risoluzione delle crisi bancarie Giuseppe Loiacono Roma 12/04/2016

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1 Il nuovo strumento del bail-in per la risoluzione delle crisi bancarie Giuseppe Loiacono Roma 12/04/2016 1

2 Agenda I. L unione bancaria; II. Focus sulla BRRD e sullo strumento del bail-in; III. Analisi emprica sull applicazione dello strumento del bail-in; IV. Caso pratico; V. Casi recente italiano di applicazione del bail-in 2

3 I. L UnioneBancaria (1/3) Elementi dell Unione Bancaria: Meccanismo di supervisione unico(ssm); Meccanismo di risoluzione unico(srm); Un sistema di garanzia dei depositi accentrato. Normativa sottostante all Unione Bancaria: Nuovi requisiti prudenziali di Basilea 3 (CRD IV/CRR); Direttivasulrisanamentoe risoluzionebancaria(brrd); Armonizzazione dei sitemi di garanzia dei depositi(dgs). 3

4 I. L UnioneBancaria-SSM (2/3) Obiettivi SSM: Contribuirea spezzareilcircoloviziosotrastatodi salute delle banche e dei paesi sovrani Ridurre la frammentazione del mercato interno dei servizi bancari; Risolvere, in un mercato integrato, il conflitto tra gruppi bancari operanti su base cross-border e supervisione nazionale; L SSM è costituito dalla BCE e dalle autorità di vigilanza nazionali. Sono stati conferiti alla BCE i poteri in materia di vigilanza prudenziale su tutte le banche dell area euro (18 Stati membri). I Paesi non euro possono aderire su base volontaria al sistema. 4

5 I. L UnioneBancaria-SRM (3/3) Il secondo pilastrodellabu è l istituzionedi un sistema accentrato di gestione delle crisi bancarie (risoluzione) a livello europeo (SRM). La nuova autorita di risoluzione: il Single Resolution Board, formato da un presidente, altri quattro componenti, più un rappresentamte per ognuna delle 18 autorità di risoluzione nazionale. Il SRM avrà competenze dirette sulle banche degli Stati membri aderenti al SSM valutate come significative; la risoluzione delle altre banche restano in capo all autorità di risoluzione nazionale. Il SRB gestirà il Fondo di Risoluzione Unico per tutte le banche, al fine di garantire un applicazione efficiente degli strumenti e poteri di risoluzione. Si applicheranno le norme e gli strumenti previsti dalla Direttiva su risanamento e risoluzione delle banche (BRRD). 5

6 III. BRRD: caratteristicheprincipali Un insieme di regole armonizzate che definiscono le modalità con le qualile autoritàpossonointervenirein via preventivao risolvere banche in difficoltà finanziaria. Un approccio integrato: 1. Misure preventive, 2. Intervento tempestivo(early intervention), 3. Strumenti di risoluzione: 1. Vendita delle attività della banca, 2. Creazione di una bridge bank, 3. Costituzione di una bad banka cui trasferire crediti anomali e attività di difficile valutazione, 4. Bail-in Condizione: la banca sta fallendoo èa rishiodi fallimento 6

7 III. Lo strumentodel bail-in (1/2) Definizione: Conversione obbligatoria di strumenti di debito in azioni o la riduzione del valore delle passività (write down), imponendo perdite agli azionisti e ad alcune categorie di creditori. Passività esenti in maniera permanente: Depositi garantiti da DGS; Passività garantite(obbligazioni garantite, repos, etc.); Depositi interbancari con scadenza inferiore ai 7 giorni; Passività verso dipendenti, creditori commerciali, autorità tributaria. 7

8 III. Lo strumentodel bail-in (2/2) Passivita esentisubase discrezionaledell Autorita di Risoluzione: In circostanze eccezionali l autorità di risoluzione può escludere, integralmenteo parzialmente, talunepassivitàdal bail-in (ad es., Depositi delle PMI/persone fisiche qualora il loro coinvolgimento nell applicazione bail-in danneggerebbe gravemente il funzionamento del mercato finanziario). Condizioni per l accesso al Fondo di Risoluzione(RF): Il bail-in deveesserestatoapplicatoalmenoall 8% del totale delle passività, Il RF puòcontribuirefinoal 5% del totaledellepassività. 8

9 III. Lo strumentodel bail-in (2/2) Sequenza del bail-in: 1. Core Tier 1, 2. Additional Tier 1, 3. Tier 2, 4. DebitoSubordinato(chenon siqualificacome AT1 o Tier 2), 5. Passività non garantite, depositi interbancari(scadenza oltre i 7 giorni) e depositi delle grandi imprese superiori ai euro 6. DepositidellePMI/personefisichesuperioriai euro 7. DGS Principio generale: Nessun creditore deve subire perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza( no creditor worse off than in insolvency ). 9

10 Analisi empirica: Bail-in applicato ai gruppi bancari italiani 10

11 Considerazioni Il Fondodi Risoluzione, operativoa partiredal 2016, disporràdell interoammontaredellerisorsepreviste(1% deidepositigarantiti, circa 55 mldeur) allafine del periodo transitorio(2024); sarà finanziato dal sistema bancario. Il meccanismo del bail-in rafforzerà la discplina di mercato. la Commissione richiede che, in caso di aiuto pubbico, azionisti e creditori subordinati sopportino parte degli oneri per il risanamento della banca in crisi mediante la riduzione del valore nominale dei loro titoli o la loro conversione in capitale (cosiddettoburden sharing). 11

12 Analisi comparata 12

13 Esercizio pro-forma: quanto capitale manca per arrivare all 8% Bank name Country Total liabilities (A) Total Capital and Subordinate debt (B) Note: Data as of 31/12/2013. EUR billion 8% of Total liabilities (C) = 0.08 * (A) Capitaland subordinate debt missing to reach 8% of total liabilities (D)= (B)-(C) BNP Paribas SA France 1, Crédit Agricole Group France 1, Deutsche Bank AG Germany 1, Société Générale SA France 1, Banco Santander SA Spain 1, Groupe BPCE France 1, UniCredit SpA Italy ING Bank NV Netherlands Rabobank Group Netherlands Crédit Mutuel Group France Nordea Bank AB Sweden Intesa Sanpaolo SpA Italy BancoBilbao VizcayaArgentaria, Spain SA Commerzbank AG Germany Deutsche Zentral- Genossenschaftsbank AG Germany ABN AMRO Group NV Netherlands CaixaBank, SA Spain Skandinaviska Enskilda Banken AB Sweden Svenska Handelsbanken AB Sweden Landesbank Baden-Württemberg Germany TOTAL Source: SnL financials.

14 Casopratico Banca Alfa, Anno X perditasucreditiin sofferenza40 (40% del passivo) Valutatadall autorita di risoluzionecome failing or likely to fail. Il piano di risoluzioneprevedel applicazionedel bail-in fino a concorrenza delle perdite (integrando l intervento del Fondo fino alla sua massima capacita ). Capitale minimo richiesto: 3 14

15 Statopatrimonialeanno X ATTIVO Cassa10, Prestiti60, strumenti finanziari 30 TOTALE ATTIVO 100 PASSIVO DepositiDGS: 18, Depositipersonefisiche> 100k: 15, DepositiGrandiimprese> 100k : 10, Depositi interbancari 15 Di cui 1/3 con scadenzaentroi7 gg Passivita commerciali 2 Obbligazioni senior non garantite 10, obbligazoni senior garantite 10, obblsubordinate: 15, StrumentiibridiTier 2: 2 Tier 1: 3 TOTALE PASSIVO

16 Statopatrimonialeanno X+1 ATTIVO Cassa(originaria) 10, Prestiti20, strumenti finanziari 30 +Cassa(dal Fondo) 5 PASSIVO DepositiDGS: 18, Depositipersonefisiche> 100k: 15, DepositiGrandiimprese> 100k : 4, Depositi interbancari >7gg: 4 Depositi interbanca <7gg: 5 Passivita commerciali 2 Obbligazioni senior non garantite 4, Obbligazioni senior garantite 10, Tier 1: 3 16 TOTALE ATTIVO 65 TOTALE PASSIVO 65

17 Casoitaliano Ott/Nov 2015 Banca Marche, Banca Popolare dell'etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara, CariChieti vengono messe in risoluzioneil 22/11/2012 I loro depositi costituiscono l 1% di tutti depositi. Inzialmente si e pensato ad un prestito del FITD al fine di evitare il burden sharing degli azionisti e creditori subordinati. Intervento del FITD e soggetto ad preventiva autorizzazione della Commissione Europea, in quanto potrebbe costituire aiuto di stato. Anche se il FITD utilizza solamente risorse fornite dal sistema bancario, secondo la Commissione europea esso adempie a una funzione pubblica e pertanto il suo intervento costituisce un aiuto di Stato. 17

18 Piano di risoluzioneadottato Per ciascuna delle quattro banche la parte "buona" è stata separata da quella "cattiva" del bilancio, formando 4 bridgebank e una bad bank. 870 milioni perdite imposte a azionisti e creditori subordinati (burden sharing) Intervento del fondo di risoluzione: 1,7 miliardi a copertura delle perdite 1,8 miliardi per ricapitalizzare le bridge-bank 140 milioni per capitalizzare la bad-bank, priva di licenza bancaria Le 4 banche originarie sono dei contenitori vuoti, e vengono posti in liquidazione coatta amministrativa Le 4 bridge-bankoperano regolarmente, dotate di licenza bancaria La bad bank sara in vita finche i crediti in sofferenza non saranno venduti o realizzati 18

19 Detentori delle obbligazioni subordinate emesse dalle banche (importi in miliardi di euro e valori percentuali al 31/10/2015) Fonte: Banca d Italia Importo Quota Titoli subordinati in essere 67,2 100% Settori detentori: - Banche italiane 11,6 17,2% di cui titoli temporaneamente riacquistati dall emittente 8,5 12,7% - Famiglie italiane 31,0 46,1% - Altri settori istituzionali italiani, di cui 8,1 12,0% altri intermediari finanziari 3,1 4,7% fondi 2,2 3,3% imprese 2,2 3,3% - Investitori esteri 13,2 19,7% - Non classificabili 3,4 5,0% Totale Detentori: 67,2 100% 19

20 Un unicabad bank! Totale crediti in sofferenza 200 miliardi di euro, a Settebre Come depurarei bilancibancarida complessodeicreditiin sofferenzasenzacheinnescareilmeccanismodi risoluzionee il bail-in. RICORDA: ogni intervento pubblico comporta l avvio della procedura di risoluzione. SoluzioneconcordatatraGov. italianoe Commission Europea: Unicabad bank e cartolarizzazionedeicreditiin sofferenzacon garanzia statale : 20

21 Un unicabad bank! Tutti I crediti in sofferenza vengono trasferiti a un unico veicolo(spv) I crediti vengono cartolarizzati. Le emissioniobbligazionariedellabad bank (securitised) sono divise in senior, mezzanine and junior. Lo Statoitalianofornisceunagaranzia, a prezzidi mercato, sulla senior tranches. Questa trnsazionenon vine riconosciutacome Aiutodi Stato e percio non innesca la risoluzione. 21

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