Riunione sui dossier europei. Milano, Roma, 5 maggio 2015

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Riunione sui dossier europei. Milano, Roma, 5 maggio 2015"

Transcript

1 Riunione sui dossier europei Milano, Roma, 5 maggio 2015

2 Agenda Libro Verde Costruire un unione dei mercati dei capitali Consultazione Commissione europea sulla revisione della direttiva prospetto Stato di aggiornamento dei ss. dossier europei: Proposta di direttiva sui diritti degli azionisti (SHRD) Direttiva e regolamento sugli abusi di mercato Nuova Mifid Direttiva Transparency Direttiva Audit CRD IV Regolamento europeo sui depositari centrali

3 Il piano della Commissione Europea Capital Markets Union (CMU) è un piano della Commissione Europea che ha l obiettivo di creare mercati dei capitali più ampi ed integrati tra i 28 Stati Membri dell UE Con CMU, Commissione UE vuole individuare soluzioni per ridurre la frammentazione dei mercati finanziari in Europa, diversificare le fonti di finanziamento, rafforzare i flussi di capitale cross-border e migliorare l accesso ai finanziamenti per le imprese, in particolare le PMI CMU: uno degli elementi chiave del Piano di Investimenti annunciato dal Presidente Juncker a novembre 2014

4 18 Febbraio adozione del CMU Green Paper (pubblicato anche Staff working document) Generico (tipico di GP), copre aree chiavi su cui Commissione UE ha bisogno di feedback Consultazione specifica su alcuni temi prioritari (e.g. prospetto, securitisation) 13 Maggio deadline per rispondere alla consultazione Fino all estate: discussioni a livello EU e nazionale, con Stati Membri, parlamentari, parti interessate; workshops su questioni tecniche come, ad esempio, credit information per le PMI 8 Giugno conferenza a Brussels Timeline CMU Estate 2015 pubblicazione del CMU Action Plan Azioni di breve e medio termine necessarie entro il 2019 Proposte su interventi anticipati

5 La nuova struttura del mercato dei capitali per GP

6 L approccio del GP

7 Obiettivi del CMU Eliminare le barriere agli investimenti internazionali nell UE o a investimenti cross border Rendere accessibile l informazione su opportunità di investimento e rischi specifici per PMI Obblighi regolamentari proporzionati e simili costi di investimento in tutta l UE Rendere gli investitori (soprattutto retail) maggiormente in grado di capire i rischi Costruire un mercato unico dei capitali integrato e ben funzionante entro il 2019 CMU complementare a Unione Bancaria e a ultime riforme finanziarie degli ultimi cinque anni per rafforzare stabilità finanziaria

8 Priorità di breve termine e medio termine Nel breve termine: Ridurre le barriere di accesso ai mercati dei capitali attraverso la revisione della direttiva sul Prospetto Allargare la base d investimento per le PMI attraverso il miglioramento delle credit information sulle PMI Securitisation: standardizzazione e approccio europeo Rilanciare gli investimenti di lungo periodo incoraggiando gli investitori all utilizzo di ELTIF Sviluppare mercati di private placement europei Nel medio/lungo termine: Migliorare l accesso ai: finanziamenti per tutte le imprese in UE, soprattutto PMI; progetti d investimento (i.e. Infrastrutture) Aumentare e diversificare le fonti di finanziamento da parte degli investitori UE e internazionali Rendere la catena degli investimenti più efficace e meno costosa (sia a livello nazionale che cross border)

9 Il mercato dei capitali in Europa (1)

10 Il mercato dei capitali in Europa (2)

11 Il mercato dei capitali in Europa (3) Italia 35%

12 Dimensione settore bancario e dei mercati dei capitali EU, Usa, Canada Giappone (% PIL)

13 Utilizzo strumenti finanziari negoziabili da parte delle NFCs in UE (% totale passività, 2012)

14 Domande del Green Paper Come migliorare l accesso ai finanziamenti? (Incoraggiare banche a dare feedback alle PMI respinte, migliorare regole contabili per le PMI, creare un European Investment Project Pipeline website per facilitare l accesso alle informazioni da parte degli investitori, rendere integrato il mercato dei covered bond per fornire agli investitori opportunità di investimento liquide e sicure, standardizzare le emissioni obbligazionarie per creare un mercato secondario più liquido, facilitare lo sviluppo di strumenti alternativi quali il crowdfunding) Come sviluppare e diversificare l offerta di fondi? (promuovere gli investimenti istituzionali, ridurre il costo regolamentare per avviare investment fund (UCITS) crossborder, rivedere regole prudenziali per investimenti in infrastrutture da parte di banche e assicurazioni, adottare regole per la rimozione delle barriere ai fondi pensione che investono su attività a lungo termine, incrementare l offerta di venture capital, promuovere investimenti retail UCITS, investor protection..., attrarre investimenti internazionali, attirare nuovo equity e debito dai paesi terzi (EU attracted 5 trillion of portfolio investment in 2013, of a global total of 25 trillion) e facilitare l accesso delle imprese europee in tali mercati) Come rendere più efficace la catena degli investimenti? (Single rulebook, Supervisory convergence (review delle ESA), Data and reporting, Market infrastructure & securities law, proposte legislative su recovery and resolution of CCPs, rivedere la legislazione societaria su insolvenza e tassazione)

15 Possibili proposte? pieno sostegno al progetto CMU per superare la frammentazione dei mercati dei capitali ma occorre: più regolamentazione su alcuni ambiti (es. shareholders rights, dematerializzazione titoli, trasparenza..) meno regolamentazione su altri (es. governance, MTF, scelta Paese di origine..) più supervisione (diretta su Europe-wide identities, su esempio ESMA)

16 Consultazione CMU: proposte generali (1) più regolamentazione armonizzazione (massima) di alcune regole, in materia di shareholders rights (definizione degli shareholders in società quotate, modalità di partecipazione cross-border alle assemblee annuali, requisiti di trasparenza partecipazioni rilevanti, remunerazioni e verbali assembleari,...)

17 Consultazione CMU: proposte generali (2) meno regolamentazione mantenere ruolo autodisciplina in materia di corporate governance, ok solo a raccomandazioni europee, evitare direttive o regolamenti modificare regolamento market abuse per eliminare requisiti informativi sugli emittenti (tipicamente SMEs) quotati solo su MTF (come AIM Italia e UK) sviluppare mercati per i prestiti securitizzati, private placements, private equity

18 Consultazione CMU: proposte generali (3) più supervisione modello federale: supervisione diretta su soggetti (emittenti, intermediari, mercati o approvazione del prospetto) che operano Europe-wide. Autorità nazionali per soggetti nazionali sviluppare un single rule-book incrementando i poteri regolatori ESMA

19 Consultazione UE sulla revisione della direttiva prospetto n consultazione fino al 13 maggio e collegata alla consultazione su Capital Market nion el documento si pongono alcune domande per la revisione della direttiva, con obiettivo di rendere più efficiente la raccolta di capitale da parte delle imprese ra le principali questioni segnaliamo: Costi del prospetto Revisione delle soglie di esenzione Previsione di esenzione per le cd. secondary issuances Estensione del prospetto per l ammissione alla negoziazione su MTF Procedura di approvazione del prospetto

20 Costi del prospetto La Commissione europea chiede dati sui costi del prospetto: secondo un analisi di Astrid e Respublica del 2012, tra i profili più onerosi per le società quotate ci sono i costi del prospetto, che, in una scala da 1 a 9, sono posizionati al 6.50, solo dopo quelli relativi alla pubblicazione delle relazioni finanziarie periodiche secondo un analisi di Assonime il numero medio di pagine dei prospetti per un IPO è di 553 (ultimi 5 anni), per le offerte secondarie è di 303 pagine (dati degli ultimi 5 anni), per l emissione di un bond 107 pagine (dati riferiti all ultimo anno)

21 Revisione delle soglie di esenzione La Commissione europea chiede se non sia opportuno modificare alcune soglie di esenzione e segnatamente: la soglia che prevede l esenzione per gli strumenti finanziari inclusi in un offerta qualora il corrispettivo totale, calcolato su un periodo di 12 mesi, sia inferiore a euro la soglia per gli strumenti finanziari non equity emessi in modo continuo o ripetuto da enti creditizi qualora il corrispettivo totale dell offerta calcolato su un periodo di 12 mesi sia inferiore a l offerta rivolta a 150 persone fisiche o giuridiche diverse dagli investitori qualificati l offerta di strumenti finanziari rivolta a investitori che acquistano strumenti finanziari per un corrispettivo totale di almeno euro per investitore o il cui valore nominale unitario ammonti ad almeno euro soglie al rialzo condivisibili?

22 Secondary issuances Sul presupposto che per le società già quotate sono già disponibili informazioni derivanti dall applicazione della direttiva Transparency e Market Abuse, la Commissione europea propone alcune opzioni: aumentare la soglia per l emissione di azioni dall attuale 10% al 20% prevedere un esenzione totale dalla redazione del prospetto prevedere un esenzione per ogni ammissione alla negoziazione o offerta pubblica di strumenti finanziari fungibili se un prospetto è stato approvato nei 3 anni precedenti l occasione della presente consultazione e di quella su CMU potrebbe essere colta per chiedere innovazioni profonde alla disciplina in essere così appoggiando l opzione di un esenzione totale dalla redazione del prospetto

23 Estensione del prospetto per ammissione alla negoziazione su un MTF Attualmente per l ammissione alla negoziazione in un MTF non è richiesta la pubblicazione di un prospetto (che è invece teoricamente richiesta per l offerta al pubblico) ma di un admission document disciplinato dal regolamento del singolo MTF (vedi, per esempio, AIM Italia) La Commissione europea chiede se non sia opportuno prevedere la pubblicazione di un prospetto così da assicurare armonizzazione per noi è auspicabile modello tripartito del mercati in cui per gli MTF non sono replicate le regole già in vigore per i mercati regolamentati; le regole devono essere quelle previste dai gestori degli MTF stessi, senza ingerenze da parte del legislatore europeo o nazionale

24 Riorganizzazione dei mercati borsistici Mercato Premium: adesione volontaria, disciplina più rigorosa rispetto a direttive UE (esempio in materia di opc, applicazione cogente del Codice di autodisciplina, flottante elevato, governance rigorosa, informativa finanziaria trimestrale etc) Mercato Standard: applicazione minimale e conforme a direttive UE MTF: si negoziano titoli di imprese non quotate sul mercato regolamentato, non accessibili a investitori retail, aperto solo a investitori professionali (istituzionali e private equity), con requisiti solo di trasparenza, l eventuale presenza di un Nomad e di uno specialist

25 Procedura di approvazione del prospetto La Commissione europea propone di: consentire la pubblicazione del primo draft del prospetto così da permettere all emittente di portare avanti alcune attività di marketing allineare le procedure di approvazione del prospetto e dell ammissione alla negoziazione il problema della procedura di approvazione del prospetto riguarda anche le tempistiche e il fatto che l AC può richiedere informazioni supplementari, anche plurime volte (cfr. Advice del SMSG all ESMA del 16 gennaio 2015) dilatazione delle tempistiche

26 Alcune altre proposte di Assonime Modificare la definizione di Stato membro di origine per gli emittenti azioni così da consentire di scegliere lo SM dove sono ammesse a negoziazione le azioni (oltre che lo SM dove l emittente ha la sede legale) maggiore flessibilità per gli emittenti, nell ottica di un mercato sempre più integrato Consentire/chiarire: distribuzione non solo di bond di emittenti corporate ma anche di azioni direttamente sul mercato, senza necessità di nominare un intermediario collocatore (cfr. Comunicazione Consob n. DIN/DSR/CLE/ dell 11 giugno 2014) risparmio di costi e tempi

27 SHRD Stato avanzamento lavori: Proposta di direttiva della Commissione europea del 9 aprile 2014 Testo di compromesso della presidenza del Consiglio UE del 20 marzo 2015 Bozza di relazione di Juri (PE) del 19 dicembre 2014 Parere di Econ (PE) del 2 marzo 2015 Testo di emendamenti di compromesso in Juri (PE) del 4 maggio 2015 Voto in Juri (PE) atteso per il 7 maggio 2015 Voto Assemblea Plenaria del Parlamento Europeo atteso per l 8 settembre 2015

28 SHRD Testo di compromesso della presidenza del Consiglio del 20 marzo 2015: Diritto delle società di identificazione del proprio azionariato e possibilità per lo SM di prevedere identificazione degli azionisti sopra la soglia dello 0.5% Voto vincolante o consultivo sulla remuneration policy quando ci sono modifiche sostanziali o almeno ogni 5 anni Voto consultivo sul remuneration report ma lo SM può prevedere per le società con capitalizzazione inferiore a euro di evitare voto consultivo se il remuneration report è posto in discussione come punto separato dell ordine del giorno Disclosure obbligatoria sulle operazioni con parti correlate e report redatto anche da un terzo indipendente (tra cui comitato composto da amministratori indipendenti) Approvazione delle OPC da parte del CdA o dell assemblea Esclusione dal voto dell azionista/amministratore correlato a meno che lo SM non preveda adeguate garanzie per la tutela dei soci di minoranza Previsione di alcune esenzioni dall applicazione della disciplina opc (per esempio operazioni ordinarie, operazioni con società controllate al 100% etc)

29 Termine di recepimento: entro 3 luglio 2016 Pubblicato Final Report ESMA il 3 febbraio 2015 (di particolare rilevanza per gli emittenti è la disciplina sulle manager transactions) i criteri di recepimento della delega sono contenuti nel DDL di delegazione europea 2014 (art. 10). Attualmente il DDL è stato approvato da XIV commissione Senato, deve andare in aula e successivamente passare all esame della Camera Si segnala in particolare tra i criteri: Market Abuse (direttiva 2014/57/UE e regolamento (UE) 596/2014) evitare la duplicazione o cumulo di sanzioni penali e amministrative (ne bis in idem) previsione di incentivi finanziari per whistleblowing

30 Market Abuse (direttiva 2014/57/UE e regolamento (UE) 596/2014) Al MEF abbiamo segnalato l opportunità di prevedere già tra i criteri di delega alcune opzioni previste nel regolamento per: prevedere che le registrazioni delle spiegazioni circa il ritardo della comunicazione di informazioni privilegiate possano essere fornite solo su richiesta della Consob, come consentito dall art. 17, par. 4 del regolamento n. 596/2014 prevedere che la Consob diffonda al pubblico le informazioni sulle operazioni dei managers, come consentito dall art. 19, par. 3 del regolamento n. 596/2014 prevedere che la soglia per la comunicazione delle operazioni effettuate dai managers a norma dell art. 19 del Regolamento n. 596/2014 sia elevata a euro, come consentito dall art. 19, par. 9 del Regolamento n. 596/2014 Direttiva Mifid II (direttiva 2014/65/UE di rifusione) Termine di recepimento: recepimento direttiva 3 luglio Gli SM devono applicare le misure di recepimento a decorrere da 3 gennaio Il Regolamento deve essere applicato dal 3 gennaio 2017 i criteri di recepimento della delega sono contenuti nel DDL di delegazione europea 2014 (art. 8) ora all esame del Senato

31 Direttiva Transparency (direttiva 2013/50/UE che modifica la direttiva 2004/109/CE) Direttiva Transparency (direttiva 2013/50/UE che modifica la direttiva 2004/109/CE) termine di recepimento: 20 gennaio 2017 i criteri di recepimento della delega sono contenuti nel DDL di delegazione europea 2014 (art. 4) Si segnala in particolare tra i criteri: aumento della soglia per la comunicazione delle partecipazioni rilevanti attribuzione alla Consob del potere di disporre obblighi di pubblicazione delle informazioni finanziarie periodiche aggiuntive con una frequenza maggiore rispetto alle relazioni finanziarie annuali e semestrali

32 Revisione legale Il legislatore comunitario ha delineato una riforma complessiva delle regole in materia di revisione attraverso una nuova direttiva comunitaria (la direttiva 2014/56/UE) che modifica la direttiva 2006/43/CE e il Regolamento (UE) n. 537/2014 che contiene una serie di regole speciali sulla revisione relativa a società qualificate come Enti di Interesse Pubblico (EIP) Il termine a partire dal quale è prevista l applicazione tanto delle norme di armonizzazione prevista dalla direttiva 2014/56/UE quanto delle norme del Regolamento (UE) n. 537/2014 è il 17 giugno 2016 La legge di delegazione europea 2014 prevede l attuazione della direttiva 2014/56/UE e l adeguamento del nostro ordinamento al Regolamento 537/2014 (senza criteri di delega)

33 Direttiva 2013/36/UE (cd. CRD IV) L articolo 3 della legge 7 ottobre 2014, n. 154 (legge di delegazione europea 2013 secondo semestre) ha delegato il Governo al recepimento della direttiva 2013/36/UE sull accesso all attività degli enti creditizi e sulla vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento Lo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva è stato oggetto di una consultazione pubblica che si è conclusa il 15 gennaio 2015 ed è stato trasmesso dal Governo alle competenti Commissioni parlamentari per il parere l 11 febbraio 2015 Le Commissioni Finanze di Camera e Senato hanno espresso il loro parere favorevole con osservazioni lo scorso aprile ed hanno entrambe esortato il Governo ad emanare tempestivamente il decreto alla luce della procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea 16 ottobre 2014 per il mancato recepimento della direttiva entro il termine del 31 dicembre 2013 Lo schema di decreto contiene importanti modifiche al TUF e al TUB relative: (i) ai requisiti degli esponenti aziendali e ad alcuni profili delle politiche di remunerazione; (ii) ai poteri di vigilanza delle autorità competenti; (iii) al regime sanzionatorio per le violazioni della disciplina di settore

34 Altri dossier UE nel DDL di delegazione europea 2014 Delega al Governo per l adeguamento al Regolamento (UE) n. 909/2014 sui depositari centrali (con criteri) Delega al Governo per recepimento del Regolamento (UE) n. 1286/2014 relativo ai documenti contenenti le informazioni chiave per i prodotti d investimento al dettagli e assicurativi (PRIIP) (con criteri, termine di recepimento 31 dicembre 2016) Delega al Governo per recepimento della direttiva 2014/95/UE per la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni (ma senza criteri, termine di recepimento 6 dicembre 2016)

SHRD II: update e alcuni cenni sull esercizio dei diritti degli azionisti tra emittenti ed intermediari

SHRD II: update e alcuni cenni sull esercizio dei diritti degli azionisti tra emittenti ed intermediari SHRD II: update e alcuni cenni sull esercizio dei diritti degli azionisti tra emittenti ed intermediari IV Issuer Services Forum Monte Titoli Milano 20 giugno 2019 Paola Spatola - Assonime STATO DELL ARTE

Dettagli

Evoluzione del quadro regolatorio in tema di finanza sostenibile Prime evidenze CONSOB sulle Dichiarazioni Non Finanziarie (DNF)

Evoluzione del quadro regolatorio in tema di finanza sostenibile Prime evidenze CONSOB sulle Dichiarazioni Non Finanziarie (DNF) Evoluzione del quadro regolatorio in tema di finanza sostenibile Prime evidenze CONSOB sulle Dichiarazioni Non Finanziarie (DNF) Prof. Avv. Anna GENOVESE Commissario CONSOB Il contesto internazionale post

Dettagli

Indice generale. A Le questioni in corso e le linee di indirizzo. Il contesto istituzionale ed economico. L attività di vigilanza e l enforcement

Indice generale. A Le questioni in corso e le linee di indirizzo. Il contesto istituzionale ed economico. L attività di vigilanza e l enforcement A Le questioni in corso e le linee di indirizzo l contesto istituzionale ed economico 1 La crisi dell Area euro, la risposta delle istituzioni e le prospettive 5 1.1 L evoluzione della crisi e i riflessi

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Prefazione

INDICE SOMMARIO. Prefazione INDICE SOMMARIO XI Prefazione 1 Capitolo Primo Le società per azioni quotate tra diritto societario speciale, disciplina dei mercati ed interessi generali 1 1.1. S.p.a. quotate e diritto speciale 2 1.2.

Dettagli

Piano delle Attività di Regolazione

Piano delle Attività di Regolazione Piano delle Attività di Regolazione 2019 Divisione Strategie Regolamentari 2 Piano delle Attività di Regolazione 2019 Divisione Strategie Regolamentari 3 4 Introduzione Il presente Piano costituisce attuazione

Dettagli

INDICE CAPITOLO I INTRODUZIONE. LA DELIMITAZIONE DELLA MATERIA E L EVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA

INDICE CAPITOLO I INTRODUZIONE. LA DELIMITAZIONE DELLA MATERIA E L EVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA INDICE CAPITOLO I INTRODUZIONE. LA DELIMITAZIONE DELLA MATERIA E L EVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA 1. Il problema definitorio 1 1.1. La nozione di attività finanziaria 3 1.2. La nozione di impresa finanziaria

Dettagli

INDICE SOMMARIO PARTE I IL MERCATO DEI CAPITALI E LA SUA DISCIPLINA GIURIDICA CAPITOLO I IL MERCATO DEI CAPITALI

INDICE SOMMARIO PARTE I IL MERCATO DEI CAPITALI E LA SUA DISCIPLINA GIURIDICA CAPITOLO I IL MERCATO DEI CAPITALI Presentazione...................................... XIII PARTE I IL MERCATO DEI CAPITALI E LA SUA DISCIPLINA GIURIDICA CAPITOLO I IL MERCATO DEI CAPITALI 1. Il sistema finanziario...............................

Dettagli

Estratti e conclusioni del documento votato in Commissione Finanze: INDAGINE CONOSCITIVA SUI MERCATI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

Estratti e conclusioni del documento votato in Commissione Finanze: INDAGINE CONOSCITIVA SUI MERCATI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI Estratti e conclusioni del documento votato in Commissione Finanze: INDAGINE CONOSCITIVA SUI MERCATI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI Le risultanze emerse nel corso dell indagine permettono di circoscrivere

Dettagli

N. 2 DEL 16 FEBBRAIO Consultazioni. Osservazioni al questionario Consob su raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line.

N. 2 DEL 16 FEBBRAIO Consultazioni. Osservazioni al questionario Consob su raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line. N. 2 DEL 16 FEBBRAIO 2013 Consultazioni Osservazioni al questionario Consob su raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line. Il decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 ( c.d. Decreto crescita

Dettagli

La comunicazione finanziaria alla luce delle nuove direttive comunitarie

La comunicazione finanziaria alla luce delle nuove direttive comunitarie La comunicazione finanziaria alla luce delle nuove direttive comunitarie Fabrizio Plateroti Director, Regulation & Post Trading Borsa Italiana 5 Maggio 2006 8 Maggio 2006 Milano, Palazzo Mezzanotte Roma,

Dettagli

Dipartimento di Giurisprudenza A.A Diritto commerciale, corso II semestre Le società quotate *** Argomenti e temi

Dipartimento di Giurisprudenza A.A Diritto commerciale, corso II semestre Le società quotate *** Argomenti e temi Dipartimento di Giurisprudenza A.A. 2012-2013 Diritto commerciale, corso II semestre Le società quotate Argomenti e temi - Società per azioni che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio: società

Dettagli

SCHEDA DI SINTESI N.13

SCHEDA DI SINTESI N.13 SCHEDA DI SINTESI N.13 Legge di delegazione europea 2014 La legge 9 luglio 2015, n. 114 Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'unione europea - Legge

Dettagli

10 Aprile 2014 Milano,Italy. Revisione della MiFID Il ruolo dell ESMA Salvatore Gnoni Investment & Reporting Division

10 Aprile 2014 Milano,Italy. Revisione della MiFID Il ruolo dell ESMA Salvatore Gnoni Investment & Reporting Division 10 Aprile 2014 Milano,Italy Revisione della MiFID Il ruolo dell ESMA Salvatore Gnoni Investment & Reporting Division Outline ESMA visione d insieme ESMA nel Sistema Europeo di Vigilanza Finanziaria Il

Dettagli

INDICE SOMMARIO PARTE I IL MERCATO DEI CAPITALI E LA SUA DISCIPLINA GIURIDICA

INDICE SOMMARIO PARTE I IL MERCATO DEI CAPITALI E LA SUA DISCIPLINA GIURIDICA Presentazione...................................... Presentazione della seconda edizione......................... Elenco delle principali abbreviazioni......................... XIII XV XVII PARTE I IL

Dettagli

del 3 ottobre ) AIFMD: aggiornate le Q&A dell ESMA

del 3 ottobre ) AIFMD: aggiornate le Q&A dell ESMA AGGIORNAMENTO NORMATIVO N. 35/2014 del 3 ottobre 2014 1) CRR: pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1030/2014 2) UCITS V: l ESMA ha posto in consultazione

Dettagli

Delibera Consob n Adozione del regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate

Delibera Consob n Adozione del regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate Delibera Consob n. 17221 Adozione del regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate Documentazione: Comunicato stampa del 12 marzo 2010 Sommario del regolamento Comunicato

Dettagli

La corporate governance nelle società quotate Maggio 2010

La corporate governance nelle società quotate Maggio 2010 La corporate governance nelle società quotate Maggio 2010 Roma 10 dicembre 2013 Università degli studi di Roma La Sapienza corso di Corporate Governance 2 Maggio 2010 IL BACK-GROUND Prima Investment Company,

Dettagli

1 PRIIPS: POSTICIPATA AL 1 GENNAIO 2018 LA DATA DI APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO (UE) N. 1286/2014

1 PRIIPS: POSTICIPATA AL 1 GENNAIO 2018 LA DATA DI APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO (UE) N. 1286/2014 1 PRIIPS: POSTICIPATA AL 1 GENNAIO 2018 LA DATA DI APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO (UE) N. 1286/2014 2 ENTI PENSIONISTICI AZIENDALI O PROFESSIONALI: PUBBLICATA IN GAZZETTA UFFICIALE UE LA DIRETTIVA (UE) 2016/2341

Dettagli

INDICE. Capitolo 2 LA RACCOLTA DEL RISPARMIO

INDICE. Capitolo 2 LA RACCOLTA DEL RISPARMIO INDICE Capitolo 1 DIRITTO SOCIETARIO E DISCIPLINA DEL SETTORE BANCARIO E FINANZIARIO di Vittorio Tusini Cottafavi e Diana Capone 1 1. Diritto societario e disciplina del settore bancario e finanziario

Dettagli

A12 91 QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLE COMUNICAZIONI E DEI MEDIA

A12 91 QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLE COMUNICAZIONI E DEI MEDIA QUADERNI DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLE COMUNICAZIONI E DEI MEDIA per la Facoltà di Giurisprudenza dell Università LUMSA Libera Università Maria SS. Assunta 5 A12 91 Federico Maurizio d Andrea LA SOCIETÀ

Dettagli

NEWSLETTER PRIMO PIANO. anno 5 / newsletter 14/2018. Aggiornata al 23/7/2018

NEWSLETTER PRIMO PIANO. anno 5 / newsletter 14/2018. Aggiornata al 23/7/2018 NEWSLETTER anno 5 / 2018 - newsletter 14/2018 Aggiornata al 23/7/2018 PRIMO PIANO CONSOB: pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Delibera n. 20503 del 28 giugno 2018 che ha fissato il primo avvio dell

Dettagli

Indice. 1. Le fonti del diritto dei mercati e degli intermediari finanziari. 2. Regolamentazione e vigilanza. Prefazione, di Piergaetano Marchetti

Indice. 1. Le fonti del diritto dei mercati e degli intermediari finanziari. 2. Regolamentazione e vigilanza. Prefazione, di Piergaetano Marchetti Prefazione, di Piergaetano Marchetti Introduzione, di Paolo Sfameni e Andrea Giannelli XIII XVII 1. Le fonti del diritto dei mercati e degli intermediari finanziari di Paolo Sfameni 1 1.1. Introduzione.

Dettagli

La Consob. Cosa fa la consob

La Consob. Cosa fa la consob La Consob Per la tutela dei risparmiatori Cosa fa la consob La Consob ha un compito importantissimo, quello di tutelare il pubblico risparmio. Il risparmio accumulato in una nazione è un bene primario

Dettagli

Indice. Indice. Cenni di storia dell ordinamento italiano del mercato mobiliare 17

Indice. Indice. Cenni di storia dell ordinamento italiano del mercato mobiliare 17 VII Capitolo I Introduzione 1 1. La nozione di mercato mobiliare 1 2. Gli intermediari di mercato mobiliare 3 3. Le ragioni di una disciplina speciale del mercato mobiliare 4 4. Dal valore mobiliare allo

Dettagli

FACOLTÀ DI ECONOMIA A.A COMUNICAZIONE FINANZIARIA. Prof. Gennaro Sangiuliano Dott.ssa Virginia Lozito

FACOLTÀ DI ECONOMIA A.A COMUNICAZIONE FINANZIARIA. Prof. Gennaro Sangiuliano Dott.ssa Virginia Lozito FACOLTÀ DI ECONOMIA A.A. 2012-2013 COMUNICAZIONE FINANZIARIA Prof. Gennaro Sangiuliano Dott.ssa Virginia Lozito DEFINIZIONE La comunicazione finanziaria consiste nella trasmissione di informazioni dalla

Dettagli

AIM INVESTOR DAY. 4AIM SICAF La prima società di investimento focalizzata sul mercato Aim Italia

AIM INVESTOR DAY. 4AIM SICAF La prima società di investimento focalizzata sul mercato Aim Italia AIM INVESTOR DAY 4AIM SICAF La prima società di investimento focalizzata sul mercato Aim Italia L opportunità per il mercato Capitalizzazione indotta per Aim Italia 4AIM SICAF (Società di Investimento

Dettagli

Quinto Report su "Investitori istituzionali italiani: iscritti, risorse e gestori per l'anno 2017" Andrea Turi. 4 settembre 2018

Quinto Report su Investitori istituzionali italiani: iscritti, risorse e gestori per l'anno 2017 Andrea Turi. 4 settembre 2018 Quinto Report su "Investitori istituzionali italiani: iscritti, risorse e gestori per l'anno 2017" Andrea Turi 4 settembre 2018 (*) Le considerazioni che seguono sono svolte a titolo personale e non impegnano

Dettagli

ANALISI TECNICO-NORMATIVA

ANALISI TECNICO-NORMATIVA ANALISI TECNICO-NORMATIVA SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE NORME DI ADEGUAMENTO DELLA NORMATIVA NAZIONALE ALLE DISPOSIZIONI DEL REGOLAMENTO (UE) 2015/760 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, DEL

Dettagli

RIFORMULAZIONE DELLA PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

RIFORMULAZIONE DELLA PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/138/CE in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione (Atto n. 146) RIFORMULAZIONE DELLA PROPOSTA

Dettagli

LUGLIO 2017 NEWSLETTER COMPLIANCE S C

LUGLIO 2017 NEWSLETTER COMPLIANCE S C LUGLIO 2017 NEWSLETTER COMPLIANCE 1 S C SAVE for COMPLIANCE In questo numero: PSD2/IFR: modifiche al TUB e alle disposizioni sui servizi di pagamento IV Direttiva Antiriciclaggio: primi chiarimenti UIF

Dettagli

MiFID2 E D.LGS. 129/2017 DI RECEPIMENTO: LE PRINCIPALI NOVITÀ IN MATERIA DI CONSULENZA FINANZIARIA Francesco Di Ciommo*

MiFID2 E D.LGS. 129/2017 DI RECEPIMENTO: LE PRINCIPALI NOVITÀ IN MATERIA DI CONSULENZA FINANZIARIA Francesco Di Ciommo* MiFID2 E D.LGS. 129/2017 DI RECEPIMENTO: LE PRINCIPALI NOVITÀ IN MATERIA DI CONSULENZA FINANZIARIA Francesco Di Ciommo* LA NUOVA DISCIPLINA DELL INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA Principali riferimenti normativi

Dettagli

Piano delle Attività di Regolazione

Piano delle Attività di Regolazione Piano delle Attività di Regolazione 2018 Divisione Strategie Regolamentari 2 Piano delle Attività di Regolazione 2018 Divisione Strategie Regolamentari 3 4 Il contesto normativo europeo e nazionale Con

Dettagli

Workshop sulle Misure di Livello 2

Workshop sulle Misure di Livello 2 Workshop sulle Misure di Livello 2 della MiFID II/MiFIR La disciplina dei Mercati: Introduzione alla Trasparenza Maria Antonietta Scopelliti Responsabile della Divisione Mercati CONSOB 22luglio 2014 *

Dettagli

Le nuove opportunità di finanziamento per le società incluse PMI: novità normative introdotte dai Decreti Crescita e dal Decreto Destinazione Italia

Le nuove opportunità di finanziamento per le società incluse PMI: novità normative introdotte dai Decreti Crescita e dal Decreto Destinazione Italia Le nuove opportunità di finanziamento per le società incluse le PMI: novità normative introdotte dai Decreti Crescita e dal Decreto Destinazione Italia Avv. Luca Zitiello Lo scopo delle modifiche legislative

Dettagli

Corporate and Investment Banking

Corporate and Investment Banking Corporate and Investment Banking Cornice Normativa: il Testo Unico Finanziario UNIVERSITÀ LUMSA ROMA A.A. 2018/2019 PROF. NICOLA CIAMPOLI Quadro normativo Obiettivo: stabilità, efficienza, trasparenza

Dettagli

Divisione Strategie Regolamentari

Divisione Strategie Regolamentari Attuazione dell articolo 30 del d.l. n. 179/2012: quadro normativo e deleghe alla Consob Roma, 1 febbraio 2013 Divisione Strategie Regolamentari Perché la Consob deve disciplinare il Crowdfunding? Il decreto

Dettagli

Lezione Le caratteristiche tecniche e giuridiche degli strumenti finanziari

Lezione Le caratteristiche tecniche e giuridiche degli strumenti finanziari Lezione Le caratteristiche tecniche e giuridiche degli strumenti finanziari Obiettivi Analizzare le caratteristiche tecniche e giuridiche degli Caratteristiche tecniche degli La trasferibilità è una caratteristica

Dettagli

mod. 9 SEG BANCA CARIGE

mod. 9 SEG BANCA CARIGE Relazione degli Amministratori all Assemblea degli azionisti in sede ordinaria convocata per i giorni 31 gennaio 2011 in prima convocazione e, occorrendo, 1 febbraio 2011 in seconda convocazione, in merito

Dettagli

Sezione II Le problematiche associate alle prestazioni di consulenza di voto e il loro impatto potenzialmente negativo sul c.d.

Sezione II Le problematiche associate alle prestazioni di consulenza di voto e il loro impatto potenzialmente negativo sul c.d. Indice IntroduzIone... 1 1. Il controllo assembleare sull ufficio gestorio.................. 1 2. Sulla figura e sul ruolo dell azionista di minoranza nell assemblea di società quotate in un sistema di

Dettagli

DOCUMENTO DI INFORMAZIONE ANNUALE AI SENSI DELL ART. 54 DELIBERA CONSOB 11971/1999 (REGOLAMENTO EMITTENTI)

DOCUMENTO DI INFORMAZIONE ANNUALE AI SENSI DELL ART. 54 DELIBERA CONSOB 11971/1999 (REGOLAMENTO EMITTENTI) DOCUMENTO DI INFORMAZIONE ANNUALE AI SENSI DELL ART. 54 DELIBERA CONSOB 11971/1999 (REGOLAMENTO EMITTENTI) Aggiornamento al 5 aprile 2007 Il documento contiene l elenco delle informazioni pubblicate o

Dettagli

Scelte finanziarie delle famiglie e tutela del risparmio

Scelte finanziarie delle famiglie e tutela del risparmio Scelte finanziarie delle famiglie e tutela del risparmio Andrea Landi Lezioni per la città, Formigine, 19 dicembre 2018 Rilevanza del risparmio delle famiglie nel sostenere il sistema economico e finanziario

Dettagli

Indice. Gli amministratori non esecutivi. pag. Abbreviazioni. Introduzione. Capitolo Primo

Indice. Gli amministratori non esecutivi. pag. Abbreviazioni. Introduzione. Capitolo Primo V Indice Abbreviazioni Introduzione XI XIII Capitolo Primo Gli amministratori non esecutivi 1. Nozioni generali 1 2. Gli amministratori non esecutivi 4 3. Gli amministratori indipendenti 8 3.1. Il Codice

Dettagli

11170/17 tab/pdn/s 1 DGG1B

11170/17 tab/pdn/s 1 DGG1B Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 11 luglio 2017 (OR. en) 11170/17 RISULTATI DEI LAVORI Origine: Destinatario: Oggetto: Segretariato generale del Consiglio delegazioni EF 162 ECOFIN 638 UEM 230

Dettagli

Corporate Governance

Corporate Governance 1 Rapporto tra amministrazione e controllo è il cuore della corporate governance Il codice civile del 1942 praticamente non contenevano una disciplina dell amministrazione (cfr. art. 2380-2381 c.c.) Tuttavia,

Dettagli

Pianificazione dell attività di vigilanza del Collegio Sindacale

Pianificazione dell attività di vigilanza del Collegio Sindacale Pianificazione dell attività di vigilanza del Collegio Sindacale a cura di Piera Braja per il Comitato Pari Opportunità dell ODCEC di Torino Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011 PREMESSA

Dettagli

AGENZIE DI RATING E COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLE ASSOCIAZIONI DI

AGENZIE DI RATING E COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLE ASSOCIAZIONI DI Studio Legale Losappio Via Ferrucci, 94 www.studiolegalelosappio.it GIUSEPPE LOSAPPIO AGENZIE DI RATING E COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI La disciplina regolamentare delle

Dettagli

INDICE. pag. Articolo 2 Norme di coordinamento con il testo unico bancario Art Modifiche all articolo 1 del d.lgs. n. 385 del

INDICE. pag. Articolo 2 Norme di coordinamento con il testo unico bancario Art Modifiche all articolo 1 del d.lgs. n. 385 del Decreto legislativo 6 febbraio 2004 n. 37. Modifiche ed integrazioni ai decreti legislativi numeri 5 e 6 del 17 gennaio 2003, recanti la riforma del diritto societario, nonche al testo unico delle leggi

Dettagli

L Audit reform e il ruolo dell Audit committee. Roberto Polegri

L Audit reform e il ruolo dell Audit committee. Roberto Polegri L Audit reform e il ruolo dell Audit committee Roberto Polegri Roma, 1 febbraio 2019 Audit reform 1. Come nasce la riforma 2. Il nuovo quadro normativo 3. Obiettivi 4. I requisiti di indipendenza specifici

Dettagli

DEI CODICI SINTETICI DI ATTIVITÀ ECONOMICA

DEI CODICI SINTETICI DI ATTIVITÀ ECONOMICA 1 UCITS V: L ESMA PUBBLICA UN PARERE TECNICO SUL RUOLO DEL DEPOSITARIO 2 AIFMD: L ESMA AVVIA UNA CONSULTAZIONE IN MERITO ALL ASSET SEGREGATION 3 POLITICHE E PRASSI DI REMUNERAZIONE: PUBBLICATO NELLA GAZZETTA

Dettagli

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2006:

IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2006: CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA IL CDA DI CAMFIN SPA APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO 2006: LA CAPOGRUPPO CAMFIN SPA CHIUDE IL 2006 CON UN RISULTATO NETTO POSITIVO PER 16,7 MLN DI EURO, IN FORTE MIGLIORAMENTO

Dettagli

COS E LA STRATEGIA UE 2020

COS E LA STRATEGIA UE 2020 strategia EUROPA2020 in pillole Cos è la strategia UE 2020 Tre priorità Cinque obiettivi Sette iniziative faro Il nuovo Piano nazionale di riforme La nuova struttura Le scadenze Le sanzioni Europa 2020

Dettagli

Senato della Repubblica. 14^ Commissione Politiche dell'unione europea. Disegno di Legge di delegazione europea. (Atto Senato n.

Senato della Repubblica. 14^ Commissione Politiche dell'unione europea. Disegno di Legge di delegazione europea. (Atto Senato n. Senato della Repubblica 14^ Commissione Politiche dell'unione europea Disegno di Legge di delegazione europea (Atto Senato n. 944) Audizione informale del Direttore generale dell Assonime Stefano Micossi

Dettagli

Roma, 24 Ottobre Francesca Buzzichelli, Servizio Vigilanza Prudenziale

Roma, 24 Ottobre Francesca Buzzichelli, Servizio Vigilanza Prudenziale La Governance delle imprese di assicurazione. Le novità regolamentari. L impatto della nuova regolamentazione sui sistemi di governance. Interventi di Vigilanza. Roma, 24 Ottobre 2017 Francesca Buzzichelli,

Dettagli

Le opportunità alternative al finanziamento bancario nel mercato del debito. Avv. Luca Lo Po. Firenze,27 Novembre 2015

Le opportunità alternative al finanziamento bancario nel mercato del debito. Avv. Luca Lo Po. Firenze,27 Novembre 2015 Le opportunità alternative al finanziamento bancario nel mercato del debito Avv. Luca Lo Po Firenze,27 Novembre 2015 1 Mercato domestico del debito Per affrontare e risolvere le proprie esigenze di finanziamento,

Dettagli

NAPOLI 9 FEBBRAIO 2018

NAPOLI 9 FEBBRAIO 2018 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili L equity crowdfunding esteso a tutte le PMI: un opportunità per lo sviluppo delle aziende * * * Apertura al mercato dei capitali: quadro regolamentare,

Dettagli

ANALISI TECNICO-NORMATIVA

ANALISI TECNICO-NORMATIVA ANALISI TECNICO-NORMATIVA Schema di decreto legislativo recante norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/1011 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell

Dettagli

AIM ITALIA QUOTARSI PER CRESCERE. Un opportunità concreta per le imprese del Friuli Venezia Giulia. Trieste, 10 giugno 2016 LUKAS PLATTNER

AIM ITALIA QUOTARSI PER CRESCERE. Un opportunità concreta per le imprese del Friuli Venezia Giulia. Trieste, 10 giugno 2016 LUKAS PLATTNER AIM ITALIA QUOTARSI PER CRESCERE Un opportunità concreta per le imprese del Friuli Venezia Giulia Trieste, 10 giugno 2016 LUKAS PLATTNER Crescita delle PMI e mercato dei capitali Le PMI (oltre 146.000

Dettagli

Angelo Apponi Divisione Informazione Emittenti. Roma, 12 maggio 2014

Angelo Apponi Divisione Informazione Emittenti. Roma, 12 maggio 2014 Angelo Apponi Divisione Informazione Emittenti Roma, 12 maggio 2014 Vigilanza sull informazione societaria Vigilanza sull accesso al mercato primario con operazioni idi collocamento/quotazione t di strumenti

Dettagli

L accompagnamento delle imprese all AIM. Il ruolo degli Advisors. Casi pratici

L accompagnamento delle imprese all AIM. Il ruolo degli Advisors. Casi pratici L accompagnamento delle imprese all AIM. Il ruolo degli Advisors. Casi pratici AIM Italia AIM Italia è un nuovo sistema multilaterale di negoziazione (cosiddetto Exchange-regulated) di Borsa Italiana che

Dettagli

PSD2/IFR: modifiche al TUB e alle disposizioni sui servizi di pagamento IV direttiva Antiriciclaggio: primi chiarimenti UIF e GDF...

PSD2/IFR: modifiche al TUB e alle disposizioni sui servizi di pagamento IV direttiva Antiriciclaggio: primi chiarimenti UIF e GDF... 1 LUGLIO 2017 Sommario PSD2/IFR: modifiche al TUB e alle disposizioni sui servizi di pagamento... 3 IV direttiva Antiriciclaggio: primi chiarimenti UIF e GDF... 4 Governance assicurativa, il nuovo Regolamento

Dettagli

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE RAPPORTI CON PARTI CORRELATE a cura di Maura Campra Hanno contribuito Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011 AGENDA 1) DISCIPLINA 2) AMBITO DI APPLICAZIONE 3) DEFINIZIONE DI PARTI CORRELATE

Dettagli

L Offerta di Borsa Italiana per le PMI. Luca Tavano Primary Markets Borsa Italiana - London Stock Exchange Group Ottobre2016

L Offerta di Borsa Italiana per le PMI. Luca Tavano Primary Markets Borsa Italiana - London Stock Exchange Group Ottobre2016 L Offerta di Borsa Italiana per le PMI Luca Tavano Primary Markets Borsa Italiana - London Stock Exchange Group Ottobre2016 L offerta di Borsa Italiana per le PMI Mercati regolamentati MTA Mercato Telematico

Dettagli

INDICE DALLA CRISI DEL CREDITO ALLA CAPITAL MARKETS UNION. UNA BREVE NOTA INTRODUTTIVA

INDICE DALLA CRISI DEL CREDITO ALLA CAPITAL MARKETS UNION. UNA BREVE NOTA INTRODUTTIVA Gli Autori XIII DALLA CRISI DEL CREDITO ALLA CAPITAL MARKETS UNION. UNA BREVE NOTA INTRODUTTIVA di Marco Lamandini 1 IL FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE ITALIANE: DAL CREDITO BANCARIO AL MERCATO di Francesco

Dettagli

MiFID II e sostenibilità finanziaria

MiFID II e sostenibilità finanziaria 9 Maggio 2019 Milano MiFID II e sostenibilità finanziaria Matteo Rava, Senior Policy Officer Il contesto Sostenibilità elemento importante per aumentare la competitività a lungo termine dell economia dell

Dettagli

R E L A Z I O N E. Finalità del regolamento

R E L A Z I O N E. Finalità del regolamento DECRETO LEGISLATIVO RECANTE NORME DI ADEGUAMENTO DELLA NORMATIVA NAZIONALE ALLE DISPOSIZIONI DEL REGOLAMENTO (UE) 2015/760 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, DEL 29 APRILE 2015, RELATIVO AI FONDI

Dettagli

Regolamentazione del sistema finanziario

Regolamentazione del sistema finanziario Regolamentazione del sistema finanziario Prof. Domenico Curcio Cattedra di Mercati e investimenti finanziari 2 Perché regolare il sistema finanziario? Tre motivazioni essenziali: Centralità del sistema

Dettagli

DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE - 1 -

DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE - 1 - DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI PATRIMONIO DI VIGILANZA DEDUZIONE DELLE INTERESSENZE IN SOCIETA BANCARIE E FINANZIARIE DETENUTE NEL PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE Il presente documento fornisce uno

Dettagli

La regolamentazione italiana della raccolta del capitale di rischio da parte di start-up innovative tramite portali on-line

La regolamentazione italiana della raccolta del capitale di rischio da parte di start-up innovative tramite portali on-line CROWDFUNDING Opportunità di sviluppo per innovatori e innovazioni sociali Milano, 11 luglio 2013 La regolamentazione italiana della raccolta del capitale di rischio da parte di start-up innovative tramite

Dettagli

Principi italiani di Stewardship per l'esercizio dei diritti amministrativi e di voto nelle società quotate

Principi italiani di Stewardship per l'esercizio dei diritti amministrativi e di voto nelle società quotate Principi italiani di Stewardship per l'esercizio dei diritti amministrativi e di voto nelle società quotate 2 di 5 Descrizione Anima SGR ha recepito i principi di Stewardship (i Principi ), elaborati da

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELL ORGANO AMMINISTRATIVO SULLA PROPOSTA DI CUI AL TERZO PUNTO

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELL ORGANO AMMINISTRATIVO SULLA PROPOSTA DI CUI AL TERZO PUNTO RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELL ORGANO AMMINISTRATIVO SULLA PROPOSTA DI CUI AL TERZO PUNTO DELL ORDINE DEL GIORNO DELLA PARTE ORDINARIA DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI PRYSMIAN S.P.A. DEL 12 APRILE 2017

Dettagli

Procedura per l adempimento degli obblighi informativi di cui all art. 150, co. 1, D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998

Procedura per l adempimento degli obblighi informativi di cui all art. 150, co. 1, D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 PROCEDURA PER L ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI INFORMATIVI DI CUI ALL ART. 150, COMMA 1, D. LGS. N. 58 DEL 24 FEBBRAIO 1998 Indice 1. PREMESSA... 3 2. DEFINIZIONI... 3 3. AMBITO DI APPLICAZIONE... 4 4. RUOLI

Dettagli

contribuisce, per mezzo di valutazioni e pareri, alla definizione della politica aziendale di esternalizzazione di funzioni aziendali di controllo;

contribuisce, per mezzo di valutazioni e pareri, alla definizione della politica aziendale di esternalizzazione di funzioni aziendali di controllo; Risk & Audit Committee Il Risk & Audit Committee svolge funzioni di supporto al Consiglio di Amministrazione in materia di rischi e sistema di controlli interni e di valutazione del corretto utilizzo dei

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELL ORGANO AMMINISTRATIVO SULLA PROPOSTA DI CUI AL SETTIMO PUNTO

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELL ORGANO AMMINISTRATIVO SULLA PROPOSTA DI CUI AL SETTIMO PUNTO RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELL ORGANO AMMINISTRATIVO SULLA PROPOSTA DI CUI AL SETTIMO PUNTO DELL ORDINE DEL GIORNO DELLA PARTE ORDINARIA DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI PRYSMIAN S.P.A. DEL 12 APRILE 2018

Dettagli

Focus Team Corporate Governance N. 2 Marzo 2018

Focus Team Corporate Governance N. 2 Marzo 2018 Focus Team Corporate Governance N. 2 Marzo 2018 FT Corporate Governance COMUNICAZIONE DELLE INFORMAZIONI NON FI- NANZIARIE: TERMINI DI PUBBLICAZIONE Focus Team Leader Stefano Simontacchi, stefano.simontacchi@belex.com

Dettagli

REGOLAMENTO EMITTENTI MODALITA E TERMINI DEL CONTROLLO SULL INFORMAZIONE FINANZIARIA DIFFUSA DA EMITTENTI AZIONI (ART.

REGOLAMENTO EMITTENTI MODALITA E TERMINI DEL CONTROLLO SULL INFORMAZIONE FINANZIARIA DIFFUSA DA EMITTENTI AZIONI (ART. REGOLAMENTO EMITTENTI MODALITA E TERMINI DEL CONTROLLO SULL INFORMAZIONE FINANZIARIA DIFFUSA DA EMITTENTI AZIONI (ART. 118-BIS DEL TUF) DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 2 marzo 2007 Le osservazioni al presente

Dettagli

PROFILO QUALI QUANTITATIVO OTTIMALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA PROFILO SPA

PROFILO QUALI QUANTITATIVO OTTIMALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA PROFILO SPA PROFILO QUALI QUANTITATIVO OTTIMALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA PROFILO SPA VERSIONE: MARZO 2012 TITOLO Indice dei temi trattati 1. PREMESSA... 3 1.1. Contesto Normativo... 3 1.2. Processo

Dettagli

Programma dell attività normativa dell Area Vigilanza per l anno 2012 RESOCONTO DELLA CONSULTAZIONE ARGOMENTO COMMENTI VALUTAZIONI EMENDAMENTI

Programma dell attività normativa dell Area Vigilanza per l anno 2012 RESOCONTO DELLA CONSULTAZIONE ARGOMENTO COMMENTI VALUTAZIONI EMENDAMENTI Hanno risposto alla consultazione: l Associazione Bancaria Italiana (ABI); l'associazione Italiana per il Factoring (ASSIFACT); l'associazione del risparmio gestito (ASSOGESTIONI); l'ente nazionale per

Dettagli

Lezione Il Mercato Azionario, relativa segmentazione e mercato del risparmio gestito

Lezione Il Mercato Azionario, relativa segmentazione e mercato del risparmio gestito Lezione Il Mercato Azionario, relativa segmentazione e mercato del risparmio gestito Obiettivi Definire il mercato azionario, analizzare i principali segmenti Conoscere il mercato del Risparmio gestito

Dettagli

GIOVEDÌ 3 OTTOBRE SESSIONE PLENARIA ( ) CAPITALI D EUROPA: GLI STRUMENTI, IL MERCATO, LE NOVITÀ REGOLAMENTARI, LA SOSTENIBILITÀ

GIOVEDÌ 3 OTTOBRE SESSIONE PLENARIA ( ) CAPITALI D EUROPA: GLI STRUMENTI, IL MERCATO, LE NOVITÀ REGOLAMENTARI, LA SOSTENIBILITÀ GIOVEDÌ 3 OTTOBRE 8.30-9.30 Registrazione dei partecipanti e visita alla Meeting Area SESSIONE PLENARIA (9.30 11.15) CAPITALI D EUROPA: GLI STRUMENTI, IL MERCATO, LE NOVITÀ REGOLAMENTARI, LA SOSTENIBILITÀ

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELL ORGANO AMMINISTRATIVO SULLA PROPOSTA DI CUI AL SESTO PUNTO

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELL ORGANO AMMINISTRATIVO SULLA PROPOSTA DI CUI AL SESTO PUNTO RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELL ORGANO AMMINISTRATIVO SULLA PROPOSTA DI CUI AL SESTO PUNTO DELL ORDINE DEL GIORNO DELLA PARTE ORDINARIA DELL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI PRYSMIAN S.P.A. DEL 5 GIUGNO 2019 CHIAMATA

Dettagli

DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER GLI INTERMEDIARI FINANZIARI

DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER GLI INTERMEDIARI FINANZIARI TITOLO III Capitolo 2 CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI DA PARTE DI SOCIETÀ VEICOLO PER LA CARTOLARIZZAZIONE EX LEGGE 130/1999 Sezione I Disposizioni di carattere generale Titolo III - Capitolo 2 CONCESSIONE

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI MAIRE TECNIMONT S.P.A. IN MERITO ALLE PROPOSTE CONCERNENTI IL PUNTO N.P.A.

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI MAIRE TECNIMONT S.P.A. IN MERITO ALLE PROPOSTE CONCERNENTI IL PUNTO N.P.A. MAIRE TECNIMONT S.P.A. Sede legale: Roma, Viale Castello della Magliana, 27 Sede operativa: Milano, Via Gaetano De Castillia, 6A Capitale sociale Euro 19.920.679,32 interamente sottoscritto e versato C.F./P.

Dettagli

DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE

DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE PARTE TERZA Capitolo 7 CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI DA PARTE DI SOCIETÀ VEICOLO PER LA CARTOLARIZZAZIONE EX LEGGE 130/1999 Sezione I Disposizioni di carattere generale Capitolo 7 CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI

Dettagli

Il Peso Degli Investitori Internazionali nell Azionariato e nella Governance in Italia

Il Peso Degli Investitori Internazionali nell Azionariato e nella Governance in Italia Il Peso Degli Investitori Internazionali nell Azionariato e nella Governance in Italia Luigi de Vecchi Chairman of Continental Europe for Corporate e Investment Banking at Citi 22 gennaio 2016 Introduzione:

Dettagli

Economie mature e Paesi Emergenti: outlook 2014 e le opportunità per lo sviluppo del nostro paese

Economie mature e Paesi Emergenti: outlook 2014 e le opportunità per lo sviluppo del nostro paese Economie mature e Paesi Emergenti: outlook 2014 e le opportunità per lo sviluppo del nostro paese Scenari economici: la prospettiva BEI 4 dicembre 2013 Guido Bichisao 01/07/2013 European Investment Bank

Dettagli

ASSEMBLEA ORDINARIA. Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi degli artt e 2357-

ASSEMBLEA ORDINARIA. Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi degli artt e 2357- RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE MATERIE ALL ORDINE DEL GIORNO ASSEMBLEA ORDINARIA Punto 5 all ordine del giorno Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni ordinarie

Dettagli

L istituzione e il funzionamento dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione

L istituzione e il funzionamento dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione L istituzione e il funzionamento dei comitati interni al Consiglio di Amministrazione a cura di Giovanna Borella, Nicoletta Paracchini, Silvia Cornaglia per il Comitato Pari Opportunità dell ODCEC di Torino

Dettagli

ORDINE DEL GIORNO. Assemblea ordinaria

ORDINE DEL GIORNO. Assemblea ordinaria RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE DI APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI AMMISSIONE ALLE NEGOZIAZIONI DELLE AZIONI ORDINARIE DI TRIBOO S.P.A. SUL MERCATO TELEMATICO AZIONARIO,

Dettagli

del 21 marzo ) EMIR: aggiornamento alle Q&A dell ESMA

del 21 marzo ) EMIR: aggiornamento alle Q&A dell ESMA AGGIORNAMENTO NORMATIVO N. 10/2014 del 21 marzo 2014 1) EMIR: pubblicato il regolamento delegato n. 285/2014 2) EMIR: pubblicata la risposta della Commissione Europea all ESMA sulla nozione di derivato

Dettagli

R E L A Z I O N E. Finalità del regolamento

R E L A Z I O N E. Finalità del regolamento R E L A Z I O N E Finalità del regolamento Il 19 maggio 2015 è stato pubblicato nella GUUE il regolamento (UE) n. 760 del 29 aprile 2015 che ha creato una nuova categoria di fondi, i fondi europei di investimento

Dettagli

Nuovi strumenti di finanziamento per le imprese

Nuovi strumenti di finanziamento per le imprese Nuovi strumenti di finanziamento per le imprese 1. Premessa L art. 32 del D.L. n. 83 del 22 giugno 2012 (c.d. Decreto Sviluppo), convertito con L. n. 134 del 7 agosto 2012, l art. 36, comma 3 del D.L.

Dettagli

ANALISI TECNICO-NORMATIVA. 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di governo.

ANALISI TECNICO-NORMATIVA. 1) Obiettivi e necessità dell intervento normativo. Coerenza con il programma di governo. ANALISI TECNICO-NORMATIVA SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA (UE) 2017/828 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 17 MAGGIO 2017 CHE MODIFICA LA DIRETTIVA 2007/36/CE PER

Dettagli

TREVI - Finanziaria Industriale S.p.A. Sede in Cesena (FC) Via Larga n Capitale Sociale Euro int. vers.

TREVI - Finanziaria Industriale S.p.A. Sede in Cesena (FC) Via Larga n Capitale Sociale Euro int. vers. TREVI - Finanziaria Industriale S.p.A. Sede in Cesena (FC) Via Larga n. 201 Capitale Sociale Euro 35.097.150 int. vers. Iscritta al Registro delle Imprese C.C.I.A.A. Forlì Cesena n. 01547370401 R.E.A.

Dettagli

DIRETTIVA IORP2 AL TRAGUARDO: NOVITÀ E PROSPETTIVE PER I FP ITALIANI. Antonello Motroni Mefop SpA Roma, 15 novembre 2018

DIRETTIVA IORP2 AL TRAGUARDO: NOVITÀ E PROSPETTIVE PER I FP ITALIANI. Antonello Motroni Mefop SpA Roma, 15 novembre 2018 DIRETTIVA IORP2 AL TRAGUARDO: NOVITÀ E PROSPETTIVE PER I FP ITALIANI Antonello Motroni Mefop SpA Roma, 15 novembre 2018 1 Contesto europeo e regolamentazione italiana Normativa UE ha già prodotto importanti

Dettagli

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 26.5.2016 C(2016) 3020 final REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE del 26.5.2016 che integra la direttiva 2014/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa

Dettagli

A8-0126/ EMENDAMENTI presentati da Commissione per i problemi economici e monetari

A8-0126/ EMENDAMENTI presentati da Commissione per i problemi economici e monetari 3.6.2016 A8-0126/ 001-001 EMENDAMENTI 001-001 presentati da Commissione per i problemi economici e monetari Relazione Markus Ferber Mercati degli strumenti finanziari A8-0126/2016 Proposta di direttiva

Dettagli

Indice. Introduzione. xiii. Parte prima Il sistema finanziario 1

Indice. Introduzione. xiii. Parte prima Il sistema finanziario 1 Indice Introduzione xiii Parte prima Il sistema finanziario 1 1 Il sistema finanziario 3 1.1 La struttura del sistema finanziario 4 1.2 Gli intermediari finanziari 6 1.3 I mercati finanziari 8 1.4 Le autorità

Dettagli

AGGIORNAMENTO NORMATIVO N. 22/2014. del 13 giugno 2014

AGGIORNAMENTO NORMATIVO N. 22/2014. del 13 giugno 2014 AGGIORNAMENTO NORMATIVO N. 22/2014 del 13 giugno 2014 1) MiFID II e MIFIR: pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell Unione europea la nuova Direttiva 2014/65/UE ed il nuovo Regolamento (UE) n. 600/2014

Dettagli

Descrizione del tipo di attività Variabili che Influenzano il prezzo Agevolazioni PiùBorsa

Descrizione del tipo di attività Variabili che Influenzano il prezzo Agevolazioni PiùBorsa Partner: Nome referente PiùBorsa*: Avv. Fabrizio Iliceto *(solo se diverso dal referente della Partnership Equity Market) 1 - Realizzazione dello studio di fattibilità dell'operazione di ammissione a quotazione

Dettagli