Livello di analisi di unità prima articolazione: la morfologia

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1 Livello di analisi di unità prima articolazione: la morfologia Cosa si intende per morfologia Morfemi segmentazione e metodo di individuazione Morfemi e Morfi Allomorfia e suppletivismo Parola Tipi di morfi 6 Fenomeni morfologici Regole morfologiche Morfologia dell enunciato Classificazione delle L per Tipi morfologici

2 Livelli di analisi: Cosa si intende per morfologia morfologia >si riferisce allo studio della forma. STRUTTURA INTERNA DELLE PAROLE Biologia: lo studio di forme e strutture interne di piante e animali. MORFOLOGIA< ted. morphologie ( Goethe 1796; 1817 come scienza del mondo organico ) Vs Geologia: studio della nascita e della forma delle rocce Classificazioni Parole: modificabili vs forme non variabili Classificazione Processi di Modificazione morfologica: flessione, derivazione, composizione

3 Morfemi Definizione: Unità Minima Distintiva Di Prima Articolazione (Dotata di Significato Individuazione:Segmentare ( Ma come?) Classi: Morfema Grammaticale vs Morfema Lessicale ( ma quante sono in realtà)

4 Come isolare i morfemi Fare>>>contraffare Scio>>>scientia Morfemi derivativi Faccio Scis Facciamo Scit Morfemi grammaticali cortese stable höflich apt-us s-cortese un-stable un-höflich apt-itudo cortese-mente s-cortese-mente

5 Come isolare i morfemi Mettere in evidenza parti comuni

6 Morfemi lessicali e Morfemi grammaticali: classi aperte e chiuse Cfr. italiano e lingue semitiche (inserimento a pettine) Lingua italiana e altre lingue flessive (concatenazione) Analisi dei costituenti immediati Morfema lessicale + Morfema grammaticale Lingua araba e altre lingue semitiche

7 Difficoltà di individuazione dei morfemi> l invenzione del morfo Miglior/e >>> più buono ( ma non c è una parte che indichi buono e una più) - significato amalgamato Impossibilità di segmentare alcune parole come è Parlare>>>parl-, morfema lessicale -are è un morfema grammaticale, che possiamo indicare così: {INFINITO}. (E ) è un morfema grammaticale e precisamente {PRESENTE INDICATIVO 3 a PERSONA SINGOLARE} per cui; parlare : parla = essere : è ax : bx = ay : by dove x e y stanno per i due morfemi lessicali (rispettivamente {parlare} ed {essere}), mentre a e b rappresentano due morfemi grammaticali (rispettivamente {INFINITO} e {PRESENTE INDICATIVO 3 a PERSONA SINGOLARE}) Si dice più precisamente che il Snte sia il MORFO e il Sto il MORFEMA

8 Difficoltà di individuazione di morfemi e confini In turco: el-ler-i-n-e = {mano} + {PLURALE} + {suo} + n + {DATIVO} el-ler-in- e = {mano} + {PLURALE} + {tuo} + {DATIVO} In italiano Rifare= fare nuovamente (Re- di nuovo) vs Ritenere : pensare (REdietro) In italiano igian- di cortigiano in cortigiano è un morfo cranberry <<<<<Per via dell Inglese cranberry, huckleberry etc. dal punto di vista morfologico possono essere segmentati agevolmente, ma le parole huckle e cran non appaiono in combinazione con altre parole o da sole

9 Altre unità morfologiche Allomorfi: belli, bei+consonante, begli+vocale Umlaut modificazione del suono : wort >>pl. wörter -Allotropi (variazioni suono colta/popolare) : palazzo vs palagio; plebe e pieve;

10 allomorfia La variazione di morfi è chiamata allomorfia (morfi di una stessa classe). Questa variazione avviene senza nessun cambiamento di significato, ma attraverso diversi significanti. Così, il morfema {NEGAZIONE} in lingua italiana è espresso, ad esempio, dal morfo /in/, come accade in inaccessibile, incomprensibile, inaccettabile. In altri ambienti sintagmatici, l'italiano usa altri morfi: impossibile, illogico, irrisolto. I morfi /in/, /ir/, /il/, /im/ sono tutti allomorfi del morfema {NEGAZIONE} Buono vs bontà, piede vs pedale ecc. Greco Tasso ordino Tak s o ordinerò Spagnolo No cabe (non ci entra) No quepo (non entro) Arabo il morfema {PLURALE} è espresso in due modi (-ūn) in fine di parola, come per muʿallim ("maestro"), che diventa muʿallimūn ("maestri"); "plurale fratto" o "interno": ṣadīq ("amico") diventa aṣdiqāʾ ("amici"), con aggiunta ma anche con spostamento di fonemi secondo regole fisse

11 Suppletivismo (caso estermo di allomorfia) Essere >> stato Andare >>vado Sp. Ir>>fui Fr. Aveugle>>cécité Esprit >>mental

12 PAROLA Ma che cos è una parola? In quanti modi possiamo definirla? Immaginiamo di essere dei linguisti extraterrestri e di dover dire cos è una parola all interno della lingua italiana Usiamo un criterio grafico O viceversa usiamo un criterio fonologico Usiamo un criterio grammaticale Viceversa usiamo un criterio lessicale

13 Livelli di analisi: Elementi di morfologia. André Martinet Que faire du mot? 1986 Nozione intuitiva: forma libera minima (Bloomfield); unità di significato ; denota un oggetto o un azione ; ecc. Usiamo un criterio grafico: è una stringa di grafemi compresi fra due spazi bianchi. MA allora sedia a sdraio è una parola o tre parole? O viceversa usiamo un criterio fonologico. MA allora bevila o me li passi (cioè unità con elementi clitici) formano una o più parole? Usiamo un criterio grammaticale: è un unità che veicola informazioni di tipo grammaticale, come per es. singolare nel caso dell articolo il vs i. MA allora la congiunz. che o altre forme invaribaili (come avverbi, interiezioni) non sono parole? Viceversa usiamo un criterio lessicale relativo alle radici. MA allora vanno è una parola diversa da andare o no?

14 Livelli di analisi: Elementi di morfologia. PAROLA Definizione Multifattoriale (Simone p.79): un elemento che è governato congiuntamente dalle condizioni di 1.pausabilità (pausa prima e dopo), 2. non interrompibilità (niente interposizioni), 3.mobilità (nessuna modifica nell ordine), 4. isolabilità e (gli elementi possono occorrere da soli) +nei casi di parole complesse) non sostituibilità del tutto con una parte. 5 per le parole polirematiche o complesse: non sostituibilità del tutto con uno dei componenti.

15 Polirematiche (De Mauro) o parole complesse (costruzionali >>Simone) (a) non consentono cambiamenti sinonimici interni (cavallo di battaglia >>>*guerra) o la variazione flessionale (prendere fischi per fiaschi >*fiasco) (b) non possono essere interrotte con l interposizione di altre parole (ferro da stiro *ferro lucente da stiro); (d) non permettono cambiamenti nell ordine (alti e bassi *bassi e alti); Altre denominazioni : locuzione ellittica, unità lessicale superiore, lessema complesso, parola complessa, parola sintagmatica, lessia complessa, a cui si aggiungono una serie di termini metalinguistici francesi molto noti, come synapsie (Benveniste 1966), synthème (Martinet 1967), group o expression figée e i termini inglesi, fixed phrases, multi word construction (Sgroi 2007; Orioles 2013).

16 A proposito del raddoppiamento: In italiano i nomi d azione reduplicativi sembrano essere regolati tendenzialmente da alcune restrizioni fonetiche e morfologiche e semantiche richiedono un soggetto che si riferisca a una pluralità di individui; Fuggi fuggi, mangia mangia, corri corri >>>>>>>>>molteplicità Ballando ballando>>>>>> >>>>>> >>>>>> >>>>>> iterazione Caffè caffè>>>> >>>>>> >>>>>> >>>>> >>>>>> > autenticità Cammina cammina >>>>>>>> >>>>>> >>>>>> >> durata

17 Livelli di analisi: Elementi di morfologia. Es: Lo stallone bianco del capitano corre sul prato verde In base alle prove di commutazione si possono enucleare da questo continuum una serie di unità che, a differenza dei fonemi, sono dotate di significato e sono in tutto 18: Morfi : unità minima portatrice di significato. Sono di due tipi LEGATI E LIBERI LIBERI o Lessemi o temi: unità minima con informazioni di tipo semantico/io, sopra, con, ma / (governati dalla morfologia derivativa) LEGATI : unità minima con informazioni lessicali o grammaticali /biank-o/ (governati dalla morfologia flessiva).

18 Esercizi si segmentazione INDISTRUTTIBILE -> IN/ DISTRUTT/ IBIL/ E MA-> MA CON > CON CONSORTERIA -> CON/ SORTE/ RI/ A CAVALIERE -> CAVAL/ IER/ E CAVALLERIZZO -> CAVALL/ ERIZZ/ O STELLARE -> STELL/ AR/ E INTERDIPENDENTE -> INTER/ DIPEND/ ENT/ E ACCOMUNARE -> AC/ COMUN/ ARE CUMULABILE -> CUMUL/ ABIL/ E INTERFERIRE -> INTER/ FERI / RE

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