L A B O R A T O R I O D I I N F O R M A T I C A M U S I C A L E

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L A B O R A T O R I O D I I N F O R M A T I C A M U S I C A L E"

Transcript

1 L A B O R A T O R I O D I I N F O R M A T I C A M U S I C A L E MANIPOLAZIO NE DEL SE GNALE AUDIO E MU SI C INFOR MA TI ON R E TR IE VA L G.PRESTI - 21/03/ LE ZI ON E 5 1. LINEE DI RITARDO Una linea di ritardo (delay) è un dispositivo che ritarda il segnale in ingresso. Può essere realizzato via hardware mediante un anello di nastro e un meccanismo di lettura e registrazione, come illustrato in figura 1. L'aggiunta di un meccanismo di feedback e la possibilità di miscelare il suono ritardato (wet) con quello originale (dry) permette di introdurre ripetizioni sempre più tenui, utili per creare effetti di eco o simili. Per cambiare il tempo di ritardo si può cambiare la velocità del nastro o la distanza tra le testine. Si possono anche aggiungere più testine di lettura, per creare delay di tipo "multi-tap". Figura 1: Architettura di un semplice delay a nastro. Come si può intuire dalla figura, se viene cambiata la velocità del nastro durante il suo funzionamento, il materiale già registrato tra la testina di scrittura e quella di lettura verrà eseguito ad una velocità diversa rispetto a quella con cui è stato scritto, dando origine ad un classico effetto di temporaneo "detuning" delle suono in uscita dal delay.

2 Oltre a questo effetto di detuning, i delay analogici in genere introducono anche distorsione e rumore di fondo, che per ora tralasceremo. Inoltre esistono anche altri modi di realizzare delay analogici, tuttavia l'esempio del delay a nastro è una metafora ideale per spiegare il funzionamento dei delay digitali. Per implementare un delay nel dominio digitale in genere si utilizza una memoria tampone in cui il suono viene registrato e quindi riprodotto con un certo ritardo. L'implementazione più efficiente consiste nell'utilizzo di buffer circolari: dato un buffer di dimensione N, un indice W indicherà il posto in cui verranno scritti i dati ed un indice R indicherà i prossimi dati che verranno letti, ad un ritardo D. Ad ogni nuovo campione audio W ed R variano secondo la relazione: Dove mod indica l'operatore di resto della divisione per N (o modulo). Se ad esempio N = 10, quando W+1 assumerà il valore di 10, il resto della divisione riporterà W a 0, come se il primo elemento 0 buffer fosse consecutivo all'elemento 9, da cui il nome buffer circolare (cfr. figura 2). Per cambiare il tempo di ritardo si può variare la distanza dei puntatori, mentre per simulare il cambio di velocità del nastro si possono incrementare i puntatori con valori diversi da 1, avendo l'accortezza di scrivere e leggere i dati dal buffer utilizzando un qualche meccanismo di interpolazione (in pratica si va a cambiare la frequenza di campionamento dei dati scritti nel buffer). Figura 2: Esempio di buffer circolare utilizzato per implementare un delay. W è l'indice di scrittura dei dati nel buffer, R è l'indice di lettura, la distanza tra R e W moltiplicata per la velocità di incremento degli indici definisce il tempo di delay. Rispetto alla figura 1 è come se fossero le testine a girare attorno al nastro.

3 Una linea di ritardo digitale, completa di meccanismo di feedback, può quindi essere implementata come illustrato in figura 3: Figura 3: Semplice delay digitale con controllo di feedback e dry/wet Delay senza meccanismi di feedback o controlli dry/wet sono utili come strumenti per ritardare il segnale (ad esempio ritardando un canale rispetto all'altro di valori intorno ai 15 ms si crea un effetto di accentuata stereofonia, utile per aprire nell'immagine stereo tracce monofoniche). E' possibile creare effetti "Slap-back", in cui viene generata una singola ripetizione oltre al suono originale (ad una distanza di ms). Il risultato è il tipico effetto rock'n'roll anni 50, che crea l'impressione di un ambiente molto grande, regolare e vuoto. Alcuni delay stereofonici forniscono a sinistra il feedback del canale destro e viceversa, creando ripetizioni che si alternano tra i due canali (ping-pong delay). Altri effetti interessanti si ottengono inserendo nella catena di feedback dei filtri, per creare ripetizioni sempre più chiare o più scure, oppure impostando tempi leggermente diversi tra canale destro e sinistro per creare ripetizioni aperte nell'immagine stereo. Praticamente tutte le DAW forniscono degli effetti di delay senza bisogno di plugin esterni. Si tratta infatti di processori estremamente utili e versatili, che possono servire non solo come "effetti" ma anche come strumenti di lavoro. Per calcolare la durata in millisecondi di una semiminima (utile per delay sincronizzati con la velocità del brano) si può ricorrere alla semplice formula: Dove t ms è la durata in millisecondi della semiminima, 60 è la durata in secondi di un minuto, 1000 è per la conversione in millisecondi e BPM sono i beats per minute del brano. Le altre durate si possono calcolare in funzione di t ms.

4 2. RIVERBERAZIONE Figura 4: Riverberi meccanici, realizzati facendo vibrare una piastra di metallo o una molla molto morbida, il principio di base è quello di avere una "stanza portatile" che riverberi il segnale. Riverberi e linee di ritardo sono generalmente modellati come fenomeni LTI completamente descritti dalla loro risposta impulsiva. Ad esempio registrando la risposta di una stanza è possibile (mediante convoluzione) riverberare ogni segnale come se fosse stato registrato in quella stanza. Tuttavia la convoluzione è un operazione che utilizza parecchie risorse sia in termini di memoria che di calcolo, è quindi più frequente l'utilizzo di simulatori di riverbero piuttosto che registrazioni di ambienti reali. Un ulteriore vantaggio fornito dai simulatori è la possibilità di poter cambiare facilmente i parametri di riverberazione. Figura 5: Parametrizzazione della risposta all'impulso di riverberi naturali Oltre al segnale diretto come prima cosa ad essere udita, l'anatomia della risposta all'impulso del riverbero in figura 5 mostra la presenza di early reflections (il suono che si riflette una prima volta sulle pareti prima di arrivare all'ascoltatore) e di una coda (le riflessioni successive, che creano una aura più densa e non distinguibile come singole riflessioni). Per simulare queste componenti sono stati sviluppati molti algoritmi, uno tra i più semplici (ma efficaci) è riportato in figura 6. Tra le novità presentate in figura si notino i filtri allpass, particolari filtri che non alterano il volume delle componenti in frequenza, ma solo la fase, introducono cioè ritardi solo su alcune frequenze, permettendo di distribuire nel tempo l'energia del segnale altrimenti concentrata in un istante.

5 Il filtro passabasso introdotto nella catena di feedback serve per simulare il decadimento più rapido delle alte frequenze, fenomeno indicato come damping nelle implementazioni più comuni. Figura 6: Simulatore di riverbero. Un delay multitap simula le early reflections, mentre una catena di filtri allpass stempera il suono nel tempo per creare la coda del riverbero. Tempi di pre-delay minori di ms compromettono l'intelligibilità del materiale riverberato, mentre tempi superiori permettono di mantenere una forte riverberazione senza compromettere il suono diretto. Questo fenomeno prende il nome di effetto di Haas. Il pattern dei tempi di ritardo delle early reflections (ER) è responsabile della percezione della geometria della stanza: ER equidistanti tra loro creano l'impressione di una stanza regolare, caratterizzata da un effetto flutter, in genere abbastanza fastidioso, con forti risonanze a frequenze ben definite. ER disposti casualmente creano invece ambienti più gradevoli, caratterizzati da un suono più diffuso. Le simulazioni di ambienti come hall, cattedrali e stage sono le più usate, insieme ai caratteristici riverberi meccanici illustrati in figura 4: spring e plate, dal suono meno naturale, ma molto gradevole e vintage. Nella produzione di un brano i riverberi possono essere usati per creare stereofonia (ad esempio usando solo le early reflections o mettendo dei gate in coda al riverbero, come sui tipici rullanti anni '80), tuttavia l'uso principale del riverbero è quello di donare naturalezza al brano, di porre gli strumenti in un contesto acustico, sia esso virtuale o realistico. Per questo motivo il riverbero va scelto in tema con le intenzioni musicali del brano, inoltre è opportuno non usare troppi riverberi diversi nello stesso brano, pena la confusione del mix.

6 In genere gli effetti per cui vale il principio di sovrapposizione (ovvero ) e che prevedono in uscita una miscela tra segnale originale (dry) e segnale processato (wet), possono essere usati in modalità send per risparmiare risorse e per poter settare i parametri più comodamente. Tra questi effetti vi sono delay, riverberi, chorus e phaser. Figura 7: Due canali mandano una copia del segnale (in questo caso post - fader) ad un canale effetto. La componente "Dry" proviene dai canali stessi, mentre la componente "Wet" viene dal canale effetto (per questo motivo molti riverberi hanno il bilanciamento dry/wet impostato su wet di default). Se mandare i segnali pre o post fader dipende dalle intenzioni dell'utente: nel primo caso la copia non è influenzata dal volume della traccia mandante, nel secondo caso abbassando il volume della mandante si abbasserà anche il volume della copia mandata.

DELAY ECO, DELAY, FLANGER, CHORUS, FILTRI COMB, FILTRI ALLPASS, PHASER

DELAY ECO, DELAY, FLANGER, CHORUS, FILTRI COMB, FILTRI ALLPASS, PHASER ECO,, FLANGER, CHORUS, FILTRI COMB, FILTRI ALLPASS, PHASER Tommaso Rosati 2 Delay E il ritardo che applico a un suono in entrata. Da origine alla maggior parte degli effetti che oggi conosciamo. Filtri

Dettagli

Ambienti sonori. Protocolli di comunicazione

Ambienti sonori. Protocolli di comunicazione Ambienti sonori Simulazione di ambienti L'esperienza sonora è onnipresente nel nostro vissuto quotidiano, e costituisce una delle fonti principali di informazione rispetto all'ambiente che ci circonda.

Dettagli

Laboratorio di Tecnologie Informatiche per il Suono e la Musica. Esercitazione 3. Dott. Patrizio Barbini

Laboratorio di Tecnologie Informatiche per il Suono e la Musica. Esercitazione 3. Dott. Patrizio Barbini Laboratorio di Tecnologie Informatiche per il Suono e la Musica Esercitazione 3 Dott. Patrizio Barbini Wahwah Effetti Wahwah: applica al segnale un filtro passa-banda che oscilla (secondo la frequenza

Dettagli

Programma per il corso di produzione di Musica Elettronica Skenè Accademy

Programma per il corso di produzione di Musica Elettronica Skenè Accademy Programma per il corso di produzione di Musica Elettronica Skenè Accademy Docente Ivan Sparacino Il corso prevede una prova finale che consisterà in una breve produzione musicale e un test scritto. Questo

Dettagli

L A B O R A T O R I O D I I N F O R M A T I C A M U S I C A L E

L A B O R A T O R I O D I I N F O R M A T I C A M U S I C A L E L A B O R A T O R I O D I I N F O R M A T I C A M U S I C A L E MANIPOLAZIO NE DEL SE GNALE AUDIO E MU SI C INFOR MA TI ON R E TR IE VA L G.PRESTI - 09/03/2016 - LE ZI ON E 2 1. CONVERSIONE DA ANALOGICO

Dettagli

PRE-ACCADEMICO LIVELLO INTERMEDIO. Prof. Rosario Tomarchio

PRE-ACCADEMICO LIVELLO INTERMEDIO. Prof. Rosario Tomarchio PRE-ACCADEMICO LIVELLO INTERMEDIO Prof. Rosario Tomarchio TECNOLOGIA MUSICALE E' quella disciplina che si occupa dei rapporti che intercorrono fra il mondo tecnologico ed il mondo musicale. Il processo

Dettagli

Montaggio audio ed editing in Adobe Première

Montaggio audio ed editing in Adobe Première Montaggio audio ed editing in Adobe Première Per rendere più agevole ed efficace le operazioni di montaggio ed editing audio in Première, vi sono alcune configurazioni nel settaggio che vanno impostate:

Dettagli

Corso di Componenti e sistemi elettroacustici

Corso di Componenti e sistemi elettroacustici Corso di Componenti e sistemi elettroacustici Lezione 8 - Gli outboards Gli outboards sono rappresentati da tutta quella serie di apparecchi che completa l elaborazione del segnale audio aggiungendo effetti

Dettagli

Materiali avanzati. Informatica Grafica I. Riflessioni e trasparenze. Raytracing. Raytracing. Raytracing. Raytracing

Materiali avanzati. Informatica Grafica I. Riflessioni e trasparenze. Raytracing. Raytracing. Raytracing. Raytracing Informatica Grafica I Materiali avanzati Marco Gribaudo marcog@di.unito.it Molti degli oggetti modellabili sono costituiti da superfici trasparenti o riflettenti. I materiali Raytrace permettono di impostare

Dettagli

Il suono: periodo e frequenza

Il suono: periodo e frequenza Il suono: periodo e frequenza Effetti di risonanza e interferenza Un video Clic Analisi di suoni semplici e complessi Un altro video Clic IL DIAPASON (I) ll diapason è un oscillatore armonico. Il valore

Dettagli

Digitalizzazione Parte 1

Digitalizzazione Parte 1 Digitalizzazione Parte 1 Prof. Filippo Milotta milotta@dmi.unict.it Audio analogico e digitale Come per la maggior parte dei segnali, possiamo distinguere in audio analogico e digitale. Ricordiamoci che

Dettagli

L A B O R A T O R I O D I I N F O R M A T I C A M U S I C A L E

L A B O R A T O R I O D I I N F O R M A T I C A M U S I C A L E L A B O R A T O R I O D I I N F O R M A T I C A M U S I C A L E MANIPOLAZIO NE DEL SE GNALE AUDIO G.PRESTI - 09/04 /2018 - LE ZI ON E 1 1: ARCHITETTURA DEI SOFTWARE DI MANIPOLAZIONE AUDIO Figura 1: Principali

Dettagli

La Fisica del Suono. Roberto Passante. Dipartimento di Scienze Fisiche ed Astronomiche Università di Palermo

La Fisica del Suono. Roberto Passante. Dipartimento di Scienze Fisiche ed Astronomiche Università di Palermo La Fisica del Suono Roberto Passante Dipartimento di Scienze Fisiche ed Astronomiche Università di Palermo Liceo Scientifico S. Cannizzaro 22 Marzo 2007 Il percorso del suono: Generazione del suono (strumento

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica

Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Elaborazione di Immagini e Suoni / Riconoscimento e Visioni Artificiali 12 c.f.u. Anno Accademico 2008/2009 Docente: ing. Salvatore

Dettagli

Valutazione delle Prestazioni Barbara Masucci

Valutazione delle Prestazioni Barbara Masucci Architettura degli Elaboratori Valutazione delle Prestazioni Barbara Masucci Punto della situazione Ø Abbiamo studiato Ø Una prima implementazione hardware (a ciclo singolo) di un sottoinsieme dell IS

Dettagli

Materiali avanzati. Informatica Grafica per le arti. Raytracing. Raytracing. Raytracing. Raytracing. Raytracing

Materiali avanzati. Informatica Grafica per le arti. Raytracing. Raytracing. Raytracing. Raytracing. Raytracing Informatica Grafica per le arti Materiali avanzati Marco Gribaudo marcog@di.unito.it Molti degli oggetti modellabili sono costituiti da superfici trasparenti o riflettenti. I materiali Raytrace permettono

Dettagli

PROCESSORI DI DINAMICA ENVELOPE FOLLOWER COMPRESSORI LIMITER ESPANSORI GATE

PROCESSORI DI DINAMICA ENVELOPE FOLLOWER COMPRESSORI LIMITER ESPANSORI GATE PROCESSORI DI DINAMICA ENVELOPE FOLLOWER COMPRESSORI LIMITER ESPANSORI GATE Tommaso Rosati 2 PROCESSORI DI DINAMICA I processori di dinamica sono dispositivi che incidono sul parametro ampiezza di un suono

Dettagli

GUIDA INTRODUTTIVA A DJCONTROL COMPACT E DJUCED 18

GUIDA INTRODUTTIVA A DJCONTROL COMPACT E DJUCED 18 GUIDA INTRODUTTIVA A DJCONTROL COMPACT E DJUCED 18 INSTALLAZIONE Collega la tua DJControl Compact al tuo computer Installa il programma DJUCED 18 Avvia il programma DJUCED 18 Ulteriori informazioni (forum,

Dettagli

Elementi di informatica musicale Conservatorio G. Tartini a.a Sintesi del suono. Sintesi del suono

Elementi di informatica musicale Conservatorio G. Tartini a.a Sintesi del suono. Sintesi del suono Elementi di informatica musicale Conservatorio G. Tartini a.a. 2001-2002 Sintesi del suono Ing. Antonio Rodà Sintesi del suono E neccessaria una tecnica di sintesi, ossia un particolare procedimento per

Dettagli

Tecnologie Multimediali a.a. 2018/2019. Docente: DOTT.SSA VALERIA FIONDA

Tecnologie Multimediali a.a. 2018/2019. Docente: DOTT.SSA VALERIA FIONDA Tecnologie Multimediali a.a. 2018/2019 Docente: DOTT.SSA VALERIA FIONDA Rappresentazione digitale dell audio IL CAMPIONAMENTO E LA QUANTIZZAZIONE I dati multimediali vengono digitalizzati attraverso due

Dettagli

Video Parte 2. Errori di registrazione Drop e Artefatti. Multimedia

Video Parte 2. Errori di registrazione Drop e Artefatti. Multimedia Video Parte 2 Errori di registrazione Drop e Artefatti L errore è ineliminabile Quando si tratta di segnali, di qualunque natura, non si può evitare che essi siano generati o trasmessi senza la presenza

Dettagli

1 Descrizione del sistema

1 Descrizione del sistema Il candidato progetti il software per l applicazione qui specificata, e ne implementi una parte significativa. Il progetto sia scritto in linguaggio naturale integrato da diagrammi UML ed eventualmente

Dettagli

DISCHI MAGNETICI: HARD DISK

DISCHI MAGNETICI: HARD DISK DISCHI MAGNETICI: HARD DISK Un hard disk consiste di un insieme di piatti con due superfici magnetizzabili bl ogni superficie ha una propria testina di lettura/scrittura i dischi ruotano attorno ad un

Dettagli

Tecniche di enfatizzazione

Tecniche di enfatizzazione Tecniche di enfatizzazione Cosa è l enfatizzazione delle immagini L enfatizzazione o enhancement delle immagini è un insieme di tecniche che vengono utilizzate per migliorare l aspetto delle immagini al

Dettagli

Music Production (Mix)

Music Production (Mix) Manipolazione del Segnale Audio Music Production (Mix) 11/04/2017 Laboratorio di I.A.M. Linee guida per il mix Linee guida per il mix Lo scopo è dare il giusto abito al brano, interpretandone l intenzione

Dettagli

Effetti e processori di segnali

Effetti e processori di segnali Effetti e processori di segnali Massimiliano Salfi salfi@dmi.unict.it Nozioni generali Le apparecchiature utilizzate per elaborare i segnali audio per varie finalità si dividono in due categorie: gli effetti

Dettagli

Formati audio Lossy (con perdita di qualità) WMA (.wma): formato windows media audio, compresso e molto simile a un mp3. Formato di compressione

Formati audio Lossy (con perdita di qualità) WMA (.wma): formato windows media audio, compresso e molto simile a un mp3. Formato di compressione AUDIO Formati audio Lossy (con perdita di qualità) WMA (.wma): formato windows media audio, compresso e molto simile a un mp3. Formato di compressione audio della Microsoft. I file compressi in questo

Dettagli

Tecnologie Multimediali a.a. 2017/2018. Docente: DOTT.SSA VALERIA FIONDA

Tecnologie Multimediali a.a. 2017/2018. Docente: DOTT.SSA VALERIA FIONDA Tecnologie Multimediali a.a. 2017/2018 Docente: DOTT.SSA VALERIA FIONDA Rappresentazione digitale dell audio IL CAMPIONAMENTO E LA QUANTIZZAZIONE I dati multimediali vengono digitalizzati attraverso due

Dettagli

DIGITALIZZAZIONE. La digitalizzazione è il processo di conversione di un segnale dal mondo analogico a quello digitale.

DIGITALIZZAZIONE. La digitalizzazione è il processo di conversione di un segnale dal mondo analogico a quello digitale. DIGITALIZZAZIONE La digitalizzazione è il processo di conversione di un segnale dal mondo analogico a quello digitale. Una volta digitalizzato il segnale verrà descritto mediante una serie di 0 e 1, i

Dettagli

Audacity Esercitazione 3

Audacity Esercitazione 3 Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Elaborazione di Immagini e Suoni / Riconoscimento e Visioni Artificiali 12 c.f.u. Anno Accademico 2008/2009 Docente: ing. Salvatore

Dettagli

Campionamento e quantizzazione

Campionamento e quantizzazione Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Campionamento e quantizzazione A.A. 2008-09 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Conversione analogico-digitale L elaborazione

Dettagli

Struttura dei Sistemi Operativi

Struttura dei Sistemi Operativi STRUTTURA DEI SISTEMI OPERATIVI 3.1 Struttura dei Componenti Servizi di un sistema operativo System Call Programmi di sistema Struttura del sistema operativo Macchine virtuali Progettazione e Realizzazione

Dettagli

Campionamento. * il valore del campione corrisponde all ampiezza del segnale nell istante di campionamento. Oscilloscopio p.16/31

Campionamento. * il valore del campione corrisponde all ampiezza del segnale nell istante di campionamento. Oscilloscopio p.16/31 Campionamento * Processo di conversione di una porzione (record) di segnale in un numero di valori discreti con lo scopo di memorizzarli, elaborarli, visualizzarli, ecc. * il valore del campione corrisponde

Dettagli

CORSO DI FONIA E TECNICO DEL SUONO PROGRAMMA 2014/2015

CORSO DI FONIA E TECNICO DEL SUONO PROGRAMMA 2014/2015 CORSO DI FONIA E TECNICO DEL SUONO PROGRAMMA 2014/2015 MODULO 1 ELEMENTI DI ACUSTICA E PSICOACUSTICA Argomenti: Le caratteristiche fisiche del suono La propagazione del suono Fisiologia dell'apparato uditivo

Dettagli

Rappresentazione digitale del suono

Rappresentazione digitale del suono Rappresentazione digitale del suono Perché rappresentazione del suono Trasmettere a distanza nel tempo e nello spazio un suono Registrazione e riproduzione per tutti Elaborazione del segnale audio per

Dettagli

Dolby Digital in Nero Tutorial

Dolby Digital in Nero Tutorial Tutorial Nero AG Content 1 Dolby Digital in Nero 3 1 Cos'è Dolby... Digital? 3 2 Dolby Digital... nelle applicazioni 4 Suono surround in Nero SoundTrax Modifica dell'assegnazione del suono surround...

Dettagli

INTO THE MUSIC by GAGGERO

INTO THE MUSIC by GAGGERO INTO THE MUSIC by GAGGERO CORSO BASE PER LA COMPOSIZIONE DI MUSICA ELETTRONICA Finalità Il corso vuole preparare al ruolo di compositore e programmatore musicale attraverso l'uso di strumentazione analogica

Dettagli

Controllo in posizione con profilo di velocità

Controllo in posizione con profilo di velocità con profilo di velocità ARSLAB - Autonomous and Robotic Systems Laboratory Dipartimento di Matematica e Informatica - Università di Catania, Italy santoro@dmi.unict.it Programmazione Sistemi Robotici Controllore

Dettagli

Migliore. Più Veloce. Più Facile.

Migliore. Più Veloce. Più Facile. Migliore. Più Veloce. Più Facile. Migliore. Più Veloce. Più Facile. Nuovi Pre Microfonici Clarett con extra Air Precisione della Conversione Digitale Il suono eccellente è la qualità che i possessori di

Dettagli

Grafico B Grafico C Grafico D Grafico E Grafico F

Grafico B Grafico C Grafico D Grafico E Grafico F Verifica strumentale delle prestazioni dell impianto audio per il Concerto dell Orchestra Sinfonica della RAI nella Cattedrale di San Petronio, in Bologna. L evento musicale, previsto per la data del 16

Dettagli

Conversione Analogica-Digitale e Digitale-Analogica

Conversione Analogica-Digitale e Digitale-Analogica Elementi di informatica musicale Conservatorio G. Tartini a.a. 2001-2002 Conversione Analogica-Digitale e Digitale-Analogica Ing. Antonio Rodà A / D (fonte C. Roads) 1 Campionamento Il campionamento di

Dettagli

CAMPIONAMENTO CATENA ELETTROACUSTICA DIGITALE, CAMPIONAMENTO, QUANTIZZAZIONE

CAMPIONAMENTO CATENA ELETTROACUSTICA DIGITALE, CAMPIONAMENTO, QUANTIZZAZIONE CAMPIONAMENTO CATENA ELETTROACUSTICA DIGITALE, CAMPIONAMENTO, QUANTIZZAZIONE Catena elettroacustica DIGITALE 2 Compressione/ Rarefazione dell aria Compressione/ Rarefazione dell aria ADC DAC Segnale elettrico

Dettagli

CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA LATINA COMPOSIZIONE MUSICALE ELETTROACUSTICA CORSI PROPEDEUTICI COMPOSIZIONE MUSICALE ELETTROACUSTICA

CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA LATINA COMPOSIZIONE MUSICALE ELETTROACUSTICA CORSI PROPEDEUTICI COMPOSIZIONE MUSICALE ELETTROACUSTICA CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA LATINA COMPOSIZIONE MUSICALE ELETTROACUSTICA CORSI PROPEDEUTICI COMPOSIZIONE MUSICALE ELETTROACUSTICA Programma Il programma si divide in tre parti annualità ed è diviso

Dettagli

PROCESS 500. Processore digitale effetti

PROCESS 500. Processore digitale effetti PROCESS 500 Processore digitale - 256 effetti Manuale d'uso AUDIO4 & C srl - Via Polidoro da Caravaggio 33-20156 MILANO - ITALY Tel. +39-0233402760 - Fax +39-0233402221 - Web: www.audio4.it - E-mail: info@audio4.it

Dettagli

Conversione analogico-digitale

Conversione analogico-digitale Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Campionamento e quantizzazione A.A. 2004-05 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Conversione analogico-digitale L elaborazione

Dettagli

CANALE STAZIONARIO CANALE TEMPO INVARIANTE

CANALE STAZIONARIO CANALE TEMPO INVARIANTE CANALE STAZIONARIO Si parla di un Canale Stazionario quando i fenomeni che avvengono possono essere modellati da processi casuali e le proprietà statistiche di tali processi sono indipendenti dal tempo.

Dettagli

INTRODUZIONE AL CONTROLLO DIGITALE

INTRODUZIONE AL CONTROLLO DIGITALE INTRODUZIONE AL CONTROLLO DIGITALE Prima della rivoluzione digitale l implementazione hardware degli elementi di controllo e dei trasduttori era basata sull uso di componenti idraulici, pneumatici e di

Dettagli

Il vettore e la lista concatenate (o catena) sono due esempi di strutture interne.

Il vettore e la lista concatenate (o catena) sono due esempi di strutture interne. Strutture dati PILA e CODA Le strutture dati si dividono in interne e astratte. Quelle astratte sono rappresentazioni dei dati di un problema che rispecchiano le proprietà dei dati e le relazioni usate

Dettagli

Esempi di possibili domande d esame.

Esempi di possibili domande d esame. INFORMATICA INDUSTRIALE N.O. Esempi di possibili domande d esame. N.B. ogni prova scritta prevede indicativamente 3 o 4 domande. Indicare brevemente le operazioni svolte dal LIVELLO DI ACQUISIZIONE durante

Dettagli

Capitolo IX. Convertitori di dati

Capitolo IX. Convertitori di dati Capitolo IX Convertitori di dati 9.1 Introduzione I convertitori di dati sono circuiti analogici integrati di grande importanza. L elaborazione digitale dei segnali è alternativa a quella analogica e presenta

Dettagli

Dispositivo fondato su linee mobili, linee di sedimentazione di inclinazione di frattura

Dispositivo fondato su linee mobili, linee di sedimentazione di inclinazione di frattura Sosta delle meditazioni sonore Feedback Conditioning System for Piano Resonator Dispositivo fondato su linee mobili, linee di sedimentazione di inclinazione di frattura a cura dei Maestri: Giosuè Grassia

Dettagli

I suoni Rappresentazione digitale

I suoni Rappresentazione digitale Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica Informatica per la Storia dell Arte Anno Accademico 2013/2014 Docente: ing. Salvatore Sorce I suoni

Dettagli

Esercitazione 2 Introduzione a GATESIM

Esercitazione 2 Introduzione a GATESIM Esercitazione 2 Introduzione a GATESIM Gatesim (Logic Gate Simulator) è un simulatore di circuiti logici scritto in in C#/WPF (.NET 3.5 SP1) che permette di creare e simulare semplici circuiti costituiti

Dettagli

REED VALVE FLOW ANALYSIS

REED VALVE FLOW ANALYSIS REED VALVE FLOW ANALYSIS - presentazione All'apertura il software REED VALVE FLOW ANALYSIS si presenta in questo modo. A seguire vi mostreremo come l'utilizzo sia estremamente semplice ed i risultati vi

Dettagli

Controllo dei manipolatori in contatto con l'ambiente. Relazione sul A.A

Controllo dei manipolatori in contatto con l'ambiente. Relazione sul A.A Dipartimento di Ingegneria Meccanica Università di Brescia Dottorato di ricerca in Meccanica Applicata XIX ciclo Controllo dei manipolatori in contatto con l'ambiente Relazione sul A.A. 2004-2005 Giacomo

Dettagli

Convertitori Digitale-Analogico

Convertitori Digitale-Analogico Convertitori Digitale-Analogico Lucidi del Corso di Microelettronica Parte 7 Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica (EOLAB) Convertitori D/A

Dettagli

Segnali Numerici. Segnali Continui

Segnali Numerici. Segnali Continui Segnali Continui La descrizione dell andamento nel tempo di un fenomeno fisico è data da una funzione continua nel tempo (X) e nelle ampiezze (Y) Il segnale analogico è una serie continua di valori x e

Dettagli

CORSO DI FONIA E TECNICO DEL SUONO PROGRAMMA 2013/2014

CORSO DI FONIA E TECNICO DEL SUONO PROGRAMMA 2013/2014 CORSO DI FONIA E TECNICO DEL SUONO PROGRAMMA 2013/2014 MODULO 1 ELEMENTI DI ACUSTICA E PSICOACUSTICA Argomenti: Le caratteristiche fisiche del suono La propagazione del suono Fisiologia dell'apparato uditivo

Dettagli

Circuiti a tempo discreto Raffaele Parisi

Circuiti a tempo discreto Raffaele Parisi Università di Roma La Sapienza Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica Circuiti a tempo discreto Raffaele Parisi : Cenni alla sintesi di Circuiti TD Generalità sulle tecniche di progetto. Filtri

Dettagli

La codifica di sorgente

La codifica di sorgente Tecn_prog_sist_inform Gerboni Roberta è la rappresentazione efficiente dei dati generati da una sorgente discreta al fine poi di trasmetterli su di un opportuno canale privo di rumore. La codifica di canale

Dettagli

ABBEY ROAD REVERB PLATES

ABBEY ROAD REVERB PLATES ABBEY ROAD REVERB PLATES Appunti di Informatica Musicale Applicata 10 GIUGNO 2018 IO PARLO ITALIANO www.informaticamusicale.com 2 Uno degli strumenti unici disponibili per gli artisti che registrano ad

Dettagli

LA CATENA DIGITALE COMPUTER SCHEDA AUDIO MONITOR TIPI DI FILES

LA CATENA DIGITALE COMPUTER SCHEDA AUDIO MONITOR TIPI DI FILES LA CATENA DIGITALE COMPUTER SCHEDA AUDIO MONITOR TIPI DI FILES Tommaso Rosati 2 Monitor L Monitor R SEGNALE ANALOGICO SEGNALE ANALOGICO Scheda Audio ONDA SONORA SEGNALE DIGITALE SEGNALE ANALOGICO Tommaso

Dettagli

Cristian Secchi.

Cristian Secchi. Ingegneria e Tecnologie dei Sistemi di Controllo Laurea Specialistica in Ingegneria Meccatronica MESSA IN SCALA DI ALGORITMI DIGITALI Tel. 0522 522235 e-mail: secchi.cristian@unimore.it Il Problema della

Dettagli

IMAGE PROCESSING & DOMINIO DELLE. Pagano Luca 18/12/2013

IMAGE PROCESSING & DOMINIO DELLE. Pagano Luca 18/12/2013 IMAGE PROCESSING & DOMINIO DELLE FREQUENZE Pagano Luca 18/12/2013 IN GENERALE Trasformata: Antitrasformata: In cui le funzioni r ed s vengono chiamate funzioni o immaginibase. Invece i termini T(u,v) vengono

Dettagli

Informazione binaria - considerazioni finali -

Informazione binaria - considerazioni finali - Informazione binaria - considerazioni finali - Ingegneria Meccanica e dei Materiali Università degli Studi di Brescia Prof. Massimiliano Giacomin LA RAPPRESENTAZIONE DELL INFORMAZIONE in generale Elementi

Dettagli

GESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE 6.1 D. - UNICAL

GESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE 6.1 D. - UNICAL GESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE 6.1 Gestione della Memoria Background Spazio di indirizzi Swapping Allocazione Contigua Paginazione 6.2 Background Per essere eseguito un programma deve trovarsi (almeno

Dettagli

Convertitori Digitale-Analogico

Convertitori Digitale-Analogico Convertitori Digitale-Analogico Lucidi del Corso di Microelettronica Parte 7 Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica (EOLAB) Convertitori D/A

Dettagli

a.a. 2016/2017 Stefano Bifaretti Vincenzo Bonaiuto Dipartimento di Ingegneria Industriale

a.a. 2016/2017 Stefano Bifaretti Vincenzo Bonaiuto Dipartimento di Ingegneria Industriale a.a. 2016/2017 Stefano Bifaretti Vincenzo Bonaiuto Dipartimento di Ingegneria Industriale Negli azionamenti con comando in velocità il legame dinamico tra la variabile di controllo dell azionamento e la

Dettagli

ACUSTICA. Studia il suono considerando le cause che lo hanno generato, il suo comportamento e la sua propagazione attraverso un mezzo materiale.

ACUSTICA. Studia il suono considerando le cause che lo hanno generato, il suo comportamento e la sua propagazione attraverso un mezzo materiale. ACUSTICA Studia il suono considerando le cause che lo hanno generato, il suo comportamento e la sua propagazione attraverso un mezzo materiale. CAMPO LIBERO In assenza di qualsiasi ostacolo il suono si

Dettagli

Trust Predator Manuale dell'utente

Trust Predator Manuale dell'utente Trust Predator Manuale dell'utente IT-1 Copyright Nessuna parte del presente manuale può essere riprodotta o trasmessa con qualsiasi mezzo e in qualsiasi forma (elettronica o meccanica, compresa la fotocopia,

Dettagli

Formati e compressioni

Formati e compressioni Sistemi Multimediali Marco Gribaudo marcog@di.unito.it, gribaudo@elet.polimi.it Formati e compressioni Anche se in memoria le immagini vengono quasi sempre memorizzate come una sequenza di colori RGB,

Dettagli

Capitolo 1 - Introduzione

Capitolo 1 - Introduzione Capitolo 1 - Introduzione Indice - Motivazioni, obiettivi - Metodi numerici (FEM, BEM) - Metodi geometrici (Sorgenti immagine, ray tracing) - Applicazioni Metodi numerici per l acustica 1 Introduzione

Dettagli

Propagazione del suono

Propagazione del suono AM 1.6 Propagazione del suono Diffusione geometrica. E il risultato della diffusione dell energia in riferimento all espansione del fronte d onda. Diffusione sferica. L intensità sonora si riduce di 6

Dettagli

PROBLEMI ALGORITMI E PROGRAMMAZIONE

PROBLEMI ALGORITMI E PROGRAMMAZIONE PROBLEMI ALGORITMI E PROGRAMMAZIONE SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE CLASSE SECONDA D PROGRAMMARE = SPECIFICARE UN PROCEDIMENTO CAPACE DI FAR SVOLGERE AD UNA MACCHINA UNA SERIE ORDINATA DI OPERAZIONI AL

Dettagli

La memoria secondaria

La memoria secondaria La memoria secondaria La memoria principale non può essere troppo grande a causa del suo costo elevato Non consente la memorizzazione permanente dei dati (volatilità) Per questi motivi sono stati introdotti

Dettagli

Modellazione digitale del pianoforte

Modellazione digitale del pianoforte Conservatorio G. Rossini - Pesaro 26 gennaio 2010 Introduzione Modellare: processo a tre fasi Creare un modello digitale di uno strumento significa: 1. Estrarre gli elementi chiave della meccanica strumentale

Dettagli

Influenza dell' I/O sulle prestazioni (globali) di un sistema

Influenza dell' I/O sulle prestazioni (globali) di un sistema Influenza dell' I/O sulle prestazioni (globali) di un sistema Tempo totale per l'esecuzione di un programma = tempo di CPU + tempo di I/O Supponiamo di avere un programma che viene eseguito in 100 secondi

Dettagli

L istogramma. Interazione & Multimedia 2

L istogramma. Interazione & Multimedia 2 Istogramma 1 L istogramma I pixel di una immagine sono una popolazione sulla quale possiamo calcolare tutte le quantità statistiche descrittive che si usano normalmente: Media, mediana, varianza, deviazione

Dettagli

Laboratorio di Disegno

Laboratorio di Disegno A.A. 2018-2019 Ingegneria per l Ambiente e il Territorio 23-05-19 lez 10 Laboratorio di Disegno Sintesi lezione teorica ed esercitazione Docente: Ing. Cristina Vanini, PhD Cenni sul rendering e la simulazione

Dettagli

Relazioni tra indici oggettivi e qualità soggettive riportati da Maria Giovannini. Indice di intensità G (sound strenght)

Relazioni tra indici oggettivi e qualità soggettive riportati da Maria Giovannini. Indice di intensità G (sound strenght) Attributo: sinonimo di aggettivo Attributo o attributo percettivo (attributo del suono): Attributi del suono in HiFi: Attributi del suono di un diffusore acustico: Attributi del suono secondo ISO: Attributi

Dettagli

Teoria e pratica I formati sonori

Teoria e pratica I formati sonori ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DEI SUONI Teoria e pratica I formati sonori L. De Panfilis - G. Manuppella La digitalizzazione La digitalizzazione di oggetti legati a fenomeni di tipo analogico, avviene attraverso

Dettagli

LA PRODUZIONE AUDIO - LE BASI (6)

LA PRODUZIONE AUDIO - LE BASI (6) LA PRODUZIONE AUDIO - LE BASI (6) La seconda e definitiva puntata prettamente dedicata al missaggio delle tracce di batteria. Dopo la lunga ed esaustiva cura di ogni singola traccia, ci dedicheremo all

Dettagli

Audacity - Introduzione

Audacity - Introduzione Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Elaborazione di Immagini e Suoni / Riconoscimento e Visioni Artificiali 12 c.f.u. Anno Accademico 2008/2009 Docente: ing. Salvatore

Dettagli

ONDE SONORE. Fluidi: onde di pressione (densità) longitudinali Frequenze: Udibile (human range) 20 Hz-20 khz Separa Infra/Ultra-suoni

ONDE SONORE. Fluidi: onde di pressione (densità) longitudinali Frequenze: Udibile (human range) 20 Hz-20 khz Separa Infra/Ultra-suoni ONDE SONORE Fluidi: onde di pressione (densità) longitudinali Frequenze: Udibile (human range) 20 Hz-20 khz Separa Infra/Ultra-suoni FENOMENI SONORI Propagazione: - Riflessione e rifrazione (ma non in

Dettagli

Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel:

Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: Prof. Carlo Rossi DEIS - Università di Bologna Tel: 051 2093024 email: carlo.rossi@unibo.it Introduzione Il teorema di Shannon, o del campionamento, stabilisce la connessione esistente tra i segnali fisici

Dettagli

SEGNALE ANALOGICO. Un segnale analogico ha un ampiezza che varia in maniera continua nel tempo

SEGNALE ANALOGICO. Un segnale analogico ha un ampiezza che varia in maniera continua nel tempo ACQUISIZIONE SEGNALE ANALOGICO 6 5 4 3 2 t Un segnale analogico ha un ampiezza che varia in maniera continua nel tempo CONVERTITORE A/D Dispositivo che realizza la conversione tra i valori analogici del

Dettagli

La nozione di algoritmo

La nozione di algoritmo La nozione di algoritmo Agostino Dovier Dip. di Matematica e Informatica, Univ. Udine UDINE, Aprile 2015 Agostino Dovier (DIMI) La nozione di algoritmo UDINE 1 / 17 Un algoritmo viene descritto in un certo

Dettagli

a.a. 2017/2018 Stefano Bifaretti Dipartimento di Ingegneria Industriale

a.a. 2017/2018 Stefano Bifaretti Dipartimento di Ingegneria Industriale a.a. 2017/2018 Stefano Bifaretti Dipartimento di Ingegneria Industriale Negli azionamenti con comando in velocità il legame dinamico tra la variabile di controllo dell azionamento e la velocità del motore

Dettagli

LINEE DI TRASMISSIONE CON LTSPICE IV 1

LINEE DI TRASMISSIONE CON LTSPICE IV 1 EdmondDantes LINEE DI TRASMISSIONE CON LTSPICE IV 28 December 2010 Generalità Nell accezione più generale, una linea di trasmissione è un sistema di due o più conduttori metallici separati da mezzi dielettrici

Dettagli

Elementi di informatica

Elementi di informatica Sia dato una memoria della capacità di 1 GB, avente tempo di accesso di 50ms e velocità di trasferimento di 20 MB/sec. Si vuole ricopiare l intero contenuto su un altra memoria identica, montata sullo

Dettagli

Elementi di Architettura e Sistemi Operativi. problema punti massimi i tuoi punti problema 1 7 problema 2 7 problema 3 6 problema 4 10 totale 30

Elementi di Architettura e Sistemi Operativi. problema punti massimi i tuoi punti problema 1 7 problema 2 7 problema 3 6 problema 4 10 totale 30 Elementi di Architettura e Sistemi Operativi Bioinformatica - Tiziano Villa 6 Settembre 2013 Nome e Cognome: Matricola: Posta elettronica: problema punti massimi i tuoi punti problema 1 7 problema 2 7

Dettagli

INFORMATICA MUSICALE. Fate clic per aggiungere testo

INFORMATICA MUSICALE. Fate clic per aggiungere testo INFORMATICA MUSICALE Fate clic per aggiungere testo Il suono: onde stazionarie I bassisti, in ambienti chiusi, sentono determinate note piu forti di altre, come se rimbombassero, soprattutto in alcuni

Dettagli

TECNICHE DI SIMULAZIONE

TECNICHE DI SIMULAZIONE TECNICHE DI SIMULAZIONE ESEMPI DI SIMULAZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Esempi di simulazione Presentiamo alcuni esempi

Dettagli

La memoria secondaria

La memoria secondaria La memoria secondaria La memoria principale non può essere troppo grande a causa del suo costo elevato Non consente la memorizzazione permanente dei dati (volatilità) Per questi motivi sono stati introdotti

Dettagli

Introduzione sulla realtà aumentata

Introduzione sulla realtà aumentata Introduzione sulla realtà aumentata La realtà aumentata (dall inglese augmented reality) è una particolare estensione della realtà virtuale. Consiste nel sovrapporre alla realtà percepita dal soggetto

Dettagli