FIGURE E RICORRENZE L'immaginario di Chaissac conosce infatti alcune tappe che occorre segnalare, tappe che si presentano più di carattere tematico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "FIGURE E RICORRENZE L'immaginario di Chaissac conosce infatti alcune tappe che occorre segnalare, tappe che si presentano più di carattere tematico"

Transcript

1 FIGURE E RICORRENZE L'immaginario di Chaissac conosce infatti alcune tappe che occorre segnalare, tappe che si presentano più di carattere tematico che di natura evolutiva: le figure animali e umane che compaiono nelle opere di prima della guerra infatti ricorrono, con intervalli, parentesi e eventuali modifiche formali, per tutto l'arco della produzione. Se evoluzione può esserci, questa è riferibile alla progressiva semplificazione, all'isolamento che il singolo tema (animale o uomo che sia) può conoscere e all'occorrenza di una terza figura, questa volta fantastica, che può riferirsi indifferentemente all'uno come all'altro universo: ma proprio questa novità, ascrivibile all'attività grafica intorno agli anni è ulteriore dimostrazione del'awenuta sintesi e omogeneità degli immaginari prima indicati. Sul piano della figura e della sua ricorrenza comunque il ragionamento deve necessariamente riferirsi al mondo del primitivo e dell'onirico come si è andato sviluppando in area francese fra le due guerre, fra esperienza fauve prima e la dimensione surreale successivamente: il richiamo a alcune figure o a alcuni accostamenti ricorrenti (la coppia umana prima di tutto, ma anche l'associazione fra uomo e animale di terra o di aria) sembra seguire una doppia dinamica, quella in cui può essere prevalente l'aspetto narrativo, di attenzione alla fisionomia del singolo personaggio, e quella in cui può essere vincente in valore compositivo, capace di aggregare in un parrasitismo fantastico figure comunque riconoscibili dal punto di vista fisionomico. Delle due divergenti soluzioni possono essere significativi esempi il già richiamato Bète, oiseaux et serpents del 1937 e il pastello dell'anno successivo (Winterthur 1981, n. 142) in cui l'accostamento degli elementi e il loro inserimento in una figura complessiva denota una nuova maniera di concepire l'immagine, particolarmente frequentata nei disegni a china del medesimo periodo e nelle opere a cavallo degli anni Cinquanta. Se l'immaginario è allora determinato dalla costante necessità di far emergere le immagini mentali e la loro possibile fisionomia, maschera esterna, vi è oltretutto da aggiungere in Chaissac l'attribuzione a esse di un valore "presenziale" di augurio e di protezione, ai margini cioè di una lettura magica della figura rappresentata che coinvolge la stessa attività pratica, il lavoro di creazione materiale che Chaissac vive in modo drammatico, senza le consolazioni che la consorteria degli amici, degli "eguali" può determinare. Una salute cagionevole che lo strappa all'amicizia e alla frequenza dei limitati estimatori, l'isolamento fisico e psicologico costituiscono una costante troppo importante perchè, anche discutendo di immagini e di ricorrenze, non debba essere richiamata. Altro infatti è l'atteggiamento di diversità in chi riesce a trovare compagnia in una cerchia più o meno limitata di persone; altro indubbiamente è la marginalità non voluta, continuamente paventata, violentemente messa in causa da Chaissac nella necessità febbrile di comunicazione epistolare la cui ampiezza e la cui centralità nella vita quotidiana di ogni giorno costituiscono un dato certamente da rimarcare, risultando oltretutto inversamente proporzionale all'apprezzamento o al giudizio umano da cui Chaissac si sente circondato: "In paese io ero un matto, un coglione, uno stronzo (cioè) un villanzone e quelli che compravano la mia pittura erano ancora più matti di me". Così è il quadro sintetico dei rapporti in paese, in cui la preclusione nei confronti del debole e la diffidenza nei confronti del cittadino, dal gusto stravagante se non pernicioso, emargina ulte- 37

2 Tav Composizione, 1949/50

3

4 Tav Composizione, 1949/50

5 riormente Chaissac, missionario in una terra ostile e estranea, ciabattino in partibus, proprio perchè profondamente radicato alla terra e alla cultura che lo rifiuta e lo emargina. A questo proposito risulta elemento certamente essenziale nella comprensione dei tempi di lavoro dell'artista l'insicurezza, o meglio la difficile identificazione del ruolo che Chaissac intende svolgere nella società. Su tutto, sogno e realtà, l'indigenza e l'insicurezza del domani, che non permette la scuderia di cavalli o la clientela americana, entrambi sogni e feticci che una apparente ingenuità potrebbe illustrare come infantili e che in realtà sembrano essere, per la loro ricorrenza nei momenti chiave del ragionamento verbale, di estrema e drammatica importanza, nell'onda del fantasma e dell'incubo. Artigiano, per sua stessa ammissione adibito al mestiere fra i più umili nella gerarchia sociale, ma nello stesso tempo artista, almeno agli occhi degli intellettuali parigini lontani, con cui Chaissac cerca un contatto epistolare continuativo, un cordone di relazione che assomiglia a quello vitale, ma certamente uomo stravagante per quanti costituiscono il suo immediato riferimento, i compaesani che affollano con aneddoti fra la cronaca e la parabola le lettere inviate ai corrispondenti lontani e sembrano oltretutto riemergere nell'immaginario figurale adottato: queste due conflittuali realtà sembrano essere i registri su cui la personalità di Chaissac può trovare la sua momentanea collocazione. Artista rustico, impermeabile ai compromessi e alle concessioni del dibattito della cultura, scomodo allora per la sua intransigenza la quale oltretutto si può leggere all'interno del tradizionale sospetto difensivo del mondo rurale, e contemporaneamente artigiano al servizio di una società paesana diffidente a accoglierne la personalità o il comportamento: entrambe le soluzioni presentano uno spostamento dell'individuo rispetto al centro, rispetto all'aspettativa che pubblici diversi possono pretendere o attendere. Le figure che Chaissac agisce e il tempo della loro presenza nell'immaginario delle opere sembrano allora rispondere in modo cristallino alla contrapposizione reciproca fra una tensione profonda di un immaginario e lo status depresso, marginale in cui la persona è costretta a operare: l'autorevolezza e l'insistenza della prima trovano conferma nell'instabilità del secondo fattore. Se una letteratura artistica di radice ottocentesca può aver trovato nell'albatro di Baudelaire la sua punta più esplicità, nella contraddizione cocente fra alto e basso, fra infinito del cielo, della fantasia, e rozzezza, trivialità della terra, la declinazione che viene espressa da Chaissac scopre l'aspetto intrigante dei due universi, scegliendo un immaginario capace di far coesistere le passioni del secondo e le aspirazioni del primo universo. E certo le figure di Chaissac sembrano ricordare non tanto i "pallidi Gavarni" quanto la violenza di una Lady Macbeth, la tragedia e la terribilità della condizione umana. L'immagine prodotta è allora capace di evocare una primordialità indubbiamente coinvolgente le persone semplici e illetterate, atterrite dalla presenza o dalla sua capacità di evocazione di spettri e fantasie ancestrali, come un pubblico abituato a riconoscere nella figura dipinta le proprie angosce e i propri desideri, ravvisando nell'altro il proprio immaginario profondo, una volta scomparso il diaframma che la cultura o le convenzioni possono aver prodotto. Ecco la soluzione di una invarianza tematica, la ricorrenza anche stagionale, o declinata a se- 41

6 Tav Composizione, 1949/50

7

8 Tav Crèatìon, 1950

9 condo della tecnica adottata che rende uniforme l'immaginario degli inizi rispetto a quello degli anni maturi: questo può certamente scoraggiare un'ipotesi evolutiva, in espansione, della ricerca pittorica ma risulta a tutti gli effetti funzionale per il criterio con cui si è cercato di interpretare la singolarità dell'opera di Chaissac. L'ARCHITETTURA DELL'IMMAGINE Esiste nell'opera una concorde radicalità del soggetto e della tecnica di rappresentazione, quando la seconda riesce a diventare la maniera vincente per interpretare la prima, senza con questo annulare, o rendere indifferente un riferimento oltretutto importante nella genesi e nella giustificazione del quadro o del totem. Se precedentemente si è accennato alla presenza di figure compiute, dal contorno marcato, e di figure di fondo, indistinti segni in attesa di una evoluzione, di un'emergenza, un ragionamento altrettanto dialettico può essere organizzato sulla figura umana, che conosce dagli anni '42 alla fine del decennio una cocente inquisizione: dalla sua netta integrità eventualmente abbassata dall'invadenza della decorazione, come è possibile verificare nella Coppia del 1939/40 (tav. 6), si passa all'aggressione della stessa figura umana che viene sezionata e ricomposta mantenendo evidenti i segni della cesura. La figura umana, ma anche eventuali sporadici soggetti oggettuali o naturali, vengono semplificati fino alle soglie della verosimiglianza, a partire dal volto e dalle articolazioni fondamentali: l'anatomia risulta a volte allusiva, a volte abbozzata senza particolare attenzione alla descrittività. Essa è colta non tanto nelle sue articolazioni anatomiche quanto come macchina scomponibile in sotto-insiemi significante a partire dalla loro capacità di aggregazione. Diventa allora facile, per questa capacità combinatoria della singola tessera, passare da un dominio della natura all'altro, dalla figura umana a quella animale, alla sintesi metamorfica dei due universi. A questo proposito occorre dire come il percorso di Chaissac è quello di una immagine unitaria dell'uomo e di quanto, animale, vegetale o artificiale, lo attornia: questi soggetti risultano infatti letti attraverso il medesimo grado e l'identica chiave trascrittiva che può inclinare all'aggregazione o alla distinzione con una scelta opposta che, già ricordata per i disegni degli anni '37-39, ritorna anche in stagioni successive, negli anni cinquanta come negli anni sessanta, a indicare la circolarità e l'omogeneità del oensiero a dispetto dei cambiamenti e delle esplorazioni che una ricerca può produrre. Cardinale di questo passaggio metamorfico è l'illustrazione che accompagna la lettera del Natale 1940 indirizzata a Camille Guibert la cui didascalia L'idée première ensevelie sous les dogmes costituisce probabilmente una chiave di volta per l'immaginario dell'autore: cavallo e cavaliere di profilo costituiscono un unico continuo evidenziato dalla struttura interna delle due figure. Questa integrazione, in precedenza limitata alla base della stuttura e all'analogia delle forme che vi derivavano, diventa negli anni successivi l'elemento capace di inventare nuovi 45

Tav Composizione, 1961

Tav Composizione, 1961 Tav. 57 - Composizione, 1961 LA MASCHERA E IL GUERRIERO La contemporaneità dei temi affrontati nell'ambito della pittura come del collage non deve comunque far perdere di vista una distinzione che risulta,

Dettagli

CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE

CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE ISTITUTO COMPRENSIVO Lorenzo Lotto CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE elaborato dai docenti di scuola primaria F. Conti e Mestica a.s. 2013/14 coordinatore Ins.te Rosaria Nalli Nuclei fondanti PRODURRE IMMAGINI

Dettagli

TRAGUARDI DI COMPETENZE DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE

TRAGUARDI DI COMPETENZE DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE ARTE E IMMAGINE classe PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZE DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE Utilizza in modo semplice gli elementi di base del linguaggio visuale (linea-forma-colore) per osservare e descrivere

Dettagli

Unità didattica di. Educazione all Immagine

Unità didattica di. Educazione all Immagine Unità didattica di Educazione all Immagine L unità didattica ha come finalità l acquisizione da parte degli alunni di competenze di lettura e comprensione delle opere d arte, allo scopo di capire l evoluzione

Dettagli

Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 professore di psicologia alla Harvard University

Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 professore di psicologia alla Harvard University Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 - professore di psicologia alla Harvard University centro sulla natura dell attività cognitiva - insegna ad Oxford Le opere Dopo Dewey: il processo di apprendimento

Dettagli

Il tossicodipendente e la sua famiglia

Il tossicodipendente e la sua famiglia Il tossicodipendente e la sua famiglia Uno dei maggiori compiti evolutivi dell adolescente è quello di costruire la propria identità cercando anche di staccarsi dalla sua famiglia di origine, non sentendosi

Dettagli

Scuola Primaria Longhena Bologna

Scuola Primaria Longhena Bologna Scuola Primaria Longhena Bologna PROGRAMMAZIONE ANNUALE IRC A.S.2013/2014 1 CLASSE PRIMA Unità di Apprendimento Obiettivi Formativi Obiettivi Specifici Di Apprendimento Indicatori di Competenza LA CREAZIONE

Dettagli

Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio

Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio Competenze Abilità Conoscenze Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi della geografia;

Dettagli

Leggere per studiare

Leggere per studiare Leggere per studiare A cura di Silvana Loiero Che cosa vuol dire leggere per studiare? Quando si legge un testo per studiare si devono fare diverse operazioni per capire il testo letto: rielaborare le

Dettagli

Caratteri del linguaggio visivo: il segno e la linea.

Caratteri del linguaggio visivo: il segno e la linea. W. Kandinskij Pittura rupestre P. Picasso Quando si osserva un opera d arte il nostro sguardo è guidato da alcuni elementi presenti : punti, linee, forme e colori. Nel linguaggio parlato e scritto, i segni

Dettagli

Fare scienze in seconda elementare

Fare scienze in seconda elementare CIRCOLO DIDATTICO DI BORGO SAN PIETRO SCUOLA PRIMARIA DI BORGO SAN PIETRO Fare scienze in seconda elementare anno scolastico 2006/2007 PROGRAMMAZIONE DEL CIRCOLO DID. Area scientifica: Indicatore N 1 Saper

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA. Curricolo di base per la classe prima del Primo Ciclo di istruzione

RELIGIONE CATTOLICA. Curricolo di base per la classe prima del Primo Ciclo di istruzione Curricolo di base per la classe prima del Primo Ciclo di istruzione Individuare differenze di caratteristiche esteriori, atteggiamenti, pensieri tra compagni di scuola. Dimostrare disponibilità all accoglienza

Dettagli

IL CURRICOLO DI SCUOLA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

IL CURRICOLO DI SCUOLA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA IL CURRICOLO DI SCUOLA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL INFANZIA - INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA (IRC) SCUOLA PRIMARIA - INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA (IRC) SCUOLA SECONDARIA I

Dettagli

ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Scuola Primaria. COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZE - Esplorare immagini, forme e oggetti presenti Percettivo visive

ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Scuola Primaria. COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZE - Esplorare immagini, forme e oggetti presenti Percettivo visive ISTITUTO MARIA CONSOLATRICE SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO VERTICALE DI ARTE A.S. 2014/2015 ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Scuola Primaria - Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell ambiente utilizzando

Dettagli

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ OBIETTIVI FORMATIVI Osservare e scoprire nel mondo i segni di una presenza divina. Riconoscere l importanza delle ricorrenze religiose nella vita degli

Dettagli

Donald Woods Winnicott: l emergere dell esperienza del Sé

Donald Woods Winnicott: l emergere dell esperienza del Sé Winnicott Donald Woods Winnicott: l emergere dell esperienza del Sé Attraverso la sua esperienza di pediatra e di psicoanalista, Winnicott ha condotto osservazioni sullo sviluppo infantile con la capacità

Dettagli

Cosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico

Cosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico Parte Prima Cosa sono le scienze umane Il sapere antropologico PRIMA tappa / Che cos è l antropologia culturale............................................. 4 SECONDA tappa / I metodi dell antropologia

Dettagli

Associazione Italiana Amici del Presepio Sezione di Cinisello Balsamo. incontro formativo. La Tecnica della Prospettiva

Associazione Italiana Amici del Presepio Sezione di Cinisello Balsamo. incontro formativo. La Tecnica della Prospettiva incontro formativo Definizione di prospettiva Cosa significa prospettiva Rappresentazione degli oggetti nello spazio, nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo, in

Dettagli

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CURRICOLO VERTICALE DI GEOGRAFIA SCUOLA DELL INFANZIA Orientamento Collocare se stessi, oggetti e persone nello spazio. Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Linguaggio Utilizzare

Dettagli

1 Introduzione e definizione

1 Introduzione e definizione INSEGNAMENTO DI DIDATTICA GENERALE I LEZIONE I INTRODUZIONE ALLA DIDATTICA PROF. ACHILLE M. NOTTI Indice 1 Introduzione e definizione --------------------------------------------------------------------------------3

Dettagli

DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE SCUOLA PRIMARIA

DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE SCUOLA PRIMARIA Finalità: Attraverso il percorso formativo della disciplina, l alunno impara ad osservare, leggere, produrre mediante le immagini, facendo evolvere l esperienza

Dettagli

Geografia dell UE. Simone Bozzato

Geografia dell UE. Simone Bozzato Geografia dell UE Simone Bozzato Statuto epistemologico della Geografia Secondo la cultura illuminista un sapere diviene scienza quando acquisisce un proprio statuto epistemologico (Vallega) - Quando sia

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE: ARTE E IMMAGINE Classe 3 Scuola Secondaria di 1 grado

PROGETTAZIONE ANNUALE: ARTE E IMMAGINE Classe 3 Scuola Secondaria di 1 grado PROGETTAZIONE ANNUALE: ARTE E IMMAGINE Classe 3 Scuola Secondaria di 1 grado COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA: 1- Esprimersi e comunicare o Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative

Dettagli

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I CLASSE I Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. Gesù di Nazaret, l Emmanuele Dio con noi. La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli. 1) Scoprire nell ambiente i segni che richiamano

Dettagli

modulo I Introduzione alla psicopatologia e alla psicopatologia dello sviluppo

modulo I Introduzione alla psicopatologia e alla psicopatologia dello sviluppo modulo I Introduzione alla psicopatologia e alla psicopatologia dello sviluppo Materiale elaborato da Fava Vizziello e tratto dal testo Fava Vizziello. G. (2003), Psicopatologia dello sviluppo, Il Mulino,

Dettagli

CESARE BRANDI ( )

CESARE BRANDI ( ) Comunemente si intende per restauro qualsiasi intervento volto a rimettere in efficienza un prodotto dell attività umana. SCHEMA PRECONTCETTUALE PRODOTTO DELL ATTIVITA UMANA: PRODOTTI INDUSTRIALI OPERE

Dettagli

GEOGRAFIA Classe Prima Orientamento Linguaggio della geogeograficità territoriale

GEOGRAFIA Classe Prima Orientamento Linguaggio della geogeograficità territoriale Classe Prima Orientamento Linguaggio della geogeograficità Paesaggio Regione e sistema territoriale Settembre Prove d ingresso Prove d ingresso Prove d ingresso Prove d ingresso Ottobre Novembre L orientamento

Dettagli

3.11. Religione Scuola Primaria

3.11. Religione Scuola Primaria 3.11. Religione. 3.11.1 Scuola Primaria NUCLEO FONDANTE: Dio e l uomo al termine della classe terza al termine della classe quinta L alunno: riconosce Dio come Padre, riflette su Dio Creatore e si approccia

Dettagli

CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 LEGGERE E COMPRENDERE IMMAGINI DI DIVERSO TIPO - Le relazioni spaziali - Le differenze di forma

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª)

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª) SCUOLA PRIMARIA SCIENZE (Classe 1ª) scientifico. all ambiente. Osservare e descrivere i cambiamenti della natura in rapporto al trascorrere delle stagioni. Analizzare oggetti e coglierne le principali

Dettagli

Lettura di un opera d arte. Lettura formale di un opera d arte

Lettura di un opera d arte. Lettura formale di un opera d arte Lettura di un opera d arte Per leggere un opera d arte, 1) si analizzano i materiali e la tecnica con cui è stata creata; 2) si effettua la LETTURA FORMALE, analizzando gli elementi fondamentali di quella

Dettagli

RELIGIONE MODULI OPERATIVI:

RELIGIONE MODULI OPERATIVI: RELIGIONE INDICATORE DISCIPLINARE Avviare alla conoscenza della realtà religiosa del territorio ed degli elementi essenziali del linguaggio religioso per costruire un sapere che evidenzi la dimensione

Dettagli

CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 RICONOSCERE E DESCRIVERE FENOMENI FONDAMENTALI DEL MONDO FISICO E BIOLOGICO - I cinque sensi - Alcuni esseri

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE

OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE Chimica Competenze Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di : Saper riconoscere proprietà misurabili e non misurabili

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE d Istituto

PROGRAMMAZIONE ANNUALE d Istituto Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE d Istituto a. s. 2014-2015 ARTE E IMMAGINE COMPETENZE CHIAVE - imparare a imparare

Dettagli

Equazioni lineari con due o più incognite

Equazioni lineari con due o più incognite Equazioni lineari con due o più incognite Siano date le uguaglianze: k 0; x + y = 6; 3a + b c = 8. La prima ha un termine incognito rappresentato dal simbolo letterale k; la seconda ha due termini incogniti

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA

CURRICOLO DI GEOGRAFIA CURRICOLO DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA OBIETTIVO GENERALE: orientarsi nello spazio vissuto Sa rappresentare lo spazio vissuto Sa tracciare percorsi Sa esplorare e riconoscere gli spazi vissuti Sa individuare

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DEL GRUPPO DI DISCIPLINE PITTORICHE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DEL GRUPPO DI DISCIPLINE PITTORICHE PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE DEL GRUPPO DI DISCIPLINE PITTORICHE 1) OBIETTIVI CONCORDATI IN TERMINI CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITÀ Classe PRIMA Parametri Obiettivi Livelli (*= STANDARD MINIMO

Dettagli

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA I DESTINATARI DELLA CATECHESI L arco dell esistenza umana è normalmente suddiviso in tratti specifici: infanzia, fanciullezza, adolescenza, giovinezza, età adulta

Dettagli

Karl Marx. L alienazione del lavoro. Il materialismo storico

Karl Marx. L alienazione del lavoro. Il materialismo storico Karl Marx L alienazione del lavoro. Il materialismo storico L alienazione del lavoro All origine dell alienazione religiosa ci sono le contraddizioni della vita materiale, a cominciare dal lavoro. Funzione

Dettagli

La Geometria del Tema natale

La Geometria del Tema natale La Geometria del Tema natale Immaginate di disporre di squadra e compasso, immaginate ora di tracciare un cerchio e inscrivere in esso poligoni regolari e irregolari: potreste ad esempio ottenere una bellissima

Dettagli

NILO CIARI L EMOZIONE DEL COLORE E I COLORI DELLE SENSAZIONI. duemiladieci

NILO CIARI L EMOZIONE DEL COLORE E I COLORI DELLE SENSAZIONI. duemiladieci NILO CIARI L EMOZIONE DEL COLORE E I COLORI DELLE SENSAZIONI duemiladieci Nilo Ciari Nasce nel centro storico di Carrara nell anno 1947, il giorno 4 del mese di Agosto. Fin dall infanzia con il suo carattere

Dettagli

DISCIPLINA: DISCIPLINE PITTORICHE DISCIPLINA: DISCIPLINE PITTORICHE

DISCIPLINA: DISCIPLINE PITTORICHE DISCIPLINA: DISCIPLINE PITTORICHE DISCIPLINA: DISCIPLINE PITTORICHE CLASSE PRIMA MICHELANGELO Elementi di base del linguaggio visivo: Conoscenza dei codici e degli IL SEGNO strumenti del disegno Elementi di base del linguaggio visivi:

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA PRIMO BIENNIO ABILITA CONOSCENZE OBIETTIVI FORMATIVI

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA PRIMO BIENNIO ABILITA CONOSCENZE OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Applicare in modo appropriato gli indicatori temporali anche in successione UNITA DI APPRENDIMENTO ORIENTAMENTO TEMPORALE A PARTIRE DALL ESPERIENZA PERSONALE COLLOCAZIONE

Dettagli

Organizzazione delle informazioni Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Organizzazione delle informazioni Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI Orientarsi nel tempo e nello spazio, utilizzando gli indicatori spazio/ temporali per riferire esperienze. Osservare e descrivere cambiamenti prodotti su persone, altri

Dettagli

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali. CLASSI PRIME Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre -Conoscere e farsi conoscere per

Dettagli

Lo scambio Piste per un percorso multidisciplinare. Progetto di valorizzazione dell identità dei LES del Lazio

Lo scambio Piste per un percorso multidisciplinare. Progetto di valorizzazione dell identità dei LES del Lazio Lo scambio Piste per un percorso multidisciplinare Progetto di valorizzazione dell identità dei LES del Lazio Lo scambio come tema multidisciplinare Si propone qui una breve pista di indagine su alcuni

Dettagli

Esprimersi e comunicare. Produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso materiali e tecniche diverse. Osservare e leggere le immagini

Esprimersi e comunicare. Produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso materiali e tecniche diverse. Osservare e leggere le immagini Classe prima ARTE E IMMAGINE L alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al immagini con molteplici tecniche, materiali e anche audiovisivi e multimediali): Osservare e leggere le immagini descrivere

Dettagli

B6. Sistemi di primo grado

B6. Sistemi di primo grado B6. Sistemi di primo grado Nelle equazioni l obiettivo è determinare il valore dell incognita che verifica l equazione. Tale valore, se c è, è detto soluzione. In un sistema di equazioni l obiettivo è

Dettagli

Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA)

Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA) Un progetto di Unità di Apprendimento (UDA) Simone Giusti La progettazione dei percorsi per unità di apprendimento Ciascuna Commissione dicono le Linee guida dovrà impegnarsi nella progettazione per unità

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado San Giovanni Teatino (CH) CURRICOLO A.S. 2012-1013 CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE TRAGUARDI

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI-BRENTONICO Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it

Dettagli

COMPETENZE DI RELIGIONE PER IL PRIMO BIENNIO (primo anno)

COMPETENZE DI RELIGIONE PER IL PRIMO BIENNIO (primo anno) COMPETENZE DI RELIGIONE PER IL PRIMO BIENNIO (primo anno) 1) Riconoscere i contenuti culturali della disciplina in riferimento all esperienza dell alunno e alle sue domande di senso. 2) Saper riconoscere

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MUSSOLENTE GEOGRAFIA

ISTITUTO COMPRENSIVO MUSSOLENTE GEOGRAFIA Obiettivi Specifici di apprendimento per la classe prima e relativi contenuti Organizzatori temporali (prima, poi, mentre ) e soprattutto spaziali ( sopra, sotto, dietro, davanti, vicino, lontano, ecc

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PRIMA DELLA SCUOLA SECONDARIA DISCIPLINA: ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA L alunno conosce tecniche e materiali proposti/utilizzati. Utilizza tecniche e materiali per produrre messaggi visivi, inventati

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE LA CONOSCENZA DEL MONDO - GEOGRAFIA- - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI

CURRICOLO VERTICALE LA CONOSCENZA DEL MONDO - GEOGRAFIA- - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI CURRICOLO VERTICALE LA CONOSCENZA DEL MONDO - GEOGRAFIA- - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI COMPETENZE per i bambini dell ultimo anno al termine della SCUOLA DELL INFANZIA

Dettagli

PIANO DI LAVORO DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA MEDIA -

PIANO DI LAVORO DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA MEDIA - PIANO DI LAVORO DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA MEDIA - AREE DA SVILUPPARE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI, ATTIVITÁ COMPETENZE IN USCITA Riflettere sulla lingua Prima e seconda Media Classe

Dettagli

Educazione linguistica. SILSIS Scienze Naturali e FIM a.a

Educazione linguistica. SILSIS Scienze Naturali e FIM a.a Educazione linguistica SILSIS Scienze Naturali e FIM a.a. 2007-08 Linguaggio scientifico Il tema del linguaggio scientifico offre ampia materia di lavoro non solo al linguista, ma anche allo studioso di

Dettagli

1 I 2 I 3 I 4 I 5 I 6 I 7I 8 I 9 I 10 I 11 I12. Aprile 2015.Dati aggiornati a marzo 2015.

1 I 2 I 3 I 4 I 5 I 6 I 7I 8 I 9 I 10 I 11 I12. Aprile 2015.Dati aggiornati a marzo 2015. 1 I 2 I 3 I 4 I 5 I 6 I 7I 8 I 9 I 1 I 11 I12 Osservatorio & Ricerca CRISI AZIENDALI L impatto occupazionale Report Aprile 215.Dati aggiornati a marzo 215. LE CRISI AZIENDALI IN VENETO. RILEVAZIONE DEI

Dettagli

IL SOGNO DI ALICE..NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Scuola dell Infanzia Redaelli Cortellezzi Vedano Olona

IL SOGNO DI ALICE..NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Scuola dell Infanzia Redaelli Cortellezzi Vedano Olona IL SOGNO DI ALICE..NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Scuola dell Infanzia Redaelli Cortellezzi Vedano Olona LA NOSTRA SCUOLA Le sezioni SETTE SEZIONI DUE SEZIONI DI BAMBINI DI 3 ANNI UNA SEZIONE DI BAMBINI DI

Dettagli

x. Il grafico della funzione e il trascinamento del punto variabile permettono di comprendere che:

x. Il grafico della funzione e il trascinamento del punto variabile permettono di comprendere che: Funzione quadratica Una funzione quadratica è una funzione del tipo a b c, dove a, b, c sono costanti. AlNuSet consente di compiere esperienze in grado di favorire una piena padronanza di questa funzione

Dettagli

DISCIPLINA: Religione Cattolica

DISCIPLINA: Religione Cattolica CLASSE PRIMA DISCIPLINA: Religione Cattolica SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE INDICAZIONI SINTETICA DI TEMI (CONTENUTI) O ARGOMENTI TRATTATI 1. Individuare ed esplicitare le domande di senso comuni agli uomini.

Dettagli

Disciplina: SCIENZE MATEMATICHE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1

Disciplina: SCIENZE MATEMATICHE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 Disciplina: SCIENZE MATEMATICHE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 OBIETTIVO FORMATIVO Avviare alla conoscenza di termini e simboli matematici. Utilizza ed interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto

Dettagli

Workshop di Scultura / Grafica

Workshop di Scultura / Grafica "organico" Workshop di Scultura / Grafica Orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ργανον: v. organo] (pl. m. -ci).

Dettagli

ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti

ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti del linguaggio visuale per osservare immagini statiche (fotografie, manifesti) e in movimento(brevi filmati). produrre le immagini

Dettagli

CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ CURRICOLO DI SCIENZE Scuola Primaria CLASSI 1^ e 2^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 RICONOSCERE E DESCRIVERE FENOMENI FONDAMENTALI DEL MONDO FISICO E BIOLOGICO - I cinque sensi - Alcuni esseri

Dettagli

COMPETENZE DISCIPLINARI Religione

COMPETENZE DISCIPLINARI Religione COMPETENZE DISCIPLINARI Religione AL TERMINE DEL PRIMO BIENNIO RELIGIONE COMPETENZA ABILITA L alunno è in grado di CONOSCENZE L alunno conosce Esperienze di vita - Universalità/molteplicità del fatto religioso

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA per competenze SCIENZE Disciplina SCIENZE classe PRIMA Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello

Dettagli

MONOENNIO ARTE E IMMAGINE

MONOENNIO ARTE E IMMAGINE MONOENNIO ARTE E IMMAGINE Percezione visiva 1. Esplorare immagini,oggetti e ambienti. 2. identificare gli elementi del linguaggio visivo 1. Esplorazione di ambienti naturali di oggetti e di immagini. 2.

Dettagli

Scuola primaria classe prima. Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

Scuola primaria classe prima. Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione. Scuola primaria classe prima competenze disciplinari 1 Usare gli elementi di base del linguaggio visuale per osservare e descrivere immagini statiche quali fotografie, manifesti, opere d'arte e messaggi

Dettagli

I.C. AMEDEO DI SAVOIA AOSTA Martina Franca (Ta) Disciplina: arte e immagine a.s

I.C. AMEDEO DI SAVOIA AOSTA Martina Franca (Ta) Disciplina: arte e immagine a.s I.C. AMEDEO DI SAVOIA AOSTA Martina Franca (Ta) LINEE DI PROGETTAZIONE ANNUALE DELLA CLASSE Disciplina: arte e immagine a.s. 2012 2013 Docenti : prof.ri Palmisano Vita, Oliva Pietro, Iacovelli Assunta.

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO SCIENZE DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO SCIENZE DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZA DI Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni,

Dettagli

SCUOLA D INFANZIA GAZZANIGA A.S. 2013/2014 SEZIONE GRANDI PROGETTO NATURA

SCUOLA D INFANZIA GAZZANIGA A.S. 2013/2014 SEZIONE GRANDI PROGETTO NATURA SCUOLA D INFANZIA GAZZANIGA A.S. 2013/2014 SEZIONE GRANDI PROGETTO NATURA Programma L educazione ambientale svolge un importante ruolo anche nel processo di responsabilizzazione, con l assunzione di comportamenti

Dettagli

COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO GEOGRAFIA ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE 1 principi della geografia. Descrivere ambienti conosciuti nei loro elementi essenziali, formulare e verificare ipotesi. - Conoscere

Dettagli

TECNOLOGIA E INFORMATICA

TECNOLOGIA E INFORMATICA TECNOLOGIA E INFORMATICA INDICATORE DISCIPLINARE Avviare alla conoscenza e alla comprensione graduale della realtà tecnologica ed informatica e dei suoi linguaggi per acquisire una mentalità operativa

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - Scienze - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - Scienze - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - Scienze - Classe Prima COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA Profilo dello studente al termine del Primo ciclo d Istruzione:

Dettagli

Programmazione annuale a. s

Programmazione annuale a. s Programmazione annuale a. s. 2016-2017 MATERIA: CLASSE: ITALIANO SECONDA LIBRO/I DI TESTO: AUTORE: TITOLO: EDITORE: AUTORE: TITOLO: EDITORE: MARCELLO SENSINI L ITALIANO DA SAPERE IN TEORIA E IN PRATICA

Dettagli

IL CONOSCIUTO NON PENSATO NEL CONTRIBUTO DI CRISTOPHER BOLLAS. Letture di Psicoterapia 11 Giugno 2013 Centro F.I.L.O. Opera don Calabria

IL CONOSCIUTO NON PENSATO NEL CONTRIBUTO DI CRISTOPHER BOLLAS. Letture di Psicoterapia 11 Giugno 2013 Centro F.I.L.O. Opera don Calabria IL CONOSCIUTO NON PENSATO NEL CONTRIBUTO DI CRISTOPHER BOLLAS Letture di Psicoterapia 11 Giugno 2013 Centro F.I.L.O. Opera don Calabria LA COSCIENZA PRIMA DELLA COSCIENZA Bollas si concentra su una serie

Dettagli

Unità di Apprendimento 1: SCOPRIRE IL METODO SCIENTIFICO. dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca

Unità di Apprendimento 1: SCOPRIRE IL METODO SCIENTIFICO. dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca Unità di Apprendimento 1: SCOPRIRE IL METODO SCIENTIFICO Fisica e chimica Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell uomo. Conoscere l importanza dell esperimento per la scienza.

Dettagli

00198 Roma - Via Aniene,14 T F LA POLITICA MEFOP PER LA QUALITÀ

00198 Roma - Via Aniene,14 T F LA POLITICA MEFOP PER LA QUALITÀ 00198 Roma - Via Aniene,14 T. 06.48.07.35.01 - F. 06.48.07.35.48 mefop@mefop.it mefopspa@pec.it www.mefop.it LA POLITICA MEFOP PER LA QUALITÀ Sommario LA POLITICA MEFOP PER LA QUALITÀ... 3 Centralità del

Dettagli

Noi e gli altri in una terra di pace

Noi e gli altri in una terra di pace D IREZIONE IDATTICA STATALE - BASTIA UMBRA - Via Roma, 54 Tel. e Fax 075/8000583 E mail: dir.bastiadonbosco@libero.it - C.F.80009260540 Noi e gli altri in una terra di pace Laudato sii, mi Signore per

Dettagli

IC Leno - Curricoli scuola secondaria

IC Leno - Curricoli scuola secondaria 1. L alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l uso di risorse digitali. 2. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere anche digitali e le sa organizzare

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO

PROGRAMMA PREVENTIVO Settore Servizi Scolastici e Educativi PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2015/16 SCUOLA LICEO LINGUISTICO A. MANZONI DOCENTE: C. FRESCURA MATERIA: MATEMATICA Classe 5 Sezione B FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

Dettagli

PROGRAMMAZIONI DI SCIENZE

PROGRAMMAZIONI DI SCIENZE Istituto Comprensivo E. Q. Visconti - Roma Scuola Secondaria di Grado Anno Scolastico 2015-2016 PROGRAMMAZIONI DI SCIENZE CLASSI PRIME, SECONDE E TERZE Obiettivi specifici di apprendimento Saper organizzare,

Dettagli

Attori istituzionali con poteri di veto (2)

Attori istituzionali con poteri di veto (2) Attori istituzionali con poteri di veto (2) Teoria dei veto players La teoria degli attori con potere di veto (veto players) consente di comparare le istituzioni politiche dei vari paesi in modo coerente

Dettagli

La prova scritta di italiano nell esame conclusivo del primo ciclo

La prova scritta di italiano nell esame conclusivo del primo ciclo La prova scritta di italiano nell esame conclusivo del primo ciclo La prova d esame come esito di una didattica efficace Un ambiente di apprendimento funzionale allo sviluppo delle competenze di scrittura

Dettagli

Pedagogia sperimentale Focus group

Pedagogia sperimentale Focus group Pedagogia sperimentale Focus group Anna Dipace Università degli Studi di Foggia Tipi di interviste di gruppo Tipo di intervista! Ruolo dellʼintervistatore! Interazione tra i partecipanti! Strutturazion

Dettagli

Descrizione processo

Descrizione processo ALLEGATO B Standard Parte 3 Descrizione processo Ver. Pagina 1 di 16 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE... 3 1.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 1.2 RIFERIMENTI... 3 1.3 GLOSSARIO ED ACRONIMI... 3 1.3.1

Dettagli

VISITE E ATTIVITÀ DIDATTICHE. De Nittis e Tissot, pittori della vita moderna PER LE SCUOLE

VISITE E ATTIVITÀ DIDATTICHE. De Nittis e Tissot, pittori della vita moderna PER LE SCUOLE De Nittis e Tissot, pittori della vita moderna Palazzo della Marra, Barletta - 12 marzo 2006 / 02 luglio 2006 VISITE E ATTIVITÀ DIDATTICHE PER LE SCUOLE VISITA ANIMATA A CHI SI RIVOLGE: 6-18 anni DURATA:

Dettagli

Istituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA

Istituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA Istituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Dettagli

FUTURISMO. Vol III, pp. 704-721

FUTURISMO. Vol III, pp. 704-721 FUTURISMO Vol III, pp. 704-721 721 Filippo Tommaso Marinetti 1876-1944 1944 e il manifesto del 1910 1909 da Parigi Filippo Tommaso Marinetti lancia un programma che annunciava il totale rinnovamento dell

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO Anno scolastico 2010/2011 CURRICULUM VERTICALE DI ARTE E IMMAGINE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Riconoscere e utilizzare correttamente

Dettagli

CLASSI SECONDE LA PROGRAMMAZIONE. - Potenziare il possesso di una lingua sempre più ricca lessicalmente nella molteplicità delle sue espressioni

CLASSI SECONDE LA PROGRAMMAZIONE. - Potenziare il possesso di una lingua sempre più ricca lessicalmente nella molteplicità delle sue espressioni CLASSI SECONDE LA PROGRAMMAZIONE ITALIANO - Potenziare il possesso di una lingua sempre più ricca lessicalmente nella molteplicità delle sue espressioni - Potenziare l ascolto reciproco, il rispetto e

Dettagli

L ETICA E I GIORNI Collana diretta da Giannino Piana e Paolo Allegra

L ETICA E I GIORNI Collana diretta da Giannino Piana e Paolo Allegra L ETICA E I GIORNI Collana diretta da Giannino Piana e Paolo Allegra La Collana intende affrontare una serie di questioni etiche di grande attualità, legate agli sviluppi della scienza e della tecnica,

Dettagli

Ottocento. III Capitolo - immagini di giovani tipiche del passato recente - Vettorato 2015

Ottocento. III Capitolo - immagini di giovani tipiche del passato recente - Vettorato 2015 CAPITOLO TERZO * 1. immagini di giovani tipiche del passato recente 2. lo sguardo delle generazioni adulte sui giovani di oggi 3. i giovani nel flusso della storia e loro progressiva definizione 4. conclusione:

Dettagli

Gruppo di lavoro di rete Istituti Comprensivi di Fassa e Fiemme. Implementazione dei Piani di Studio Provinciali. Disciplina ARTE I -II biennio

Gruppo di lavoro di rete Istituti Comprensivi di Fassa e Fiemme. Implementazione dei Piani di Studio Provinciali. Disciplina ARTE I -II biennio Gruppo di lavoro di rete Istituti Comprensivi di Fassa e Fiemme Implementazione dei Piani di Studio Provinciali Disciplina ARTE I -II biennio Istituto capofila IC FASSA Elaborazione Bovo Anna, Carotta

Dettagli

DIMENSIONI E PROCESSI DELLA DEMOCRAZIA

DIMENSIONI E PROCESSI DELLA DEMOCRAZIA DIMENSIONI E PROCESSI DELLA DEMOCRAZIA Democrazia: definizioni sostanziali e procedurali Democrazia come obiettivo sostanziale Si dice democratico un regime che stabilisce delle procedure che assicurino

Dettagli

Scintille d amore... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina?

Scintille d amore... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina? Scintille d amore... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina? Enzo Casagni SCINTILLE D AMORE... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina? Diario autobiografico www.booksprintedizioni.it

Dettagli

RELIGIONE: TERZO BIENNIO. classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

RELIGIONE: TERZO BIENNIO. classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE RELIGIONE: TERZO BIENNIO classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Riconoscere che il rapporto con Dio è esperienza fondamentale nella vita di molte persone, individuare

Dettagli