Monitoraggio Ambientale e Sanitario della popolazione residente nel territorio di riferimento del Termovalorizzatore di Arezzo Fase 2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Monitoraggio Ambientale e Sanitario della popolazione residente nel territorio di riferimento del Termovalorizzatore di Arezzo Fase 2"

Transcript

1 Monitoraggio Ambientale e Sanitario della popolazione residente nel territorio di riferimento del Termovalorizzatore di Arezzo Fase 2 Prof. Claudio Clini, Università Tor Vergata, Roma Dr. Diego Serraino IRCCS CRO, Aviano Arezzo, 19/09/2015

2 1 HIA21 - Participative assessment of the health, environmental and socio-economic impacts resulting from urban waste treatment L I F E 10 E N V / I T / FASE 1 Protocollo dello studio sanitario Versione finale, Marzo 2015 Azione B.6 Studio dell impatto sulla salute d intorno all inceneritore di San Zeno nell ambito del progetto LIFE HIA 21

3 Diapositiva 2 1 DIEGO SERRAINO; 27/05/2015

4 MONITORAGGIO AMBIENTALE E SANITARIO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO DEL TERMOVALORIZZATORE DI AREZZO FASE 2 OBIETTIVI STUDIO DI COORTE FASE2 Attivare la continuazione del monitoraggio della popolazione esposta inclusa nella coorte definita dalla FASE1 al fine di prolungare le valutazioni dei rischi ambientali e sanitari della popolazione dei comuni di Arezzo e Civitella in un arco temporale più ampio di quanto previsto dal progetto originale.

5 MONITORAGGIO AMBIENTALE E SANITARIO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO DEL TERMOVALORIZZATORE DI AREZZO FASE 2 OBIETTIVI FASE2 UN SIGNIFICATIVO ARCO TEMPORALE DI OSSERVAZIONE PERMETTE DI : MEGLIO SFRUTTARE LE POTENZIALITÀ INFORMATIVE DELLA COORTE MEGLIO METTERE IN CORRELAZIONE I DATI AMBIENTALI E SANITARI. VALUTARE EVENTUALI EFFETTI NEGATIVI SU MALATTIE CRONICO- DEGENERATIVE CON LUNGHI TEMPIO DI LATENZA (P.ES., TUMORE DEL POLMONE E DELLE ALTE VIE RESPIRATORIE), IL MONITORAGGIO PERMETTE DI ATTIVARE UNA PROCEDURA MOLTO EFFICIENTE IN TERMINI DI RAPPORTO QUALITÀ/COSTI.

6 MONITORAGGIO AMBIENTALE E SANITARIO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO DEL TERMOVALORIZZATORE DI AREZZO FASE 2 OBIETTIVI MONITORAGGIO Tragliaspettisanitarimeritoridiapprofondimentiemersidallaanalisigiàcondottavanno menzionati per i due principali gruppi di patologie note per essere associate con l inquinamento ambientale: aumentato rischio di morte per malattie ischemiche solo negli uomini (ma non nelle donne) aumentato rischio di malattie respiratori acute solo nelle donne (ma non negli uomini) In modo simile, l aumento del rischio di morte per leucemie, sebbene non statisticamente significativo, è meritevole di approfondimenti soprattutto per quanto riguarda l incidenza di queste neoplasie ematologiche.

7 MONITORAGGIO AMBIENTALE E SANITARIO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO DEL TERMOVALORIZZATORE DI AREZZO FASE 2 PROPOSTE OPERATIVE FASE2 SETTEMBRE 2015 SI PROPONE DI ATTIVARE DA SUBITO LO STUDIO DI EPIDEMIOLOGIA ANALITICA DI TIPO CASO CONTROLLO. LA IMPLEMENTAZIONE DI QUESTA INDAGINE PREVEDE LA RACCOLTA DI DATI INDIVIDUALI SU TUTTI I FATTORI DI RISCHIO PER LE MALATTIE SOPRA MENZIONATE (ES., STILI DI VITA, OCCUPAZIONE) IN AGGIUNTA ALLA STORIA RESIDENZIALE CHE RIMANE L ESPOSIZIONE PRINCIPALE. IL COINVOLGIMENTO DI COMUNE (STORIA RESIDENZIALE) E ASL AREZZO (SDO, IDENTIFICATIVI NON NOMINATIVI) E NECESSARIA PERLOSVOLGMENTODELL INDAGINE. I DATI POTRANNO POI ESSERE CONFRONTATI CON UN DELLO STUDIO DI COORTE CON CNR PISA/HIA 21,

8 MONITORAGGIO AMBIENTALE E SANITARIO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO DEL TERMOVALORIZZATORE DI AREZZO FASE 2 STUDIO CASO CONTROLLO

9 MONITORAGGIO AMBIENTALE E SANITARIO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO DEL TERMOVALORIZZATORE DI AREZZO FASE 2 I casi dello studio sono quelli rilevati tra t1 e t2 La base dello studio è la coorte dinamica da cui i casi hanno avuto origine

10 MONITORAGGIO AMBIENTALE E SANITARIO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO DEL TERMOVALORIZZATORE DI AREZZO FASE 2 L UNITÀ DI MISURA DELLA BASE DELLO STUDIO È PERSONA TEMPO LA RELAZIONE DELLO STUDIO CASO CONTROLLO CON LA SOTTOSTANTE COORTE È FONDAMENTALE PER IL DISEGNO DELLO STUDIO L PARAMETRO DI INTERESSE È, SOLITAMENTE, IL RAPPORTO TRA I TASSI DI INCIDENZA E, DI CONSEGUENZA, LO STUDIO SI BASA IN GENERE SUI CASI INCIDENTI (NUOVI) ED ESCLUDE I CASI PREVALENti

11 MONITORAGGIO AMBIENTALE E SANITARIO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO DEL TERMOVALORIZZATORE DI AREZZO FASE 2 I casi, idealmente, dovrebbero essere quelli generati nella base dello studio in un intervallo di tempo definito o un loro campione rappresentativo. I controlli dovrebbero essere estratti casualmente dalla base dello studio o scelti in modo tale che l esposizione in questo gruppo sia la stesso della base dello studio. Le unità della base dello studio non incluse dovrebbero essere equivalenti a dati mancanti completamente casuali.

12 MONITORAGGIO AMBIENTALE E SANITARIO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO DEL TERMOVALORIZZATORE DI AREZZO FASE 2

13 MONITORAGGIO AMBIENTALE E SANITARIO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO DEL TERMOVALORIZZATORE DI AREZZO FASE 2 E possibile confrontare i dati disponibili della coorte con il sottoinsieme della sub coorte selezionata

14 Valutazione ex-ante dell impatto sulla salute attribuibile all inquinamento per l aumento della attività dell inceneritore di San Zeno (Arezzo AISA)

15 La letteratura scientifica sugli effetti sanitari associati agli impianti di produzione di energia alimentati dalla combustione di rifiuti è cresciuta considerevolmente negli ultimi decenni Le ricerche condotte includono studi epidemiologici, prevalentemente di tipo geografico, relativi a impianti di incenerimento di rifiuti di vecchia generazione, in cui si segnalano eccessi significativi di sintomi respiratori e patologie tumorali tra i residenti in prossimità degli impianti di questo tipo. I principali effetti sulla salute indagati in relazione a tali impianti di incenerimento di rifiuti di vecchia generazione, riguardano disturbi respiratori, effetti riproduttivi, in particolare anomalie congenite e tumori Tra le patologie tumorali, alcuni studi hanno individuato incrementi significativi per i sarcomi dei tessuti molli e per i linfomi non Hodgkin, incrementi dei tumori dell apparato respiratorio (polmone elaringe)edelfegato.

16 I rischi per la salute associati alle emissioni dai camini impianti di incenerimento di rifiuti di vecchia generazione riguardano: macroinquinanti come CO2, SOX, NOX; particolato di ogni dimensione; microinquinanti quali IPA, diossine, furani, metalli pesanti (cadmio, mercurio, tallio, zinco, mercurio, cromo, arsenico, piombo, cobalto, manganese, nichel, vanadio); cenere residua dai processi di combustione non correttamente trattata. Ad oggi, come sottolinea l OMS (OMS Population Health and Waste management scientific data and policy options. Report of a WHO workshop. March 2007) le emissioni dai camini dai moderni impianti sono notevolmente ridimensionate rispetto al passato e, in questo caso, il problema riguarda la misura della compromissione aggiuntiva del territorio che questi impianti determinano, sorgendo spesso in aree già industrializzate.

17 Infine la revisione sistematica della letteratura (si veda, ad esempio: Waste processing and health. A position document of the Italian Association of Epidemiology (AIE). Ann Ist Super Sanità 2008;44(3): ) conduce a ritenere che la valutazione delle poche osservazioni epidemiologiche disponibili non depone per un incremento di rischio per la salute umana del trattamento dei rifiuti mediante incenerimento in impianti basati sulle migliori tecnologie disponibili. Tale conclusione è sostenuta principalmente dalle concentrazioni estremamente basse di sostanze tossiche nelle emissioni dei nuovi impianti.

18 L area San Zeno, localizzata nel comune di Arezzo, è caratterizzata dalla presenza di un impianto di incenerimento di rifiuti solidi urbani (di proprietà della ditta AISA) e di altre sorgenti di inquinamento sia puntuali sia lineari che, complessivamente, hanno impatti non trascurabili sul territorio. Tale area è stata analizzata in diversi studi sia ambientali sia sanitari, in particolare dallo Studio dell impatto sulla salute d intorno all inceneritore di San Zeno nell ambito del progetto LIFE HIA 21. I risultati di tale studio, concluso nel 2014, sono stati resi noti a tutti gli stake holders locali. I risultati presentati non evidenziano un aumento di frequenza di ricoveri per malattie ischemiche e malattie respiratori acute nella coorte degli esposti. Questa osservazione di per sé suggerisce assenza di effetti significativi sulla salute pubblica. L aumento del rischio di morte per malattie ischemiche negli uomini (non nelle donne) e per malattie respiratori acute nelle donne (non negli uomini) rappresenta anche se non statisticamente significativa - una osservazione che merita un approfondimento tramite le metodologie sopra descritte. Infatti, sono questi i due principali gruppi di patologie note per essere associate con l inquinamento ambientale.

19 Il termovalorizzatore di Arezzo è autorizzato anche al trattamento della frazione di secco e, considerando l'ammontare totale dei rifiuti prodotti in quest'area, un obiettivo identificato è stato quello di aumentare la quantità di frazione secca trattata per almeno il 20% rispetto alla situazione attuale, raggiungendo tonnellate annue ed avvicinarsi, così, al quantitativo limite autorizzato. Tale miglioramento dovrebbe condurre ad un aumento della produzione di energia (che dovrà essere realizzato con tecnologie che non generano incrementi di emissione in atmosfera). Come documentato dalla letteratura, il dimensionamento effettivo dei volumi di sostanze tossiche immesse dai camini nell ambiente è un fattore critico per giudicare della sicurezza anche dei nuovi impianti e richiede la conduzione di osservazioni accuratamente pianificate, come confermato da altri studi. Alla luce degli incrementi massimi attesi sulla base delle conoscenze attualmente disponibili e dei modelli previsionali utilizzati, le stime di impatto di un aumento del volume trattato, per quanto misurabili, sembrano non modificano sostanzialmente il quadro epidemiologico complessivo locale. Considerando considerato che lo studio epidemiologico già condotto risente di alcuni limiti, già espressi nella nostra relazione, e che anche alla luce delle raccomandazioni delle comunità scientifica (contenute nei diversi progetti attualmente in corso per valutare i potenziali effetti sanitari) permane la necessità che l incremento della attività di impianti come quello di San Zeno sia accompagnata da un sistema costante di sorveglianza ambientale ed epidemiologica nelle aree circostanti.

Ministero della Salute

Ministero della Salute 1 2 3 LA SITUAZIONE AMBIENTALE E SANITARIA A TARANTO AGGIORNAMENTO AL 24 GIUGNO 2019 CHI È COINVOLTO? LA RETE AMBIENTE E SALUTE Osservatorio sulla situazione epidemiologica della città di Taranto I RISULTATI

Dettagli

Lo studio salute-ambiente nel progetto HIA21 ad Arezzo. Nunzia Linzalone Istituto Fisiologia Clinica Consiglio nazionale delel Ricerche

Lo studio salute-ambiente nel progetto HIA21 ad Arezzo. Nunzia Linzalone Istituto Fisiologia Clinica Consiglio nazionale delel Ricerche Lo studio salute-ambiente nel progetto HIA21 ad Arezzo Nunzia Linzalone Istituto Fisiologia Clinica Consiglio nazionale delel Ricerche L indagine salute-ambiente in HIA21 Valutazione partecipata degli

Dettagli

Il Progetto di Monitoraggio Continuo

Il Progetto di Monitoraggio Continuo San Zeno, 13/03/2016 Il Progetto di Monitoraggio Continuo Prof. Claudio Clini, m.d. Docente di Epidemiologia e Biostatistica, Università degli studi Tor Vergata, Roma Direttore Scientifico Network Innovazione

Dettagli

Titolo: Ambiente e Tumori. nome e cognome: Dr. Paolo Collarile. Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS

Titolo: Ambiente e Tumori. nome e cognome: Dr. Paolo Collarile. Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS Titolo: Ambiente e Tumori nome e cognome: Dr. Paolo Collarile affiliazione: SOC Epidemiologia Oncologica Centro di Riferimento Oncologico di Aviano - IRCCS Monfalcone, 07/06/2017 1 IARC LIONE, 2015 INQUINAMENTO

Dettagli

LINEA PROGETTUALE 4. Valutazione degli effetti sulla salute nella popolazione oggetto di indagine. Studio di coorte sulla popolazione residente

LINEA PROGETTUALE 4. Valutazione degli effetti sulla salute nella popolazione oggetto di indagine. Studio di coorte sulla popolazione residente LINEA PROGETTUALE 4 Valutazione degli effetti sulla salute nella popolazione oggetto di indagine AZIONE 1 Studi epidemiologici sulla popolazione residente Studio di coorte sulla popolazione residente Allegato

Dettagli

Sede legale ARPA PUGLIA

Sede legale ARPA PUGLIA Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione

Dettagli

Osservatorio Epidemiologico Regione Campania

Osservatorio Epidemiologico Regione Campania Ambiente e salute Prospettive di studio in Campania L.Martina, M.Santoro, R.Pizzuti, Osservatorio Epidemiologico Regione Campania Roma, 14 Dicembre 2006 Trattamento dei rifiuti in Campania: impatto sulla

Dettagli

Il Progetto di Monitoraggio Continuo

Il Progetto di Monitoraggio Continuo SAN ZENO OPEN PLANT 2015 30 Maggio 2015 ANALISI, PROSPETTIVE e MONITORAGGIO in AMBITO SANITARIO di SISTEMI di SMALTIMENTO Il Progetto di Monitoraggio Continuo IL RISCHIO Nasce l'uomo a fatica, Ed è rischio

Dettagli

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CECCANO

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CECCANO Roma, 17 novembre 2011 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CECCANO Obiettivo Valutare le condizioni di salute della popolazione residente nel comune

Dettagli

XXXVI Congresso AIE VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI PRESSI DEI TERMOVALORIZZATORI DEL LAZIO

XXXVI Congresso AIE VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI PRESSI DEI TERMOVALORIZZATORI DEL LAZIO XXXVI Congresso AIE Bari 29-31/10/2012 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI PRESSI DEI TERMOVALORIZZATORI DEL LAZIO Golini MN, Mataloni F, Ancona C, Narduzzi

Dettagli

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA Roma, 24 marzo 2009 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CIVITAVECCHIA Introduzione L obiettivo di questo rapporto è la valutazione delle condizioni

Dettagli

IL TERMOVALORIZZATORE DI GRANAROLO DELL EMILIA: DALLA 1 ALLA 2 FASE

IL TERMOVALORIZZATORE DI GRANAROLO DELL EMILIA: DALLA 1 ALLA 2 FASE IL TERMOVALORIZZATORE DI GRANAROLO DELL EMILIA: DALLA 1 ALLA 2 FASE Vito Belladonna Annamaria Colacci Vanes Poluzzi ARPA Sezione Provinciale di Bologna 1 PROTOCOLLO - 1 FASE DI MONITORAGGIO (ANNI 1998-2000)

Dettagli

Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socieconomici derivanti dal trattamento di rifiuti urbani

Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socieconomici derivanti dal trattamento di rifiuti urbani Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socieconomici derivanti dal trattamento di rifiuti urbani Arezzo, 27/06/2013 Raccolta dati sanitari M. Teresa Maurello Direttore UOC Igiene

Dettagli

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI ANAGNI

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI ANAGNI Roma, 20 aprile 2010 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI ANAGNI Obiettivo Valutare le condizioni di salute della popolazione residente nel comune

Dettagli

Roma, 13 luglio 2009. Introduzione

Roma, 13 luglio 2009. Introduzione Roma, 13 luglio 2009 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DI CIVITAVECCHIA, ALLUMIERE, TARQUINIA, TOLFA E SANTA MARINELLA Introduzione L obiettivo di

Dettagli

Paragrafo 3. Tabella 2 a pag Stima dell esposizione ad inquinanti derivanti dalle diverse fonti di emissione relative al 1988

Paragrafo 3. Tabella 2 a pag Stima dell esposizione ad inquinanti derivanti dalle diverse fonti di emissione relative al 1988 RAPPORTO: Effetti delle esposizioni ambientali ed occupazionali sulla mortalità della popolazione resident nell area di Civitavecchia, Maggio 2016 Guida alla lettura Lo studio epidemiologico Effetti delle

Dettagli

Valutazione degli effetti sulla salute nella popolazione oggetto di indagine

Valutazione degli effetti sulla salute nella popolazione oggetto di indagine ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI SORVEGLIANZA AMBIENTALE E VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA NELLE AREE CIRCOSTANTI GLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO IN EMILIA-ROMAGNA LP4: Valutazione degli effetti sulla salute nella

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali

COMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali COMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali OSSERVATORIO TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA Un anno di lavoro Introduzione del presidente Gianluigi Fondra Marco Apostoli Rappresentante

Dettagli

Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino)

Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Roma, 25 novembre 2010 Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Introduzione La località Cava dei Selci nel Comune di Marino è interessata

Dettagli

Regione Emilia-Romagna. Arpa Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell Emilia-Romagna

Regione Emilia-Romagna. Arpa Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell Emilia-Romagna ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI SORVEGLIANZA AMBIENTALE E DI VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA NELLE AREE CIRCOSTANTI GLI IMPIANTI DI INCENERIMENTO IN ESERCIZIO IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA Regione Emilia-Romagna

Dettagli

Analisi di base dei pazienti ricoverati nel periodo per approfondimenti ecologici nei territori della Provincia di Chieti.

Analisi di base dei pazienti ricoverati nel periodo per approfondimenti ecologici nei territori della Provincia di Chieti. Convegni Istituzionali Evento SALUTE E AMBIENTEˮ ISDE Italia MILLEFIORI DAL TERRITORIO : BUONE PRATICHE SU AMBIENTE E SALUTE Analisi di base dei pazienti ricoverati nel periodo 2005-2014 per approfondimenti

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE Concetti generali Rilevanza dei dati di qualità dell aria

EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE Concetti generali Rilevanza dei dati di qualità dell aria EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE Concetti generali Rilevanza dei dati di qualità dell aria Dott. Francesco Nicolace CERA (Centro di Epidemiologia Regionale Ambientale) 1 L'epidemiologia ambientale ha il compito

Dettagli

ANALISI DELLA MORTALITA DELLA COORTE DI LAVORATORI NEL POLO CHIMICO DI SPINETTA MARENGO

ANALISI DELLA MORTALITA DELLA COORTE DI LAVORATORI NEL POLO CHIMICO DI SPINETTA MARENGO ANALISI DELLA MORTALITA DELLA COORTE DI LAVORATORI NEL POLO CHIMICO DI SPINETTA MARENGO Antonella Bena*, Elena Farina* * SCaDU Epidemiologia, ASL TO3, Regione Piemonte Settore rischi e danni da lavoro

Dettagli

Evidenze scientifiche sul quadro epidemiologico dell area di Brindisi

Evidenze scientifiche sul quadro epidemiologico dell area di Brindisi Presentazione Rapporto sullo studio di coorte residenziale dell area di Brindisi Dott. Giuseppe Spagnolo Direttore UO Statistica ed Epidemiologia - ASL Brindisi Evidenze scientifiche sul quadro epidemiologico

Dettagli

Questa tesi, presentata dal Dipartimento della Prevenzione della ASL 9 è errata e fuorviante.

Questa tesi, presentata dal Dipartimento della Prevenzione della ASL 9 è errata e fuorviante. Scarlino 13 luglio 2015 Note alle considerazioni del Dipartimento della Prevenzione della ASL 9 presentate in Conferenza dei Servizi in riferimento alle osservazioni presentate dalla Associazione. Di seguito,

Dettagli

COMUNICAZIONE DEL RISCHIO E CONSENSO INFORMATO. Patrizia Gentilini e Ruggero Ridolfi ISDE Forlì AREZZO 30 NOVEMBRE 2007

COMUNICAZIONE DEL RISCHIO E CONSENSO INFORMATO. Patrizia Gentilini e Ruggero Ridolfi ISDE Forlì AREZZO 30 NOVEMBRE 2007 COMUNICAZIONE DEL RISCHIO E CONSENSO INFORMATO Patrizia Gentilini e Ruggero Ridolfi ISDE Forlì AREZZO 30 NOVEMBRE 2007? COORTE DEI RESIDENTI : SUDDIVISIONE IN 5 ANELLI CONCENTRICI E IN BASE ALL ESPOSIZIONE

Dettagli

Studi epidemiologici nei siti inquinati: forza delle evidenze e criticità. Paola Michelozzi Dipartimento di Epidemiologia ASL/RME

Studi epidemiologici nei siti inquinati: forza delle evidenze e criticità. Paola Michelozzi Dipartimento di Epidemiologia ASL/RME Studi epidemiologici nei siti inquinati: forza delle evidenze e criticità Paola Michelozzi Dipartimento di Epidemiologia ASL/RME Dati ambientali Definizione area a rischio Indicatori di esposizione della

Dettagli

Le discariche controllate: risultati del progetto ERAS Lazio, Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute. Carla Ancona - 6 febbraio 2014

Le discariche controllate: risultati del progetto ERAS Lazio, Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute. Carla Ancona - 6 febbraio 2014 Le discariche controllate: risultati del progetto ERAS Lazio, Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute Carla Ancona - 6 febbraio 2014 Background 1999 Goldberg MS linfoma non-hodgkin, tumore dello stomaco,

Dettagli

Studio epidemiologico di Valmadrera aggiornamento e alcuni risultati preliminari.

Studio epidemiologico di Valmadrera aggiornamento e alcuni risultati preliminari. Valmadrera 20 dicembre 2018 documento per i partecipanti all incontro Studio epidemiologico di Valmadrera aggiornamento e alcuni risultati preliminari. Il Comune di Valmadrera e i Comuni più prossimi all

Dettagli

Concentrazioni di metalli nei residenti vicino al termovalorizzatore di Torino dopo tre anni dall avvio dell impianto: confronto con il baseline

Concentrazioni di metalli nei residenti vicino al termovalorizzatore di Torino dopo tre anni dall avvio dell impianto: confronto con il baseline Concentrazioni di metalli nei residenti vicino al termovalorizzatore di Torino dopo tre anni dall avvio dell impianto: confronto con il baseline Martina Gandini 1,2, Elena Farina 2, Manuela Orengia 2,

Dettagli

DISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO

DISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO DISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO Minichilli Fabrizio Istituto Fisiologia Clinica Consiglio nazionale delle Ricerche Valutazione dell impatto di

Dettagli

Regione Emilia-Romagna. Arpa

Regione Emilia-Romagna. Arpa Gli impianti di termovalorizzazione di RSU: aspetti tecnologici ed impatto sulla salute Torino 30 novembre 2007 Organizzazione di un Sistema di Sorveglianza Ambientale e Valutazione Epidemiologica nelle

Dettagli

Esperienze di VIS in Italia Toscana

Esperienze di VIS in Italia Toscana Esperienze di VIS in Italia Toscana Francesco Cipriani, Simone Bartolacci Osservatorio di Epidemiologia Agenzia regionale di sanità della Toscana francesco.cipriani@ars.toscana.it Workshop nazionale La

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA VALUTAZIONE DEL POSSIBILE IMPATTO DEL CEMENTIFICIO DI PEDEROBBA SULLA SALUTE DELLA POPOLAZIONE TRA

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA VALUTAZIONE DEL POSSIBILE IMPATTO DEL CEMENTIFICIO DI PEDEROBBA SULLA SALUTE DELLA POPOLAZIONE TRA PROTOCOLLO DI INTESA PER LA VALUTAZIONE DEL POSSIBILE IMPATTO DEL CEMENTIFICIO DI PEDEROBBA SULLA SALUTE DELLA POPOLAZIONE TRA Comune di Pederobba, rappresentato dal Sindaco Marco Turato; Azienda ULSS

Dettagli

Capitolo 6 Risultati pag Confronto termovalorizzatore a Ponte di Maccione sorgenti puntuali principali

Capitolo 6 Risultati pag Confronto termovalorizzatore a Ponte di Maccione sorgenti puntuali principali Capitolo 6 Risultati pag. 427 Confronto termovalorizzatore a Ponte di Maccione sorgenti puntuali principali Il confronto è stato effettuato calcolando, per ogni recettore considerato nella simulazione,

Dettagli

Congresso Nazionale ISDE Italia 2016

Congresso Nazionale ISDE Italia 2016 Congresso Nazionale ISDE Italia 2016 Felice Vitullo 1,2, Katiuscia Di Biagio 3, Antonia Petrucci 4, Paolo Di Bartolomeo 2, Paolo Crosignani 5, Patrizia Gentilini 5, Paola Zambon 5, Bartolomeo Terzano 5,

Dettagli

Valutazioni di impatto sulla salute delle politiche di gestione dei rifiuti

Valutazioni di impatto sulla salute delle politiche di gestione dei rifiuti Sorveglianza epidemiologica sullo stato di salute della popolazione residente intorno agli impianti di trattamento rifiuti Valutazioni di impatto sulla salute delle politiche di gestione dei rifiuti Andrea

Dettagli

Rassegna della letteratura internazionale sugli inceneritori: Gli studi epidemiologici. Carlo Alberto Goldoni Servizio Epidemiologia AUSL Modena

Rassegna della letteratura internazionale sugli inceneritori: Gli studi epidemiologici. Carlo Alberto Goldoni Servizio Epidemiologia AUSL Modena Rassegna della letteratura internazionale sugli inceneritori: Gli studi epidemiologici Carlo Alberto Goldoni Servizio Epidemiologia AUSL Modena Partirei con una domanda: Cosa c entrano epidemiologia e

Dettagli

Studi Epidemiologici sul Territorio di Milazzo. Lucia Fazzo Dip. Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanità Roma

Studi Epidemiologici sul Territorio di Milazzo. Lucia Fazzo Dip. Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanità Roma Studi Epidemiologici sul Territorio di Milazzo Lucia Fazzo Dip. Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanità Roma 19 maggio 2016 COORDINAMENTO NAZIONALE AMIANTO «Comprensorio

Dettagli

Monitoraggio qualità dell aria incendio TMB 11 dicembre 2018

Monitoraggio qualità dell aria incendio TMB 11 dicembre 2018 Monitoraggio qualità dell aria incendio TMB 11 dicembre 2018 Giovedi 13 dicembre 2018, ore 19:30 A seguito dell incendio sviluppatosi presso l impianto TMB nella giornata dell 11 dicembre sono state attivate

Dettagli

STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE NEL LAZIO. Aggiornamento dati al 31/12/2014

STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE NEL LAZIO. Aggiornamento dati al 31/12/2014 STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE NEL LAZIO Aggiornamento dati al 31/12/2014 Dicembre 2015 Indice Premessa... 3 Parte A - Mortalità... 4 Metodi... 4 Risultati... 5 Parte B - Ospedalizzazioni... 141 Metodi...

Dettagli

COSMARI. l impianto di TRATTAMENTO dei RIFIUTI SOLIDI URBANI del. riguardante i RESIDENTI nelle AREE CIRCOSTANTI VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA

COSMARI. l impianto di TRATTAMENTO dei RIFIUTI SOLIDI URBANI del. riguardante i RESIDENTI nelle AREE CIRCOSTANTI VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA riguardante i RESIDENTI nelle AREE CIRCOSTANTI l impianto di TRATTAMENTO dei RIFIUTI SOLIDI URBANI del COSMARI PUBLIC SUMMARY A public summary A PUBLIC SUMMARY INTRODUZIONE

Dettagli

BIOGEN CHIVASSO Srl di Chivasso (TO)

BIOGEN CHIVASSO Srl di Chivasso (TO) Arpa Piemonte Dipartimento di Torino BIOGEN CHIVASSO Srl di Chivasso (TO) Impianto di di cogenerazione alimentato da da fonte rinnovabile (olio vegetale) 23 Febbraio 205 ASSETTO IMPIANTISTICO L impianto

Dettagli

Valutazioni sanitarie in Toscana

Valutazioni sanitarie in Toscana Valutazioni sanitarie in Toscana Daniela Nuvolone, Fabio Voller Osservatorio di Epidemiologia ARS Toscana GEO200. I 200 anni dell utilizzo industriale del sito di Larderello: una geotermia sostenibile.

Dettagli

OGGETTO: Analisi dei dati di mortalità per causa nella popolazione residente nel quartiere S. Polo Brescia nel periodo

OGGETTO: Analisi dei dati di mortalità per causa nella popolazione residente nel quartiere S. Polo Brescia nel periodo OGGETTO: Analisi dei dati di mortalità per causa nella popolazione residente nel quartiere S. Polo Brescia nel periodo 2004-2008 METODI Nella presente relazione viene analizzata la mortalità per grandi

Dettagli

PROPOSTA DI PROGETTO DI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA SULLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELL AREA DEL TERMOVALORIZZATORE DI FALASCAIA

PROPOSTA DI PROGETTO DI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA SULLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELL AREA DEL TERMOVALORIZZATORE DI FALASCAIA PROPOSTA DI PROGETTO DI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA SULLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELL AREA DEL TERMOVALORIZZATORE DI FALASCAIA Su richiesta della Conferenza dei Servizi del Termovalorizzatore di Falascaia (TEV)

Dettagli

RAPPORTO CONCLUSIVO. A cura di. Prof. Angela C. Pesatori Prof. Matteo Bonzini Dr. Dario Consonni

RAPPORTO CONCLUSIVO. A cura di. Prof. Angela C. Pesatori Prof. Matteo Bonzini Dr. Dario Consonni INDAGINE EPIDEMIOLOGICA: POSSIBILI RISCHI A LUNGO TERMINE PER LA SALUTE DEGLI ADDETTI ALLA PRODUZIONE DI ACIDO SOLFORICO PRESSO LA NUOVA SOLMINE (AGGIORNAMENTO AL 31 DICEMBRE 2013) RAPPORTO CONCLUSIVO

Dettagli

Progetto Regione Toscana

Progetto Regione Toscana Progetto Regione Toscana Studio di popolazione nei Comuni di Civitella in Val di Chiana ed Arezzo in relazione all'esposizione a fattori di inquinamento ambientale Attività ARS - obiettivi: 1. redigere

Dettagli

Sistemi di sorveglianza epidemiologica nell ASL 5 Spezzino

Sistemi di sorveglianza epidemiologica nell ASL 5 Spezzino Sistemi di sorveglianza epidemiologica nell ASL 5 Spezzino Roberta Baldi e colleghe ASL 5 Spezzino Dipartimento di Prevenzione-SSD Epidemiologia Un paradosso. Fonte: http://bipartisanpolicy.org/sites/default/files/5023_bpc_nutritionreport_fnl_web.pdf

Dettagli

Studi sugli effetti sulla salute della popolazione esposta agli inceneritori nella ATS Metropolitana di Milano

Studi sugli effetti sulla salute della popolazione esposta agli inceneritori nella ATS Metropolitana di Milano Studi sugli effetti sulla salute della popolazione esposta agli inceneritori nella ATS Metropolitana di Milano Seminario satellite AIE 19 ottobre 2016 Luigi Fo OSSERVATORIO EPIDEMIOLOG Agenzia per la Tutela

Dettagli

LE EMISSIONI DEL FORNO GLI EFFETTI SULLA SALUTE. https://rifiutizerolecco.wordpress.com/

LE EMISSIONI DEL FORNO GLI EFFETTI SULLA SALUTE. https://rifiutizerolecco.wordpress.com/ LE EMISSIONI DEL FORNO GLI EFFETTI SULLA SALUTE rifiutizerolecco@gmail.com https://rifiutizerolecco.wordpress.com/ BILANCIO DI MATERIA PER 1 TONN di RIFIUTI EMISSIONE TOTALI IN MASSA ANNUALI 2010 2011

Dettagli

Brescia, 3 maggio Gli effetti sulla salute di esposizioni ambientali: perché le evidenze scientifiche sono spesso incerte.

Brescia, 3 maggio Gli effetti sulla salute di esposizioni ambientali: perché le evidenze scientifiche sono spesso incerte. Brescia, 3 maggio 2018 Gli effetti sulla salute di esposizioni ambientali: perché le evidenze scientifiche sono spesso incerte Francesco Donato Unità di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Università

Dettagli

La ricerca attiva dei Tumori Professionali. Paolo Crosignani SC Epidemiologia Ambientale e Registro Tumori Istituto Tumori, Milano

La ricerca attiva dei Tumori Professionali. Paolo Crosignani SC Epidemiologia Ambientale e Registro Tumori Istituto Tumori, Milano La ricerca attiva dei Tumori Professionali Paolo Crosignani SC Epidemiologia Ambientale e Registro Tumori Istituto Tumori, ilano Ricerca attiva tumori professionali Attività sistematica e continua Su alcune

Dettagli

Metodo. Fonte dei dati

Metodo. Fonte dei dati 3. ANALISI DELL INCIDENZA DEI TUMORI Le indagini regionali sullo stato di salute nei SIN della Sicilia, (1, 2, 3), hanno fatto ricorso ai soli dati di mortalità e ospedalizzazione anche per le malattie

Dettagli

Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI

Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI Seminario - Presentazione Atlante mortalità 2016 Bologna, 13 Maggio 2016 Sala 20 maggio Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI Roberto Pasetto Istituto Superiore di

Dettagli

Programma SPoTT: le attività sui lavoratori del termovalorizzatore e i risultati conclusivi

Programma SPoTT: le attività sui lavoratori del termovalorizzatore e i risultati conclusivi Programma SPoTT: le attività sui lavoratori del termovalorizzatore e i risultati conclusivi Manuela Orengia Comitato locale di Controllo Beinasco, 4 giugno 2018 Le linee di attività 1. Monitoraggio epidemiologico

Dettagli

ASPETTI SANITARI. Convegno nazionale - Impianti di incenerimento Pistoia 2-3 dicembre Roberto Biagini Dipartimento di Prevenzione AUSL 3 Pistoia

ASPETTI SANITARI. Convegno nazionale - Impianti di incenerimento Pistoia 2-3 dicembre Roberto Biagini Dipartimento di Prevenzione AUSL 3 Pistoia Convegno nazionale - Impianti di incenerimento Pistoia 2-3 dicembre 2011 ASPETTI SANITARI Roberto Biagini Dipartimento di Prevenzione AUSL 3 Pistoia Zona industriale Montale Inceneritore 2010 ma nel

Dettagli

RISULTATI Area di Augusta-Priolo Analisi della mortalità

RISULTATI Area di Augusta-Priolo Analisi della mortalità RISULTATI Area di Augusta-Priolo I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità dell area di Augusta-Priolo sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 9-10-11-12). Si noti che gli SMR e gli

Dettagli

STUDIO EPIDEMIOLOGICO SENTIERI 5 AGGIORNAMENTO (pubblicato su Epidemiologia e prevenzione )

STUDIO EPIDEMIOLOGICO SENTIERI 5 AGGIORNAMENTO (pubblicato su Epidemiologia e prevenzione ) STUDIO EPIDEMIOLOGICO SENTIERI 5 AGGIORNAMENTO (pubblicato su Epidemiologia e prevenzione 5.6.19) FOCUS SU MASSA CARRARA GIOVANI (quando l SRM o l SHR superano 100, la situazione è negativa) Mortalità

Dettagli

Studio di coorte residenziale per valutare lo stato di salute della popolazione di Pederobba in relazione alle emissioni del cementificio

Studio di coorte residenziale per valutare lo stato di salute della popolazione di Pederobba in relazione alle emissioni del cementificio Pederobba, 18 giugno 2018 Studio di coorte residenziale per valutare lo stato di salute della popolazione di Pederobba in relazione alle emissioni del cementificio Francesco Donato Unità di Igiene, Epidemiologia

Dettagli

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Ambiente Dipartimento Ambiente

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Ambiente Dipartimento Ambiente PROGETTO DI SORVEGLIANZA AMBIENTALE E SANITARIA NELLE POPOLAZIONI RESIDENTI NEI COMUNI DI SAVONA, VADO LIGURE, QUILIANO E AREE LIMITROFE POTENZIALMENTE INTERESSATE ALL IMPATTO DI EMISSIONI PUNTIFORMI E

Dettagli

l impatto sulla salute del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia Francesco Forastiere Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio

l impatto sulla salute del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia Francesco Forastiere Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio Il progetto VIIAS: l impatto sulla salute del PM 2.5 e dell NO 2 in Italia Francesco Forastiere Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio Comunicazione dei risultati www.viias.it 2013 - IARC GBD 2010: Air

Dettagli

MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE

MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE MONITORAGGIO E STUDI EPIDEMIOLOGICI NEI COMUNI DEL CUV (CONSORZIO URBANISTICO VOLONTARIO MALPENSA) A CURA DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE L epidemiologia, com è noto, si occupa dei fenomeni sanitari

Dettagli

La normativa sul CSS: tra rifiuto ed End of Waste. Dott. Stefano Laporta Direttore Generale ISPRA

La normativa sul CSS: tra rifiuto ed End of Waste. Dott. Stefano Laporta Direttore Generale ISPRA La normativa sul CSS: tra rifiuto ed End of Waste Dott. Stefano Laporta Direttore Generale ISPRA Il combustibile solido secondario (CSS) Il combustibile solido secondario (CSS) viene introdotto nel quadro

Dettagli

Il coinvolgimento della popolazione nel progetto HIA21 (F. Dringoli / A. Pedone)

Il coinvolgimento della popolazione nel progetto HIA21 (F. Dringoli / A. Pedone) Progetto LIFE Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamenti di rifiuti urbani Il coinvolgimento della popolazione nel progetto HIA21 (F. Dringoli

Dettagli

Impatto ambientale delle emissioni dei termovalorizzatori: Il caso dell impianto di Acerra

Impatto ambientale delle emissioni dei termovalorizzatori: Il caso dell impianto di Acerra UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA TRIENNALE Impatto ambientale delle emissioni

Dettagli

LO STUDIO VIADANA 2. Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1)

LO STUDIO VIADANA 2. Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1) LO STUDIO VIADANA 2 Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1) Sorveglianza epidemiologica di tutta la coorte DA DOVE SI PARTE? Da

Dettagli

Prevalenza ictus cerebrale

Prevalenza ictus cerebrale ARS Dipartimento di Sanità Pubblica Università di Firenze Firenze 4 novembre 2011 Convegno La gestione delle cronicità sul territorio in Toscana: evidenze dalla banca dati MaCro Prevalenza ictus cerebrale

Dettagli

La qualità e le modificazioni delle matrici ambientali sono solo una parte dei determinanti non sanitari di salute

La qualità e le modificazioni delle matrici ambientali sono solo una parte dei determinanti non sanitari di salute Definizione del WHO di salute ambientale: Conseguenze sulla salute d interazioni tra la popolazione e il complesso di fattori ambientali d origine naturale e antropica La qualità e le modificazioni delle

Dettagli

Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Dei Tos AP

Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Dei Tos AP agosto 2014 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza

Dettagli

Esperienze in corso Fabrizio Bianchi Liliana Cori, Istituto Fisiologia Clinica CNR

Esperienze in corso Fabrizio Bianchi Liliana Cori, Istituto Fisiologia Clinica CNR WORKSHOP FORMATIVO PER AMMINISTRATORI E TECNICI DELLA RETE ITALIANA CITTÀ SANE VIS: LA VALUTAZIONE DI IMPATTO SULLA SALUTE AREZZO, 30 NOVEMBRE 2011 Esperienze in corso Fabrizio Bianchi Liliana Cori, Istituto

Dettagli

Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamenti di rifiuti urbani

Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamenti di rifiuti urbani Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamenti di rifiuti urbani LIFE+ Environment financial programme 2010-2013 La Commissione ha finanziato 104

Dettagli

La qualità e le modificazioni delle matrici ambientali sono solo una parte dei determinanti non sanitari di salute

La qualità e le modificazioni delle matrici ambientali sono solo una parte dei determinanti non sanitari di salute Definizione del WHO di salute ambientale: Conseguenze sulla salute d interazioni tra la popolazione e il complesso di fattori ambientali d origine naturale e antropica La qualità e le modificazioni delle

Dettagli

La sorveglianza ambientale e la valutazione epidemiologica attorno agli impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani in Emilia-Romagna: il

La sorveglianza ambientale e la valutazione epidemiologica attorno agli impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani in Emilia-Romagna: il La sorveglianza ambientale e la valutazione epidemiologica attorno agli impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani in Emilia-Romagna: il progetto MONITER Obiettivi generali del progetto Uniformare

Dettagli

Monitoraggi biologici per la stima dell esposizione a xenobiotici d interesse ambientale in Bassa Valsugana

Monitoraggi biologici per la stima dell esposizione a xenobiotici d interesse ambientale in Bassa Valsugana Monitoraggi biologici per la stima dell esposizione a xenobiotici d interesse ambientale in Bassa Valsugana Valter Carraro Silva Franchini U.O. Igiene Pubblica Direzione Igiene e Sanità Pubblica Programmi

Dettagli

Presentazione del progetto Moniter e stato di avanzamento

Presentazione del progetto Moniter e stato di avanzamento Presentazione del progetto Moniter e stato di avanzamento Bologna 14 settembre 2010 Stefano Tibaldi, Arpa Emilia-Romagna Il progetto Moniter Perché monitorare e sorvegliare gli inceneritori dell Emilia-Romagna?

Dettagli

CARTELLA STAMPA. Stato di salute della popolazione di Calcinatello e Vighizzolo: risultati studio epidemiologico

CARTELLA STAMPA. Stato di salute della popolazione di Calcinatello e Vighizzolo: risultati studio epidemiologico DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U. O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@ats-brescia.it CARTELLA STAMPA

Dettagli

Il progetto di biomonitoraggio del programma SPoTT. Antonella Bena 4 dicembre 2018

Il progetto di biomonitoraggio del programma SPoTT. Antonella Bena 4 dicembre 2018 Il progetto di biomonitoraggio del programma SPoTT Antonella Bena 4 dicembre 2018 Si estende su un area di circa 100.000 m 2 Costato circa 250 milioni di euro Inizio attività nel 2013 COSA BRUCIA: rifiuti

Dettagli

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia.

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia. OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia. Introduzione I risultati ottenuti dall indagine precedente

Dettagli

N Denominazione del sito Coordinate geografiche

N Denominazione del sito Coordinate geografiche Relazione sul monitoraggio dei metalli e metalloidi nelle deposizioniatmosferiche totali nell intorno dello stabilimento Ferriere Nord Sider Potenza sito nella zona industriale di Potenza dal 15/11/2018

Dettagli

ANALISI EPIDEMIOLOGICA SULLA FREQUENZA DEI TUMORI NELLA ZONA SOCIO-SANITARIA VALDARNO ARETINA Eta anni

ANALISI EPIDEMIOLOGICA SULLA FREQUENZA DEI TUMORI NELLA ZONA SOCIO-SANITARIA VALDARNO ARETINA Eta anni ANALISI EPIDEMIOLOGICA SULLA FREQUENZA DEI TUMORI NELLA ZONA SOCIO-SANITARIA VALDARNO ARETINA Eta 30-49 anni SINTESI DEI DATI PRESENTATI Con una metodologia analoga a quella utilizzata per l analisi della

Dettagli

PROFILO DI SALUTE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD

PROFILO DI SALUTE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD PROFILO DI SALUTE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD La popolazione residente nella Circoscrizione Sud (CS) del comune di Prato è più giovane rispetto a quella dell intero Comune e della Provincia, che a sua volta

Dettagli

INCONTRO PUBBLICO. GEOTERMIA e SALUTE Al via l indagine di popolazione. 24 Febbraio Saletta Comunale, Comune di Piancastagnaio

INCONTRO PUBBLICO. GEOTERMIA e SALUTE Al via l indagine di popolazione. 24 Febbraio Saletta Comunale, Comune di Piancastagnaio INCONTRO PUBBLICO GEOTERMIA e SALUTE Al via l indagine di popolazione 24 Febbraio 2017 16.00-18.30 Saletta Comunale, Comune di Piancastagnaio Osservatorio di epidemiologia Agenzia regionale di sanità della

Dettagli

Effetti a lungo e a breve termine degli inquinanti atmosferici sull'infarto del miocardio nel monfalconese

Effetti a lungo e a breve termine degli inquinanti atmosferici sull'infarto del miocardio nel monfalconese Effetti a lungo e a breve termine degli inquinanti atmosferici sull'infarto del miocardio nel monfalconese Fabio Barbone Osservatorio Ambiente e Salute del FVG Monfalcone, 7 giugno 2017 Obiettivi dello

Dettagli

Ministero della salute

Ministero della salute Ministero della salute Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie PROGETTO Sorveglianza epidemiologica sullo stato di salute della popolazione residente intorno agli impianti di

Dettagli

Effetti sulla salute di una coorte esposta ad Arsenico e Mercurio

Effetti sulla salute di una coorte esposta ad Arsenico e Mercurio Effetti sulla salute di una coorte esposta ad Arsenico e Mercurio 24 Novembre 2016 - Firenze Francesco Profili Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità della Toscana francesco.profili@ars.toscana.it

Dettagli

RISULTATO DELLE INDAGINI SANITARIE ED AMBIENTALI AL 30 APRILE 2008

RISULTATO DELLE INDAGINI SANITARIE ED AMBIENTALI AL 30 APRILE 2008 con il contributo di: Università degli Studi di Brescia Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Lombardia Comune di Brescia SITO D INTERESSE NAZIONALE BRESCIA CAFFARO ED ALTRE AREE INQUINATE

Dettagli

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DEI TUMORI INFANTILI TRA I RESIDENTI DEI NOVE COMUNI DELLA VALLE DEL SACCO

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DEI TUMORI INFANTILI TRA I RESIDENTI DEI NOVE COMUNI DELLA VALLE DEL SACCO Roma, 28 novembre 2011 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DEI TUMORI INFANTILI TRA I RESIDENTI DEI NOVE COMUNI DELLA VALLE DEL SACCO Obiettivo In risposta alla richiesta della Associazione Minerva Pelti Onlus

Dettagli

Area di Gela Analisi della mortalità Analisi della morbosità

Area di Gela Analisi della mortalità Analisi della morbosità Area di Gela I risultati delle analisi di mortalità e di morbosità dell area di Gela sono riportati nelle tabelle che seguono (Tabelle 17-18-19-20). Gli SMR e gli SHR sono segnalati quando il q-value (p-value

Dettagli

Stato di salute dei residenti nel comune di Castelnuovo Berardenga

Stato di salute dei residenti nel comune di Castelnuovo Berardenga Stato di salute dei residenti nel comune di Castelnuovo Berardenga Daniela Nuvolone, Francesco Cipriani Agenzia regionale di sanità della Toscana ARS Castelnuovo Berardenga, Consiglio Comunale 17 Febbraio

Dettagli

Lo studio SESPIR sullo stato di salute della popolazione residente intorno a impianti di trattamento rifiuti

Lo studio SESPIR sullo stato di salute della popolazione residente intorno a impianti di trattamento rifiuti Salute e Discarica: esperti a confronto Incontro pubblico sulla Discarica Tre Monti Lo studio SESPIR sullo stato di salute della popolazione residente intorno a impianti di trattamento rifiuti Andrea Ranzi

Dettagli

TERMOVALORIZZATORE DEL GERBIDO SITUAZIONE A GIUGNO 2016

TERMOVALORIZZATORE DEL GERBIDO SITUAZIONE A GIUGNO 2016 TERMOVALORIZZATORE DEL GERBIDO SITUAZIONE A GIUGNO 2016 L INCENERITORE BRUCIA : RURRD Rifiuti solidi urbani residui dopo la raccolta differenziata RSAU Rifiuti speciali assimilabili agli urbani (max 124.000

Dettagli

Per valutare la qualità dell aria all interno degli uffici sono stati analizzati :

Per valutare la qualità dell aria all interno degli uffici sono stati analizzati : Per valutare la qualità dell aria all interno degli uffici sono stati analizzati : Fibre di amianto aerodisperse Formaldeide Polveri fini ed ultrafini PM 10 e PM 2,5 Natura dei gessi delle tramezzature

Dettagli

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per diverse patologie nel quartiere S. Polo e nel resto del comune di Brescia nel periodo

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per diverse patologie nel quartiere S. Polo e nel resto del comune di Brescia nel periodo OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per diverse patologie nel quartiere S. Polo e nel resto del comune di Brescia nel periodo 2004-2008. Introduzione L analisi dei ricoveri nel quartiere S. Polo del comune di

Dettagli

Letteratura scientifica che correla l inquinamento atmosferico all aumentata mortalità negli uomini.

Letteratura scientifica che correla l inquinamento atmosferico all aumentata mortalità negli uomini. Letteratura scientifica che correla l inquinamento atmosferico all aumentata mortalità negli uomini. Association between Daily Hydrogen Sulfide Exposure and Incidence of Emergency Hospital Visits: A Population-Based

Dettagli

Ambiente e patologie degenerative come prevenire per non curare L Esperienza della Terra dei Fuochi

Ambiente e patologie degenerative come prevenire per non curare L Esperienza della Terra dei Fuochi Ambiente e patologie degenerative come prevenire per non curare L Esperienza della Terra dei Fuochi Giovanni Pietro Ianniello Dipartimento di Oncologia A.O.R.N. S.Anna e S.Sebastiano Caserta Italian Triangle

Dettagli