Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi"

Transcript

1 Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi Laboratorio Generale Centro Regionale di Riferimento per il Controllo di Qualità AOU Careggi - Firenze Stato dell Arte dei Dosaggi della HbA 1C Anna Caldini 1

2 VEQ HbA 1C I Ciclo anno 2002 Materiali in uso Ciclo 2014: Polymed, Emolisati di origine umana, liofilizzati con l aggiunta di stabilizzanti. Alla VEQ ciclo 2014 hanno partecipato 372 laboratori del territorio Nazionale

3 MODALITA' Dl ESECUZIONE HbA1c 8 Campioni per ciclo (invio delle risposte per fax, posta, internet) Avviso in tempo reale - mancata risposta - avviso aberranti Elaborazioni - elaborati in tempo reale - elaborati imprecisione/inesattezza - elaborati per strumento/kit

4 HbA1c Ciclo 2014 HbA1c mmol/mole Hb g/dl

5 VEQ HbA1c Lab. Partecipanti Ciclo 2014 Tipologia Specifiche N Bio-Rad D10 A1c 21 Bio-Rad Variant Dual kit 31 Bio-Rad Variant II HbA1c program 14 HPLC Bio-Rad Variant Turbo 8 Menarini HA Menarini HA Tosoh serie G7 36 Tosoh serie G % 70% Altri HPLC 13 Elettroforesi Sebia Capyllaris % 6% Abbott 12 Immunochimica Altri Beckman 5 Roche 26 Siemens 7 Altri immunochimici 21 Nycocard Reader II 7 Altri 5 NON COMUNICATO 9 42 diversi metodi + 9 non comunicati 21% 19% 9% 6%

6 N Aberranti HbA1c Ciclo 2014 : risultati aberranti Esercizio Aberranti % IFCC mmol/mole %

7 HbA1c Ciclo 2014 Esercizio mmol/molmol Valore Medio (%) C.V. Bio-Rad Variant II Dual kit TUTTI Menarini HA TUTTI Tosoh serie G TUTTI

8 HbA1c Ciclo 2014 C.V.% Tutti HbA1c mmol/mol VARIABILITA TOTALE % % % %

9 ADA 2010 SID/AMD 2010

10 HbA1c Ciclo 2014: l esercizio n 4 Valore atteso: 47 mmol/mol Metodo N OUT mmol/mol CV % Tosoh serie G Tosoh serie G Menarini HA Bio-Rad Variant II Dual kit Bio-Rad Variant II A1c Bio-Rad D10 A1c Roche tina-quant su Cobas Sebia Capillarys HbA 1C TUTTI TUTTI %

11 26 Aprile Scegliere un metodo ben allineato al sistema di riferimento IFCC (vedi attestato del produttore di diagnostici) 2. Calibrare il metodo con calibratori in unità mmol/mole 3. Verificare l imprecisione nel lungo periodo analizzando le proprie carte di controllo interno di qualità: si desidera che il CV sia entro il 3 % (il traguardo di CV in unita % era 2 %) 4. Partecipare ad almeno una VEQ per verificarne l accuratezza 5.Refertare esclusivamente in unità mmol/mol a partire dal 1 ottobre 2012

12 UM HbA1c Ciclo 2014 REFERTAZIONE IFCC * N % N % N % Solo IFCC NSGP/IFCC % SOLO NSGP % + 0.1% * Dati relativi all ultimo esercizio in cui era possibile inserire i risultati anche in % A partire dall esercizio n 5 del 2014 è stata eliminata la possibilità di inserire i risultati con la vecchia UM NSGP

13 HbA1c LIMITI DI ACCETTABILITA standardizzazione IFCC Traguardi analitici basati sulla variabilità biologica Imprecisione 1.5 BIAS 2.0 % ET 4.4 Traguardi analitici basati sull outcome (GLAD) Imprecisione 2.8 ET 8.6 Si raccomanda che i laboratori elaborino i dati del CQI con le unità IFCC

14 VEQ HbA 1c 2014 Conclusioni Rispetto al 2013 sono diminuite sia la percentuale di dati aberranti (-1.2%), che la variabilità totale (-0.95%) Questi dati potrebbero indicare un effetto positivo della standardizzazione IFCC La % di utilizzatori che inviavano i dati IFCC è alta (94%) Permaneva un gruppo di laboratori che ancora inviava i risultati con la vecchia UM NSGP (6%) La % di laboratori che inviava i risultati solo con UM IFCC era ancora molto basso (10%) L invio dei risultati con la nuova unità di misura IFCC NON significa automaticamente che i laboratori abbiano allineato il referto alle raccomandazioni delle Società Scientifiche.

15 VEQ HbA 1c Azioni intraprese Eliminata la possibilità della refertazione con UM NGSP Definiti i nuovi traguardi analitici per la standardizzazione IFCC e di conseguenza sono stati modificati i limiti di accettabilità

16 Laboratorio Generale Centro Regionale di Riferimento per il Controllo di Qualità AOU Careggi - Firenze Stato dell Arte Screening Hb Anna Caldini

17 VEQ Screening Hb I Ciclo anno 2003 Materiali in uso Ciclo 2014: Polymed, Emolisati di origine umana, liofilizzati con l aggiunta di stabilizzanti. Alla VEQ ciclo 2014 hanno partecipato 133 laboratori del territorio Nazionale

18 VEQ Screening Hb DISTRIBUZIONE METODICHE 2014 HPLC dedicati 79% Tosoh 32% Bio-Rad 39% Menarini 8% Elettroforesi capillare 8% Altri/non dichiarato 14% Elettroforesi su agarosio 0.7 %

19 CV % VEQ Screening Hb Es 8 HbS 2014 CV TUTTI HbA2 % VARIABILITA TOTALE 13.2 % + 1.8%

20 CV % 2014 CV TUTTI VEQ Screening Hb VARIABILITA TOTALE 17.6 % +4.9% HbF % Si raccomanda di non inserire risultati numerici inferiori al LOD

21 VEQ Screening Hb: : l esercizio n 8 Hb S in eterozigosi

22 VEQ Screening Hb: : l esercizio n 8 Ciclo N TOTALE risposte N HbS segnalate N risposte corrette % risposte corrette N mancata segnalazione HbS N risposte errate TOTALE errori % 5 (5%) 6 (6%) 11 (10%) % 16 (14%) 3 (3%) 19 (17%) +9 % +7 %

23 VEQ Screening Hb: : l esercizio n 8 Quanto è accurata la misura della Hb A 2 in presenza di HbS?

24 VEQ Screening Hb: : l esercizio n 8 Quanto è accurata la misura della Hb A 2 in presenza di HbS? HbS glicata Se il sistema in uso nel laboratorio non separa la forma glicata dell HbS dalla Hb A 2, il valore della Hb A 2 NON DEVE essere refertato La sovrastima della Hb A 2 potrebbe indirizzare verso una diagnosi di doppia eterozigosi HbS/ beta talassemia.

25 VEQ Screening Hb Su 106 partecipanti all esercizio n 5 del 2013, solo 38 hanno compilato correttamente il modulo di risposta Il 62% dei partecipanti ha fornito una risposta INCOMPLETA

26 VEQ Screening Hb Risposte complete% Esercizio 6 del 2015 Modifica maschera inserimento risultati +28%

27 VEQ Screening Hb HbA 2 Traguardi analitici basati sull utilità clinica HbA 2 = 3.3 % (limite superiore normali) HbA 2 = 3.8 % (limite inf. portatore b-thal) ET < +/- 0.25% di HbA2 in valore assoluto ET a = 0.25/3.55 x 100 = 7.0 % HbA 2 Traguardi analitici basati sulla Variabilità Biologica Goal Analitico Minimo Desiderabile Ottimo Imprecisione % Bias % TE % ma considerando lo stato dell arte non è meno del 10-12%!!!!!

28 ma la Standardizzazione IFCC dell HbA 2 a che punto è??

29 ma la Standardizzazione IFCC dell HbA 2 a che punto è?? Il WG IFCC si è riunito a ottobre 2015 Il metodo di riferimento è stato messo a punto, ma per la sua complessità è risultato difficile costituire la rete dei laboratori di riferimento La validazione del metodo a diluizione isotopica è in corso Questo materiale non sarà disponibile prima del 2018 È stato costituito un WG congiunto ICSH /EFCC per valutare la possibilità in tempi più brevi di utilizzare il materiale di controllo WHO Questo materiale potrebbe essere disponibile entro il 2016

30 VEQ Screening Hb 2014:Conclusioni Permane un piccolo gruppo utilizzatori di elettroforesi su agarosio e minicolonnine Esercizi su Hb varianti Nel 2014 la mancata segnalazione della HbS è sorprendentemente passata dal 5% del 2012 al 14% Nel 2014 la % di partecipanti che ha risposto in modo non soddisfacente è passata dal 10% del 2012 al 17%

31 VEQ Screening Hb 2014 Azioni intraprese Inserito un campo obbligatorio per la valutazione delle Hb varianti Razionale: La valutazione del cromatogramma per quanto riguarda la presenza di Hb varianti è indispensabile per la completezza del referto Sono stati definiti per l HbA 2 i limiti di accettabilità basati sullo stato dell arte.

32 VEQ Screening Hb 2014 Azioni programmate Continueranno gli esercizi sulle varianti emoglobiniche Verrà valutata la completezza della risposta dopo la modifica della maschera di inserimento dei risultati Per il 2016 verrà esaminata la possibilità di inserire uno score per la valutazione della completezza della risposta

33 VEQ Screening Hb 2014

34 Valutazione dei risultati del programma Elettroforesi delle sieroproteine: Interpretazione dei tracciati Anna Caldini

35 V.E.Q. in ELETTROFORESI Attivato come programma sperimentale a ottobre 2012 Nel 2014 inviati 8 esercizi IL RAZIONALE L elettroforesi sieroproteica (in agarosio o in capillare) è l unica tecnica che permette di evidenziare l omogeneità molecolare delle immunoglobuline e quindi di rilevare la presenza di una componente monoclonale (CM). Inoltre la misura accurata di una CM, parametro cardine per l inquadramento diagnostico e il follow-up dei pazienti con gammopatia monoclonale, può essere effettuata solo in elettroforesi, qualora la risoluzione del tracciato lo consenta. Basandosi quindi sulla appropriatezza della richiesta, il programma è volto alla valutazione dell interpretazione dei tracciati di elettroforesi sieroproteica solo per quanto riguarda le gammopatie monoclonali. Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

36 V.E.Q. in ELETTROFORESI Il programma, che non prevede l invio di materiale, presenta per ogni esercizio un tracciato elettroforetico, accompagnato da una tabella con i dati percentuali delle 6frazioni e le proteine totali in mg/dl, che deve essere interpretato rispondendo a 4 domande chiuse (opzioni di risposta SI/NO) dopo aver selezionato il grafico in base alla tecnica in uso nel laboratorio (elettroforesi capillare / gel di agarosio) NB: le definizioni proposte nelle risposte non sono da intendersi come modalità di refertazione del dato, in quanto il tipo di refertazione dipende dal modello organizzativo in essere nel laboratorio per quanto riguarda gli esami di approfondimento. Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

37 Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

38 Domanda 2a Quali anomalie riferibili a componenti monoclonali sono presenti? (possibilità di risposta multipla) a) Banda monoclonale in zona gamma di lieve entità b) Banda monoclonale in zona gamma di media entità c) Banda monoclonale in zona gamma di notevole entità d) Banda monoclonale in zona beta di lieve entità e) Banda monoclonale in zona beta di media entità f) Banda monoclonale in zona beta di notevole entità La domanda 2a è l unica che prevede una risposta multipla, qualora fossero presenti più CM. Riguardo alla valutazione dell entità della CM, si precisa che selezionato: va LIEVE se la CM è approssimativamente inferiore a 0.5 g/dl, MEDIA se è approssimativamente compresa tra 0.5 e 2.5 mg/dl NOTEVOLE se è approssimativamente superiore a 2.5 mg/dl. Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

39 Es. N Risposte Sintesi CM di notevole entità in beta Riepilogo 2014 Errate N 1 (CM?) Domanda N 3 (CM del?) N 4 (IFE?) Ag 12 11% 55 57% 9 8% Cap 1 1% 88 74% 2 2% Normale CM di media entità in gamma Ipogammaglobulinemia CM di notevole entità in beta Ag 16 15% n.a. n.a % Cap 4 3% n.a. n.a. 4 3% Ag 1 1% 1 1% 2 2% Cap 0 0% 2 2% 0 0% Ag 11 11% n.a. n.a % Cap 12 10% n.a. n.a % Ag 1 1% 78 73% 2 2% Cap 0 0% 35 30% 0 0% Ipergammaglobulinemia policlonale CM di media e di lieve entità in gamma Ag 5 5% n.a. n.a % Cap 5 4% n.a. n.a % Ag 1 1% 6 6% 0 0% Cap 0 0% 3 3% 1 1% CM di notevole entità in Ag 0 0% 1 1% 0 0% gamma Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Cap 0 0% 1 1% 1 1% Firenze

40 V.E.Q. in ELETTROFORESI Riepilogo 2014 Domanda N 1 (sono presenti CM?) Totale Agarosio N (%) (6%) Totale Capillare N (%) (2%) N 2014 TOTALE % % N 2013 TOTALE % % N 3 (la CM è delimitabile?) 86 (22%) 89 (16%) % % N 4 (è appropriata IFE?) 94 (12%) 62 (7%) 156 9% % TUTTE 229 (11%) 173 (7%) 400 9% % Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

41 Esercizio N 4 CAPILLARE AGAROSIO - 32% Es. N Risposte Sintesi Ipogammaglobulinemia Errate N 1 (CM?) Domanda N 3 (CM del?) N 4 (IFE?) Agarosio 11 11% n.a n.a 38 38% Capillare 10 9% n.a n.a % Il tracciato evidenzia una sensibile riduzione della zona gamma con morfologia policlonale. Non sono presenti alterazioni quali-quantitative della zona beta. Occorre tener presente tuttavia che l ipogammaglobulinemia può essere un indice indiretto della presenza di una componente monoclonale che migra in regioni diverse del tracciato. In assenza Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze di notizie cliniche riguardanti l assetto immunologico del paziente, è opportuna l esecuzione della immunofissazione.

42 CAPILLARE Esercizio N 1 AGAROSIO N 1 + 4% Es. N Risposte Sintesi CM di notevole entità in beta Errate N 1 (CM?) Domanda N 3 (CM del?) N 4 (IFE?) Agarosio 12 11% 55 57% 9 8% Capillare 1 1% 88 74% 2 2% Il tracciato evidenzia un notevole aumento percentuale della frazione beta con morfologia suggestiva della presenza di una componente monoclonale di media entità in zona beta1, non del tutto separata dalla transferrina neanche in capillare e quindi non delimitabile ai fini della sua quantificazione. Opportuna l esecuzione della immunofissazione, per confermarne la natura immunoglobulinica e attribuire la classe della catena pesante e di quella leggera. Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

43 V.E.Q. in ELETTROFORESI: il problema della quantificazione delle CM in zona beta Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

44 Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

45 V.E.Q. in ELETTROFORESI 2014: SCORE 1; 1% 3; 1% 217; 86% 31; 12% < Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

46 V.E.Q. in ELETTROFORESI Azioni intraprese nel 2014 Suddivisione della zona beta in beta1 e beta2 FRAZIONE % BETA 1 Globuline 4.9 BETA 2 Globuline 34.2 Inserito nel commento il risultato dell immunofissazione e della misura della CM, se presente. Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

47 V.E.Q. in ELETTROFORESI 2013 biochimica clinica, 2014;38:47-53 Anna Caldini Laboratorio Generale AOU Careggi - Firenze

Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi

Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi Laboratorio Generale Centro Regionale di Riferimento per il Controllo di Qualità AOU Careggi - Firenze Stato dell Arte dei Dosaggi della HbA 1C Anna Caldini 1

Dettagli

Emissione 8 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7

Emissione 8 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 Emissione 8 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 PROGRAMMA DI VEQ PER L'EMOGLOBINA GLICATA A. Organizzazione del Programma Il Programma di VEQ per l'emoglobina glicata è organizzato dal gruppo di

Dettagli

Allegato A Caratteristiche dei lotti TS e Analiti

Allegato A Caratteristiche dei lotti TS e Analiti Nel presente allegato sono riportate le tipologie di TS e Analiti richieste nei vari lotti secondo quanto riportato all art.3 del Capitolato speciale di gara. Per i lotti 1, 2 e 3 la fornitura dovrà comprendere

Dettagli

per la valutazione dell assetto emoglobinico Laboratorio Centralizzato Policlinico Universitario Ospedaliero S.Orsola Malpighi Bologna Rita Mancini

per la valutazione dell assetto emoglobinico Laboratorio Centralizzato Policlinico Universitario Ospedaliero S.Orsola Malpighi Bologna Rita Mancini 1 anno esperienza UKNEQAS per la valutazione dell assetto emoglobinico Laboratorio Centralizzato Policlinico Universitario Ospedaliero S.Orsola Malpighi Bologna Rita Mancini Policlinico Ospedaliero Universitario:

Dettagli

Progressi nella misura e nella standardizzazione dell emoglobina. Andrea Mosca

Progressi nella misura e nella standardizzazione dell emoglobina. Andrea Mosca Progressi nella misura e nella standardizzazione dell emoglobina emoglobina glicata Andrea Mosca Centro Interdipartimentale per la Riferibilità Metrologica in Medicina di Laboratorio (CIRME) Dip. di Scienze

Dettagli

PROTEINURIA Filtrato glomerulare Eliminazione di: (>150 mg/die) Tubuli renali mg/dl g/24 h - Proteine plasmatiche 99% riassorbito nel tubu

PROTEINURIA Filtrato glomerulare Eliminazione di: (>150 mg/die) Tubuli renali mg/dl g/24 h - Proteine plasmatiche 99% riassorbito nel tubu Le Proteinurie Simona Brambilla Laboratorio Analisi 31 marzo 2011 - Istituto Clinico Humanitas, IRCCS Rozzano, Milano PROTEINURIA Filtrato glomerulare Eliminazione di: (>150 mg/die) Tubuli renali 10-25

Dettagli

Traguardi analitici nella gestione del paziente diabetico. Teresa De Michele Cecilia Zuppi Policlinico Universitario A.

Traguardi analitici nella gestione del paziente diabetico. Teresa De Michele Cecilia Zuppi Policlinico Universitario A. Traguardi analitici nella gestione del paziente diabetico Teresa De Michele Cecilia Zuppi Policlinico Universitario A.Gemelli Roma o La crescente prevalenza del diabete, la durata e la complessità dei

Dettagli

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 PROGRAMMA DI VEQ PER ANEMIA A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana e sono spediti

Dettagli

CDT. (Carbohydrate Deficient Transferrin) 10/06/14

CDT. (Carbohydrate Deficient Transferrin) 10/06/14 10/06/14 CDT (Carbohydrate Deficient Transferrin) Dott.ssa Chiara M.Carrara Responsabile Chimica Clinica e Tossicologia Laboratorio Analisi - Borgomanero OBIETTIVI PROTOCOLLO Gestire correttamente le fasi

Dettagli

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7 Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7 PROGRAMMA DI VEQ PER TIROIDE A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana e sono spediti

Dettagli

SCHEMA DI VEQ PER VES FOTOMETRIA CAPILLARE QUANTITATIVA. Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 6

SCHEMA DI VEQ PER VES FOTOMETRIA CAPILLARE QUANTITATIVA. Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 6 Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 6 PROGRAMMA DI VEQ PER VES A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: campioni di lattice pronti per l uso utilizzabili esclusivamente

Dettagli

SCHEMA DI VEQ PER VES METODO WESTERGREN. Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7

SCHEMA DI VEQ PER VES METODO WESTERGREN. Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 PROGRAMMA DI VEQ PER VES A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sangue di controllo preparato con globuli rossi umani utilizzabile

Dettagli

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI BALDI E RIBERI DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA

AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI BALDI E RIBERI DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Corso Bramante, 88 LABORATORIO ANALISI BALDI E RIBERI DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA E LABORATORI Direttore Dr. Roberto Pagni Regione Piemonte

Dettagli

VEQ CHIMICA CLINICA Fiamma Balboni

VEQ CHIMICA CLINICA Fiamma Balboni VEQ CHIMICA CLINICA 2016 Fiamma Balboni VEQ chimica clinica 2016 Tutte le Regioni italiane 12 campioni 34 analiti per campione Analiti da evidenziare Colesterolo totale Trigliceridi Colesterolo LDL Colesterolo

Dettagli

SCHEMA DI VEQ PER EMATOLOGIA. Emissione 8 01/09/2015 Approvazione DCRB Page 1 of 5

SCHEMA DI VEQ PER EMATOLOGIA. Emissione 8 01/09/2015 Approvazione DCRB Page 1 of 5 Emissione 8 01/09/2015 Approvazione DCRB Page 1 of 5 PROGRAMMA DI VEQ PER EMATOLOGIA A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sangue di controllo contenente leucociti umani, eritrociti umani

Dettagli

PROGRAMMA VEQ MORFOLOGIA CELLULARE CICLO 2015

PROGRAMMA VEQ MORFOLOGIA CELLULARE CICLO 2015 PROGRAMMA VEQ MORFOLOGIA CELLULARE CICLO 2015 Alessandra Fanelli Firenze 24 ottobre 2016 Laboratorio Generale Dipartimento dei Servizi CICLO 2015 ESAME MORFOLOGICO SU STRISCIO DI SANGUE PERIFERICO CAMPIONE

Dettagli

Ho pensato di raccogliere in modo organico e chiaro tutte le informazioni pratiche relative alla gravidanza. Mi sono basata sulle emozioni, i dubbi e

Ho pensato di raccogliere in modo organico e chiaro tutte le informazioni pratiche relative alla gravidanza. Mi sono basata sulle emozioni, i dubbi e Ho pensato di raccogliere in modo organico e chiaro tutte le informazioni pratiche relative alla gravidanza. Mi sono basata sulle emozioni, i dubbi e gli interrogativi che le future mamme ci hanno espresso

Dettagli

Paolo Chiarugi. U.O. Analisi Chimico-Cliniche. AOUP Pisa

Paolo Chiarugi. U.O. Analisi Chimico-Cliniche. AOUP Pisa VEQ Proteine Specifiche Ciclo 2014 Paolo Chiarugi U.O. Analisi Chimico-Cliniche AOUP Pisa Proteine Specifiche o Aspecifiche? PROTEINA Val.Rif. (g/l) Sintesi Alfa 1 - Antitripsina 0,9-2,0 Fegato Alfa 1

Dettagli

Il laboratorio nel PDTA diabete mellito alla luce degli standard di cura. Maria Rita Cavallo

Il laboratorio nel PDTA diabete mellito alla luce degli standard di cura. Maria Rita Cavallo Il laboratorio nel PDTA diabete mellito alla luce degli standard di cura Maria Rita Cavallo Conflitto di interesse: Beckman coulter Becton Dickinson Menarini Sebia Abbott Horiba ABX BIO RAD Meridian Dia

Dettagli

Emoglobina glicata 2012: utilizzo per la diagnosi, standardizzazione, refertazione

Emoglobina glicata 2012: utilizzo per la diagnosi, standardizzazione, refertazione Emoglobina glicata 2012: utilizzo per la diagnosi, standardizzazione, refertazione Andrea Mosca Università degli Studi di Milano Centro Interdipartimentale per la Riferibilità Metrologica in Medicina di

Dettagli

Automazione da tubo primario su gel di Agarosio anche per Immunofissazione...

Automazione da tubo primario su gel di Agarosio anche per Immunofissazione... La nuova frontiera Automazione da tubo primario su gel di Agarosio anche per Immunofissazione... L Interlab G26 Easy Fix è il primo Sistema Compatto su gel di agarosio che lavora direttamente da tubo

Dettagli

CICLO ANALITICO COMPLETO

CICLO ANALITICO COMPLETO Trattamento Farmacologico Attività Fisica Dieta Ritmi Circadiani Richiesta del Test Paziente Postura Orario Materiale di Prelievo Prelievo Decisione Medica Valori decisionali (cut off points) Trattamento

Dettagli

Il progetto pilota SIBioC di VEQ della misura dell emoglobina glicata

Il progetto pilota SIBioC di VEQ della misura dell emoglobina glicata Il progetto pilota SIBioC di VEQ della misura dell emoglobina glicata Andrea Mosca 1, Renata Paleari 1, Anna Carobene 2, Ferruccio Ceriotti 2 per il Gruppo di Studio SIBioC - Medicina di Laboratorio Diabete

Dettagli

Dott.ssa Stefania Soranno Dirigente Biologo S.C. di Patologia Clinica P.O. SS. Annunziata - Taranto

Dott.ssa Stefania Soranno Dirigente Biologo S.C. di Patologia Clinica P.O. SS. Annunziata - Taranto Dott.ssa Stefania Soranno Dirigente Biologo S.C. di Patologia Clinica P.O. SS. Annunziata - Taranto Albumina 1 Albumine L elettroforesi delle proteine è un esame di laboratorio basato sulla separazione

Dettagli

METODICHE DI IMMUNOCHIMICA

METODICHE DI IMMUNOCHIMICA METODICHE DI IMMUNOCHIMICA IMMUNOCHIMICA permette la determinazione quantitativa di proteine in tessuti e omogenati INTERAZIONI ANTIGENE-ANTICORPO L immunochimica si basa sulle interazioni antigene-anticorpo

Dettagli

Progetto Laboratorio Unico di Area Vasta EC

Progetto Laboratorio Unico di Area Vasta EC Area Vasta Emilia Centrale (AVEC) www.avec-rer.it Sede operativa: Via Gramsci, 12 40121 Bologna Tel. +39.051.6079705 fax +39.051.6079859 direzioneoperativa.avec@ausl.bologna.it Progetto Laboratorio Unico

Dettagli

La Qualità del FIT nella Regione Emilia Romagna debutta in rete

La Qualità del FIT nella Regione Emilia Romagna debutta in rete La Qualità del FIT nella Regione Emilia Romagna debutta in rete M. Boni, R. Corradini, P. Menozzi, R. Colla, E. Montanari, F. Torricelli, F. Giovannini, P. Selva, F. Zambelli, A. Camoni, F. Maradini, R.

Dettagli

Considerazioni sull implementazione a livello nazionale delle raccomandazioni per la standardizzazione della misura dell emoglobina glicata

Considerazioni sull implementazione a livello nazionale delle raccomandazioni per la standardizzazione della misura dell emoglobina glicata OPINIONI OPINIONS Considerazioni sull implementazione a livello nazionale delle raccomandazioni per la standardizzazione della misura dell emoglobina glicata Andrea Mosca Dipartimento di Scienze e Tecnologie

Dettagli

Informazioni sul corso ed eventuali diapositive delle lezioni:

Informazioni sul corso ed eventuali diapositive delle lezioni: Informazioni sul corso ed eventuali diapositive delle lezioni: www.bioclinica.unipi.it http://arsdocendi.med.unipi.it Per qualsiasi comunicazione: segreteria@bioclinica.unipi.it Per informazioni su appelli/iscrizione

Dettagli

Telefono Fax Sesso Femmina Data di Nascita 09/05/1955 Nazionalità

Telefono Fax Sesso Femmina Data di Nascita 09/05/1955 Nazionalità CURRICULUM VITAE DI CINZIA CIMMINO INFORMAZIONI PERSONALI CINZIA CIMMINO cinzia.cimmino@ausl.bologna.it Telefono 051 3172495 Fax 0513172776 e-mail cinzia.cimmino@ausl.bologna.it Sesso Femmina Data di Nascita

Dettagli

Raccolta dati di qualità dei servizi telefonici

Raccolta dati di qualità dei servizi telefonici Manuale d uso Raccolta dati di qualità dei servizi telefonici Comunicazione dati I semestre 2014 Le imprese di vendita di energia elettrica e gas con più di 50.000 clienti finali 1 entro la scadenza del

Dettagli

TROPONINA (compreso tra gli esami urgenti)

TROPONINA (compreso tra gli esami urgenti) MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. TROPONINA (compreso tra gli esami urgenti) PREPARAZIONE DEL PAZIENTE

Dettagli

VARIABILITÀ ANALITICA UNO STRUMENTO PER LA VALUTAZIONE DI UN METER

VARIABILITÀ ANALITICA UNO STRUMENTO PER LA VALUTAZIONE DI UN METER L AUTOMONITORAGGIO GLICEMICO (SMBG) COME VALUTAZIONE E APPLICAZIONE DI UNA TECNOLOGIA SANITARIA Un opportunità di miglioramento della clinical competence per il diabetologo, attraverso la valorizzazione

Dettagli

I test per la trombofilia: quali no!

I test per la trombofilia: quali no! I test per la trombofilia: quali no! Benedetto Morelli Laboratorio e Trombofilia congenita ed acquisita: quali test, a chi, quando, perché? Bari, 9 aprile 2016 ROAD MAP Importanza della appropriatezza

Dettagli

GURS Parte I n. 33 del 2007 REPUBBLICA ITALIANA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PALERMO - VENERDÌ 27 LUGLIO N.

GURS Parte I n. 33 del 2007 REPUBBLICA ITALIANA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PALERMO - VENERDÌ 27 LUGLIO N. Pagina 1 di 5 REPUBBLICA ITALIANA M e n u GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PARTE PRIMA PALERMO - VENERDÌ 27 LUGLIO 2007 - N. 33 SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI' DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE:

Dettagli

Bibbiena 17 aprile dr. Marcello Grifagni

Bibbiena 17 aprile dr. Marcello Grifagni Bibbiena 17 aprile 2010 Quando si sospetta una Gammopatia monoclonale? È un reperto spesso occasionale È spesso asintomatica Quando si individua in conseguenza di sintomi, questi stessi indirizzano la

Dettagli

COMMENTO DEI RISULTATI DELLE VEQ DROGHE D ABUSO CICLO 2014

COMMENTO DEI RISULTATI DELLE VEQ DROGHE D ABUSO CICLO 2014 COMMENTO DEI RISULTATI DELLE VEQ DROGHE D ABUSO CICLO 2014 Dott. Nicoletta Cini Laboratorio Generale Settore Farmacotossicologia La definizione più appropriata di VEQ [ External Quality Assessment (EQA)]

Dettagli

LE PROTEINE: DAL LABORATORIO ALLA CLINICA

LE PROTEINE: DAL LABORATORIO ALLA CLINICA Con il patrocinio di SIBioC Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica Corso di Aggiornamento RESPONSABILI SCIENTIFICI Dott. M. Mussap Lab. Analisi Centrale A.O. Universitaria

Dettagli

ANALISI URINE UN ESAME DI QUALITÀ AL SERVIZIO DELLA CLINICA

ANALISI URINE UN ESAME DI QUALITÀ AL SERVIZIO DELLA CLINICA ANALISI UN ESAME DI QUALITÀ AL SERVIZIO DELLA CLINICA ANALISI UN ESAME DI QUALITÀ AL SERVIZIO DELLA CLINICA L analisi di qualità della matrice urinaria è fondamentale per la diagnosi precoce delle malattie

Dettagli

Screening delle emoglobinopatie

Screening delle emoglobinopatie Congresso Nazionale SIP - Bologna, 9 maggio 2013 Riunione del GLNBI Screening delle emoglobinopatie M. Zaffaroni, R. Rolla, M. Castagno, B. Grigollo, A. Boncompagni, C. Dellora, C. Bellomo, G. Bona Clinica

Dettagli

SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI COAGULAZIONE PESCARA, PENNE E POPOLI. LOTTO n 2

SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI COAGULAZIONE PESCARA, PENNE E POPOLI. LOTTO n 2 SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI COAGULAZIONE PESCARA, PENNE E POPOLI. LOTTO n 2 E richiesta la presentazione di un progetto tecnico dettagliato che descriva la soluzione operativa proposta

Dettagli

I test ad alta automazione disponibili per lo screening del carcinoma del colon retto

I test ad alta automazione disponibili per lo screening del carcinoma del colon retto I test ad alta automazione disponibili per lo screening del carcinoma del colon retto Dott. Stefano Rapi Laboratorio Generale DAI Diagnostica Laboratorio. AOU Careggi Firenze Towler, B. et al. BMJ 1998;317:559-565

Dettagli

PROGRAMMA DI VEQ PER BIOCHIMICA CLINICA SU SIERO. A. Organizzazione del Programma

PROGRAMMA DI VEQ PER BIOCHIMICA CLINICA SU SIERO. A. Organizzazione del Programma Emissione 10 04/05/2012 Approvazione DCRB Pag. 1 di 9 PROGRAMMA DI VEQ PER BIOCHIMICA CLINICA SU SIERO A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine

Dettagli

Le dimensioni ingannano

Le dimensioni ingannano Le dimensioni ingannano Natalia Scaramellini Centro Malattie Rare Università degli Studi di Milano Fondazione Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano Cosa c è di nuovo per trattare l anemia Milano

Dettagli

Raccomandazioni per la standardizzazione: esperienza sul campo

Raccomandazioni per la standardizzazione: esperienza sul campo III Sessione Elettroforesi capillare nella standardizzazione di HbA1c e HbA2 Raccomandazioni per la standardizzazione: esperienza sul campo Gabriella Passerini Servizio i di Medicina i di Laboratorio Ospedale

Dettagli

Corso di Aggiornamento XXI^ Edizione Corso CEFAR LE PROTEINE: dal laboratorio alla clinica PROGRAMMA PRELIMINARE

Corso di Aggiornamento XXI^ Edizione Corso CEFAR LE PROTEINE: dal laboratorio alla clinica PROGRAMMA PRELIMINARE 13.30 Registrazione Partecipanti 14.00 Inaugurazione del Corso Marcello Ciaccio (Palermo) 14.15 Presentazione del Corso Alberto Dolci (Milano) Corso di Aggiornamento XXI^ Edizione Corso CEFAR LE PROTEINE:

Dettagli

ACCESSO ALL APPLICATIVO

ACCESSO ALL APPLICATIVO Guida per l utilizzo dell applicativo web per la compilazione web della modulistica per la dichiarazione pubblica di interessi da parte dei professionisti del SSN. ACCESSO ALL APPLICATIVO Al primo accesso

Dettagli

Bologna, 9 aprile 2015

Bologna, 9 aprile 2015 10 anni di screening dei tumori del colon-retto nella Regione Emilia Romagna Seminario di studio Bologna, 9 aprile 2015 Dr.ssa R. Corradini (AUSL Modena) Dr.ssa M. Boni (AUSL Ferrara) la ricerca del sangue

Dettagli

Ruolo del. Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM. nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi

Ruolo del. Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM. nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi Ruolo del Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi Ilaria Ciabatti Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana Centro di Referenza

Dettagli

SCHEDA E PROCEDURA APERTAPER LA FORNITURA IN SERVICE DI SISTEMI ANALITICI PER I LABORATORI

SCHEDA E PROCEDURA APERTAPER LA FORNITURA IN SERVICE DI SISTEMI ANALITICI PER I LABORATORI PROCEDURA APERTAPER LA FORNITURA IN SERVICE DI SISTEMI ANALITICI PER I LABORATORI OGGETTO DI VALUTAZIONE AL FINE DI STABILIRE IL PUNTEGGIO QUALITATIVO DEI PRODOTTI A GARA. Il punteggio qualitativo verrà

Dettagli

PROGRAMMA VEQ MORFOLOGIA CELLULARE CICLO 2016

PROGRAMMA VEQ MORFOLOGIA CELLULARE CICLO 2016 PROGRAMMA VEQ MORFOLOGIA CELLULARE CICLO 2016 Alessandra Fanelli Firenze 15 maggio 2017 Laboratorio Generale Dipartimento dei Servizi CICLO 2016 ESAME MORFOLOGICO SU STRISCIO DI SANGUE PERIFERICO CAMPIONE

Dettagli

Direzione Generale Sanità

Direzione Generale Sanità L accreditamento dei laboratori che effettuano la ricerca delle sostanze d abuso con finalità medico-legale in Regione Lombardia: lo spirito della DGR n. VIII/9097 del 13 marzo 2009 NADIA DA RE MARIO CASSANI

Dettagli

ERASMUS+ - Mobilità per studio Guida alla candidatura

ERASMUS+ - Mobilità per studio Guida alla candidatura ERASMUS+ - Mobilità per studio Guida alla candidatura La procedura di partecipazione al bando di mobilità Erasmus+ per studio è interamente online, pertanto è necessario essere regolarmente registrati

Dettagli

Principi dello screening raccomandati dalla World Health Organization

Principi dello screening raccomandati dalla World Health Organization EMOGLOBINE: DIAGNOSTICA, STANDARDIZZAZIONE, PROSPETTIVE Approcci diagnostici e problematiche in relazione ad uno screening neonatale Giovanni Ivaldi Laboratorio di Genetica - Settore Microcitemia Ospedali

Dettagli

1. A. MENARINI INDUSTRIE FARMACEUTICHE RIUNITE SRL di Firenze 2. BIO-RAD LABORATORIES SRL di Segrate (MI) 3. TOSOH BIOSCIENCE SRL di Rivoli (TO)

1. A. MENARINI INDUSTRIE FARMACEUTICHE RIUNITE SRL di Firenze 2. BIO-RAD LABORATORIES SRL di Segrate (MI) 3. TOSOH BIOSCIENCE SRL di Rivoli (TO) Allegato A.1 alla Determinazione VERBALE N. 1 DELLA GARA A PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA IN FULL SERVICE DI SISTEMA DIAGNOSTICO PER EMOGLOBINA GLICATA E VARIANTI EMOGLOBINICHE CON

Dettagli

Fornitura per 60 mesi di sistemi diagnostici per le attività di biochimica clinica, microbiologia e virologia e medicina trasfusionale

Fornitura per 60 mesi di sistemi diagnostici per le attività di biochimica clinica, microbiologia e virologia e medicina trasfusionale 1 SISTEMI PER PERIANALITICA/CHIMICA CLINICA/PROTEINE SPECIFICHE 3.685.000,00 c.vo 60,00 824.095,00 40,00 100,00 2 IMMUNOCHIMICA (ORMONI, MARCATORI TUMORALI, FARMACI, TOSSICOLOGIA) 1.750.000,00 Roche s

Dettagli

Valutazione delle caratteristiche analitiche di un nuovo strumento per l elettroforesi capillare delle proteine sieriche

Valutazione delle caratteristiche analitiche di un nuovo strumento per l elettroforesi capillare delle proteine sieriche Valutazione delle caratteristiche analitiche di un nuovo strumento per l elettroforesi capillare delle proteine sieriche Susanna Khalil, Gabriella Righetti, Maddalena Marini, Maria Stella Graziani Laboratorio

Dettagli

Gestione dell Emocromo per la validazione delle U.T. e per la selezione del donatore in AVR

Gestione dell Emocromo per la validazione delle U.T. e per la selezione del donatore in AVR Pag. 1/6 Gestione dell Emocromo per la validazione delle U.T. e per la selezione Redazione Approvazione del contenuto Data Funzione Nome Data Funzione Nome 10/10/2013 DM SIMT Rimini Luca Boetti 15/10/2013

Dettagli

ISTRUZIONI OPERATIVE PROCEDURA CONCORSI ONLINE

ISTRUZIONI OPERATIVE PROCEDURA CONCORSI ONLINE ISTRUZIONI OPERATIVE PROCEDURA CONCORSI ONLINE (tale documento è accessibile cliccando su Istruzioni nella schermata in alto a destra) A tale procedura si accede attraverso il browser internet (preferibilmente

Dettagli

Interferenza da varianti emoglobiniche nella misura dell HbA 1c

Interferenza da varianti emoglobiniche nella misura dell HbA 1c Interferenza da varianti emoglobiniche nella misura dell HbA 1c Freddi Cristina Laboratorio Analisi Chimico Cliniche Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Bergamo 9 Maggio 2009 - Desenzano del Garda

Dettagli

CONSENSO ALL ESECUZIONE DI TEST GENETICI

CONSENSO ALL ESECUZIONE DI TEST GENETICI CONSENSO ALL ESECUZIONE DI TEST GENETICI Io sottoscritto/a............................................................................ nato/a a.................................... (...... ) il....................................

Dettagli

La rilevazione dei dati: i risultati, la verifica della loro correttezza e completezza, il confronto coi dati aggregati

La rilevazione dei dati: i risultati, la verifica della loro correttezza e completezza, il confronto coi dati aggregati Registro Tumori della Romagna La rilevazione dei dati: i risultati, la verifica della loro correttezza e completezza, il confronto coi dati aggregati Orietta Giuliani, Flavia Foca, Alessandra Ravaioli,

Dettagli

Emoglobina glicata e gap di glicazione nella diagnostica del diabete Andrea Mosca

Emoglobina glicata e gap di glicazione nella diagnostica del diabete Andrea Mosca Emoglobina glicata e gap di glicazione nella diagnostica del diabete Andrea Mosca Università degli Studi di Milano Centro Interdipartimentale per la Riferibilità Metrologica in Medicina di Laboratorio

Dettagli

QUESTIONARIO F.I.R.M.A.

QUESTIONARIO F.I.R.M.A. Sezione 1 - DATI ANAGRAFICI E ORGANIZZATIVI Informativa sulla Privacy Ai sensi dell articolo 13, comma 1, del D.Lgs 196/2003 in materia di protezione dei dati personali, si informa che i dati da Lei forniti

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA VILLA SOFIA CERVELLO PALERMO. Procedura aperta affidamento quinquennale sistemi diagnostici N. gara

AZIENDA OSPEDALIERA VILLA SOFIA CERVELLO PALERMO. Procedura aperta affidamento quinquennale sistemi diagnostici N. gara AZIENDA OSPEDALIERA VILLA SOFIA CERVELLO PALERMO Procedura aperta affidamento quinquennale sistemi diagnostici N. gara 5978303 CHIARIMENTI del 23.6.2015 Si precisa che dal lotto 10 viene annullato quanto

Dettagli

Ospedale Ca Foncello di Treviso. Anatomia Patologica. Guida ai Servizi

Ospedale Ca Foncello di Treviso. Anatomia Patologica. Guida ai Servizi Ospedale Ca Foncello di Treviso Anatomia Patologica Guida ai Servizi L Unità Operativa Complessa di Anatomia Patologica effettua indagini di laboratorio su campioni di diversa tipologia con lo scopo di

Dettagli

INDICE REDAZIONE: RESPONSABILE DEI CONTENUTI: Dr.ssa Michela Zortea, Direttore Sanitario. CS, versione 2.0 del 25/06/2013 Pag.

INDICE REDAZIONE: RESPONSABILE DEI CONTENUTI: Dr.ssa Michela Zortea, Direttore Sanitario. CS, versione 2.0 del 25/06/2013 Pag. Università degli Studi di Trento CIBIO - DMA Diagnostica Molecolare Avanzata Direttore Sanitario: dott.ssa Michela Zortea Direttore CIBIO: prof. Alessandro Quattrone Pag. 1 di 7 CARTA DEI SERVIZI CIBIO-DMA

Dettagli

ISTRUZIONI OPERATIVE

ISTRUZIONI OPERATIVE Prelievo di Organi e Tessuti Pag. 1 Prelievo di organi e tessuti Redazione Approvazione del contenuto Data Funzione Nome Data Funzione Nome 06/11/2013 Dirigente UO Microbiologia Dirigente UO Microbiologia

Dettagli

ULTIMI AGGIORNAMENTI IN TEMA DI STRATEGIA DIAGNOSTICA NELLE GAMMOPATIE MONOCLONALI: QUALE RUOLO PER HEVYLITE? Anna Caldini - AOU Careggi - Firenze

ULTIMI AGGIORNAMENTI IN TEMA DI STRATEGIA DIAGNOSTICA NELLE GAMMOPATIE MONOCLONALI: QUALE RUOLO PER HEVYLITE? Anna Caldini - AOU Careggi - Firenze ULTIMI AGGIORNAMENTI IN TEMA DI STRATEGIA DIAGNOSTICA NELLE GAMMOPATIE MONOCLONALI: QUALE RUOLO PER HEVYLITE? Anna Caldini - AOU Careggi - Firenze Heavy/Light Chain assay (Hevylite ) HLC-ratio (HLCr):

Dettagli

WORKLOAD molecolare. Valutazione del carico di lavoro tempo uomo laboratorio genetica molecolare

WORKLOAD molecolare. Valutazione del carico di lavoro tempo uomo laboratorio genetica molecolare WORKLOAD molecolare Valutazione del carico di lavoro tempo uomo laboratorio genetica molecolare Analisi valutate ESTRAZIONE DNA MANUALE/SEMIAUTOMATICA LAPUCCI ESTRAZIONE DNA AUTOMATICA-LAPUCCI reazione

Dettagli

"Lo screening uditivo neonatale: risultati, criticità, prospettive di una diagnosi e riabilitazione precoce

Lo screening uditivo neonatale: risultati, criticità, prospettive di una diagnosi e riabilitazione precoce Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Medicina e Chirurgia Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II Regione Campania-Assessorato alla Sanità Centro di Riferimento Regionale per la

Dettagli

Guida rapida. Self Service Housing

Guida rapida. Self Service Housing Guida rapida Indice Accesso al tool Modificare la lista dei referenti Inserire una richiesta per movimentazione apparecchiature Inserire una richiesta di assegnazione di IP aggiuntivi Inserire una richiesta

Dettagli

La valutazione della Emorragia Feto-Materna: tecniche a confronto

La valutazione della Emorragia Feto-Materna: tecniche a confronto La valutazione della Emorragia Feto-Materna: tecniche a confronto Dr. Roberto Distefano Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale RAGUSA 6 UK NEQAS Users Meeting Milano 20 novembre 2013 F M

Dettagli

Valutazione del sistema Capillarys 2 Flex Piercing per la misura dell emoglobina A 1c

Valutazione del sistema Capillarys 2 Flex Piercing per la misura dell emoglobina A 1c Valutazione del sistema Capillarys 2 Flex Piercing per la misura dell emoglobina A 1c Renata Paleari, Andrea Mosca Centro per la Riferibilità Metrologica in Medicina di Laboratorio (CIRME), Dipartimento

Dettagli

DEFINIZIONI GAMMOPATIE MONOCLONALI PARAPROTEINEMIE Prima descrizione a metà dell ottocento Solo dopo più di 100 anni è stato riconosciuto che le parap

DEFINIZIONI GAMMOPATIE MONOCLONALI PARAPROTEINEMIE Prima descrizione a metà dell ottocento Solo dopo più di 100 anni è stato riconosciuto che le parap I DATI DI LABORATORIO NELLA PRATICA CLINICA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE LE GAMMOPATIE MONOCLONALI Alessandro Montanelli 31 marzo 2011 DEFINIZIONI GAMMOPATIE MONOCLONALI PARAPROTEINEMIE Prima descrizione

Dettagli

Registro Siciliano Talassemia ed Emoglobinopatie (RESTE) - Aggiornamento al 2002

Registro Siciliano Talassemia ed Emoglobinopatie (RESTE) - Aggiornamento al 2002 Registro Siciliano Talassemia ed Emoglobinopatie (RESTE) - Aggiornamento al 2002 Da anni la talassemia è stata identificata come una malattia di elevato interesse sociale e la Regione ha investito risorse

Dettagli

MANUALE OPERATIVO PROGRAMMA DI GESTIONE DATI DI SENSIBILITÀ AGLI ANTIBIOTICI.

MANUALE OPERATIVO PROGRAMMA DI GESTIONE DATI DI SENSIBILITÀ AGLI ANTIBIOTICI. MANUALE OPERATIVO PROGRAMMA DI GESTIONE DATI DI SENSIBILITÀ AGLI ANTIBIOTICI. Per utilizzare il programma di gestione dati di sensibilità agli antibiotici, occorre utilizzare un browser Web (Internet Explorer)

Dettagli

WebUploader Manuale d uso

WebUploader Manuale d uso WebUploader Manuale d uso WebUploader WebUploader permette di inviare via web al Fondo Pensione le distinte di contribuzione, accettando qualsiasi file conforme agli standard previsti per le distinte di

Dettagli

VALORI o LIVELLI DECISIONALI

VALORI o LIVELLI DECISIONALI In alternativa all intervallo di riferimento VALORI o LIVELLI DECISIONALI Valori sopra o sotto i quali è raccomandabile seguire un determinato comportamento clinico: - Instaurare o modificare un regime

Dettagli

Il Monitoraggio Biologico nella Sorveglianza Sanitaria: la Qualità del Dato Analitico

Il Monitoraggio Biologico nella Sorveglianza Sanitaria: la Qualità del Dato Analitico DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA LABORATORIO DI TOSSICOLOGIA OCCUPAZIONALE E AMBIENTALE Il Monitoraggio Biologico nella Sorveglianza Sanitaria: la Qualità del Dato Analitico Angela Ganzi Convegno La qualità

Dettagli

Progetto per la valutazione dei costi delle prestazioni di laboratorio nella Regione Veneto

Progetto per la valutazione dei costi delle prestazioni di laboratorio nella Regione Veneto Progetto per la valutazione dei costi delle prestazioni di laboratorio nella Regione Veneto Verona, Centro Medico Culturale G. Marani, 12 ottobre 2009 Giuliano Soffiati, Laboratorio di Chimica clinica

Dettagli

Verifica Esterna di Qualità delle strutture di Anatomia Patologica L esperienza della Regione Lombardia

Verifica Esterna di Qualità delle strutture di Anatomia Patologica L esperienza della Regione Lombardia Verifica Esterna di Qualità delle strutture di Anatomia Patologica L esperienza della Regione Lombardia A.M. Ferrari A. Faravelli C. Galli R. Giardini REGIONE LOMBARDIA La Regione Lombardia ha attivato

Dettagli

La richiesta di attivazione del software genesender si raggiunge attraverso i link:

La richiesta di attivazione del software genesender si raggiunge attraverso i link: Richiesta attivazione software genesender. La richiesta di attivazione del software genesender si raggiunge attraverso i link: http://www.otiomeopatici.com/genesender http://www.otiterapieinnovative.com/genesender

Dettagli

Denuncia/Comunicazione di infortunio demo Area Dimostrativa

Denuncia/Comunicazione di infortunio demo Area Dimostrativa Denuncia/Comunicazione di infortunio demo Area Dimostrativa Manuale utente Versione 2.2 Tabella delle versioni Versione manuale Data Sezione/sottosezione e/o pagina aggiornata Descrizione modifica V1.0

Dettagli

15 CORSO TEORICO PRATICO DI ECOCARDIOGRAFIA IN AREA CRITICA

15 CORSO TEORICO PRATICO DI ECOCARDIOGRAFIA IN AREA CRITICA i 15 CORSO TEORICO PRATICO DI ECOCARDIOGRAFIA IN AREA CRITICA Pisa, 27 29 gennaio 2016 parte teorica Pisa, 2 febbraio 10 dicembre 2016 parte pratica Azienda Ospedaliero - Universitaria Pisana Dipartimento

Dettagli

Software PhD ITalents GUIDA ALLA PIATTAFORMA DI CANDIDATURA DA PARTE DEI DOTTORI DI RICERCA

Software PhD ITalents GUIDA ALLA PIATTAFORMA DI CANDIDATURA DA PARTE DEI DOTTORI DI RICERCA Software PhD ITalents GUIDA ALLA PIATTAFORMA DI CANDIDATURA DA PARTE DEI DOTTORI DI RICERCA DOTTORI DI RICERCA Questa breve guida intende fornire un aiuto nella procedura di inserimento dei dati richiesti

Dettagli

Elettroforesi di Tamara Benincasa

Elettroforesi di Tamara Benincasa Elettroforesi di Tamara Benincasa L elettroforesi è una metodologia utilizzata in laboratorio attraverso la quale molecole biologiche (ammino acidi, peptidi, proteine, nucleotidi ed acidi nucleici), dotate

Dettagli

FASE POST-ANALITICA: I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente.

FASE POST-ANALITICA: I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente. LH MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Il paziente deve trovarsi in

Dettagli

C O R O - Network Co-Ordinamento della Ricerca Oncologica

C O R O - Network Co-Ordinamento della Ricerca Oncologica C O R O - Network Co-Ordinamento della Ricerca Oncologica A. OBIETTIVI GENERALI DEL NETWORK ATTIVITÀ I. Stabilire una rete di risorse per le applicazioni cliniche della ricerca oncologica II. Fornire supporto

Dettagli

Appropriatezza nella valutazione di test diagnostici in Diagnostica

Appropriatezza nella valutazione di test diagnostici in Diagnostica Appropriatezza nella valutazione di test diagnostici in Diagnostica Scegliere il test a maggiore significatività od accuratezza diagnostica Dismissione di test obsoleti Valutare l introduzione di nuovi

Dettagli

da PT0 nella BDN saranno apportate direttamente dal Servizio Veterinario della AUSL.

da PT0 nella BDN saranno apportate direttamente dal Servizio Veterinario della AUSL. ALLEGATO A Indicazioni tecniche e operative in attuazione delle Linee guida per l adozione dei Piani di controllo e per l assegnazione della qualifica sanitaria degli allevamenti nei confronti della Paratubercolosi

Dettagli

Allegato A Caratteristiche dei lotti Dispositivi e Analiti

Allegato A Caratteristiche dei lotti Dispositivi e Analiti PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI SISTEMI IN SERVICE PER L ESECUZIONE DI ESAMI DI ELETTROFORESI Nel presente allegato sono riportate le tipologie di dispositivi richiesti secondo quanto riportato all

Dettagli

6 a Conferenza Nazionale GIMBE Verso un approccio di sistema alla Clinical Governance

6 a Conferenza Nazionale GIMBE Verso un approccio di sistema alla Clinical Governance 6 a Conferenza Nazionale GIMBE Verso un approccio di sistema alla Clinical Governance Bologna, 11 febbraio 2011 Prescrizione delle colonscopie nella zona di Ancona: quali inappropriatezze? Matteo Marcosignori

Dettagli

37 ANNI DI APPLICAZIONE DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE DELL ANEMIA MEDITERRANEA NEL LAZIO RELAZIONE RIASSUNTIVA

37 ANNI DI APPLICAZIONE DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE DELL ANEMIA MEDITERRANEA NEL LAZIO RELAZIONE RIASSUNTIVA 37 ANNI DI APPLICAZIONE DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE DELL ANEMIA MEDITERRANEA NEL LAZIO RELAZIONE RIASSUNTIVA Anche quest'anno, a conclusione del precedente anno scolastico, nel mese di giugno, è

Dettagli

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime

Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Questa funzione viene fornita allo scopo di effettuare la formazione delle classi prime nel rispetto dei parametri indicati

Dettagli

FORMAZIONE AZIENDALE D.Legs. 81/08

FORMAZIONE AZIENDALE D.Legs. 81/08 FORMAZIONE AZIENDALE D.Legs. 81/08 Il presente questionario, predisposto a cura dell Ufficio Formazione del Comando dovrà essere compilato da ciascun dipendente partecipante al corso antincendio e intende

Dettagli

hiscan densitometro presentazione

hiscan densitometro presentazione hiscan densitometro presentazione Caratteristiche generali hiscan è un densitometro computerizzato in grado di leggere migrazioni elettroforetiche di Sieroproteine, Lipoproteine ed Emoglobine nei formati

Dettagli

MODALITÀ E SCADENZE PER LA PRESENTAZIONE DEI PIANI DI STUDIO a.a. 2016/17 Periodi di presentazione: dal 06 settembre 2016 al 21 dicembre 2016.

MODALITÀ E SCADENZE PER LA PRESENTAZIONE DEI PIANI DI STUDIO a.a. 2016/17 Periodi di presentazione: dal 06 settembre 2016 al 21 dicembre 2016. MODALITÀ E SCADENZE PER LA PRESENTAZIONE DEI PIANI DI STUDIO a.a. 2016/17 Periodi di presentazione: dal 06 settembre 2016 al 21 dicembre 2016. dal 13 febbraio al 09 marzo 2017 è possibile apportare modifiche

Dettagli

L assistenza socio sanitaria in Toscana. Il sistema delle RSA in Toscana: il progetto pilota a sistema. Sintesi della mappatura 2012

L assistenza socio sanitaria in Toscana. Il sistema delle RSA in Toscana: il progetto pilota a sistema. Sintesi della mappatura 2012 L assistenza socio sanitaria in Toscana Il sistema delle RSA in Toscana: il progetto pilota a sistema Sintesi della mappatura 2012 Antonella Rosa Scuola Superiore Sant Anna Laboratorio MeS Firenze, 24

Dettagli

Nel riquadro giallo si vedono i rapporti isotopici caratteristici di un miele non adulterato

Nel riquadro giallo si vedono i rapporti isotopici caratteristici di un miele non adulterato Buongiorno a tutti, sono Caroline Indorf, sono la responsabile scientifica per i test di adulterazione in particolare per quanto riguarda il rapporto isotopico 13C/12C. Nella prima parte della presentazione

Dettagli