P R O G E T T O E S T A T E C O N N O I Aperti per ferie TUTTI INSIEME...APPASSIONATAMENTE

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1 P R O G E T T O E S T A T E C O N N O I Aperti per ferie TUTTI INSIEME...APPASSIONATAMENTE Progetto di Socio-Educativo rivolto a bambini, adolescenti e giovani adulti con Sindrome Autistica in Piacenza e Provincia PREMESSA L'AUTISMO è un disturbo dello sviluppo neurobiologico che impedisce a chi ne è affetto di interagire in maniera adeguata con le persone e con l'ambiente. I comportamenti atipici dei soggetti autistici possono essere riassunti nella triade sintomatologica che caratterizza l'autismo: deficit qualitativo dell'interazione sociale deficit qualitativo della comunicazione verbale e non verbale e dell'immaginazione limitazione e ripetitività di interessi e attività. Questi disturbi condizionano, purtroppo, in maniera fortemente negativa la vita dei soggetti autistici e delle loro famiglie. La seria compromissione dell area della comunicazione e delle abilità sociali, impedisce ai ragazzi autistici di riuscire a farsi degli amici in modo AUTONOMO e a interagire con gli altri in modo positivo. Per questo motivo è importante offrire loro la possibilità di sperimentarsi in situazioni contestuali differenti da quelle riabilitative ma in ogni caso mediate e tutelate da operatori/educatori esperti per sviluppare le abilità sociali così descritte da numerosi studi:

2 a) le abilità sociali sono frutto di apprendimento. Non si tratterebbe di predisposizioni innate, ma processi di apprendimento determinati dalle esperienze educative sperimentate dalle persone; 2 b) le abilità sociali sono meta-dirette e strumentali al raggiungimento di un obiettivo. Esse quindi rappresentano i mezzi attraverso cui si raggiunge il soddisfacimento dei propri bisogni sociali; c) le abilità sociali sono legate a situazioni specifiche e variano al variare dei contesti e dei compiti. La persona è socialmente competente quando si dimostra in grado dì modificare il proprio comportamento al variare del dove, del quando e del con chi, e di essere consapevole che non esistono comportamenti relazionali spendibili in modo generalizzato senza tenere in considerazione chi abbiamo davanti; d) Le abilità sociali comprendono elementi, sia direttamente che indirettamente osservabili, cognitivi ed affettivi. Hanno anche componenti nascosti, che possono spiegare il motivo delle azioni osservate, ed indicare, contemporaneamente, il punto di aiuto e di intervento di cui l individuo potrebbe necessitare. Alla luce di quanto sopra presentato possiamo affermare che le abilità sociali possono essere quindi chiaramente identificate ed insegnate a tutti i soggetti autistici, anche quelli in situazione di gravità. In linea con quanto sopra sottolineato, l Associazione Oltre L autismo negli ultimi anni ha sviluppato progetti mirati a sviluppare sia le capacità comunicative e sociali delle persone autistiche, sia a sostenere le famiglie in momenti particolari dell anno pomeriggi, week end, Vacanze Natalizie e. Estate, periodo particolarmente difficile per questi ragazzi, dove la possibilità di socializzare è quasi nulla, data la chiusura di scuole e centri educativi. L inserimento in attività e percorsi educativi e ludici organizzati per normodotati è spesso complicato.

3 Il Progetto Aperti per ferie TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE ESTATE 2013, si propone di realizzare percorsi educativi individualizzati e momenti di lavoro di gruppo, con l obiettivo di far sperimentare ai bambini, agli adolescenti e ai giovani adulti con autismo, nuove abilità comunicative e sociali in un contesto studiato ad hoc e con modalità adatte alle loro problematiche. Le attività e i percorsi ludici educativi saranno realizzati seguendo i principi dell'analisi del Comportamento. 3 A differenza degli scorsi anni Tale percorso educativo estivo si realizzerà nei locali della sede di via Nasalli Rocca 29 concessa di recente dall Amministrazione Comunale di Piacenza sempre più sensibile ai Nostri bisogni PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA DEL PROGETTO DESTINATARI DEL PROGETTO Il progetto è rivolto a bambini, adolescenti e giovani adulti OBIETTIVI Il progetto ha la finalità di promuovere: la gestione del tempo libero l apprendimento delle abilità collegate all autonomia l apprendimento delle abilità comunicative il potenziamento delle abilità acquisite l integrazione sociali delle abilità acquisite Aumentare le abilità sopra elencate comporta un miglioramento nella qualità della vita del ragazzo e della sua famiglia favorendone l integrazione all interno della sua comunità. Nello specifico verranno attivati percorsi per l insegnamento: delle varie autonomie funzionali inserite nel contesto quotidiano del ragazzo come vestirsi, prepararsi lo zaino, farsi un panino, preparare il tavolo... della comunicazione funzionale indispensabile per esprimere i propri desideri, per poter rispondere alle domande, per poter fare domande, per poter interagire con i propri pari delle iniziative sociali verso il pari e l adulto.

4 FIGURE PROFESSIONALI Psicologo e neuropsichiatra: svolgono il ruolo di responsabili del progetto abilitativo ed educativo per ogni bambino. Operatori specializzati: implementano gli obiettivi definiti dal Consulente Clinico per ogni bambino e ragazzo. 4 STRATEGIE Nel progetto vengono inseriti interventi educativi sulla base dei principi dell analisi del comportamento con particolare attenzione allo sviluppo di abilità verbali e comunicative, il potenziamento di abilità cognitive e di autonomia individuale e sociale, una migliore gestione della percezione di sé nel tempo e nello spazio delle persone con disturbi generalizzati dello sviluppo (DGS). Come la teoria di base da cui deriva, l analisi comportamentale applicata è una disciplina scientifica. Si basa sulla misurazione e sulla valutazione di comportamenti obiettivamente definiti all'interno di setting significativi come casa e comunità. Il processo nel suo insieme si articola nelle seguenti componenti: 1. identificazione e selezione dei comportamenti problema o delle mancanze di abilità, 2. identificazione degli obiettivi da raggiungere, 3. misurazione obiettiva di comportamenti e abilità, 4. valutazione dei livelli attuali di comportamento (baseline), 5. progettazione e realizzazione di interventi per insegnare nuove abilità e ridurre comportamenti problema, 6. monitoraggio continuo dei progressi verso gli obiettivi stabiliti per controllare l'efficacia dell'intervento. Il ragazzo verrà esposto a situazioni piacevoli di apprendimento in situazioni ludiche con i pari. SEDE DEL PROGETTO Il progetto estivo verrà attuato presso la sede dell'associazione via Nasalli Rocca 29 a Piacenza FIGURE PROFESSIONALI Psicologo e neuropsichiatra: svolgono il ruolo di responsabili del progetto abilitativo ed educativo per ogni bambino. Operatori specializzati: implementano gli obiettivi definiti dal Consulente Clinico per ogni bambino e ragazzo. FASI DI REALIZZAZIONE Il progetto verrà svolto tutti i giorni dal lunedì al venerdì, nel periodo compreso dal 1 al 26 luglio, dal 26 agosto al 30 agosto, dal 2 settembre al 13 settembre. FASI E CONTENUTI FORMAZIONE OPERATORI COINVOLTI NEL PROGETTO Ciclo di incontri formativi con gli operatori con lo scopo di uniformare le competenze degli operatori

5 coinvolti nel progetto. OSSERVAZIONE INFORMALE Prima di iniziare l intervento viene effettuata una osservazione informale per ogni bambino/ragazzo che non mai partecipato ai progetti precedentemente. PROGETTAZIONE Sulla base dell osservazione viene definito un percorso che risponda alle esigenze individuali. PREPARAZIONE DEI MATERIALI NECESSARI AD OGNI PARTECIPANTE Gli Operatori sulla base delle informazioni fornite dai consulenti preparano i materiali, gli ausili psicopedagogici e le attrezzature necessarie ad ogni partecipante per raggiungere gli obiettivi prefissati. INTERVENTO Per ogni partecipante al progetto verranno definiti degli obiettivi individualizzati. Sono previsti anche: incontri settimanali con i genitori e il Consulente Clinico di riferimento; corsi per i genitori, momenti di condivisione tra i ragazzi e i genitori/fratelli. SUPERVISIONE E VALUTAZIONE SETTIMANALE DEI CONSULENTI I Consulenti Clinici monitoreranno le abilità dei bambini/ragazzi e aggiorneranno settimanalmente la programmazione. ANALISI DEI DATI I responsabili del progetto e gli operatori monitoreranno i comportamenti da insegnare e analizzeranno i dati emersi per valutare l'efficacia dell'intervento. 5 REFERENTE DEL PROGETTO ESTIVO 2013 Kairòs s.n.c. di Francesca Caltagirone & C.4 RESPONSABILI DEL PROGETTO Elisa Bianchi, Francesca Caltagirone, Cristina Copelli, Melissa Scagnelli CONTATTI Dott.ssa Francesca Caltagirone: Dott.ssa Cristina Copelli: Dott.ssa Elisa Bianchi: Dott.ssa Melissa Scagnelli: centrokairos2008@gmail.com CHE COSA CI CHIEDEREBBE UN AUTISTICO [Angel Rivière]

6 [ ] Non sono solo autistico. Sono anche un bambino, un adolescente o un adulto. Condivido molte cose con i bambini, adolescenti o adulti che voi definite "normali". Mi piace giocare e divertirmi, voglio bene ai miei genitori e alle persone vicine, mi sento soddisfatto quando faccio bene le cose. È più quello che abbiamo in comune di ciò che ci divide 6 [ ] Essere autistico è un modo d'essere anche se non è il modo normale. La mia vita di persona autistica può essere tanto felice e soddisfacente come la tua "normale". In queste vite possiamo arrivare ad incontrarci e a condividere molte esperienze. [ ] Sebbene mi sia difficile comunicare o non riesca a capire le sottigliezze sociali, ho alcuni vantaggi rispetto a voi che vi definite "normali". Faccio fatica a comunicare ma non sono solito ingannare. Non comprendo le sottigliezze sociali, ma non partecipo nemmeno alle Associazione Oltre doppie l autismo intenzioni c/o S.V.E.P. o - ai Via sentimenti Capra n 14/c, pericolosi Piacenza così Tel. 0523/ Fax. 0523/ Cell. 366/ Sito: frequenti nella vita - e mail: sociale. oltrelautismo@libero.it Estratto della relazione di Angel Rivière Professore di psicologia evolutiva presso l Università Autonoma di Madrid e Persona Con Autismo Ad Alto Funzionamento

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