NUTRIZIONE, OBESITA E SALUTE. STILI DI VITA
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1 Università degli Studi di Milano CENTRO DI STUDIO E RICERCA SULL'OBESITA' NUTRIZIONE, OBESITA E SALUTE. STILI DI VITA Michele O. Carruba LITA, Polo Vialba, Ospedale L. Sacco Via G.B. Grassi, 74 Milano
2 Principali patologie croniche non comunicabili legate a cattiva alimentazione e a scorretti stili di vita Malattie cardiovascolari e ischemiche Obesità Disturbi del Comportamento Alimentare Diabete Tumori Osteoporosi Cirrosi ed altre patologie legate all abuso di alcool Gozzo Anemie nutrizionali (ferro, folati vit. B12 Carie dentale Ipercolesterolemia familiare
3 Correlazione tra consumo di grassi alimentari e tassi di mortalità per tumore al seno
4 Overweight, Obesity, and Mortality from Cancer in a Prospectively Studied Cohort of U.S. Adults Eugenia E. Calle, Ph.D., Carmen Rodriguez, M.D., M.P.H., Kimberly Walker-Thurmond, B.A., and Michael J. Thun, M.D. The heaviest members of this cohort (body-mass index of at least 40) had death rates from all cancers combined that were 52 percent higher (for men) and 62 percent higher (for women) than the rates in men and women of normal weight. In both men and women, body-mass index was also significantly associated with higher rates of death due to cancer of the esophagus, colon and rectum, liver, gallbladder, pancreas, and kidney; the same was true for death due to non-hodgkin's lymphoma and multiple myeloma. Significant trends of increasing risk with higher body-mass-index values were observed for death from cancers of the stomach and prostate in men and for death from cancers of the breast, uterus, cervix, and ovary in women. Conclusions. Increased body weight was associated with increased death rates for all cancers combined and for cancers at multiple specific sites. The New England Journal of Medicine, 348: , 2003
5 Correlazioni tra componenti selezionate della dieta e tumori
6 L evoluzione umana
7 Costo energetico Introito Energetico (cibo) 100% 80% 60% 40% 20% 0% metabolismo basale termogenesi attivit fisica dispendio energetico Depositi adiposi
8 Gli italiani e l attività fisica ISTAT, 2001 % ,5 18,1 9,4 regolare saltuaria mai
9 L errore di 1% nell omeostasi energetica vale10,000 calorie (2,5 kg di peso) all anno.
10 1 interno telefonico = 100 km a piedi/ anno = kcal = 1.5 kg di grasso = 2.5 kg di peso corporeo driiing!!
11 Tempo passato quotidianamente alla TV da ragazzi 6-14 anni ISTAT, 2001 % ,5 21,8 20,4 2-3 ore 3-4 ore > 4 ore
12 Tempo quotidiano dedicato alla TV e rischio di obesità in bambini di 6-10 anni Dati pareggiati per livello socioeconomico 6 5 Rischio < 2 ore 5 ore
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14 Distribuzione della popolazione italiana nelle varie condizioni di peso Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obeso Fonte: ISTAT, 4 Rapporto sull Obesità in Italia. Istituto Auxologico Italiano, 2002
15 Prevalenza dell obesità nelle varie aree geografiche Nord Occidentale Nord Orientale Centro Meridione Isole onte: ISTAT, 4 Rapporto sull Obesità in Italia. Istituto Auxologico Italiano, 2002
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22 DALLA RICERCA AL TERRITORIO Il Rischio Ogni anno soggetti vengono colpiti da un attacco cardiaco che è fatale nel 50% dei casi e non arriva neanche al ricovero nel 30% dei casi Nell analisi Framingham Study si è rivoluzionato il concetto di rischio: non più singoli fattori (fumo, ipertensione, ipercolesterolemia), ma una valutazione del Rischio Assoluto derivante da un analisi multifattoriale
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25 PREVALENZA DELLA SINDROME METABOLICA IN ADULTI AMERICANI (8814 soggetti, ) Prevalenza % >70 uomini donne anni Ford et al, 2002
26 Studio SPESA: composizione dei costi sanitari dell Obesità Tot 22,8 mld Euro/anno Voce di costo Percentuale Ospedalizzazioni 64% Diagnostica 12% Farmaci 7% Visite 6% Altro 11% Elaborazioni: Centro di Farmacoeconomia
27 Un modesto calo ponderale riduce la mortalità e migliora lo stato di salute Modesto calo ponderale, nel range del 5-10% del peso iniziale, è sufficiente a: Ridurre gli eventi cardiovascolari, la mortalità cardiovascolare, e la mortalità per ogni causa in pazienti con precedente MI (Singh BMJ, 1992) Ridurre la mortalità per diabete (> 30%) e la mortalità per ogni causa (> 20%) nei diabetici di tipo II (Williamson, Am J Epidemiol 1995) Ridurre (del 58%) il rischio di sviluppare diabete di Tipo II in pazienti sovrappeso (Tuomilehto, NEJM 2001, Diabetes Prevention Group, NEJM, 2002) Migliorare: Ipertensione (Tuck, NEJM 1981) Anormalità dell assetto lipidico (Dattilo, Am J Clin Nutr 1992) Controllo glicemico (Wing, Diabetes Care, 1993)
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31 Prevalenza di sovrappeso e obesità in 1280 ragazzi di Legnago (2001,Vr) % ,6 36,8 sovrappeso 28,1 obesi 30,1 elementari medie
32 Effetto della riduzione del tempo dedicato alla Tv sull aumento del BMI e della Circonferenza della vita in studenti di 3 3 e 4 4 elementare 0,8 0,7 BMI 5 Circonferenza della vita 0,6 0,5 0, ,3 2 0,2 0,1 1 0 controlli intervento 0 controlli intervento Robinson,, 1999
33 Quindi? Stile di vita! Abitudini alimentari e Attività fisica
34 Adherence to a Mediterranean Diet and Survival in a Greek Population Antonia Trichopoulou, M.D., Tina Costacou, Ph.D., Christina Bamia, Ph.D., and Dimitrios Trichopoulos, M.D. We conducted a population-based, prospective investigation involving 22,043 adults in Greece who completed an extensive, validated, food-frequency questionnaire at base line. During a median of 44 months of follow-up, there were 275 deaths. A higher degree of adherence to the Mediterranean diet was associated with a reduction in total mortality. An inverse association with greater adherence to this diet was evident for both death due to coronary heart disease and death due to cancer. Conclusions. Greater adherence to the traditional Mediterranean diet is associated with a significant reduction in total mortality. The New England Journal of Medicine, 348: , 2003
35 Prevalenza di soggetti che si sottopongono a diete ( Istat, 2001) % maschi femmine 15 una volta a settimana una volta all'anno
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42 Quale attività fisica?
43 Livello di attività fisica e rischio di mortalità 5 4 Risk ratio men women 0 I II III IV V Fitness level Blair et al, 1989
44 passi al giorno Center for Disease Control and Prevention - Atlanta, USA
45 Mitochondrial Biogenesis in Mammals: : The Role of Endogenous Nitric Oxide Enzo Nisoli, 1,2* Emilio Clementi, 3,4* Clara Paolucci, 3 Valeria Cozzi, 1 Cristina Tonello, 1 Clara Sciorati, 3 Renata Bracale, 1 Alessandra Valerio, 5 Maura Francolini, 6 Salvador Moncada, 7 Michele O. Carruba 1,2 Science 299, (2003)
46 Sympathetic nerves are activated Cold is sensed by the brain NA β 3 AR Other signals AC α βγ cgmp NO camp Nucleus cgmp?? NO enos? enos Heat PGC-1 UCP1 UCP1 UCP1 Mitochondrion Lipid droplets Proteins for mitochondrial biogenesis and function Brown adipocyte
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49 CAMPAGNA STAMPA sulla CORRETTA ALIMENTAZIONE IMMAGINI
50 CAMPAGNA STAMPA sulla CORRETTA ALIMENTAZIONE IMMAGINI
51 PRINCIPALI RISULTATI DELLE CAMPAGNE (val. %) Disassuefazione Corretta dal fumo alimentazione Italiani che conoscono la campagna 78,8 60,0 Favorevoli ai contenuti della campagna 82,8 85,4 Favorevoli agli obbiettivi della campagna 92,1 93,8
52 PRINCIPALI RISULTATI DELLE CAMPAGNE (val. %) Italiani che hanno modificato comportamenti in segiuto alla campagna per una corretta alimentazione 37,8 di cui - hanno rafforzato la tendenza a controllare l alimentazione 23,6 - sono stati stimolati a non esagerare a tavola 11,0 - sono stati persuasi alla necessità di una dieta 1,5 - altro 1,7
53 OBESITA, SOVRAPPESO E PATOLOGIE ASSOCIATE I PROBLEMI Poca consapevolezza dei rischi per la salute correlati all eccesso di peso Mancanza di una rete di interlocutori ai quali si possano rivolgere i soggetti consapevoli del problema. Ampia variabilità di approccio che può disorientare gli utenti
54 IO PESO LA SALUTE DALLA RICERCA AL TERRITORIO Gli obiettivi Sensibilizzare i cittadini circa i problemi ed i rischi per la salute conseguenti all eccesso di peso mediante Cartesio: il software che calcola il rischio cardiovascolare a partire dal peso corporeo Stimolare la creazione di una rete di interlocutori, dai MMG, agli specialisti ambulatoriali, ai centri ospedalieri di riferimento,a i quali i cittadini possano rivolgersi con la certezza di ricevere adeguata assistenza secondo gli standard diagnostici e terapeutici stabiliti dalla Consensus Conference.
55 IO PESO LA SALUTE: DIAGNOSI E TERAPIA DELL ECCESSO DI PESO OBESITÀ, SINDROME PLURIMETABOLICA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE: CONSENSUS SULL INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO Raccomandazioni per la prevenzione, la diagnosi e la terapia dell eccesso di peso e delle patologie ad esso associate ROMA, OTTOBRE 2003 ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
56 IO PESO LA SALUTE 1. Milano: giugno in Piazza Duomo 2. Monza: giugno in Via Italia 3. Pavia: giugno in Piazza del Carmine 4. Bergamo: giugno in Sentierone 5. Como: 1-5 luglio in Piazza Cavour 6. Varese : 7-11 luglio in Piazza Monte Grappa 7. Brescia : luglio in Piazza della Vittoria
57 IO PESO LA SALUTE: VALUTAZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE con il patrocinio del
58 IO PESO LA SALUTE: DIAGNOSI E TERAPIA DELL ECCESSO ECCESSO DI PESO Come Sulla base di pochi dati facilmente acquisibili elabora un indice di rischio cardiovascolare molto sensibile alla variazione di parametri come IMC, pressione arteriosa o colesterolemia Perché CARTESIO Il Calcolatore del rischio Per promuovere la consapevolezza dei rischi per la salute associati all eccesso di peso Per individuare obiettivi terapeutici realistici e clinicamente significativi Per valorizzare il calo ponderale come intervento allo stesso tempo terapeutico e preventivo
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