PROGETTO PENTAGONO. Disturbi Specifici di Apprendimento dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di primo grado. Regione Lazio
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- Romano Piccinini
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1 PROGETTO PENTAGONO Disturbi Specifici di Apprendimento dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di primo grado Regione Lazio Associazione Sanità Pubblica Ente responsabile Associazione Italiana Dislessia Ente esecutore dott.ssa Luisa Lopez responsabile dell esecuzione DURATA: 12 mesi intendendo l'intero anno scolastico
2 1. Premessa DESCRIZIONE DEL PROGETTO Gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) costituiscono per la Scuola una sfida particolare. In quanto soggetti con normale intelligenza e capacità di apprendere possono raggiungere tutti gli obiettivi formativi offerti dalla Scuola, ma le loro difficoltà nell uso del codice scritto e le difficoltà emotive secondarie al disturbo rischiano di limitare fortemente questa loro possibilità. E noto che una percentuale significativa dei ragazzi che abbandonano la Scuola è costituita da soggetti con DSA. Una metodologia didattica adeguata permetterebbe a molti di questi bambini/ragazzi di ottenere risultati scolastici più soddisfacenti o, almeno, di attraversare gli anni della Scuola con minore sofferenza. La previsione di una didattica personalizzata presente nei curricoli formativi del Ministero e ribadita dalla Legge 170 e dal Decreto applicativo di Luglio 2011, offre lo spazio di riferimento per attuare una didattica mirata per i DSA. Le conoscenze offerte agli insegnanti nel loro percorso formativo appaiono però spesso inadeguate ad affrontare questo problema; le proposte fornite nel settore sono spesso esclusivamente teoriche e/o poco integrate con i principi pedagogici e didattici. Per la scuola primaria, grazie ad una precedente sperimentazione finanziata dalla Regione Lazio è stata prodotta una Guida pensata per fornire agli insegnanti strumenti di lavoro teorici ed operativi volti ad un ottimale modulazione dell apprendimento per gli alunni con DSA. Per la scuola secondaria si intende affrontare la didattica partendo dalle stesse modalità descritte nella guida, con particolare attenzione all insegnamento delle discipline e agli approfondimenti didattici e operativi che fanno parte integrante del Piano Didattico Personalizzato (PDP). Si stima che su una popolazione scolastica nella sola provincia di Roma, nella fascia 8-10 aa di circa 116,424 bambini e nella fascia di circa 113,446 (dati ISTAT 2011) circa il 3,5-4% siano affetti da DSA, per un totale di circa 9190 bambini e ragazzi. Bibliografia AA.VV. DSA Documento di Intesa, PARCC, 2011; Crescenzi F., Rossi S. Aurigemma F., Cammisa C., Dormi D., Lopez L., Penge R., I DSA a Scuola: una Guida per gli Insegnanti. Ed. Libriliberi Firenze, 2011 Bianchi M.E, Rossi V., Ventriglia L. Dislessia: la Legge 170/2010 (Il Decreto Attuativo e le Linee Guida; il Piano Didattico Personalizzato) Ed. Libriliberi Firenze, 2011 Lugarini E., Valutare le competenze linguistiche, Franco Angeli, Collana: Giscel, 2010 MIUR Istruzione: Novak J. D., L apprendimento significativo Ed. Erickson, 2001 Sabbadini, De Cagno, Biancardi, Mariani Pieretti Leggere, scrivere e..far di conto, Anicia (2004) Simoneschi G. (A cura di) La Dislessia ed i Disturbi Specifici di Apprendimento: teoria e prassi in una prospettiva inclusiva, Annali della Pubblica Istruzione 2/2010, LeMonnier Firenze Sistema Nazionale Linee Guida Istituto Superiore Sanità, Consensus Conference Disturbi Specifici di Apprendimento, 2011; 2. OBIETTIVO GENERALE: 1. Fornire una prima mappatura dei bambini con DSA nelle scuole di Roma attraverso la compilazione di una questionario somministrato ai genitori dei bambini con DSA iscritti all AID. scelti come campione rappresentativo della popolazione scolastica con DSA. La mappatura coinvolgerà i soci dell Associazione Italiana Dislessia (AID) e i dati richiesti nel questionario includeranno notizie sulla scuola frequentata, e sulla presenza di buone prassi per la compilazione dei piani didattici personalizzati, e dei percorsi previsti dalla Legge 170. Le reti di scuole individuate sulla base del questionario saranno coinvolte nella formazione, pertanto tutti gli allievi DSA di quelle scuole potranno beneficiare del progetto (inclusi ovviamente i DSA non iscritti all AID) Considerando una formazione diffusa a circa 15 reti di scuole si stima che gli alunni con DSA frequentanti le scuole coinvolte, scelti come campione rappresentativo della popolazione scolastica con DSA potranno variare fra i 130 e 2
3 i 180 allievi con DSA, ovvero bambini e ragazzi che hanno ricevuto una diagnosi e per i quali vengono applicate le provvidenze previste dalla Legge Verificare in più ampia scala i pacchetti didattici mirati per ciclo scolare e per area disciplinare che costituiscono la parte operativa della Guida per gli Insegnanti per gli alunni con DSA; tali pacchetti sono stati costruiti a partire dalle buone prassi già presenti all interno della Scuola e sperimentate attraverso laboratori guidati, e basate su materiale scientificamente validato. 3. Generalizzare le buone prassi utilizzando modelli di progetto già sperimentati dall AID nella scuola primaria ampliando alla scuola secondaria di primo grado. La scuola secondaria richiede agli studenti la piena padronanza delle competenze strumentali (lettura, scrittura e calcolo), l adozione di un efficace metodo di studio e prerequisiti adeguati all apprendimento di saperi disciplinari sempre più complessi; elementi, questi, che possono mettere in seria difficoltà l alunno con DSA, inducendolo ad atteggiamenti demotivati e rinunciatari. Tali difficoltà possono essere notevolmente contenute e superate individuando opportunamente le strategie e gli strumenti compensativi nonché le misure dispensative. (Linee guida, DM ) Obiettivi specifici Questo progetto si propone di: 1. Individuare, attraverso l analisi della distribuzione dei questionari ai genitori degli allievi degli allievi in età scolare nel campione di soci AID, sezione di Roma, il bisogno formativo nelle scuole degli allievi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, attraverso specifiche domande sui PDP redatto negli anni precedenti (se e come è stato redatto e se ci son state fasi di monitoraggio dell efficacia delle strategie individuate in esso). 2. Avviare protocolli di intesa per la formazione nelle reti di scuole, come modello per future azioni di intervento in presenza di bambini con DSA 3. Verifica della operatività delle attività didattiche sperimentate nella Guida attraverso laboratori (scuola primaria) 4. Messa a punto del pacchetto di esercitazioni pratiche (scuola secondaria di primo grado) che permettano agli insegnanti di approntare metodologie adatte al recupero e al potenziamento delle abilità di bambini DSA inseriti nelle loro classi. 5. Conoscenza, redazione, applicazione e verifica del PDP. Articolazione Il progetto si articolerà in tre sottoprogetti (Mappatura; Scuola Primaria, Scuola Secondaria di primo grado) ad andamento parallelo e sarà condotto dagli esperti (insegnanti e clinici) dell Associazione Italiana Dislessia Sezione di Roma. L articolazione del progetto è la seguente: 1. Messa a punto del questionario di rilevazione dei ragazzi con DSA in età scolare (primaria e secondaria di primo grado) all interno della popolazione rappresentata dai soci dell Associazione Italiana Dislessia Sezione di Roma. 2. Individuazione delle reti di scuole da coinvolgere nel progetto che possono partecipare al progetto in funzione del numero di formatori AID e della distribuzione geografica, al fine di coprire la maggior parte del territorio della città di Roma. 3. Avvio dei protocolli di intesa con i dirigenti scolastici delle scuole capofila e calendarizzazione degli incontri di formazione per l anno scolastico Il MIUR, con il decreto 22 del 21-3
4 02-12 ha modificato il piano di dimensionamento delle istruzioni scolastiche, pertanto alla luce dei nuovi accorpamenti è necessario analizzare i dati emersi nella mappatura per avviare i protocolli di intesa in modo da fornire l attività formativa ad un numero significativo di istituzioni, compatibilmente con esigenze organizzative, logistiche ed economiche delle scuole. Tutti i protocolli dovrebbero essere avviati entro la fine dell anno scolastico ed essere confermati a settembre 2012, momento in cui si inizierà la formazione in sede. 4. Attività di formazione teorica rivolta a tutti i docenti delle classi 3a-4a-5a primaria e 1a-2a-3a secondaria di primo grado separatamente. Corretta e complete redazione PDP e messa a punto di attività didattiche attraverso laboratori (scuola primaria) ed esercitazioni pratiche (scuola secondaria di primo grado) che permettano agli insegnanti di approntare metodologie adatte al recupero e al potenziamento delle abilità di bambini DSA inseriti nelle loro classi. Primaria Avvio dei laboratori per la scuola primaria e incontri di supervisione da parte dei formatori. Le insegnanti di 3a, 4a, 5a primaria che hanno in classe almeno un bambino con DSA possono partecipare all attività di laboratorio. Questa prevede che siano gli insegnanti a condurre con l intera classe mirata laboratori mirati ad un argomento in particolare (comprensione del testo, lettura, calcolo, scrittura) durante l arco dell anno scolastico, con la supervisione da parte dei tecnici AID all inizio, a metà e a fine dell attività. Le esercitazioni pratiche sono invece delle attività svolte dalle insegnanti della scuola secondaria di primo grado insieme ai formatori AID con simulazione di lettura di una diagnosi funzionale, stesura del PDP per ambiti disciplinari e monitoraggio delle attività e delle strategie proposte, ci saranno anche esempi delle modalità verifica dell apprendimento. Secondaria di primo grado Presentazione degli strumenti compenasativi e dispensativi che permettono agli insegnanti di approntare metodologie adatte al recupero e al potenziamento delle abilità di bambini DSA inseriti nelle loro classi. Verrà proposta la sperimentazione di buone prassi di insegnamento, con attenzione alla conoscenza degli stili apprendimento e profili funzionali di ogni allievo, e la conseguente revisione delle metodologie didattiche per includere le differenze fra gli allievi, compreso il DSA. I docenti di ogni singola disciplina svolgeranno incontri mirati alla didattica della loro area. 5. Conclusione dei lavori e relazione di un documento riassuntivo che andrà ad integrare la Guida agli insegnanti prodotta nel corso del primo progetto, per quanto attiene la scuola primaria e costituirà materiale per un nuovo documento nel caso della scuola secondaria di primo grado. 6. Convegno Regionale e/o Nazionale dove verranno presentate le linee teoriche e le procedure operative raccolte nel corso dei Progetti, nonché i risultati ottenuti dalla loro valutazione da parte delle Scuole in Rete. Si presenteranno inoltre i modelli laboratoriali per la scuola secondaria di primo grado 4
5 Tabella riassuntiva incontri scuola primaria 1 Introduzione (definizione, Nome formatore teorico, comorb epidem trattam, invio modalità) 2 Prevenzione e precoce individuazione (indicatori e strumenti) 3 Lettura e comprensione testo 4 Scrittura ortografia e grafia 5 Numero e calcolo e aspetti associati 6 Normativa PDP e valutazione Data 7 I supervisione 3 laboratori 8 II supervisione 3 laboratori 9 III supervisione 3 laboratori Tabella riassuntiva incontri scuola secondaria di I grado 1 Introduzione (definizione, Nome formatore teorico, comorb epidem trattam, invio modalità) 2a Didattica Area Umanistica 3a Strumenti Compensativi Area Umanistica 4a PDP Area Umanistica Data 2b Didattica Area Scientifica 3b Strumenti Compensativi Area Scientifica 4b PDP Area Scientifica 2c Didattica Area Lingue straniere 3c Strumenti Compensativi Area Lingue straniere 4c PDP Area Lingue straniere 5
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