Sommario generale. Capitolo primo
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- Erica Manfredi
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1 Sommario generale Capitolo primo 1/1 Introduzione all opera 1/2 Note di presentazione degli autori 1/3 Sommario generale 1/4 L esperto risponde: risoluzione di casi pratici 1/5 Elenco delle abbreviazioni utilizzate negli indici bibliografico, della giurisprudenza e normativo Capitolo secondo 2/1 Installazione e configurazione 2/1.1 Requisiti minimi 2/1.2 Installazione 2/2 Deinstallazione programma 2/3 Manuale d uso 2/3.1 Esecuzione 2/3.2 Utilizzo 2/3.3 Apertura del documento 2/3.4 Ricerca Capitolo terzo 3 Il licenziamento individuale nel codice civile 3/1 Il licenziamento individuale nel codice civile 3/1.1 Generalità 3/1.2 L obbligo del preavviso 3/2 Il preavviso e l indennità sostitutiva
2 3/2.1 Gli effetti della comunicazione del preavviso sul rapporto di lavoro 3/2.2 Preavviso di licenziamento e malattia sopravvenuta 3/3 Il licenziamento per giusta causa 3/3.1 Generalità 3/3.1.1 Giusta causa e ruolo del giudice di merito 3/3.2 Il licenziamento ontologicamente disciplinare 3/3.3 La gravità dell inadempimento 3/3.3.1 Giusta causa e tolleranza dell impresa 3/3.3.2 Giusta causa ed eccezione d inadempimento del datore di lavoro 3/3.3.3 Giusta causa e consistenza del danno arrecato dal lavoratore 3/3.3.4 Giusta causa e abuso di strumenti elettronici 3/3.3.5 Giusta causa e provocazione 3/3.3.6 Giusta causa ed infedeltà del lavoratore 3/3.3.7 Giusta causa e abbandono del posto di lavoro 3/3.3.8 L esimente dell impretendibilità della prestazione richiesta al lavoratore 3/3.3.9 Giusta causa e rifiuto del lavoratore al distacco 3/ L elemento psicologico nella valutazione della giusta causa 3/ Il dolo del lavoratore nell attestazione della presenza 3/3.4 Il licenziamento per fatti estranei al rapporto di lavoro 3/3.4.1 Il licenziamento per condanna penale non definitiva (per violenza sessuale) 3/3.4.2 Il licenziamento per omessa informativa circa la pendenza di procedimento penale 3/3.4.3 Il licenziamento intimato per effetto della diversa utilizzazione dell anticipazione del TFR 3/3.4.4 Giusta causa e patteggiamento 3/4 Il licenziamento in prova 3/4.1 Generalità 3/4.1.1 L indicazione specifica delle mansioni 3/4.2 Il recesso illecito e la motivazione 3/4.3 Gli effetti dell illiceità del recesso
3 3/4.4 Patto di prova e molestie sessuali 3/5 Il licenziamento in rapporto alla malattia e all infortunio del lavoratore 3/5.1 Obblighi di comunicazione del lavoratore, in caso di malattia (e licenziamento) 3/5.2 Licenziamento per giusta causa, per disattenzione degli obblighi di buona fede/ fedeltà del lavoratore malato 3/5.3 La sindacabilità dei certificati medici 3/5.4 Malattia, handicap e licenziamento Capitolo quarto 4 Il licenziamento individuale nelle leggi speciali 4/1 Il licenziamento individuale nella legge 604/1966 4/1.1 Generalità 4/1.2 Gli ambiti applicativi 4/1.2.1 Licenziamento illegittimo e indennità per mancato preavviso nel regime della tutela obbligatoria 4/1.3 La forma del licenziamento 4/1.3.1 Il licenziamento intimato tramite comunicazione all Ufficio Provinciale del Lavoro 4/1.3.2 Il licenziamento intimato tramite consegna del Libretto di lavoro 4/1.3.3 Comunicazione del licenziamento e rifiuto di ricezione del lavoratore 4/1.4 Le conseguenze del licenziamento intimato oralmente 4/1.4.1 L obbligo contributivo e previdenziale nell ipotesi di licenziamento orale 4/1.5 Il licenziamento orale e l onere di impugnazione 4/1.5.1 Licenziamento orale e onere probatorio 4/1.5.2 Licenziamento orale intimato da soggetto privo della legale rappresentanza della Società 4/1.5.3 Licenziamento orale e conseguimento del diritto alla pensione di vecchiaia 4/1.6 La reiterazione per iscritto del licenziamento orale
4 4/1.6.1 La reiterazione del licenziamento nullo o inefficace 4/1.6.2 Convalida del licenziamento nullo: inammissibilità 4/1.7 Il licenziamento intimato tramite consegna della busta paga 4/1.8 Efficacia del licenziamento comunicato mediante lettera non sottoscritta 4/2 La motivazione del licenziamento 4/2.1 Generalità 4/2.2 Le conseguenze dell omessa comunicazione dei motivi 4/2.3 L immutabilità dei motivi 4/2.4 La motivazione del licenziamento durante il periodo di prova 4/2.5 Comunicazione dei motivi di licenziamento su richiesta del lavoratore 4/3 L impugnazione del licenziamento 4/3.1 Generalità 4/3.2 La forma dell impugnazione 4/3.2.1 L impugnazione del licenziamento: termine di decadenza e richiesta del tentativo di conciliazione 4/3.2.2 L impugnazione del licenziamento: termine di decadenza e consegna all Ufficio postale della lettera raccomandata 4/3.3 L impugnazione dei terzi 4/3.4 La rinuncia all impugnazione 4/3.4.1 La decadenza dall impugnazione e i rimedi alternativi 4/3.4.2 Comportamento concludente del lavoratore e rinuncia all impugnazione del licenziamento 4/3.5 La revoca del licenziamento 4/3.6 Termine per l impugnazione del licenziamento: l intervento delle Sezioni Unite 4/4 Il licenziamento per giustificato motivo 4/4.1 Generalità 4/4.2 Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, per ragioni afferenti all impresa
5 4/4.2.1 La scelta dei lavoratori da licenziare in ipotesi di licenziamento individuale plurimo 4/4.3 L insindacabilità delle scelte organizzative del datore di lavoro 4/4.4 La serietà ed effettività delle scelte organizzative del datore 4/4.4.1 Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, causato da scelte aziendali per una più economica gestione 4/4.5 L obbligo di repechage 4/4.5.1 Obbligo di repechage e rifiuto del lavoratore al trasferimento 4/4.5.2 Obbligo di repechage e offerta di mansioni inferiori 4/4.5.3 Onere di repechage e manifestazione dell interesse del datore di lavoro 4/4.6 Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo e conservazione delle mansioni interessate 4/4.6.1 Crisi aziendale e redistribuzione delle mansioni 4/4.7 Il licenziamento per soppressione del posto di lavoro e l assunzione di nuovi dipendenti 4/4.8 Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo ed il collegamento societario 4/4.9 Il licenziamento del lavoratore distaccato 4/4.10 Il licenziamento intimato per cessazione dell attività lavorativa 4/4.11 Licenziamento per giustificato motivo oggettivo intimato a seguito di licenziamento collettivo ritenuto nullo 4/4.12 Appendice al paragrafo 4/4.4.1 sul licenziamento per giustificato motivo oggettivo, causato da scelte aziendali per una più economica gestione 4/4.13 Illegittimità del licenziamento per giustificato motivo oggettivo nei rapporti a tempo determinato 4/5 Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo, relativo a condizioni personali del lavoratore
6 4/5.1 Generalità 4/5.2 La sopravvenuta inidoneità permanente alle mansioni 4/5.3 La restrizione in carcere del lavoratore 4/5.3.1 Licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore sottoposto a carcerazione preventiva 4/5.4 La perdita di abilitazione amministrativa 4/6 Il licenziamento per giustificato motivo soggettivo e il licenziamento per giusta causa: differenze 4/6.1 La conversione del licenziamento per giusta causa in licenziamento per giustificato motivo soggettivo 4/6.1.1 Conversione del licenziamento per giusta causa in licenziamento per giustificato motivo soggettivo 4/6.2 Licenziamento per scarso rendimento 4/6.2.1 Il licenziamento per scarso rendimento quale ipotesi di recesso per giustificato motivo soggettivo 4/6.2.2 Ultimi orientamenti giurisprudenziali in materia di licenziamento per scarso rendimento 4/ Licenziamento per scarso rendimento e onere della prova a carico del datore di lavoro 4/7 Il licenziamento discriminatorio 4/7.1 Il licenziamento c.d. ideologico nelle organizzazioni di tendenza 4/8 L onere della prova nelle cause di impugnazione del licenziamento 4/9 La scelta dell indennità sostitutiva della reintegrazione 4/9.1 Esercizio dell opzione di reintegrazione nell ambito della tutela reale e revoca del licenziamento 4/9.1.1 Esercizio dell opzione di reintegra in caso di revoca del licenziamento 4/9.2 Esercizio dell opzione di reintegrazione e cessazione del rapporto di lavoro
7 4/9.3 Diritto alla reintegrazione e sopravvenuta cessazione dell attività aziendale 4/9.4 Diritto alla reintegrazione e ripresa dell attività lavorativa 4/10 Il licenziamento nello Statuto dei Lavoratori 4/10.1 L art. 18 dello Statuto dei Lavoratori. Generalità 4/10.2 I requisiti dimensionali 4/10.3 Il criterio della normale occupazione 4/10.4 Il collegamento tra società 4/10.5 La prova del requisito dimensionale 4/10.6 L onere della prova circa il requisito dimensionale 4/10.7 Gli effetti del licenziamento illegittimo nel regime della tutela reale 4/10.8 L incoercibilità della pronuncia di reintegrazione 4/10.9 Il risarcimento del danno 4/ La sospensione dell azione esecutiva relativa al risarcimento danni 4/ Quantificazione del danno in regime di stabilità reale 4/ Licenziamento illegittimo e riduzione dell obbligo risarcitorio 4/10.10 L indebito arricchimento del lavoratore espulso ( compensatio lucri cum damno ) 4/10.11 Il concorso di colpa del lavoratore 4/10.12 L indennità sostitutiva della reintegrazione. Rinvio 4/10.13 La pluralità di licenziamenti (in successione) 4/ L autonomia di un nuovo licenziamento dopo la reintegra disposta in sede cautelare 4/10.14 L art. 7 dello Statuto dei Lavoratori 4/ Licenziamento disciplinare, salvaguardia del patrimonio aziendale e misure di controllo del lavoratore 4/ Il controllo a distanza del lavoratore 4/ Il controllo a distanza dei lavoratori addetti a call center
8 4/ Indagini preliminari e confessione dell illecito disciplinare del lavoratore 4/10.15 L obbligo di affissione del codice disciplinare 4/ I limiti all obbligo di affissione 4/ L onere di affissione del codice disciplinare in ciascuna unità produttiva 4/ Mancata affissione del codice disciplinare ed efficacia del licenziamento intimato 4/10.16 La contestazione degli addebiti 4/ L obbligo della contestazione degli addebiti, anche per infrazioni non previste dal CCNL 4/ La tipizzazione nei contratti collettivi dei comportamenti disciplinarmente rilevanti: riflessi sulle sanzioni conservative ed espulsive 4/ La rilevanza della recidiva nei procedimenti di contestazione disciplinare 4/ Interpretazioni sull applicazione dell aggravante della recidiva nella tenuta di comportamenti disciplinarmente sanzionati 4/10.17 La specificità degli addebiti 4/ La contestazione per relationem 4/10.18 L immediatezza della contestazione 4/ Il principio di relatività e la pendenza di procedimento penale 4/ I riflessi disciplinari di un procedimento penale 4/ Proporzionalità tra addebito disciplinare e sanzione inflitta: riflessi di un procedimento penale 4/ Tempestività della contestazione disciplinare in fattispecie penalmente rilevanti 4/ Riflessi di una sentenza di patteggiamento sul procedimento disciplinare 4/ Riflessi del procedimento penale sull iter di contestazione disciplinare 4/ Requisiti di specificità e immediatezza della contestazione disciplinare in pendenza di un procedimento penale 4/ Applicazioni pratiche del principio d immediatezza della contestazione sulle interferenze del giudizio penale
9 4/ Il requisito d immediatezza della contestazione disciplinare (due casi emblematici) 4/ Principio di immediatezza della contestazione 4/ Applicazione concreta del principio d immediatezza della contestazione disciplinare 4/ Principio d immediatezza della contestazione e complessità dell accertamento svolto dal datore di lavoro 4/ Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e non operatività del principio d immediatezza 4/ Tempestività del licenziamento per superamento del periodo di comporto 4/ Pronuncia emblematica in tema di relatività nell applicazione del principio di immediatezza della contestazione 4/10.19 L immodificabilità della contestazione 4/ Chiarimenti necessari sull immutabilità dei motivi di licenziamento 4/10.20 Le modalità della comunicazione 4/ La comunicazione a mezzo del servizio postale 4/10.21 La sospensione cautelare 4/10.22 Il diritto di difesa del lavoratore 4/ Il diritto di difesa e la sopravvenienza di malattia 4/ Profili attinenti la richiesta di audizione del lavoratore 4/ Audizione del lavoratore in seno al procedimento, ex art. 7, L. 300/70 4/ Necessità e limiti della richiesta di audizione orale 4/ Imprescindibilità del corretto svolgimento del procedimento irrogativo delle sanzioni disciplinari 4/10.23 L irrogazione del licenziamento disciplinare 4/ Licenziamento disciplinare nella lettera di contestazione degli addebiti
10 4/ Il termine da rispettare nella comunicazione di un provvedimento disciplinare e il perfezionamento della notifica 4/10.24 Il licenziamento quale sanzione disciplinare 4/10.25 La recidiva 4/ Utilizzo distorto della recidiva ai fini del licenziamento disciplinare 4/10.26 Gli effetti di un licenziamento disciplinare privo di contestazione (o con contestazione irregolare) 4/10.27 La natura dell arbitrato emesso ex art.7, L. 300/70 4/10.28 La derubricazione dell illecito disciplinare ad opera del giudice 4/10.29 L obbligo contributivo nel periodo intermedio tra il licenziamento e la sentenza di reintegra 4/10.30 Lesione del rapporto fiduciario e licenziamento per giusta causa 4/ Svolgimento di altra attività durante il periodo di malattia e giusta causa di licenziamento 4/ Parametri di proporzionalità tra infrazione e licenziamento 4/ La auto-assegnazione delle ferie 4/10.31 Contenuto ingiurioso della lettera di contestazione disciplinare 4/10.32 Il comportamento che è tenuto a osservare il lavoratore licenziato nelle more del giudizio 4/10.33 Risarcimento del danno da licenziamento illegittimo: estraneità dall aliunde perceptum delle somme percepite a titolo di pensione 4/10.34 Il controllo a distanza del lavoratore - controlli difensivi e utilizzo delle telecamere 4/11 Il licenziamento per ragioni di gravidanza e puerperio 4/11.1 Gli effetti della contravvenzione della norma e le eccezioni al divieto 4/ Il licenziamento della lavoratrice gestante/ madre e la colpa grave 4/11.2 L insussistente necessità della produzione di idonea documentazione al fine di ottenere il pagamento del trattamento di maternità
11 4/12 Il licenziamento per motivi di matrimonio 4/12/A Il licenziamento ingiurioso 4/12/A.1 Licenziamento ingiurioso e contestazione degli addebiti 4/12/B L intimazione di più licenziamenti ad uno stesso soggetto 4/13 Il diritto di precedenza nei licenziamenti per riduzione del personale 4/14 La reintegrazione, conseguente a penale di assoluzione, del lavoratore licenziato a seguito di incarcerazione 4/15 Il licenziamento dei lavoratori ultrasessantenni 4/15.1 L esercizio dell opzione per la prosecuzione del rapporto 4/15.2 L età lavorativa massima e il licenziamento delle lavoratrici al raggiungimento dell età pensionabile 4/ L età pensionabile della donna 4/15.3 La nullità della clausola contrattuale di risoluzione automatica del rapporto per raggiungimento della massima anzianità contributiva; natura dell azione giudiziale e relative conseguenze 4/16 La riforma introdotta con il Collegato Lavoro 4/16.1 Variazioni del Codice di Procedura Civile in tema di conciliazione 4/16.2 Le novità in ordine ai termini d impugnazione del licenziamento, alle conseguenze sanzionatorie che derivano dalla conversione del rapporto a termine in rapporto a tempo indeterminato e dall accertamento della natura subordinata del rapporto di lavoro
12 Capitolo quinto 5 Il licenziamento dei dirigenti 5/1 La forma del licenziamento e la formulazione dei motivi 5/1.1 Motivazione del licenziamento e sua immodificabilità 5/2 Il preavviso di licenziamento 5/3 Il licenziamento per giusta causa (c.d. licenziamento in tronco ) e il licenziamento giustificato 5/3.1 Nozione di giustificatezza e sostituzione del dirigente 5/4 Il licenziamento dei dirigenti industriali in caso di crisi aziendale 5/5 Le tutele di legge e contrattuali del dirigente licenziato 5/5.1 Il licenziamento del dirigente apicale (demansionato) 5/5.2 Il licenziamento del dirigente e il risarcimento dei danni 5/5.3 La tassabilità dell indennità supplementare 5/5.4 Contestazione disciplinare degli addebiti: cause in corso (e motivi di inadeguatezza della prestazione) 5/6 Il licenziamento dei dirigenti: casistica Capitolo sesto 6 Il licenziamento dei lavoratori atipici 6/1 Il licenziamento dei lavoratori a termine
13 6/2 Il licenziamento degli apprendisti e dei lavoratori inseriti 6/2.1 Il contratto degli apprendisti 6/2.2 L istituto dell apprendistato 6/2.3 La cessazione del rapporto 6/2.4 Il contratto di inserimento. Il recesso intimato al lavoratore inserito 6/3 La tipologia contrattuale del lavoro a progetto; la disdetta del contratto di co.co.pro. 6/3.1 La fattispecie 6/3.2 La forma 6/3.3 La sanzione della subordinazione 6/3.4 L estinzione del contratto di co.co.pro. 6/3.4.1 Il recesso straordinario dal contratto di CO.CO.PRO. 6/ Le vicende di causa 6/ La forma scritta del contratto a progetto 6/ La distinzione fra collaborazione occasionale e lavoro a progetto 6/ La specificità del progetto 6/ Gli altri requisiti della fattispecie 6/ La presunzione di cui all art. 69, comma 1 e la ricerca degli indici di subordinazione 6/ L applicabilità della sanzione di cui all art. 18 Stat. Lav., in caso di CO.CO.PRO. simulati Capitolo settimo 7 I licenziamenti collettivi 7/1 L avvio della procedura 7/1.1 Il dato di coerenza ed esaustività della comunicazione di avvio del procedimento 7/1.2 Licenziamenti collettivi e obblighi di comunicazione del datore di lavoro (ex. art. 4, comma 3, L. 223/91) 7/1.2.1 Licenziamento collettivo e obblighi di comunicazione, ex art. 4, co. 9, L. 223/91
14 7/1.3 Licenziamenti collettivi e comunicazione preventiva, ex art.4, L. 223/91 7/1.3.1 Licenziamenti collettivi e Sentenza Cass , n /1.4 Licenziamento collettivo e cessazione dell attività aziendale 7/1.5 Procedura concorsuale e obbligatorietà dell osservanza della procedura prevista dalla L. 23/07/91, n. 223 (Cass. Civ. Sez. Lav , n. 5032) 7/2 La fase sindacale della consultazione; la chiusura della procedura 7/3 I criteri di scelta dei lavoratori da licenziare 7/3.1 L intimazione dei recessi 7/3.1.1 I criteri di scelta dei lavoratori da collocare in mobilità 7/3.2 Gli effetti del licenziamento collettivo illegittimo 7/3.2.1 Illegittimità del licenziamento e tutela del lavoratore in caso di sopravvenuta cessazione dell attività aziendale 7/3.3 Licenziamenti collettivi e prossimità al pensionamento quale criterio di scelta adottato nell accordo sindacale 7/3.4 Messa in mobilità e mutamento unilaterale del datore dei criteri di scelta del personale da sospendere (Cass. Civ. Sez. Lav , n. 81) 7/3.5 Licenziamenti collettivi: obbligo di comunicazione delle specifiche modalità di applicazione dei criteri di scelta dei lavoratori da licenziare 7/4 Licenziamento collettivo: distinzione tra licenziamento in senso tecnico e altri tipi di cessazione del rapporto Conclusioni
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