BRC-IoP issue 4: un nuovo approccio. S. Nestori Valutatore sistemi di autocontrollo igienico-sanitario
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- Fabiana Corradi
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1 BRC-IoP issue 4: un nuovo approccio S. Nestori Valutatore sistemi di autocontrollo igienico-sanitario
2 *Le aziende produttrici di imballaggi alimentari «vivono» nella costante incertezza relativa all orientamento del mercato. *I clienti chiedono di adottare uno standard per la gestione del sistema di autocontrollo igienico *Il panorama a riguardo è variegato e disomogeneo in funzione delle aree geografiche *Esistono alcuni «movimenti» specifici in atto nel mondo della certificazione, ma non sono oggetto dell incontro odierno *
3 Per capire come si sta evolvendo il sistema certificativo che ruota intorno agli standard BRC, ho ritenuto corretto utilizzare le slides introduttive presentate ad un meeting che si è tenuto a gennaio a Londra, al quale erano stati invitati gli OdC. E una panoramica generale sulla situazione attuale *
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7 Occorre considerare che BRC ha inviato una bozza dello standard ad ottobre, al fine di ricevere commenti e suggerimenti Ad onore del vero alcune incongruenze che avevamo segnalato sono rimaste e potranno comportare dei problemi applicativi Ma analizziamo gli aspetti essenziali *
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13 Figure 2 Decision Tree - Packaging Category Determination Review the use of the packaging, or packaging product group. Category Is the packaging intended for a food product or hygiene sensitive products, e.g. cosmetic products? Yes Is the packaging intended for direct contact with a food or hygiene sensitive product? Yes Hygiene Risk No No Is the product already in packaging that provides an absolute barrier? No Hygiene Risk Yes Low Risk
14 *In armonia con gli altri standard globali di BRC, il concetto di requisiti fondamentali è stato introdotto nello standard per individuare al suo interno sistemi o operazioni particolari che devono essere attivi al momento della verifica. *
15 *I requisiti fondamentali sono contraddistinti dall'indicazione "FONDAMENTALE" direttamente dopo l'area d'intestazione e contrassegnati dall'asterisco. *La mancata conformità con la dichiarazione di intenti di una clausola fondamentale porta alla non certificazione. Questa condizione richiede un ulteriore verifica ispettiva completa per dimostrare evidenza di conformità. *
16 Le clausole considerate fondamentali sono: Impegno dell alta direzione, clausola 1.2 Analisi dei rischi e dei pericoli, clausola 2.2 Verifiche ispettive interne, clausola 3.3 Specifiche, clausola, 3.7 Rintracciabilità, clausola 3.9 Cura delle strutture e pulizia, clausola 4.9 Controllo del processo, clausola 5.3 Formazione e competenza, clausola 6.1
17 *3.1 Impegno dell alta direzione *3.2 Sistema basato sul rischio *3.3 Sistema di gestione per la qualità e condizioni operative adeguate *
18 All'interno dell azienda, la sicurezza, la legalità e la qualità dei prodotti realizzati devono essere considerate come una responsabilità trasversale che coinvolge e usa competenze ed esperienze diverse all'interno dell'organizzazione. L'adozione efficace dei principi di questo standard si spinge oltre la responsabilità dei singoli individui e deve essere completamente supportata da tutto il gruppo dirigenziale. *
19 *Lo standard richiede una valutazione dei rischi per la qualità e la sicurezza del prodotto associate alla realizzazione di imballaggi e materiali da imballaggio. *Il processo di analisi di rischi e pericoli definito nello standard dovrebbe consentire l'individuazione e il controllo dei rischi potenziali, o attraverso i programmi di prerequisiti esistenti, come quelli relativi a pulizia, controllo degli infestanti e manutenzione, o attraverso l'introduzione di controlli specifici. *Un'analisi dei rischi e dei pericoli efficace offre una base per il sistema gestionale. *
20 *Lo standard richiede all'organizzazione di documentare il quadro di riferimento delle politiche e delle procedure di gestione attraverso cui raggiungere i requisiti contenuti nello standard. Prevede inoltre che l azienda mantenga le condizioni ambientali ed operative di base che sono necessarie per la realizzazione di prodotti sicuri e legali in adeguate condizioni igieniche. *
21 Lo standard ha introdotto nuovi argomenti? Sicuramente si, sia in termini di requisiti specifici che di approccio ad alcune tematiche
22 Lo standard ha elaborato alcune tematiche dominanti Gestione dei materiali di riciclo Dichiarazioni di conformità Controllo del processo di stampa Sicurezza dei siti Gestione degli outsourcer Servizi Ausiliari Adeguatezza delle attrezzature
23 Gestione dei materiali di riciclo Lo standard ha sottolineato in più requisiti la necessità di tenere sotto controllo i materiali di riciclo, sia in termini di tracciabilità dei lotti, validazione dei processi coinvolti, corretta conservazione, corretta definizione delle specifiche e delle dichiarazioni di conformità
24 Dichiarazione di conformità Lo standard ha introdotto la chiara necessità di gestire le dichiarazioni di conformità dei prodotti e le loro specifiche tecniche e di conseguenza prestare maggiore attenzione alle evidenze che fungono da supporto alle dichiarazioni stesse. Nel nostro Paese questa richiesta coincide con un incremento delle attività svolte dagli Organi dello Stato
25 Controllo del processo di stampa Lo standard ha voluto sancire la necessità di controllare il processo di stampa, sia in termini di possibili contaminanti chimici, sia in termini di «leggibilità» dei testi stampati.
26 Sicurezza dei siti La sicurezza dei siti, è una tematica molto sensibile soprattutto per i Grandi Committenti che temono sabotaggi relativi ai loro brand molto caratterizzati
27 Gestione degli Outsourcer Lo standard ha introdotto l obbligo di avvisare il cliente qualora si dovesse utilizzare un outsourcer per soddisfare una richiesta. E una richiesta molto chiara da parte della GDO in termini di trasparenza.
28 Servizi Ausiliari Lo standard ha introdotto la necessità di valutare l incidenza dei servizi ausiliari (acqua, vapore ecc ) in termini di valutazione dei rischi
29 Adeguatezza delle attrezzature Si chiede di valutare le attrezzature anche in fase di acquisizione o di progettazione, al fine di rendere gli impianti più gestibili in termini di manutenzione, pulizia, sistemi di controllo
30 Considerazioni assolutamente personali L atteggiamento di BRC, anche negli incontri con gli OdC è molto chiaro : Occorre «alzare l asticella» Questo varrà sia per le Organizzazioni che per gli OdC
31 Considerazioni assolutamente personali Prevale il concetto di «scarsa fiducia» : Scarsa fiducia nei fornitori e quindi maggiore richiesta di dichiarazioni Scarsa trasparenza dimostrata nella gestione degli outsourcer Paura di attacchi esterni e di conflitti sociali interni
32 Considerazioni assolutamente personali Prevale il concetto di «scarsa fiducia» : Scarsa fiducia nei confronti degli OdC e quindi richieste pressanti di esami per gli auditor, witness audit incrociati, controlli sui report, tendenza ad «eliminare» gli OdC poco coinvolti nel settore specifico
33 Attenzione alla valutazione modificata E stata introdotta la classificazione delle Organizzazioni. L Organizzazione in funzione del numero e del tipo di anomalie ricevute in fase di audit, verrà valutata ( A,B,C ) oppure non verrà certificata (D) Tale classificazione comparirà sul certificato
34 Livello NC C o Major nei confronti della dichiarazion e di intenti di un requisito fondamental e A 0 10 o inferior e B 1 10 o inferior e B 0 da 11 a 20 C Maj Min Azione correttiva Frequenza delle verifiche ispettive Evidenza oggettiva in 28 giorni di calendario Evidenza oggettiva in 28 giorni di calendario Evidenza oggettiva in 28 giorni di calendario 12 mesi 12 mesi 12 mesi
35 Livello NC C o Major nei confronti della dichiarazion e di intenti di un requisito fondamental e C 2 20 o inferi ore C < 2 Fino a 30 C Maj Min Azione correttiva Frequenza delle verifiche ispettive Ulteriore sopralluogo entro 28 giorni Ulteriore sopralluogo entro 28 giorni 6 mesi 6 mesi
36 Livello NC C o Major nei confronti della dichiarazion e di intenti di un requisito fondamental e C Maj Min Azione correttiva Frequenza delle verifiche ispettive D 1 o più Certificazione non concessa. Ulteriore verifica ispettiva necessaria D D 1 o più 3 o più D 2 21 o più D Inferi ore a 2 31 o più Certificazione non concessa. Ulteriore verifica ispettiva necessaria Certificazione non concessa. Ulteriore verifica ispettiva necessaria Certificazione non concessa. Ulteriore verifica ispettiva necessaria Certificazione non concessa. Ulteriore verifica ispettiva necessaria
37 Attenzione!!! BRC ha recentemente «bacchettato» gli OdC, accusandoli di proteggere eccessivamente le Organizzazioni, attraverso la riduzione delle non conformità segnalate formalmente. Dovete sapere che BRC monitora costantemente gli OdC attraverso KPI molto «stretti» in termini di tolleranza
38 Spero di non avervi tediato troppo Grazie
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