ALLEGATO 3) MODULO INTEGRATIVO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO RIVOLTO A OPERATORI TECNICI ADDETTI ALL ASSISTENZA

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1 ALLEGATO 3) MODULO INTEGRATIVO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO RIVOLTO A OPERATORI TECNICI ADDETTI ALL ASSISTENZA 1

2 INDICE Parte 1 Caratteristiche del percorso formativo p. 4 Introduzione p. 3 Funzioni ed attività dell OSS: obiettivi di apprendimento... p. 4 Piano formativo del modulo didattico integrativo..... p. 8 Programma generale dei moduli e unità formative.... p. 9 Parte 2 - Modulo di base p.10 Unità formativa p.12 Parte 3 - Modulo Professionalizzante p.18 Unità formativa p.19 Unità formativa p.24 Unità formativa p.29 Tirocinio p. 24 2

3 INTRODUZIONE Il Provvedimento del 22/02/2001 concernente l Accordo tra il Ministro della Sanità, il Ministro per la solidarietà sociale e le regioni e province autonome di Trento e Bolzano, individua la figura ed il relativo profilo professionale dell operatore socio sanitario e definisce l ordinamento didattico dei corsi di formazione. All articolo 9 del suddetto provvedimento sono previste misure compensative in tutti i casi in cui la formazione pregressa risulti insufficiente, per la parte sanitaria o quella sociale. Alle Regioni e Provincie autonome spetta, nel contesto del proprio sistema della formazione, quantificare il credito formativo da attribuirsi a titoli e servizi pregressi, in relazione all acquisizione dell attestato di qualifica dell Operatore socio sanitario. La Regione Toscana ha recepito tale provvedimento definendo i percorsi formativi specifici (Moduli Didattici Integrativi) per gli operatori già in possesso della qualifica di Addetto all Assistenza di Base e di Operatore Tecnico addetto all assistenza, seguendo le stesse caratteristiche del percorso formativo individuato nella parte prima del curriculum per OSS. 3

4 A - FUNZIONI ED ATTIVITA DELL OSS: OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il modulo didattico integrativo per OSS rivolto a Operatore Tecnico addetto all assistenza, ha lo scopo di adeguare le competenze possedute dagli operatori già in possesso della relativa qualifica, a quelle previste dal profilo dell OSS, secondo il Provvedimento del 22/02/2001 concernete l Accordo tra il Ministro della Sanità, il Ministro per la solidarietà sociale e le regioni autonome di Trento e Bolzano, di cui all Allegato A elenco delle principali attività dell OSS. Allo scopo di definire le necessità formative specifiche sono riportate, nelle tabelle che seguono, le funzioni e le attività dell OSS (colonna A), evidenziando quelle che rappresentano obiettivi di apprendimento del modulo integrativo per l adeguamento al nuovo profilo (colonna B). FUNZIONE A: ASSISTENZA DIRETTA ED AIUTO DOMESTICO ALBERGHIERO (le attività in grassetto sono attività di 1 livello, le altre sono attività di 2 livello) A B ATTIVITA OSS ATTIVITA /OBIETTIVI MODULI DIDATTICI INTEGRATIVI PER OTA A1. Assistere la persona, in particolare non autosufficiente o allettata, nelle attività quotidiane e di igiene personale A1.1 svolgere attività finalizzate all igiene personale, al cambio della biancheria, all espletamento delle funzioni fisiologiche A1.2 controllare ed assistere l utente durante l assunzione delle diete A2. Realizzare attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico A2. Realizzare attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico A2.1 attuare interventi di primo soccorso A2.2 effettuare piccole medicazioni o cambio delle stesse A2.2 effettuare piccole medicazioni o cambio delle stesse A2.3 provvedere al trasporto di utenti anche allettati, in barella/carrozzella A2.4 accompagnare l utente per l accesso ai servizi A3. Collaborare ad attività finalizzate al mantenimento delle capacità psicofisiche residue, alla rieducazione, riattivazione, recupero funzionale A3.1 aiutare nella deambulazione, all uso corretto di presidi, ausili e attrezzature all apprendimento e mantenimento di posture corrette A3.2 educare al movimento e favorire semplici tecniche di mobilizzazione su singoli e gruppi A4. Realizzare attività di animazione e socializzazione di singoli e gruppi A4. Realizzare attività di animazione e socializzazione di singoli e gruppi A4.1 collaborare nelle attività di animazione per favorire la socializzazione, A4.1 collaborare nelle attività di animazione per favorire la socializzazione, il il recupero ed il mantenimento di capacità cognitive e manuali recupero ed il mantenimento di capacità cognitive e manuali A4.2 proporre ed organizzare momenti di socializzazione, stimolando la A4.2 proporre ed organizzare momenti di socializzazione, partecipazione degli assistiti. stimolando la partecipazione degli assistiti. A4.3 stimolare ed aiutare la persona alla partecipazione ad iniziative A4.3 stimolare ed aiutare la persona alla partecipazione ad iniziative culturali e ricreative sia sul territorio sia in ambito residenziale culturali e ricreative sia sul territorio sia in ambito residenziale A5. Coadiuvare il personale sanitario e sociale nell assistenza al malato anche terminale e morente A5.1 collaborare alla composizione della salma e provvede al suo trasferimento A5.2 rapportarsi, in collaborazione con il personale sanitario, con la persona morente A6. Aiutare la gestione dell utente nel suo ambito di vita A6. Aiutare la gestione dell utente nel suo ambito di vita A6.1 Collaborare con l utente e la sua famiglia: nel governo della casa e A6.1 Collaborare con l utente e la sua famiglia: nel governo della casa e dell ambiente di vita, nell igiene e cambio biancheria, nella preparazione e/o aiuto dell ambiente di vita, nell igiene e cambio biancheria, nella preparazione e/o aiuto all assunzione dei pasti, nella sanificazione ambientale e se necessario negli acquisti. all assunzione dei pasti, nella sanificazione ambientale e se necessario negli acquisti. A6.2 aiutare per la corretta assunzione dei farmaci prescritti per via naturale o A6.2 aiutare per la corretta assunzione dei farmaci prescritti per via naturale o utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso su protocollo assistenziale utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso su protocollo assistenziale A6.3 aiutare nella preparazione alle prestazioni sanitarie A6.4 utilizzare specifici protocolli per mantenere la sicurezza dell utente, riducendo al massimo il rischio A6.4 utilizzare specifici protocolli per mantenere la sicurezza dell utente, riducendo al massimo il rischio A7. Curare la pulizia e l igiene ambientale A7. Curare la pulizia e l igiene ambientale A7.1 curare la pulizia e la manutenzione di arredi, attrezzature, nonché conservazione degli stessi, riordino del materiale dopo l assunzione dei pasti A7.2 garantire la raccolta e lo smaltimento corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico sanitario, secondo protocolli stabiliti a livello ospedaliero e in RSA A7.3 individuare metodi e strumenti per la sanificazione ambientale in ambiente ospedaliero e in RSA secondo specifici protocolli A7.4 identificare le caratteristiche del microclima secondo le esigenze della persona A7.5 curare il lavaggio, l asciugatura e la preparazione del materiale da sterilizzare A7.2 garantire la raccolta e lo smaltimento corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico sanitario, secondo prcedure stabiliti a livello domiciliare e comunitario A7.3 individuare metodi e strumenti per la sanificazione ambientale in ambiente domiciliare e comunitario secondo specifiche procedure 4

5 ATTIVITA OSS FUNZIONE B: INTERVENTO IGIENICO SANITARIO E DI CARATTERE SOCIALE A B1. Osservare e collaborare alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno dell utente B1.1 identificare e riferire alcuni dei più comuni sintomi di allarme che l utente può presentare B1.2 individuare le principali tipologie di utenti e le problematiche connesse B1.3 definire la modalità di rilevazione, segnalazione e comunicazione dei problemi generali e specifici relativi all utente B ATTIVITA /OBIETTIVI MODULI DIDATTICI INTEGRATIVI PER OTA B1.4 identificare le condizioni di rischio e le più comuni sindromi da prolungato allettamento e immobilizzazione B2. Collaborare all attuazione degli interventi assistenziali B2. Collaborare all attuazione degli interventi socio-assistenziali B2.1 attuare le diverse fasi dei progetti di assistenza personalizzati B2.1 attuare le diverse fasi dei progetti di assistenza personalizzati B2.2 proporre per quanto di competenza, gli interventi più appropriati per B2.2 proporre gli interventi più appropriati per la persona la persona B2.3 collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi B2.3 collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi B3. Valutare, per quanto di competenza, gli interventi più B3. Valutare gli interventi più appropriati da proporre appropriati da proporre B5. Utilizzare linguaggi e sistemi di comunicazione-relazione appropriati in relazione alle condizioni operative B5.1 rapportarsi, con dinamiche relazionali appropriate, all utente sofferente, disorientato, agitato, demente, handicappato B6. Mettere in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l utente e la famiglia, per l integrazione sociale ed il mantenimento e recupero dell identità personale B6.1 informare sui servizi del territorio e curare il disbrigo di pratiche burocratiche B6.2 attuare gli interventi assistenziali tenendo conto delle condizioni ambientali e della persona. B6.3 attuare interventi di educazione alla salute, rivolti alla persona e ai loro famigliari B6.4 identificare l organizzazione dei servizi sociali e sanitari e quella delle reti informali per una migliore assistenza alla persona B6.5 rapportarsi con la persona e con la famiglia, comunicando in modo partecipato in tutte le attività quotidiane di assistenza; rispondendo esaurientemente, coinvolgendo e stimolando al dialogo B6.6 coinvolgere le reti informali, rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori B6.7 partecipare all accoglimento dell utente per assicurare una puntuale informazione sul servizio e sulle risorse B5. Utilizzare linguaggi e sistemi di comunicazione-relazione appropriati in relazione alle condizioni operative B5.1 rapportarsi, con dinamiche relazionali appropriate, all utente sofferente, disorientato, agitato, demente, handicappato B6. Mettere in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l utente e la famiglia, per l integrazione sociale ed il mantenimento e recupero dell identità personale B6.3 attuare interventi di educazione alla salute, rivolti alla persona e ai loro familiari B6.4 identificare l organizzazione dei servizi sociali e sanitari e quella delle reti informali per una migliore assistenza alla persona B6.6 coinvolgere le reti informali, rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori B6.7 partecipare all accoglimento dell utente per assicurare una puntuale informazione sul servizio e sulle risorse FUNZIONE C: SUPPORTO GESTIONALE, ORGANIZZATIVO E FORMATIVO A B ATTIVITA /OBIETTIVI MODULI DIDATTICI INTEGRATIVI PER ATTIVITA OSS OTA C1. Utilizzare strumenti informativi di uso comune per la C1. Utilizzare strumenti informativi di uso comune per la registrazione registrazione di quanto rilevato durante il servizio di quanto rilevato durante il servizio C1.1 attuare i piani di lavoro e di attività anche in collaborazione C1.1 attuare i piani di lavoro e di attività anche in collaborazione con altre con altre figure professionali figure professionali C1.2 utilizzare strumenti di lavoro comuni C1.3 gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità C1.3 gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità C2. Collaborare alla verifica della qualità del servizio C2. Collaborare alla verifica della qualità del servizio C2.1 lavorare in équipe C2.1 lavorare in équipe C3. Concorrere, rispetto agli operatori dello stesso profilo, alla C3. Concorrere, rispetto agli operatori dello stesso profilo, alla realizzazione dei tirocini ed alla loro valutazione realizzazione dei tirocini ed alla loro valutazione C3.1 trasmettere le proprie competenze operative ai tirocinanti C3.1 trasmettere le proprie competenze operative ai tirocinanti C4. Collaborare alla definizione dei propri bisogni di C4. Collaborare alla definizione dei propri bisogni di formazione e formazione e frequenta corsi di aggiornamento frequenta corsi di aggiornamento C4.1 autovalutare il proprio livello di formazione su tematiche C4.1 autovalutare il proprio livello di competenza su tematiche specifiche specifiche C5. Collaborare, anche nei servizi assistenziali non di ricovero, C5. Collaborare, anche nei servizi assistenziali non di ricovero, alla alla realizzazione d attività semplici realizzazione d attività semplici 5

6 Per ogni funzione sono di seguito riportate le attività di primo e secondo livello, che rappresentano gli obiettivi di apprendimento del Modulo Didattico Integrativo per OTA. Le attività in grassetto sono attività di 1 livello da cui derivano attività di 2 livello necessarie per una maggiore specificazione degli obiettivi formativi. I campi di apprendimento sono stati attribuiti ad ogni attività in base alla suddivisione tra competenze tecniche (campo gestuale), conoscitive (campo intellettivo) e relazionali (campo comunicativo) come previsto nell'allegato B del suddetto provvedimento. Tale attribuzione della componente prevalente rappresenta una base indicativa per la scelta delle metodologie di insegnamento/apprendimento e di valutazione del livello di competenza acquisita. FUNZIONE A: ASSISTENZA DIRETTA ED AIUTO DOMESTICO ALBERGHIERO Campi di apprendimento Intellettuale Comunicativo Gestuale A2. Realizzare attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico A2.2 effettuare piccole medicazioni o cambio delle stesse A4. Realizzare attività di animazione e socializzazione di singoli e gruppi A4.1 collaborare nelle attività di animazione per favorire la socializzazione, il recupero ed il mantenimento di capacità cognitive e manuali A4.2 proporre ed organizzare momenti di socializzazione, stimolando la partecipazione degli assistiti. A4.3 stimolare ed aiutare la persona alla partecipazione ad iniziative culturali e ricreative sia sul territorio sia in ambito residenziale A6. Aiutare la gestione dell utente nel suo ambito di vita A6.1 Collaborare con l utente e la sua famiglia: nel governo della casa e dell ambiente di vita, nell igiene e cambio biancheria, nella preparazione e/o aiuto all assunzione dei pasti, nella sanificazione ambientale e se necessario negli acquisti. A6.2 aiutare per la corretta assunzione dei farmaci prescritti per via naturale o utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso su protocollo assistenziale A6.4 utilizzare specifici protocolli per mantenere la sicurezza dell utente, riducendo al massimo il rischio A7. Curare la pulizia e l igiene ambientale A7.2 garantire la raccolta e lo smaltimento corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico sanitario, secondo protocolli stabiliti a livello ospedaliero e in RSA A7.3 individuare metodi e strumenti per la sanificazione ambientale in ambiente ospedaliero e in RSA secondo specifici protocolli 6

7 FUNZIONE B: INTERVENTO IGIENICO SANITARIO E DI CARATTERE SOCIALE Campi di apprendimento Intellettuale Comunicativo Gestuale B2. Collaborare all attuazione degli interventi assistenziali B2.1 attuare le diverse fasi dei progetti di assistenza personalizzati B2.2 proporre, gli interventi più appropriati per la persona B2.3 collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi B3. Valutare, gli interventi più appropriati da proporre B4. Collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi B5. Utilizzare linguaggi e sistemi di comunicazione-relazione appropriati in relazione alle condizioni operative B5.1 rapportarsi, con dinamiche relazionali appropriate, all utente sofferente, disorientato, agitato, demente, handicappato B6. Mettere in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l utente e la famiglia, per l integrazione sociale ed il mantenimento e recupero dell identità personale B6.3 attuare interventi di educazione alla salute, rivolti alla persona e ai loro famigliari B6.4 identificare l organizzazione dei servizi sociali e sanitari e quella delle reti informali per una migliore assistenza alla persona B6.6 coinvolgere le reti informali, rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori B6.7 partecipare all accoglimento dell utente per assicurare una puntuale informazione sul servizio e sulle risorse FUNZIONE C: SUPPORTO GESTIONALE, ORGANIZZATIVO E FORMATIVO Campi di apprendimento Intellettuale Comunicativo Gestuale C1. Utilizzare strumenti informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il servizio C1.1 attuare i piani di lavoro e di attività anche in collaborazione con altre figure professionali C1.3 gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità C2. Collaborare alla verifica della qualità del servizio C2.1 lavorare in équipe C3. Concorrere, rispetto agli operatori dello stesso profilo, alla realizzazione dei tirocini ed alla loro valutazione C3.1 trasmettere le proprie competenze operative ai tirocinanti C4. Collaborare alla definizione dei propri bisogni di formazione e frequenta corsi di aggiornamento C4.1 autovalutare il proprio livello di competenza su tematiche specifiche C5. Collaborare, anche nei servizi assistenziali non di ricovero, alla realizzazione d attività semplici 7

8 B PIANO FORMATIVO DEL MODULO DIDATTICO INTEGRATIVO Il modulo didattico integrativo per l adeguamento del profilo di operatore tecnico addetto all assistenza al profilo per operatore socio sanitario hanno una durata di 330 ore così articolate: - Modulo di base: formazione teorica, numero minimo 50 ore - Modulo professionalizzante: formazione teorica per un minimo di 80 ore, esercitazioni/stages per un minimo di 40 ore, tirocinio per un minimo di 160 ore. Teoria 130 ore MODULO DI BASE (50 ORE) Esercitazioni 40 ore Tirocinio 160 ore UNITA FORMATIVA 1 (50 ORE) MODULO PROFESSIONALIZZANTE (80 ORE) UNITA FORMATIVA 1 (36 ORE) ESERCITAZIONI (22 ORE) UNITA FORMATIVA 2 (13 ORE) ESERCITAZIONI (6 ORE) TIROCINIO (Ambito domiciliare) (80 ORE) UNITA FORMATIVA 3 (31 ORE) ESERCITAZIONI (12 ORE) TIROCINIO (Ambito socio-assistenziale) (80 ORE) TOTALE 330 ORE 8

9 PROGRAMMAZIONE GENERALE DEI MODULI E UNITA FORMATIVE Sono di seguito riportate, per ogni modulo, l'articolazione delle materie nelle specifiche Unità Formative. Nel Modulo professionalizzante sono previste a conclusione di ciascuna Unità Formativa, alcune ore per la valutazione complessiva delle competenze acquisite dagli studenti. La metodologia più indicata consiste in prove pratiche simulate e la valutazione è svolta da almeno due docenti dell'unità, uno dell'area sanitaria e uno dell'area sociale. Il giudizio finale di ogni Unità formativa tiene conto delle valutazione riportata in ciascuna materia e nel tirocinio. MODULO DI BASE UNITA FORMATIVA 1: Organizzazione dei servizi socio- sanitari e responsabilità degli operatori MATERIE ORE TEORIA ORE ESERCITAZIONI TIROCINIO TOTALE Organizzazione, metodologia e interventi dei servizi sanitari Disposizioni generale in materia di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori 6 6 Organizzazione, metodologia e interventi dei servizi sociali Etica 8 8 TOTALE MODULO PROFESSIONALIZZANTE UNITA FORMATIVA 1: Elementi propedeutici e aggiornamenti per l attività socio assistenziale MATERIE ORE ORE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO TOTALE Riabilitazione funzionale e Terapia occupazionale Psicologia Interventi assistenziali Valutazione unità formativa 3 3 TOTALE UNITA FORMATIVA 2: Attività socio assistenziali per la persona anziana MATERIE ORE ORE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO TOTALE Gerontologia e geriatria 7 7 Interventi sociali rivolti alla persona anziana Interventi assistenziali 4 4 Valutazione unità formativa 3 3 TOTALE UNITA FORMATIVA 3: Attività socio assistenziali per la persona con handicap e disagio psichico MATERIE ORE ORE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO TOTALE Neuropsichiatria 7 7 Interventi sociali rivolti alla persona con handicap Interventi assistenziali 4 4 Igiene Mentale e Psichiatria 7 7 Interventi sociali rivolti alla persona con disagio psichico e con problemi di dipendenza Interventi assistenziali 4 4 Valutazione unità formativa 6 3 TOTALE

10 PARTE 2 MODULO DI BASE 10

11 PARTE 2: MODULO DI BASE Teoria 130 ore Esercitazioni 40 ore Tirocinio 160 ore MODULO DI BASE (50 ORE) UNITA FORMATIVA 1 (50 ORE) MODULO DI BASE UNITA FORMATIVA 1: Organizzazione dei servizi socio- sanitari e responsabilità degli operatori MATERIE ORE TEORIA ORE ESERCITAZIONI TIROCINIO TOTALE Organizzazione, metodologia e interventi dei servizi sanitari Disposizioni generale in materia di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori 6 6 Organizzazione, metodologia e interventi dei servizi sociali Etica 8 8 TOTALE Gli Obiettivi specifici sono da identificare dai docenti in riferimento agli obiettivi/attività di ciascuna unità formativa prima dell inizio del modulo (riunione collegiale) I Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione sono da identificare dai docenti prima dell inizio del modulo (riunione collegiale) La Bibliografia è da identificare dai docenti prima dell inizio del modulo (riunione collegiale) 11

12 UNITA FORMATIVA 1 ELEMENTI PROPEDEUTICI PER L ATTIVITA SOCIO ASSISSTENZIALE Teoria 130 ore Esercitazioni 40 ore Tirocinio 160 ore MODULO DI BASE (50 ORE) UNITA FORMATIVA 1 (50 ORE) FUNZIONE B: INTERVENTO IGIENICO SANITARIO E DI CARATTERE SOCIALE Campi di apprendimento Intellettuale Comunicativo Gestuale B2. Collaborare all attuazione degli interventi assistenziali B2.1 attuare le diverse fasi dei progetti di assistenza personalizzati B2.2 proporre, gli interventi più appropriati per la persona B2.3 collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi B3. Valutare, gli interventi più appropriati da proporre B4. Collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi B6. Mettere in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l utente e la famiglia, per l integrazione sociale ed il mantenimento e recupero dell identità personale B6.3 attuare interventi di educazione alla salute, rivolti alla persona e ai loro famigliari B6.4 identificare l organizzazione dei servizi sociali e sanitari e quella delle reti informali per una migliore assistenza alla persona B6.6 coinvolgere le reti informali, rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori B6.7 partecipare all accoglimento dell utente per assicurare una puntuale informazione sul servizio e sulle risorse FUNZIONE C: SUPPORTO GESTIONALE, ORGANIZZATIVO E FORMATIVO Campi di apprendimento Attività/obiettivi Intellettuale Comunicativo Gestuale C1. Utilizzare strumenti informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il servizio C1.1 attuare i piani di lavoro e di attività anche in collaborazione con altre figure professionali C1.3 gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità C2. Collaborare alla verifica della qualità del servizio C2.1 lavorare in équipe C3. Concorrere, rispetto agli operatori dello stesso profilo, alla realizzazione dei tirocini ed alla loro valutazione C3.1 trasmettere le proprie competenze operative ai tirocinanti C4. Collaborare alla definizione dei propri bisogni di formazione e frequenta corsi di aggiornamento C4.1 autovalutare il proprio livello di competenza su tematiche specifiche C5. Collaborare, anche nei servizi assistenziali non di ricovero, alla realizzazione d attività semplici UNITA FORMATIVA 1: Organizzazione dei servizi socio- sanitari e responsabilità degli operatori MATERIE ORE ORE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO TOTALE Organizzazione, metodologia e interventi dei servizi sanitari Disposizioni generale in materia di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori 6 6 Organizzazione, metodologia e interventi dei servizi sociali Etica 8 8 TOTALE

13 LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO DEI CONTENUTI DELLE MATERIE Materia di insegnamento: Organizzazione, metodologia e interventi dei servizi sanitari ore 18 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Contenuti AGGIORNAMENTI DI LEGISLAZIONE SANITARIA ED ASPETTI GIURIDICI Legislazione nazionale e regionale di riferimento Il profilo dell operatore socio sanitario: Ruolo e funzioni Analisi delle competenze Inserimento nelle organizzazioni del lavoro Le attribuzioni ed i livelli di competenza Attività proprie attività superiori attività inferiori e ordini di servizio La delega La responsabilità: professionale, penale, civile, disciplinare i principali reati Le leggi sulle privacy e le ripercussioni sull assistenza ORGANIZZAZIONE E METODOLOGIA Il sistema organizzativo: l ambiente e il sistema Modelli organizzativi del lavoro sanitario Il sistema infermieristico Il sistema gestionale Il sistema assistenza sanitaria Relazioni organizzative e l integrazione La complessità e l integrazione Il lavoro per obiettivi Programmazione e controllo delle attività: Il piano delle attività e il piano di lavoro La qualità nei processi d assistenza I programmi integrati Gli indicatori sanitari I piani d intervento Il sistema del controllo di gestione I progetti obiettivo Utilizzazione delle risorse Il lavoro in Rete in équipe La valutazione delle risorse 13

14 Materia di insegnamento: Disposizioni generali in materia di protezione della salute e sicurezza dei lavoratori ore 6 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Contenuti Legislazione in materia di prevenzione e tutela della salute. Legge n. 626 del 1994 e successive modificazioni e integrazioni Elementi d ergonomia del lavoro in ambiente ospedaliero, comunitario e domiciliare Movimentazione manuale dei carichi Tutela delle lavoratrici madri Gli infortuni nel lavoro La sorveglianza sanitaria e l educazione ai comportamenti preventivi Prevenzione degli incidenti domestici ed in ambiente comunitario I piani per la sicurezza L uso di tecnologie e strumenti di protezione: i dispositivi di protezione individuali, caratteristiche ed uso 14

15 Materia di insegnamento: Organizzazione, metodologia e interventi dei servizi sociali ore 18 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Contenuti AGGIORNAMENTI DI LEGISLAZIONE SOCIALE Legislazione nazionale e regionale di riferimento ORGANIZZAZIONE E METODOLOGIA Il sistema socio assistenziale in Italia e nelle Regioni Il piano sociale nazionale, Il Piano Integrato Sociale Regionale, il Piano di zona Concetto di programmazione e gestione I Livelli essenziali di assistenza I progetti obiettivo Che cosa è il lavoro sociale Il lavoro sociale e i suoi rapporti con le altre figure professionali Modelli del lavoro sociale Lo specifico del lavoro sociale - responsabilità cognitive sull assistenza - organizzazione dell assistenza nel lungo periodo I piani individuali di assistenza I mezzi e gli strumenti del lavoro sociale La natura relazionale dei problemi sociali INTERVENTI SOCIALI RIVOLTI ALLA PERSONA Il servizio sociale e l educazione sociale I livelli dell intervento sociale - assistenza e controllo - riparazione - prevenzione e promozione Risoluzione dei problemi - il counseling sociale La realtà plurale delle relazioni - concetti di sistema - concetti di rete - Il case menagement: concetto L integrazione professionale e la collaborazione professionale Il lavoro d èquipe ed il lavoro di rete 15

16 Materia di insegnamento: Etica ore 8 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Contenuti Etica e agire umano: atto, intenzione, circostanza I diritti dell'uomo e del malato Tutela e riconoscimento Il tribunale dei diritti del malato La carta dei servizi a livello aziendale La coscienza in senso etico: rapporto tra coscienza e norma La deontologia e i Codici deontologici delle varie professioni La bioetica Principi fondamentali e indicazioni metodologiche Natura e ruolo dei comitati etici 16

17 Teoria 130 ore PARTE 3: MODULO PROFESSIONALIZZANTE Esercitazioni 40 ore Tirocinio 160 ore MODULO PROFESSIONALIZZANTE (80 ORE) UNITA FORMATIVA 1 (36 ORE) ESERCITAZIONI (22 ORE) UNITA FORMATIVA 2 (13 ORE) ESERCITAZIONI (6 ORE) TIROCINIO (Ambito domiciliare) (80 ORE) UNITA FORMATIVA 3 (31 ORE) ESERCITAZIONI (12 ORE) TIROCINIO (Ambito socio-assistenziale) (80 ORE) UNITA FORMATIVA 1: Elementi propedeutici e aggiornamenti per l attività socio assistenziale MATERIE ORE TEORIA ORE ESERCITAZIONI TIROCINIO TOTALE Riabilitazione funzionale e Terapia occupazionale Psicologia Interventi assistenziali Valutazione unità formativa 3 3 TOTALE UNITA FORMATIVA 2: Attività socio assistenziali per la persona anziana MATERIE ORE TEORIA ORE ESERCITAZIONI TIROCINIO TOTALE Gerontologia e geriatria 7 7 Interventi sociali rivolti alla persona anziana Interventi assistenziali 4 4 Valutazione unità formativa 3 3 TOTALE UNITA FORMATIVA 3: Attività socio assistenziali per la persona con handicap e disagio psichico MATERIE ORE ORE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO TOTALE Neuropsichiatria 7 7 Interventi sociali rivolti alla persona con handicap Interventi assistenziali 4 4 Igiene Mentale e Psichiatria 7 7 Interventi sociali rivolti alla persona con disagio psichico e con problemi di dipendenza Interventi assistenziali 4 4 Valutazione unità formativa 6 3 TOTALE

18 UNITA FORMATIVA 1 ELEMENTI PROPEDEUTICI E AGGIORNAMENTI PER L ATTIVITA SOCIO ASSISTENZIALE Teoria 130 ore Esercitazioni 40 ore Tirocinio 160 ore MODULO PROFESSIONALIZZANTE (80 ORE) UNITA FORMATIVA 1 (36 ORE) ESERCITAZIONI (22 ORE) UNITA FORMATIVA 2 (13 ORE) ESERCITAZIONI (6 ORE) TIROCINIO (Ambito domiciliare) (80 ORE) UNITA FORMATIVA 3 (31 ORE) ESERCITAZIONI (12 ORE) TIROCINIO (Ambito socio-assistenziale) (80 ORE) FUNZIONE A: ASSISTENZA DIRETTA ED AIUTO DOMESTICO ALBERGHIERO. Campi di apprendimento Intellettuale Comunicativo Gestuale A2. Realizzare attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico A2.2 effettuare piccole medicazioni o cambio delle stesse A4. Realizzare attività di animazione e socializzazione di singoli e gruppi A4.1 collaborare nelle attività di animazione per favorire la socializzazione, il recupero ed il mantenimento di capacità cognitive e manuali A4.2 proporre ed organizzare momenti di socializzazione, stimolando la partecipazione degli assistiti. A4.3 stimolare ed aiutare la persona alla partecipazione ad iniziative culturali e ricreative sia sul territorio sia in ambito residenziale FUNZIONE B: INTERVENTO IGIENICO SANITARIO E DI CARATTERE SOCIALE Campi di apprendimento Intellettuale Comunicativo Gestuale B2. Collaborare all attuazione degli interventi assistenziali B2.1 attuare le diverse fasi dei progetti di assistenza personalizzati B2.2 proporre, gli interventi più appropriati per la persona B2.3 collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi B3. Valutare, gli interventi più appropriati da proporre B4. Collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi B5. Utilizzare linguaggi e sistemi di comunicazione-relazione appropriati in relazione alle condizioni operative B5.1 rapportarsi, con dinamiche relazionali appropriate, all utente sofferente, disorientato, agitato, demente, handicappato B6. Mettere in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l utente e la famiglia, per l integrazione sociale ed il mantenimento e recupero dell identità personale B6.3 attuare interventi di educazione alla salute, rivolti alla persona e ai loro famigliari B6.4 identificare l organizzazione dei servizi sociali e sanitari e quella delle reti informali per una migliore assistenza alla persona B6.6 coinvolgere le reti informali, rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori B6.7 partecipare all accoglimento dell utente per assicurare una puntuale informazione sul servizio e sulle risorse 18

19 UNITA FORMATIVA 1: Elementi propedeutici per l attività socio assistenziale MATERIE ORE ORE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO TOTALE Riabilitazione funzionale e Terapia occupazionale Psicologia 18 Interventi assistenziali 10 Valutazione unità formativa 3 TOTALE

20 Materia di insegnamento: Riabilitazione funzionale e terapia occupazionale ore 27 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Contenuti RECUPERO E RIABILITAZIONE Il fisioterapista e l'équipe riabilitativa La riabilitazione: indicazioni, principi e tecniche Osservazione e valutazione funzionale. Menomazione, disabilità, handicap Finalità dell attività motoria Tecniche: posizionamenti, spostamenti, trasferimenti. Prevenzione dei rischi per l operatore Ausili, protesi, ortesi Ruolo dell OSS nell ambito della riabilitazione funzionale Indicazioni generali e obiettivi Indicazioni specifiche nell ambito delle più comuni patologie neurologiche Indicazioni specifiche nell ambito delle più comuni patologie ortopediche TERAPIA OCCUPAZIONALE Il terapista occupazionale e l'équipe riabilitativa Terapia occupazionale: indicazioni, principi e tecniche Osservazione e valutazione funzionale in T.O.; la disabilità Le attività Il trattamento individuale e/o di gruppo Facilitazioni e adattamenti: ausili Ruolo dell OSS nell ambito della terapia occupazionale Applicazioni cliniche: aspetti generali Terapia occupazionale per para e tetraplegia Terapia occupazionale per traumatizzato cranio-encefalico Terapia occupazionale per emiplegico Terapia occupazionale per l anziano disabile Terapia occupazionale per disagio psichico 20

21 Materia di insegnamento: Psicologia ore 18 Materia di insegnamento: Psicologia ore 18 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Contenuti Psicologia dell anziano: Il processo di invecchiamento Aspetti psicosociali Personalità Adattamento Regressione Ricovero Psicologia della persona con handicap: L adattamento della persona con handicap: dinamiche e risorse Metodologie di sostegno alla persona con handicap ospedalizzata, a domicilio e nei servizi territoriali Psicologia della persona con disagio psichico: L adattamento della persona con disagio psichico: dinamiche e risorse Le risorse e orientamento metodologico per l attivazione di un processo di sostegno alla persona con disagio psichico ospedalizzata, a domicilio e nei servizi territoriali 21

22 Materia di insegnamento: Interventi assistenziali ore 10 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Attività domestico alberghiere: Contenuti In assistenza Domiciliare In Assistenza Comunitaria Interventi per garantire il comfort Interventi per l aiuto nella gestione dei prodotti e trattamenti diagnostici e terapeutici a livello comunitario e domiciliare: Interventi di stoccaggio di materiali, in comunità o al domicilio Interventi per aiutare la persona cosciente ad assumere la terapia per via naturale, su prescrizione medica e su specifica procedura del personale Interventi per l esecuzione di bendaggi (su procedura) Interventi per l esecuzione di medicazioni semplici settiche (su procedura ) 22

23 UNITA FORMATIVA 2 ATTIVITA SOCIO-ASSISTENZIALI NELLA PERSONA ANZIANA Teoria 130 ore MODULO PROFESSIONALIZZANTE (80 ORE) Esercitazioni 40 ore Tirocinio 160 ore UNITA FORMATIVA 1 (36 ORE) ESERCITAZIONI (22 ORE) UNITA FORMATIVA 2 (13 ORE) ESERCITAZIONI (6 ORE) TIROCINIO (Ambito domiciliare) (80 ORE) UNITA FORMATIVA 3 (31 ORE) ESERCITAZIONI (12 ORE) TIROCINIO (Ambito socio-assistenziale) (80 ORE) FUNZIONE A: ASSISTENZA DIRETTA ED AIUTO DOMESTICO ALBERGHIERO. Campi di apprendimento Intellettuale Comunicativo Gestuale A6. Aiutare la gestione dell utente nel suo ambito di vita A6.1 Collaborare con l utente e la sua famiglia: nel governo della casa e dell ambiente di vita, nell igiene e cambio biancheria, nella preparazione e/o aiuto all assunzione dei pasti, nella sanificazione ambientale e se necessario negli acquisti. A6.2 aiutare per la corretta assunzione dei farmaci prescritti per via naturale o utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso su protocollo assistenziale A6.4 utilizzare specifici protocolli per mantenere la sicurezza dell utente, riducendo al massimo il rischio A7. Curare la pulizia e l igiene ambientale A7.2 garantire la raccolta e lo smaltimento corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico sanitario, secondo protocolli stabiliti a livello ospedaliero e in RSA A7.3 individuare metodi e strumenti per la sanificazione ambientale in ambiente ospedaliero e in RSA secondo specifici protocolli FUNZIONE B: INTERVENTO IGIENICO SANITARIO E DI CARATTERE SOCIALE Campi di apprendimento Intellettuale Comunicativo Gestuale B2. Collaborare all attuazione degli interventi assistenziali B2.1 attuare le diverse fasi dei progetti di assistenza personalizzati B2.2 proporre, gli interventi più appropriati per la persona B2.3 collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi B3. Valutare, gli interventi più appropriati da proporre B4. Collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi B5. Utilizzare linguaggi e sistemi di comunicazione-relazione appropriati in relazione alle condizioni operative B5.1 rapportarsi, con dinamiche relazionali appropriate, all utente sofferente, disorientato, agitato, demente, handicappato B6. Mettere in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l utente e la famiglia, per l integrazione sociale ed il mantenimento e recupero dell identità personale B6.3 attuare interventi di educazione alla salute, rivolti alla persona e ai loro famigliari B6.4 identificare l organizzazione dei servizi sociali e sanitari e quella delle reti informali per una migliore assistenza alla persona B6.6 coinvolgere le reti informali, rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori B6.7 partecipare all accoglimento dell utente per assicurare una puntuale informazione sul servizio e sulle risorse 23

24 UNITA FORMATIVA 2: Attività socio assistenziali per la persona anziana MATERIE ORE ORE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO TOTALE Gerontologia e geriatria 7 Interventi sociali rivolti alla persona anziana 3 2 Interventi assistenziali all anziano 4 Valutazione unità formativa 3 TOTALE

25 Materia di insegnamento: Geriatria e gerontologia ore 7 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Contenuti Indirizzi normativi e rete dei servizi per l assistenza all anziano La persona anziana: aspetti demografici, culturali e epidemiologici legati all età e alle condizioni di vita Il processo di invecchiamento e concetto di fragilità La persona anziana e i problemi prioritari di salute a carico degli apparati: muscolo-scheletrico, cardio e cerebro vascolare, cognitivo, endocrino e neurologico 25

26 Materia di insegnamento: Interventi sociali rivolti alla persona anziana ore 5 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Contenuti L anziano nella legislazione socio-assistenziale nazionale e regionale Il progetto obiettivo anziano I servizi socio-assistenziali per l anziano Il piano di intervento sociale per l anziano Le tipologie di servizi: l assistenza domiciliare, l assistenza economica, centri diurni, residenze sanitarie assistenziali, residenze sociali assistite Aspetti sociali della demenza 26

27 Materia di insegnamento: Interventi assistenziali all anziano ore 4 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Contenuti Anziano e attività di vita: competenze dell OSS e piani di attività nella prevenzione dei rischi e assistenza a livello domiciliare e comunitario: Cura del sé la sindrome ipocinetica alimentazione ritmo sonno veglia incontinenza e ritenzione urinaria alterazioni dell alvo intestinale la demenza cadute e contenzione fisica in ambito geriatrico: mezzi e tecniche di utilizzo linee guida per la contenzione fisica della persona demente Affettività e sessualità 27

28 UNITA FORMATIVA 3 ATTIVITA SOCIO ASSISTENZIALI RIVOLTI ALLA PERSONA CON HANDICAP E CON DISAGIO PSCICHICO Teoria 130 ore MODULO PROFESSIONALIZZANTE (80 ORE) Esercitazioni 40 ore Tirocinio 160 ore UNITA FORMATIVA 1 (36 ORE) ESERCITAZIONI (22 ORE) UNITA FORMATIVA 2 (13 ORE) ESERCITAZIONI (6 ORE) TIROCINIO (Ambito domiciliare) (80 ORE) UNITA FORMATIVA 3 (31 ORE) ESERCITAZIONI (12 ORE) TIROCINIO (Ambito socio-assistenziale) (80 ORE) FUNZIONE A: ASSISTENZA DIRETTA ED AIUTO DOMESTICO ALBERGHIERO. Campi di apprendimento Intellettuale Comunicativo Gestuale A6. Aiutare la gestione dell utente nel suo ambito di vita A6.1 Collaborare con l utente e la sua famiglia: nel governo della casa e dell ambiente di vita, nell igiene e cambio biancheria, nella preparazione e/o aiuto all assunzione dei pasti, nella sanificazione ambientale e se necessario negli acquisti. A6.2 aiutare per la corretta assunzione dei farmaci prescritti per via naturale o utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso su protocollo assistenziale A6.4 utilizzare specifici protocolli per mantenere la sicurezza dell utente, riducendo al massimo il rischio A7. Curare la pulizia e l igiene ambientale A7.2 garantire la raccolta e lo smaltimento corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico sanitario, secondo protocolli stabiliti a livello ospedaliero e in RSA A7.3 individuare metodi e strumenti per la sanificazione ambientale in ambiente ospedaliero e in RSA secondo specifici protocolli FUNZIONE B: INTERVENTO IGIENICO SANITARIO E DI CARATTERE SOCIALE Campi di apprendimento Intellettuale Comunicativo Gestuale B2. Collaborare all attuazione degli interventi assistenziali B2.1 attuare le diverse fasi dei progetti di assistenza personalizzati B2.2 proporre, gli interventi più appropriati per la persona B2.3 collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi B3. Valutare, gli interventi più appropriati da proporre B4. Collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi B5. Utilizzare linguaggi e sistemi di comunicazione-relazione appropriati in relazione alle condizioni operative B5.1 rapportarsi, con dinamiche relazionali appropriate, all utente sofferente, disorientato, agitato, demente, handicappato B6. Mettere in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l utente e la famiglia, per l integrazione sociale ed il mantenimento e recupero dell identità personale B6.3 attuare interventi di educazione alla salute, rivolti alla persona e ai loro famigliari B6.4 identificare l organizzazione dei servizi sociali e sanitari e quella delle reti informali per una migliore assistenza alla persona B6.6 coinvolgere le reti informali, rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori B6.7 partecipare all accoglimento dell utente per assicurare una puntuale informazione sul servizio e sulle risorse 28

29 UNITA FORMATIVA 3: Attività socio assistenziali per la persona con handicap e disagio psichico MATERIE ORE ORE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO TOTALE Neuropsichiatria 7 7 Interventi sociali rivolti alla persona con handicap Interventi assistenziali rivolti alla persona con handicap 4 4 Igiene Mentale e Psichiatria 7 7 Interventi sociali rivolti alla persona con disagio psichico e con problemi di dipendenza Interventi assistenziali con disagio psichico 4 4 Valutazione unità formativa 6 3 TOTALE

30 Materia di insegnamento: Neuropsichiatria ore 7 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Contenuti Indirizzi normativi e rete dei servizi per l assistenza alla persona con handicap psico-fisico Definizione di handicap e epidemiologia: origine e natura Tipologia di disabilità: la disabilità motoria (paralisi cerebrale) disabilità intellettiva disabilità uditiva (ipoacusia e sordità) disabilità visiva (ipovisione e cecità) disabilità relazionale ( autismo infantile e altre psicosi precoci) Le disabilità correlate a patologie invalidanti acquisite in età adulta Salute psichica delle madri e handicap nel bambino Il controllo dell evoluzione dell handicap 30

31 Materia di insegnamento: Interventi sociali rivolti alla persona con handicap ore 5 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Contenuti Il portatore di handicap nella legislazione socio-assistenziale nazionale e regionale Legge Quadro n. 104 del 1992 e successive modifiche e integrazioni; L. 328/2000 Epidemiologia sociale dell handicap I progetti obiettivo nazionale e regionale per l handicap I servizi sociali e la persona con handicap: scuola, lavoro, sport, barriere architettoniche, ecc. Interventi sicio assistenziali per i portatori di handicap Il piano socio sanitario integrato d intervento Il ruolo e la formazione del volontariato 31

32 Materia di insegnamento: Interventi assistenziali rivolti alla persona con handicap ore 4 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Contenuti La persona con handicap e le attività di vita: competenze dell OSS e piani di attività nella prevenzione dei rischi e assistenza a livello domiciliare e comunitario: Cura del sé alimentazione ritmo sonno veglia incontinenza e ritenzione urinaria alterazioni dell alvo intestinale Affettività e sessualità 32

33 Materia di insegnamento: Igiene Mentale e Psichiatria ore 7 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Contenuti Indirizzi normativi e rete dei servizi per l assistenza alla persona con disagio psichico I principali problemi di salute della persona con disagio psichico: Le psicosi, le nevrosi, i disturbi della personalità e depressione La riabilitazione in psichiatria 33

34 Materia di insegnamento: Interventi sociali rivolti alla persona con disagio psichico e con problemi di dipendenza ore 10 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Contenuti La persona con disagio psichico nella legislazione socio assistenziale nazionale e regionale Il progetto obiettivo tutela della salute mentale 1998/2000 Il ruolo delle figure sociali nell assistenza alle persone con disturbi psichiatrici Il programma di intervento in rete nell ambito sociale specifico per persone con disturbi psichiatrici Gli interventi sociali a favore delle persone con disagio psichico Presa in carico del servizio sociale, programmi di fronteggiamento e reinserimento sociale I programmi di deistituzionalizzazione carcerarie I programmi di inserimento lavorativo Il tossicodipendente nella legislazione socio assistenziale nazionale e regionale Aspetti sociali della tossicodipendenza Il ruolo degli operatori sociali e dell OSS nella presa in carico del tossicodipendente interventi sociali per i tossicodipendenti: alloggio, comunità-alloggio, interventi economici, borse lavoro, ecc. 34

35 Materia di insegnamento: Interventi assistenziali nel disagio psichico ore 4 Obiettivi specifici Metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione Bibliografia Contenuti L'équipe e la programmazione degli interventi assistenziali Case manager, un metodo per la gestione delle sindromi psichiatriche La relazione d aiuto: Il counseling d accoglienza Il counseling di mantenimento Il counseling di dimissione Alterazione delle attività di vita e rischi del personale Il piano individualizzato alla persona e alla famiglia 35

36 3 - TIROCINIO Il modulo didattico integrativo per l adeguamento al profilo per Operatore Socio Sanitario per operatori tecnici addetti all assistenza prevede l effettuazione del tirocinio guidato presso le strutture ed i servizi in ambito sociale e socio-sanitario. Il tirocinio è esperienza di una realtà professionale finalizzata all integrazione tra modelli teorici e modelli di azione professionale. Le principali attività di competenza dell operatore socio sanitario possono essere identificate nelle seguenti: applicare modelli di comunicazione adeguati ai contesti di vita, tipologia di utenti e loro familiari; partecipare, con il personale del servizio, alla rilevazione dei bisogni socioassistenziali; collaborare con il gruppo lavoro alla definizione, applicazione e verifica del piano assistenziale dell utente; attuare le tecniche assistenziali, pertinenti ai bisogni dell assistito e alle proprie competenze. Il periodo di tirocinio ammonta a complessive 160 ore. La progettazione e la programmazione dell esperienza di tirocinio rappresentano una funzione fondamentale per definire gli obiettivi generali e intermedi del percorso di adeguamento, in relazione al livello di competenza raggiunto dall allievo. Il progetto di tirocinio permette di: individuare i criteri per l identificazione degli ambiti di tirocinio, intesi come spazi di apprendimento irrinunciabili; di considerare appropriatamente, secondo gli oggettivi criteri individuati, del fabbisogno formativo reale degli allievi, da ciascuna sede di tirocinio, con particolare riferimento alle caratteristiche organizzative e gestionali e alla presenza di personale formato ed esperto; negoziare con gli ambiti di tirocinio le condizioni organizzative e didattiche necessarie per il tirocinio; Le esperienze formative di tirocinio debbono collocarsi all interno di un programma definito e concordato tra l allievo, la sede di tirocinio ed il tutor. Il tirocinio ha l obiettivo di far acquisire all allievo un adeguata preparazione professionale rivolta all individuazione, alla pianificazione e all erogazione delle attività assistenziali previste dal profilo. 36

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