Infiammazione: mediatori chimici
|
|
- Sabrina Alberti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Infiammazione: mediatori chimici Per ogni mediatore c e un inibitore I mediatori hanno tipicamente emivita breve I mediatori endogeni sono formati dal plasma e leucociti, e poi liberati nei tessuti L effetto dello stesso mediatore non e costante: varia da tessuto a tessuto e con la specie. Quasi tutti i mediatori sono armi a doppio taglio. La liberazione massiccia di mediatori chimici nel sangue e la base molecolare dello shock settico Funzione: stimolano 1) il movimento cellulare, 2) la secrezione
2 Istamina Amine Vasoattive Si trova nelle mast cellule, basofili e piastrine Rilasciata in risposta ad uno stimolo Induce dolore, promuove dilatazione delle arteriole e contrazione delle cellule endoteliali delle venule risultato é l allargamento delle giunzioni tra cellule endoteliali che aumenta la permeabilità vascolare. Ostruzione delle vie aeree, dispnea, diarrea, salivazione, vomito Effetti biologici mediati da due recettori H1 e H2.
3 Istamina Recettori H1 Aumento GMPc Diminuzione AMPc Azione pro-infiammatoria Recettori H2 Aumento AMPc Azione anti-infiammatoria Vasodilatazione Aumento permeabilità Contrazione muscolatura liscia Inibizione produzione istamina Inibizione rilascio dai lisosomi e linfociti
4 Serotonina Amine Vasoattive Effeti vasoattivi simili a quelli della istamina Si trova nelle piastrine, nelle cellule della mucosa intestinale, e in cellule del Sistema Nervoso Centrale. Rilasciata durante l aggregazione piastrinica Stimola i fibroblasti a produrre matrice extracellulare: fibrosi Rilasciata dalle piastrine se stimolate da PAF
5 Fattore di Hageman Plasmina enzimi dei neutrofili
6 Cascata delle chinine Porta alla formazione della Bradichinina Bradichinina causa - Dolore - Aumento della permeabilità vascolare - Dilatazione Arteriolare - Contrazione dei muscoli lisci Bradichinina ha una emmevita molto breve (chininasi) Azioni vascolari simili a quelli dell Istamina
7 ATTIVAZIONE DEL COMPLEMENTO VIA CLASSICA VIA ALTERNATIVA VIA DELLA LECTINA
8 Il Sistema del Complemento Proteine complementari di controllo: Fattore H, Fattore B, Fattore D, DAF, MCP, CR1, Fattore I, C4Bp Ruolo nell immunità innata ed acquisita Membrane Attack Complex (MAC C5-9) Crea un buco nella membrana dove viene depositato
9 Retrovirus, mycoplasmi Polianioni, Gruppo fosfato (DNA, Cardiolipina) Gruppo solfato (eparina Destrano solfato
10 Regolazione della via classica 1) In fase solubile a) inibitore del C1 b) Fattore I (inattiva il C4) 2) Sulla superficie (fase solida) a)inibizione della interazione tra C4 e C2 b)fattori che favoriscono la dissociazone C4e C2 c) fattori che degradano il C4
11 VIA DI ATTIVAZIONE DELLA LECTINA MBLnel siero MASP2 MASP12 MBL MASP2 MBL MASP1 ATTIVAZIONE C4 e C2
12 ATTIVAZIONE ALTERNATIVA: immunità innata ATTIVATORI: Complessi di IgG, IgA, Virus Eptstain-Bar, Molti ceppi di Batteri, Gram-neg, e Gram-pos, Parassiti: tripanosoma, Leishmania Destrano, eritrociti eterologhi Covertasi C3 Covertasi C5
13 REGOLAZIONE VIA ALTERNATIVA
14 RICORDARE:IL C3a e il C5a possono essere generati da proteasi che agiscono sul Fattore C3 e C5 Plasmina Callicreina Enzimi lisosomiali Proteasi batteriche: gingipain-1 prodotta da batteri che causano malattie periodontali
15 IMMUNOCOMPLESSI BATTERI OPSONIZZAZIONE Complemento LISI MAC ATTIVAZIONE C5a, C3a, C4a
16 Il Sistema del Complemento: azioni del C5a Attivazione dei Leucociti, adesione e chemiotassi, esplosione respiratoria C5a degranula mast-cellule Stimola la produzione di IL-1 e IL-6 nei monociti e macrofagi Stimola espressione di molecole di adesione sulle cellule endoteliali C5a attiva pathway della lipossigenasi e metabolismo dell acido arachidonico Aumento permeabilità vascolare
17 Complemento Ruolo nell infiammazione (C3a e C5a) Effetti Vascolari Aumentano la permeabilità vascolare e causano vasodilatazione. Effetti simili a quelli dell Istamina Fagocitosi C3b agisce da opsonina e favorisce la fagocitosi da parte di quei leucociti che hanno recettori di membrana per il C3b
18 Difese anti-complemento Catene lipopolisaccaride Antigene O Rivestimento di acido sialico in alcuni ceppi di Gram positivi favorisce l interazione del Fattore H con il C3b Prot. A Staffilococco
19 Mediatori derivanti dal plasma Cofattore= chininogeno Di alto peso molecolare (HMWK) Fattore XII (fattore di Haegman) Collagene, membrana basale, Piastrine attivate Fattore XIIa Cascata delle chinine Cascata della coagulazione Callicreina precallicreina HKWK Bradichinina Sistema fibrinolitico callicreina Protrombina II Trombina IIa Plasminogeno Plasmina Fibrina Fibrinogeno Cascata del Complemento Plasmina Prodotti della fibrina fibrinopeptidi
20 Dove si trova? Acido Arachidonico (AA) AA é un componente dei fosfolipidi di membrana Il catabolismo dell AA nei suoi prodotti (eicosanoidi) causa diversi effetti biologici AA é rilasciato dalle membrane cellulari ad opera delle Fosfolipasi le quali sono state a loro volta attivate da diversi stimoli o mediatori dell infiammazione Metabolismo dell AA avviene attraverso due vie principali quella della lipossigenasi e quella ciclo-ossigenasi
21 Metaboliti dell Acido Arachidonico Metaboliti dell AA - sono ormoni che agiscono a breve distanza Metaboliti dell AA agiscono localmente al sito dove sono generati Decadono rapidamente o sono distrutti
22 Derivati dell Acido Arachidonico Lipossigenasi HETE Chemiotassi HPETE Generazione di Leucotrieni Leucotrieni Vasocostrizione Broncospasmo Aumento della permeabilità vascolare Chemiotassi LTB4 Cicloossigenasi Prostaglandine Vasodilatazione Aumento della permeabilità vascolare. Algesia (PGE2) Prostacicline Vasodilatazione Inibisce aggregazione piastrinica Trombossano A2 Vasocostrizione Promuove aggregazione piastrinica
23 Derivati dell Acido Arachidonico Partecipano in tutti gli aspetti dell infiammazione acuta Farmaci Anti-infiammatori agiscono sul metabolismo dell AA Aspirina e Farmaci Anti-Infiammatori Non-Steroidei (FAINS) - agiscono sul metabolismo della Cicloossigenasi Steroidi agiscono, in parte, perché inibiscono la Fosfolipasi A2
24 Quale è l effetto delle lipossine 1) Attenuazione dell effetto delle prostaglandine e leucotrieni 2)Arresto infiltrazione leucocitaria 3) Stimola l azione dei macrofagi: eliminazione dei neutrofili danneggiati
25 Platelet-Activating Factor (PAF) Scoperto come fattore rilasciato da basofili sensibilizzti capace di attivare le piastrine E un altro mediatore derivato dai fosforilcolina dopo l attivazione della fosfolipasi A2 Induce attivazione aggregazione piastrinica Causa vasocostrizione e broncocostrizione 100 a 1000 volte piu potente dell istamina a causare vasodilatazione e aumento della permeabilità vascolare Aumenta adesione leucocitaria, chemiotassi, degranulazione e burst ossidativo
26 Citochine (monochine, interleuchine, chemochine, fattori di crescita, fattori stimolanti la formazione di colonie) Citochine sono ridondanti e multifunzionali Polipeptidi secreti dalle cellule Regolano la risposta cellulare Effetti Autocrini, Paracrini od Endocrini Molti studi sono focalizzati su questi modificatori della risposta biologica a scopo terapeutico per controllare la risposta infiammatoria
27 Classi funzionali di Citochine Citochine che regolano la funzione dei linfociti (IL-2, IL-4) nella risposta immunitaria (immunità acquisita) Citochine implicate nell immunità naturale (IL-1 e TNF alfa. Interferoni) Citochine che attivano cellule durante l infiammazione cronica (immunità cellulo mediata) (IFN, TNF, IL-5, IL-10, IL-12) Chemochine: superfamiglia di proteine piccole che hanno effetti chemiotattici e attivano tipi di leucociti. (azione specifica) Citochine che stimolano l emopoiesi
28 Fig 10 Componenti batterici, Immunocomplessi Tossine, danno fisico, altre citochine Attivazione dei macrofagi e di altri leucociti REAZIONE DELLA FASE ACUTA: Febbre Sonnolenza Diminuzione dell appetito Aumento delle proteine della fase acuta Shock (effetti emodinamici) Neutrofilia EFEETTI SULL ENDOTELIO Adesione leucocitaria Sintesi di PGI Attività procoagulativa Diminuita attività anticoagulativa IL-1, IL-8, IL-6, PDGF EFFETTI SUI FIBROBLASTI Proliferazione Sintesi di collageno Aumento della collagenasi Aumento delle proteasi Aumento sintesi di PGE EFFETTO SUI LEUCOCITI Aumento nella secrezione di citochine
29 Chemochine Beta Due coppie di cisteine Conservate Due ponti disolfuro intercatenari Gamma Alfa
30 CHEMOCHINE Alfa chemochina: prodotta dai macrofagi e cellule endoteliali stimola i neutrofili (attivazione e chemiotassi) Beta chemochina: proteina chemiotattica dei monociti, proteina infiammatoria dei macrofagi, RANTES stimola monociti eosinofili basofili e linfociti NON i neutrofili. Gamma chemochina: specifiche per linfociti
31 Ossido di Azoto (NO) NO é un gas e forma radicali liberi Effetti e funzioni molteplici: Vasodilatazione, inibizione dell aggregazione piastrinica. Inibisce rotolamento ed adesione dei leucociti all endotelio delle venule. Promuove la risposta dell ospite alle infezioni
32 Radicali liberi derivati dall ossigeno Radicali liberi derivati dall ossigeno causano danni ai tessuti: Danno diretto alle cellule endoteliali Danno alla matrice extracellulare via attivazione di proteasi Danno ad altri tipi cellulari (es., eritrociti, cellule tumorali) 1)ceruloplasmina Meccanismi anti ossidanti 2) transferrina 3) Superossido dismutasi 4) catalasi e glutatione perossidasi
33 Danno da radicali liberi dell O2 Radicali Detossificazione
34 Contenuti dei granuli lisosomiali Proteasi acide degradano le proteine nel fagolisosoma Proteasi Neutre degradano le proteine nell ambiente extracellulare - Elastasi, Collagenasi etc Degradano Componenti della Matrice Extracellulare Causano danni tissutali deformanti e distruttivi Agiscono sul C3 e sul C5, chininogeno.
35 Mediatori esogeni 1.La protezione contro le infezioni avviene grazie a meccanismi che servono al riconoscere la presenza di batteri in un tessuto. I batteri hanno una serie di molecole di riconoscimento che non sono associate alle cellule umane. Tali molecole sono chiamate pathogen-associated molecular pattern. Il sistema immunitario innato riconosce molte di queste molecole. Quali sono le molecole pathogen-associated molecular pattern?
36 j. lipoteichoic acids, glycolipids, and zymosan from yeast cell walls; and k. phosphorylcholine and other lipids common to microbial membranes. a. lipopolysaccharide (LPS) from the gram-negative cell wall b. peptidoglycan found abundantly in the gram-positive cell wall and to a lesser degree in the gram-negative cell wall c. lipoteichoic acids found in the gram-positive cell wall d. mannose-rich glycans (common in microbial glycoproteins and glycolipids but rare in those of humans); e. flagellin found in bacterial flagella; f. pilin from bacterial pili; g. bacterial nucleic acid. Bacterial and viral genomes contain a high frequency of unmethylated cytosine-guanine dinucleotide sequences (a cytosine lacking a methyl or CH 3 group and located adjacent to a guanine). Mammalian DNA has a low frequency of cytosineguanine dinucleotides and most are methylated; h. N-formylmethionine, an amino acid common to bacterial proteins;i. double-stranded RNA unique to most viruses;
37 Classi di recettori che legano pathogen-associated molecular patterns Recettori che mediano l endocitosi -recettori per residui di mannosio della superficie batterica -Recettori scavenger che legano acido lipoteicoico, LPS e peptidoglicano Recettori che attivano vie di segnalazione intracellulari: TOLL-like receptors
38 Toll-like receptors. Legano pathogen-associated molecular patterns Acido lipoteicoico G. positivi Endotossina Lipopeptidi GPI-protein Flagellina
39 TLR: applicazioni farmacologiche Modulazione TLR per potenziare la risposta immunitaria or per smorzare la risposta infiammatoria 1) Attivatori TLR-4 e TLR-9 come adiuvanti dei vaccini per potenziare la risposta immune 2) Attivatori TLR-7 come antivirale per l epatite C. 3) Inibitori TLR-4 contro la setticemia. INTEFERONI RICOMBINANTI nella terapia epatite B, C
40 Edema Infiammazione sperimentale in pleura di ratto Prostaglandine Istamina Chinine Complemento
41 Mediatori diversi per tipi diversi di infiammazione Istamina e serotonina intervengono nelle fasi iniziali TRAUMI: istamina, bradikinina, serotonina dalle piastrine INFEZIONI: Complemento e mediatori esogeni di origine batterica ALLERGIE: istamina, leucotrieni, chinine, prostaglandine INFIAMMAZIONE CRONICA: citochine e linfochine in caso di reazioni immunologiche
42 Mediatori dell infiammazione importanti in vivo Vasodilatazione: Istamina, serotonina, Prostaglandine, NO Aumento permeabilità vascolare precoce : amine vasoattive, C3a e C5a, bradichinina, LTC 4,LTD 4, LTE 4, PAF, sostanza P Aumento permeabilità vascolare ritardato: citochine (TNF, IL-1 Chemiotassi e attivazione leucocitaria: C5a, LTB 4, chemochine, prodotti batterici: fmlp, endotossina Febbre: Il-1, IL-6, TNF, PGE2 Dolore: PG e bradichinina Danno tessutale: enzimi lisosomiali, metaboliti dell O 2, NO Opsonine: C3b, IgG
43 FUNZIONI DELL ESSUDATO INFIAMMATORIO I batteri duplicano in circa 20 minuti Latenza di 5-6 ore per la replicazione dei batteri fino a raggiungere 10 6 unità La carica batterica infettante: circa 10 5 batteri per grammo di tessuto. Finestra di 2-4 ore per la formazione dell essudato
44 FUNZIONI E TIPI DI ESSUDATO INFIAMMATORIO Funzione: distruggere batteri nel minor tempo possibile minuti perchè si sviluppi a pieno il potenziale anti-batterico dell essudato Sieroso Fibrinoso Purulento Emorragico
45 Linfatici e Infiammazione Seconda linea di difesa (dopo i macrofagi) Drenano l area infiammata Potrebbero essere infiammati secondariamente Linfangite (linee rosse lungo le braccia)
46 Autovalutazione (5) 1) Evoluzione dell infiammazione acuta. Linfangite 2) Cosa attiva il Fattore di Hageman? 3) Funzioni Biologiche del Complemento 4) Attivazione del complemento: via classica, alternativa e delle lectine. 5) E richiesta competenza immnunitaria per l attivazione del complemento? Si? No? Perché 6) Quali sono i prodotti dell attività enzimatica delle ciclo-ossigenasi e delle lipossigenasi 7) Classi di citochine? TNF, IL-1, IL6, IL8 IL12 8) Chemiochine: sono agenti chemiotattici specifici o aspecifici? Classi di chemiochine. 9 ) I pathogen-associated molecular pattern sono mediatori endogeni od esogeni? Tipi di recettori per i PAMP. 10) Mediatori chimici presenti nell infiammazione da cause allergiche e traumatiche. 11) Funzioni e tipi di essudato infiammatorio 12) Cause del danno tessutale associato all infiammazione. 13) Esiti dell infiammazione
Mediatori di infiammazione. Lezione del 21 Novembre 2014
Mediatori di infiammazione Lezione del 21 Novembre 2014 Che cos è un mediatore? Un mediatore è una qualunque molecola generata in un focolaio infiammatorio che modula in qualche modo la risposta flogistica
DettagliIl SISTEMA DEL COMPLEMENTO. proteine plasmatiche che svolgono. flogosi sono due meccanismi assai
SISTEMA DEL COMPLEMENTO Il SISTEMA DEL COMPLEMENTO consiste in una serie numerosa di proteine plasmatiche che svolgono un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria come nell infiammazione (immunità
DettagliI principali mediatori chimici dell infiammazione
I principali mediatori chimici dell infiammazione Mediatori plasmatici Danno endoteliale! Il Fattore di Hageman ha un ruolo centrale nell attivazione dei mediatori plasmatici Mediatori plasmatici: IL SISTEMA
DettagliI MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI
I MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI I mediatori chimici della flogosi attualmente noti sono numerosissimi e la loro conoscenza dettagliata va ben oltre gli obiettivi del corso. Punteremo, pertanto, l attenzione
DettagliInfiammazione (flogosi)
Infiammazione (flogosi) Reazione di un tessuto vascolarizzato ad un danno locale Componente vascolare Componente cellulare Infiammazione acuta Calor Rubor Tumor Dolor Functio laesa Equilibrio dei fluidi
DettagliMEDIATORI CHIMICI DELL INFIAMMAZIONE
MEDIATORI CHIMICI DELL INFIAMMAZIONE Sono sostanze presenti nell organismo in forma di precursori inattivi o sequestrati in siti intracellulari dove non possono esplicare la loro azione. In seguito ad
DettagliMarginazione polimorfonucleati
Marginazione polimorfonucleati STIMOLI ATTIVANTI IL-1, TNFa SELETTINE MOLECOLE DI ADESIONE FASE DELL ADESIONE INIZIALE LASSA E-SELETTINA sulle cellule endoteliali P-SELETTINA cellule endoteliali e piastrine.
DettagliFormazione dell essudato
Formazione dell essudato Û della permeabilità vascolare azione lesiva diretta dell agente flogogeno sulla parete vascolare azione vasopermeabilizzante dei mediatori della flogosi (selettivamente a livello
DettagliImmunita innata: cellule e meccanismi coinvolti
Immunita innata: cellule e meccanismi coinvolti Immunita innata Immunita innata Prima linea di difesa Seconda linea di difesa Componenti dell Immunita innata Sistema immunitario innato Prima linea Seconda
DettagliEicosanoidi. Acidi grassi esterificati. lipocortina FANS. Prostanoidi. glucocorticoidi AC. ARACHIDONICO. Cicloossigenasi.
glucocorticoidi Acidi grassi esterificati (fosfolipidi di membrana) lipocortina Fosfolipasi A2 FANS Cicloossigenasi AC. ARACHIDONICO Lipoossigenasi Eicosanoidi Prostanoidi Prostaglandine Trombossani (PG)
DettagliDefinizione: dal latino Inflammare (sinonimo: Flogosi)
INFIAMMAZIONE Definizione: dal latino Inflammare (sinonimo: Flogosi) Processo biologico Processo biologico complesso, alla cui genesi difensivo e riparativo contribuiscono avente lo scopo di diluire, modificazioni
DettagliMeccanismi effettori della RISPOSTA IMMUNITARIA
Meccanismi effettori della RISPOSTA IMMUNITARIA RUOLO delle APC LE CELLULE APC PROFESSIONALI ATTIVITA DEL LINFOCITA Th Innesco della Risposta Immunitaria AZIONE DEI LINFOCITI T Attivazione dei linfociti
DettagliINTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE
INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE INCONTRO FRA CELLUA E NOXA PATOGENA: SEQUENZA DEGLI EVENTI noxa patogena adattamento cellula danno irreversibile danno reversibile - stress proteins - enzimi di riparazione
DettagliImmunità cellulo-mediata
Immunità cellulo-mediata Immunità specifica: caratteristiche generali Immunità umorale - Riconoscimento dell antigene mediante anticorpi - Rimozione patogeni e tossine extracellulari Immunità cellulo-mediata
DettagliEsotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad
Esotossine ed Endotossine prof. Vincenzo Cuteri Esotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad attività
DettagliBasi cellulari della risposta immune. Cellule linfoidi. F 9a. Precursori cellule ematiche
Basi cellulari della risposta immune F 9a Cellule linfoidi Precursori cellule ematiche Feto (fegato) Adulto (midollo osseo) F 9a F 9a F 9a F 9a Idiotipo: disegno antigenico della regione ipervariabile
DettagliMediatori Chimici. Fegato. Cellulari (prodotti dalle cellule infiammatorie. Preformati in granuli secretori. Neosintetizzati
Cellulari (prodotti dalle cellule infiammatorie Fegato Fonte principale Mediatori Chimici Preformati in granuli secretori Neosintetizzati Mediatore Istamina Serotonina Enzimi lisosomiali Prostaglandine
DettagliPiccole proteine (15-30kDal) Riconosciute da recettori Secrete da diversi tipi cellulari
Piccole proteine (15-30kDal) Riconosciute da recettori Secrete da diversi tipi cellulari La gran parte delle citochine sono per convenzione chiamate interleuchine ad indicare che queste sono prodotte dai
DettagliIMMUNITA IMMUNITA INNATA O NATURALE IMMUNITA ACQUISITA
IMMUNITA IMMUNITA INNATA O NATURALE IMMUNITA ACQUISITA Immunità naturale: barriera che l'organismo eredita dai genitori e protegge da molti agenti patogeni Fattori coinvolti: razza, sesso, stato di nutrizione,
DettagliInfiammazione acuta Infiammazione cronica
Infiammazione (flogosi) Reazione di un tessuto vascolarizzato ad un danno locale Componente vascolare Componente cellulare Infiammazione acuta Infiammazione cronica Infiammazione acuta Calor Rubor Tumor
DettagliImmunità naturale o aspecifica o innata
Immunità naturale o aspecifica o innata E' la resistenza che ogni individuo possiede nei confronti dei patogeni indipendentemente da ogni precedente contatto E dovuta al riconoscimento di strutture tipicamente
DettagliDerivati dell acido arachidonico Prostaglandine Prostacicline Trombossani Leucotrieni
EICOSANOIDI Derivati dell acido arachidonico Prostaglandine Prostacicline Trombossani Leucotrieni leucotrieni lipossigenasi fosfolipidi PLA 2 Arachidonato DG lipasi Diacilglicerolo Prostaglandina sintasi
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica IL SISTEMA IMMUNITARIO E L IMMUNITÀ INNATA
Immunologia e Immunologia Diagnostica IL SISTEMA IMMUNITARIO E L IMMUNITÀ INNATA Informazioni sul Corso Descrizione del Corso Modulo di Ivano Condò Corso Integrato di Biochimica Clinica e Immunologia Coordinatore:
DettagliFLOGOSI CRONICA: CAUSE
FLOGOSI CRONICA FLOGOSI CRONICA: CAUSE inadeguatezza della risposta flogistica acuta nell eliminare la noxa caratteristiche della noxa che inducono reazione cronica 1- infezioni a basso potenziale proflogistico
DettagliImmunologia e Immunopatologia. LINFOCITI T HELPER: Citochine dell Immunità Specifica
Immunologia e Immunopatologia LINFOCITI T HELPER: Citochine dell Immunità Specifica Linfociti T effettori T helper: regolazione dell immunità specifica Attivazione macrofagi Secrezione Ab, scambio isotipico
DettagliMeccanismi effettori dei linfociti T citotossici
Meccanismi effettori dei linfociti T citotossici Immunità specifica: caratteristiche generali Immunità umorale - Riconoscimento dell antigene mediante anticorpi - Rimozione patogeni e tossine extracellulari
DettagliANTIGENE: molecola estranea, appartenente ad un batterio o ad un altro invasore, capace di indurre una risposta immunitaria.
LA RISPOSTA IMMUNITARIA ANTIGENE: molecola estranea, appartenente ad un batterio o ad un altro invasore, capace di indurre una risposta immunitaria. ANTICORPO (o IMMUNOGLOBULINA, Ig): molecola proteica
DettagliC5a PAF IL1, IL6 TNFα
L-selectin β2-integrin β2-integrin GlyCam-1 (ligand for L-selectin) CD44 C5a PAF IL1, IL6 TNFα Meccanismi molecolari delle modificazioni cellulari Adesione e transmigrazione Molecole di adesione su leucociti
DettagliStruttura degli anticorpi
Struttura degli anticorpi (220 aa) (440 aa) Le classi di anticorpi Ig A, IgD, IgE, IgG, IgM IgM Risposta primaria Attivazione della fagocitosi attivazione del complemento IgM monomeriche insieme alle IgD
DettagliLe difese dell organismo IL SISTEMA IMMUNITARIO
Le difese dell organismo IL SISTEMA IMMUNITARIO Responsabile dell IMMUNITA Capacità dell org di resistere ed eventualmente eliminare sostanze estranee o cellule anormali 12 1 IL SISTEMA IMMUNITARIO Sistema
DettagliStudio del potere interferonizzante di un vaccino IBR Marker Live
Studio del potere interferonizzante di un vaccino IBR Marker Live Annalisa Stefani, Stefano Nardelli In collaborazione con INTRODUZIONE Per VACCINOsi intende una preparazione antigenica, costituita o dal
DettagliEffetti sistemici della infiammazione
Effetti sistemici della infiammazione La reazione infiammatoria ha effetti prevalentemente localizzati al sito di danno. In alcuni casi può verificarsi anche una reazione sistemica dell organismo mediata
DettagliProprietà Esotossine Endotossine
Principali differenze tra Esotossine ed Endotossine Proprietà Esotossine Endotossine Proprietà chimiche Modalità d azione Immunogenicità Potenzialità del tossoide Proteine secrete nell ambiente extracellulare
DettagliScuola Nazionale SIOMI di Omeopatia Clinica. Livello Base di Formazione. Le flogosi acute. Le flogosi acute
Provider ECM Scuola Nazionale SIOMI di Omeopatia Clinica Livello Base di Formazione Le flogosi acute Piattaforma FAD INTRODUZIONE Le flogosi acute L infiammazione acuta, o flogosi, è un processo riparativo
DettagliLeucociti circolanti 5-10% 2-3% 60-70% 20-25% 0.1%
Leucociti circolanti 5-10% 2-3% 60-70% 20-25% 0.1% 5% CFU=unità formante colonie Le cellule effettrici più numerose del SI innato sono cellule derivate dal midollo osseo che circolano nel sangue e migrano
DettagliCOME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO
COME FUNZIONA IL COME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO I vertebrati possiedono complessi meccanismi difensivi che costituiscono il sistema immunitario, che li protegge dall invasione di microrganismi patogeni,
DettagliPROCESSO IL PROCESSO INFIAMMATORIO INFIAMMATORIO. Protagonisti. Infiammazione cronica
IL PROCESSO INFIAMMATORIO PROCESSO INFIAMMATORIO Successione di modificazioni che avvengono in un tessuto vivente in risposta alla lesione, purché questa non sia di grado tale da distruggere la struttura
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica ATTIVAZIONE CELLULE B E IMMUNITÀ UMORALE
Immunologia e Immunologia Diagnostica ATTIVAZIONE CELLULE B E IMMUNITÀ UMORALE Le fasi della risposta umorale 1. Riconoscimento dell antigene (legame BCR) 2. Stimoli addizionali (T helper, citochine, complemento)
DettagliIL COMPLEMENTO Sistema di numerose proteine plasmatiche, molte con attività proteolitica, capaci di attivarsi a cascata
IL COMPLEMENTO Sistema di numerose proteine plasmatiche, molte con attività proteolitica, capaci di attivarsi a cascata I componenti del complemento mediano funzioni che portano indirettamente o direttamente
DettagliFACOLTA DI SCIENZE MOTORIE CORSO DI MEDICINA DELLO SPORT E TRAUMATOLOGIA. Prof. Franca Carandente. Appunti delle lezioni LEZIONE 1 L INFIAMMAZIONE
FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE CORSO DI MEDICINA DELLO SPORT E TRAUMATOLOGIA Prof. Franca Carandente Appunti delle lezioni LEZIONE 1 L INFIAMMAZIONE 1 L INFIAMMAZIONE O FLOGOSI E LA RISPOSTA DI UN TESSUTO
DettagliIl termine complemento è stato coniato da Jules Bordet circa un secolo fa e si riferisce alla funzione delle proteine che lo compongono: esse
Il termine complemento è stato coniato da Jules Bordet circa un secolo fa e si riferisce alla funzione delle proteine che lo compongono: esse complementano la funzione degli anticorpi nell eliminazione
DettagliI macrofagi fagocitano i microbi e le sostanze estranee riconoscendo alcune caratteristiche generali di queste. Se la particella da fagocitare è
Gli anticorpi sono in grado di eliminare i microbi mediante meccanismi diretti come la neutralizzazione, l immobilizzazione e la formazione di immunocomplessi o indiretti quali l attivazione delle proteine
DettagliSchema delle citochine
Schema delle citochine 13 gennaio 2011 1 Risposta innata TNF - Tumor Necrosis Factor Fonti principali: fagociti attivati, NK e mastociti. Struttura e recettore: inizialmente proteina di membrana, poi tagliata
DettagliMigrazione dei leucociti attraverso la parete endoteliale delle venule postcapillari (dove il flusso ematico è più lento) nei tessuti adiacenti
I leucociti I leucociti Sono anche detti globuli bianchi ed il sangue li veicola verso gli organi dove esercitano le loro funzioni (difesa immunitaria) Perciò la maggior parte dei leucociti si trova al
DettagliStoria e scoperta del Complemento
Storia e scoperta del Complemento Il Complemento fu scoperto nel 1894 da Jules Bordet il quale osservò che: -Siero fresco contenente anticorpi verso un batterio (siero immune) + batteri = lisi dei batteri
DettagliMeccanismi di difesa immunitari Risposta umorale (produzione anticorpale)
Risposta umorale (produzione anticorpale) Tutte le proteine virali sono immunogene. Nel corso dell infezione virale vengono prodotte tutte le tipologie anticorpali: IgM, che si manifestano precocemente
DettagliCORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. Prof. Roberto Testi Indirizzo
CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA COORDINATORE Prof. Roberto Testi Indirizzo e-mail: roberto.testi@uniroma2.it SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte. Immunopatologia 1 LIBRI
DettagliInterleuchine (linfochine)
Interleuchine (linfochine) F 45 Interleuchina-1 (Il-1) - E prodotta soprattutto dai macrofagi attivati - Stimola i linfociti T a produrre Il-2 - Partecipa all attivazione dei B - Induce proliferazione
Dettagliinfiammazione e tumore: obiettivo della lezione
infiammazione e tumore: obiettivo della lezione introduzione all INFIAMMAZIONE introduzione alla TUMORIGENESI il legame tra infiammazione e cancro --- esempi oggi Fasi dell infiammazione: reclutamento
DettagliArgomento della lezione
Argomento della lezione Le molecole d adesione intercellulare: definizione Le famiglie delle molecole d adesione: Selectine Integrine ICAM Espressione e funzione MOLECOLE DI ADESIONE INTERCELLULARE Le
DettagliCOAGULAZIONE DEL SANGUE «BLOOD CLOTTING»
INFIAMMAZIONE & SISTEMI DI PROTEINE PLASMATICHE L infiammazione è mediata da tre sistemi chiave di proteine plasmatiche: il sistema del complemento, il sistema della coagulazione e il sistema delle chinine.
DettagliCellule infiammatorie
Cellule infiammatorie Le principali cellule coinvolte nella risposta infiammatoria sono: - Granulociti - Macrofagi e cellule derivate - Linfociti e Plasmacellule Mastociti - Fibroblasti Le vie attraverso
DettagliCellule enzimi Cofattori
Emostasi Arresto di una emorragia in risposta a danno vascolare Sistema controllato che comprende: Cellule ematiche e tessutali Rete di enzimi attivanti ed inattivanti Cofattori derivati da cellule e tessuti
DettagliLa risposta immune innata
La risposta immune innata Le tre fasi della risposta ad un agente infettivo La prima linea di difesa In molti casi, I microrganismi potenzialmente patogeni (che scatenano una malattia nell individuo colpito
Dettaglilisozima betalisine piastrine Gram-positivi batteriocidine battericida antibiotici tufsina defensine batteri virus funghi miceti antibiotici
Ecco un elenco delle principali molecole su cui si basa l immunità innata. Il lisozima (vedi più avanti). Le betalisine sono peptidi prodotti dalle piastrine, che possiedono proprietà tossiche nei confronti
DettagliLessico di base Antigene: ogni macromolecola estranea all organismo che viene riconosciuta specificamente dal sistema immunitario e che innesca una
Lessico di base Antigene: ogni macromolecola estranea all organismo che viene riconosciuta specificamente dal sistema immunitario e che innesca una risposta immunitaria. Anticorpo (immunoglobulina solubile):
DettagliJay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia
Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo la biologia Capitolo 11 Il sistema immunitario 3 1. Le tre linee di difesa contro i patogeni Il sistema immunitario protegge l organismo attraverso tre
DettagliL Infiammazione. Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Marco Cei/Alberto Genovesi Ebert Spedali Riuniti, Livorno
L Infiammazione Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Marco Cei/Alberto Genovesi Ebert Spedali Riuniti, Livorno 1 Infiammazione: una lunga storia 2 Infiammazione: Segni cardinali Infiammazione
Dettagliinfiammazione e tumore: obiettivo della lezione
infiammazione e tumore: obiettivo della lezione introduzione all INFIAMMAZIONE introduzione alla TUMORIGENESI il legame tra infiammazione e cancro esempi Risposta immunitaria La reazione del nostro organismo
DettagliCOME FANNO LE CELLULE SOFFERENTI AD ATTIVARE IL PROCESSO INFIAMMATORIO?
COME FANNO LE CELLULE SOFFERENTI AD ATTIVARE IL PROCESSO INFIAMMATORIO? Quando le cellule sono dai danneggiate reversibilmente possono ancora decidere se suicidarsi (morire per apoptosi, che ha comunque
Dettaglilinfociti ISTOLOGIA UNIPG a e b, piccolo e medio linfocito (Giemsa). c, immagine al MES.
linfociti a e b, piccolo e medio linfocito (Giemsa). c, immagine al MES. Medio e piccolo linfocita Nucleo: sferico 20-30% Granuli specifici: nessuno Pochi mesi-anni Linfocito Linfocito al MES Sopravvivenza:
DettagliPatologia Generale- I anno Prof. Soriani
Lezione 12/12/2018 Patologia Generale- I anno Prof. Soriani Infiammazione: mediatori cellulari Il materiale presente in questo documento viene distribuito esclusivamente ad uso interno e per scopi didattici.
DettagliGli Ac sono il 20% delle proteine sieriche; oggi sono chiamati immunoglobuline: Ig Le Ig sono nel plasma, nel muco, nei secreti ghiandolari e negli
ANTICORPI ANTICORPI: molecole ( glicoproteine ) prodotte in risposta ad un antigene e capaci di formare un legame specifico con la sostanza che ne ha indotto la formazione. espressi sulla superficie dei
DettagliImmunologia (2 CFU) CI Biochimica Clinica e Immunologia (coordinatore: Silvia Biocca) Ivano Condò Florence Malisan
Immunologia (2 CFU) CI Biochimica Clinica e Immunologia (coordinatore: Silvia Biocca) Ivano Condò Florence Malisan Sito per il deposito files lezioni: http:// Testi consigliati: J.R. Regueiro Gonzales
DettagliImmunologia e Immunopatologia ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T
Immunologia e Immunopatologia ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T Le fasi dell immunità specifica cellulo-mediata 1. Attivazione dei linfociti T 2. Differenziamento linfociti T effettori 3. Reazioni immunitarie
DettagliIl sistema immunitario
MASSAGGIATORE E OPERATORE DELLA SALUTE I ANNO CORSO DI IGIENE 1 Docente: Dott.ssa Tatiana Caccia Lezione n. 3 Il sistema immunitario I meccanismi di difesa di un organismo di solito avvengono in tre fasi
DettagliLa risoluzione dell infiammazione comincia dopo poche ore dall inizio dell infiammazione stessa.
La risoluzione dell infiammazione comincia dopo poche ore dall inizio dell infiammazione stessa. NOXAE FLOGOGENE - Infezioni (batteriche, virali ecc) - Stimoli fisici (caldo, freddo, radiazioni) - Stimoli
DettagliIMMUNITA RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO. Riconoscimento da parte di effettori preformati non
IMMUNITA INFEZIONE Immunità innata specifici RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO Riconoscimento da parte di effettori preformati non (risposta immediata 0-4 ore) Risposta indotta precoce Riconoscimento, Reclutamento
DettagliInfiammazione e Immunità Innata
Infiammazione e Immunità Innata 10 luglio 2017 This book is the result of a collaborative effort of a community of people like you, who believe that knowledge only grows if shared. We are waiting for you!
DettagliLa risoluzione dell infiammazione comincia dopo poche ore dall inizio dell infiammazione stessa.
La risoluzione dell infiammazione comincia dopo poche ore dall inizio dell infiammazione stessa. NOXAE FLOGOGENE - Infezioni (batteriche, virali ecc) - Stimoli fisici (caldo, freddo, radiazioni) - Stimoli
DettagliRegolazione locale del flusso
Regolazione locale del flusso L entità della perfusione in un determinato organo dipende dalla resistenza al flusso. La resistenza al flusso dipende dall organizzazione anatomica dei vasi nell organo e
DettagliEffetti sistemici della infiammazione
Effetti sistemici della infiammazione La reazione infiammatoria ha effetti prevalentemente localizzati al sito di danno. In alcuni casi può verificarsi anche una reazione sistemica dell organismo mediata
DettagliAnatomia Umana. Apparato Cardiovascolare: il sangue
Anatomia Umana Apparato Cardiovascolare: il sangue FUNZIONI DEL SANGUE: Trasporto: gas disciolti, sostanze di rifiuto, enzimi e ormoni Distribuzione nutrienti Stabilizzazione ph e dei livelli di elettroliti
DettagliFARMACI GLUCOCORTICOSTEROIDEI
FARMACI GLUCOCORTICOSTEROIDEI Classificazione Anti-infiammotori steroidei Immunosoppressori Ormoni steroidei Attivi su recettori intracellulari che modulano la trascrizione genica Meccanismo d attivazione
DettagliInfiammazione (Flogosi)
Infiammazione (Flogosi) Processo dinamico comprendente l insieme l delle modificazioni reattive che compaiono nelle strutture vascolari e connettivali di un distretto organico, per arginare e riparare
DettagliMembrana fosfolipidica
FANS e Coxib Eicosanoidi Derivano da acidi grassi essenziali a 20 atomi di carbonio, che contengono 3, 4 o 5 doppi legami, nell uomo il precursore più importante è l acido arachidonico (5,8,11,14-eicosatetraenoico)
Dettagliinfiammazione e tumore: obiettivo della lezione
infiammazione e tumore: obiettivo della lezione introduzione all INFIAMMAZIONE introduzione alla TUMORIGENESI il legame tra infiammazione e cancro esempi Risposta immunitaria La reazione del nostro organismo
DettagliArgomento della lezione
Argomento della lezione CITOCHINE DELL IMMUNITÀ INNATA I parte 1 Le citochine dell immunità innata sono prodotte nelle fasi precoci delle risposte immuni nei confronti dei microrganismi e di altri antigeni,
DettagliUna risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre
Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari
DettagliMODULO 2: infiammazione e immunità innata
MODULO 2: infiammazione e immunità innata Lezione 2-7: Infiammazione: definizione caratteristiche generali Infiammazione acuta: eventi vascolari eventi cellulari Dott.ssa Chiara Porta: Chiara.porta@unipmn.it
DettagliIl processo infiammatorio è promosso da mediatori chimici
Il processo infiammatorio è promosso da mediatori chimici Nel tessuto infiammato ogni cellula è sottoposta ad una miriade di messaggi! Come rispondono le cellule? MOVIMENTO SECREZIONE I principali mediatori
DettagliWOUND BED PREPARATION EQUILIBRIO CELLULARE E BIOCHIMICO DELLA LESIONE
WOUND BED PREPARATION EQUILIBRIO CELLULARE E BIOCHIMICO DELLA LESIONE P. BONADEO, S. ROMAGNOLI Istituto di Chirurgia Vascolare ed Angiologia Università degli Studi di Milano (Direttore: Prof. G. B. Agus)
DettagliImmunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi
Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC Tre vie di attivazione del complemento 24 L attivazione del complemento avviene attraverso la proteolisi (clivaggio) sequenziale dei diversi frammenti
DettagliIPERSENSIBILITÀ DI TIPO III O MEDIATA DA IMMUNOCOMPLESSI
MALATTIE AUTOIMMUNI REAZIONI DI TIPO II POSSONO AVVENIRE ANCHE QUANDO LA TOLLERANZA AL SELF VIENE INTERROTTA E VENGONO PRODOTTI Ab CONTRO I TESSUTI PROPRI DELL ORGANISMO ES. AUTOANTICORPI CONTRO LE CELLULE
DettagliStoria e scoperta del Complemento
Storia e scoperta del Complemento Il Complemento fu scoperto nel 1894 da Jules Bordet il quale osservò che: -Siero fresco contenente anticorpi verso un batterio (siero immune) + batteri = lisi dei batteri
DettagliMediatori dell infiammazione
Mediatori dell infiammazione Sono rappresentati da numerose molecole che scatenano, mantengono ed amplificano la risposta infiammatoria. Per essere definiti tali, i mediatori dell infiammazione, devono
DettagliVarietà di tessuto connettivo. Prodotto dagli organi emopoietici Vita limitata, rinnovo continuo. Presenta le proprietà di un fluido
Varietà di tessuto connettivo Presenta le proprietà di un fluido Prodotto dagli organi emopoietici Vita limitata, rinnovo continuo Funzioni (un sistema di trasporto ) Atrio dx Ventricolo dx Atrio sx Ventricolo
DettagliAriel
Informazioni utili E-mail: usare anche saverio.minucci@ieo.it Libri: Abbas-Lichtman: le basi dell immunologia Pier-Lickzak-Wetzler: immunologia-infezione-immunità Test finale: 2 domande aperte Una a piacere
DettagliEmostasi. Sistemi di controllo
Emostasi Sistemi di controllo Malattie emorragiche Fattori vasali Fattori piastrinici Piastrinopatie Piastrinopenie Fattori della coagulazione Fattori vasali 1. Insufficiente costrizione del lume vasale
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITÀ E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE
Immunologia e Immunologia Diagnostica COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITÀ E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE Il Complesso Maggiore di Istocompatibilità (MHC) Scoperta dell MHC I geni dell MHC sono stati
DettagliCORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA. SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte. Immunopatologia
CORSO INTEGRATO DI IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA DOCENTI Proff.ri Vera Del Gobbo (coordinatore); Roberto Testi Dott.ri Florence Malisan; Ivano Condò SVOLGIMENTO DEL CORSO: I parte. Immunologia II parte.
DettagliENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.
ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,
DettagliCos é l infiammazione?
Infiammazione - Cos é l infiammazione? Risposta di un tessuto ad uno stimolo lesivo. E una risposta protettiva il cui scopo é di eliminare : 1) la causa iniziale del danno cellulare 2) e/o la necrosi cellulare/tissutale
Dettaglisettima lezione fisiopatologia dell emostasi
settima lezione fisiopatologia dell emostasi emostasi: insieme di processi attraverso i quali: 1) si forma un coagulo efficace a livello di una lesione vascolare 2) l estensione del coagulo viene limitata
DettagliINSEGNAMENTO: IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA (GP005810)
INSEGNAMENTO: IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA (GP005810) Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia MU02 - Sede di Terni Docente titolare del corso: Dott.ssa Emanuela Rosati PROGRAMMA ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA
DettagliINFIAMMAZIONE ACUTA. Dott.ssa Erminia La Camera
INFIAMMAZIONE ACUTA Dott.ssa Erminia La Camera INFIAMMAZIONE La reazione locale ad un danno è chiamata infiammazione. Segni caratteristici dell infiammazione sono: rossore (rubor) rigonfiamento (tumor)
DettagliL infiammazione (o flogosi) costituisce una risposta dei tessuti vascolarizzati a stimoli endogeni o esogeni che causano danno.
L infiammazione (o flogosi) costituisce una risposta dei tessuti vascolarizzati a stimoli endogeni o esogeni che causano danno. INFIAMMAZIONE - Processo locale (con ripercussioni generali) - che si sviluppa
Dettagli24 marzo 2015 IMMUNITA INNATA
24 marzo 2015 IMMUNITA INNATA -Immunità Innata- Come Avviene il Riconoscimento di microbi Strutture molecolari condivise da classi di microbi LPS, Mannosio, RNA ds, CpG seq,, N-formil metion., Recettori
Dettagli