Una filiera sostenibile per prodotti vegetali surgelati sostenibili

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1 Una filiera sostenibile per prodotti vegetali surgelati sostenibili Carlo Malavolta DG Agricoltura Regione Emilia-Romagna Bologna 31 Marzo 2015

2 Un po di storia.. A metà degli anni 70 l agricoltura intensiva ha iniziato ad evidenziare le prime criticità a livello: agronomico e fitosanitario (elevati impieghi di input agrochimici e primi fenomeni di resistenza delle avversità ai prodotti fitosanitari) di rischio per la salute degli operatori agricoli e dei consumatori.

3 .. a livello ambientale i primi esempi di contaminazione delle falde dai nitrati di origine agricola hanno fatto ipotizzare che fosse necessario ripensare il modello futuro di produzione agricola orientandolo verso modelli che oggi chiamiamo sostenibili. aphid predators

4 .. Inizialmente si è operato principalmente sul tema della riduzione dell impiego dei fitofarmaci, nell ambito del quale, la lotta guidata è stato il primo passaggio obbligato

5 .. Si è cercato dapprima di razionalizzare la tecnica prevedendo la verifica della esigenza effettiva della esecuzione dei trattamenti, attraverso: campionamenti in campo uso di trappole per gli insetti uso di modelli di previsione dello sviluppo delle infezioni basati sui dati meteo.

6 .. È stata realizzata una prima fase di ricerca e sperimentazione.. poi di verifica su piccola scala delle possibilità di applicazione del metodo della lotta guidata per arrivare poi alla sua applicazione generalizzata, attraverso diverse iniziative fra loro strettamente collegate, ma essenzialmente basate sulla assistenza tecnica fornita ai produttori da tecnici impiegati dalle associazioni dei produttori e finanziati per il 50% del loro costo dalla Regione Emilia-Romagna.

7 .. Proseguendo la attività di ricerca e sperimentazione è emersa l esigenza di dare particolare enfasi anche alla scelta dei soli prodotti fitosanitari che rispettassero per quanto possibile sia la salute dell uomo e dell ambiente, ma anche gli organismi utili che contengono naturalmente i parassiti delle piante. Questo passaggio denominato lotta integrata ha fornito risultati notevoli in termini di risparmio di prodotti impiegati e di impatto anche economico.

8 .. Il passaggio alla Produzione Integrata, ha portato ad affrontare più in generale le tematiche ambientali, con particolare riferimento alla riduzione dell impatto sulle falde ed alla tutela di suolo e risorse idriche è quindi stato necessario, a partire dagli anni 90, ampliare le tecniche ed i metodi sui quali agire tenendo conto anche di: fertilizzazione successione colturale lavorazioni e copertura del suolo - per evitare l erosione irrigazione.

9 .. Il passaggio alla Produzione Integrata, ha portato ad affrontare più in generale le tematiche ambientali, con particolare riferimento alla riduzione dell impatto sulle falde ed alla tutela di suolo e risorse idriche è quindi stato necessario, a partire dagli anni 90, ampliare le tecniche ed i metodi sui quali agire tenendo conto anche di: fertilizzazione successione colturale lavorazioni e copertura del suolo - per evitare l erosione irrigazione.

10 EVOLUZIONE DEI METODI DI PROTEZIONE DELLE COLTURE (IOBC 1977, modificata) 1. Blind chemical control (Lutte chimique aveugle) 2. Chemical control based on advice (Lutte chimique conseillée) General, schematic and routine applications of the most potent pesticides; Advice from industry Application of usually broad spectrum pesticides after consultation with an official advisory service 3. Specific control (Lutte dirigée) Transitory phase 4. Integrated plant protection* (Protection intégrée) Dynamic phase 5. Integrated agricultural production* (Production agricole intégrée) Open dynamic phase, further development possible in the whole world Introduction of the concept of the "economic threshold levels"; Application of pesticides with no negative side-effects; Protection of beneficial organisms Like specific control, in addition Integration of biological and biotechnical methods and methods of good agricultural practice; Chemical control strongly regulated Like integrated plant protection, in addition Observance, integration and exploitation of all positive factors in the agro-ecosystem according to ecological principles

11 DEFINIZIONE OILB DI PRODUZIONE INTEGRATA (def. sintetica da IOBC/WPRS Bulletin, Vol. 16(I) confermata 1999 e 2004) La PI è definita come un sistema di produzione agraria di alimenti ed altri prodotti di alta qualità, ottenuta mediante uso di risorse e meccanismi di regolazione naturali, per sostituire l uso di input contaminanti e per assicurare una produzione agraria sostenibile.

12 .. Obbiettivi: riduzione degli impieghi dei prodotti agrochimici tutela ambientale produzioni controllate a livello di qualità organolettica e di salubrità (riduzione dei residui di prodotti fitosanitari)

13 La produzione integrata contempla l insieme di questi metodi ed obbiettivi prevede un insieme di norme e strategie tecniche, fra loro sinergiche, contenute in specifici disciplinari di produzione. questi disciplinari sono oggi approvati dalla Regione Emilia-Romagna sulla base di proposte delle strutture regionali di ricerca e delle associazioni dei produttori, coordinate dal CRPV. sono disponibili sul sito internet ).

14 Principali strumenti di supporto alla applicazione della produzione integrata Legge Regionale n. 28/98 per le attività di ricerca e sperimentazione Piani Operativi applicati dalle Associazioni dei produttori ortofrutticoli ai sensi del Reg. CE n. 1234/07; Misure agro ambientali del Programma regionale di sviluppo rurale (PRSR) finanziato con il Reg. CE 1698/05 Legge Regionale n. 28/99; che prevede la concessione del Marchio di Qualità regionale QC (Qualità Controllata)

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16 Adesione alla produzione integrata L insieme di queste iniziative ha portato in Regione alla adesione diretta e ufficiale (quindi con contratti formali di adesione) su una superficie di oltre ettari circa il 50% della superficie frutticola circa 95% di quella del pomodoro da industria

17 Direzione Generale Agricoltura

18 Risultati della produzione integrata L applicazione delle norme di produzione integrata ha comportato una notevole riduzione nell impiego delle sostanze chimiche di sintesi in termini: - quantitativi (circa 30% in media di fertilizzanti, prodotti fitosanitari e anche dell acqua di irrigazione) - qualitativi, riducendo o abolendo del tutto l impiego dei prodotti fitosanitari maggiormente rischiosi per l uomo e l ambiente - evitato anche l inquinamento delle acque superficiali e di falda, attraverso l impiego dei fertilizzanti nelle epoche e quantità corrette.

19 Riduzione prodotti fitosanitari T e T+ barbabietola (-0,21 kg/ha; -94%), frumento (-0,12 kg/ha, -91%) vite (-0,04 kg/ha; -99%) pero (-1,62 kg/ha; -71%)

20 Riduzione prodotti fitosanitari Xn vite in collina e pianura (rispettivamente - 0,17 kg/ha; -99% e -0,32 kg/ha, -95%) mais e frumento in pianura (con un -0,16 kg/ha, -94% e -0,17 kg/ha; -86% rispettivamente);

21 Evoluzione risultati quantitativi (es. nr. tratt. tignola vite) 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 fase pion % fase matura Convenzionale Integrata

22 Impieghi N (Kg/ha) P.INT P.TRAD Pianura Collina Montagna Pianura Frumento Frumento Frumento Mais

23 Efficienza sulla riduzione dei rilasci di azoto

24 Stima rilasci N Rilasci N Conv. Integr. Diff% TiZAPO (kg/ha) 1 9,04 6,80-24,86 2 9,03 6,99-22,65 4 3,06 2,00-34,57 5 3,36 3,04-9, ,67 22,62-36, ,55 17,28-23,38 Media RER 9,739 7,567-22,3

25 Risultati della produzione integrata La attività di assistenza tecnica e di divulgazione che ha coinvolto sull intero territorio regionale oltre 350 tecnici ha comportato un generale indirizzo verso le tecniche agricole sostenibili anche al di fuori delle aziende direttamente interessate, elevando significativamente il livello medio anche delle aziende cosiddette convenzionali. La Produzione Integrata ha quindi assunto negli anni un ruolo centrale nelle politiche di intervento regionali, anche e soprattutto di collegamento con il mercato,

26 Risultati della produzione integrata l adozione delle tecniche di produzione integrata ha favorito lo sviluppo anche dell agricoltura biologica, facendo affrontare alle imprese agricole un primo scalino di razionalizzazione. A seguito di questo primo passo, il successivo passaggio alle tecniche di produzione biologica è risultato normalmente più facile sia dal punto di vista agronomico che da quello della preparazione dei tecnici e dei singoli operatori.

27 La nuova Direttiva sull uso sostenibile dei fitofarmaci Prevede un insieme di interventi di supporto (realizzati da enti pubblici) e diretti vs gli agricoltori per la riduzione dell impiego e dei rischi legati ai fitofarmaci. Particolarmente importanti: Il controllo delle irroratrici ogni 5 anni e poi ogni 3 La applicazione della difesa integrata a livello base (obbligatorio) e avanzato (volontario) Formazione e adempimenti burocratici oltre che strutturali (magazzino, ecc) Ecc.

28 La nuova Direttiva sull uso sostenibile dei fitofarmaci - 2 D. lgsl14 agosto 2012, n. 150 Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi : gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari dimostrano la conoscenza dei principi generali della difesa integrata obbligatoria (allegato III del Dlgs 150/2012) attraverso il possesso dei documenti relativi alle basi informative disponibili (possesso del bollettino fitosanitario ufficiale, provinciale o zonale, su supporto cartaceo, informatico, telematico ecc.) o tramite una specifica consulenza aziendale

29 Agro-env. payment Requir./subsidies Level of requirements/subsidies 2010 Organic prod Integrated prod IPM/pesticide reduction measures Cross-compliance Mandatory Plant prot Fert Other

30 Agroenv. payment Requir./subsidies Level of requirements/subsidies post 2013 EU Comm interests Organic prod Integrated prod IPM/pesticide reduction measures Cross-compliance (IPM mand. level) Mandatory Plant prot Fert Other

31 Il Sistema Nazionale Qualità Produzione integrata (SNQPI)

32 Il Sistema Nazionale Qualità Produzione integrata (SNQPI) Istituito con DM 4890/2014 in attuazione della L.n. 4 del 3/2/2011 prevede: LGNPI (difesa, agro e postraccolta) e LGN piani di controllo; Disciplinari di produzione regionali conformi alle LGNPI; Piani di controllo Regionali conformi alle LGNpdc; Organismi di controllo conformi alla norma UNI CEI EN 45011; Marchio collettivo depositato dal Mipaaf. Vigilanza da parte dell ICQ di concerto con Regioni e PP.AA.

33 Il Sistema Nazionale Qualità Produzione integrata (SNQPI).. Adesione volontaria; Adesione per coltura fermo restando gli impegni generali; Nessun periodo di conversione; Riferimento all agricoltura biologica per presenza OGM e Prodotti trasformati; Possibilità di commercializzazione sfusa presso punti vendita prodotti esclusivamente da PI o Bio;

34 Le sfide future della sostenibilità Nel corso degli ultimi anni sono emerse nuove problematiche ambientali di particolare interesse che : emissioni clima-alteranti (CO2, CH4, NOX, ecc) bilancio energetico Queste tematiche sono inserite come prioritarie all interno di tutti i documenti di programmazione comunitaria per riforma PAC e PSR

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36 Le sfide future della sostenibilità - 2 Molte delle scelte contenute nei disciplinari di produzione integrata in particolare la riduzione di impiego di sostanze agrochimiche - si sono già dimostrate valide al fine di affrontare tali nuove problematiche di sostenibilità: - saranno probabilmente necessari adattamenti per ottimizzare i risultati - in ogni caso verrà mantenuta - come sempre grande attenzione al rapporto costi-benefici all interno di un sistema produttivo che dovrà dimostrarsi sostenibile necessariamente anche a livello economico

37 Grazie per l attenzione!