo le rispettive modalità di turnazione (guardia attiva e/o pronta disponibilità) definite in ambito dipartimentale. Il TTMA potrà inoltre fruire, specie nel CTS, della collaborazione di consulenti delle varie discipline presenti in azienda e dei loro rispettivi gruppi di supporto, secondo gli altrettanto rispettivi turni di guardia e/o di pronta disponibilità.
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