IL SAPORE DEL SAPERE

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1 , ISTITUTO COMPRENSIVO A. Manzoni CAVA MANARA Via dei Mille / / Sito web P I A N O T R I E N N A L E D E L L O F F E R T A F O R M A T I V A A N N O S C O L A S T I C O IL SAPORE DEL SAPERE Elaborato dal Collegio docenti e approvato dal Consiglio d Istituto in data 20 gennaio 2016 (delibera n 14/2016)

2 SOMMARIO PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA... 1 ANNO SCOLASTICO SOMMARIO... 2 PREMESSA... 4 RELAZIONI TRA RAV PDM - PTOF... 5 IL PTOF COME STRUMENTO DI REALIZZAZIONE DELLA VISION E DELLA MISSION... 5 SOGGETTI E INTERAZIONI NEL PTOF... 7 I NOSTRI TRAGUARDI PER IL TRIENNIO 2016/2019 (RAV)... 7 ULTERIORI TRAGUARDI... 8 VALORIZZAZIONE DEL MERITO E DELLE ECCELLENZE... 9 SCELTE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE... 9 AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE PIANO FORMAZIONE DEL PERSONALE AREA FORMATIVA ORGANICO DELL AUTONOMIA RICHIESTO SCUOLA DELL' INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO PERSONALE ATA ORGANICO DI POTENZIAMENTO SCHEDE PROGETTI PROGETTI TRIENNALI PROGETTO PROGETTO PROGETTO PROGETTI CURRICOLARI PLURIENNALI PROGETTO PROGETTO ULTERIORI TRAGUARDI: POTENZIAMENTO AREA ARTISTICO ESPRESSIVA

3 PROGETTO PROGETTO ULTERIORI TRAGUARDI: POTENZIAMENTO AREA DELLA SALUTE PROGETTO VALORIZZAZIONE DEL MERITO E DELLE ECCELLENZE PROGETTO CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE PROGETTO TALENTI MUSICALI PROGETTO PROGETTO COMPETIZIONI SPORTIVE PROGETTO PROGETTI DI INVITO ALLA LETTURA CON ATTIVITÀ LABORATORIALI E CONCORSI INCLUSIONE ALLEGATO AL PTOF: PIANO DI MIGLIORAMENTO 2016/

4 PREMESSA Il Piano Triennale dell Offerta Formativa (PTOF) è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia (art.1 c.14 1 L. 107/2015). Esso è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico. Il Piano è approvato dal Consiglio di Istituto (art.1 c.14 4 L.107/2015). Il presente Piano parte dalle risultanze e vede la sua ragion d essere negli obiettivi, nelle priorità e nei traguardi stabiliti dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) 1 e trova la sua realizzazione programmatica e programmata nel Piano di Miglioramento (PdM) che stabilisce priorità, tempi e tappe del miglioramento. In esso si esplicitano e si integrano, sulla base della Mission e della Vision dell Istituto, attraverso la progettazione curricolare ed extracurricolare, gli strumenti, le risorse umane e materiali, le infrastrutture e le modalità attraverso le quali raggiungere gli obiettivi di miglioramento individuati. Il PTOF potrà trovare piena realizzazione nella misura in cui saranno assegnate all Istituzione scolastica le risorse umane e materiali necessarie nonché gli strumenti di gestione opportuni. 1 In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l analisi del contesto in cui opera l istituto, l inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto 4

5 RELAZIONI TRA RAV PDM - PTOF Si sono così rappresentati i legami tra Rapporto di Autovalutazione, Piano di Miglioramento e Piano Triennale dell Offerta Formativa IL PTOF COME STRUMENTO DI REALIZZAZIONE DELLA VISION E DELLA MISSION Il PTOF ha lo scopo di programmare nell arco del triennio 2016/2019 le attività, i percorsi, le strategie, gli strumenti, le progettualità che l Istituto vuole mettere in atto per realizzare: la propria Vision, che consiste nel fare dell Istituto un centro di innovazione e di aggregazione culturale per il territorio, nonché un punto di riferimento e di promozione per i valori di cittadinanza e convivenza. e la propria Mission, cioè la piena realizzazione delle potenzialità di ciascuno, nel rispetto delle caratteristiche individuali, in un 'ottica di cittadinanza attiva e di integrazione. 5

6 MISSION Gli strumenti di realizzazione sono: ACCOGLIENZA: il nostro Istituto promuove attività di accoglienza fin dalla scuola dell'infanzia per alunni, insegnanti e genitori in modo tale che ognuno si senta partecipe del processo formativo in base al proprio ruolo. COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO: la scuola è una comunità educativa che promuove iniziative e collabora con le agenzie culturali, amministrative ed economiche del territorio per la formazione di ogni individuo. COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE: la scuola promuove forme di collaborazione con i genitori, in base ai ruoli specifici, per le comuni finalità educative. INTERCULTURA: l Istituto veicola i valori fondanti della Costituzione per rafforzare l idea che ogni cultura è portatrice di ricchezza e contenuti e può quindi integrare la propria storia con la storia collettiva locale e favorire perciò l accettazione degli altri e il riconoscimento della diversità. CONTINUITA : il nostro Istituto garantisce un percorso formativo completo che valorizza le competenze già acquisite e riconosca le specificità e la pari azione educativa di ciascun ordine di scuola. INCLUSIONE: con l attivazione di metodologie e forme di attenzione per gli alunni con diverse abilità e bisogni educativi speciali, l Istituto garantisce la realizzazione del dettato costituzionale che le è proprio, attivandosi in termini di accoglienza e sostegno per un progetto di vita consapevole. 6

7 SOGGETTI E INTERAZIONI NEL PTOF Attraverso il Piano Triennale dell Offerta Formativa, in un rapporto di relazioni complesse, la scuola, interagisce con gli alunni, le famiglie, gli stakeholders e con tutte le agenzie formative del territorio. In particolare attraverso il PTOF l Istituto si propone di esercitare sui vari soggetti le seguenti azioni: ALUNNI miglioramento dei livelli di istruzione e di competenza, acquisizione consapevole delle competenze di cittadinanza DOCENTI miglioramento, attraverso corsi di formazione e di ricerca-azione, delle strategie didattiche, segnatamente quelle con le TIC EELL chiara definizione di aree e progetti da effettuarsi in collaborazione per la realizzazione della Mission e della Vision dell Istituto GENITORI creazione e potenziamento di rapporti di collaborazione con tutte le famiglie e segnatamente con il Comitato genitori in un ottica di condivisione educativa; formazione sui valori educativi del ruolo genitoriale ENTI E ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO realizzazione di progetti promozione di accordi, partnership, per la ALTRE SCUOLE creazione di accordi di rete soprattutto per progetti di iniziative, didattiche, educative, sportive, per una condivisione dei docenti su progetti specifici, per la gestione di Piani di formazione su tematiche comuni, per la condivisione di risorse. I NOSTRI TRAGUARDI PER IL TRIENNIO 2016/2019 (RAV) Si esplicitano qui i traguardi che, sulla base del RAV, l Istituto si propone di raggiungere al termine del percorso triennale. Le tappe e le fasi del miglioramento sono esplicitate nel PdM, parte integrante del presente Piano. PRIORITA 1. Riduzione della variabilità dei risultati delle PN tra i due plessi di SSIG con conseguente allineamento della scuola sui livelli regionali TRAGUARDI Aumento di 10 punti percentuale degli esiti di Italiano e Matematica nelle Prove Nazionali nel plesso di Zinasco PRIORITA 2. Sviluppo in particolare delle competenze "Imparare ad imparare" e "Comunicazione nelle lingue straniere" nella scuola primaria e secondaria TRAGUARDI Raggiungimento da parte del 70% degli studenti dei livelli A e B nella competenza "Comunicare nelle lingue straniere " e dell 80% dei livelli A e B nella competenza " Imparare ad imparare" nelle classi V di Scuola Primaria e III SSIG. Si pensa di raggiungere i traguardi indicati attraverso i seguenti 7

8 OBIETTIVI DI PROCESSO 1. Utilizzare prove di italiano, matematica, L2 e prove di competenza "Imparare ad imparare" comuni per tutte le classi parallele nella scuola primaria e nella SSIG. 2. Promuovere le figure di docenti madrelingua/clil per lo sviluppo della competenza "Comunicare nelle lingue straniere" in entrambi gli ordini di scuola. 3. Promuovere la formazione di tutti i docenti nell uso delle TIC nella didattica. 4. Incrementare le didattiche attive e l uso delle TIC nell insegnamento della matematica e delle competenze di cittadinanza. 5. Organizzare l orario scolastico in modo da utilizzare l articolazione oraria per strutturare compresenze e attività di recupero/potenziamento. 6. Destinare risorse consistenti per l acquisto di strumenti multimediali (LIM, tablet, etc) e per la riqualificazione dei laboratori e delle aule. 7. Promuovere una commissione con il compito di raccordare l attività didattica tra i plessi, gestire l impianto organizzativo, rilevare il feedback. 8. Promuovere la figura di docente tutor per supportare gli studenti in difficoltà in matematica, con orario prevalente nel plesso di Zinasco. ULTERIORI TRAGUARDI In aggiunta alle priorità indicate nel RAV, sulla base della L 107/2015(art.1 c.7) e sulla base di accordi con gli EELL il nostro Istituto nell arco del triennio 2016/ 2019 si propone di potenziare le seguenti Aree formative: AREA ARTISTICO ESPRESSIVA Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell arte e nella storia dell arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori. Il Potenziamento sarà rivolto soprattutto alla pratica musicale (strumento e coro) nella scuola dell infanzia e nella scuola primaria mentre, a partire dalla scuola secondaria, si progetterà l attivazione di un progetto di teatro. AREA DELLA SALUTE Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all alimentazione, all educazione fisica e allo sport e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica. a) Potenziamento della pratica motoria nella scuola dell infanzia e nella primaria (es psicomotricità, nuoto etc.). 8

9 b) Creazione di un curricolo verticale di educazione alla salute. Le proposte formulate sono state sviluppate all interno dei progetti presentati nella sezione dedicata. VALORIZZAZIONE DEL MERITO E DELLE ECCELLENZE Nella sezione sono indicati i progetti, attivati in orario extra-curricolare, volti a incentivare e valorizzare l impegno, l interesse e i risultati degli alunni nei confronti di proposte in campo sportivo, musicale e linguistico. I risultati ottenuti dagli studenti nelle attività proposte a livello di Istituto e provinciale, regionale e nazionale, daranno origine a crediti formativi utili alla definizione della valutazione finale. SCELTE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE Per l attuazione del PTOF assumerà un ruolo centrale il processo di innovazione promosso dal SNV e ulteriormente messo in atto dalla legge 107/2015; questo richiederà una profonda riflessione sulla struttura organizzativa dell intero istituto, intesa sia come scelte di gestione strategica sia come riorganizzazione del tempo scuola in termini di flessibilità e funzionalità. Sul piano gestionale ci si propone di agire su questi settori chiave: a) Gestione dei processi Sarà attivata l implementazione di un efficiente sistema di gestione non solo della progettualità didattica, già peraltro presente, ma dei processi chiave dell Istituto (es. iscrizioni, formulazione dell orario, valutazione, inclusione, etc.), attraverso l uso di forme di controllo strategico e di monitoraggio dell'azione intrapresa, presidiando le tappe fondamentali della pianificazione, delle responsabilità, dei tempi, della misurazione delle performance, dell uso degli strumenti di monitoraggio e autovalutazione etc). Il profondo lavoro di analisi e revisione sarà attivato già a partire dall a.s. 2016/2017 e si concluderà nel triennio. b) Valorizzazione delle risorse umane Fondamentale sarà, anche alla luce dello sviluppo della professionalità docente promossa dalla L. 107/2015 attraverso le azioni di formazione in servizio e la creazione degli Albi territoriali, l individuazione di risorse umane funzionali allo sviluppo della progettualità e alla gestione organizzativa dell Istituto, nonché la valorizzazione di quelle già esistenti. Sarà pertanto ineludibile, per il presidio dei ruoli-chiave, transitare da un sistema di assegnazione degli incarichi ancora in parte basato su base volontaristica ad un sistema di individuazione e valorizzazione delle specificità e delle ricchezze professionali presenti o rintracciabili sulla base di portfolio professionali e curricula documentati. Un ruolo centrale in questo contesto assumerà lo staff di dirigenza, dotato di una struttura flessibile, il cui nucleo essenziale (DS, Collaboratori del DS, Funzioni strumentali, Responsabili di ordine di scuola) potrà essere di volta in volta integrato, a seconda delle necessità, con figure di middle management (responsabili di plesso, referenti di dipartimento etc). Più in generale, per sostenere e diffondere il processo di innovazione, risulta altresì indispensabile strutturare a vari livelli (es. autovalutazione di Istituto, sviluppo di processi di innovazione 9

10 metodologica, curricolare e organizzativa) gruppi di miglioramento, costituiti dai docenti più competenti e motivati, affinché, nell esprimere appieno le proprie attitudini e potenzialità, possano altresì aprire contemporaneamente ai colleghi nuove prospettive di ricerca e sviluppo. Nello specifico per la scuola primaria, data la natura territorialmente frammentata dell' Istituto, (7 plessi collocati in 5 Comuni), appare opportuno creare un team di figure di sistema, ognuna dotata di una propria specificità (es. organizzazione, progettualità curricolare ed extracurricolare, etc.) che consenta di correlare le azioni pianificate e intraprese a livello collegiale con la realtà dei singoli plessi, di monitorare l implementazione delle attività e della progettualità e di restituire il feedback in termini di risultati, criticità e opportunità emerse dalle singole realtà. c) Collocazione del focus dei processi decisionali all interno di team, staff, gruppi di lavoro, dipartimenti etc. In questo contesto di revisione gestionale appare opportuna la collocazione di alcuni processi decisionali all interno dei gruppi di lavoro specifici di cui sopra che, fatte salve le competenze degli organi collegiali definite a livello legislativo, assumeranno, in modo condiviso, nella loro dimensione collegiale, le azioni da intraprendere per un azione di rinnovamento che sia nel contempo incisiva ma anche sostenibile nel contesto della realtà dell Istituto. Sul piano organizzativo l intervento sarà mirato, all interno dell Istituto, a potenziare la flessibilità didattica, attraverso: a) la revisione dell organizzazione oraria dei singoli plessi in un ottica di funzionalità ed efficienza per la gestione delle attività curricolari ed extracurricolari. b) la definizione di forme di integrazione tra discipline e loro possibile aggregazione in aree. c) la programmazione flessibile dell orario complessivo, anche mediante l articolazione del gruppo classe in gruppi di livello, classi parallele etc. Sul piano organizzativo, si opererà integrando le scelte interne con quelle esterne, attraverso una piu' costante interazione programmata e istituzionalizzata con le famiglie, segnatamente con il neonato Comitato genitori, che potrà assumere, nel rispetto del proprio ruolo, responsabilità e azioni di coinvolgimento nel progetto formativo. In questo ambito si darà altresì largo spazio alla capacità della scuola di proporsi come partner strategico di reti territoriali e di coordinare i diversi soggetti che hanno responsabilità per le politiche dell'istruzione nel territorio, in primis gli Enti Locali. AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Come previsto dalle legge 107/2015 art.1c.56, il MIUR con D.M. n.851 del 27/10/2015 ha adottato il Piano nazionale Scuola Digitale che costituisce una strategia complessiva di innovazione della scuola in quanto persegue i seguenti obiettivi: Sviluppo delle competenze digitali degli alunni Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione e cultura digitale 10

11 Adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione dei dati Formazione dei docenti per l innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale Formazione di personale amministrativo e tecnico per l innovazione digitale nell amministrazione Potenziamento nell infrastruttura di rete Valorizzazione delle migliori esperienze nazionali Definizione dei criteri per l adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole In questo contesto il nostro progetto di scuola si propone di integrare progressivamente il digitale nella didattica, come uno degli strumenti per l apprendimento, nelle prassi amministrative e organizzative, nonché renderlo veicolo di integrazione e di inclusione. In questa prospettiva bisognerà mettere a sistema nuovi modi di agire e nuove strategie didattiche, facendo in modo che tutte le opportunità possano essere per tutti a partire da singoli corsi, classi parallele e coinvolgano progressivamente tutto l istituto. Per questo, all interno degli obiettivi nazionali sopra elencati, si individuano tre macroaree di obiettivi triennali relative a : A) Strumenti e comunità /spazi innovativi B) Curricolo C) Formazione A) Strumenti e comunità /spazi innovativi Anno Anni ) Formazione dell animatore digitale, perché favorisca l attuazione del PNSD, costituendo il nodo di raccordo tra sede e plessi (nota Miurprot. N del 19/11/2015) 2) Partecipazione ai bandi PON FSE per la cablatura di rete nei plessi, per la costruzione di ambienti digitali per la didattica, per l acquisto di risorse 3) Cablatura e riorganizzazione digitale degli uffici di segreteria 1) Servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di de materializzazione del dialogo scuola-famiglia ( es. pagelle on line etc.) 2) Costituzione di una cabina di regia costituita dal DS, dal DSGA e progressivamente da un piccolo staff di docenti in ciascun plesso, che mettano a disposizione dei colleghi le proprie competenze in un ottica di disseminazione e di crescita condivisa con i colleghi B) Curricolo Anno Anno ) Creazione di un curricolo verticale trasversale per la costruzione della competenza digitale 2) Progettazione e realizzazione sistematica, in aula, di attività supportate da didattica digitale nella scuola primaria e nella scuola secondaria (es. Giornale on line dell istituto) 1) Implementazione del curricolo verticale della competenza digitale 11

12 Anno ) Introduzione di percorsi di robotica educativa 2) Creazione, all interno dei curricoli disciplinari, di percorsi di coding e di pensiero computazionale C) Formazione 1. Docenti Anno Anno Anno ) Uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola (es. Lim, registro elettronico, etc.) 2) Uso efficace degli ampliamenti digitali dei testi in adozione 1) Formazione di base sulle metodologie e sull uso degli ambienti per la didattica digitale integrata 2) Uso di piattaforme di banche dati didattiche digitali per l utilizzo e la creazione di materiali didattici. 3) Utilizzo delle ore di programmazione nella scuola primaria per avviare forme di ricerca-azione per l utilizzo del digitale nella didattica 4) Corso di robotica educativa (docenti interessati) 5) Corso di coding (docenti interessati) 1) Formazione avanzata sulle metodologie e sull uso degli ambienti per la didattica digitale integrata 2) Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi 2. Personale ATA Anno Anni ) Formazione sull uso della posta elettronica e della modulistica on line per uso amministrativo (collaboratori scolastici) 2) Formazione sul Codice dell Amministrazione digitale 3) Gestione del sito web nella PA 4) Formazione sulle tecnologie di base per l e-governement, con particolare riferimento ai documenti informatici, alle basi dati, alle tecnologie del web 1) Formazione sulla gestione e valutazione dei contratti e progetti/servizi ICT nella PA 2) Formazione avanzata sulle tecnologie di base per l e-governement, con particolare riferimento ai documenti informatici, alle basi dati, alle tecnologie del web Complessivamente, sul PNSD l istituto investirà nel triennio 2016/19 almeno il 20 % delle risorse del MOF annuale, nonché il 70%, delle risorse destinate complessivamente alla formazione (ex L.440). Il finanziamento delle dotazioni strumentali sarà assicurato dall adesione ai bandi PON FSE, per un importo complessivamente stimabile di circa euro nel triennio. 12

13 PIANO FORMAZIONE DEL PERSONALE Al di là degli interventi già delineati per il PNSD, la formazione degli insegnanti risulta avere un ruolo fondamentale per supportare il grande processo innovativo richiesto dalla L.107/2015 e dal Sistema Nazionale di Valutazione. La formazione del personale docente sarà pertanto correlata alla realizzazione delle attività e dei progetti dell azione formativa e di arricchimento di quest ultima e potrà avvenire in collaborazione con associazioni disciplinari e professionali di docenti, sistema universitario, contributo di soggetti qualificati e accreditati, fondazioni, istituti di ricerca, etc. Pertanto, anche sulla base di feedback di monitoraggio e rilevazione effettuati sul personale docente, si prevede di attivare i seguenti percorsi: Anno scolastico Docenti coinvolti Tema strategico Percorso Modalità Consigli di classe, team docenti Consigli di classe, team docenti Figure sensibili impegnate a vari livelli di responsabilità sui temi della sicurezza, prevenzione, primo soccorso etc, in base al D.Lgs.n.81/ Docenti di scuola primaria e secondaria di area antropologica Consigli di classe, team docenti Docenti di scuola primaria e di scuola secondaria di area scientifica Staff di dirigenza, insegnanti impegnati in innovazioni curricolari e organizzative Potenziamento delle competenze di base Inclusione, disabilità, integrazione Sicurezza Competenze linguistiche Valutazione Potenziamento delle competenze di base Innovazione didattica e metodologica Didattica per competenze Dinamiche di inclusione per alunni stranieri e con diversa abilità ( es. gestione alunni ADHD, BES etc.) Pronto Soccorso, Antincendio, ASPP,etc. Formazione per Progetti CLIL (Content and Language Integrated Learning) Nuove modalità e strumenti di valutazione per competenze disciplinari e di cittadinanza (focus) Didattica della matematica e delle discipline scientifiche Didattica di progettazione europea Erasmus Plus Didattica E-twinning Blended, con attività di ricerca-azione In presenza, in rete con altre Istituzioni scolastiche In presenza, on line Blended Ricerca-azione, peerreview Laboratori, peerreview Comunità di pratiche, workshop 13

14 Figure sensibili impegnate a vari livelli di responsabilità sui temi della sicurezza, prevenzione, primo soccorso etc, in base al Dlgs.n.81/2008 Sicurezza Pronto Soccorso, Antincendio, ASPP, etc. In presenza, on line Docenti neo - assunti Prima professionalizzazi one Training e tutoraggio In presenza e on line Complessivamente, sulla formazione l istituto investirà nel triennio 2016/19 circa il 30% delle risorse MIUR destinate complessivamente alla formazione (ex L.440),con priorità sui temi della sicurezza,della didattica per competenze, della valutazione e formazione CLIL. AREA FORMATIVA Alla luce di quanto emerso dal RAV e tenuto conto delle priorità definite nel PdM, il nostro Istituto promuove la progettazione di percorsi disciplinari e interdisciplinari riguardanti specifiche aree e che coinvolgono le singole classi, il plesso o l intero istituto. La progettazione si esplicita nelle seguenti aree di intervento e di potenziamento: AREA 1 : potenziamento lingua L2 L3 I progetti mirano al potenziamento della conoscenza linguistica L2 (inglese) nei tre ordini di scuola ed L3 (francese) nella scuola SSIG. Nella scuola primaria e secondaria di 1^ grado alcuni percorsi sono finalizzati alla preparazione delle prove di certificazione delle lingue straniere (TRINITY, KET). 14

15 AREA 2 : potenziamento abilità logicomatematiche e scientifiche I progetti riguardano soprattutto la scuola secondaria di 1^ grado; si prefiggono di migliorare il processo di apprendimento-insegnamento della matematica e di promuovere le competenze scientifiche. E' prevista la partecipazione ai giochi matematici per le classi V della scuola primaria e per le classi I e III della scuola secondaria di 1^ grado. AREA 3 : salute e attività motoria e sportiva I progetti coinvolgono i tre ordini di scuola e prevedono percorsi di educazione alla salute e all' alimentazione, percorsi di movimento e sport e di sensibilizzazione alla sicurezza. AREA 4 : inclusione I progetti riguardano tutti gli alunni dell' Istituto e si propongono di prevenire il disagio al fine di costruire una scuola più inclusiva per tutti. I percorsi sono strutturati per l' accoglienza, l' inserimento e l' integrazione degli alunni stranieri, per il recupero degli alunni in difficoltà e per l' istruzione domiciliare AREA 5 : potenziamento della pratica e della cultura musicale e artistica I progetti sono rivolti a tutti gli alunni dell' Istituto al fine di promuovere percorsi musicali e artistici. 15

16 ORGANICO DELL AUTONOMIA RICHIESTO L organico dell autonomia andrà gestito in modo unitario in modo da valorizzare la professionalità di tutti i docenti e senza una rigida separazione tra posti comuni e posti di potenziamento che dovranno gradualmente integrarsi. L IC, considerando di dover coprire tutte le ore di insegnamento curricolare secondo i piani di studio, fa richiesta del seguente organico, la cui stima è comunque presunta in quanto al momento della redazione del PTOF, non è ancora stata aperta da parte del MIUR la piattaforma delle iscrizioni per l a.s. 2016/17. Inoltre, da parte di un cospicuo numero di famiglie, è pervenuta la richiesta di attivazione di una classe prima di scuola primaria di didattica differenziata metodo Montessori presso il plesso di Sommo. Pertanto la dotazione organica di personale docente e ATA richiesta sarà inevitabilmente soggetta a rivisitazione alla luce dell evoluzione degli eventi citati. DOCENTI SCUOLA DELL' INFANZIA Posticomuni Sostegno L2 DOCENTI 20 2 DOCENTI IRC 1 SCUOLA PRIMARIA Posticomuni Sostegno L2 DOCENTI DOCENTIIRC 4 SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Ruolo Sostegno DOCENTI 24 8 DOCENTI IRC 1 16

17 PERSONALE ATA ASSISTENTI 7 AMMINISTRATIVI ASSISTENTE TECNICO 1 COLLABORATORI 7infanzia 12 primaria 4 secondaria DSGA 1 ORGANICO DI POTENZIAMENTO In base all art..1, comma 7 Legge 107/2015, per la realizzazione del PTOF, quale organico di potenziamento si richiedono, in ordine di priorità, i seguenti docenti: 1. n.1 docente di Lingua Francese (A045) (esonero 1 collaboratore del DS); 2. n. 1 docentedi scuola primariadi posto comune: verrà utilizzato in parte (circa 10 ore) per attività in classe in sostituzione del docente titolare della FS per le nuove tecnologie e in parte (circa 12 ore) per progetto di recupero/potenziamento delle abilità logico matematiche; 3. n. 1 docente di matematica e scienze (A059): verrà utilizzato su progetto di potenziamento/recupero delle abilità logico-matematiche, in particolare nel plesso di Zinasco; 4. n. 1 docente di scuola primaria di posto comune con specializzazione in L2: verrà utilizzatosu progetto per la valorizzazione e il potenziamento delle competenze nella lingua inglese anche mediante l utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning. Il potenziamento riguarderà il conseguimento della certificazione TRINITY; 5. n. 1 docente di madrelingua di lingua inglese (C032/conversazione in lingua straniera) o A045: verrà utilizzato su progetto per il recupero e il potenziamento delle competenze nella lingua inglese anche mediante l utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning. Il potenziamento riguarderà il conseguimento della certificazione KET; 6. n.1 docente di scuola primaria di sostegno, per l integrazione e l inclusione degli alunni con difficoltà. 17

18 SCHEDE PROGETTI PROGETTI TRIENNALI elaborati sulla base degli obiettivi del RAV (a.s. 2016/17; 2017/18; 2018/19). La priorità "Sviluppo della competenza Imparare a imparare" è stata declinata attraverso obiettivi di processo non progettuali ma gestionali/organizzativi (cfr. PdM). PROGETTO 1 Riferimento alle linee d indirizzo: Favorire il successo scolastico di tutti gli alunni (potenziamento dil2) Denominazione progetto Priorità cui siriferisce Traguardo di risultato Obiettivo di processo Situazione su cui interviene Attività previste e metodologia Area 1-POTENZIAMENTO - L2 - L3 Sviluppo della competenza chiave "Comunicazione nelle lingue straniere" Raggiungimento da parte dell 80% degli studenti dei livelli A e B nella competenza "Comunicazione nelle lingue straniere" al termine della classe quinta di scuola primaria e della classe terza di SSIG Promuovere figure di docenti madrelingua e/o L2 e L3 per lo sviluppo della competenza "Comunicare nelle lingue straniere" in modalità CLIL. I livelli A e B nella competenza "Comunicare nelle lingue straniere" sono raggiunti dal 70 % degli alunni nella scuola Primaria e dal 50% nella SSIG. Scuola primaria a.s. 2016/17: estensione del numero delle ore del lettorato L2 da 12 a 15 nelle classi IV e V e attivazione del lettorato per 12 ore nelle classi III. a.s. 2017/18: incremento e consolidamento delle attività degli anni precedenti. a.s. 2018/19: attivazione del progetto CLIL sulle classi V. Scuola SSIG a.s. 2016/17: potenziamento L2 nelle classi I, II e III con lettori in madrelingua. Potenziamento L3 nelle classi II e III con lettori in madrelingua. Cinema in lingua L2 e L3 per le classi III a.s. 2017/18: potenziamento L2 nelle classi I, II e III con lettori in madrelingua. Potenziamento L3 nelle classi II e III con lettori in madrelingua. Cinema in lingua L2 e L3 per le classi III a.s. 2018/19: incremento e consolidamento delle attività degli anni precedenti. Attivazione progetto CLIL sulle classi I 18

19 Risorse finanziarie necessarie Risorseumane/area Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Si prevede di mantenere la dotazione finanziaria già utilizzata nell a.s. in corso anche in previsione dell utilizzo dell organico di potenziamento. Lettori L2 e L3; docenti dell organico del potenziamento; personale in servizio dell IC. Lim, Aula Magna e impianto di amplificazione Numero di alunni con livello A e B nella competenza "Comunicare in L2 e L3". PROGETTO 2 Riferimento alle linee d indirizzo: Favorire il successo scolastico di tutti gli alunni (potenziamento delle competenze logico-matematiche) Denominazione progetto Priorità cui siriferisce Traguardo di risultato Obiettivo di processo Situazione su cui interviene Attività previste e metodologia Risorse umane/area Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Durata Valori attesi AREA 2 -La matematica non è un problema Riduzione della variabilità dei risultati delle PN tra i due plessi di SSIG con conseguente allineamento della scuola sui livelli regionali. Aumento di 10 punti percentuali degli esiti di matematica nelle Prove Nazionali INVALSI. Potenziamento delle competenze logico-matematiche Dagli esiti delle Prove Nazionali risultano evidenti differenze tra le classi e i plessi nella scuola secondaria; in particolare nella Prova Nazionale dell Esame di Stato di matematica, l Istituto si colloca 4 punti al di sotto del punteggio della Lombardia e la variabilità che si rileva fra i punteggi delle classi è doppia rispetto alle scuole con ESC simile. Il progetto proposto intende ridurre la variabilità dei risultati tra i plessi e tra le classi e aumentare al termine della secondaria il numero di alunni delle fasce 4 e 5. Si utilizzerà una metodologia attiva che prevede l insegnamento per problemi: partire da problemi che riguardano situazioni concrete e condivise da analizzare, modellizzare, strutturare e risolvere; utilizzare l apprendimento per prove ed errori; abituare gli alunni ad argomentare intuizioni e proposte. Verranno organizzate attività laboratoriali, discussioni guidate, lavori di gruppo; si utilizzeranno esercizi di verbalizzazione di idee e proposte; si analizzeranno esercizi sul modello della prova Invalsi. Si prevedono almeno 40 ore (8 ore per classe) di un docente di matematica per entrambi i plessi (richiesta organico funzionale). LIM Esiti Prove Nazionali Triennale con revisione e riallineamento annuale. Il miglioramento atteso nei risultati delle PN di matematica al termine del progetto è di 10 punti percentuali. 19

20 Destinatari a.s. 2016/17: alunni classi terze SSIG a.s. 2017/18: alunni classi seconde e terze SSIG a.s. 2018/19: alunni classi prime, seconde e terze SSIG PROGETTO 3 Riferimento alle linee d indirizzo: Favorire il successo scolastico di tutti gli alunni (potenziamento delle competenze logico-matematiche) Denominazioneprogetto Priorità cui siriferisce Traguardo di risultato Obiettivo di processo Situazione su cui interviene Attività previste e metodologia Risorse finanziarie necessarie Risorse umane/area AREA 2 - Partecipazione alle Competizioni di Matematica senza Frontiere Riduzione della variabilità dei risultati delle PN tra i due plessi di SSIG; potenziamento delle competenze logico -matematiche nelle classi V della scuola primaria e classi I e III della SSIG. Aumento di 10 punti percentuali degli esiti di matematica nelle Prove Nazionali di scuola primaria e SSIG. Potenziamento delle competenze logico-matematiche Dagli esiti delle Prove Nazionali risultano evidenti differenze tra le classi e i plessi sia nella scuola primaria che nella secondaria. Il progetto proposto intende ridurre la variabilità dei risultati tra i plessi e tra le classi e aumentare al termine della secondaria il numero di alunni delle fasce 4 e 5 nelle competenze matematiche. Parte dell attività didattica verrà svolta on l utilizzo della metodologia CLIL; in questo modo si contribuirà anche ad incrementare il numero di alunni delle fasce A e B riferite alla competenza "Comunicare nelle lingue straniere". Attività di preparazione e partecipazione a: Matematica senza frontiere junior (MsFJ) per la scuola primaria (classe quinta) e per la scuola secondaria (classe prima), con la possibilità di partecipare ad una edizione a classi miste composte da metà di una classe quinta primaria e metà di una classe prima secondaria; Matematica senza frontiere junior (MsFJter) per la scuola secondaria (classi terze). La partecipazione alle competizioni prevede una fase di preparazione dove verrà utilizzata una metodologia attiva che coinvolgerà gli alunni con attività di gruppo, si potranno svolgere eventualmente anche attività a classi aperte, si utilizzerà l insegnamento per problemi, l apprendimento per prove ed errori; si stimoleranno gli alunni ad argomentare intuizioni e proposte. E richiesto un contributo da parte dell organizzazione delle Competizioni a parziale rimborso delle spese organizzative e amministrative; il contributo è fisso e indipendente dal numero di classi partecipanti (per quest anno è di 110 euro) a cui va aggiunto il costo di spedizione degli elaborati. E necessaria la nomina di un docente di matematica quale referente dell Istituto, impegno previsto 10 ore. Sono coinvolti i docenti di matematica e di lingua inglese delle classi quinte della primaria e delle classi prime e terze della secondaria per 20

21 Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Valori/risultati attesi Destinatari la preparazione alla Competizione e i docenti di altre materie per l assistenza durante la gara. Esiti delle competizioni, esiti delle Prove Nazionali Il miglioramento atteso nei risultati delle PN di matematica al termine dei tre anni del progetto è di 10 punti percentuali, di cui 3 al primo anno, 3 al secondo e 4 al terzo. Il miglioramento atteso nei livelli di competenza di comunicare in L2 è che l 80% degli alunni raggiunga i livelli A e B di competenza, prevedendo il 60% al primo anno e il 70% al secondo. Alunni di V della primaria e di I e III della secondaria PROGETTI CURRICOLARI PLURIENNALI PROGETTO 4 Riferimento alle linee d indirizzo: garantire un percorso di continuità tra gradi scolastici Denominazioneprogetto Priorità cui siriferisce Altrepriorità Situazione su cui interviene Attività previste Risorse umane (ore)/area Continuità Continuità e orientamento. Competenze chiave coinvolte: "Imparare ad imparare", "Competenze sociali e civiche" e "Senso di iniziativa e imprenditorialità". Garantire lo scambio di informazioni tra i diversi ordini di scuola, favorire il passaggio degli alunni al grado scolastico successivo. Difficoltà nel programmare attività educative comuni tra i diversi ordini di scuola. Almeno tre incontri istituzionalizzati tra i docenti delle classi interessate dei vari ordini di scuola. Progettazione di attività didattiche da svolgere in sinergia tra i diversi ordini in occasione delle visite degli alunni della scuola dell infanzia e della scuola primaria rispettivamente nella scuola primaria e nella scuola secondaria. Attività previste scuola infanzia-primaria: preparazione della valigia della continuità; attività da svolgere sulle 4 emozioni ( felicità, rabbia. tristezza., paura) che ogni docente svilupperà all'interno della propria programmazione e che darà come esito elaborati o produzioni musicali/drammatizzazioni. Attività previste scuola primaria-secondaria: attività di laboratorio area scientifica e umanistica; attività da svolgere sulle emozioni. Al termine dell'anno scolastico nuovo incontro per condividere le attività svolte. Le attività saranno realizzate attraverso la metodologia peer to peer, metodologia collaborativa, per attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze da un gruppo di ragazzi di terza media a un gruppo di compagni anche della scuola primaria, caratterizzato dalla ricerca di autenticità e di sintonia. Si utilizzeranno altresì l apprendimento attivo (ACTIVELEARNING), imparare facendo (LEARNING BY DOING) che sono alcuni tra i principali riferimenti metodologici della progettazione dell esperienza. Docenti delle classi ponte (ultimo anno infanzia/1 primaria; 21

22 Stati di avanzamento Valori / situazione attesi 5 primaria/1 secondaria) Commissione continuità. Al termine del primo anno di sperimentazione di attività verifica tramite feedback da parte di docenti e alunni attraverso questionario. Passaggio consapevole e sereno da un ordine di scuola ad un altro PROGETTO 5 Riferimento alle linee d indirizzo: garantire un percorso di continuità tra gradi scolastici Denominazioneprogetto Priorità cui siriferisce Traguardo di risultato Obiettivo di processo Situazione su cui interviene Attività previste ORIENTAMENTO Contrastare l abbandono scolastico. Favorire la conoscenza di sé e dell ambiente in cui si vive, la scoperta e il potenziamento delle proprie capacità, per poter "essere protagonisti di un personale progetto di vita e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile" (Linee guida nazionali per l Orientamento Permanente 19/02/2014). Ci si propone, pertanto, un percorso di orientamento formativo verticale, che faccia emergere, con diverse modalità, attitudini e interessi Orientamento formativo Acquisire la graduale conoscenza di sé, delle proprie attitudini, dei propri interessi e dei propri limiti. Acquisire la capacità di autovalutazione (in relazione al proprio stile di apprendimento, alle proprie capacità e competenze, alla propria abilità di relazione). Costruire un progetto personale di vita rispondente ai propri interessi, alle proprie attitudini e alle proprie aspirazioni; Acquisire la consapevolezza del rapporto esistente tra scelte scolastiche e professionali e progetto di vita. Orientamento informativo Informarsi sulla struttura della scuola e sui percorsi scolastici; Partecipare agli open day e alle "lezioni aperte" organizzate dalle scuole secondarie di II grado, secondo le indicazioni fornite dai docenti. Conoscere la realtà del mondo del lavoro, anche attraverso incontri con esperti e con operatori di settore. I rapidi cambiamenti della società contemporanea impongono nuovi modi di pensare, di comportarsi, di comunicare. Ciò rende necessario delineare un personale progetto di vita che parta dalla capacità di scegliere conoscendo la realtà ma soprattutto se stessi. Metodologia: lezioni frontali e dialogate, cooperative learning (lavoro di gruppo e a coppie) laboratori, ricerche individuali Strumenti: testi scolastici (antologia sezione orientamento), questionari e test predisposti ai fini di un lavoro di indagine su attitudini e interessi, testi di produzione scritta, schede di osservazione per le visite agli istituti di scuola secondaria di secondo grado, materiale informativo predisposto dai predetti istituti, 22

23 Risorse umane e strumentali Situazione attesa colloqui con i genitori. Attività: Prima fase:confronto e dialogo in classe; partecipazione agli open day e alle "lezioni aperte" secondo il calendario fornito dalle scuole superiori; intervento di esperti e di operatori di settore produttivo (affinché gli alunni diventino consapevoli dell importanza di acquisire competenze qualsiasi percorso scelgano). Seconda fase: confronto e discussione all interno dei Consigli di Classe e formulazione del Consiglio orientativo; confronto tra il consiglio orientativo e la scelta finale degli alunni. Docenti della classe Docente referente per l Orientamento Eventuali supporti esterni: Psicologo Titolari di imprese o aziende del territorio Operatori del Centro per l Impiego della provincia di Pavia Si farà ricorso alle normali dotazioni didattiche già esistenti a scuola (LIM, audiovisivi) Il successo scolastico e formativo degli alunni al termine del primo e del secondo anno di scuola secondaria di II grado. ULTERIORI TRAGUARDI: POTENZIAMENTO AREA ARTISTICO ESPRESSIVA PROGETTO 6 Riferimento alle linee d indirizzo: implementare azioni volte a prevenire ogni forma di discriminazione attraverso metodologie che attivino le risorse personali degli alunni Denominazioneprogetto Area 5- I linguaggi espressivi s incontrano 1 Destinatari Altrepriorità Situazione su cui interviene Alunni Scuola Primaria Infanzia Attività di potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali e nell arte. Valorizzazione delle eccellenze L attività musicale nella Scuola d Infanzia e Primaria si svolge, prevalentemente, nell ambito percettivo-sensoriale, grafico-motorio e istintivo-emozionale, tuttavia, soprattutto, negli ultimi anni della Scuola Primaria, si tende ad avviare gli alunni alla pratica strumentale nell ambito di esecuzione collettive dell orchestra di classe ( flauto dolce soprano; diamonica= aerofono ad ancia). L insegnamento di uno strumento musicale, anche se di facile impostazione tecnica, richiede competenze tecnico-metodologiche specifiche, soprattutto se inserito in un contesto di musica d insieme, al fine di fornire un adeguato processo evolutivo sia della dimensione cognitiva, sia della dimensione tecnico-operativa. Dai risultati della prova d accertamento della situazione di partenza rispetto alla pratica strumentale, svolta all inizio della anno scolastico dalla classe prima della Scuola Secondaria, si riscontra una preparazione in cui è palese l inadeguatezza e l approssimazione 23

24 Attività previste e metodologie dell approccio didattico che, a volte, può determinare in alcuni alunni, una situazione di scarsa motivazione e di rifiuto, difficili da recuperare. Con la corretta rilevazione degli eventuali problemi e un intervento immediato e mirato, anche per gli alunni con scarsa predisposizione o difficoltà oggettive, è possibile organizzare un percorso d apprendimento in cui l acquisizione di alcune competenze specifiche lo possono aiutare a migliorare aspetti fondamentale per la propria formazione. Attraverso una didattica attiva, laboratoriale, cooperativa ( classi aperte, attività di gruppo), creare un percorso omogeneo e con prerogative di continuità, su aspetti prioritari che le attività musicali, a carattere propedeutico e svolte a livelli diversi per i due ordini di scuola, devono perseguire: sviluppo dell orecchio musicale, del senso ritmico e dell indipendenza melodica e armonica dell orecchio; capacità di discriminazione timbrica, ritmica, melodica, dinamica; graduale conoscenza e contestualizzazione degli stili musicali più comuni e dei principali strumentai musicali appartenenti alle famiglie inserite nella classificazione; approccio grafico-notazionale attraverso l uso di software specifici e utilizzo dello strumentario della sezione ritmica per la fase di partecipazione attiva all esperienza musicale; intonazione, per imitazione e per lettura simbolica ( notazione non tradizionale), di semplici brani, giochi musicali ( versione mono/polifonica) con particolare cura nell uso della voce nella fase di emissione, nella dizione del testo e nella respirazione. Svolgimento delle attività nell arco dell anno scolastico, con scansione regolare per permettere l interiorizzazione dei processi di acquisizione. Momenti di drammatizzazione, con eventuale coinvolgimento dell ambito grafico-pittorico e motorio-gestuale, in cui la musica rappresenti uno stimolo creativo da integrare all azione scenica. Euro 1000 per l acquisto di materiale per il laboratorio graficopittorico e teatrale; strumentario sezione ritmica di base. Risorse finanziarie necessarie Risorse umane/area Docente di Musica (A032) ore 30 Esperto di teatro ( ore 15) Altre risorse necessarie Pc, Lim, tastiera Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Valori/situazione attesi Competenza specifiche vocali per contribuire alla costituzione del Coro Polifonico d Istituto. Percentuale del 20% di alunni ( Primaria classe IV^ V^) dopo il primo anno, pronti per esperienze di pratica corale, eventuale definizione del registro di appartenenza. Percentuale pari al 40% degli alunni ( Primaria classe V^) con un adeguata preparazione nell uso della voce al fine di essere inseriti nell organico vocale ( Coro Polifonico dell Istituto). 24

25 PROGETTO 7 Riferimento alle linee d indirizzo: implementare azioni volte a prevenire ogni forma di discriminazione attraverso metodologie che attivino le risorse personali degli alunni Denominazioneprogetto Area5- I linguaggi espressivi s incontrano 2 Destinatari Altrepriorità Situazionesu cui interviene Attivitàpreviste e metodologie Alunni scuola secondaria I grado Potenziamento dell Offerta Formativa: attività di potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni; sviluppo della competenze trasversali di cittadinanza (Imparare a imparare, Competenze sociali e civiche, Spirito d iniziativa e imprenditorialità),consapevolezza ed espressione culturale. Nella scuola Secondaria è minima la componente dei docenti disponibile ad affrontare una didattica attiva e trasversale che elabori connessioni tra i singoli ambiti disciplinari, promuovendo un nuova alleanza tra i diversi saperi, non permettendo quindi agli alunni d incrementare particolari attitudini e d individuare il proprio ruolo specifico in un contesto progettuale articolato che consentirebbe loro d impostare un percorso educativo e formativo in un ottica di condivisione e rispetto delle diversità individuali. Le attività per la realizzazione di prodotti artistico-espressivi, si svolgeranno attraverso l attuazione di una didattica per competenze trasversali di cittadinanza, intese come la risultanza di conoscenze e abilità, risorse e attitudini personali, partecipazione e collaborazione proficua. Il gruppo di lavoro deve coinvolgere il maggior numero di elementi, offrendo opportunità d integrazione e inclusione, al fine di realizzare un progetto in cui i linguaggi espressivi interagiscono, completandosi e fondendosi, grazie al contributo di apprendimenti in campi artistici diversi ( musicale, grafico-pittorico, motorio, linguistico), attraverso i quali esprimere potenzialità e talento. Risorsefinanziarienecessa rie Risorseumane /area Altrerisorsenecessarie Indicatoriutilizzati Stati di avanzamento La dimensione relazionale del laboratorio, attraverso una didattica a carattere attivo-emotivo e di apprendimento cooperativo (classi parallele, classi aperte, di gruppi), consente la realizzazione di interventi specifici nei diversi ambiti espressivi: repertorio musicale, coreografie, scenografie, drammatizzazione, prodotti multimediali. Affitto di un spazio adeguato per la realizzazione dell esibizione; acquisto di materiale da destinare all ambito grafico-pittorico, teatrale; n 20 leggii per l orchestra; n 10 flauto dolce contralto; n 5 flauto dolce tenore; impianto d amplificazione; set fari per palcoscenico ( euro 3000). Esperto esterno ( laboratorio teatrale - laboratorio coreutico) euro Proiettore, teloproiezione, PC Realizzazione di esibizioni pubbliche: festa d inverno ( Natale); festa d estate ( fine anno). Coinvolgimento nella realizzazione del progetto di almeno due ambiti d apprendimento. 25

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