Patologie muscolo scheletriche del rachide ed attività lavorativa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Patologie muscolo scheletriche del rachide ed attività lavorativa"

Transcript

1 Patologie muscolo scheletriche del rachide ed attività lavorativa

2 Patologie muscolo scheletriche del rachide ed attività lavorativa Patologie di frequente riscontro presso collettività lavorative dell agricoltura, dell industria e del terziario; Rappresentano uno dei principali problemi sanitari nel mondo del lavoro con elevati costi economici e sociali (assenze per malattia, cure, cambiamenti di lavoro, invalidità); Nei paesi europei almeno il 20% della forza lavoro è coinvolta in attività lavorative comportanti la movimentazione manuale di carichi; negli USA sono la principale causa di limitazione lavorativa nelle persone con meno di 45 anni; Il low-back pain determina una media di giorni di assenza per malattia ogni 100 lavoratori di: 28,6 giorni negli USA 36,0 giorni nei Paesi Scandinavi 32,6 giorni in Gran Bretagna.

3 Patologie muscolo scheletriche del rachide ed attività lavorativa Italia: Indagine ISTAT sullo stato di salute della popolazione: le sindromi artrosiche sono le affezioni croniche più diffuse; Le affezioni acute dell apparato locomotore sono al secondo posto (dopo le affezioni delle vie respiratorie, comprenenti le sindromi influenzali) nella prevalenza di patologie acute accusate dagli italiani; Sono al secondo posto tra le cause delle invalidità civili; In medicina del lavoro sono la prima ragione di parziale non idoneità al lavoro specifico. Tra gli infortuni sul lavoro la lesione da sforzo, nel 60-70% dei casi è rappresentata da una lombalgia acuta.

4 Infortuni sul lavoro nell anno 2001 indennizzati dall INAIL nel 2003 per tipo di lesione e tipo di conseguenza-agricoltura TIPO DI LESIONE Temporanea In capitale (6%-15%) PERMANENTE In rendita (oltre 16%) Totale Morte TOTALE Ferita Contusione Lussazione Frattura Perdita anatomica Lesione da agenti infett Lesione da altri agenti Corpi estranei Lesioni da sforzo Lesioni multiple TOTALE

5 Patologie muscolo scheletriche del rachide ed attività lavorativa Sovraccarico biomeccanico: singola o ripetuta sollecitazione meccanica di strutture tissutali superiore a livelli critici e tale da causare alterazione degenerative; Movimentazione manuale dei carichi: azioni di movimentazione (sollevamento, tiro, spinta, trasporto) di carichi di peso superiore a 3 Kg, che vengono svolte in via non occasionale (ad. esempio con frequenze medie di una volta ogni ora nella giornata lavorativa tipo); Indicatore di rischio: variabile quantitativa presa come misura della presenza od assenza di un fattore capace di modifiche dello stato di salute.

6 Patologie muscolo scheletriche del rachide ed attività lavorativa Patologie muscolo-scheletriche congenite: patologie su base costituzionale, metabolica o genetica di tipo prevalentemente malformattivo, non etiologicamente correlabili con l attività lavorativa, ma che sono influenzate negativamente dal sovraccarico biomeccanico e che pertanto rappresentano una condizione di ipersuscettibilità; Patologie muscolo scheletriche degenerative: patologie ad etiologia multifattoriale nelle quali, tuttavia, condizioni di sovraccarico biomeccanico lavorativo possono agire come cause primarie o concause rilevanti. Tali sono le forme che si incentrano su processi di degenerazione del disco intervertebrale nonché le forme genetiche acute.

7 Movimentazione manuale dei carichi Danni da movimentazione manuale dei carichi I possibili danni acuti sono: - Contrazioni muscolari - Ernie del disco I possibili danni cronici sono: - infiammazioni di muscoli e tendini - infiammazioni dei dischi intervertebrali - infiammazioni delle articolazioni delle ginocchia e delle spalle

8 Disco intervertebrale nei movimenti di flesso- estensione

9 Movimentazione Manuale Carichi Biomeccanica Pressione sui dischi intervertebrali

10 ANALISI BIOMECCANICA Valori medi ed ambiti di variazione delle forze di compressione che determinano fratture nelle unità funzionali lombari, per classi di età (Evans e Sonoda)

11 ANALISI BIOMECCANICA Relazione tra incidenza di lombalgie ed esposizione a forze di compressione sui dischi lombari (Chaffin e Park)

12 ANALISI BIOMECCANICA Pesi sollevabili occasionalmente da soggetti maschi da terra all altezza delle mani in funzione dei limiti proposti dal NIOSH

13 Patologie muscolo scheletriche del rachide fisiologia del disco intervertebrale Il disco intervertebrale è una struttura non vascolarizzata. Il suo nutrimento avviene per scambi metabolici secondo un meccanismo di osmosi dai letti capillari presenti attorno. Quando si applica una pressione sul disco (es. movimento in flessione del rachide) si ottiene una fuoriuscita dei liquidi di nutrimento e una riduzione dello spessore del disco stesso. Per meccanismo inverso se si toglie pressione (es. durante il sonno) avviene un richiamo di liquidi verso l interno del disco e un ripristino della sua struttura

14 IL METABOLISMO DEL DISCO INTERVERTEBRALE Spostamento dei fluidi nei dischi intervertebrali nelle diverse posizioni del corpo ed in esercizi fisici diversi

15 Posizione assisa

16 Patologie muscolo scheletriche del rachide ed attività lavorativa Patologie muscolo-scheletriche congenite: Spondilolistesi da spondilosi; Sindrome di Klippel Feil; Emisacralizzazione neoarticolata (o con pseudoarticolazione); Stenosi congenita del canale midollare; Sindrome di Baastrup (megaapofisi spinose con formazione di neoarticolazione; Scoliosi (di almeno 20 Cobb); Morbo di Scheuerman (con dorso curvo di almeno 40 ); Lesioni della struttura ossea ed articolare di natura neoformativa o distruttiva (es. angioma).

17 Patologie muscolo scheletriche del rachide ed attività lavorativa Patologie muscolo scheletriche degenerative: Patologie degenerative del rachide; Discopatia lombare: riduzione dell altezza del disco con alterazioni delle limitanti somatiche; Discopatie multiple lombari; Protrusione discale che impronta il sacco durale; Ernia discale; Compressione radicolare esito di intervento riduttivo di ernia discale.

18 ERNIA DISCALE LOMBARE

19 FATTORI DI RISCHIO INDIVIDUALE FATTORI DI RISCHIO CORRELATI ALL'ATTIVITA' LAVORATIVA Costituzione dell'individuo età forza muscolare relativa Condizioni di salute individuale pregressi episodi di mal di schiena Fattori "psico-sociali" non specificati (depressione, ansia, livello culturale, fumo, somatizzazioni, stato economico, livello di scolarità ecc.) Altri esperienza lavorativa # Fattori generali lavoro pesante Carico lavorativo statico lavoro prolungato in posizione seduta Carico lavorativo dinamico MANIPOLAZIONE MANUALE DI CARICHI # sollevamento di carichi pesanti o con frequenza elevata lavori con frequenti rotazioni del tronco tirare/spingere Ambiente di lavoro VIBRAZIONI DIFFUSE A TUTTO IL CORPO (WBV) # Solo per questi fattori di rischio esistono norme tecniche e valori limite di riferimento, elaborati con finalità preventive, da vari istituti ed organizzazioni scientifiche (NIOSH, CEN, BS, HSE, ISO, ACGIH, EPM).

20 CALCOLO DEL PESO LIMITE RACCOMANDATO E INDICE DI ESPOSIZIONE (CP) - COSTANTE DI PESO (Kg) ETA' > 18 ANNI ANNI MASCHI FEMMINE Trascrivere il peso massimo individuale (A) ALTEZZA DA TERRA DELLE MANI ALL'INIZIO DEL SOLLEVAMENTO (cm) ALTEZZA FATTORE Trascrivere il fattore A (altezza iniziale) > (B) - DISLOCAZIONE VERTICALE (cm) DEL PESO FRA INIZIO E FINE DEL SOLLEVAMENTO DISLOCAZIONE FATTORE Trascrivere il fattore B (dislocamento) >

21 CALCOLO DEL PESO LIMITE RACCOMANDATO E INDICE DI ESPOSIZIONE (C) - DISTANZA ORIZZONTALE TRA LE MANI E IL PUNTO DI MEZZO DELLE CAVIGLIE (DISTANZA DEL PESO DAL CORPO - DISTANZA MASSIMA RAGGIUNTA DURANTE IL SOLLEVAMENTO) DISLOCAZIONE FATTORE (D) - ANGOLO DI ASIMMETRIA DEL PESO (IN GRADI) DISLOCAZ.ANGOLARE FATTORE Trascrivere il fattore C (distanza mani-caviglie) > Trascrivere il fattore E (bontà della presa) > (E) - GIUDIZIO SULLA PRESA DELCARICO GIUDIZIO FATTORE BUONO 1.00 SCARSO 0.90 Trascrivere il fattore E (bontà della presa)

22 CALCOLO DEL PESO LIMITE RACCOMANDATO E INDICE DI ESPOSIZIONE (F) - FREQUENZA DEI GESTI (N. ATTI AL MINUTO) IN RELAZIONE ALLA DURATA Trascrivere il fattore F (frequenza-durata attività) FREQUENZA >15 CONTINUO ( 1ora ) CONTINUO ( ore) CONTINUO ( ore) Trascrivere il peso del carico Moltiplicare il peso per tutti i fattori Kg peso Effettivamente sollevato Kg peso Limite raccomandato

23 CALCOLO DEL PESO LIMITE RACCOMANDATO E INDICE DI ESPOSIZIONE PESO SOLLEVATO PESO LIMITE RACCOMANDATO = INDICE DI ESPOSIZIONE I.E. (Indice di Esposizione): variazioni e legenda sintetica < 0.75 attività basso rischio residuo = 1 presenza di rischio debole da tenere sotto controllo > 1 rischio richiedente intervento.

24 INDICATORI DI RISCHIO E AZIONI CONSEGUENTI Livello di esposizione Indice di rischio (sollevamento) Conseguenze Verde (accettabile) Giallo (ai limiti) Rosso (rischio presente) < 0,75 0,75 1,25 1,25-3 > 3 nessuna conseguenza 1. formazione e informazione 2. sorveglianza sanitaria a richiesta 1. interventi di prevenzione 2. sorveglianza sanitaria IMMEDIATO INTERVENTO DI PREVENZIONE E RIVALUTAZIONE DEL RISCHIO

25 Costanti di peso (CP) e percentuali di accettabilità nella popolazione generale Campo di applicazione CP (kg) Percenuale di accettabilità (%) M + F F M Gruppo popolazione Uso domestico 5 Dati non disponibili ragazzi e anziani Popolazione totale Uso professionale Popolazione domestica generale Popolazione lavorativa generale (r+a) Popolazione lavorativa generale Popolazione lav. adulta Dati non disponibili Popolazione lavorativa Condizioni 40 specializzata particolari

26 PATOLOGIE MUSCOLO-SCHELETRICHE DELL ARTO SUPERIORE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO

27 Rischio biomeccanico Rischi da sovraccarico biomeccanico Sono malattie che riguardano: muscoli ossa nervi tendini

28 Rischio biomeccanico Patologie da sforzi ripetuti Patologie a carico dell arto superiore e della colonna vertebrale quali: spondiloartrosi tendiniti della spalla, gomito, mano cisti tendinee del polso Epicondiliti ed epitrocleiti Dito a scatto alterazioni neuro-muscolari dell arto superiore del polso e della mano

29 Malattie professionali tabellate denunciate all INAIL nel periodo o AGRICOLTURA MALATTIE PROFESSIONALI ANCHILOSTOMIASI ARSENICO/RAME/ AC. CARBAMMICO FOSFORO BENZOLO, FENOLI TENDINITI BRONCHITE CRONICA S. TUNNEL CARPALE INDETERMINATA ARILSOLFONI ACIDO FTALICO ZOLFO, AN. SOLFOROSA MALATTIE CUTANEE ASMA BRONCHIALE ALVEOLITI ALLERGICHE IPOACUSIA MAL. OSTEOARTICOLARI MALATTIE TOT.ALI TABELLATE

30 Si definiscono patologie muscolo-scheletriche dell arto superiore le alterazioni delle unità muscolo-tendinee, dei nervi periferici e del sistema vascolare. Tali patologie hanno eziopatogenesi multifattoriale. Anche i fattori lavorativi (la postazione lavorativa e le operazioni eseguite) possono agire come agenti promuoventi, come agenti scatenanti l alterazione e come condizioni aggravanti, acceleranti o esacerbanti una patologia già in atto, che può derivare sia da caratteristiche personali, che da altri fattori ambientali e psico-sociali. Nella letteratura internazionale molti acronimi sono utilizzati per descrivere sinteticamente i disturbi dell arto superiore e per indicare la loro origine occupazionale: WMSD Work related Musculo Skeletal Disorders CTD Cumulative Trauma Disorders OCD Occupational Cervico-brachial Disease OOS Occupational Overuse Syndrome

31 Principali fattori di rischio WMSD Fattori legati al soggetto: Predisposizione individuale Traumi osteo-articolari e fratture pregresse Fattori fisici: Freddo Vibrazioni Fattori di tipo organizzativo (in grado di determinare una eccessiva sollecitazione biomeccanica delle strutture muscolo-scheletriche): Posture incongrue Movimenti articolari in posizioni estreme Eccessiva forza muscolare applicata Elevata ripetitività dei movimenti

32 Le più importanti e frequenti patologie muscolo-scheletriche dell arto superiore correlate con il lavoro sono: Tendinite della spalla; Epicondilite laterale e mediale; Tendinite mano-polso; Sindrome dello stretto toracico; Radicolopatia cervicale; Sindrome tensiva del collo.

33 LA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE (STC) Neuropatia da compressione del nervo mediano associata o meno a tendinite dei muscoli flessori nel decorso attraverso il tunnel carpale. Costituisce la patologia (professionale e non) prevalente; è spesso associata a tendinopatie del polso, del gomito e della spalla. Il 10% della popolazione italiana compresa nella fascia di età tra i 40 e 50 anni è affetto da sindrome da tunnel carpale. I soggetti femminili sono colpiti con un rapporto di 4:1 rispetto agli uomini. LEGAMENTO PALMARE O TRASVERSO NERVO MEDIANO NERVO ULNARE

34 LA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE (STC) cause locali (esiti fratturativi, edemi, emorragie, neoformazioni, ecc.) cause generali quali modificazioni ormonali fisiologiche o patologiche (gravidanza, menopausa, terapia con estrogeni, distiroidismi in particolare ipotiroidismo, diabete mellito, iperuricemia, insufficienza renale cronica, emodialisi) malattie del connettivo mieloma multiplo EZIOPATOGENESI microtraumi ripetuti (sollecitazioni biomeccaniche di origine lavorativa); in particolare per quei compiti lavorativi con movimenti reiterati di flesso estensione e di lateralità del polso eseguiti con elevata frequenza e con funzione di presa della mano.

35 LA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE (STC) L aumento di pressione all interno del canale carpale comporta una riduzione del flusso sanguigno epineurale, con conseguente sofferenza nervosa da anossia, (possibile negatività dell esame ecografico e/o elettromiografico). L'azione microtraumatica reiterata causa processi di flogosi dei tendini e delle loro guaine sinoviali (tenosinovite) e/o del legamento trasverso del carpo; conseguono quindi fenomeni di compressione (intrappolamento) del nervo mediano che con il tempo possono portare alla demielinizzazione più o meno reversibile con alterazioni della conduzione dello stimolo sensitivo e motorio. La compromissione di tale funzione motoria consiste pertanto in una ipostenia del 1 dito con riduzione della forza di opposizione con le altre dita.

36 LA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE (STC) I SEGNI CLINICI: parestesia/ipoestesia del palmo della mano e del 1, 2, 3 e metà radiale del 4 dito con ridotta funzione prensoria della mano.

37 LA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE (STC) La pressione/percussione del nervo mediano al polso entro 60 sec. comporta la comparsa di parestesie nel territorio di distribuzione (test di Tinel). La flessione forzata dei polsi, con dorso delle mani a contatto, mantenuta almeno per un minuto, genera analoga sintomatologia (test di Phalen). TEST DI TINEL TEST DI PHALEN

38 LA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE (STC) Le manifestazioni cliniche progrediscono da uno stadio iniziale (fase irritativa), intermedio (fase deficitaria) e avanzato (fase della paresi) e consistono progressivamente in : 1) parestesie notturne 2) parestesie anche diurne, dolore, ipoestesie, iniziali disturbi motori 3) deficit della sensibilità, sino alla anestesia, marcati disturbi motori con ipotrofia (anche fino ala paralisi) della eminenza tenar.

39 SINDROME DEL CANALE DI GUYON E dovuta alla compressione del nervo ulnare nel canale omonimo. Le parestesie si localizzano a livello del quarto e quinto dito, sono ad insorgenza prevalentemente notturna ma anche diurna: è possibile l irradiazione all avambraccio e nelle fasi più avanzate compaiono ipoestesia ed ipovalidità nell abduzione delle dita. NERVO MEDIANO NERVO ULNARE

40 TENDINOPATIA DELLA SPALLA (sindrome/conflitto/impingement della cuffia dei rotatori o periartrite scapolo-omerale, morbo di Duplay) Le formazioni anatomiche interessate nella sindrome della cuffia dei rotatori sono i tendini dei muscoli extrarotatori dell'arto superiore, privi di guaina, (mm. sovraspinoso, sottospinoso, piccolo rotondo, sottoscapolare), le borse mucose sottodeltoidea e sottoacromiale. I processi anatomopatologici consistono in una degenerazione, sino alla necrosi fibrillare, dei tendini, con rottura parziale o completa, più frequentemente a carico del tendine del muscolo sopraspinoso e degli altri tendini dei mm. rotatori alla inserzione omerale (entesopatia), nonché del tendine del capo lungo del bicipite brachiale. La rottura della cuffia è la fase terminale di un impingement protratto. Coesiste spesso l alterazione infiammatoria delle borse mucose. E' frequente l evoluzione calcifica.

41 IL QUADRO CLINICO è caratterizzato dal dolore spontaneo e provocato specie in sede subacromiale posteriore e limitazione funzionale prevalentemente antalgica, specie nei movimenti di intra ed extrarotazione (spalla rigida); vi può essere ipotrofia muscolare, specie in regione deltoidea. L evoluzione della patologia avviene in tre stadi: I stadio: edema ed emorragia borsite subacromiale e tendinite del sovraspinoso soggetti giovani (età tipica < 25aa) decorso clinico reversibile arco doloroso tra i 60 e i 120 di abduzione e i segni del conflitto ( positivi i test di Neer, Hawkins, Jobe) dolore alla palpazione della grande tuberosità omerale limitazione del movimento TENDINOPATIA DELLA SPALLA

42 TENDINOPATIA DELLA SPALLA II stadio: fibrosi e tendinite sfiancamento della borsa sottoacromiale che diventa fibrosa ed ispessita tendinosi del m. sopraspinato e del capo lungo del bicipite età tipica 25 40aa lesioni non regressive dolore che spesso si accentua nel corso della notte ed esacerbato dal braccio sopra la testa segni obiettivi simili a quelli degli altri stadi immagini radiografiche negative segni ecografici di sofferenza tendinea e della volta sottoacromiale

43 TENDINOPATIA DELLA SPALLA III stadio: speroni ossei e rotture tendinee lesioni tendinee complete, degrado articolare osseo e legamentoso età tipica > 40aa dolori continui disabilità progressiva segni radiologici di alterazioni ossee (alterazioni acromion-claveari, ecc.) limitazione funzionale importante tale da impedire le funzioni lavorative e le attività della vita quotidiana nel quadro della spalla congelata è presente una lacerazione completa della cuffia dei rotatori con limitazione dell articolarità e dolore a causa di una concomitante tendinite reattiva dolorosa

44 TENDINOPATIA DELLA SPALLA ESAME OBIETTIVO Un attento esame obiettivo regionale può già indicare il livello e la gravità della lesione. A tale proposito si riportano i principali test semeiologici: Test di Neer - presenza di conflitto subacromiale: l esaminatore dietro al paziente con una mano blocca la scapola e con l altra solleva in avanti il braccio esteso. Test positivo se il paziente avverte dolore e rigidità. TEST DI NEER

45 TENDINOPATIA DELLA SPALLA Test di Jobe - funzionalità del muscolo sovraspinoso -: l esaminatore davanti al paziente in piedi con braccia in abduzione di 90, anteposte di 30 e intraruotate (pollici verso il basso) dovrà provare ad abbassare gli arti contro resistenza. Test positivo se il paziente avverte dolore e/o indebolimento di forza. TEST DI JOBE PALM TEST Palm test - funzionalità del tendine del capo lungo del bicipite -: il paziente alza il braccio anteriormente a 90 con arto in estensione e palmo rivolto verso l alto contro resistenza dell esaminatore. Test positivo se il paziente avverte dolore lungo il decorso del capo lungo.

46 EPICONDILITE - EPITROCLEITE L epicondilite (laterale, detta anche gomito del tennista) indotta da sollecitazioni biomeccaniche è una entesopatia su base degenerativa della inserzione osteotendinea dei muscoli epicondiloidei (anconeo, estensore comune delle dita, estensore proprio del mignolo, estensore ulnare del carpo).

47 La epitrocleite (epicondilite mediale), meno frequente, è una entesopatia della inserzione prossimale della muscolatura flessoria epitrocleare (pronatore rotondo, flessore radiale del carpo, piccolo palmare, flessore ulnare del carpo flessore superficiale delle dita); può coesistere compressione del nervo ulnare che nell attraversare la fossetta cubitale è a diretto contatto con l epitroclea. Il maggior rischio da causa lavorativa è dato da compiti ripetitivi con movimenti di iperestensione e flessione del gomito, con o senza pronosupinazione dell avambraccio, e da microtraumi da contraccolpo. LA SINTOMATOLOGIA è caratterizzata da dolore spontaneo e/o percussorio alla inserzione prossimale della muscolatura epicondiloidea; il dolore si accentua con la estensione completa del gomito e del polso, alla supinazione contro resistenza.

48 MALATTIA DI DE QUERVAIN La malattia di De Quervain è una tenosinovite dell estensore breve e dell abduttore lungo del pollice al passaggio sulla stiloide radiale; può essere sostenibile l origine tecnopatica nelle attività lavorative che richiedono un costante impegno funzionale del primo dito; è spesso associata alla STC. LA SINTOMATOLOGIA è caratterizzata da dolore da sforzo e/o a riposo alla regione radiale del polso, evocato dalla palpazione del processo stiloideo del radio; la manovra passiva di flessione ulnare del polso, a pollice chiuso nel pugno, causa esacerbazione del dolore (test di Finkelstein). TEST DI FINKELSTEIN

49 DITO A SCATTO Il quadro del dito a scatto è dovuto alla formazione di un nodulo sul tendine del flessore di un dito. Non è presente una caratteristica sintomatologia dolorosa, ma si evidenzia un arresto dell estensione, seguito da un caratteristico scatto forzando il movimento. TENDINE DEL M. FLESSORE PROFONDO TENDINE DEL M. FLESSORE SUPERFICIALE

P. Pichierri C. Fioruzzi

P. Pichierri C. Fioruzzi AUSL di PIACENZA Dipartimento di Chirurgia specialistica / ortopedica Direttore C. Fioruzzi U.O. Ortopedia 1 ( Piacenza e Fiorenzuola d d Arda ) Esercitazione pratica con verifica finale P. Pichierri C.

Dettagli

ERGONOMIA E PATOLOGIE DA SOVRACCARICO PER L APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO

ERGONOMIA E PATOLOGIE DA SOVRACCARICO PER L APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO Rho, 30 ottobre 2015 Progetti e obiettivi comuni del Medico del Lavoro e del Medico di Medicina Generale: emersione delle malattie professionali, notifica dei sospetti tumori professionali, i progetti

Dettagli

PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO ANDREA MONTEVERDI DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE USL5 PISA

PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO ANDREA MONTEVERDI DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE USL5 PISA PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO ANDREA MONTEVERDI DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE USL5 PISA PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO FONDAZIONE EUROPEA DI DUBLINO 21% 30% M AL DI SCHIENA STRESS DOLORI

Dettagli

Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il

Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il Le posture incongrue e faticose, le posture mantenute a lungo, il lavoro ripetitivo, movimentare carichi pesanti rappresentano un sovraccarico per il sistema muscolo scheletrico, ne provocano l affaticamento,

Dettagli

Movimenti Ripetuti dell arto superiore

Movimenti Ripetuti dell arto superiore Movimenti Ripetuti dell arto superiore Malattie muscolo scheletriche degli arti superiori correlate al lavoro Sono alterazioni dei tendini, dei muscoli, dei vasi e dei nervi periferici degli arti superiori

Dettagli

Patologie da sovraccarico biomeccanico dell arto superiore -Problematiche medico-legali e principali forme cliniche-

Patologie da sovraccarico biomeccanico dell arto superiore -Problematiche medico-legali e principali forme cliniche- Patologie da sovraccarico biomeccanico dell arto superiore -Problematiche medico-legali e principali forme cliniche- Dr. Fernando Luisi Sovrintendente Medico Regionale INAIL Friuli Venezia Giulia La Tutela

Dettagli

SEMINARIO RLS - 24 SETTEMBRE 2014

SEMINARIO RLS - 24 SETTEMBRE 2014 SEMINARIO RLS - 24 SETTEMBRE 2014 LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE E NELLE RSA Patologie muscolo scheletriche nella Grande Distribuzione Organizzata: indagine sanitaria ed esperienza

Dettagli

Campagna Europea sui Disturbi Muscolo-Scheletrici

Campagna Europea sui Disturbi Muscolo-Scheletrici Campagna Europea sui Disturbi Muscolo-Scheletrici Movimentazione Manuale dei Carichi e Movimenti Ripetitivi dell Arto Superiore I disturbi del rachide e dell arto superiore colpiscono milioni di lavoratori

Dettagli

QUESTIONARIO PROGETTO PREVENZIONE DEI RISCHI PER L APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA

QUESTIONARIO PROGETTO PREVENZIONE DEI RISCHI PER L APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA QUESTIONARIO PROGETTO PREVENZIONE DEI RISCHI PER L APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA DATI GENERALI Azienda Centro cottura Età (anni compiuti) sesso M F Nazionalità

Dettagli

Muscoli e tendini. Tendinite. Tendinosi 26/04/2012. U.T.E. Anno Accademico 2010/11. Dott. Daniele Casalini

Muscoli e tendini. Tendinite. Tendinosi 26/04/2012. U.T.E. Anno Accademico 2010/11. Dott. Daniele Casalini U.T.E. Anno Accademico 2010/11 ORTOPEDIA Lezione 5 Patologie muscolo-tendinee Dott. Daniele Casalini 1 2 Muscoli e tendini Tendinite Stato infiammatorio acuto dell unità tendinea dovuto in genere a sovraccarico

Dettagli

DISTURBI MUSCOLO- SCHELETRICI DA TRAUMI RIPETUTI AGLI ARTI SUPERIORI

DISTURBI MUSCOLO- SCHELETRICI DA TRAUMI RIPETUTI AGLI ARTI SUPERIORI www.fisiokinesiterapia.biz DISTURBI MUSCOLO- SCHELETRICI DA TRAUMI RIPETUTI AGLI ARTI Sinonimi: SUPERIORI WRMSD=work related musculo-skeletelal disorders CTD=cumulative trauma disorders RSI=repetitive

Dettagli

scheletriche e l attivitl

scheletriche e l attivitl SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE CORSO 2010/2013 SEDE DI REGGIO EMILIA Reggio Emilia 01 e 22 Febbraio 2013 Le patologie muscolo-scheletriche scheletriche e l attivitl attività

Dettagli

LE MALATTIE PROFESSIONALI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

LE MALATTIE PROFESSIONALI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI INAIL DIREZIONE PROVINCIALE DI TRENTO LE MALATTIE PROFESSIONALI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Trento, 24 novembre 2011 Dott.ssa Fiorella Rullo MALATTIE PROFESSIONALI occorse a lavoratori STRANIERI,

Dettagli

MALATTIE PROFESSIONALI MUSCOLO-SCHELETRICHE DEGLI ARTI SUPERIORI

MALATTIE PROFESSIONALI MUSCOLO-SCHELETRICHE DEGLI ARTI SUPERIORI MALATTIE PROFESSIONALI MUSCOLO-SCHELETRICHE DEGLI ARTI SUPERIORI Gruppo Regionale Ergonomia negli Ambienti di Lavoro Barbara Alessandrini Medico del Lavoro SO PSAL ASS 3 Alto Friuli barbara.alessandrini@ass3.sanita.fvg.it

Dettagli

Innervazione arti e pareti del tronco -> nervi spinali (misti)

Innervazione arti e pareti del tronco -> nervi spinali (misti) Innervazione arti e pareti del tronco -> nervi spinali (misti) Rami posteriori -> parete post del tronco Rami anteriori -> +++plessi spinali -> rami nervosi/nervi -> per arti e parete ant/lat del tronco

Dettagli

Decreto legislativo n 81 del 9/04/2008

Decreto legislativo n 81 del 9/04/2008 Decreto legislativo n 81 del 9/04/2008. TITOLO VI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI (artt. 167 168 169 170-171) Patologia dell apparato MUSCOLO-SCHELETRICO Per disturbi muscolo-scheletrici (DMS) si intendono,

Dettagli

il gomito anatomia Michele Vasso anatomia anatomia Università degli Studi del Molise gomito costituito da tre diverse giunzioni:

il gomito anatomia Michele Vasso anatomia anatomia Università degli Studi del Molise gomito costituito da tre diverse giunzioni: Università degli Studi del Molise il gomito Michele Vasso il gomito è formato dall estremità distale dell omero e dalle estremità prossimale di radio e ulna gomito costituito da tre diverse giunzioni:

Dettagli

RADICOLOPATIE CERVICALI. Dottor B. Troianiello, Responsabile U.O. Neurologia,Istituto Clinico Sant Anna Brescia, sabato 29 Gennaio 2011

RADICOLOPATIE CERVICALI. Dottor B. Troianiello, Responsabile U.O. Neurologia,Istituto Clinico Sant Anna Brescia, sabato 29 Gennaio 2011 RADICOLOPATIE CERVICALI Dottor B. Troianiello, Responsabile U.O. Neurologia,Istituto Clinico Sant Anna Brescia, sabato 29 Gennaio 2011 DEFINIZIONE RADICOLOPATIA CERVICALE: sindrome dolorosa continuativa,

Dettagli

La movimentazione manuale dei carichi

La movimentazione manuale dei carichi La movimentazione manuale dei carichi 1 La movimentazione manuale dei carichi NIOSH (metodo di valutazione del rischio) 2 DEFINIZIONI 3 Obblighi del Datore di Lavoro Individuazione dei compiti che comportano

Dettagli

Titolo corso OCRA INDEX

Titolo corso OCRA INDEX CORSO CORSO RLS Titolo corso OCRA INDE Ferrara, 06.04.2018 Docente: Ing. Roncarati Alessandro MERCOLEDÌ 2 DICEMBRE 2015 Patologia dell Arto superiore (e inferiore): correlato con la movimentazione manuale

Dettagli

Corso di aggiornamento sul DLgs 187/05. Dimensioni del problema

Corso di aggiornamento sul DLgs 187/05. Dimensioni del problema Corso di aggiornamento sul DLgs 187/05 Esposizione professionale a vibrazioni: Effetti sulla salute e sorveglianza sanitaria Salvatore Mìnisci - SPSAL AUSL Ferrara 10.11.2006 1 Dimensioni del problema

Dettagli

PROGRAMMA DI LEZIONI DEL CDL IN MEDICINA E CHIRURGIA

PROGRAMMA DI LEZIONI DEL CDL IN MEDICINA E CHIRURGIA PROGRAMMA DI LEZIONI DEL CDL IN MEDICINA E CHIRURGIA 1 - Ortopedia generale Introduzione Principi di valutazione del sistema muscoloscheletrico Artrosi, artrite reumatoide, artropatie sieronegative Fibromialgia

Dettagli

Movimentazione manuale dei carichi

Movimentazione manuale dei carichi Movimentazione manuale dei carichi Unità didattica N. 1 FORMAZIONE SPECIFICA STUDENTI EQUIPARATI ai sensi del D.Lgs. 81/08 e dell accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 Versione 1.0 27/10/2016 Movimentazione

Dettagli

Seminario RETE RLS. La diagnosi delle malattie professionali muscolo-scheletriche e le misure di prevenzione possibili nei luoghi di lavoro

Seminario RETE RLS. La diagnosi delle malattie professionali muscolo-scheletriche e le misure di prevenzione possibili nei luoghi di lavoro Seminario RETE RLS La diagnosi delle malattie professionali muscolo-scheletriche e le misure di prevenzione possibili nei luoghi di lavoro Maurizio MARIANI U.F. PISLL Dipartimento di Prevenzione Az. USL

Dettagli

la movimentazione manuale dei carichi e i movimenti ripetuti

la movimentazione manuale dei carichi e i movimenti ripetuti la movimentazione manuale dei carichi e i movimenti ripetuti prevalenza ed incidenza delle patologie da movimenti ripetuti in Italia nella popolazione generale uno studio del 2008 ha dimostrato un tasso

Dettagli

Cause intrinseche Cause estrinseche

Cause intrinseche Cause estrinseche LA SPALLA DOLOROSA Cause intrinseche Cause estrinseche CAUSE INTRINSECHE Sindromi da conflitto acromion-omerale Lesioni cuffia dei rotatori Artrosi primitiva e secondaria Lesioni capsulo-legamentose (instabilità)

Dettagli

Valutazioni importanti per la diagnosi ed il monitoraggio delle malattie reumatiche. Anamnesi nelle malattie reumatiche. Anamnesi.

Valutazioni importanti per la diagnosi ed il monitoraggio delle malattie reumatiche. Anamnesi nelle malattie reumatiche. Anamnesi. 1 Valutazioni importanti per la diagnosi ed il monitoraggio delle malattie reumatiche Anamnesi Esame obiettivo Esami di laboratorio Sangue e urine Liquido sinoviale Radiografie ed altre tecniche di imaging

Dettagli

Terapia Occupazionale

Terapia Occupazionale Terapia Occupazionale La terapia occupazionale è una disciplina riabilitativa che attraverso l utilizzo delle attività promuove il benessere e la salute dell individuo. L approccio della terapia occupazionale

Dettagli

LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI. Formazione Specifica Sicurezza

LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI. Formazione Specifica Sicurezza LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI La movimentazione manuale dei carichi, i movimenti ripetitivi e la patologia muscolo-scheletrica (colonna vertebrale, arti) da sovraccarico lavorativo Trattasi di

Dettagli

19/04/2012. U.T.E. Garbagnate Milanese. Anno Accademico 2009-2010. Dr. Lucchesi Giampaolo. Muscoli e tendini

19/04/2012. U.T.E. Garbagnate Milanese. Anno Accademico 2009-2010. Dr. Lucchesi Giampaolo. Muscoli e tendini U.T.E. Garbagnate Milanese Anno Accademico 2009-2010 Dr. Lucchesi Giampaolo Muscoli e tendini 1 Tendinite Stato infiammatorio dell unità tendinea dovuto in genere a sovraccarico funzionale (sforzo) Talvolta

Dettagli

LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN EDILIZIA CANTIERI E MAGAZZINI

LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN EDILIZIA CANTIERI E MAGAZZINI CORSI DI FORMAZIONE COSTRUIRE SICURAMENTE LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN EDILIZIA CANTIERI E MAGAZZINI Giorgio Zecchi SPSAL Reggio Emilia OBIETTIVO DEL CORSO Ottenere che le varie figure siano

Dettagli

Rischio ergonomico: : il caso del low back pain

Rischio ergonomico: : il caso del low back pain Università di Modena e Reggio Emilia Cattedra di Medicina del lavoro Rischio ergonomico: : il caso del low back pain Con la collaborazione del dott. Gianluca Corona e dott.ssa Elvira Tuccillo Problema

Dettagli

Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello

Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello Il taping neuromuscolare applicato ai nuotatori di alto livello Il tnm è una tecnica basata sui processi naturali di guarigione naturale del corpo infatti favorisce una migliore circolazione sanguigna

Dettagli

Artrosi ed elettromiografia. Mario Loiero U.O. di Neurologia Istituto Ortopedico Gaetano Pini

Artrosi ed elettromiografia. Mario Loiero U.O. di Neurologia Istituto Ortopedico Gaetano Pini Artrosi ed elettromiografia Mario Loiero U.O. di Neurologia Istituto Ortopedico Gaetano Pini Artrosi Processo degenerativo di segmenti ossei e articolazioni I muscoli non sono direttamente coinvolti Artrosi

Dettagli

SINTOMI/SEGNI SENSITIVI - DERMATOMO

SINTOMI/SEGNI SENSITIVI - DERMATOMO IL PLESSO BRACHIALE SINDROMI RADICOLARI Distribuzione METAMERICA SINTOMI/SEGNI SENSITIVI - DERMATOMO dolore esacerbato dalle manovre che stirano la radice o che aumentano la pressione liquorale (tosse,

Dettagli

Dott.ssa BARBARA FANTI.

Dott.ssa BARBARA FANTI. Dott.ssa BARBARA FANTI S.C. Diagnostica per Immagini e Ecografia Interventistica Ospedale Evangelico Internazionale Direttore ENZO SILVESTRI www.oeige.it PATOLOGIA DEGENERATIVA E FLOGISTICA DELLA SPALLA

Dettagli

METODO MEZIERES. Programma corso formazione. Riabilitazione Morfologico Posturale

METODO MEZIERES. Programma corso formazione. Riabilitazione Morfologico Posturale Programma corso formazione Moduli base ed avanzato Contenuti: obiettivi generali del Metodo Mézières METODO MEZIERES Riabilitazione Morfologico Posturale la perdita della simmetria corporea: cause fisiologiche

Dettagli

TRAUMATISMI DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE ACS

TRAUMATISMI DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE ACS TRAUMATISMI DELL APPARATO OSTEOARTICOLARE ACS ANATOMIA ARTICOLAZIONE Osso Legamenti Cartilagine Sinoviale Tendini Borse ANATOMIA ARTICOLAZIONE BORSA Borse Capsula articolare Cercine CAPSULA ARTICOLARE

Dettagli

IL DOLORE LOMBARE COMUNE

IL DOLORE LOMBARE COMUNE IL DOLORE LOMBARE COMUNE QUANTO QUI DI SEGUITO VERRA SCRITTO E DETTO NON HA PRETESA DI COSTITUIRE UNA REGOLA UNIVERSALE NELL INTERPRETAZIONE E NELLA GESTIONE MEDICA DEL DOLORE LOMBARE, MA SOLO LA TESTIMONIANZA

Dettagli

Metodo Mezieres. programma corso. Contenuti:

Metodo Mezieres. programma corso. Contenuti: programma corso Contenuti: Metodo Mezieres obiettivi generali del Metodo Mézières la perdita della simmetria corporea: cause fisiologiche e funzionali il riflesso antalgico a priori ed a posteriori fisiologia

Dettagli

Focus su Malattie professionali LA DIMENSIONE DEL PROBLEMA Il rapporto Eurostat 2004 ha evidenziato come nel biennio 98-99, a livello europeo, circa l

Focus su Malattie professionali LA DIMENSIONE DEL PROBLEMA Il rapporto Eurostat 2004 ha evidenziato come nel biennio 98-99, a livello europeo, circa l A cura di : ssa Angela RUSCHIONI ASUR AREA VASTA N.2 Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro 1 Focus su Malattie professionali LA DIMENSIONE DEL PROBLEMA Il rapporto Eurostat 2004 ha

Dettagli

Medicina dello Sport e onde d urto

Medicina dello Sport e onde d urto Medicina dello Sport e onde d urto Dr. Ezio Giani CAM Sport Febbraio 2008 Federazione Italiana Pallacanestro patologia 1)Infortunio 2)Sovraccarico infortunio 1)Non caratteristico dello sport 2)Occasionale

Dettagli

Indice 5. Prefazione 11 Presentazione dell arto superiore 12

Indice 5. Prefazione 11 Presentazione dell arto superiore 12 INDICE Indice 5 Prefazione 11 Presentazione dell arto superiore 12 1. OSTEOLOGIA 13 Clavicola Presentazione 15 Organizzazione anatomica 15 Descrizione del corpo 17 Descrizione delle estremità 19 In pratica

Dettagli

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi ai sensi dell art.37 del D.Lgs. 81/08 Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 e 22.02.2012 Spegnere il Telefonino!! rev.

Dettagli

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi Spegnere il Telefonino!! Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi ai sensi dell art.37 del D.Lgs. 81/08 Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 e 22.02.2012 Ente

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE CLINICA MEDICO CHIRURGICA DELL APPARATO LOCOMOTORE III MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE GESTIONE DOMICILIARE DEL PAZIENTE aa 2013-14

Dettagli

Malattie e Rischi da VIBRAZIONI MECCANICHE

Malattie e Rischi da VIBRAZIONI MECCANICHE Malattie e Rischi da VIBRAZIONI MECCANICHE DLgs 81/2008 CAPO III - PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI Articolo 200 - Definizioni VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIO

Dettagli

Le patologie muscoloscheletriche di interesse lavorativo: definizioni ed entità del fenomeno

Le patologie muscoloscheletriche di interesse lavorativo: definizioni ed entità del fenomeno Le patologie muscoloscheletriche di interesse lavorativo: definizioni ed entità del fenomeno ATS Città Metropolitana di Milano Nora Vitelli Medico del lavoro LE PATOLOGIE MUSCOLOSCHELETRICHE NELLA GRANDE

Dettagli

Un esperienza di indagine a livello aziendale

Un esperienza di indagine a livello aziendale La Sindrome del Tunnel Carpale in Piemonte: stime di occorrenza e possibili modelli di sorveglianza. Torino settembre Un esperienza di indagine a livello aziendale Dr Carlo PROIETTI Servizio Prevenzione

Dettagli

MALATTIE PROFESSIONALI

MALATTIE PROFESSIONALI MALATTIE PROFESSIONALI Le malattie da sovraccarico biomeccanico dell arto superiore Giuseppina Salatin INAIL Legnago Gli obblighi giuridici AUSL Legnago, edizione 2014 POSTA LA DIAGNOSI CLINICA, DOPO LA

Dettagli

Prevenzione dei rischi da vibrazioni I. meccaniche: il D.Lgs 187/2005

Prevenzione dei rischi da vibrazioni I. meccaniche: il D.Lgs 187/2005 Prevenzione dei rischi da vibrazioni I meccaniche: il D.Lgs 187/2005 Aspetti medico legali delle patologie da vibrazioni meccaniche La circolare Inail 25/2004 Marco Spaggiari A. P.se dei Medici del Lavoro

Dettagli

IL RISCHIO DI AFFEZIONI MUSCOLO SCHELETRICHE DA LAVORO RIPETITIVO A cura di: Danilo Monarca

IL RISCHIO DI AFFEZIONI MUSCOLO SCHELETRICHE DA LAVORO RIPETITIVO A cura di: Danilo Monarca CORSO RESPONSABILI DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e dell Accordo tra Stato e Regioni 26 gennaio 2006 IL RISCHIO DI AFFEZIONI MUSCOLO SCHELETRICHE DA LAVORO RIPETITIVO

Dettagli

PATOLOGIE MUSCOLOSCHELETRICHE PROFESSIONALI

PATOLOGIE MUSCOLOSCHELETRICHE PROFESSIONALI PATOLOGIE MUSCOLOSCHELETRICHE PROFESSIONALI INFORTUNI SUL LAVORO INDUSTRIA URTI CADUTE MEZZI MECCANICI AGRICOLTURA CADUTE URTI MEZZI MECCANICI TERZIARIO UTILIZZO LAVORATIVO DI MEZZI DI TRASPORTO INFORTUNIO

Dettagli

operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno art. 167, D.Lgs. 81/2008 Movimentazione manuale dei carichi

operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno art. 167, D.Lgs. 81/2008 Movimentazione manuale dei carichi Pagina 1 di 9 LA MMC Il Titolo VI del D.Lgs. 81/2008 è dedicato alla movimentazione manuale dei carichi (MMC) e si compone di 5 articoli (dall art. 167 all art. 171). La valutazione dei rischi connessi

Dettagli

Il problema delle patologie da sovraccarico biomeccanico. Disturbi muscolo-scheletrici correlati al lavoro. Incontro con i RLS 16 gennaio 2015

Il problema delle patologie da sovraccarico biomeccanico. Disturbi muscolo-scheletrici correlati al lavoro. Incontro con i RLS 16 gennaio 2015 Il problema delle patologie da sovraccarico biomeccanico Disturbi muscolo-scheletrici correlati al lavoro Incontro con i RLS 16 gennaio 215 Patologie muscolo-scheletriche correlate al lavoro Le patologie

Dettagli

Movimentazione manuale di carichi. Meccanizzazione e sicurezza dei cantieri Prof. Ing. Francesco Santoro Università degli Studi Aldo Moro Bari

Movimentazione manuale di carichi. Meccanizzazione e sicurezza dei cantieri Prof. Ing. Francesco Santoro Università degli Studi Aldo Moro Bari Movimentazione manuale di carichi Premessa Per movimentazione manuale dei carichi si intendono azioni od operazioni comprendenti non solo quelle più tipiche di sollevamento, ma anche quelle di spinta,

Dettagli

Nello stesso anno sono stati indennizzati 15 casi, di cui 10 per danno permanente liquidato in capitale e 5 in rendita.

Nello stesso anno sono stati indennizzati 15 casi, di cui 10 per danno permanente liquidato in capitale e 5 in rendita. DIREZIONE TERRITORIALE DI CATANIA Catania, 6 maggio 2015 OGGETTO: Incontro di lavoro Inail EBAT CIALA In occasione dell incontro di lavoro previsto in data odierna, l INAIL ha presentato alle parti sociali

Dettagli

Sindromi dolorose vertebrali Rachialgie cervicali e cervico-brachialgie

Sindromi dolorose vertebrali Rachialgie cervicali e cervico-brachialgie Classificazione 1. di origine rachidea - degenerative - traumatiche - infiammatorie - neoplastiche 2. di origine extrarachidee - sindromi dello sbocco toracico - sindromi nervose canalicolari - sindromi

Dettagli

La corretta postura ed il buon riposo nella prevenzione delle patologie muscoloscheletriche

La corretta postura ed il buon riposo nella prevenzione delle patologie muscoloscheletriche La corretta postura ed il buon riposo nella prevenzione delle patologie muscoloscheletriche Massofisioterapista Chinesiologo Specialista in Rieducazione Funzionale Tecnico Osteopata Sportivo Fabio Arpa

Dettagli

Gomito: anatomia per immagini. www.fisiokinesiterapia.biz

Gomito: anatomia per immagini. www.fisiokinesiterapia.biz Gomito: anatomia per immagini www.fisiokinesiterapia.biz Anatomia del gomito Ossea Articolare Capsulo-legamentosa Muscolotendinea Nervosa Anatomia articolare Il gomito è un complesso articolare costituito

Dettagli

ARTO SUPERIORE. L arto superiore, che nell uomo ha perso la funzione locomotoria,, è caratterizzato da una grande

ARTO SUPERIORE. L arto superiore, che nell uomo ha perso la funzione locomotoria,, è caratterizzato da una grande ARTO SUPERIORE L arto superiore, che nell uomo ha perso la funzione locomotoria,, è caratterizzato da una grande mobilità finalizzata alla FUNZIONE PRENSILE, manipolatoria e alla sensibilità tattile che

Dettagli

LE PATOLOGIE DELL ARTO SUPERIORE PRECAUZIONI ED ESERCIZI PRATICI IN AUTONOMIA

LE PATOLOGIE DELL ARTO SUPERIORE PRECAUZIONI ED ESERCIZI PRATICI IN AUTONOMIA LE PATOLOGIE DELL ARTO SUPERIORE PRECAUZIONI ED ESERCIZI PRATICI IN AUTONOMIA Spalla Gomito Polso e mano Economia articolare e esercizi I disturbi muscolo-scheletrici dell arto superiore In generale, senso

Dettagli

Scheletro dell Avambraccio

Scheletro dell Avambraccio Scheletro dell Avambraccio O capitello supinazione pronazione Articolazioni a livello del GOMITO Omero-Ulnare Omero-Radiale Radio-Ulnare Prossimale - Unica cavità sinoviale - Capsula fibrosa rinforzata

Dettagli

Scheletro dell Avambraccio

Scheletro dell Avambraccio Scheletro dell Avambraccio O capitello supinazione pronazione Ruolo della membrana interossea Articolazioni a livello del GOMITO Omero-Ulnare Omero-Radiale Radio-Ulnare Prossimale - Unica cavità sinoviale

Dettagli

NELL AMBULA- TORIO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE

NELL AMBULA- TORIO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE LA PATOLOGIA DELLA MANO,CAVIGLIA E PIEDE NELL AMBULA- TORIO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE DR. VINCENZO RUSSO RILEVAZIONE DEI CASI NELL ARCO DI UN MESE SU CIRCA 580 VISITE AMBULATO- RIALI, 43 VISITE

Dettagli

I COMPARTIMENTI DEL BRACCIO

I COMPARTIMENTI DEL BRACCIO I COMPARTIMENTI DEL BRACCIO I MUSCOLI DEL BRACCIO sono disposti in due compartimenti: anteriore (flessore) e posteriore (estensore) separati dall omero e da setti intermuscolari. Questi muscoli svolgono

Dettagli

Scheletro dell Avambraccio

Scheletro dell Avambraccio Scheletro dell Avambraccio O capitello supinazione pronazione Ruolo della membrana interossea Articolazioni a livello del GOMITO Omero-Ulnare Omero-Radiale Radio-Ulnare Prossimale - Unica cavità sinoviale

Dettagli

Checklist OSHA per l individuazione delle condizioni di pericolo per l apparato muscolo-scheletrico

Checklist OSHA per l individuazione delle condizioni di pericolo per l apparato muscolo-scheletrico Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale Linee guida per la formazione continua e l accreditamento del medico del lavoro: UE WMSDs Allegato 3 Checklist OSHA per l individuazione delle

Dettagli

TENDINOPATIE F.Cont, M.Rigoni

TENDINOPATIE F.Cont, M.Rigoni TENDINOPATIE F.Cont, M.Rigoni IL TENDINE È UNA STRUTTURA FONDAMENTALE DELL APPARATO LOCOMOTORE osso tendine muscolo NELL ATTO MOTORIO INTERVIENE COME TRASMETTITORE E MODULATORE DELL ATTIVITÀ MUSCOLARE

Dettagli

Corso di MEDICINA dello SPORT e TRAUMATOLOGIA PATOLOGIA SOVRACCARICO FUNZIONALE. Alberto Ventura. UOSD Chirurgia Articolare Mini invasiva

Corso di MEDICINA dello SPORT e TRAUMATOLOGIA PATOLOGIA SOVRACCARICO FUNZIONALE. Alberto Ventura. UOSD Chirurgia Articolare Mini invasiva Corso di MEDICINA dello SPORT e TRAUMATOLOGIA PATOLOGIA SOVRACCARICO FUNZIONALE Alberto Ventura UOSD Chirurgia Articolare Mini invasiva Istituto Ortopedico G. Pini, Milano www.doctoral.it PATOLOGIA DA

Dettagli

Settore Alta Formazione EVENTO FORMATIVO RESIDENZIALE

Settore Alta Formazione EVENTO FORMATIVO RESIDENZIALE Settore Alta Formazione EVENTO FORMATIVO RESIDENZIALE EVENTO DESTINATO A MEDICI FISIOTERAPISTI 16 FEBBRAIO 2019 8,30 - Storia del Taping kinesiologico, l'evoluzione dei materiali. Generalità sull applicazione

Dettagli

Titolo IV Movimentazione manuale carichi

Titolo IV Movimentazione manuale carichi DECRETO LEGISLATIVO N.81 DEL 9 APRILE 2008 Titolo IV Operazioni di trasporto o di sostegno di un carico con azioni i del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare che per loro caratteristiche

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI DANNI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI - A.O. DELLA PROVINCIA DI PAVIA - Dr.

CORSO DI FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI DANNI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI - A.O. DELLA PROVINCIA DI PAVIA - Dr. CORSO DI FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI DANNI DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI - A.O. DELLA PROVINCIA DI PAVIA - Dr.ssa MT Martino Responsabile di Struttura semplice U.O di RIABILITAZIONE SPECIALISTICA

Dettagli

2. Le patologie e i disturbi muscolo scheletrici

2. Le patologie e i disturbi muscolo scheletrici 2. Le patologie e i disturbi muscolo scheletrici Molte persone soffrono di mal di schiena, dolori al collo, dolori alle braccia. La gran parte di questi disturbi, definiti genericamente muscoloscheletrici,

Dettagli

ALTRE TECNICHE D INDAGINE

ALTRE TECNICHE D INDAGINE ALTRE TECNICHE D INDAGINE RMN La RMN (Risonanza Magnetica Nucleare) e una tecnica d imaging che si basa sull assorbimento e sulla successiva cessione d energia da parte dei nuclei atomici di una determinata

Dettagli

Introduzione, Finalità e Prospettive di lavoro. Le patologie lavoro correlate: flussi informativi ed alcuni dati epidemiologici.

Introduzione, Finalità e Prospettive di lavoro. Le patologie lavoro correlate: flussi informativi ed alcuni dati epidemiologici. Corso di aggiornamento Ergonomia: La prevenzione delle patologie muscoloscheletriche 11 novembre 2011 Introduzione, Finalità e Prospettive di lavoro. Le patologie lavoro correlate: flussi informativi ed

Dettagli

II Congresso AINAT Sicilia Angelo Ardizzone Catania Novembre 2017

II Congresso AINAT Sicilia Angelo Ardizzone Catania Novembre 2017 II Congresso AINAT Sicilia Angelo Ardizzone Catania 16-17-18 Novembre 2017 NEUROPATIE DA INTRAPPOLAMENTO (Sindromi canalicolari) DEFINIZIONE: insieme di sintomi sensitivi e motori dovuti a compressione

Dettagli

I Congresso AINAT Sicilia Angelo Ardizzone Catania Novembre 2016

I Congresso AINAT Sicilia Angelo Ardizzone Catania Novembre 2016 I Congresso AINAT Sicilia Angelo Ardizzone Catania 17-18 Novembre 2016 SINDROMI CANALICOLARI DEFINIZIONE: insieme di sintomi sensitivi e motori dovuti a compressione di singoli tronchi nervosi periferici

Dettagli

LA RICERCA ATTIVA IN OSPEDALE: ESPERIENZE, LIMITI E PROSPETTIVE

LA RICERCA ATTIVA IN OSPEDALE: ESPERIENZE, LIMITI E PROSPETTIVE "Verifica ed esame delle criticità insorte nel corso delle analisi delle valutazioni aziendali relative al rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del rachide" Milano, 14 gennaio 2014

Dettagli

4. La tutela assicurativa INAIL L infortunio sul lavoro

4. La tutela assicurativa INAIL L infortunio sul lavoro 4. La tutela assicurativa INAIL L infortunio sul lavoro Che cos è l infortunio sul lavoro: l evento lesivo che produce danno al lavoratore la cui causa, sia violenta, cioè acuta, di forza efficiente e

Dettagli

Scheletro dell Avambraccio

Scheletro dell Avambraccio Scheletro dell Avambraccio O capitello supinazione pronazione Articolazioni a livello del GOMITO Omero-Ulnare Omero-Radiale Radio-Ulnare Prossimale - Unica cavità sinoviale - Capsula fibrosa rinforzata

Dettagli

REGIONE ANTERIORE DEL COLLO 5 Cartilagine tiroidea 6 Osso ioide 7 Cartilagine cricoidea 9 Trachea 9

REGIONE ANTERIORE DEL COLLO 5 Cartilagine tiroidea 6 Osso ioide 7 Cartilagine cricoidea 9 Trachea 9 Indice OSTEOLOGIA 1 Collo 2 REGIONE ANTERIORE DEL COLLO 5 Cartilagine tiroidea 6 Osso ioide 7 Cartilagine cricoidea 9 Trachea 9 REGIONI DORSALE E LATERALE DEL COLLO 10 Approccio globale alle vertebre cervicali

Dettagli

inizialmente. Solo per valutazione scheletrica prechirurgica

inizialmente. Solo per valutazione scheletrica prechirurgica CONFRONTO TRA LEA 2017 E DECRETO LORENZIN 2016 SULLE LIMITAZIONI PRESCRITTIVE DI TC E RMN SENZA MEZZO DI CONTRASTO ESAME(*) LEA 2017 Indicazioni prioritarie TC DEL RACHIDE E DELLO SPECO VERTEBRALE CERVICALE.

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/08 TITOLO VI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI ROBERTO SANDRINI

DECRETO LEGISLATIVO 81/08 TITOLO VI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI ROBERTO SANDRINI DECRETO LEGISLATIVO 81/08 TITOLO VI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI ROBERTO SANDRINI SOVRACCARICO BIOMECCANICO E PATOLOGIE CORRELABILI SOVRACCARICO BIOMECCANICO DORSO-LOMBARE DAL PUNTO DI VISTA BIOMECCANICO

Dettagli

Il trattamento preventivo e conservativo del conflitto sub -acromiale. Marco Adamoli

Il trattamento preventivo e conservativo del conflitto sub -acromiale. Marco Adamoli Il trattamento preventivo e conservativo del conflitto sub -acromiale Marco Adamoli Conflitto sub - acromiale Frequenza di insorgenza Ruolo del chinesiologo Conflitto sub - acromiale La causa della sindrome

Dettagli

CORSO CORSO AGGIORNAMENTO LAVORATORI. Titolo corso M.M.C. Mirabello, Docente: Ing. Roncarati Alessandro. Docente

CORSO CORSO AGGIORNAMENTO LAVORATORI. Titolo corso M.M.C. Mirabello, Docente: Ing. Roncarati Alessandro. Docente CORSO AGGIORNAMENTO LAVORATORI Titolo corso M.M.C. Mirabello, 12-07-2017 Docente: Ing. Roncarati Alessandro Docente MERCOLEDÌ 2 DICEMBRE 2015 Operazioni di trasporto o di sostegno di un carico con azioni

Dettagli

RM SPALLA A.Zamponi 2012

RM SPALLA A.Zamponi 2012 RM SPALLA DEFINIZIONE CLASSI DI PRIORITA PER RMN SPALLA CORRETTO PERCORSO DIAGNOSTICO: anamnesi ed esame obiettivo RX standard ECOGRAFIA CLASSE DI PRIORITA ATTESA MASSIMA DA GARANTIRE DESCRIZIONE CASISTICA

Dettagli

LE MALATTIE PROFESSIONALI DEL RACHIDE LOMBARE: LO STATO DELL ARTE

LE MALATTIE PROFESSIONALI DEL RACHIDE LOMBARE: LO STATO DELL ARTE LE MALATTIE PROFESSIONALI DEL RACHIDE LOMBARE: LO STATO DELL ARTE LE TECNICHE DI IMMAGINE RADIOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DELLA PATOLOGIA DEL RACHIDE LOMBARE: CONTRIBUTI E LIMITI Maja Ukmar Unità Clinica

Dettagli

TITOLO DEL CORSO. Corso BASE di Aquatic Manual Therapy

TITOLO DEL CORSO. Corso BASE di Aquatic Manual Therapy TITOLO DEL CORSO Corso BASE di Aquatic Manual Therapy PROGRAMMA Lingua: Italiano Il corso, della durata di sei giorni (articolati in due moduli di tre giorni consecutivi), verrà tenuto dal docente Riccardo

Dettagli

Operazione: MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

Operazione: MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Scheda 2 Sezione: SCHEDE LAVORAZIONI E ATTIVITÀ Operazione: MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Introduzione Anche se l ausilio della meccanica è fortemente sfruttato, ancora oggi è necessario ricorrere

Dettagli

UNITA OPERATIVA DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA

UNITA OPERATIVA DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA UNITA OPERATIVA DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA L'Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dispone di 13 posti letto per l'attività di ricovero ordinario, oltre a 5 posti letto di Day Hospital ed ai letti

Dettagli

C. Fioruzzi P. Pichierri

C. Fioruzzi P. Pichierri AUSL di PIACENZA Dipartimento di Chirurgia specialistica / ortopedica Direttore C. Fioruzzi U.O. Ortopedia 1 ( Piacenza e Fiorenzuola d d Arda ) Direttore C. Fioruzzi DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA Corso

Dettagli

RISULTATI DELL INDAGINE DEI SERVIZI PISLL IN VALDINIEVOLE E NEL TERRITORIO PISTOIESE

RISULTATI DELL INDAGINE DEI SERVIZI PISLL IN VALDINIEVOLE E NEL TERRITORIO PISTOIESE RISULTATI DELL INDAGINE DEI SERVIZI PISLL IN VALDINIEVOLE E NEL TERRITORIO PISTOIESE Contributo di Tina Panzone Dirigente Medico UF PISLL Azienda USL 3 Pistoia OBIETTIVI DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA (attuazione

Dettagli

Inquadramento clinico della lombalgia. Dott. D. Tornese

Inquadramento clinico della lombalgia. Dott. D. Tornese Inquadramento clinico della lombalgia Dott. D. Tornese Evoluzione della razza umana (filogenesi) Ominide quadrupede lordosi cervicale + cifosi dorso-lombare Passaggio dalla posizione quadrupede a quella

Dettagli

IL MAL DI SCHIENA (disturbo muscolo scheletrico) 12/05/2016. Titolo modulo. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI (Titolo VIcapo I)

IL MAL DI SCHIENA (disturbo muscolo scheletrico) 12/05/2016. Titolo modulo. MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI (Titolo VIcapo I) Corso di formazione SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DILAVORO Titolo modulo MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI 1 Il presente documento è di proprietà intellettuale dell Ing. Livio Della Seta. Ne è vietato

Dettagli