METABOLISMO OSSEO E NUTRIZIONE NELLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI
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- Giuseppina Milano
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1 Manifestazioni Nazionali UILDM Lignano Sabbiadoro, 13 maggio 2016 METABOLISMO OSSEO E NUTRIZIONE NELLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI Leonardo Sartori Dipartimento di Medicina
2 Osso e muscolo
3 Osteociti nella matrice ossea Trazione Recettori estrogenici
4 Carico (muscolo) Deformazione Meccanostato Ormoni (estrogeni, ) Citochine Calcio Vitamine Fattori di crescita, Qualità Rimodellamento 800µ tensione Osteociti Architettura Modellamento 2000µ tensione Tensione Frost (1987) Anat Rec 219: 1-9
5 Meccanostato
6 Malattie neuromuscolari e osso Fattori scheletrici Scarsa quantità di osso Scarsa qualità dell osso Fattori associati Muscolo e attività fisica Alterazioni del carico Alimentazione Esposizione al sole Equilibrio ormonale Cadute Dolore osseo Farmaci
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9 Glucocorticoidi e osso Glucocorticoidi - Osteoblasti - assorbimento intestinale Ca ++ + escrezione urinaria del Ca - estrogeni ++ - testosterone - androgeni surrenalici CALCEMIA + Osteoclasti PTH Osteoporosi aumentato catabolismo della vitamina D!
10 Rischio relativo Glucocorticoidi: rischio relativo di fratture vertebrali e di femore in pazienti 6 Fx femore Fx vertebrali mg/die mg/die > 7.5 mg/die dose di prednisone/die
11 OSTEOPOROSI DA STEROIDI Prevalenza variabile Dose quotidiana Dose cumulativa Durata del trattamento Patologie associate Caratteristiche dei recettori della vit. D
12 Predisposizione alle cadute modificazioni neuromuscolari antidepressivi forza/equilibrio compromessi ipotensione posturale caduta inattività gonartrosi acuità visiva Ogni passo è una caduta controllata!
13 Osso e malattie neuromuscolari Deformazioni! Fratture!
14 La resistenza scheletrica non è solo BMD! giovane anziano Images from L. Mosekilde, Technology and Health Care Image courtesy of David Dempster STRUTTURA (geometria, microarchitettura) PROPRIETA MATERIALI (minerale, collagene, microfratture) RIMODELLAMENTO (entità, caratteristiche),
15 Connessioni trabecolari e carico
16 Materiali e resistenza Bicchiere di vetro Bicchiere di plastica 25 Kg 25 Kg 25 Kg 25 Kg
17 Ippocrate: il cibo dovrebbe essere la nostra medicina!
18 NUTRIZIONE E OSSO Nutrienti principali Calcio Fosforo Vitamina D Altri Magnesio Vitamina A Ferro
19 massa ossea massa ossea ed età maschi femmine anni FATTORI GENETICI CALCIO CALCIO ATTIVITA FISICA FARMACI, MALATTIE O R M O N I S E S S U A L I
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22 Cacciatori piccoli gruppi vivevano in caverne cacciavano animali raccoglievano bacche Ca alimentare= 4-5 gr!
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24 Comparsa dell agricoltura Maggior disponibilità di cibo Incremento demografico Comunità stanziali AGRICOLTURA CALCIO? VIT. D? Utensili per coltivare Sviluppi culturali Mezzaluna fertile 10-12,000 anni fa Europa 3,000 anni fa
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26 Calcio: fabbisogno alimentare minimo GRUPPI ETA mg/die Neonati/bambini 0-10 anni Adolescenti/giovani adulti anni Donne Pre-menopausa 1000 Gravidenza/allattamento Post-menopausa 1500 Uomini anni anni 1500
27 INADEGUATO INTROITO ALIMENTARE DI CALCIO Basso introito di calcio (-60%) Basso calcio sierico PTH Bilancio calcico negativo a livello osseo Escrezione 1,25 (OH) 2 D PO 4 Assorbimento intestinale di calcio e fosfato (40%) Normale calcio sierico Normale fosfato sierico
28 Biodisponibilità: latte e derivati 35-40% crocifore (cavoli, broccoli) 50-60% legumi 15% (spinaci 5%)
29 Formaggi: calcio, proteine e lipidi Tipi di formaggio (100 g) Calcio (mg) Proteine (g) Lipidi (g) parmigiano ,0 25,6 grana padano ,6 25,0 emmenthal ,5 30,6 provolone ,3 28,9 gorgonzola ,4 31,2 bel paese ,4 30,2 stracchino ,5 25,1 formaggino ,2 26,9 mozzarella ,9 16,1 scamorza ,7 10,1 ricotta di pecora 274 9,6 15,0
30 SUPPLEMENTI DI CALCIO aumentano la densità della massa ossea vertebrale periferica sospensione con ritorno ai valori basali
31 Fibre In eccesso interferiscono con l assorbimento di calcio Le fibre naturalmente presenti non rappresentano un problema
32 Eccesso di sodio Aumenta l escrezione urinaria di calcio Massimo raccomandato 2,3 mg/die
33 Acido ossalico chela il calcio formando sali insolubili nell intestino
34 Proteine rappresentano il 50% dello scheletro le proteine dell osso sono poco riutilizzabili ottimizzano i livelli di IGF-1
35 effetto anabolico PROTEINE E OSSO 1g/Kg di peso corporeo controlla il PTH (se l apporto di calcio è adeguato) diete ipoproteiche, a lungo termine riducono albumina, calcio e IGF-1 aumentano suscettibilità alle frattura malnutrizione calorico-proteica riduce IGF-1 produzione di acidi (effetto catabolico) dalla ossidazione residui acidi (S, N, Pi, Cl) proteine animali più acidificanti alimenti alcalinizzanti lasciano residuo alcalino ricco in ioni metallici (Ca, Mg, Na, K)
36 SINERGIA FRA CALCIO E PROTEINE 2 Femoral Neck 4 Calcium Group Only CHANGE AT 3 YEARS (percent) Calcium Placebo -2 Low Medium High Protein Intake Tertile in presenza di basso introito di calcio predomina l effetto calciurico!!! Dawson-Hughes et al., NEJM 1997:337:670-6
37 Intolleranza al lattosio (Assoluta o relativa riduzione della lattasi a livello dell orletto a spazzola dell enterocita ) iniziare con piccole porzioni ed aumetare gradualmente assumere i derivati del latte assieme ad altri alimenti provare con yogurth e formaggi a pasta dura usare prodotti idrolizzati
38 SUPPLEMENTI DI CALCIO biodisponibilità calcio citrato > calcio carbonato calcio carbonato costipazione suddividere la dosi nell arco della giornata assumere liquidi e fibre eccessiva assunzione riduce assorbimento di Fe, Zn, Mg milk-alcali syndrome (introito > 4 gr/die) nefrolitiasi (diatesi?)
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40 ma il calcio da solo non basta!
41 Calcio assorbito (mg/die) Assorbimento intestinale di calcio 400 Calcio assorbito 200 Trasporto attivo 0 0 0,5 1,0 1,5 2,0 Introito di calcio
42 Vitamina D Rivoluzione industriale: rachitismo Fattore antirachitico (olio di fegato di merluzzo ) Conversione del 7-deidrocolesterolo cutaneo (1937) Integrazione con gli alimenti (D2) Scomparsa del rachitismo Esposizione al sole e neoplasie cutanee Oggi: ipovitaminosi D endemica?
43 Fabbisogno di vitamina D Giovani e adulti: UI/die [51-70 anni d età: 400 UI (10 µg)/die)] Anziani: UI/die [>70 anni d età: 600 UI (15 µg)/die)]
44 Sistema vitamina D
45 Strato malpighiano spinoso basale Melanina (filtro) UV = <1% radiazioni solari nm Latitudine >35, altitudine, stagione, ora del giorno, inquinamento atmosferico, colore della cute, filtri
46 Prevalenza stagionale 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% dell ipovitaminosi D gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre Rossini M et al., Progetto Regione Veneto, SIOP, 1998 Adami S et al, BUR, 6/10/2000; n 89.
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49 CARENZA DI VITAMINA D Se severa e prolungata Riduzione dell assorbimento intestinale di calcio Miopatia prossimale Riduzione calcemia Aumento PTH Aumento del turnover osseo ed in particolare dell attività di riassorbimento OSTEOMALACIA OSTEOPOROSI Disturbi dell equilibrio CADUTE FRATTURE
50 LA VITAMINA D NEGLI ALIMENTI Alimento Salmone fresco Olio di fegato di merluzzo Uova Latte vaccino Latte umano Formaggio Emmenthal Burro U.I. Vit D/100 g ,5-4 0, L 80% del fabbisogno di vitamina D è garantito dalla irradiazione solare. La vitamina D è contenuta soprattutto nei grassi animali
51 INTEGRAZIONE ALIMENTARE?
52 Stato vitaminico D Carenza <12 ng/ml (30 nmol/l) Insufficienza ng/ml Sufficienza >30 ng/ml (75 nmol/l)
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