Gestione delle acque di vegetazione. Spandimento Fitodepurazione

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1 Gestione delle acque di vegetazione Spandimento Fitodepurazione

2 Progetto PROSODOL Strategie per migliorare e proteggere la qualità del suolo in seguito allo smaltimento delle acque di vegetazione nel bacino del Mediterraneo

3 Aree di attuazione del progetto GRECIA Soil Science Institute of Athens Technical University of Crete NAGREF SPAGNA CSIC, Murcia ITALIA CeRSAA, Liguria Aree pilota: Rethymnon (Creta) Albenga (Liguria)

4 Obiettivi del progetto 1. Sviluppare e diffondere l uso di tecnologie innovative, a basso costo e rispettose dell ambiente per la protezione del suolo e delle acque dalla contaminazione derivante dalle AV ; 2. Costituire un database relativo all impatto ambientale causato dallo smaltimento delle AV ad oggi definito nell intero bacino del Mediterraneo; 3. Progettare e mettere in opera un sistema di monitoraggio per determinare il rischio correlato allo smaltimento delle AV su suolo e in corpi idrici (mappe di rischio); 4. Identificare impieghi potenziali delle AV in agricoltura e valutarne gli effetti sulla produzione.

5 1 Tecnologie per la protezione del suolo - biorisanamento Analisi delle caratteristiche del suolo; Saggio di metodi diversi di biorisanamento; Verifica dell influenza sull accelerazione dei processi degradativi che avvengono normalmente nel suolo in particolare nei confronti dei fenoli; Impiego di: enzimi; microrganismi; compost; con gradi diversi di aerazione.

6 1 Tecnologie per la protezione del suolo - impiego di materiali porosi Alta capacità di scambio ionico; Già utilizzati per il miglioramento della qualità del suolo e per la riduzione dell impatto derivante dall inquinamento; Zeoliti dimostratesi materiale più promettente; Addizionati al terreno in proporzioni diverse; Verifica dei cambiamenti dei parametri del suolo.

7 2 Costituzione di un database Raccolta dati e informazioni relativi al bacino del Mediterraneo inerenti: Attività dei frantoi Luoghi e metodi di smaltimento Legislazione vigente in materia Impatto ambientale derivante dalle attività connesse ai frantoi: 3 specifiche aree di influenza: Suolo Acqua Gestione dei rifiuti

8 3 Sistema di monitoraggio Analisi sistematiche presso zone interessate dallo smaltimento dei reflui; Definizione di un set di parametri rappresentativi della qualità del suolo (indicatori): CE, ph, Ntot, polifenoli, P disp, K scamb, Fe disp, S.O.; Creazione di mappe di contaminazione basate sulla tecnologia GIS; Attività di informazione e formazione diretta alle amministrazione pubbliche a diversi livelli (locale, regionale, nazionale).

9 3 Sistema di monitoraggio Cliccare su bandierina italiana Area downloads Download programma (file.exe) Download istruzioni (file.pdf)

10 3 Sistema di monitoraggio

11 3 Sistema di monitoraggio

12 4 Impieghi potenziali e sicuri delle acque di vegetazione in agricoltura Messa a punto di sistemi di monitoraggio basati sull analisi di parametri specifici; Verifica degli effetti derivanti dalla distribuzione dei reflui; Definizione delle condizioni per restringere o ottimizzare l impiego dei reflui; Valutazione delle possibilità di impiego in oliveto.

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18 Contatti Soil Science Institute of Athens Dr. Maria Doula Technical University of Crete Prof. KonstantinosKomnitsas Institute of Mediterranean Studies Dr. ApostolosSarris Centro de Edafologiay Biologia Aplicada del Segura Dr. Carlos Garcia Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola Dr. Federico Tinivella federico.tinivella@alice.it

19 LA FITODEPURAZIONE

20 La Fitodepurazione Tipologie di impianto: - A flusso sommerso: bacino (o canale) impermeabilizzato, riempito con materiale inerte (ghiaia, sabbia, ) a supporto per la crescita della vegetazione (es. macrofite Phragmites australis). In base al flusso si dividono in: flusso orizzontale e flusso verticale - A flusso libero - Processo di depurazione naturale delle acque reflue - A basso impatto ambientale Costituito da: - Letto ghiaioso con materiale stratificato di diversa pezzatura - Essenze vegetali acquatiche (e.g.: Phragmites australis)

21 La Fitodepurazione Punti di forza: - Riutilizzo dei prodotti finali - Assenza di cattivi odori ed insetti infestanti - Bassa necessità di gestione (controllo di eventuali infestanti, ) - Costi limitati di manutenzione - Consumo energetico nullo/limitato - Non richiede manodopera specializzata - Produzione limitata/nulla di fanghi Punti di debolezza: - Necessità di ampie superfici ad esempio per lo stoccaggio delle acque di vegetazione - Resa depurativa dipendente dalle condizioni stagionali e dal clima - Scarsa possibilità di regolazione del flusso in ingresso

22 Acqua rabbocco periodico Vasca delle acque di vegetazione filtrate Distribuzione separata in 10 apporti (diluizione 1:10) PROSPETTO IMPIANTO - ciclo chiuso Collegamento a fotovoltaico Tubazione irrigante Ghiaia fine 20 cm Ghiaia media 60 cm (m. 1) Ghiaia grossa 20 cm Pozzetto dotato di pompa sommersa con galleggiante per riempimento vasca Collegamento a fotovoltaico ciò che non c è non si rompe

23 Ghiaia fine Ghiaia grossa Sabbia Ghiaia media

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26 Costo smaltimento: 1 m 3 di acque di vegetazione = Composizione delle acque di vegetazione NON costante Proprietà: ph tra 3 e 6 (acido) PROBLEMATICHE clima varietà e maturazione olive composizione OMWW Processo di estrazione elevato contenuto in composti organici (N quasi esclusiv. organico) Fenoli K e sali in generale effetti fitotossici e antimicrobici nel suolo Nei corpi idrici: diminuzione del OD e delle popolazioni ittiche; aumento della sostanza organica e del contenuto in K, Fe, Zn e Mn.

27 La Legislazione Normativa passata: 319/76 (Merli) scarico previa depurazione 650/79 (Merli bis) 62/82 (Merli ter) Decreto legge 10/87 convertito in legge 119/87 Normativa di riferimento attuale: Legge 574/96 norme per l utilizzazione agronomica delle AV e di scarichi dei frantoi oleari DM 185/2003 norme per il riutilizzo delle acque reflue su destinazioni d uso di tipo irriguo, civile (lavaggio strade, alimentazione sistemi di riscaldamento/raffreddamento ) ed industriale (acqua antincendio, di processo, con esclusioni degli usi che comporti D.Lgs. 152/2006 Allegato 5 parametri per il recapito in acque superficiali ed in fognatura (Tabella 3) DM 6 luglio 2005 Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione e degli scarichi dei frantoi oleari di cui all articolo 38 del decreto legislativo 152/1999 (protezione corpi idrici abroga legge Merli)

28 Valori Limite di Emissione in acque superficiali ed in fognatura (a) Decreto Legislativo 152/2006, 3 6 Tabella 3, Allegato 5, Parte III Valori medi dati in letteratura

29 Valori Limite di Emissione in acque superficiali ed in fognatura (b) Decreto Legislativo 152/2006, Tabella 3, Allegato 5, Parte III 2 10 g/l

30 unità di ph 9,5 9 8,5 8 7,5 7 6,5 ph Limite scarico acque superficiali D.lgs. 152/2006 (Tab. 3, Allegato V, parte III) 6 5,5 5 diluizione 1/100 28/06/13 29/07/13 14/08/13 27/08/13 14/10/13 13/12/13 Data rilievo 1000 CE micros/cm diluizione 1/100 28/06/13 29/07/13 14/08/13 27/08/13 14/10/13 13/12/13 Data rilievo

31 300 COD mg O 2 /l diluizione 1/100 28/06/13 29/07/13 14/08/13 14/10/13 13/12/13 Data rilievo BOD mg O 2 /l diluizione 1/100 28/06/13 29/07/13 14/08/13 14/10/13 13/12/13 Data rilievo

32 Solidi totali sospesi 3,5 3 2,5 mg/l 2 1,5 1 0,5 0 diluizione 1/100 28/06/13 29/07/13 14/08/13 14/10/13 13/12/13 mg/l acido caffeico diluizione 1/100 Data rilievo Polifenoli totali 28/06/13 29/07/13 14/08/13 27/08/13 14/10/13 13/12/13 Data rilievo

33 1 Metalli 2 ppm 0,9 0,8 mg/l 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 ferro zinco rame cromo totale nichel piombo 0,2 0,1 0 diluizione 1/100 28/06/13 29/07/13 14/08/13 27/08/13 14/10/13 13/12/13 Data rilievo

34 Considerazioni/1 L impianto permette un arricchimento in ossigeno disciolto che determina un rapido consumo dei composti organici (polifenoli) e la riduzione di COD e BOD; Nessun impiego di calce o idrossido di calce; Nessuna fitotossicità è stata osservata sulle piante di Phragmites; Una vasca di fitodepurazione può costituire un pretrattamento da combinare ad altri (fisici, chimici, )

35 Considerazioni/2 Lacomposizione iniziale delle acque di vegetazione (AV) è punto chiave; La diluizione utilizzata è funzionale al corretto funzionamento dell impianto di fitodepurazione; Diluizione è prerequisito essenziale per evitare o al limite ridurre il rischio derivante dai costituenti delle AV nei confronti dei corpi idrici; Tassi differenti di diluizione permettono di raggiungere livelli diversi di depurazione;

36 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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