PRIMO RIASSUNTO. (Da Gatta F. / Pugliese R., Manuale di scrittura, Bologna, Bononia University Press, 2006, materiali on line)
|
|
- Marcella Greco
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 (Da Gatta F. / Pugliese R., Manuale di scrittura, Bologna, Bononia University Press, 2006, materiali on line) PRIMO RIASSUNTO Se mai per sottolineare l autorità di un superiore. L idea del disprezzo è marginale (un inciso) nel testo di partenza, mentre qui le viene dato molto peso. 1
2 Sanciva quando? Manca un riferimento temporale. L autore parla piuttosto di segno del cambiamento nei rapporti di formalità. Perché anche indice? nel testo di partenza si parla se mai solo di questo aspetto. Sono stati aggiunti elementi valutativi non presenti, o più sfumati, nel testo originario (eccessiva confidenza, svalutazione del giovane). L autore non parla di incomprensioni nei rapporti di potere. Problemi di forma Una configurazione netta e comunemente assunta sull uso degli allocutivi -> scelta lessicale: una norma chiara e condivisa sull uso degli allocutivi. L alternanza è per lo più duttile -> collocazione: l alternanza non può essere duttile. Una regola, prima obbligatoria che da qualche tempo è stata messa in discussione -> sintassi: manca una frase principale. 2
3 SECONDO RIASSUNTO Non è chiaro che l espressione tra virgolette si riferisce a una norma citata nel testo. Non si tratta dello stesso discorso : l autore presenta una situazione diversa tra scuola e università. L autore dice che in ambito universitario il tu non è quasi mai reciproco. Più che la tesi centrale è una prima conclusione. 3
4 Problemi di forma Alberto Sobrero, nell articolo -> punteggiatura: la virgola apre un inciso che poi non viene chiuso, quindi il soggetto risulta separato dal predicato. e chi invece, mantiene l uso non reciproco -> punteggiatura: la virgola chiude un inciso che non era stato aperto, quindi il soggetto risulta separato dal predicato. quello delle Istituzioni Totali (l esercito e le carceri) dove sono numerose -> punteggiatura: prima di una relativa non restrittiva ci vuole la virgola. sono numerose le infrazioni sull uso del lei per -> reggenze: le infrazioni all uso. si è passati da un tassativo uso non reciproco degli allocutivi, al tu reciproco fin -> punteggiatura: la virgola separa due elementi collegati (da y a z). TERZO RIASSUNTO L autore dice che sono alternati indifferentemente, non che sono usati con disinvoltura. È un informazione secondaria, non la tesi. Inoltre, esamina alcuni ambiti (non i diversi ambiti = tutti) L autore non dice che il lei in azienda è solo asimmetrico, né dà valutazioni così nette ( purtroppo ). Manca il riferimento alle norme. 4
5 Se non si precisa che si tratta della diffusione del tu reciproco si perde l idea del testo originale. Perché intanto? L autore non fa riferimento alle speranze qui citate. Problemi di forma argomenta la sua tesi su come ancora -> reggenza: la sua tesi, secondo la quale nelle cosi dette istituzioni totali -> ortografia: cosiddette All alunno, intanto, il tu è garantito [ ] nelle università, che una volta erano il traguardo della crescita e della maturità di uno studente, e quindi come simbolo aveva il diritto a sentirsi -> sintassi: il soggetto della frase principale è il tu, mentre il verbo aveva è concordato a senso con lo studente. L uso del tu che tende all universale -> sintassi e lessico?: la tendenza all uso universale del tu. è universale la lingua inglese -> sintassi e lessico?: (l uso del tu) è universale nella lingua inglese. Questa conclusione pare un po forzata rispetto a quanto detto dall autore; inoltre, perché continua? 5
6 Proposta di correzione Sobrero nota come oggi il tu e il lei vengano spesso indifferentemente alternati dagli italiani. Nelle aziende sembra essersi imposto il tu fra pari grado e il lei reciproco fra superiore e inferiore, ma in realtà l uso è poi regolato da considerazioni e scelte personali più che da norme legate alla gerarchia: c è chi rimarca la propria superiorità di grado anche attraverso l uso asimmetrico degli allocutivi e chi invece preferisce conquistare autorevolezza ricorrendo ad altri comportamenti più sostanziali. Anche nelle cosiddette istituzioni totali (esercito e carcere) si è cercato di imporre, con appositi provvedimenti, un uso reciproco degli allocutivi, ma nella pratica resta forte la tendenza a sottolineare con il tu non reciproco la superiorità nei confronti del sottoposto o del detenuto. Nella scuola, a partire dagli anni Settanta, i mutamenti nel livello di formalità dei rapporti tra insegnante e allievo hanno portato alla crescente diffusione del tu reciproco, soprattutto alla materna e alle elementari, ma spesso anche alle medie e alle superiori. La situazione appare per certi versi opposta all università, dove al lei reciproco, che segnava un tempo la conquista da parte dello studente dello status di individuo adulto, si è sostituito l uso asimmetrico del tu da parte di alcuni docenti. Tale uso risulta spesso ambiguo, rivelando un atteggiamento che l autore interpreta come ammiccante, demagogico e giovanilistico. In conclusione, Sobrero sottolinea come l apparente democraticità dell uso esteso del tu possa in realtà nascondere connotazioni ambigue se non addirittura negative. Del resto, nota l autore, negli usi della lingua vi è poco di semplice e lineare, specialmente quando alle questioni linguistiche sono strettamente intrecciati problemi delicati come i rapporti di potere. (269 parole) 6
Valutare un riassunto
Valutare un riassunto Criteri relativi alla quantità delle informazioni - sono state omesse (molte) informazioni fondamentali - sono state mantenute molte informazioni eliminabili: ripetizioni, elementi
DettagliQUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009
QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009 RIFERIMENTI NORMATIVI INDICAZIONI NAZIONALI 2003 (OSA) L. n 53/2003 e D. Lgs 59/2004 INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICULO 2007 QUADRO DI RIFERIMENTO
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo)
ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) Finalità - Sviluppo di competenze pragmatico-comunicative
DettagliSCRIVERE E SAPER SCRIVERE
SCRIVERE E SAPER SCRIVERE SAPER SCRIVERE Un testo scritto bene deve essere: 1- chiaro 2- ordinato 3- corretto 4- comprensibile Certo, alcuni sono più di altri naturalmente predisposti alla comunicazione
DettagliITALIANO II III RIFLESSIONE LINGUISTICA
ITALIANO II III RIFLESSIONE LINGUISTICA CLASSE CHIAVE EUROPEE LINGUISTICHE INDICATORE DISCIPLINARE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI ATTESE Comunicazione nella madre lingua
DettagliErrore e Revisione. Lilia Andrea Teruggi
Errore e Revisione Lilia Andrea Teruggi Definizione Il deviare da una regola o norma di comportamento Violazione della legge Violazione di una norma giuridica o morale Il risultato della mancata applicazione
DettagliSeconda Lingua Comunitaria (Francese Spagnolo) Classe seconda secondaria
CURRICOLO DISCIPLINARE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Seconda Lingua Comunitaria (Francese Spagnolo) Classe seconda secondaria Traguardi per lo sviluppo delle competenze Conoscenze Obiettivi di apprendimento
DettagliLEGGE 104/92 ART. 15 co. 2 D.P.R. 275/99 ART. 1 ART. 4
LEGGE 104/92 ART. 15 co. 2 PRESSO OGNI CIRCOLO DIDATTICO ED ISTITUTO DI SCUOLA SECONDARIA.. SONO COSTITUITI GRUPPI DI STUDIO E DI LAVORO COMPOSTI DA INSEGNANTI, OPERATORI DEI SERVIZI, FAMILIARI E STUDENTI
Dettagliverso l esame di stato scuola secondaria di primo grado
verso l esame di stato scuola secondaria di primo grado PROVA DI ITALIANO Comprensione della lettura Scuola..................................................................................................................................................
Dettagli1. Parole e frasi (E. Slomp) Giocare con le frasi 2. Frasi da fiaba (R. Cressotti) Giocare con le frasi
INDICE SCUOLA PRIMARIA Classe prima 1. Parole e frasi (E. Slomp) Giocare con le frasi 2. Frasi da fiaba (R. Cressotti) Giocare con le frasi IL NOME 3. Nomi propri e nomi comuni (E. Slomp) Tutto ha un nome
DettagliLezione del 9 ottobre 2014
L italiano contemporaneo Lezione del 9 ottobre 2014 Che cosa intendiamo quando parliamo di italiano contemporaneo? Come afferma Giuseppe Antonelli, «la modernità linguistica comincia in Italia con gli
DettagliIstituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO
Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO CLASSE: Prima DISCIPLINA: Italiano AMBITO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITÀ CONOSCENZE
DettagliGriglia di correzione Scuola secondaria di II grado Classe seconda Anno scolastico 2011-2012
Griglia di correzione Scuola secondaria di II grado Classe seconda Anno scolastico 011-01 Sportase Parte prima Testo A A1. A A. a) Falso b) Vero c) Vero d) Falso Durante o immediatamente dopo l attività
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE
LICEO DELLE SCIENZE UMANE SACRO CUORE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE 4^A DATA 14 OTTOBRE 2015 1. SITUAZIONE IN INGRESSO - Esito test e osservazioni:
DettagliRELAZIONE DI SINTESI- risultati prove Invalsi 2012
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA 29010 MONTICELLI D ONGINA (PC) - Via M. della Libertà, 2 Tel.: 0523/827325 Fax: 0523/827325 / 0523/827385 e-mail: PCIC806002@istruzione.it ---C.F.
DettagliPIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2016-2017 Classe I AFM Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente Prof.ssa PAOLA PALERMO LIVELLO DI PARTENZA
DettagliLe votazioni. 1 Per il calcolo delle medie il voto di 110 e lode è stato posto uguale a 113. Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA 101
7. Le votazioni I principali fattori che incidono sulla probabilità di ottenere buoni voti alla laurea sono il background scolastico (percorso liceale e buoni voti di diploma), essersi iscritti spinti
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO INCISA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO
ASCOLTARE E PARLARE ISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO INCISA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classi QUARTE Primo quadrimestre Obiettivi Attività - Interagire in una conversazione formulando domande e dando
DettagliOGGETTO: Progetto continuità Scuola Primaria Scuola Secondaria 1 grado
Circ. n. Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Rivanazzano Terme Via XX Settembre n. 45-27055 - Rivanazzano Terme - Pavia Tel/fax. 0383-92381 www.istitutocomprensivorivanazzano.gov.it
DettagliCURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE AMBITO: 0013 POSTO O CLASSE DI CONCORSO: A032 INDIRIZZO EMAIL: giuseppeantonio.colotti@istruzione.it COGNOME: Colotti NOME:
DettagliCOMPETENZE DI ITALIANO
ASCOLTARE PARLARE CLASSE I COMPETENZE DI ITALIANO Sa ascoltare testi presentati e comunicazioni orali, ne riconosce le caratteristiche rielaborandoli in modo autonomo e personale, li sa riferire con proprietà
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA
Docente PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe IV Disciplina ITALIANO Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliSTUDIO COMPLETO LE SEPARAZIONI E I DIVORZI IN ITALIA: UN QUADRO D INSIEME
STUDIO COMPLETO LE SEPARAZIONI E I DIVORZI IN ITALIA: UN QUADRO D INSIEME Se scappi ti sposo. Proseguee la crescita delle separazioni. Una leggera flessione sul fronte dei divorzi. L Istituto del matrimonio
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
ITALIANO CLASSE 2 a PRIMARIA ASCOLTO E PARLATO -L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando
DettagliQuestionario della storia linguistica. (Versione 2.0, 2013) Veda per uso online e crediti
Questionario della storia linguistica (Versione 2.0, 2013) Veda http://blclab.org per uso online e crediti Per favore, compili i seguenti dati Nome: E-mail: Telefono: Per favore, risponda alle seguenti
DettagliINSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA LEGGE CASATI 13 NOVEMBRE 1859 ART. 315 ART. 374 di dal attengono L istruzione elementare comprende l insegnamento religioso Gli allievi delle scuole pubbliche elementari,
DettagliSi può fare un riassunto in matematica?
Si può fare un riassunto in matematica? Livello scolare: 1 biennio Abilità Esprimersi nel linguaggio naturale con coerenza e proprietà. Usare, in varie situazioni, linguaggi simbolici. Analizzare semplici
DettagliIstituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO
Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO OBIETTIVI ASCOLTO E PARLATO Prestare attenzione in varie situazioni comunicative
DettagliITALIANO CLASSE II ANNO SCOLASTICO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE U.A. I LA LETTERATURA
U.A. I LA LETTERATURA Tempi: anno scolastico l attenzione. Lettura e commento di testi, esercizi di analisi e individuale di testi. Strumenti strumenti multimediali Link interdisciplinari storia, storia
DettagliI processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole
I processi e il funzionamento delle scuole A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole Il Questionario scuola INVALSI Finalità 2 Analizzare il funzionamento delle singole scuole restituendo indicatori
DettagliL ORA DI RELIGIONE una materia scolastica. Anno Scolastico 2010/11
L ORA DI RELIGIONE una materia scolastica Anno Scolastico 2010/11 Le motivazioni della presenza dell IRC nella scuola pubblica Che cos è l Ora di Religione nella scuola pubblica? Quali sono i suoi obiettivi?
DettagliCURRICOLO di ITALIANO
CURRICOLO di ITALIANO Classi: I e II della Scuola Secondaria I grado Competenze Abilità Conoscenze Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa
DettagliLINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA
LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO
DettagliI Compitino DI MATEMATICA Corso di Laurea in Farmacia, Facoltà di Farmacia, Università di Pisa 20 Novembre 2008
1 I Compitino DI MATEMATICA Corso di Laurea in Farmacia, Facoltà di Farmacia, Università di Pisa 2 Novembre 28 Soluzioni Esercizio 1. (6 punti in totale) Il testo è molto lungo, e l esercizio ìn massima
DettagliModalità e criteri per la valutazione degli alunni
Modalità e criteri per la valutazione degli alunni La valutazione ha finalità prevalentemente formativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti ed al successo scolastico di ciascun alunno. Pertanto
DettagliPROGETTARE INSEGNARE VERIFICARE E VALUTARE PER COMPETENZE
PROGETTARE INSEGNARE VERIFICARE E VALUTARE PER COMPETENZE A. PROGETTARE Costruire un unità di lavoro per una classe secondo il seguente format. Durata: Traguardo di competenza disciplinare di fine ciclo
DettagliESAME DI STATO STRUMENTI E SIMULAZIONI 1/22. Santina De Toni
ESAME DI STATO STRUMENTI E SIMULAZIONI Santina De Toni 1/22 RIFERIMENTI NORMATIVI DECRETO LEGISLATIVO n. 59 del 19.02.2004 LEGGE n. 176 del 25.10.2007 LEGGE n. 169 del 30.10.2008 D.P.R. 122 del 22 GIUGNO
DettagliIstituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO
Classi PRIME A. S. 2015-2016 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Civate via Abate Giacinto Longoni n 2 23862 Civate C.F. 92064060137 Cod. Mecc. LCIC828005
DettagliI corsi di studio universitari per la formazione degli educatori della prima infanzia
I corsi di studio universitari per la formazione degli educatori della prima infanzia Emilia Restiglian Consiglio Direttivo del GNNI Bologna, 3 dicembre 2016 Attualmente non è obbligatorio possedere un
DettagliITALIANO CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI NARRATIVI.
ITALIANO OB. FORMATIVI COMPETENZE CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI 1.1 Ascoltare una semplice narrazione individuando personaggi, luoghi, successione temporale. 1.2 Ascoltare una semplice descrizione
DettagliIstituto Comprensivo di Gaggio Montano. Scuola Primaria di Castel d Aiano PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO. Classe quarta. Anno scolastico 2015/2016
Istituto Comprensivo di Gaggio Montano. Scuola Primaria di Castel d Aiano PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classe quarta Anno scolastico 2015/2016 Insegnante: Ropa Lina La presente Programmazione annuale
DettagliPIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO ANDREA CORSINI
PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO PROF. ANDREA CORSINI CLASSE 2A INFORMATICO n alunni 17 LIVELLI DI PARTENZA STRUMENTI UTILIZZATI
DettagliLICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MESTRE - VENEZIA
LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO MESTRE - VENEZIA Anno scolastico 2010-2011 Classe 2^ C Materie: ITALIANO Docente: ONGARO GIANPIETRO Oggetto: PROGRAMMAZIONE ANNUALE La classe è composta di 24 alunni, palesa
Dettagli8. ISTRUZIONE. 8.1 Le Istituzioni 1 scolastiche. Istruzione
8. ISTRUZIONE 8.1 Le Istituzioni 1 scolastiche L'analisi delle strutture scolastiche presenti nella Provincia di Viterbo è stata riassunta disaggregando le unità tra private e pubbliche. I dati, che di
DettagliESSENZIALE UNA INDICAZIONE DI MASSIMA Tedeschi (forma mentis) Inglesi (forma di rispetto)
IL TEMPO (secondo gli orientali) Gli europei nordamericani vivono il tempo COME CORDA TESA gli orientali vivono il tempo COME ELASTICO PUNTUALITÀ Per gli italiani per gli orientali -sudamericani ESSENZIALE
DettagliSCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliCapitolo 2 - Istruzione
2 - ISTRUZIONE 2.1. Scuola Nell anno scolastico 2007/2008 la popolazione studentesca biellese ha registrato una riduzione dello 0,3% rispetto all anno precedente. Questo lieve calo va però messo in relazione
DettagliIstituto Comprensivo di Gaggio Montano. PROGRAMMAZIONE ANNUALE. Classe QUINTA. Anno scolastico 2015/16. Materia: ITALIANO
Istituto Comprensivo di Gaggio Montano. Scuola Primaria di CASTEL D AIANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE Classe QUINTA Anno scolastico 2015/16 Materia: ITALIANO Insegnante BERNARDONI GIULIANA La presente Programmazione
DettagliITALIANO competenza 1: PRIMO BIENNIO. classi I e II scuola primaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE
ITALIANO competenza 1: PRIMO BIENNIO classi I e II scuola primaria Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura Quando ascolta, lo studente al termine del primo biennio è in grado
DettagliLA TESTUALITA ESERCIZI DI SCRITTURA
Le Botteghe dell Insegnare ITALIANO -LINGUA Seminario 6 novembre 2015 Insegnare lingua italiana nella scuola media. Esperienze degli specializzandi PAS A043 LA TESTUALITA ESERCIZI DI SCRITTURA Silvia Fontana
DettagliISTITUTO SUPERIORE FAUSTO MELOTTI
ISTITUTO SUPERIORE FAUSTO MELOTTI Istituto Statale d Arte per l arredamento di Cantù Liceo Artistico SEDE CENTRALE: VIA ANDINA 8-22063 CANTÙ (CO) tel. 031.71.41.00 fax 031.70.47.47 SEZIONE STACCATA: VIA
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi
SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE DI FRANCESE
A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA SECONDARIA
DettagliOBIETTIVI MINIMI DI ITALIANO
OBIETTIVI MINIMI DI ITALIANO TERZA NUCLEI TEMATICI OBIETTIVI SPECIFICI COMPETENZE VERIFICHE ASCOLTARE Ascoltare e comprendere comandi, istruzioni, regole. Seguire una conversazione e comprendere ciò di
DettagliStrumenti per l analisi del testo poetico
PIANO DI LAVORO ANNUALE ISTITUTO: liceo scienze applicate liceo classico Ist. tecnico economico x Ist. prof.le enogastronomia/ospitalità Liceo artistico Scuola media Polo Valboite INSEGNANTE: ANNACHIARA
DettagliImperia 12 maggio VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI DISABILI E DSA Di MARIA CRISTINA CASTELLANI
Imperia 12 maggio 2011 VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI DISABILI E DSA Di MARIA CRISTINA CASTELLANI Un solo studente 3 diverse modalità valutative Applicazione di norme diverse per un unico progetto di vita
DettagliLiceo Antonio Rosmini -Rovereto
Repubblica Italiana Provincia Autonoma di Trento Liceo Antonio Rosmini -Rovereto ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Nome Alunno/a Scuola Media di provenienza classe terza sez. DOMANDA DI ISCRIZIONE ALLA CLASSE
Dettagliinformatica di base per le discipline umanistiche
informatica di base per le discipline umanistiche vito pirrelli Istituto di Linguistica Computazionale CNR Pisa Dipartimento di linguistica Università di Pavia ottava lezione: la dinamica del testo vito
DettagliCapitolo 2 Istruzione
2. ISTRUZIONE 2.1. Scuola Dopo il lieve calo registrato lo scorso anno, assistiamo ad una, seppur lieve, inversione di tendenza nella popolazione scolastica relativa alla scuola dell obbligo della provincia:
DettagliLE COMPETENZE CHIAVE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE
FRANCESE LE COMPETENZE CHIAVE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE L intero iter scolastico ha come finalità il raggiungimento delle seguenti competenze definite dal Parlamento e dal Consiglio dell Unione Europea
DettagliAREA DI APPRENDIMENTO: LINGUA ITALIANA
AREA DI APPRENDIMENTO: LINGUA ITALIANA CLASSE 4^ a.s. 2012/2013 TRAGUARDI DI COMPETENZA ABILITÀ CONOSCENZE 1) PARTECIPARE A SCAMBI COMUNICATIVI DI VARIO GENERE CON Quando ascolta, l alunno è in grado di:
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D.M. n. 217 Norme per lo svolgimento degli esami di Stato nella sezione ad opzione internazionale cinese funzionante presso il Convitto nazionale
DettagliGriglie Indicatori per la Valutazione degli alunni
Griglie Indicatori per la Valutazione degli alunni Scuola Primaria e Secondaria Griglia valutazione finale (quadrimestrale) Voto Giudizio Processo di apprendimento 4 Gravemen te non 5 Non Mancanza di progresso
DettagliCREDITI SCOLASTICI E CREDITI FORMATIVI A.S. 2016/17
ITI-LS FRANCESCO GIORDANI CASERTA CREDITI SCOLASTICI E CREDITI FORMATIVI A.S. 2016/17 Approvati dal Collegio Docenti del 29/11/2016 1 Credito scolastico Riferimenti normativi DPR 22 giugno 2009,n.122,art.6
DettagliCREDITI SCOLASTICI E CREDITI FORMATIVI A.S. 2016/17
ITI-LS FRANCESCO GIORDANI CASERTA CREDITI SCOLASTICI E CREDITI FORMATIVI A.S. 2016/17 N.B. PROPOSTA CONTENENTE LE MODIFICHE APPORTATE NEL COLLEGIO DOCENTI DEL 28/10/2016 1 Credito scolastico Riferimenti
DettagliLINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA
LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa D ASCOLTO ( COMPRENSIONE ORALE ) L alunno comprende oralmente
DettagliMESE DI GENNAIO: Incontro con i genitori dei nuovi iscritti per presentare il Piano dell Offerta Formativa.
6.1 AREA CONTINUITA E ORIENTAMENTO PROGETTO ACCOGLIENZA E CONTINUITA FINALITA Il progetto ha come finalità il raccordo tra i tre diversi ordini di scuola, nell intento di accompagnare ogni alunno nell
DettagliItaliano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3
Italiano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3 Obiettivo generale: IO NEL MONDO L alunno conosce a fondo l ambiente in cui vive e, narrandolo, è in grado di portare il proprio mondo emotivo dentro l esperienza
DettagliScheda di Progettazione di un Curricolo verticale
Scheda di Progettazione di un Curricolo verticale ISTITUTO COMPRENSIVO Taverna di Montalto Uffugo (CS) Anno Scolastico 2013-2014 Docenti: Anna Maria Santoro e Silvia Mazzeo Nel nostro tempo, dove situazioni
Dettagli4 lezione: 30/10/2015
4 lezione: 30/10/2015 Argomenti trattati: 1) Esercizi sulle note 2) Connettivi e coesivi 3) La stesura: convenzioni e accortezze editoriali 1) Esercizi sulle note: gli errori 1) Nobili, Claudia Sebastiana,
Dettagliorario ordinario delle attività educative per 40 ore settimanali oppure
DOMANDA DI ISCRIZIONE alla Scuola dell infanzia Allegato mod. A Al Dirigente scolastico del (denominazione dell istituzione scolastica) l iscrizione del bambin a codesta scuola dell infanzia per l a.s.
DettagliISTITUTO TURISTICO UNIVERSITA ALTA FORMAZIONE PROFESSIONALE MONDO DEL LAVORO CAPES. diploma professionale del 4 anno. diploma di maturità
DOPO IL QUARTO ANNO diploma professionale del 4 anno ISTITUTO TURISTICO diploma di maturità UNIVERSITA ALTA FORMAZIONE PROFESSIONALE CAPES MONDO DEL LAVORO Istituto Tecnico Economico indirizzo turismo
DettagliPIANO DI LAVORO DEL DOCENTE
PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE a. s. 2007/2008 Sezione A Classe V GINNASIO DISCIPLINA GRECO Docente prof.ssa Caterina Menegolli Profilo iniziale della classe La classe è composta di 15 alunni ( 4 maschi,
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE
PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Docente: Moreno Bagarello Materia: Latino Classe: I G 1. Nel primo consiglio di classe sono stati definiti gli obiettivi educativo-cognitivi generali che
DettagliInsegnamento universitario della scrittura 2.0 attraverso Wikipedia. Mirko Tavosanis Università di Pisa
Insegnamento universitario della scrittura 2.0 attraverso Wikipedia Mirko Tavosanis Università di Pisa Motivazioni per l uso di Wikipedia Lo strumento è conosciuto e utilizzato dagli studenti Il tipo di
DettagliLA VALUTAZIONE A SCUOLA
Facoltà di Psicologia- Dipartimento di Psicologia Università degli Studi di Parma LA VALUTAZIONE A SCUOLA Affrontare il tema della valutazione a scuola attraverso il pensiero scientifico Dott.ssa Margherita
DettagliUn tipico esempio è la definizione del fattoriale n! di un numero n, la cui definizione è la seguente:
Pag 29 4) La ricorsione 4.1 Funzioni matematiche ricorsive Partiamo da un concetto ben noto, quello delle funzioni matematiche ricorsive. Una funzione matematica è detta ricorsiva quando la sua definizione
DettagliDal Profilo dello studente a I discorsi e le parole Inglese e seconda lingua Comunitaria
Dal Profilo dello studente a I discorsi e le parole Inglese e seconda lingua Comunitaria Profilo dello studente Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA Scuola Secondaria di I grado Via C. Colombo n.1 85010 Pignola (PZ)
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA Scuola Secondaria di I grado Via C. Colombo n.1 85010 Pignola (PZ) PROGETTO DI RECUPERO LINGUA INGLESE A.S. 2015/2016 Denominazione progetto: English BASIC SKILLS Docente:
DettagliIII Circolo di Rho. Programmazione annuale. Lingua Italiana. Classe III
III Circolo di Rho Programmazione annuale Lingua Italiana Classe III ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende le informazioni principali di un messaggio Interviene nel dialogo e nella conversazione in modo
DettagliASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI
ASCOLTARE E PARLARE - Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti
DettagliSostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione
Presentazione Nella classe 1^ secondaria di1 grado, durante il primo quadrimestre, si è lavorato sul tipo di testo fiaba ed i ragazzi venendo a conoscenza del progetto SAD portato avanti dagli allievi
DettagliINTEGRAZIONE DEGLI ALLIEVI ALLOGLOTTI NELLA SCUOLA DELL OBBLIGO
INTEGRAZIONE DEGLI ALLIEVI ALLOGLOTTI NELLA SCUOLA DELL OBBLIGO Relatore: Luca Pedrini, aggiunto alla direzione dell Ufficio dell insegnamento medio, Divisione della scuola, Bellinzona CANTONE TICINO LA
DettagliCOMUNE DI COPPARO. Provincia di Ferrara
COMUNE DI COPPARO Provincia di Ferrara DOMANDA DI ISCRIZIONE ALLE SCUOLE DELL INFANZIA COMUNALI PER L ANNO SCOLASTICO 2011/2012 PER BAMBINI E BAMBINE NATI NEGLI ANNI 2006-2007-2008 IL /LA SOTTOSCRITTO/A
DettagliLINGUA ITALIANA. Sapere Nuclei fondanti TESTO. Saper fare. Memorizzare. Comprendere. Produrre CODICE OGGETTO CULTURALE LESSICO.
LINGUA ITALIANA è è Sapere Nuclei fondanti OGGETTO CULTURALE che registra i CAMBIAMENTI. CODICE Utilizzato per la COMUNICAZIONE Ha come unità fondamentale il TESTO Utilizza un LESSICO Saper fare che determinano
DettagliEducazione linguistica. SILSIS Scienze Naturali e FIM a.a
Educazione linguistica SILSIS Scienze Naturali e FIM a.a. 2007-08 Linguaggio scientifico Il tema del linguaggio scientifico offre ampia materia di lavoro non solo al linguista, ma anche allo studioso di
DettagliFRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a
FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a Competenze Conoscenze Abilità Tecniche di lettura espressiva: intonazione, pause, punteggiatura. Applicare diverse strategie di lettura: lettura espressiva
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA
CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA Conoscere l ordine alfabetico; Riconoscere le vocali dal punto di vista grafico e fonico; Riconoscere e isolare le vocali nelle parole che le contengono; Riconoscere
DettagliScuola primaria: classe seconda. Tipologia della prova:comprensione del testo narrativo con domande a scelta multipla (tra 3 rispo possibili)
Scuola primaria: classe seconda Tipologia della prova:comprensione del testo narrativo con domande a scelta multipla (tra 3 rispo possibili) anno conoscenze abilità 1 fare deduzioni 2 lessico selezionare
DettagliLa tesi di laurea. Prof. Sandro Cavirani Dott.ssa Sara Flisi, DVM
La tesi di laurea Prof. Sandro Cavirani Dott.ssa Sara Flisi, DVM Da dove si parte? Il titolo della tesi di laurea deve essere depositato alla Segreteria Studenti entro la fine del 2 semestre del IV anno
Dettagli1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare. 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare
1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare 3 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: leggere 4 Modulo operativo: Le abilità linguistiche:
DettagliScuola statale italiana di Madrid Anno scolastico 2016/17 LINGUA ITALIANA Classe 2C Insegnante: Cristina Contri. ABILITÀ Obiettivi di apprendimento
Scuola statale italiana di Madrid Anno scolastico 2016/17 LINGUA ITALIANA Classe 2C Insegnante: Cristina Contri NUCLEI FONDANTI ASCOLTO E PARLATO COMPETENZE Ascoltare e comprendere messaggi in contesti
DettagliL INSEGNAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE A SCUOLA IN EUROPA
L INSEGNAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE A SCUOLA IN EUROPA Simona Baggiani Quali sono le lingue più studiate nelle scuole europee e a che età gli studenti cominciano a studiare la prima e la seconda lingua
DettagliCURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO N 1
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N 1 TITOLO: Mi informo e conosco " DURATA: ottobre-novembre DESTINATARI : gli alunni della classe seconda DOCENTI COINVOLTI: tutti i docenti di classe OBIETTIVI FORMATIVI: osservare,
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE SECONDA. COMPETENZA comprendere comandi sempre più complessi
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE SECONDA NUCLEI TEMATICI ASCOLTO E PARLATO TRAGUARDI DI COMPETENZA comprendere comandi sempre più complessi prestare attenzione per tempi adeguati non interrompere
DettagliFai attenzione ai colori
L imperativo Fai attenzione ai colori In questo PowerPoint, sono utilizzati colori diversi: Marrone= modo del verbo Rosso = persona del verbo Viola = tempo del verbo Verde = numero del verbo Verbo, modo,
DettagliIMMIGRATI E SCUOLA: PRESENZA E RISULTATI DEGLI STUDENTI STRANIERI NELLE SCUOLE UMBRE
flash paper Società 3 IMMIGRATI E SCUOLA: PRESENZA E RISULTATI DEGLI STUDENTI STRANIERI NELLE SCUOLE UMBRE di Ugo Carlone Febbraio 2005 AGENZIA UMBRIA RICERCHE - Via Mario Angeloni, 78-06124 PERUGIA -
DettagliLa scuola piemontese: i dati provvisori dell anno scolastico 2014/15
La scuola piemontese: i dati provvisori dell anno scolastico 2014/15 SISFORM - Osservatorio sul sistema formativo piemontese ARTICOLO 1/ 2015 (AP R I L E) Sommario Quanti allievi conta il Piemonte? La
Dettagli