1 - I POLIMERI TERMOPLASTICI: STRUTTURA E MORFOLOGIA DESTINATARI

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1 1 - I POLIMERI TERMOPLASTICI: STRUTTURA E MORFOLOGIA Il corso è destinato a stampatori, progettisti e a coloro che sono chiamati a trasformare i suddetti polimeri. L obiettivo è di evidenziare le differenze fra i vari tipi di prodotti offerti dal mercato. Saranno trattati gli argomenti relativi alle modifiche dei polimeri e alle loro principali prestazioni, in funzione della loro natura. Le classi dei polimeri Come vengono prodotti Le famiglie dei polimeri (omopolimeri) Polimeri amorfi e polimeri semicristallini (differenza di struttura e comportamento) La modifica dei polimeri sia in fase di polimerizzazione che successivamente Rinforzi e cariche: cosa sono, vantaggi e svantaggi Additivazione dei polimeri: pigmenti, stabilizzanti, agenti antifiamma etc. Comportamento in fase di trasformazione 20 gennaio 2009, dalle 8.30 alle 17.30, presso:

2 2 - PRINCIPI DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DEI POLIMERI TERMOPLASTICI Il corso è rivolto a operatori, progettisti e a coloro che sono chiamati alla selezione della tecnologia di trasformazione, dovendo scegliere la più idonea alla realizzazione di un manufatto. Saranno evidenziate le differenze peculiari fra i vari processi, confrontandone i settori applicativi più consoni a ciascuna delle tecnologie trattate. Panoramica delle seguenti tecnologie di trasformazione: Estrusione Blow Molding Stampaggio ad iniezione Inietto compressione Iniezione assistita da gas Stampaggio a parete sottile Stampaggio multicomponenti In Mold Decoration / Labeling Stampaggi rotazionale 3 febbraio 2009, dalle 8.30 alle 17.30, presso:

3 3 - LETTURA E INTERPRETAZIONE DI UN BOLLETTINO TECNICO Il corso è rivolto a stampatori, progettisti e a coloro che sono chiamati a scegliere il materiale più idoneo a soddisfare specifiche richieste funzionali. Sarà offerta una conoscenza razionale del significato e delle modalità d identificazione delle caratteristiche tecniche dei materiali termoplastici. Modalità di raccolta dei dati, loro significato e limiti di utilizzo: Impostazione del bollettino tecnico (dati puntiformi prima generazione) Significato dei test: comportamento dei materiali plastici durante le varie sollecitazioni Caratteristiche fisiche: densità, proprietà ottiche, permeabilità, ritiri ecc. Caratteristiche meccaniche: prove di trazione, flessione, urto e fatica Caratteristiche termiche: Vicat, HDT, temperatura in uso continuo Caratteristiche di scorrimento: comportamento dei materiali allo stato fuso Caratteristiche chimiche: comportamento chimico dei materiali e influenza delle variabili Soddisfacimento di standard: elettrici, autoestinguenza, fisiologici etc. Importanza dei dati di seconda generazione : dove trovarli e come interpretarli 24 febbraio 2009, dalle 8.30 alle 17.30, presso:

4 4 - CONFIGURAZIONE DI UN MANUFATTO: IL DECALOGO DELLA PROGETTAZIONE Il corso è rivolto a operatori, progettisti, designers, stampisti, stampatori e a chiunque sia interessato alla progettazione della forma di un manufatto esente da fattori che possano innescare criticità nel pezzo stampato. Contributo di esperti in materiali, strutture, tecnologie di stampaggio e stampi, per realizzare un manufatto esente da difettosità Comportamento del materiale e parametri fisici sui quali effettuare la scelta che soddisfi i criteri di progetto Rigidità di un manufatto realizzabile tramite accorgimenti geometrici: lo spessore di parete, le nervature di rinforzo etc. Posizione del punto di iniezione: influenza delle linee di giunzione sulla forma finale e sulle proprietà meccaniche Progettazione economica: rapporto tra dimensioni, caratteristiche funzionali, cicli di stampaggio e costi finali Tecniche di assemblaggio e di saldatura Ottimizzazione delle tolleranze (per non richiedere precisioni elevate in rapporto a costi di produzione non giustificati) Liste di controllo: la raccolta dei dati necessari 10 marzo 2009, dalle 8.30 alle 17.30, presso:

5 5 - IL PROCESSO DI STAMPAGGIO A INIEZIONE - CORSO BASE Il corso è rivolto a stampatori, progettisti, designers, stampisti. Il concetto di base dello stampaggio ad iniezione La preparazione del materiale (trasporto ed essiccamento) La pressa ad iniezione ed i suoi componenti L unità di chiusura - tipologie e funzionamento L unità di plastificazione - i costituenti La vite di plastificazione - geometria, dati identificativi, fenomeni durante la fase di plastificazione La valvola di non ritorno (puntale) - configurazioni e funzionamento Gli ugelli della pressa - configurazione e selezione Il ciclo di stampaggio - fenomeni relative alle varie fasi costituenti il ciclo I parametri più importanti del processo di iniezione 31 marzo 2009, dalle 8.30 alle 17.30, presso:

6 6 - LO STAMPO CONCEPITO PER SODDISFARE LE ESIGENZE DI STAMPAGGI O Il corso è rivolto a stampatori, progettisti, designers, stampisti. Configurazione degli stampi per rispettare le esigenze delle materie plastiche: cadute di pressione e dimensionamento dei canali di flusso Variabili che influenzano il comportamento dei materiali termoplastici: temperature, pressioni e velocità di iniezione Estrazione dei pezzi Condizionamento degli stampi: temperatura di superficie per evitare distorsioni, cattiva cristallizzazione ed altre difettosità Sistema di distribuzione fredda : bilanciamento canali e tipologia di sezioni Panoramica delle diverse configurazioni dei punti di iniezione Sistema di distribuzione calda (canali caldi) Ugelli di iniezione caldi : flusso libero, torpedo, otturazione ecc. 14 aprile 2009, dalle 8.30 alle 17.30, presso:

7 7 - LA NORMA ISO 14001: IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER IL SETTORE GOMMA PLASTICA Obiettivo del corso è fornire le informazioni di base per la corretta applicazione di un Sistema di Gestione Ambientale in aziende e organizzazioni, nel rispetto della Norma ISO 14001:2004. Il corso è rivolto a chi intende iniziare un percorso di conoscenza dei Sistemi di Gestione Ambientale e a Tecnici di Aziende ed Organizzazioni. Perché i Sistemi di Gestione Ambientale Introduzione alla normativa di riferimento La Norma UNI EN ISO 14001: o scopo, campo di applicazione e definizioni o requisiti del sistema di Gestione L importanza degli Audit Interni Ambientali La gestione delle problematiche ambientali nel settore GOMMA PLASTICA. Impatti, tecnologie e monitoraggio 12 dicembre 2008, dalle 9.00 alle 18.00, presso:

8 8 - IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA: IL NUOVO STANDARD BS OHSAS 18001:2007 PER IL SETTORE GOMMA PLASTICA Il corso fornisce gli elementi per attuare nella propria Azienda un Sistema di Gestione della Sicurezza utilizzando lo schema proposto dal nuovo Standard BS OHSAS 18001:2007. Il corso si rivolge a manager e tecnici di aziende che, nell'ottica della prevenzione e protezione dell'ambiente, vogliano rendere attiva la propria politica per la sicurezza armonizzandola nel Sistema di Gestione aziendale. Panoramica sul quadro normativo e significato dei Sistemi di Gestione per la Sicurezza Il nuovo standard BS OHSAS 18001: o finalità e metodologie o requisiti del sistema di Gestione Esercitazione applicativa per il settore GOMMA PLASTICA 22 gennaio 2009, dalle 9.00 alle 18.00, presso:

9 9 - QUALIFICAZIONE PER AUDITOR INTERNO DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA PER IL SETTORE GOMMA PLASTICA Il corso ha per obiettivo la formazione e qualificazione di esperti in grado di verificare il Sistema di Gestione della Sicurezza della propria azienda (audit interno). Questa attività di audit riveste particolare importanza in quanto, oltre ad essere richiesta dallo Standard OHSAS 18001, è un elemento per l'attivazione di un processo interno di prevenzione e miglioramento continuo. Il corso illustra le metodologie di audit in riferimento alla Linea Guida ISO 19011, con esercitazioni applicative sulla metodologia proposta. Il corso si rivolge a tutti coloro che, oltre ad aver già acquisito con la pratica lavorativa adeguate conoscenze tecniche e maturato esperienze in attività connesse alla gestione delle problematiche della Sicurezza, abbiano approfondito i contenuti della Norma OHSAS Perché gli audit sono importanti per la sicurezza di tutti La linea guida ISO 19011: o preparazione di un audit o conduzione di un audit o conclusioni e azioni successive all audit o competenze e valutazione degli auditor Esercitazione1: preparazione di un piano di audit Esercitazione 2: preparazione di una check-list Esercitazione 3: preparazione dell audit Esercitazione 4: stesura del rapporto di audit Identificazione dei rischi per la Salute e Sicurezza sul lavoro con particolare riferimento al settore gomma plastica 5 e 6 febbraio 2009, dalle 9.00 alle 18.00, presso:

10 10 - IL SIGNIFICATO E LA CORRETTA ESECUZIONE PRATICA DELLE PRINCIPALI PROVE PER LA CARATTERIZZAZIONE DELLE MESCOLANZE VULCANIZZATE Il corso è destinato a tecnici di laboratorio che si occupano di prove fisico/meccaniche di manufatti e semilavorati in gomma. Massimo 6 partecipanti. Prove secondo le norme nazionali (UNI), internazionali (ISO), estere (DIN, ASTM, BS, AFNOR): Durezza Shore A, Shore D, IRHD normale, IRHD micro Prove di trazione Prove di resistenza alla lacerazione Prove di resistenza all abrasione Prove di deformazione residua dopo compressione e dopo tensione Prove di resistenza all azione degli agenti chimici Prove di resistenza all invecchiamento termico in aria Prove di resistenza all ozono Prove di resistenza alle basse temperature 17 dicembre 2008, dalle 9.30 alle e dalle alle 17.00, presso: CERISIE Laboratorio per la Certificazione e Ricerca sui Sistemi Elastomerici Via Privata Cadore, San Giuliano Milanese (MI)

11 11 - LE MATERIE PRIME NELL INDUSTRIA DELLA GOMMA : Il corso è destinato ad addetti laboratorio, qualità, materie prime, compounders Aspetti generali sui polimeri/gomme Descrizione dei tipi e gradi di gomme sintetiche e naturali Rinforzi e cariche: tipologie e caratteristiche Acceleranti, vulcanizzanti, plastificanti, adesivanti, peptizzanti ed altri ingredienti minori Data di svolgimento: da definire, presumibilmente da metà dicembre a fine gennaio, presso:

12 12 - PRINCIPI GENERALI SULLE MESCOLE E LORO PRINCIPALI CARATTERISTICHE FISICHE Il corso è destinato a compounders ed addetti al laboratorio fisico Ingredienti e formulazione di una mescolanza Formulazioni per ottenere specifiche proprietà del vulcanizzato Mescolanze per raggiungere requisiti di processabilità e di riduzione costi Data di svolgimento: da definire, presumibilmente da metà dicembre a fine gennaio, presso:

13 13 - LE FASI PRINCIPALI DEL PROCESSO DI LAVORAZIONE MESCOLE (TECNOLOGIE DI PROCESSO) Il corso è destinato ad addetti a banbury, estrusore, vulcanizzatore Mescolazione : macchine e processi di lavorazione Tecnologia di estrusione: principi e macchine di lavorazione Vulcanizzazione: principi e sistemi per raggiungere gli obiettivi di progetto Data di svolgimento: da definire, presumibilmente da metà dicembre a fine gennaio, presso:

14 14 QUALITA DELLE MESCOLE E MATERIE PRIME, ED EFFETTI SUL PRODOTTO/PROCESSO Il corso è destinato ad addetti qualità e processo di fabbrica Assicurazione qualità fornitori Aspetti metodologici Variabilità delle mescole e loro impatto sugli aspetti di prodotto/ processo a valle (comportamento in fase di trasformazione) Sistemi per riduzione delle irregolarità Data di svolgimento: da definire, presumibilmente da metà dicembre a fine gennaio, presso:

20 gennaio 2009, dalle 8.30 alle 17.30, presso: CSFU CONSORZIO SISTEMI FORMATIVI UCIMU Viale Fulvio Testi, Cinisello Balsamo (MI)

20 gennaio 2009, dalle 8.30 alle 17.30, presso: CSFU CONSORZIO SISTEMI FORMATIVI UCIMU Viale Fulvio Testi, Cinisello Balsamo (MI) I POLIMERI TERMOPLAS TICI: STRUTTURA E MORFOLOGIA Il corso è destinato a stampatori, progettisti e a coloro che sono chiamati a trasformare i suddetti polimeri. L obiettivo è di evidenziare le differenze

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