Curriculum Ingegneria dei Trasporti Tutor Budoni Alberto

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1 DOTTORATO DI RICERCA IN INFRASTRUTTURE E TRASPORTI SCHEDA PER L AMMISSIONE AL III ANNO DI CORSO Dottorando Colazzo Valentina. Ciclo XXX Curriculum Ingegneria dei Trasporti Tutor Budoni Alberto Co-tutor Agostino Cappelli Argomento della ricerca Analisi degli strumenti e delle metodologie di valutazione delle esternalità dei trasporti oggi settoriali- al fine di fornire degli input per un approccio innovativo integrato SEZIONE A Ricerca di Dottorato (massimo 5 pagine) 1 Aggiornamento del programma logico e cronologico delle attività (Precisazione del tema prescelto per la Tesi finale; inquadramento delle attività già svolte e da compiere nell ultimo anno, con aggiornamento delle previsioni su obiettivi e metodologia; cronoprogramma). Il tema scelto per la tesi finale consiste nell analisi degli strumenti e dei metodi di valutazione delle esternalità economiche, ambientali e territoriali prodotte dal sistema dei trasporti, evidenziandone l impostazione normativa e i caratteri delle pratiche sia nell uso dei metodi valutativi che per i processi partecipativi. La principale finalità della ricerca consiste nell individuare i fattori che consentano di superare gli attuali settorialismi valutativi e di ottenere un approccio complessivo integrato. Fino ad ora, il lavoro svolto si è concentrato sulla ricostruzione bibliografia proveniente dalla letteratura nel panorama nazionale ed internazionale di cosa si intende per esternalità del trasporto. Una volta delineato il quadro delle definizioni di esternalità, si è proseguito con l analisi bibliografica relativa agli strumenti ed ai metodi valutativi emergenti dalle pratiche ricostruendone il relativo contesto normativo e culturale di sviluppo. Dall analisi effettuata fino ad ora è emerso come gli strumenti ed i metodi valutativi siano caratterizzati da un forte settorialismo, che condiziona poi lo stesso risultato della valutazione. Tale settorialismo deriva principalmente dal contesto di formazione degli stessi strumenti: ad esempio, la valutazione di impatto ambientale si occupa di ambiente, dando una visione specifica di questo problema e perdendo le connessioni con tematiche quali economia o aspetti sociali. Si è poi reso evidente come la letteratura utilizzi come sinonimi ma in maniera impropria i termini esternalità, impatto ed effetto, che hanno invece natura e contesti di nascita differenti: l esternalità ha una dimensione economica, gli impatti una dimensione ambientale, gli effetti una dimensione territoriale. La competenza ed il settore culturale di appartenenza, difatti, influenzano la visione, l utilizzo e la definizione degli strumenti di valutazione. È quindi necessario associare le esternalità al settore economico, gli impatti alla sfera ambientale e gli effetti alla dimensione territoriale.

2 Questa distinzione può essere individuata anche come causa della mancanza di valutazione di tutti questi costi esterni complessivi; gli strumenti ad oggi esistenti, difatti, non permettono una valutazione globale, ma settoriale, rappresentando un limite alla stessa realizzazione dell opera. Una valutazione complessiva permette di inserire il progetto in una corretta dimensione transcalare, in quanto le esternalità, gli impatti e gli effetti non sono circoscritti all opera né circoscrivibili alla relativa area, ma in generale influenzano indirettamente contesti spaziali più ampi. Comunque, nonostante questo limite, sono evidenti gli intenti positivi con cui sono state elaborate le varie tecniche di valutazione. Tuttavia gli strumenti prescritti dalle normative che le contengono sono spesso percepiti come fonte di problematiche da parte dei soggetti pubblici chiamati ad attuarli: ciò comporta una cattiva gestione del procedimento amministrativo. Il ritardo nei procedimenti, la lentezza delle decisioni, una legislazione poco intuitiva e meccanica, la mancanza di partecipazione collettiva contribuiscono a svilire tali pratiche. In particolare, la mancanza di processi partecipativi si evidenzia soprattutto con le grandi opere infrastrutturali, spesso percepite come elemento negativo e da contrastare e che per caratteristiche, funzioni e dimensioni territoriali richieste si trovano spesso nella condizione di incidere profondamente su un certo ambito territoriale e sulla comunità che lo abita. Il passo successivo, dopo aver delineato la linea della ricerca, è stato l individuazione di alcune esperienze nazionali nel campo della valutazione delle opere infrastrutturali: si sono individuati alcuni casi di studio per avviare una fase di confronto tra l aspetto normativo e prescrittivo della valutazione e ciò che avviene nelle pratiche comuni della pubblica amministrazione. L obiettivo consiste nell elaborazione di un approccio integrato sia a livello di valutazione in sé, con la visione globale data dalle esternalità, dagli impatti e dagli effetti, sia a livello di procedimento, con una dimensione condivisa e partecipata con la collettività attraverso il Dibattito Pubblico introdotto dal Nuovo Codice degli Appalti. Inoltre, il Nuovo Codice degli Appalti introduce il progetto di fattibilità tecnica ed economica in sostituzione dello studio di fattibilità: il livello di progettazione preliminare così come concepito fino ad oggi viene superato da una progettazione in cui il miglior rapporto costo/benefici diventa lo strumento per individuare l opera migliore per la collettività. Rispetto all inquadramento delle attività svolte e da svolgere, alla fine del primo anno è stato definito il nuovo argomento di ricerca presentato nel testo precedente, individuato con il nuovo Tutor ed il nuovo Co-tutor. In generale quindi il primo anno è stato speso ad approfondire questioni riguardanti soprattutto i costi esterni del trasporto ed i principali metodi di calcolo degli stessi. Il secondo anno ha visto la definizione dell argomento di ricerca, l elaborazione dell indice come di seguito riportato, l approfondimento degli strumenti e dei metodi di valutazione, il rapporto tra partecipazione e valutazione, l individuazione e l analisi del caso di studio relativo alla Tramvia di Firenze e l individuazione degli ulteriori casi di studio da affrontare nell ultimo anno. L ultimo anno si svilupperà analizzando i casi di studio ed i relativi punti nevralgici rispetto ai quali individuare nuovi input per un approccio integrato e partecipato alla valutazione. 2 Attività di ricerca realizzata nei primi due anni (identificazione e documentazione delle attività di: raccolta dati, sviluppo modelli, calibrazione, validazione delle procedure, eventuali criteri di autoverifica, etc.). L attività di ricerca svolta in precedenza si è articolata in una prima fase puramente conoscitiva di cosa si intende per esternalità nell ambito dei trasporti, non tanto concentrandosi sulla tipologia di costo esterno quanto piuttosto sul significato concreto dello stesso. Successivamente, ci si è concentrati sulla valutazione, sugli strumenti e sui metodi di valutazione e sulla partecipazione nei processi valutativi. Sono stati individuati tre filoni della ricerca di dottorato: il primo filone consiste in una ricostruzione normativa e procedurale degli strumenti di valutazione; il secondo filone, invece

3 consiste nell analisi dei metodi di valutazione e si articola in due filoni secondari, di cui il primo si occupa delle pratiche valutative mentre il secondo si concentra sui processi decisionali partecipativi. Nel dettaglio, l analisi dei contesti culturali e normativi si sviluppa sia a livello internazionale, con l obiettivo di costruire una griglia riassuntiva delle principali pratiche presenti a livello europeo ed eventualmente applicabili al contesto italiano, sia a livello nazionale. Per quanto riguarda il contesto nazionale sono stati scelti dei casi di studio riguardanti le infrastrutture ferroviarie con tipologie e scale territoriali differenti. È stato effettuato uno screening sugli studi di valutazione presenti in Italia con l obiettivo di selezionare i casi di studio più utili ai fini della ricerca. La selezione si è basata su un primo criterio tipologico riguardante il contesto di inserimento dell opera giungendo a individuare le seguenti infrastrutture: Metropolitana urbana; Tramvia; Ferrovie sia in ambito metropolitano sia sub-regionale. L attenzione si è concentrata sui seguenti casi di studio: Tramvia di Firenze; Tramvia di Venezia; Metropolitana di Brescia; Ferrovia Orte-Civitavecchia. Questo confronto, in parte già iniziato con il caso di Firenze e che proseguirà nel terzo anno, ha l obiettivo di evidenziare le lacune che si manifestano tra ciò che impone la norma e ciò che poi effettivamente viene effettuato con l intenzione di superare tali carenze nella proposizione di un nuovo approccio valutativo basato su una visione integrata partecipativa. 3 Esame delle problematiche emerse e degli aspetti critici (breve discussione degli elementi caratterizzanti il lavoro compiuto, con particolare attenzione agli aspetti più critici ed alle difficoltà emerse, con indicazione delle soluzioni individuate o delle alternative praticabili per la prosecuzione delle attività). Il lavoro svolto fino ad ora ha permesso di evidenziare le questioni alla base della ricerca: le metodologie e gli strumenti attuali presenti nella letteratura nell ambito della valutazione delle infrastrutture hanno un approccio settoriale. Proprio questa evidenza delineare la struttura futura della tesi: partendo dal ragionamento di strumenti indicati per specifiche valutazioni, si cercheranno di superare attraverso delle linee guida, degli input o dei punti di critica i limiti presenti oggi negli strumenti e nei metodi di valutazione. Inoltre, nonostante gli strumenti di valutazione prevedano momenti di condivisione partecipativa, quest ultima viene relegata ad una semplice funzione informativa e non di condivisione e collaborazione progettuale. In ultimo, rispetto alle problematiche emerse nella ricerca dei casi applicativi nazionali, molte difficoltà sono state riscontrate nell accesso alle informazioni relative la documentazione presentata in fase di valutazione. È emersa difatti una scarsa disponibilità di documentazione relativa gli studi effettuati per la valutazione. I primi problemi riscontrati sono stati ampiamente superati recandomi a Firenze e ottenendo visione o copia di alcuni documenti necessari per il proseguimento della ricerca. Da questo primo sopralluogo e da questa prima analisi della documentazione relativa la tramvia è emerso che, a dispetto di quanto imposto dalla normativa della Regione Toscana, l inquadramento generale obbligatorio nello studio di impatto ambientale è assente così come i contenuti dello studio

4 sono minimi; inoltre, non risultano approfonditi gli impatti sul traffico veicolare e gli impatti paesaggistici vengono esclusivamente descritti senza essere affrontati. 4 Potenzialità di conseguire un impatto scientifico significativo (giudizio critico sulla efficacia ed originalità che la ricerca, al termine del Dottorato, potrà dispiegare, in relazione al quadro scientifico di riferimento e all evoluzione delle conoscenze in corso in ambito nazionale ed internazionale). L impatto della ricerca è direttamente proporzionale agli input che verranno forniti per l elaborazione del nuovo approccio. Sicuramente, una ricerca in questa direzione, anche in confronto al panorama internazionale che sostiene la necessità di sviluppare una visione integrata, può avere risultati interessanti, soprattutto laddove si riuscisse ad applicarli ad un caso di studio. La ricerca, dunque, si orienta a generare due principali prodotti: il primo riguarda la costruzione di un quadro critico delle carenze che sono state evidenziate; il secondo, invece, è più ambizioso e consiste nell individuazione di un approccio integrato sia a livello di valutazione che di partecipazione attraverso la definizione di procedure adeguate per il dibattito pubblico. Quest ultimo strumento, difatti, è stato previsto dal decreto legislativo 50/2016 (che disciplina il Nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni) senza però definirne i contenuti e le modalità di attuazione. Proprio in virtù di tale ragionamento si è scelto di dedicare l attività seminariale alle metodologie di valutazione ed al futuro ruolo svolto dallo strumento del dibattito pubblico. 5 Schema di impostazione della Tesi finale di Dottorato e programmazione delle attività di completamento. Introduzione Cap.1- Trasporti e territorio: esternalità, impatti ed effetti nei processi valutativi Parte A: Parte B: Introduzione Trasporti e territorio: esternalità, impatti ed effetti Esternalità Impatti Effetti Conclusioni Partecipazione e conflito Definizione e contesto culturale di sviluppo della partecipazione Partecipazione e gestione del conflito Partecipazione e strumenti di valutazione Cap.2- Esperienze nazionali ed internazionali: situazione normativa, metodi e strumenti applicati Politiche europee per la valutazione delle infrastrutture Metodi e strumenti applicati nei diversi contesti nazionali Griglia di analisi e comparazione dei contesti nazionali (Italia, Francia, Olanda, Belgio, Svezia, Svizzera, Inghilterra) Cap.3- Analisi critica di strumenti, metodiche e approcci

5 Strumenti di valutazione Introduzione Studio e Progetto di fattibilità (e nuovo Codice degli Appalti) Evoluzione normativa Procedimento Valutazione di Impatto Ambientale Evoluzione normativa Procedimento di VIA nazionale, regionale e speciale Procedure partecipative Valutazione Ambientale Strategica Evoluzione normativa Procedimento di VAS Procedure partecipative Metodologie di valutazione Analisi costo-benefici Evoluzione dei metodi Procedimento dell analisi costo-benefici Analisi multi-criteri Evoluzione dei metodi Procedimento dell analisi multi-criteria Modellazione trasportistica Cap.4- Elaborazione di un approccio integrato applicato a casi studio Parte A: Elaborazioni sui casi di studio La tramvia di Firenze (opera media) La metropolitana di Brescia (opera metropolitana) La tramvia di Venezia (opera media) La linea Orte-Civitavecchia (opera periferica) Parte B: Sviluppo di un approccio coerente con il Dibattito Pubblico introdotto dal nuovo Codice degli Appalti Definizione generale del Dibattito Pubblico Struttura, metodo e approccio Possibili innovazioni normative Nel terzo anno si procederà con il lavoro di analisi dei casi di studio, studiando ed individuando le principali problematiche emerse dal processo valutativo ed i punti di interesse per sviluppare e superare gli attuali limiti degli strumenti di valutazione. 6 Cronoprogramma (seguire lo schema seguente) n. Attività II Anno (consuntivo) III Anno

6 I II III IV I II III IV 1 Ricerca bibliografica 2 Analisi casi di studio 3 Elaborazione approccio e applicazione 4 Stesura tesi SEZIONE B Attività di collaborazione e supporto; formazione ed acquisizione di capacità evolute (massimo 2 pagine) 1 Partecipazione alle attività di didattica presso la struttura di afferenza (attività seminariale, supporto alla didattica frontale, preparazione di materiale didattico, collaborazione per ricevimento studenti, collaborazione allo svolgimento di tesi di laurea e stages). Durante il terzo anno si svolgerà un seminario sui metodi di valutazione presso il corso di Laurea Magistrale Ingegneria dell ambiente per lo sviluppo sostenibile modulo di Progettazione del Territorio. 2 Attività di formazione (soggiorni presso strutture di didattica e ricerca in Italia e all estero, corsi curriculari o speciali frequentati, partecipazione a seminari, convegni, workshop, etc.). I giorni 16 e 17 Giugno 2016 ho partecipato alla XIX Conferenza Nazionale SIU (Società Italiana Urbanisti) Cambiamenti. Responsabilità e strumenti per l'urbanistica al servizio del paese con la produzione e la futura pubblicazione sulla rivista PLANUM dell articolo Un approccio integrato alla valutazione delle infrastrutture di trasporto e delle esternalità, degli impatti e degli effetti per una maggiore resilienza urbana. 3 Collaborazione a studi, ricerche, programmi strutturati (contributi in PRIN, ricerche di Facoltà e di Ateneo, convenzioni, etc., con inquadramento del programma e specificazione dell attività prestata). SEZIONE C Informazioni (Tale sezione contiene le informazioni richieste alla fine ogni anno dall Ufficio Dottorati) 1) Titolare di borsa erogata dalla Sapienza - Università di Roma.SI NOþ 2) Nazionalità Italiana.. 3) Dottorato in cotutela. SI NOþ (se si indicare il cotutore..)

7 4) Dottorato con doppio titolo.. SI NOþ 5) Borsa con finanziamento esterno. SI NOþ 6) Università di provenienza IUAV di Venezia. 7) Numero di mensilità di ricerca spese in una struttura di ricerca estera 8) Finanziamenti all interno di reti internazionali di formazione alla ricerca..si NOþ 9) Pubblicazioni e altri prodotti degli ultimi 3 anni Articolo dal titolo Un approccio integrato alla valutazione delle infrastrutture di trasporto e delle esternalità, degli impatti e degli effetti per una maggiore resilienza urbana in corso di pubblicazione sulla rivista PLANUM.

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