PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO

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1 COMUNE DI IMBERSAGO PROVINCIA DI LECCO PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO ANNO SCOLASTICO Allegato alla deliberazione C.C. n. 33 del

2 PREMESSA Il Piano per il Diritto allo Studio serve a programmare gli interventi comunali per l educazione e la formazione, ovvero i servizi, le attività e le iniziative a favore degli studenti che frequentano le scuole di ogni ordine e grado. Con l autonomia scolastica il Comune assume un ruolo significativo nella definizione dell offerta formativa. L Assessorato all Istruzione, con il presente piano, si propone la finalità - attraverso un confronto costruttivo tra i diversi soggetti e operatori del sistema scolastico - di sostenere e promuovere molteplici opportunità, al fine di integrare ed arricchire il percorso formativo degli alunni in stretta correlazione con la programmazione scolastica. In quest ottica, il Piano per il Diritto allo Studio propone gli interventi, di larga massima, che l Amministrazione comunale ha in programma per consentire ad ogni studente di fruire di tutte quelle opportunità che gli consentiranno di raggiungere e di mantenere aggiornati livelli di conoscenze e di competenze, così da tutelarlo da una possibile esclusione culturale e sociale. All interno del Piano vengono recepite le richieste dell Istituto Comprensivo Statale di Robbiate, che raggruppa le scuole materne, primarie e secondarie di primo grado dei Comuni di Imbersago, Robbiate, Paderno d Adda, Verderio Inferiore e Verderio Superiore e confermate tutte le proposte che, anno dopo anno, stanno arricchendo l offerta didattica delle scuole (purtroppo sono poche a causa della notevole diminuzione dei fondi stanziati dallo Stato agli Istituti Comprensivi). L Amministrazione continuerà a collaborare, attraverso incontri regolari, direttamente con gli organi scolastici. Con l Istituto Comprensivo la strada intrapresa, è quella della ricerca di sempre maggiore collaborazione che deve rendere l esperienza scolastica un percorso mai slegato dal territorio in cui si svolge, anche promuovendo tutte quelle attività che vedono come co-attori le associazioni e gli enti (biblioteca, Pro Loco, associazioni sportive, l oratorio ). Le linee programmatiche contenute nel presente Piano mirano a: offrire un servizio di qualità; garantire a tutti l opportunità di raggiungere adeguati livelli di socializzazione, integrazione ed autonomia all interno della scuola per evitare che insorgano situazioni di disagio; collaborare con territorio, ente locale e scuola. I settori di intervento sono: garantire il miglioramento della qualità del servizio (sostegno alla didattica e progetti speciali); facilitare l accesso e la frequenza del sistema scolastico (mensa, trasporto). Nel Piano si trovano altre indicazioni: informazioni sui servizi legati all istruzione (libri di testo, buono scuola, borse di studio); educazione agli adulti. 2

3 POPOLAZIONE SCOLASTICA a.s a.s Residenti Non residenti Residenti Non residenti Alunni Scuola dell Infanzia Alunni scuola primaria Alunni scuola secondaria di I grado Totale iscritti ORGANIZZAZIONE ORARIA Scuola dell Infanzia Dalle ore 8.00 alle ore (uscita intermedia per i più piccoli, dalle ore alle ore 13.30) Orario antimeridiano Scuola Primaria Orario Rientri pomeridiano Ore settimanali obbligatori 1 facoltativo variabili Scuola Secondaria di primo grado Orario Antimeridiano Orario pomeridiano Rientri Ore settimanali (sabato) facoltativi (lunedì e mercoledì) variabile 3

4 SERVIZI SCOLASTICI COMUNALI I servizi scolastici comunali sono: trasporto per gli alunni della scuola dell infanzia, della scuola primaria e secondaria di primo grado; refezione scolastica per gli alunni della scuola primaria; free-time per gli alunni della scuola primaria; Piedibus per gli alunni della scuola primaria e dell infanzia. Utenti dei servizi scolastici comunali SCUOLA Trasporto alunni Refezione Free-time Piedibus Infanzia Primaria Secondaria Totale Dopo circa 11 anni la Giunta comunale ha aggiornato (vedi pag. 10) la quota di contributo per l utilizzo dello scuolabus, prevedendo nel contempo una riduzione sulla tariffa richiesta per gli alunni che utilizzano il Piedibus. INTERVENTI PER GARANTIRE IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DEL SERVIZIO SCUOLA ELEMENTARE Free-time Anche quest anno, si svolge, in orario extra-scolastico, il venerdì pomeriggio, dalle ore alle ore I ragazzi vengono divisi in due gruppi che svolgeranno due attività ad orari alterni (dalle alle e dalle alle 16.30). Gli iscritti contribuiranno con la quota di 10 a trimestre. La somma verrà ritirata dagli educatori del Free-time. Le attività proposte consistono in: Laboratorio numero 1 : di minivolley, da ottobre a maggio. Laboratorio numero 2 : di scenografia, da ottobre a dicembre. Laboratorio numero 3: di approfondimento scolastico, da gennaio a maggio. Tale attività, gestita direttamente dall Istituto Comprensivo, su progetto proposto dalla scuola, è realizzabile grazie al contributo stanziato dal Comune di Imbersago quantificato in complessivi 7.345,00, così ripartito: Laboratorio di minivolley 2.278,50 Laboratorio di scenografia 1.295,13 Laboratorio di approfondimento scolastico 1.383,38 Collaborazione Ist. Comprensivo 587,99 Costo per assistenza durante la mensa 1.800,00 Totale 7.345,00 4

5 Fornitura gratuita libri di testo Per effetto del D.P.R. n. 616/77 e dell art. 156 del D. Lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il Comune deve provvedere alla fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni delle Scuole elementari o, a richiesta dell Istituto Comprensivo, alla fornitura di eventuali testi in scelta alternativa al libro di lettura. Sono state previste, a carico del Comune, per acquisto libri per gli alunni residenti e frequentanti la scuola elementare 3.000,00, mentre i ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado, per l acquisto di libri potranno accedere al contributo regionale. Progetto Piccoli verso l integrazione dei minori migranti e impronte di piccoli passi ACCORDO DI PROGRAMMA SOVRACOMUNALE PER LA PROMOZIONE DI BUONE PRASSI Prosegue il progetto a valenza sovracomunale, con il concorso del terzo settore (associazioni e cooperative sociali), che vede, oltre alla realizzazione di azioni mirate all accoglienza ed integrazione scolastica degli alunni stranieri, anche l attivazione di una metodologia sistemi a rete, tesa a sostenere l azione preventiva delle figure adulte (genitori, insegnanti e operatori) nei confronti del disagio nella fascia d età dagli 11 ai 14 anni. I progetti dal titolo PICCOLI PASSI VERSO L INTEGRAZIONE DEI MINORI MIGRANTI e IMPRONTE DI PICCOLI PASSI fanno parte dell Accordo di Programma INFANZIA, SCUOLA E FAMIGLIA AREA MERATESE per la promozione dei diritti ed opportunità per l infanzia e l adolescenza (ex Lege n.285/97) a cui partecipano 14 Comuni e 5 Istituti Comprensivi Statali dell area meratese. Spetta al Comune di Merate, quale Ente Capofila dell accordo di Programma, portare a buon fine il progetto. La finalità principe è quella di favorire lo sviluppo di modalità di lavoro coordinate per facilitare lo scambio di buone prassi al fine di garantire opportunità educative e di successo scolastico il più possibili omogenee sul territorio meratese. PROGETTO PICCOLI PASSI VERSO L INTEGRAZIONE DEI MINORI MIGRANTI Soggetti coinvolti: alunni extra comunitari neo-arrivati delle scuole primarie e secondarie di I grado e loro famiglie. Obiettivi: 1. Favorire l accoglienza scolastica intesa come primo passo per costruire l appartenenza al paese d immigrazione; 2. Potenziare l educazione linguistica ed interculturale intesa come sfida didattica del presente e del futuro centrata sull insegnamento dell italiano L2 del quotidiano affiancandola al recupero o conservazione della lingua di origine; 3. Promuovere interventi mirati all integrazione dei minori immigrati e delle loro famiglie con particolare attenzione all acquisizione della lingua italiana 2 dello studio per gli alunni della secondaria di primo grado. Attività: LABORATORIO LINGUISTICO PERMANENTE. Laboratorio per l apprendimento dell italiano L2 del quotidiano e dello studio presso le scuole secondarie di primo grado della zona del meratese. Tale segmento prevede l impiego di facilitatore linguistico per un monte ore complessivo di 270 ore annue per singolo istituto a cui si potranno aggiungere almeno 100 ore annue a carico della scuola da affidare allo stesso facilitatore o a personale interno alla scuola in coordinamento con il facilitatore. EDUCAZIONE LINGUISTICA. Interventi di educazione linguistica per l apprendimento dell italiano L2 del quotidiano attivati sulla base di criteri concordati con il tavolo operativo a 5

6 cui partecipano gli insegnanti referenti dell intercultura. Disponibilità n. 20 pacchetti da 35 ore cadauno col facilitatore linguistico, attivati su segnalazione della scuola tenendo presente i criteri individuati. MEDIAZIONE LINGUISTICA CULTURALE. Interventi di mediazione per le esigenze di prima accoglienza, di orientamento scolastico, di colloqui individuali scuola e famiglia. Inoltre saranno effettuati due incontri assembleari con le famiglie immigrate per ciascun comprensivo dedicati all inserimento degli alunni neo arrivati, all orientamento alla scuola superiore e a temi specifici di carattere educativo di alcune culture. Tale segmento vede l utilizzo di 100 ore della figura del mediatore linguistico culturale. SPORTELLO DI MEDIAZIONE. Istituzione di uno sportello tenuto da un mediatore culturale presso l Istituto Viganò. La finalità dell azione sperimentale è quella di agevolare gli inserimenti e prevenire i fraintendimenti e i conflitti. CONFRONTARSI PER MEGLIO AGIRE. Organizzazione di un tavolo di coordinamento composto dai diversi soggetti coinvolti nel progetto per monitoraggio e la valutazione dello stesso. Attivazione di un tavolo operativo tenuto dal coordinatore del progetto con la presenza degli insegnanti referenti delle commissioni intercultura e dai facilitatori linguistici. PROGETTO IMPRONTE DI PICCOLI PASSI Soggetti coinvolti: studenti delle scuole secondarie di I grado, insegnanti di classe, psicologi scolastici, assistenti sociali del Comune. Obiettivi: Gli obiettivi scaturiti dagli esiti dell indagine dello scorso anno saranno: 1. Collaborare attraverso l operatività del lavoro con i ragazzi a restituire agli insegnanti il loro ruolo e la loro funzione educativa; 2. Giungere a un protocollo sottoscritto da scuola e enti locali che disciplini obblighi, compiti e funzioni dei diversi soggetti coinvolti e che fornisca strumenti operativi condivisi tra tutti gli attori; 3. Sviluppare la comunicazione tra adulti e ragazzi; 4. Costruire una rete tra gli enti del territorio coinvolti negli interventi verso questa fascia di età. Metodologia: Intervento diretto presso le scuole secondarie di I grado da parte di operatori del CAG/CEC per fornire elementi ai docenti per intervenire sulle dinamiche di gruppo (emarginazione, bullismo, conflitti, ecc.). I pacchetti a disposizione per gli interventi nelle classi sono 14 (da 8 ore ciascuno), da distribuire nei 7 plessi scolastici aderenti. La metodologia proposta è di tipo partecipativo-attivo. Gli operatori propongono al gruppo classe esercizi e stimoli adatti a coinvolgere i ragazzi (simulazioni, giochi di ruolo, lavori di gruppo) e a far emergere i vissuti e le percezioni sul tema. Organizzazione di un tavolo di confronto tra gli assistenti sociali e alcuni referenti delle scuole per la definizione di un protocollo operativo sulla segnalazione dei minori. Il gruppo di lavoro dopo un percorso di formazione/confronto (tenuto da un esperto esterno) stenderà un protocollo di lavoro che sarà presentato in un incontro pubblico (il 17 novembre 2007). Istituti Comprensivi coinvolti: Merate, Airuno/Brivio, Robbiate, Cernusco L., Olgiate/Calco. In data 11 giugno 2007, durante un incontro con gli Enti firmatari dell Accordo di Programma, è stata presentata la bozza di protocollo d intesa tra scuola e servizi. Il protocollo, frutto di un lavoro comune tra docenti ed operatori sociali, definisce in maniera compiuta e complessiva, gli interventi da mettere in atto nei casi di pregiudizio, presunto o accertato, ai danni dei minori in un ottica di prevenzione. In particolare le scuole ed i Comuni si prefiggono con la firma del protocollo di: - collaborare e confrontarsi continuamente, ognuno nel rispetto delle proprie funzioni; 6

7 - ricercare soluzioni che garantiscano il rispetto degli obiettivi del protocollo; - proporre percorsi di intervento; - salvaguardare il livello qualitativo dei servizi offerti; - garantire percorsi di sensibilizzazione e di formazione; - riconoscere quale tempo-lavoro tutti gli incontri formali e di équipe previsti nel protocollo, afferenti ai rispettivi ambiti professionali; - garantire la formazione permanente a favore di tutti gli operatori coinvolti nell attuazione del protocollo anche attraverso le risorse dei progetti territoriali; - verificare complessivamente la funzionalità e l efficacia del protocollo entro 24 mesi dalla data di sottoscrizione. Il protocollo verrà presentato pubblicamente in un incontro pubblico nel mese di novembre 2007 in occasione della Giornata Nazionale dell Infanzia e dell Adolescenza. Risorse impegnate: 904,11, sulla base della spesa sostenuta per la 3^ annualità. Progetto Piedibus Prosegue l attuazione del progetto Piedibus. Piedibus significa andare a scuola a piedi in gruppo, accompagnati da alcuni volontari. I volontari sono gli "autisti" ed accompagnano ciascun gruppo dal capolinea alla scuola. Ciascun genitore, accompagnato dal proprio figlio, può unirsi al Piedibus. Il Piedibus è un autobus che va a piedi: è formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da almeno due adulti, un autista davanti e un controllore che chiude la fila che indossano un gilet rifrangente e sono muniti di paletta. Il Piedibus, come un vero autobus di linea, parte da un capolinea e, seguendo un percorso stabilito, raccoglie passeggeri alle fermate predisposte lungo il cammino, rispettando l orario prefissato. Il Piedibus viaggia col sole e con la pioggia, lungo il percorso i bambini chiacchierano con i loro amici, imparano cose utili sulla sicurezza stradale e si guadagnano un po di indipendenza. Perchè il Piedibus? Promuovere l andare a scuola a piedi è un modo per rendere il paese più vivibile, meno inquinato e pericoloso. Forse dobbiamo cominciare a cambiare le nostre abitudini e il Piedibus ci consente una scelta semplice ed efficace. Una patologia in aumento a ritmi preoccupanti nel mondo infantile è l obesità. Pigri e soprappeso, i bambini camminano troppo poco, e gli adulti non danno certo il buon esempio. Andare a scuola a piedi è un occasione per socializzare, farsi nuovi amici ed arrivare di buon umore e pimpanti all inizio delle lezioni. Si impara l educazione stradale sul campo e si diventa pedoni consapevoli. Nel bambino che cresce la possibilità di fare esperienze autonome è una esigenza fondamentale. Muoversi fuori da casa sviluppa l autostima, e contribuisce a un sano equilibrio psicologico. Sono tutte motivazioni che ci hanno spinto, tenendo conto anche dei risultati positivi della sperimentazione fatta negli anni precedenti, a proporre per tutto l anno scolastico il progetto. I bambini che abitano fuori paese possono essere accompagnati ai capolinea più vicini e quindi unirsi al Piedibus. Tre sono i percorsi: da Sabbione - Parcheggio di via Copernico, via Parrocchiale scuola; da Villaggio Monsereno, via Adda, sottopassaggio, via Fermi, via Mattei, via Castelbarco, via Cavour scuola; da via Cantù (casa di Corrado), piazza Garibaldi, via D. Alighieri scuola; Il gruppo dei volontari intende utilizzare il Piedibus, con la collaborazione degli insegnanti, anche per sensibilizzare i bambini e le bambine al corretto comportamento sulla strada. Risorse impegnate: l intervento non prevede l impegno di risorse da parte dell Amministrazione. 7

8 Adeguamento plesso scuola elementare Consapevoli della necessità di non distogliere l attenzione dalla manutenzione dell edificio della scuola primaria, nel mese di settembre è stato modificato il posizionamento del cancello d ingresso mentre nel mese di dicembre 2006 sono stati fatti importanti interventi manutentivi sullla caldaia: lavoro di manutenzione straordinaria per modifica accesso alla scuola per 2.500,00 adeguamento caldaia ,00 IVA compresa Per il 2008 è stata preventivata la somma di ,00 per la ricorsa del tetto della parte vecchia della scuola, salvo interventi più sostenuti. SCUOLA MEDIA Gli interventi didattici saranno previsti dal Piano dell Offerta Formativa che, anche se non ancora pervenuto, ricalcherà sostanzialmente quello proposto per lo scorso anno scolastico, seppure con qualche modifica per quanto riguarda il numero dei rientri pomeridiani. Al finanziamento degli interventi stessi si provvede con i fondi previsti dai vari Comuni nei rispettivi Piani per il diritto allo studio e/o nei rispettivi bilanci come meglio precisato nei successivi punti. Scuola Potenziata Per l anno scolastico rimangono a carico del nostro Comune le spese di manutenzione ordinaria dei locali della scuola potenziata, compresa l illuminazione ed il riscaldamento, nonché l acquisto di particolari strutture ed attrezzature non fornite dal Centro Servizi Amministrativi, che restano a carico dei Comuni aderenti. Risorse impegnate per spese di manutenzione ordinaria: 500,00. Buono comunale per la scuola (alunni scuola elementare e media) Anche quest anno viene trasferita una quota di risorse del Piano direttamente all Istituto, che ne disporrà l utilizzo in base alle proprie esigenze in termini di acquisto di materiale didattico o di organizzazione di attività per l ampliamento dell offerta formativa. La quota pro-capite (intesa per ogni bambino residente e frequentante sia la scuola elementare che la scuola media) è di 55,00 (per il periodo gen-dic 2007); Il totale dei ragazzi è di n. 128, così calcolato: - n. 87 residenti e frequentanti la Scuola elementare di Imbersago - n. 41 residenti e frequentanti la Scuola media di Robbiate. La spesa presunta per l intero anno 2008 sarà di 7.040,00 Manutenzione ordinaria scuola media La spesa a consuntivo per l anno scolastico è stata di circa ,00 di spese correnti e di ,00 per le spese di investimento. La spesa presunta per l anno scolastico non è ancora stata comunicata e dovrà prevedere anche l impianto di video-sorveglianza. 8

9 SCUOLA DELL INFANZIA Sostegno alla Scuola dell infanzia CONVENZIONE CON LA SCUOLA MATERNA CASTELBARCO (utenza: n. 71 alunni, dei quali n. 56 residenti in Comune di Imbersago). Il contributo comunale per l anno scolastico ammonta a ,50, ai quali si aggiungono 4.000,00, quale contributo al mutuo acceso dalla Scuola Materna per coprire i costi relativi alle opere di ampliamento. Come per lo scorso anno il contributo regionale (finalizzato al contenimento delle rette, ecc.) verrà erogato dalla Regione Lombardia direttamente alla Scuola Materna. INTERVENTI TESI A FACILITARE L ACCESSO E LA FREQUENZA DEL SISTEMA SCOLASTICO L Amministrazione comunale erogherà i seguenti servizi scolastici: 1. assistenza per portatori di disagio psicofisico; 2. refezione scolastica; 3. servizio trasporto alunni; 4. attività estiva di preparazione al nuovo anno scolastico. La Regione Lombardia erogherà: borse di studio e contributo per acquisto di libri per scuola primaria di I grado e scuola secondaria Assistenza per portatori di disagio psicofisico L integrazione scolastica degli alunni portatori di handicap rappresenta un impegno prioritario attuato dal Comune. La legge quadro per l assistenza, l integrazione e i diritti delle persone handicappate n. 104 del 05/02/1992 (integrata dalla legge 21/05/1998, n. 162) stabilisce agli artt. 12, 13, 14, 15, 16 disposizioni per garantire il diritto all educazione e all istruzione delle persone handicappate nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Il T.U. n. 297/1994 prevede gli interventi necessari per assicurare l attuazione di questi diritti. Per i Comuni viene quindi meglio precisato l obbligo, già previsto dal D.P.R. 24/07/1977, n. 616, di fornire l assistenza per l autonomia e la comunicazione degli alunni, fermo restando compito dello Stato garantire l attività di sostegno mediante l assegnazione di docenti specializzati. Le iniziative concrete di integrazione vengono attuate mediante: l adeguamento delle strutture scolastiche (abbattimento delle barriere architettoniche e arredamento di spazi per attività speciali); la fornitura di attrezzature specialistiche e sussidi didattici differenziati; il servizio di assistenza personale in presenza di handicap psico-fisici di particolare gravità, eventualmente estensibile anche ad attività educative svolte oltre il periodo dei normali impegni didattici e/o al di fuori delle strutture scolastiche. L assistenza è garantita attraverso interventi messi in atto da ReteSalute. Gli interventi orari richiesti riguardano 3 alunni per complessive 34 ore settimanali Il costo presunto è di ,00. 9

10 Sono stati attivati con il Grappolo tre servizi di trasporto gratuito per bambini/ragazzi diversamente abili più volte la settimana. da Imbersago a Bosisio Parini e ritorno da Imbersago a Merate e ritorno da Imbersago a Merate Servizio di refezione scolastica scuola elementare Vista l organizzazione del tempo scuola, il servizio di refezione scolastica attivato presso la Scuola Elementare viene erogato dal lunedì al venerdì per 5 giorni settimanali. Il servizio è appaltato alla ditta Punto Ristorazione con sede in Gorle (Bg), che fornisce i pasti secondo le tabelle dietetiche approvate dall ASL al fine di garantire una corretta educazione alimentare. La distribuzione degli stessi viene effettuata da personale della ditta appaltatrice, mentre l assistenza e la vigilanza degli alunni compete al personale docente come specificato sia nel Protocollo di intesa stipulato tra il Ministero della Pubblica Istruzione e l ANCI il 12 settembre 2000, nel quale si definiscono in modo chiaro e definitivo le competenze che in materia scolastica fanno carico, rispettivamente, alla scuola e ai Comuni e che ciascuna delle parti è tenuta a garantire, anche in assenza di convenzioni, sia nel CCNL, art. 26, comma 5. La percentuale di contribuzione da parte degli alunni, stabilita con deliberazione del Consiglio comunale n. 43 del è la seguente: 80% per i residenti, 100% per i non residenti. La quota per ogni buono pasto risulta: 3,286 per i residenti; 4,108 per i non residenti; Il costo per il blocchetto da 10 buoni pasto è il seguente: 32,86 per residenti 41,08 per non residenti Il blocchetto è acquistabile presso la Banca Popolare di Milano Agenzia di Imbersago. Trasporto Il servizio di trasporto scolastico è diretto agli alunni iscritti alla scuola materna, alla scuola elementare e alla scuola media. Il servizio, affidato alla ditta Rossi con sede in Imbersago viene effettuato in accordo con l Amministrazione comunale per quanto attiene al percorso e alle fermate, ed è stato predisposto tenendo conto per quanto possibile delle oggettive esigenze espresse dagli utenti. L orario viene imposto dall Istituto Comprensivo di Robbiate; Il costo relativo all appalto è di ,00. Le entrate degli utenti previste ammontano a circa 3.000,00. E stato richiesto anche quest anno il contributo regionale che è stato assegnato nella misura di ,00. Le tariffe per l utenza sono state determinate dalla Giunta comunale con deliberazione n. 13 del e sono: SCUOLA MATERNA n. 1 utenza 15,00 mensili n. 2 utenze cumulative per nucleo familiare 28,00 mensili n. 3 utenze cumulative per nucleo familiare mensili SCUOLA ELEMENTARE n. 1 utenza 15,00 mensili n. 2 utenze cumulative per nucleo familiare 28,00 mensili 10

11 n. 3 utenze cumulative per nucleo familiare mensili SCUOLA ELEMENTARE (utilizzatori del Piedibus) n. 1 utenza 11,00 mensili n. 2 utenze cumulative per nucleo familiare 19,00 mensili n. 3 utenze cumulative per nucleo familiare 27,00 mensili SCUOLA MEDIA n. 1 utenza 18,00 mensili n. 2 utenze cumulative per nucleo familiare 28,00 mensili n. 3 utenze cumulative per nucleo familiare 46,00 mensili Il contributo viene richiesto solo agli alunni non residenti che usufruiscono del servizio. Il rispettivo contributo dovrà essere versato presso la Tesoreria Comunale Banca Popolare di Milano Agenzia di Imbersago in tre rate uguali con scadenza 30 settembre dicembre marzo Attività estiva di preparazione al nuovo anno scolastico Questa attività è stata avviata sperimentalmente durante i mesi di luglio e agosto 2006, con l aiuto di due volontarie per due giorni alla settimana, con interventi di preparazione al nuovo anno scolastico destinati agli alunni della scuola primaria e agli alunni della scuola secondaria di primo grado che ne hanno fatto richiesta (circa 20). Visti i risultati conseguiti durante l estate 2006 e 2007, l attività verrà riproposta anche durante l estate 2008 con l intervento di educatori forniti da apposita cooperativa di servizi. Spesa sostenuta 648,00. La spesa prevista, che rimarrà a carico del comune, può essere stimata in 700,00. Borse di studio La legge , n. 62, prevede, tra gli altri, interventi a sostegno della spesa all istruzione, per le famiglie in possesso di una certificazione ISEE del valore massimo di ,40, consistenti in borse di studio a sostegno della spesa sostenuta e documentata per l istruzione degli alunni delle scuole statali e paritarie nell adempimento dell obbligo scolastico e nella successiva frequenza della scuola secondaria. Il Comune provvede a raccogliere, verificare e trasmettere le richieste pervenute alla Regione Lombardia che determina la quota da assegnare in base alle disponibilità ed alle spese sostenute e documentate. 11

12 ALTRE AZIONI Educazione degli adulti Allo scopo di dare attuazione all accordo per la riorganizzazione e il potenziamento dell educazione permanente degli adulti sancito dalla Conferenza unificata Stato-Regioni-Città-Autonomie locali del pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.147/2000, la Regione Lombardia sta provvedendo alla costituzione di un apposito Comitato Regionale. In attesa di linee generali della Regione Lombardia, diversi Comuni dell ex Distretto Scolastico n.14 di Merate hanno dichiarato la propria disponibilità ad avviare un lavoro congiunto per l organizzazione e la gestione delle attività di formazione permanente degli adulti. E stato stilato un protocollo d intesa anche con la Provincia di Lecco, il Centro Servizi Amministrativi di Lecco dell Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, il Centro Territoriale Permanente per l Educazione degli Adulti di Merate (C.T.P. E.D.A.) avente sede presso il Liceo Scientifico G.Agnesi di Merate, attraverso il quale i sottoscrittori assumono in via sperimentale le seguenti competenze: promuovere l educazione degli adulti; programmare le attività da realizzare sul proprio territorio; definire e programmare l uso delle risorse disponibili; elaborare progetti di area. 12

13 TABELLA RIEPILOGATIVA PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO SCUOLA MATERNA A.S A.S Contributo gestione , ,50 Contributo mutuo 4.000, ,00 Totale parziale , ,50 SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA Contributo al bilancio d'istituto per attività integrative 6.325, ,00 didattiche Assistenza portatori di disagio psicofisico , ,00 Free-time 5.487, ,00 Fornitura gratuita libri di testo scuole elementari 2.850, ,00 Interventi di facilitazione scolastica 500,00 700,00 Borse di studio e fornitura semigratuita libri di testo scuola 0 0 secondaria di primo e secondo grado Progetti Piccoli Passi Legge 285/97 quota partecipazione 904,11 904,11 Progetto A proprio agio Manutenzione ordinaria scuola secondaria di primo grado , ,26 Manutenzione ordinaria scuola secondaria di primo grado 500,00 500,00 potenziata Gestione e manutenzione ordinaria scuola primaria , ,00 Manutenzione straordinaria scuola primaria , ,00 Totale parziale , ,37 SERVIZIO TRASPORTO ALUNNI Appalto servizio , ,00 Totale parziale , ,00 MENSA Gestione servizio di refezione scolastica , ,00 Totale parziale , ,00 ALTRE AZIONI Formazione degli adulti/ Informagiovani 700, ,61 Totale parziale 700, ,61 TOTALE COMPLESSIVO , ,48 13

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