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1 ore 17,00 AUDIZIONE 5 COMMISSIONE Sig. Presidente, Sig. Consigliere grazie per aver accolto la ns. richiesta di essere ascoltati e dell opportunità che ci viene concessa. In momento di forti difficoltà per il ns. paese è estremamente importante e vorrei dire quasi audace prendere decisioni strutturali che riguardano il futuro asseto del welfare relativo a milioni di persone. Siamo convinti che anche il ns. contributo possa portare ad un giusto modello di servizi sanitari forti delle ns. radici poste nel territorio in cui da sempre operiamo. La Casa di Cura Madonna della Salute, che rappresento, è stata fondata oltre 50 anni per iniziativa di un medico e con lo scopo di dare assistenza alla comunità locale disagiata e distante da altri ospedali. La struttura è ubicata a Porto Viro, città situata nel cuore del Delta del Po. Un comprensorio particolarmente svantaggiato estendendosi su un area di ben 650 kmq, spesso soggetta, nel periodo invernale, a condizioni meteorologiche particolari (nebbia), con sei comuni di afferenza, il più lontano dei quali a 45 km di distanza dal presidio sanitario 90 km dall ospedale punto hub di Rovigo, e con una popolazione residente di circa abitanti con uno dei più alti indici di anzianità del Veneto. Va ancora annotato che il comprensorio accoglie durante il periodo estivo una popolazione turistica con circa presenze ed è attraversato da un arteria stradale, la Statale Romea, tanto trafficata quanto fra le più pericolose di tutta le regione. Per tali motivazioni già nel 1987, la Giunta della Regione del Veneto con delibera n. 860 del , aveva riconosciuto la Casa di Cura Madonna della Salute Presidio ospedaliero dell U.L.S.S. n. 19 di Adria a sensi del II comma dell art. 43 della Legge 833/78. Da sempre la Casa di Cura ha operato con professionalità e con attenzione all innovazione tecnico-scientifica e sia organizzativa aumentando costantemente il livello qualitativo delle prestazioni erogate. I ns. servizi sono organizzati in analogia con le strutture pubbliche in grado di rispondere alle esigenze dei pazienti sia ricoverati e sia afferenti al Pronto Soccorso nell arco delle 24 ore, in quanto dotati dei servizi di Pronto Soccorso inserito nell ambito del Servizio S.U.E.M. provinciale e Terapia Intensiva oltre a quanto necessario per far fronte alle emergenze. sia

2 Ora alla luce della Delibera della Giunta n. 68/CR riteniamo contraddittorio che da una lato la Casa di Cura Madonna della Salute venga declassata a Struttura privata accreditata con compiti di integrazione all interno della rete ospedaliera regionale e da un altro lato ci siamo affidati i Servivi di Pronto Soccorso e Terapia Intensiva elementi cardine del Presidio Ospedaliero e necessari per rispondere alle esigenze del territorio come prima descritto. Per il non riconoscimento della qualifica di Presidio Ospedaliero sono molto preoccupato e con me lo sono gli oltre 300 dipendenti e collaboratori della ns. struttura che con impegno e professionalità si prendono cura quotidianamente dei pazienti Perdere la qualifica di Presidio Ospedaliero può comportare una diversa organizzazione dei servizi e questo comporterà di certo una diminuzione della qualità dei servizi erogati alla popolazione. In la sanità la qualità dei servizi è frutto di lavoro costruito nel corso degli anni, il quale ha alla fine un arbitro molto attento: il Paziente. Che si indirizza dove trova risposte ai propri bisogni di salute non considerando se l erogatore sia pubblico o privato. Alcuni esempi sono d obbligo: Anno 1994 Chiusura del ns. reparto di ostetricia e ginecologia. Nel 1994 la Casa di Cura Madonna della Salute aveva un reparto di Ostetricia e Ginecologia ed effettuava circa 420 parti all anno. In accordo con l Azienda U.L.S.S. n. 19 di Adria la Casa di Cura ha chiuso il reparto di ginecologia per far sì che l attività venisse concentrata su Adria. Negli successivi ad Adria vi è stato un aumento del numero di parti nell ordine di circa 50 casi. Anno 2006 Sospensione dell attività di oculistica. Nel 2006 con il Direttore Generale Dott. Monterosso fu formalizzato un accordo con la Casa di Cura che prevedeva che l attività di chirurgia venisse concentrata a Adria con una stretta integrazione con il reparto della Casa di Cura ed inoltre che le specialità di Oculistica, O.R.L. e Urologia venissero concentrate ad Adria; per contro l Azienda U.L.S.S. si impegnava ad inviare i propri specialisti presso la casa di Cura per svolgere l attività ambulatoriale. Rispetto a tale accordo ci è stato un mutato indirizzo da parte del Direttore Generale Dr. Dal Ben. Anno 2008 Riabilitazione Cardiolgica. Nel corso del 2008, in accordo con l Azienda U.L.S.S. n. 19 di Adria, abbiamo iniziato l attività di Riabilitazione Cardiologica con l obiettivo di recuperare mobilità passiva sia per la ns. U.L.S.S. e sia per la Regione Veneto in quanto i pazienti si rivolgevano principalmente a strutture fuori regione. Ad oggi dopo anni di impegno possiamo affermare di aver raggiunto l obiettivo: di

3 aver recuperato la mobilità passiva intra Veneto e soprattutto Fuori Regione. E con la soddisfazione delle Cardiochirurgie sia di Padova e sia di Verona che inviano a noi i pazienti per la riabilitazione post intervento chirurgico. Quanto alla qualificazione delle prestazioni erogate preme evidenziare 2 elementi che da soli fanno sintesi complessiva della struttura: - CASE MIX = Sulla scorta degli ultimi dati disponibili il case mix della Casa di Cura Madonna della Salute in Porto Viro è pari 1.12 rispetto a lo 0,77 e a 0.85 di altri ospedali operanti nel comprensorio; - INDICATORI APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA = rispetto ai 7 indicatori di riferimento fissati dall A.G.E.N.A.S. per determinare l efficienza organizzativa e appropriatezza organizzativa delle strutture sanitarie italiane l ospedale di Porto Viro ha in tutti un performance più alta rispetto alla media del Veneto. Lo strumento individuato dall A.G.E.N.A.S. valuta in modo oggettivo l attività dei singoli ospedali tuttavia visto in una logica d insieme può essere anche effettuata un attività di benchmarking tra le varie strutture ed individuare le più performanti. L applicazione del principio della pratica migliore è la più appropriata e garanzia di equità del sistema nell individuazione e nell applicazione degli interventi di rimodulazione programmatoria. Indirizzare l erogazione delle prestazioni verso le strutture più efficienti significa valorizzare e riconoscere a tali ospedali il know how acquisito nel corso degli anni e una riduzione dei costi per il sistema e in ultima istanza per il contribuente cittadino. A tal proposito va osservato che per quanto riguarda i posti letto con l attuale proposta la Casa di Cura perde 22 p.l. dell area chirurgica: passando dagli attuali 52 a 30. Rispetto a tale riduzione di p.l. evidenziamo come l area chirurgica di Adria ricoveri complessivamente pazienti (dati A.G.E.N.A.S.) di cui 904 operati; mentre l area chirurgica di Porto Viro ne ricoveri di cui operati. E evidente che con i. p.l. attribuiti sarebbe ben difficile mantenere l attuale assetto di servizi. Mi sia concesso osservare la contraddizione tra ricoveri prodotti e posti letto. Per quanto riguarda la ns. struttura ciò significa sostanzialmente scardinare ciò che si è prodotto negli anni, mettere in discussione l attuale assetto occupazionale e non considerare che una prestazione erogata dalle strutture private costa mediamente il 35% in meno rispetto alle strutture pubbliche.

4 Va infine annotato come un ulteriore indice di effettiva qualificazione sia costituito dall elevato grado di attrazione che la struttura esercita anche su pazienti residenti fuori regione compatibilmente al tetto dei ricoveri imposti dall accordo Veneto Emilia Romagna. Rispetto a quanto esposto sia in termini di qualificazione delle prestazioni rese sia in relazione alla peculiare ubicazione della struttura ed alla specifica assistenza resa con servizi di Pronto soccorso e Terapia intensiva al proprio bacino territoriale di riferimento appare del tutto giustificato e logico il non declassamento ma il mantenimento della funzione di Presidio ospedaliero della struttura in esame. Ove ciò non fosse si paleserebbe una netta contraddizione fra il contenuto della scheda ospedaliera e la funzione assistenziale attribuita alla struttura rispetto al proprio territorio. Rispetto alle attività assistenziali in essere previste nella nuova scheda ospedaliera preme ancora evidenziare l opportunità di un modesto spostamento all interno dei posti letto complessivamente attribuiti ed alcune specificazioni di attività svolte nelle aree di riferimento: a. Posti letto Medicina Generale - 10 posti letto Ortopedia + 5 posti letto Riabilitazione funzionale (codice 56) + 5 posti letto b. Specificazioni Riabilitazione funzionale - con attività cardio-respiratoria Medicina Generale - con attività di neurologia in area dedicata ad ictus Fra i servizi di diagnosi e cura ( in considerazione delle notevoli distanze di percorso) Medicina trasfusionale - attività coordinata con il Dip. Trasfusionale dell USLL n. 18 di Rovigo $_$_$_$_$ Alla luce delle proposte di programmazione sanitaria contenute nelle schede ospedaliere allegate alla DGR 68/CR del 18/06/2013 nutriamo forti perplessità e preoccupazioni per ciò che è stato previsto per la Casa di Cura Città di Rovigo sempre da me rappresentata. La Casa di Cura Città di Rovigo è stata riconvertita nel 2002 da polispecialistica a monospecialistica ad indirizzo medico riabilitativo in accordo l Amministrazione Regionale

5 esercitando una funzione complementare all ospedale civile di Rovigo a gestione diretta dell U.L.S.S. n. 18 di Rovigo. Successivamente si è iniziata la realizzazione di una struttura sanitaria completamente nuova, realizzata con risorse esclusivamente private e regolarmente preventivamente approvata dalla Regione perché in coerenza con la programmazione sanitaria in essere. Ora la nuova scheda di programmazione si contrappone nettamente alla precedente prevedendo: - riduzione dei posti letto accreditati da 90 a 70 (-23%) - la completa chiusura del reparto di medicina - la sua riconversione con l aumento notevole di posti letto in lungo-degenza (attività notoriamente costosa e mal-remunerata) Ove ciò fosse creerebbe una fortissima contrazione dei ricavi rispetto all attività precedentemente svolta a fronte di costi di gestione crescenti non fosse altro in termini di ammortamento della struttura. Come evidente l equilibrio economico della struttura appare del tutto destabilizzato e precario con conseguenti fortissime preoccupazioni sul futuro proseguo dell attività nel suo complesso. Ciò premesso e manifestando fin d ora ogni disponibilità ad un comune esame nella ricerca di idonee soluzioni rispetto a quanto sopra esposto, relativamente alla vocazione riabilitativa prevista e limitatamente al contenuto della scheda si chiede: 1 attribuzione posti letto a. riabilitazione (codice 56) + 10 posti letto b. medicina + 10 posti letto 2 specificazioni a. riabilitazione (codice 56) - con attività cardio-respiratoria Ringrazio dell attenzione che si vorrà riservare alle ns. osservazioni e nella speranza che possano essere non ultimo nell interesse del servizio benevolmente accolte si porgono distinti saluti.

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