FUNZIONI STRUMENTALI. Funzione Strumentale area n. 5 Ins.te Ornella GALLO

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1 FUNZIONI STRUMENTALI

2 AREA N. 5 multimedialità Pubblicizzazione e documentazione delle attività TITOLARE: Gallo Ornella FUNZIONI AGGIUNTE: Capalbo Nicola, Brindisi Isabella GRUPPO UNITARIO: Vigna Franco Gabriele Michele Cosentino Mariella

3 AREA 5 Scopo dell incarico Collaborare con il Dirigente scolastico per il buon andamento delle attività, coordinando progetti o attività dell'istituto, nella propria area di competenza. AREA N. 5 MULTIMEDIALITÀ PUBBLICIZZAZIONE E DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ Ins.te Ornella GALLO Prof... CAPALBO Compiti Gestisce l utilizzo dei laboratori di cui la scuola dispone. Organizza i tempi di fruizione delle risorse, pianifica la sistemazione e l allestimento degli ambienti; ne controlla, con l ausilio dei responsabili di laboratori, il corretto uso e il rispetto della finalizzazione prevista. Individua, propone, progetta e coordina interventi per il miglioramento e la risistemazione delle risorse tecnologiche e informatiche, Gestisce l utilizzo delle risorse tecnologiche e informatiche destinate alla didattica: salvaguarda le risorse materiali, Gestisce le risorse tecnologiche e informatiche destinate al personale docente: crea e propone progetti per realizzare ambienti ove i docenti possano fruire delle TIC. Verifica il funzionamento delle apparecchiature. Implementazione di contenuti didattici ed e-learning Inserisce contenuti didattici prodotti dai Dipartimenti, dai docenti, dagli studenti in una sezione repository dedicata del sito web. Crea una sezione ove inserire le buone pratiche didattiche Crea un archivio della documentazione ove inserire stampati, modelli di richieste, facsimili in uso nella scuola, con criteri di archiviazione chiari ed efficaci. Collabora alla gestione del sito web dell istituzione.

4 PROPOSTA OPERATIVA Funzione strumentale area multimedialità. All Italia serve una Buona Scuola, che sviluppi nei ragazzi la curiosità per il mondo e il pensiero critico. Che stimoli la loro creatività e li incoraggi a fare con le proprie mani nell era digitale. ( da La Buona Scuola) Il documento de La Buona Scuola, che si presenta come documento programmatico per la futura riforma, ha l indubbio pregio di cercare di tracciare un quadro strategico e di prospettiva e allo stesso tempo di considerare la comunicazione come un ingrediente INN ovazione di base del percorso di cambiamento. E proprio nell ottica di questo cambiamento che anche quest anno, all interno della nostra Istituzione, si è sentita e concretizzata la necessità di individuare un ulteriore area di intervento per la realizzazione del Piano dell Offerta Formativa, quella riguardante, appunto, il settore della multimedialità, come supporto agli insegnanti, per l utilizzo delle nuove tecnologie dell informazione e delle comunicazioni. Questo al fine di continuare a tracciare la strada, individuando possibili sviluppi futuri e rispondere in modo sempre più attento e tempestivo ai bisogni formativi degli alunni. I nostri studenti sono cambiati radicalmente. Gli studenti di oggi non sono più quelli per cui il nostro sistema educativo è stato progettato. Essi sono la prima generazione cresciuta con le nuove tecnologie. Hanno passato la loro intera vita usando ed essendo immersi in computer, videogames, riproduttori musicali, videocamere, cellulari e ogni altro gioco e strumento dell era digitale. La scuola deve favorire l acquisizione di competenze digitali che consenta all alunno di saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.

5 Saperusarecon dimestichezzae spiritocriticole tecnologie della società dell informazione. Saperusarele TSI per coadiuvare creatività ed innovazione Nat ivi digit al i. Presuppone solida consapevolezzae conoscenza della natura, del ruolo, delle opportunitàdelle TSI nel quotidiano Digital Competence Capacità di cercare e trattare in modocriticoe sistematico informazione distinguendo reale da virtuale L. 13/07/2015, n. 107 COMPETENZE DIGITALI A decorrere dall'anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, le istituzioni scolastiche promuovono, all'interno dei piani triennali e in collaborazione con il MIUR, azioni coerenti con le finalità, i princìpi e gli strumenti previsti nel Piano Nazionale per la Scuola Digitale promuovere un sempre maggiore uso delle Nuove Tecnologie da parte di tutti i docenti; potenziare e velocizzare le comunicazioni intra ed extra scolastiche attraverso il sito della scuola e l'uso della posta elettronica; continuare il processo di modifica dell'ambiente di apprendimento/insegnamento attraverso l'acquisizione di nuove strumentazioni e nuove competenze; promuovere innovazioni didattiche e attività di rete. Multimedialità, Pubblicizzazione,Documentazione Costruire contesti culturali stimolanti ed aperti per l'attività dei docenti. Adeguare attivamente le scelte didattiche ai cambiamen ti in atto; Affermare un modello di docente quale professionista corresponsa= bile dei processi di crescita dell'intera comunità scolastica Superare un modello di docente centrato sul lavoro d'aula e sul rapporto con gli studenti. Creare le premesse per vivere la formazione da protagonisti consapevoli Efficienza e gestione del laboratorio informatico Progettazione Azioni Consulenza e supportoal lavoro dei docenti Coordinamento e monitoraggio. Documentazione Archiviazione Pubblicizzazione Promozione best practice

6 PIANO DI LAVORO Riferimenti alla legge 13/07/2015 n. 107/ comma 58 Per supportare l attuazione della Legge 107/2015, al fine di sviluppare e di migliorare le competenze digitali degli studenti e di rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze in generale, il Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca adotta il Piano Nazionale per la Scuola Digitale... Il piano di lavoro della Funzione Strumentale è stato pianificato per accompagnare la Scuola per: a) le attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, b) il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione ; c) la formazione dei docenti per l innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale d) la valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche anche attraverso la promozione di una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione. Piano operativo Curare i rapporti con il Dirigente Scolastico, con le diverse Commissioni e Gruppi Progetto; programmare gli incontri del Gruppo unitario area multimedialità e della Commissione referenti laboratori,coordinarli e curarne i verbali; documentare e archiviare percorsi formativi significativi; favorire la comunicazione e la collaborazione fra docenti attraverso l utilizzo della nuove tecnologie multimediali; predisporre la modulistica per la segnalazione tempestiva di problemi tecnici e specifiche necessità legate all utilizzo e alla gestione dei laboratori multimediali; esplicitare e pubblicizzare il Regolamento sull utilizzo delle attrezzature informatiche; sostenere i colleghi all interno dei laboratori informatici in attività didattiche seppur non con interventi di carattere strettamente tecnico; organizzare la formazione dei docenti sull utilizzo delle tecnologie multimediali presenti nei laboratori; promuovere innovazione didattica; partecipare a eventi e iniziative relative a tale area di intervento; ricercare e proporre iniziative di formazione sulle tecnologie informatiche; coordinamento, delle attività laboratoriali di informatica in orario curriculare ed extracurriculare (coding, robotica); coordinamento e gestione del registro elettronico; realizzazione e divulgazione di materiale informativo anche su formato multimediale per pubblicizzare le varie attività didattiche della scuola; informazioni e consulenza ai docenti sull utilizzo e gestione dei laboratori di informatica.

7 Attori del processo Dirigente Scolastico Funzione aggiunta Collaboratori Dirigente Scolastico Funzione Strumentale Gruppo Unitario Personale ATA Referenti laboratori Armonizzando le varie componenti della scuola in un dialogo aperto fra tutto il personale, costruendo sinergie all interno e all esterno in un rapporto empatico anche con le famiglie, sarà possibile favorire l impegno di tutti e incrementare la crescita della collegialità e la condivisione di intenti. In tal modo si creeranno le condizioni per rispondere adeguatamente ai bisogni formativi degli alunni, centrati soprattutto sulla realizzazione di sé, sul desiderio di aprirsi alla realtà e alle relazioni, sulla bellezza di apprezzare le differenze e di orientarsi nella società complessa. L azione sinergica fra tutti gli attori del processo programmato non può disconoscere l importanza dell integrazione con l esterno, attraverso la promozione di reti : un libro aperto ricco di segni, simboli, riti che attendono di essere letti e interpretati. Il territorio sarà, dunque, punto cruciale della progettazione formativa integrata, nell intento di offrire agli alunni la possibilità di essere protagonisti del loro percorso di crescita, attraverso la continua interrelazione fra i contenuti disciplinari e la ricerca sul campo, intesa come lettura ed interpretazione dei segni, riti e simboli della cultura non solo locale, ma anche globale.

8 Documentando Azione n. 1 Azione n. 3 Azioni di miglioramento nell ambito della comunicazione hanno previsto la razionalizzazione dell utilizzo del sito web della scuola, del registro on line e la diffusione di strumenti didattici, quale l allestimento e l utilizzo di una piattaforma di denominata Documentando. La condivisione strutturazione e l organizzazione di un ambiente di comunicazione flessibile e di facile utilizzo, di un sistema integrato a supporto della progettazione, erogazione, fruizione di attività didattiche online, di una potente architettura, ha consentito la gestione in tempo reale delle attività, nella sua interezza, a distanza, sfruttando al meglio le potenzialità della rete telematica; tutto ciò ha avuto un impatto di forte valenza qualitativa, sia diretta che indiretta, sulle performance della scuola. Azione n. 2 Azione n. 4 Rendicontazione Pubblicizzazione Disseminazione Pulsanti interattivi Attuazione Piano d azione 19 ATTUAZIONE PIANO D AZIONE 1. a) b) c) 2. d) e) f) 3. a) 4. a) b) c) 5. a) b) c) d) Efficienza e Gestione del Laboratorio informatico Coordinamento e promozione dell utilizzo degli strumenti didattici Promozione ed utilizzo razionale e corretto dei laboratori informatici Monitoraggio dell efficienza e della funzionalità delle attrezzature informatiche Progettazione di. Prodotti multimediali Materiale didattico Video, ipertesti, iperfilm, unità didattiche, FSE, FESR, POR. Consulenza e Supporto Creazione di uno Sportello di consulenza e supporto per colleghi e studenti. (utilizzo registro elettronico, strumentazione tecnologica e multimediale) Coordinamento e Monitoraggio Analisi dei bisogni formativi e sostegno alle azioni di formazione. Coordinamento progetti di comunicazione. Gestione, monitoraggio e catalogazione delle risorse informatiche. Comunicazione, Documentazione, Archiviazione Archiviazione informatica documenti area sito Documentando. Promozione e valorizzazione delle attività della scuola ( Best Practice). Promozione gemellaggio elettronico ( e-twinning) Promozione del Programma Futuro ( MIUR-CINI): l ora del coding.

9 La programmazione informatica (il coding) arriva fra i banchi grazie alla collaborazione fra il Miur e il Cini - Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'informatica - che lanciano l'iniziativa "Programma il futuro", rivolta in particolare agli alunni della primaria. Inf ormatica. dal coding al pensiero computazionale FS area multimedialità : Ornella Gallo Tempistica La tempistica si evince dal diagramma di GANTT di seguito riportato. Attività SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU Rilevazione dei bisogni Progettazione intervento Attuazione dell intervento Monitoraggio Feedback Rimodulazione delle attività Pubblicizzazione e disseminazione

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