Migrazione dei leucociti attraverso la parete endoteliale delle venule postcapillari (dove il flusso ematico è più lento) nei tessuti adiacenti

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1 I leucociti

2 I leucociti Sono anche detti globuli bianchi ed il sangue li veicola verso gli organi dove esercitano le loro funzioni (difesa immunitaria) Perciò la maggior parte dei leucociti si trova al di fuori del circolo ematico. Sono tutti dotati di capacità di movimento ameboide. Attirati da specifici stimoli chimici, si dirigono (=chemiotassi) verso le aree di invasione e/o lesione. Mediante diapedèsi escono dal circolo sanguigno per portarsi nei tessuti periferici (connettivo lasso e linfonodi).

3 Sono tutti dotati di capacità di movimento ameboide. Attirati da specifici stimoli chimici, si dirigono (=chemiotassi) verso le aree di invasione e/o lesione. Mediante diapedèsi escono dal circolo sanguigno per portarsi nei tessuti periferici (connettivo lasso e linfonodi). Migrazione dei leucociti attraverso la parete endoteliale delle venule postcapillari (dove il flusso ematico è più lento) nei tessuti adiacenti

4 Macrofagi attivati secernono TNF-α e IL-1 per stimolare la sintesi di selectine da parte delle cellule endoteliali. integrine ICAM-1 e ICAM-2 La migrazione dei globuli bianchi dal torrente circolatorio all'interstizio sotto-endoteliale prevede tre fasi diverse: 1. rotolamento (rolling) e aggancio (instabile) tra le selectine endoteliali e le catene zuccherine sulla superficie del neutrofilo; 2. attivazione degli stessi leucociti e adesione salda all'endotelio del vaso; 3. diapedèsi (migrazione transendoteliale), che è il vero e proprio passaggio attraverso la parete del vaso. La migrazione delle cellule immunocompetenti avviene in modo tessuto-specifico.

5 Conta leucocitaria I leucociti sono /mm3 in condizioni normali; numeri più elevati (ad es.: ) indicano la presenza di una infezione. Granulociti neutrofili eosinofili (o acidofili) basofili Agranulociti monociti linfociti

6 FORMULA LEUCOCITARIA Granulociti neutrofili % Granulociti acidofili (o eosinofili) 1-4 % Granulociti basofili 0-1 % Linfociti % Monociti 3-8 % Valori percentuali che si discostano da quelli indicati indicano sempre una situazione ematologica abnorme.

7

8 Leucociti al microscopio ottico ed elettronico

9 granulociti Striscio di sangue periferico umano femminile. a. granulocito neutrofilo con granuli specifici citoplasmatici più numerosi e piccoli (al limite della visibilità al M.O.) e granuli azzurrofili (freccia) meno numerosi e più grandi. La punta di freccia indica un corpo di Barr. b. granulocito eosinofilo (o acidofilo) con nucleo bilobato. Evidenti le granulazioni specifiche rosso-arancio. c. granulocito basofilo. Nucleo segmentato e citoplasma pieno di granuli basofili in blu-viola intenso. Colorazione di Wright.

10 granulocito neutrofilo La bacchetta di tamburo ( drumstick ) equivalente al corpo di Barr è presente in 1 su 36 granulociti neutrofili (circa il 3%) nel sesso femminile; sono rari nel sesso maschile di soggetti normali (1 su 1000 o meno).

11 CARATTERISTICHE dei granulociti Neutrofili Nucleo 2-5 lobi Granuli specifici di 0,2-0,3 μm, colorati di rosa con colorazione Giemsa Funzione Fagocitosi e distruzione di batteri Sopravvivenza < 1 settimana

12 granulocito neutrofilo Gr. primari o azzurrofili (1020%). 0,5 mm. Sono lisosomi. Gr. secondari o specifici (80%) 0,2-0,3 mm. Risp. infiammatoria. Secreti. Gr. terziari (0,2 mm): contengono enzimi (gelatinasi). Contenuto dei granuli specifici Lisozima Fagocitina Proteasi (collagenasi, etc.)

13 granulocito neutrofilo

14 Granulociti neutrofili al MES

15 Fagocitosi neutrofila

16 granulocito eosinofilo caratteristiche degli eosinofili Nucleo due lobi (a forma di sigaro) Funzione fagocitosi del complesso antigene-anticorpo; distruzione dei parassiti sopravvivenza 8-12 gg

17 granulocito eosinofilo

18 Granuli eosinofili Granuli specifici: 0,5μm, colorati rosso-arancio in MO. Contenuto dei gr. specifici: proteina basica maggiore (MBP), proteina cationica eosinofila (ECP), aril-sulfatasi B, istaminasi, fosfolipasi D. MBP: distrugge la membrana dei parassiti; induce i basofili al rilascio di istamina. ECP: azione citotossica insieme alla MBP; neutralizza l eparina Granuli eosinofili di gatto

19 Granulociti basofili Neutrofilo, basofilo, linfocita

20 Granulocito basofilo I granuli sono basofili e metacromatici

21 granulocito basofilo Nucleo Granuli specifici A forma di S 0,5-1 μm, colorati di blu/nero Contenuto dei granuli specifici -istamina, -eparina, -perossidasi, -fosfatasi acida -fattore chemiotattico eosinofilo, -fattore chemiotattico neutrofilo, -perossidasi

22 Nei granuli è presente una componente microgranulare

23 Funzioni del granulocito basofilo Ipersensibilità immediata (riniti allergiche, orticaria, asma). Ipersensibilità cutanea ritardata

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