ANNUARIO STATISTICO REGIONALE - ASR

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1 NEWSLETTER Anno 3 Numeri 10/11 Novembre/Dicembre 2005 Direttore editoriale Antonio Lentini Redazione Eleonora Bartoloni Lucia Crottogini Iris Eforti Nicolina Marino Antonietta Scala ANNUARIO STATISTICO REGIONALE - ASR E' consultabile online l'aggiornamento di NOVEMBRE e DICEMBRE sul sito SOMMARIO In primo piano 1. I NUOVI SISTEMI LOCALI DEL LAVORO 2. LE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DEI SISTEMI LOCALI LOMBARDI 3. LA CONFORMAZIONE DEI SISTEMI LOCALI LOMBARDI: NUMERO DI COMUNI E DENSITA' ABITATIVA IN PRIMO PIANO 1) I NUOVI SISTEMI LOCALI DEL LAVORO Con la disponibilità dei dati del Censimento della popolazione 2001, l Istat ha ridisegnato la mappa del Sistemi Locali del Lavoro (SLL). I SLL sono aggregazioni di comuni limitrofi e rappresentano una dimensione territoriale sub-regionale con caratteristiche di trasversalità rispetto ai confini amministrativi provinciali e regionali. La loro individuazione si basa sulla considerazione degli

2 spostamenti per motivi di lavoro degli individui residenti nei comuni italiani alla data del Censimento. Poiché il lavoro è un attività umana in grado di incidere fortemente sulle scelte localizzative delle persone, gli spostamenti casa-lavoro di ogni singolo individuo, opportunamente interpretati, possono far emergere una conformazione del territorio di sicuro interesse per coloro che, a vario titolo, studiano gli aspetti economico-sociali a livello territoriale. Tale conformazione, come i dati chiaramente mostrano, muta nel tempo proprio perché cambiano le condizioni socio-economiche del Paese. Da questo punto di vista, pertanto, diventa anche di sicuro interesse il confronto tra le caratteristiche dei nuovi SLL e quelli individuati, sulla base della stessa metodologia, in occasione delle due tornate censuarie precedenti (1981 e 1991). Nel rimandare, per gli aspetti metodologici a ISTAT, I sistemi locali del lavoro 1991, Argomenti, 10, 1997 e per una visione più ampia della nuova mappa dei sistemi Locali al comunicato Istat I Sistemi Locali del Lavoro del 21 Luglio 2005, si propongono qui alcune elaborazioni con riferimento alle caratteristiche demografiche dei Sistemi Locali lombardi, allo scopo di tracciare un quadro di sintesi con riferimento al territorio lombardo e alle variazioni intercorse nel decennio intercensuario. I SLL nel 2001 individuati sull intero territorio nazionale sono 686, in riduzione rispetto al 1991 (784) e al 1981 (955). La riduzione ha interessato la quasi totalità delle regioni italiane,con le sole eccezioni della Toscana (+2), Umbria (+1), Puglia (+5) e Liguria, dove il numero totale di SLL è rimasto invariato. La riduzione ha interessato il territorio nazionale in modo non omogeneo, con variazioni negative di oltre il 20% in Piemonte, Val d Aosta, Veneto, Marche, Abruzzo, Basilicata e Calabria, e variazioni molto più contenute inferiori al -10% in Trentino A.A., Friuli, Lazio, Sicilia e Sardegna. 2) LE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DEI SISTEMI LOCALI LOMBARDI In Lombardia i Sistemi Locali sono passati dai 70 del 1991 ai 58 attuali, con una riduzione del - 17,1%. Solo 32 Sistemi lombardi hanno un'estensione provinciale, mentre i restanti 27 raccolgono comuni appartenenti a più province (da 2 a quattro), a dimostrazione del fatto che i fenomeni

3 economico-sociali sottesi alla loro individuazione prescindono dai confini amministrativi provinciali e, addirittura, regionali. E infatti interessante rilevare che 7 dei Sistemi Locali 2001 si estendono anche su Regioni contigue: (Sesto Calende, Voghera e Varzi comprendono anche comuni del Piemonte, Cremona e Suzzara raccolgono flussi pendolaristici dalla vicina Emilia Romagna, Castiglione delle Stiviere e Poggio Rusco comprendono anche comuni del Veneto). A questi si aggiunge il Sistema Locale di Storo, localizzato in Trentino Alto Adige e comprendente un solo comune lombardo e per questo non ricompreso tra i Sistemi Locali lombardi. I Nuovi Sistemi Locali del Lavoro della Lombardia per province e regioni interessate numero SLL numero comuni popolazione residente 2001 si estendono su: 1 provincia province di cui 1 provincia appartenente ad altra 6:Cremona, Poggio Rusco, Sesto Calende, Suzzara, Varzi, regione Voghera 3 province di cui 1 provincia appartenente ad altra regione 1: Castiglione delle Stiviere 4 province Totale SLL lombardi si estendono su: solo Lombardia Lombardia-Piemonte Lombardia-Emilia Romagna Lombardia-Veneto Totale SLL lombardi L osservazione della struttura per classi di ampiezza demografica dei SLL, unitamente alla sua modificazione nel decennio intercensuario, consente di analizzarne le caratteristiche dimensionali. Le riduzioni più consistenti si sono avute nelle classi di ampiezza e ,

4 che presentano, rispetto al SLL in meno. La riduzione osservata nella classe è invece da imputarsi principalmente a spostamenti verso le classi dimensionali limitrofe. I Sistemi Locali lombardi per classi di ampiezza demografica e variazioni intercensuarie Classe di ampiezza demografica SLL Numero di differenza variazione % composizione percentuale Fino a ,0 2,9 5, ,0 5,7 6, ,0 41,4 34, ,3 27,1 24, ,0 11,4 17, ,1 10,0 5,2 oltre ,0 1,4 6,9 TOTALE ,1 100,0 100,0 3) LA CONFORMAZIONE DEI SISTEMI LOCALI LOMBARDI: NUMERO DI COMUNI E DENSITA' ABITATIVA La definizione della mappa dei Sistemi Locali del Lavoro poggia in modo cruciale sul concetto di "autocontenimento", ovvero sulla capacità delle aree in questione di concentrare al proprio interno la maggior quantità possibile delle relazioni socio-economiche che intercorrono tra individui. Proprio per questa ragione la sola struttura dimensionale in termini di popolazione residente non è sufficiente a definire in modo esaustivo le caratteristiche del sistema locale stesso. Essa va pertanto letta congiuntamente alla conformazione dell'area, in termini di numero di comuni che la costituiscono e alla densità abitativa (residenti rapportati all ampiezza geografica dell area): nella nostra regione, per esempio, troviamo 3 piccoli SLL (meno di abitanti) che hanno mantenuto nel tempo la propria conformazione e che sono costituiti da pochi comuni limitrofi (Limone del Garda, 2 comuni, Vilminore di Scalve, 4 comuni e Chiesa di Valmalenco, 4 comuni) accanto a un altro piccolo Sistema Locale, Piazza Brembana, che risulta tuttavia dall aggregazione di 20 comuni. Anche il Sistema di Manerbio comprende 20 comuni e, tuttavia, ha una dimensione in termini di

5 popolazione di oltre 10 volte superiore a quello di Piazza Brembana. Tra i Sistemi Locali più estesi troviamo ovviamente quello di Milano che, con oltre 2 milioni e 900 mila residenti ripartiti in 116 comuni limitrofi, costituisce il secondo Sistema Locale più vasto, in termini di popolazione residente, dopo quello di Roma (70 comuni) e prima di quello di Napoli (37 comuni). Milano presenta, tuttavia, una densità abitativa (oltre 2000 residenti per Kmq) superiore a quella di Roma (oltre 900 residenti/kmq), ma ben inferiore a quella del sistema di Napoli (quasi 4000 residenti per kmq). Il secondo Sistema Locale lombardo più esteso in termini di popolazione residente è quello di Bergamo:con 124 comuni raccoglie oltre 700 mila residenti, ma presenta una densità abitativa inferiore ai Sistemi di Seregno e Busto Arsizio. Questi ultimi infatti, con 44 e 52 comuni rispettivamente, si collocano al quinto e al tredicesimo posto nella classifica nazionale in base alla densità abitativa (oltre 1700 e 1000 residenti/kmq rispettivamente). I Sistemi Locali lombardi più piccoli e quelli più grandi numero di comuni, popolazione residente e densità abitativa Sistemi Locali del Lavoro 2001 numero comuni popolazione residente 2001 densità abitativa (residenti/kmq) i più piccoli LIMONE SUL GARDA ,0 VILMINORE DI SCALVE ,9 CHIESA IN VALMALENCO ,6 PIAZZA BREMBANA ,3 i più grandi SEREGNO ,7 BUSTO ARSIZIO ,1 BERGAMO ,9 MILANO ,0

6 Sulla base della nuova mappa dei Sistemi Locali del Lavoro è' stata aggiornata la tavola Codici ISTAT dei comuni e dei principali azzonamenti di appartenenza. La tavola consente pertanto di effettuare aggregazioni dei comuni lombardi sulla base di diversi criteri, compreso quello di appartenenza ai SLL La news è realizzata solo in formato elettronico. Per informazioni, chiarimenti, comunicare con la redazione, iscriversi o cancellarsi, inviare una mail a asr@lom.camcom.it.