FORMAZIONE DELL ESSUDATO

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1 FORMAZIONE DELL ESSUDATO del flusso della permeabilità vascolare P idrostatica intravascolare fuoriuscita di proteine plasmatiche TRASUDAZIONE ESSUDAZIONE TUMOR

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3 Effetti della formazione dell essudato Rifornimento di fattori plasmatici deputati alle difese antimicrobiche (complemento e anticorpi) Rifornimento di mediatori della flogosi di origine plasmatica Diluizione e/o inibizione dell attività biologica dell agente di malattia e dei prodotti della flogosi Rifornimento di O2 e glucosio per sostenere l attività fagocitaria dei leucociti Rifornimento di fattori di crescita per la riparazione dei tessuti Riduzione degli scambi gassosi tra sangue e cellule del tessuto in conseguenza all imbibizione dell interstizio Attivazione di proteasi ad attività istolesiva Trasporto di antigeni nei distretti linfatici locali a causa dell aumento del flusso linfatico

4 ANGIOFLOGOSI Modificazioni vascolari a livello del microcircolo : variazioni del calibro vascolare e del flusso ematico. Modificazione degli scambi sangueinterstizio ( modificazioni della permeabilità) : ESSUDAZIONE Migrazione dei leucociti dai vasi verso l interstizio

5 LA COMPONENTE CELLULARE NELL INFIAMMAZIONE

6 MAGGIORI PROTAGONISTI CELLULARI DEL PROCESSO INFIAMMATORIO ACUTO CRONICO Granulociti basofili Mastociti Granulociti neutrofili Monociti, Macrofagi Linfociti

7 PERCHE L ESSUDATO E RICCO DI CELLULE? DIAPEDESI CHEMIOTASSI

8 LE PRINCIPALI MODIFICAZIONI OSSERVATE NELL INFIAMMAZIONE ACUTA SONO A CARICO DEL MICROCIRCOLO

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10 Le modificazioni vascolari dell angioflogosi Iperemia passiva stasi della superficie del letto circolatorio della viscosità del sangue : - essudazione - emoconcentrazione - aggregazione dei g.r. (sludging)

11 Composizione del sangue dopo centrifugazione 55% plasma Acqua Proteine Lipidi Glucosio Aminoacidi Ioni Albumine Globuline Fibrinogeno ~1% globuli bianchi e piastrine Neutrofili Linfociti Monociti Eosinofili Basofili 45% globuli rossi Valore ematocrito

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17 ACUTE INFLAMMATION LEUKOCYTE ADHESION

18 ACUTE INFLAMMATION EMIGRATION (TRANSMIGRATION)

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20 Marginazione polimorfonucleati

21 STIMOLI ATTIVANTI IL-1, TNFa

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23 ES.: E-selettina, ICAM-1, VCAM-1 TNF

24 Agenti chemiotattici

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27 Chemochine (IL-8)

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29 PECAM-1: Platelet Endothelial Cell Adhesion Molecule 1

30 SELETTINE MOLECOLE DI ADESIONE FASE DELL ADESIONE INIZIALE LASSA E-SELETTINA sulle cellule endoteliali (CD62E; ELAM 1) P-SELETTINA cellule endoteliali e piastrine (CD62P; GMP140; PADGEM). E contenuta preformata nei granuli a delle piastrine e nei corpi di Weibel-Palade delle cellule endoteliali. L-SELETTINA su molti tipi di leucociti (CD62L; LAM1). MUCINE Sono un gruppo di proteine intensamente glicosilate. La presenza di acido sialico e fucosio è necessaria per il riconoscimento delle mucine da parte delle selettine. Alcuni nomi: Sialyl-Lewis X; PSGL-1; ESL-1; Glycam.1; CD34

31 MOLECOLE DI ADESIONE FASE DELL ADESIONE STABILE Molecole di adesione della famiglia delle IMMUNOGLOBULINE Si conoscono 2 molecole situate sulle cellule endoteliali: ICAM-1 (Intercellular Adhesion Molecule 1) VCAM-1 (Vascular Cell Adhesion Molecule 1) INTEGRINE Proteine eterodimeriche (una catena a e una catena b) Trans-membrana che funzionano come recettori anche per molecole della matrice extracellulare, quali fibronectina e laminina. Le principali integrine sono: Per ICAM-1: LFA-1 e MAC-1 (CD11a/CD18 e CD11b/CD18) Per VCAM-1: a 4 b (VLA-4) e a 4 b 7.

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33 L importanza delle molecole di adesione nel processo infiammatorio è evidenziata da: Deficienze ereditarie di molecole di adesione: LAD I = Leucocyte Adhesion Deficiency Type 1 Difetto nella sintesi della subunità b2 presente nelle integrine LFA1 e MAC-1 LAD II alterazione nel metabolismo del fucosio che porta all assenza del Ligando Sialyl-Lewis X per la E-selettina Anticorpi contro le molecole di adesione utilizzati in modelli sperimentali di infiammazione acuta Topi transgenici deficienti in molecole di adesione

34 Marginazione polimorfonucleati

35 INFARTO DEL MIOCARDIO infiltrato di neutrofili

36 INFARTO DEL MIOCARDIO infiltrato più tardivo di cellule mononucleate

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