Dichiarazioni e richieste alla Pubblica. responsabilita amministrativa da reato

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1 Dichiarazioni e richieste alla Pubblica Amministrazione, responsabilita amministrativa da reato degli enti e Modelli organizzativi ex D.Lgs.231/01 Milano, 05 Aprile 2013 A cura dell Avv. Giovanni Catellani

2 False dichiarazioni al GSE: - possibili profili penali - Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/01

3 DM 05/07/2012(V Conto Energia): Art. 13 Verifiche, controlli e sanzioni 1. Il GSE effettua controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese dai soggetti responsabili con le modalità di cui all art. 71 del DPR 445/2000. Fatte salve le sanzioni penali di cui all art. 76 del medesimo decreto, qualora dal controllo emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, a ioni si applica l art. 23, comma 3 del D.Lgs. 28/ omissis. 3. omissis. 4. In caso di false dichiarazioni rese dall installatore o dal tecnico abilitato nella documentazione da allegare ai sensi dell allegato 3-B, ferme restando le sanzioni penali a questi applicabili previste dall art. 76 del DPR 445/2000, al soggetto responsabile dell impianto si applicano le disposizione di cui all art. 23, comma 3 del D.Lgs. 28/2011.

4 CONSEGUENZE: - decadenza dal diritto alla tariffa incentivante e dai premi, fatta salva la ripetizione dell'indebito da parte del soggetto attuatore nel caso di incentivi già percepiti in base a dichiarazioni non veritiere; -la condizione ostativa alla percezione degli incentivi dura 10 anni dalla data di accertamento e si applica: alla persona fisica o giuridica che ha presentato la richiesta; legale rappresentante che ha sottoscritto la richiesta; Direttore tecnico; responsabile dell impianto; soci se si tratta di snc; soci accomandatari se si tratta di sas; amministrazione con rappresentanza per gli altri tipi di società o consorzi. Inoltre: - presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica e possibili profili penali; -possibilità di sanzioni da parte degli albi di appartenenza per i tecnici; -possibile responsabilità della società ai sensi del D.Lgs. 231/01.

5 False dichiarazioni nella documentazione da allegare alla richiesta di incentivazione: Esempi - Falsificazione del titolo autorizzativo (AU-PAS- COMUNICAZIONE) - Falsa dichiarazione di essere proprietario dell immobile destinato all installazione dell impianto ovvero falsa autorizzazione all installazione sottoscritta dal proprietario dell immobile (es. falsa delibera condominiale). - Falsa dichiarazione di possesso di un titolo idoneo per l installazione ll di impianti a terra in aree agricole - Falsi dati nella scheda finale d impianto o falsificazione firma e timbro professionista o tecnico abilitato. ecc.

6 Possibili fattispecie rilevanti sotto il profilo penale: Art. 483 cp (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico) Art. 640 bis cp (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche) Art. 316 ter cp (indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato)

7 La responsabilità degli enti ex D.lgs. 231/01 I reati di cui agli artt. 640 bis cp e 316 ter c.p. sono rilevanti ai sensi dell art. 24 del D. Lgs. 231/01 D.Lgs. 231/01 - Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica idi (Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2001) Le disposizioni si applicano agli enti forniti di personalità giuridica e alle società e associazioni anche prive di personalità giuridica Non si applicano allo Stato, agli enti pubblici territoriali, agli altri enti pubblici non economici nonché agli enti che svolgono funzioni di rilievo costituzionale

8 I PRESUPPOSTI DI APPLICAZIONE DEL D. Lgs. 231/01 Commissione di un reato previsto dal decreto 231; Commissione del reato da parte di un soggetto in posizione apicale o subordinata ; Interesse o vantaggio dell ente derivante dalla commissione i del reato. in sostanza si afferma che: Gli Enti sono ritenuti responsabili per i reati commessi nel loro interesse e/o vantaggio da persone che al loro interno rivestono ruoli di responsabilità e direzione. (L'ente non risponde se le persone hanno agito nell'interesse esclusivo proprio o di terzi)

9 FASE INIZIALE DI ACCERTAMENTO DEL REATO Il reato è previsto dal D.Lgs 231/01? sì Possibile responsabilità dell Ente no Accertamento dell interesse o del vantaggio per l Ente per reato commesso da soggetto apicale o sottoposto sì ACCERTAMENTO VALIDITA DEL MODELLO no AZIONE PENALE AD ESCLUSIVO CARICO DELLA PERSONA FISICA no NESSUNA CONSEGUENZA PER L ENTE sì SANZIONI A CARICO DELL ENTE

10 ESONERO DALLA RESPONSABILITA EX ART. 6 D.LGS. 231/01 Se e soltano se L organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione i del fatto, modelli di organizzazione i e di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi Il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del modello è stato affidato a un organismo autonomo dell ente dotato di poteri di iniziativa e di controllo Non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da parte dell'organismo al quale è stato affidato questo compito Le persone hanno commesso fraudolentemente il reato in violazione dei suddetti modelli di organizzazione e gestione

11 FASI di COSTRUZIONE del MODELLO 1. RISK ASSESSMENT MAPPATURA DI TUTTI I PROCESSI A RISCHIO, DELLE FUNZIONI E DELLE RISORSE UMANE APICALI E DIPENDENTI CHE RIVESTONO RESPONSABILITÀ IN TERMINI DI SALUTE E SICUREZZA 2. DISEGNO E SVILUPPO ELABORAZIONE DELLA PARTE GENERALE E DELLA PARTE SPECIALE DEL MODELLO, COMPRENSIVO DI CODICE ETICO E SISTEMA DISCIPLINARE, STATUTO E REGOLAMENTO DELL ODV 4. MONITORAGGIO 3. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

12 Parte Generale La redazione del Modello 231 (Governance, Sistema Deleghe, Regolamento OdV, Sistema Sse Disciplinare) scp Parti Speciali (una per ciascun reato da prevenire, nelle quali vengono individuate: -le attività a rischio, -i ruoli aziendali coinvolti, -eventuali procedure interne adottate ed -i principi di comportamento generali e specifici da rispettare per prevenire condotte illecite) Codice Etico

13 E obbligatorio: Parte Speciale: reati contro la P.A. Principi generali di comportamento: -instaurare e mantenere qualsiasi rapporto con la Pubblica Amministrazione sulla base di criteri di massima correttezza e trasparenza; -osservare e rispettare tutte le leggi; E vietato: - presentare ad organismi pubblici nazionali e stranieri dichiarazioni non veritiere o prive delle informazioni dovute nell ottenimento di finanziamenti pubblici ed, in ogni caso, compiere qualsivoglia atto che possa trarre in inganno l ente pubblico nella concessione di erogazioni o effettuazioni di pagamenti di qualsiasi natura.

14 Parte Speciale: reati contro la PA i principi specifici di comportamento RICHIESTA E GESTIONE DI CONTRIBUTI, SOVVENZIONI E FINANZIAMENTI PUBBLICI DA PARTE DELLA P.A. ITALIANA O COMUNITARIA A livello preventivo, si indicano comunque i protocolli specifici che devono essere rispettati nell ipotesi in cui la società faccia richiesta di erogazioni pubbliche: identificazione dei soggetti aziendali autorizzati a rappresentare la società nei rapporti con la P.A.; predisposizione e diffusione di linee guida, procedure e disposizioni organizzative in grado di disciplinare le attività dei soggetti coinvolti nel processo tenendo conto del principio di segregazione di funzioni tra chi propone la richiesta, chi effettua lo studio di fattibilità per valutare la possibilità di accedere al finanziamento o all incentivo incentivo, chi raccoglie e predispone la documentazione necessaria per la richiesta, chi approva e sottoscrive la richiesta, chi gestisce e chi rendiconta;

15 Parte Speciale: reati contro la PA i principi specifici di comportamento effettuazione di controlli preventivi per la verifica del possesso dei requisiti/parametri richiesti dalla legge per l ottenimento del finanziamento i o dell incentivo i e successivi i sulla documentazione allegata alla richiesta di finanziamento al fine di garantire la completezza, accuratezza e veridicità dei dati comunicati alla P.A.; effettuazione di verifiche allo scopo di garantire il persistere delle condizioni in base alle quali è stato ottenuto il finanziamento o l incentivo.

16 Parte Speciale: reati contro la PA i principi specifici di comportamento RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE chiara identificazione dei soggetti aziendali autorizzati a rappresentare la società nei rapporti con la PA per la richiesta dell autorizzazione (richiesta di chiarimenti, verifiche ispettive propedeutiche all ottenimento dell autorizzazione); i formalizzazione dei contatti avuti con la PA, preliminarmente alla richiesta alla richiesta dell autorizzazione i (richiesta di chiarimenti, i verifiche ispettive propedeutiche all ottenimento dell autorizzazione); segregazione di funzioni tra chi predispone la documentazione segregazione di funzioni tra chi predispone la documentazione necessaria per la richiesta di una autorizzazione/licenza, chi la controlla e chi sottoscrive la richiesta;

17 Parte Speciale: reati contro la PA i principi specifici di comportamento controlli sulla documentazione allegata alla richiesta di licenza/autorizzazione al fine di garantire la completezza, accuratezza e veridicità dei dati comunicati alla PA; monitoraggio periodico colto a garantire il persistere delle condizioni in base alle quali è stata ottenuta l autorizzazione e la tempestiva comunicazione alla PA di eventuali cambiamenti; monitoraggio tramite appositi scadenzari delle autorizzazioni/licenze monitoraggio tramite appositi scadenzari delle autorizzazioni/licenze ottenute al fine di richiedere il rinnovo delle stesse nel rispetto dei termini di legge.

18 Che cos è il Codice Etico? Codice Etico Insieme di regole di condotta alla quale i destinatari devono uniformarsi, finalizzate ad impedire il verificarsi di comportamenti illeciti o non allineati agli standard aziendali. Esempio: Correttezza, trasparenza e doveri nei rapporti con la Pubblica Amministrazione -onestà nelle relazione con la PA; -sistema di deleghe; -verifica dei dati contenuti nelle dichiarazioni dirette alla PA; [ ] i principi summenzionati comportano l assoluto divieto a far ricorso o a presentare istanze o richieste contenenti dichiarazioni non veritiere, alterate, falsificate o incomplete, al fine di conseguire erogazioni pubbliche, contributi o finanziamenti agevolati, ovvero di ottenere indebitamente concessioni, autorizzazioni, licenze o altri atti amministrativi.

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