Piano delle Installazioni delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici nella Città di Cremona. 23 maggio 2016

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1 Piano delle Installazioni delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici nella Città di Cremona 23 maggio

2 Il presente documento riporta il Piano delle Installazioni delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici nella Città di Cremona, redatto dal Comune di Cremona. Il documento si articola nelle seguenti parti: Contesto di riferimento Piano per la realizzazione di una rete di ricarica Stato dell arte delle infrastrutture e dei veicoli elettrici presenti sul territorio Criteri di localizzazione delle infrastrutture di progetto Rete di progetto: siti di ricarica Indicazioni funzionali e tecnologiche per l accesso alla rete di ricarica Segnaletica orizzontale e verticale 2

3 Contesto di riferimento 3

4 Mobilità Elettrica ed infrastrutture di ricarica Contesto di riferimento L'attuale modello di mobilità basato prevalentemente sul trasporto individuale e sull'uso di veicoli endotermici non è sostenibile. Nel prossimo decennio, a partire dalle città, dovrà crescere il ruolo del trasporto pubblico e il trasporto privato richiederà una riconversione verso veicoli a zero emissioni locali. La mobilità elettrica può contribuire in maniera straordinaria al miglioramento della qualità della vita nelle città e ad assicurare un futuro alla stessa mobilità. La mobilità elettrica è quindi uno dei processi fondamentali per definire un nuovo profilo di mobilità sostenibile Le infrastrutture di ricarica rappresentano uno degli elementi determinanti dello sviluppo della mobilità elettrica, insieme alla promozione e diffusione dei veicoli ad alimentazione elettrica, nonché l attivazione da parte delle Amministrazioni di politiche di mobilità sostenibile (regolamentazione degli accessi nelle ZTL, car sharing, politiche di distribuzione delle merci, ecc.). La mobilità elettrica rappresenta contemporaneamente l evoluzione e la rivoluzione della mobilità nell ottica della sostenibilità ambientale: deve essere supportato lo sviluppo culturale degli utenti tramite attività di formazione ed informazione. 4

5 Quadro strategico-normativo Contesto di riferimento Il panorama internazionale, europeo, nazionale e regionale sta evidenziando in maniera sempre più incalzante il ruolo delle infrastrutture di ricarica quale elemento nodale per lo sviluppo della mobilità elettrica. Il carattere strategico dei progetti di mobilità elettrica è testimoniato dall attenzione data al tema dai policy-maker a livello comunitario e nazionale. Il quadro strategico-normativo di riferimento è composto da quattro principali strumenti: nzia to un fon do di 50 mili oni di eur o per il cofi nan zia me nto di pro gett i per la cre azio ne sul terri tori o nazi ona le di una rete di infr astr uttu re di rica rica,e indi vidu ato mis ure anc he di car atte re pia nific ator io e urb anis tico per lo Legge 134/2012 nisc e gli ele me nti mini mi per la indi vidu azio ne di reti di rica rica sul terri tori o nazi ona le (pia nific azio ne, targ et, sta nda rd tec nol ogic i, ges tion e del ser vizi o di rica rica e stru me nti di mo nito rag gio). E in cor so l ag gior na me nto 201 Piano Nazionale Infrastrutturale per la ricarica di veicoli alimentati ad energia elettrica (PNIRE) ica dei veic oli stra dali e con trib uire alla ridu zion e dell e emi ssio ni di CO 2 nei tras port i e che,a tal fine, gli Stat i me mbr i dov reb ber o fare in mo do che sian o cre ati pun ti di rica rica acc essi bili al pub blic o in qua ntit à tale da gar Direttiva 2014/94 rica dei veic oli elet trici, Reg ion e Lo mb ardi a forn isce indi cazi oni per la real izza zion e dell e infr astr uttu re di rica rica in mer ito alle scel te tec nich e da per seg uire, alle prio rità da con side rare, ai req uisit i tec nici da risp etta re. Deliberazione di Giunta della Regione Lombardia n. X/4593 del 17/12/2015 5

6 Pianificazione territoriale della Città di Cremona Contesto di riferimento Nel Piano della sosta e della Mobilità della centro storico (2015), tra le linee di intervento, fu identificata l esigenza dello sviluppo di mobilità sostenibile e di promozione di veicoli a basso impatto ambientale. 6

7 Contesto socio-demografico Risultati dell analisi conoscitiva La popolazione del Comune di Cremona, dopo una perdita di oltre abitanti nel periodo a causa dell invecchiamento della popolazione e dello dispersione urbana verso i comuni della prima cintura, risulta sostanzialmente invariata negli ultimi anni. Il peso demografico del comune capoluogo rispetto all intera provincia, in discesa fino al 2010, sembra essersi stabilizzato anch esso. Popolazione residente nel Comune di Cremona ( ) Fonte: ISTAT. N.B. Si osserva un anomalia relativa al 2011, anno del censimento, assorbita negli anni successivi. 7

8 Contesto socio-demografico Risultati dell analisi conoscitiva I grafici mostrano il processo di rinnovo del parco autovetture nel comune di Cremona, la cui consistenza complessiva è rimasta invariata negli ultimi dieci anni. Il peso del comune capoluogo rispetto alla provincia riflette esattamente le variabili demografiche. La quota del parco a trazione ibrida/elettrica è ancora limitata (2 in provincia), ma con potenzialità di crescita (nello scaglione «Euro 5» si arriva all 1% dei veicoli totali), legata in parte alla realizzazione di una rete di ricarica. Dato EURO 0 EURO 1 EURO 2 EURO 3 EURO 4 EURO 5 EURO 6 Non definito Comune di Cremona Provincia di Cremona di cui ibride/elettriche Autovetture per standard emissivo (2014) Fonte: ACI (2014) 8 Totale 523

9 Sistema infrastrutturale Contesto di riferimento Rispetto alla viabilità ordinaria, Cremona è un nodo viario di importanza regionale, essendo punto focale di una rete di strade ex statali che la collegano ai principali centri della Lombardia e alla vicina città di Piacenza. ex SS415 ex SS498 ex SS45 bis A21 ex SS10 ex SS10 A21 Nodo viario di Cremona 9 SP85

10 Domanda di mobilità Contesto di riferimento Nel giorno feriale medio invernale si registrano circa spostamenti entranti in città di cui circa il 90% con auto privata. Oltre il 25% degli spostamenti (12.000) ha origine da altre province della Regione (*). Linee di desiderio tra Cremona e le altre Province (Fonte: Regione Lombardia, Matrice O/D aggiornata al 2009) (*) Non sono inclusi nel computo le relazioni con altre regioni, pertanto sono esclusi gli spostamenti con il confinante territorio piacentino 10

11 Piano per la realizzazione di una rete di ricarica per veicoli elettrici 11

12 Contenuti Piano per la realizzazione di una rete di ricarica Un Piano per la realizzazione di una rete di ricarica per veicoli alimentati ad energia elettrica deve affrontare una serie di fasi che individuano attività eterogenee, che richiedono competenze ed esperienze specifiche. Le fasi fondamentali di questo processo posso essere così riassunte: (a) Pianificazione dell intervento (b) Progettazione definitiva-esecutiva (c) Acquisizione e installazione delle infrastrutture di ricarica (d) Piano di Gestione e Manutenzione della rete di ricarica (e) Azioni di informazione e sensibilizzazione sul tema della mobilità elettrica 12

13 Pianificazione dell'intervento Piano per la realizzazione di una rete di ricarica Come richiamato dal PNIRE, il disegno della rete di ricarica deve essere considerato parte integrante di una pianificazione integrata del trasporto urbano/metropolitano e regionale ed essere coerente con l effettivo fabbisogno delle diverse realtà territoriali, valutato sulla base dei profili di congestione del traffico veicolare privato, e della criticità dell inquinamento atmosferico L attività di pianificazione della rete di ricarica si concretizza nella predisposizione di un Piano di sviluppo della mobilità elettrica In tal senso il PNIRE prevede due possibilità: predisposizione di una sezione dedicata all interno dei Piani di Settore, nella quale si esplicitino le indicazioni e/o le previsioni di sviluppo della mobilità elettrica predisposizione di un Piano ad hoc relativo alla mobilità elettrica 13

14 Contenuti minimi Piano per la realizzazione di una rete di ricarica Il primo passo per la realizzazione di una rete di ricarica adeguata alle reali esigenze e con infrastrutture distribuite in modo omogeneo sul territorio, è la redazione di un Piano delle installazioni delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Questo documento può essere considerato un primo tassello del Piano della Mobilità Elettrica ovvero seguire lo stesso. Contenuti minimi del Piano delle Installazioni: o o o o o 14 Analisi di Contesto e Scenario di Riferimento Criteri di localizzazione (sulla base delle indicazioni del Piano Nazionale PNIRE) e localizzazione di massima Caratteristiche dei punti di ricarica Azioni informative, di comunicazione e di Monitoraggio Cronoprogramma e Piano dei costi

15 La progettazione definitiva-esecutiva Piano per la realizzazione di una rete di ricarica La progettazione della rete di ricarica può essere realizzata in due momenti differenti: a) prima della procedura per l acquisizione e l installazione delle infrastrutture di ricarica; b) dopo la procedura di gara per l acquisizione e l installazione delle infrastrutture di ricarica. In questo scenario la progettazione ricadrebbe tra le attività di competenza del fornitore. Dal punto di vista funzionale, si ritiene che la soluzione ottimale sia di prevedere la realizzazione della progettazione esecutiva prima dell acquisizione delle infrastrutture di ricarica in quanto solo in questo modo sarà possibile definire con esattezza: ) i costi legati alle opere civili necessarie alle connessioni delle infrastrutture di ricarica con la rete elettrica; ) un adeguato cronoprogramma con il dettaglio dei tempi di allestimento della rete di ricarica; ) un quadro economico dettagliato per l installazione della rete di ricarica. 15

16 La normativa nazionale Piano per la realizzazione di una rete di ricarica La progettazione definitiva-esecutiva verrà redatta nel rispetto di: D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice degli Appalti) DPR 5 ottobre 2010, n. 207 (Regolamento di esecuzione ed attuazione del Codice degli Appalti) D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (Nuovo Codice degli Appalti) CONTENUTI MINIMI DELLA PROGETTAZIONE o o o o o o o o Relazione generale Elaborati tecnico-grafici Computo metrico estimativo e quadro economico Elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi Piano di manutenzione dell opera e delle sue parti e piano di gestione Piano di sicurezza e di coordinamento e quadro di incidenza della manodopera Cronoprogramma Schema di contratto e capitolato speciale di appalto I progetti saranno predisposti da tecnici in possesso di adeguata capacità professionale (professionisti iscritti all albo e in possesso delle necessarie abilitazioni) 16

17 Acquisizione delle IdR Indicazioni funzionali e tecnologiche per l accesso alla rete di ricarica La procedura di acquisizione delle infrastrutture di ricarica (IdR) sarà realizzata in linea con le disposizioni della normativa nazionale. Le caratteristiche tecniche che verranno considerate per garantire la realizzazione di una rete di ricarica interoperabile e coerente rispetto alle reali esigenze di mobilità dell area e in generale, sono le seguenti: Standard tecnologici delle prese Modalità di accesso alle infrastrutture di ricarica Sistema di gestione e controllo della rete di ricarica Modalità di scambio dati tra l IdR e la centrale di gestione Standard di sicurezza elettrici, elettronici e tecnici Rispetto delle indicazioni nazionali (PNIRE) e comunitarie (Direttiva 94/2014) Caratteristiche della gestione e della manutenzione della rete di ricarica 17

18 Installazione delle IdR Indicazioni funzionali e tecnologiche per l accesso alla rete di ricarica La procedura di acquisizione delle IdR comprenderà anche le opere necessarie ad alimentarle. L installazione delle IdR si compone di 3 fasi: I. Richiesta di allaccio alla rete (di competenza del Distributore di Zona) II. Opere edili di posa della linea di alimentazione dell IdR (dcd fornitore) III. Installazione dell IdR e relativi elementi edili connessi (chiusini, pozzetti, ecc.) (dcd fornitore) Il fornitore si limita a realizzare l allaccio della IdR al punto di consegna, mentre il tratto dal punto di prelievo al punto di consegna è realizzato dal Distributore di zona. Negli anni sono state sviluppate soluzioni ibride, in cui il contatore, di proprietà del Distributore, è ospitato all interno della IdR (in generale di proprietà dell ente appaltatore o di terzi) Caso A: separazione tra rete pubblici servizi e alimentazione IdR con armadietto stradale 18 Caso B: separazione tra rete pubblici servizi e alimentazione IdR interna alla IdR

19 Piano di Gestione e Manutenzione della rete di ricarica Piano per la realizzazione di una rete di ricarica La procedura di acquisizione e installazione delle infrastrutture di ricarica (IdR) comprende anche le attività di manutenzione e gestione delle stesse, limitatamente periodo di garanzia della fornitura. Tali attività hanno tuttavia un importanza determinante per la corretta gestione delle funzionalità delle IdR, per gestirne gli sviluppi tecnologici e per il governo delle erogazioni di energia sia in termini di quantità che di velocità. Per questo è cruciale scegliere per tempo come gestire e manutenere la rete successivamente al periodo di garanzia legata all appalto della fornitura delle IdR. Tra le diverse possibili opzioni di affidamento dei servizi di fornitura, manutenzione e gestione, si ritiene preferibile affidare congiuntamente le attività di Fornitura e installazione IdR, Gestione della rete di ricarica e Manutenzione delle IdR. 19

20 Informazione e sensibilizzazione Piano per la realizzazione di una rete di ricarica Per lo sviluppo della mobilità elettrica la comunicazione è determinante, così da mettere in condizioni l utenza di conoscere gli aspetti legati all utilizzo di veicoli elettrici, siano essi legati alla facilità di guida, sia al contributo in termini di riduzione dell inquinamento (acustico ed ambientale, locale e globale), sia ai costi legati all acquisto/noleggio e alla ricarica degli stessi. A questi va sicuramente aggiunta l importanza di comunicare la funzionalità di una rete di ricarica elettrica pubblica e le modalità di accesso alla stessa Riprendendo anche quanto indicato dal Piano Nazionale Infrastrutturale per la ricarica di veicoli alimentati ad energia elettrica, i progetti devono prevedere il coinvolgimento e l informazione degli utilizzatori finali in merito alla mobilità elettrica anche attraverso l attivazione delle campagne informative/pubblicitarie a regia sia nazionale che locale. Dovranno essere previste: o Campagne pubblicitarie o Attivazione di un sito web dedicato o di una sezione dei siti web del Comune o Applicazioni smartphone o Eventi dedicati con eventuale realizzazione di test drive 20

21 Stato dell arte delle infrastrutture e dei veicoli elettrici presenti sul territorio 21

22 Infrastrutture di ricarica e veicoli sul territorio Stato dell arte delle infrastrutture e dei veicoli elettrici presenti sul territorio La consistenza delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici nella Città di Cremona è, ad oggi, di tre unità (fonte ACI 2014) L infrastruttura esistente è stata installata nel 2013 in via Dante, in corrispondenza della Stazione Ferroviaria, con l obiettivo di favorire l intermodalità, in particolare dedicata agli spostamenti di pendolarismo. Il punto di ricarica è dedicato al car sharing elettrico di e-vai. L infrastruttura è dotata di doppia presa di ricarica, ciascuna delle quali avente potenza erogata pari a 3 kw. Ad oggi risultano immatricolati sul territorio del Comune di Cremona tre veicoli 100% elettrico, cui si somma il veicolo dedicato al car sharing. 22

23 Criteri di localizzazione delle infrastrutture di progetto 23

24 Criteri di selezione dei siti di installazione Criteri di localizzazione delle infrastrutture di progetto La localizzazione delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici sul territorio comunale è definita secondo i seguenti criteri: (a) Obiettivi del Comune di Cremona (b) Fruibilità del sito di ricarica (c) Coerenza con i flussi di traffico (d) Disponibilità della potenza elettrica di rete 24

25 (a) Obiettivi del Comune di Cremona Criteri di localizzazione delle infrastrutture di progetto Il Comune di Cremona ha redatto il nuovo Piano della Sosta e della Mobilità del Centro Storico nel 2015 che prevede azioni ed interventi di riorganizzazione della sosta e dell accesso alle ZTL, nonché politiche di tutela delle componenti deboli della mobilità (ciclisti e pedoni) anche con ampliamento dell area pedonale (obiettivo a regime +24%). La tutela della ZPRU è volta anche alla riduzione delle fonti di inquinamento atmosferico nel centro storico. La Città ha aderito al programma Smart City: dispone già di una vasta rete di fibra ottica e sta convertendo, l illuminazione pubblica in illuminazione intelligente. Obiettivo primario del Comune di Cremona è lo sviluppo progressivo della mobilità elettrica in ambito urbano che coinvolga diversi soggetti in più fasi attuative: 1. Fase Pilota: installazione di 2 infrastrutture «normal power» e di 1 infrastruttura «high power» che permetta la ricarica anche di autobus elettrici; 2. Fase di Sviluppo: installazione di ulteriori 4 infrastrutture pubbliche di ricarica «normal power» 3. Fase di Espansione: facilitazione dell installazione delle infrastrutture di ricarica ad uso pubblico presso strutture pubbliche e private e di ricarica domestica 25

26 La fase di espansione Criteri di localizzazione delle infrastrutture di progetto La fase di espansione sarà definita nell'ambito di un più generale Piano della mobilità elettrica che conterrà misure volte a promuovere la mobilità elettrica e la realizzazione di punti di ricarica domestica e presso le imprese. In particolar modo si procederà a definire misure di facilitazione dell installazione delle infrastrutture di ricarica ad uso pubblico presso: i parcheggi in struttura (soprattutto con la finalità di rendere disponibile un'alternativa alla ricarica domestica per coloro che non dispongono di saprzi privati/condominiali adeguati, soprattutto nell'area centrale della città), la Fiera di Cremona; i parcheggi dei supermercati e degli alberghi; le stazioni di rifornimento per le ricariche "fast"; ulteriori installazioni pubbliche, a completamento della rete definita con le misure precedenti. Saranno, inoltre, attivati studi per la progettazione e realizzazione di sistemi di gestione del trasporto merci in ambito urbano con piazzole di carico/scarico, interscambio e distribuzione impiegando veicoli a trazione elettrica. Parallelamente allo sviluppo della rete di ricarica pubblica, è prevista l estensione della rete di ricarica dedicata al car sharing con l installazione di una seconda postazione. 26

27 (b) Fruibilità del sito di ricarica Criteri di localizzazione delle infrastrutture di progetto Il concetto della fruibilità del sito risponde alla esigenza di installare le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici in aree ove esse possano essere utilizzate dall utenza, in relazione anche agli elementi che caratterizzano la ricarica stessa del veicolo, in primis la durata della ricarica. Il tempo di ricarica di un auto elettrica dipende dalla potenza (kw) a cui avviene la ricarica. In media, una ricarica completa richiede indicativamente i seguenti tempi: Potenza erogata [kw] Normal Power High Power 27 Tempo di ricarica [ore] 3,7 kw 5 6 ore 7,4 kw 3 ore 11 kw 2 ore 22 kw 1 ora >22 kw < 1 ora Ricarica domestica Sosta su strada/in struttura Strade extraurbane, carico/scarico merci, autobus, ecc.

28 (c) Coerenza con i flussi di traffico Criteri di localizzazione delle infrastrutture di progetto La dislocazione territoriale delle postazioni, illustrata nelle pagine successive: assicura una buona copertura dell'area centrale della città serve i principali poli attrattori, assicura una forte visibilità, aspetto fondamentale in una fase di lancio e di promozione della mobilità elettrica. Le infrastrutture di ricarica, seguendo i risultati emersi dalle prime sperimentazioni condotte in Italia e in Europa, sono destinate prevalentemente alla ricarica secondaria (la ricarica principale viene infatti realizzata presso l'abitazione del proprietario o presso la sede dell'impresa/ente, nel caso delle flotte). Anche per questo sono stati privilegiati il luoghi di destinazione (attrattori) piuttosto che le residenze. 28

29 (d) Disponibilità della potenza elettrica di rete Criteri di localizzazione delle infrastrutture di progetto La disponibilità della potenza elettrica, dovuta alla presenza dei cavidotti della rete e delle relative cabine di trasformazione, è condizione necessaria al fine dell installazione delle infrastrutture di ricarica. In conformità alle Linee guida per l infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici, emanate da Regione Lombardia nel dicembre 2015, i punti di ricarica accessibili al pubblico di tipo normal power saranno alimentati con una potenza minima di 22 kw (32 A trifase), tali da poter erogare una potenza compresa tra 7,4 kw (32 A monofase) o 22 kw (32 A trifase). I punti di ricarica di tipologia high power dovranno essere alimentati con potenza superiore a 22 kw e preferibilmente ad almeno 43 kw in corrente alternata (63 A trifase) o 50 kw in corrente continua. E' stata condotta una prima verifica presso il Distributore locale LGH che non ha evidenziato problematiche in merito alla disponibilità della necessaria potenza presso i siti d'installazione individuati nel presente Piano. Una più approfondita verifica verrà condotta in sede di progettazione esecutiva (anche in considerazione della necessità di verificare in tale sede e momento l'effettiva disponibilità), localizzando nel dettaglio i singoli siti in modo da ridurre al minimo gli oneri di installazione. 29

30 Rete di progetto: siti di ricarica 30

31 Rete di infrastrutture di ricarica Rete di progetto: siti di ricarica La rete di progetto prevede l installazione di sei infrastrutture di ricarica elettrica per autoveicoli in due fasi operative: 1. Fase Pilota: installazione di 2 infrastrutture «normal power» e di 1 infrastruttura «high power» che permetta la ricarica anche di autobus elettrici; 2. Fase di sviluppo: installazione di ulteriori 3 infrastrutture pubbliche di ricarica «normal power» ID Sito Descrizione Localizzazione Fase 1 Piazza Libertà Piazza Libertà 1 2 Ospedale Largo Priori 1 3 Autostazione Via agli Scali 1 CAR SHARING 4 Museo del Violino Piazza Sant'Angelo 2 5 Park Massarotti Piazza Cadorna 2 6 Piscine/Campeggi o Piazzale Atleti Azzurri d'italia 2 PIAZZA LIBERTA PARK MASSAROTTI MUSEO DEL VIOLINO PISCINE 31 AUTOSTAZIONE OSPEDALE

32 Piazza Libertà Rete di progetto: siti di ricarica L infrastruttura «normal power» sarà installata in Piazza Libertà, punto di interscambio a ridosso del centro storico, lungo l asse di Via Mantova in penetrazione dal casello autostradale. PIAZZA LIBERTA Tipologia di presa 32 1 Mennekes 1 Scame Potenza massima erogata [kw] 22 kw 3,7 kw Disponibilità di accesso 24h Proprietario / Gestore Da individuare tramite appalto

33 Ospedale Rete di progetto: siti di ricarica L infrastruttura «normal power» sarà installata in Largo Priori, presso l Ospedale Maggiore, principale azienda che impiega il maggior numero di addetti nella Città di Cremona. OSPEDALE Tipologia di presa 33 1 Mennekes 1 Scame Potenza massima erogata [kw] 22 kw 3,7 kw Disponibilità di accesso 24h Proprietario / Gestore Da individuare tramite appalto

34 Autostazione Rete di progetto: siti di ricarica L infrastruttura «high power» (50kW) sarà installata presso l autostazione, con accesso privilegiato per la ricarica degli autobus, pur permettendo la ricarica anche ai veicoli privati. AUTOSTAZIONE Tipologia di presa 34 1 Mennekes 1 Combo 2 Potenza massima erogata [kw] 22 kw 50 kw Disponibilità di accesso 24h Proprietario / Gestore Da individuare tramite appalto

35 Museo del Violino (Fase 2) Rete di progetto: siti di ricarica L infrastruttura «normal power» sarà installata in Piazza Sant Angelo, a corona del centro storico. Il sito è posto sul retro del Museo del Violino, tra i principali poli attrattori turistici della Città di Cremona. MUSEO DEL VIOLINO Tipologia di presa 35 1 Mennekes 1 Scame Potenza massima erogata [kw] 22 kw 3,7 kw Disponibilità di accesso 24h Proprietario / Gestore Da individuare tramite appalto

36 Park Massarotti (Fase 2) Rete di progetto: siti di ricarica L infrastruttura «normal power» sarà installata in all interno del Parcheggio Massarotti (in via Massarotti), tra i principali parcheggi scambiatori comunali, gestito da AEM. PARK MASSAROTTI Tipologia di presa 36 1 Mennekes 1 Scame Potenza massima erogata [kw] 22 kw 3,7 kw Disponibilità di accesso 24h Proprietario / Gestore Da individuare tramite appalto

37 Piscine (Fase 2) Rete di progetto: siti di ricarica L infrastruttura «normal power» sarà installata in Piazzale Atleti Azzurri d Italia, antistante al centro sportivo ed alle principali piscine di Cremona. PISCINE Tipologia di presa 37 1 Mennekes 1 Scame Potenza massima erogata [kw] 22 kw 3,7 kw Disponibilità di accesso 24h Proprietario / Gestore Da individuare tramite appalto

38 Indicazioni funzionali e tecnologiche per l accesso alla rete di ricarica 38

39 Indicazioni funzionali e tecnologiche Indicazioni funzionali e tecnologiche per l accesso alla rete di ricarica L'accesso alle infrastrutture di ricarica avverrà, coerentemente con le indicazioni del PNIRE, in modalità service provider. Il gestore dovrà consentire la fruizione del servizio di ricarica, sia per le IdR normal power che per quella high power, tramite carta di credito, in almeno una delle seguenti modalità: direttamente presso l'idr; attraverso l'associazione della carta di credito ad una app telefonica disponibile almeno per i sistemi Android e IOS. Saranno favorite soluzioni che garantiscano la più ampia interoperabilità con altre IdR presenti sul territorio regionale e nazionale. Dovrà inoltre essere possibile la prenotazione anticipata del servizio di ricarica. 39

40 Segnaletica orizzontale e verticale 40

41 Segnaletica orizzontale e verticale Segnaletica orizzontale e verticale La segnaletica orizzontale (linea di delimitazione dello stallo) dovrà essere di colore giallo. L area dello stallo potrà essere colorata in verde. La segnaletica verticale da apporre presso gli stalli è riportata in figura. Eccetto veicoli elettrici in ricarica Eccetto veicoli elettrici in ricarica 41

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