PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITA DELLA VALLAGARINA COMUNE DI AVIO 10ª VARIANTE AL P.R.G. Rapporto ambientale

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1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITA DELLA VALLAGARINA COMUNE DI AVIO 10ª VARIANTE AL P.R.G. Rapporto ambientale febbraio 2016.

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3 Progetto di variante al P.R.G.: Comunità della Vallagarina ufficio urbanistica della Comunità della Vallagarina gruppo di lavoro: arch. Andrea Piccioni geom. Amedea Peratti geom. Stefano Marcolini Ufficio tecnico comunale geom. Andrea Colombo IL CAPO SERVIZIO Arch. Andrea Piccioni Adottato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 65 dd Adottato definitivamente dal Consiglio comunale con deliberazione n. 18 dd Approvato dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. dd. In vigore dal 2

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5 RIFERIMENTI GIURIDICI Di seguito si riportano i principali riferimenti giuridici considerati nella fase di verifica: - Direttiva 2001/42/CE, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull ambiente; - L.P. 15 dicembre 2004, n. 10, Disposizioni in materia di urbanistica, tutela dell ambiente, acque pubbliche, trasporti, servizio antincendi, lavori pubblici e caccia, art.11; - DPP 14 settembre /68/leg. Disposizioni regolamentari di applicazione della direttiva2001/42/ce, concernenti la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull ambiente, ai sensi dell art. 11 della L.P. 15 dicembre 2004, n. 10; - L.P. 23 maggio 2007, n.11 Governo del territorio forestale montano, dei corsi d acqua e delle aree protette ; - L.P. 4 marzo 2008, n.1 Pianificazione urbanistica e governo del territorio, art. 6; - L.P. 4 agosto 2015, n. 15 Legge provinciale per il governo del territorio ; - L.P. 27 maggio 2008, n.5 Approvazione del nuovo Piano urbanistico provinciale Allegato E Indirizzi e strategie della pianificazione territoriale e per la valutazione strategica dei piani ; - DPP 3 novembre 2008, n /leg. Regolamento concernente le procedure per l individuazione delle zone speciali di conservazione e delle zone di protezione speciale, per l adozione e l approvazione delle relative misure di conservazione e dei piani di gestione delle aree protette provinciali, nonché la composizione e il funzionamento della cabina di regia delle aree protette e dei ghiacciai e le disposizioni per la valutazione di incidenza, artt. 37,38,39,45,47e 51 della L.P. 23 maggio 2007, n. 11; - DPP 24 novembre 2009, n /Leg. modificazioni al decreto del Presidente della Provincia 14 settembre 2006, n.15-68/leg. Disposizioni regolamentari di applicazione della direttiva 2001/42/CE, concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente, ai sensi dell'articolo 11 della legge provinciale 15 dicembre 2004, n. 10, Allegato III Linee guida per l autovalutazione degli strumenti di pianificazione territoriale ; 4

6 1) IL CONTESTO DEL RAPPORTO AMBIENTALE LA DEFINIZIONE DEL MANDATO VALUTATIVO E LA PROCEDURA DI APPROVAZIONE DEL PIANO Il Rapporto Ambientale è stato condotto tenendo conto dei Criteri per la determinazione dei possibili effetti significativi di cui all Allegato 2 e delle Appendici 1, 3 e 5 delle linee guida per l autovalutazione degli strumenti di pianificazione territoriale e si riferisce alla revisione urbanistica al Piano Regolatore Generale del comune di Avio, denominata Nona variante. La presente elaborazione, si configura come fase di screening per le verifica di assoggettabilità e contiene l analisi delle azioni programmatiche (obiettivi generali e specifici) che si intendono conseguire con la 10 Variante al PRG di Avio, oltre a riflessioni sullo stato dell ambiente, alla valutazione di coerenza interna tra gli obiettivi di sviluppo locale con quelli cogenti, ed alla valutazione delle alternative progettuali. Lo studio, che riveste una notevole utilità per la pubblica Amministrazione e la popolazione al fine di valutare la sostenibilità ambientale della Variante al P.r.g., è parte integrante e sostanziale del piano, e intende valutare i trend di trasformazione nel tempo delle diverse componenti ambientali, attraverso la stima quali-quantitativa degli impatti conseguenti alle nuove previsioni urbanistiche. La normativa vigente prevede infatti che, con la redazione dello strumento urbanistico, sia attivato un apparato di valutazione della Sostenibilità urbanistica mediante processi di analisi e di contabilizzazione delle trasformazioni, lette attraverso opportuni indicatori, nel rispetto dei contenuti del Piano Urbanistico Provinciale, nonché degli assetti definiti nei piani dei territori confinanti. Lo Studio si configura come una valutazione di sostenibilità e si riferisce allo stato ex-ante, ovvero alla situazione a monte della redazione della Variante al piano, ed ha lo scopo di verificare la coerenza delle linee guida e dei criteri per lo sviluppo futuro del territorio comunale e se lo specifico piano può avere effetti significativi sull ambiente. Solo in esito alla procedura di Verifica, ai sensi dell art 3, comma 4, del Regolamento, emergeranno le indicazioni necessarie per stabilire se la presente 10 Variante al P.R.G. di Avio debba essere assoggettata o meno alla procedura di valutazione strategica. Sotto il profilo operativo, in considerazione della modesti contenuti della variante, nel processo di verifica si è ritenuto corretto operare una semplificazione della complessità ambientale illustrata nell Appendice 3 (senza scadere nel riduzionismo), assumendo un numero contenuto di indicatori sintetici, che risultassero semplici (di facile comprensione), significativi (capaci di rappresentare la realtà locale), strategici (capaci di fornire informazioni sulle evoluzioni future), reperibili (utilizzo di dati già esistenti recuperabili facilmente e statisticamente confrontabili) e quantificabili (traducibili in valori quantitativi). La scelta degli indicatori è quindi ricaduta tra quelli in grado di rappresentare singolarmente o in combinazione con altri parametri, gli aspetti più significativi dell organismo ambientale. 5

7 Al fine della stima degli impatti diretti, indiretti e cumulativi, una prima categoria di indicatori è quella che emerge dalla definizione dei quattro principi dell analisi ambientale, ovvero il concetto di ambiente come ecosistema (del quale può essere individuato un confine fisico agli effetti ambientali), come flussi ecologico-energetico e come sistema avente una specifica capacità di carico (Carrying Capacity). Gli indicatori territoriali (ecologico-ambientali, infrastrutturali, paesaggistici e sociali) sono stati verificati attraverso una lettura interdisciplinare che sapesse confrontare le tre grandi componenti dell ecosfera, ovvero quelle biotiche, abiotiche e umane, con la consapevolezza che la componente umana si rappresenta su un livello di sensibilità (fragilità intrinseca, vulnerabilità potenziale) decisamente superiore ad ogni altra componente ambientale. Vi è infatti la consapevolezza che una risorsa biotica o abiotica degradata per effetto di un danno ambientale, può essere, entro certi limiti, anche sostituita con un altra risorsa mentre la risorsa umana, una volta deteriorata risulta essere insostituibile per la sua unicità. Il fattore innovativo dovuto all applicazione della sostenibilità è consistito nel coordinare queste analisi e dedurne le interazioni, evitando di incorrere negli errori indotti da una valutazione settoriale del territorio. IL GRUPPO DI VALUTAZIONE, GLI STRUMENTI UTILIZZATI, LE FONTI INFORMATIVE L analisi valutativa è stata realizzata dai tecnici del Servizio Urbanistica del Comprensorio della Vallagarina, che hanno curato anche tutte le fasi tecniche di redazione della presente Variante urbanistica (adeguamento cartografico agli standard provinciali, normativo, etc.). Per le verifiche si è preso come riferimento il sistema SIAT, per accertare l eventuale interferenza delle nuove previsioni urbanistiche con quanto indicato dal Piano generale delle acque pubbliche (Carta della pericolosità), dalla Carta di sintesi geologica, dai Piani di Settore, e dalla Rete Natura Per gli approfondimenti si è fatto riferimento alla documentazione fornita dall Ufficio tecnico del comune di Avio, oltre alla bibliografia tematica presente presso gli uffici del Comprensorio. Particolarmente costruttive sono state le verifiche effettuate con i tecnici dei diversi uffici provinciali (Urbanistica, Conservaz. Natura e valoriz. Ambientale, Soprintendenza, Acque, etc.). L AREA GEOGRAFICA DI RIFERIMENTO Il comune di Avio è posto ad una quota di 131 metri s.l.m. ed occupa un vasto territorio della porzione più meridionale della Vallagarina, ai confini con la provincia di Verona. Articolato nelle otto frazioni di Avio Centro, Borghetto, Sabbionara, Vò Sinistro, Vò destro, Mama d'avio, Masi d'avio, San Leonardo, adagiate sulle due sponde del fiume Adige, il comune ha ormai superato la soglia dei abitanti, ritornando ad essere, dopo il calo demografico degli scorsi decenni, uno dei più popolosi della Vallagarina. 6

8 Tutto il territorio è stato rappresentato con sistemi GIS adottando gli standard grafici dettati dalla PAT (prg Tools), comprendendo nell autovalutazione anche porzioni territoriali dei comuni confinanti (esclusa prov. di Verona) VERIFICA DELLA PRESENZA DI SITI DELLA RETE NATURA 2000 Ai fini della Valutazione di incidenza (VI) di cui all art. 9 del Regolamento, la verifica ha evidenziato la presenza all interno del territorio comunale, di aree destinate alla conservazione della biodiversità, vale a dire quella rete di aree naturali grazie alle quali si tutelano gli habitat e le specie animali e vegetali indicati rispettivamente nella Direttiva Habitat (Direttiva 92/43/CEE) e nella Direttiva Uccelli (Direttiva 79/409/CEE), che l Unione Europea identifica con il sistema Rete Natura 2000,[ ZPS (Zone di Protezione Speciale) e i ZSC (Zone di Speciale Conservazione), zone umide di importanza internazionale protette attraverso la Convenzione di Ramsar del 1971]. In particolare si segnalano le seguenti zone: IT BOCCA D ARDOLE CORNO DELLA PAURA (ZPS) IT MONTE BALDO CIMA VALDIRITTA (ZSC) IT MONTI LESSINI OVEST (ZSC) IT PALÙ DI BORGHETTO (ZPS) Riserva naturale provinciale IT VALLE DELL ADIGE (ZPS) 7

9 Oltre agli elementi della rete Natura 2000 [152 Zone di Speciale Conservazione (ZSC) e 19 Zone di Protezione Speciale (ZPS)], il sistema delle aree protette trentine comprende: Parchi Naturali: una porzione di Parco Nazionale dello Stelvio e 2 parchi provinciali; Riserve naturali provinciali: costituite dai biotopi provinciali e dalle riserve naturali provinciali già istituiti all entrata in vigore della Legge provinciale 11/2007; Riserve locali: i biotopi di interesse comunale; Aree di protezione fluviale così come individuate e disciplinate nel Piano Urbanistico Provinciale (PUP); Reti di Riserve, ai sensi di quanto definito nel comma 1 lettera f dell art. 34 della L.P. 11/2007 e ss.mm.. Relativamente a questi siti si segnala, lungo ambedue le sponde del fiume, tutto il tratto in cui l Adige attraversa il territorio comunale di Avio, e che il PUP individua come ambito fluviale di interesse ecologico. I sopra elencati ambiti sono esterni alle aree interessate dalla Variante urbanistica in esame, pertanto non si evidenziano interferenze, neanche indirette con tali ambienti naturali. Si segnalano soltanto tre varianti ricadenti nel SIC Monti Lessini ovest che recepiscono il reale stato dei luoghi precisando rispettivamente le seguenti destinazioni delle aree: da bosco ad area agricola di pregio (4.21), da aree agricole specializzate ad area agricola di pregio (4.22), da bosco ad area agricola di pregio (4.23). 8

10 Reti ecologiche ambientali 2) SINTESI DEGLI OBIETTIVI E DEI CONTENUTI DEL PIANO Il QUADRO DI RIFERIMENTO: RAPPORTO CON IL PUP Lo studio tiene conto delle azioni in atto nonché delle previsioni contenute nella variante urbanistica oggetto di valutazione, riferite al contesto ambientale specifico ed al sistema di programmazione territoriale delineato dal P.U.P. (invarianti, sistema infrastrutturale, insediativo, etc.), nonché dal Piano generale delle acque pubbliche (Carta della pericolosità), dalla Carta di sintesi geologica, dai Piani di Settore, e dalla Rete Natura OBIETTIVI E CONTENUTI PRINCIPALI Agli obiettivi della presente 10 variante, in quanto variante non sostanziale al prg, non può essere attribuito un valore strategico, poiché le azioni attivate derivano principalmente dall accoglimento di specifiche richieste avanzate dall Amministrazione comunale e da alcuni soggetti privati. In particolare la presente variante è finalizzata a: 9

11 - ricognizione e valutazione con riconversione urbanistica in aree agricole o a bosco delle aree con destinazione diversa; - ricognizione delle aree residenziali già esistenti al fine della corretta classificazione in aree consolidate o in aree da completare; - verifica puntuale delle previsioni contenute nel P.R.G. in materia di vincoli espropriativi o di vincoli conformativi (verde pubblico, ecc.) o comunque di inedificabilità, anche al fine di adeguare il piano alle disposizione contenute all art. 52 della L.P. n. 1/2008 in materia di efficacia e durata dei vincoli; - adeguamento e recepimento delle norme e della cartografia coerentemente alla pianificazione subordinata ed alle disposizioni provinciali vigenti; - individuazione degli immobili storici isolati (art. 84 delle Norme di Attuazione del P.R.G.); - adeguamento alla normativa in materia di commercio; - correzione di eventuali errori materiali e disposizioni normative incongruenti. Posto che ad oggi il processo di formazione del Piano Territoriale della Comunità è giunto all adozione del solo Documento Preliminare definitivo, la verifica di coerenza delle scelte è stata operata in relazione agli indicatori dello strumento urbanistico sovraordinato ( PUP - caratteri ambientali, territoriali, socio-economici, etc.), nonché agli assetti pianificatori definiti dal p.r.g. in vigore. L analisi ha verificato la coerenza di ogni singola istanza giacente presso l amministrazione comunale o fatta pervenire durante il periodo di pubblicazione dell avviso pubblico, comprese le richieste avanzate dall amministrazione comunale. Tutte le richieste risultate non pertinenti rispetto agli obiettivi della variante non sono state accolte. Tali varianti sono puntualmente descritte nel successivo paragrafo relativo a SCENARI DI PROGETTO. GLI 3) L ANALISI DEL CONTESTO AMBIENTALE PAESAGGISTICO E TERRITORIALE LE CARATTERISTICHE AMBIENTALI DELLE TERRITORIO La particolare posizione geografica di Avio, a metà strada fra Trento e Verona, la presenza di efficaci collegamenti viari, di efficienti infrastrutture e servizi sociali ed educativi quali l'istituto comprensivo di scuola elementare e media, la nuova Casa di riposo e la biblioteca, rendono il paese attrattivo da un punto di vista abitativo. Inoltre, la storia secolare del paese depone per una comunità attiva e coesa, come testimoniano le numerose associazioni culturali, sportive e ricreative che vi operano creando una rete di opportunità per tutti i residenti, dai ragazzi agli anziani. Da sempre il territorio aviense basa la sua economia principalmente sulle attività agricole e zootecniche. Il paesaggio conserva caratteri marcatamente rurali che confermano questa particolare vocazione territoriale, basta infatti uno sguardo, anche superficiale, a questo tratto di Vallagarina per rendersi immediatamente conto di come la coltura della vite sia il fattore 10

12 trainante di un'economia che affonda le sue radici in un'antica tradizione. Sotto gli aspetti paesaggistico ed ambientale il territorio presenta assetti e caratteri articolati che variano con il variare dell altitudine. La valle dell Adige, anche nel tratto che attraversa il territorio del comune di Avio, presenta una sezione trasversale ad U, ed un fondovalle aperto e dolcemente adagiato, caratteristici comuni a molte valli alpine principali. Il Fiume Adige è sicuramente l emergenza naturalistica più importante, ma è solo uno degli elementi di un ecosistema, quello fluviale, che deve essere mantenuto il più possibile integro e sano e rappresenta un corridoio naturalistico che garantisce la biodiversità. Un fiume è tutto il territorio che con esso scambia materia ed energia. I principali nuclei abitati sono disposti lungo i versanti in forma accentrata, definita dalla compattezza del tessuto edilizio che ha lasciato libero l intorno territoriale per uno sfruttamento di tipo agricolo. Diversamente, le valli laterali (val dei Molini, val Bolca, val del Regan, Val Maiera, Val de Nordeguà, Val Piana, etc.) presentano sezioni a V, profondamente incise dall erosione delle acque, dove il fondovalle è limitano al letto dei torrenti. Attorno alla viticoltura sono nate decine di realtà produttive che si sono sviluppate a partire dal forte retroterra di conoscenze storicamente sedimentate nella cultura materiale del luogo, ma hanno anche saputo applicare con sapienza le più moderne tecniche di trasformazione dei loro prodotti, tanto da raggiungere punte di eccellenza di rilevanza nazionale. Il binomio tradizione e innovazione che caratterizza la produzione vinicola, si estende anche al florido settore dell'allevamento: sulle ampie radure del Monte Baldo si è andata sviluppando una significativa realtà dell'alpeggio che trova una simmetrica corrispondenza negli allevamenti zootecnici più industrializzati del fondovalle. L'economia di Avio risente in maniera significativa anche della presenza dei vicini distretti industriali: la presenza delle grandi infrastrutture di servizio, come il casello dell'a22; ha favorito la nascita di una rete di piccole e medie aziende che si sono sviluppate nei settori dell'industria, dell'artigianato e del commercio, guadagnando una apprezzata presenza sui mercati grazie a prodotti di qualità. I dati statistici evidenziano la crescita anche del settore terziario legato allo sviluppo di un turismo culturale e ricreativo, sul modello altoatesino, che si sta velocemente affermando. La vocazione turistica del territorio risale al Cinquecento, quando i primi temerari botanici si inerpicavano sulle pendici del Monte Baldo per ammirare il piccolo ed immutato miracolo della fioritura di piante alpine e fiori tipicamente mediterranei: un fenomeno dovuto alla presenza di montagne che superano i 2000 metri, affacciate a picco sul grande bacino del Garda che ne influenza significativamente il clima. Il Baldo è infatti un grande parco naturale che, nella zona aviense, è mantenuto integro dalla presenza di numerosi alpeggi e da una intelligente e costante cura del bosco. 11

13 La montagna è raggiungibile attraverso l'impegnativa strada che da Avio sale verso San Valentino e Madonna delle Neve o, più comodamente, con la panoramica funivia del Baldo, che parte da Malcesine ai quali si aggiunge una fitta rete di sentieri che attraversano ambienti incontaminati. Tenendo ben presenti le sopra illustrate caratteristiche territoriali l analisi preliminare ha monitorato le dinamiche specifiche delle risorse del luogo (punti di forza), al fine di valutare le ricadute sinergiche tra indicatori e tra un gruppo di indicatori e il sistema complesso. Tutto ciò per verificare se i processi di trasformazione introdotti si indirizzassero, o meno, verso un mantenimento/miglioramento della attuale qualità ambientale e della vita, quali siano le opportunità ed i rischi, nonché per quantificare gli eventuali oneri economici a carico dell Amministrazione comunale. Nell individuazione dei limiti territoriali da assumere quale oggetto di studio, si è tenuto conto delle diverse connessioni/economie esterne che, in termini geografici, amministrativi ed eco-sistemici, la Variante potrà complessivamente generare rispetto alle comunità contigue. IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE PROVINCIALE SULLE QUESTIONI AMBIENTALI, PAESAGGISTICHE ED AMBIENTALI L identificazione degli obiettivi ambientali di riferimento è avvenuta confrontando i contenuti della Variante con gli indirizzi strategici del Piano Urbanistico Provinciale. 12

14 CARTA DELLA PERICOLOSITA Per quanto concerne l aspetto idrogeologico, la variante in esame va ad interessare alcuni ambiti dei quali la sotto riportata tabelle sinottica evidenzia le variazione delle classi di rischio indotte dalle nuove previsioni urbanistiche. 13

15 RISCHIO IDROGEOLOGICO RAFFRONTO Varianti Descrizione Classe di pericolo Classe di uso del suolo in vigore Classe di uso del suolo variante Classe di rischio in vigore Classe di rischio variante 1.1 Da viabilità locale esistente a verde pubblico basso R1- moderato R1- moderato VIASEC RIC trascurabile R0 - trascurabile R0 - trascurabile 1.2 Da parcheggio esistente a verde pubblico trascurabile VIASEC RIC R0 - trascurabile R0 - trascurabile Da area produttiva a parcheggio di progetto Da area agricola di pregio a viabilità locale esistente Da area residenziale consolidata a viabilità locale esistente trascurabile PROD VIASEC R0 - trascurabile R0 - trascurabile trascurabile AGRI VIASEC R0 - trascurabile R0 - trascurabile trascurabile ABI VIASEC R0 - trascurabile R0 - trascurabile 2.4 Da viabilità di 3 cat di progetto a viabilità di 3 cat esistente trascurabile VIAPRI VIAPRI R0 trascurabile R0 - trascurabile Da parcheggio di progetto a parcheggio esistente Da viabilità locale di progetto a viabilità locale esistente trascurabile VIASEC VIASEC R0 trascurabile R0 - trascurabile trascurabile VIASEC VIASEC R0 - trascurabile R0 - trascurabile 2.7 Da area residenziale consolidata a viabilità locale trascurabile ABI VIASEC R0 - trascurabile R0 - trascurabile

16 2.8 Comunità della Vallagarina Da parcheggio di progetto a parcheggio basso R1- moderato R1- moderato VIASEC VIASEC esistente trascurabile R0 - trascurabile R0 - trascurabile Da parcheggio di progetto a parcheggio esistente Da parcheggio di progetto a parcheggio esistente trascurabile VIASEC VIASEC R0 - trascurabile R0 - trascurabile basso VIASEC VIASEC R1- moderato R1- moderato 2.11 Da altre aree agricole con difesa paesaggistica a viabilità locale esistente trascurabile AGRI VIASEC R0 - trascurabile R0 - trascurabile 2.12 Da viabilità locale esistente a viabilità locale di progetto trascurabile VIASEC VIASEC R0 - trascurabile R0 - trascurabile 2.13 Da viabilità locale esistente a parcheggio di progetto trascurabile VIASEC VIASEC R0 - trascurabile R0 - trascurabile 3.1 Da area residenziale consolidata a residenziale di nuova espansione trascurabile ABI ABI R0 - trascurabile R0 - trascurabile Da area residenziale consolidata a residenziale di nuova espansione Da area residenziale consolidata a residenziale di nuova espansione trascurabile ABI ABI R0 - trascurabile R0 - trascurabile trascurabile ABI ABI R0 - trascurabile R0 - trascurabile 3.4 stralciato 3.5 Da area residenziale consolidata a residenziale di nuova espansione trascurabile ABI ABI R0 - trascurabile R0 - trascurabile 15

17 3.6 Da altre aree agricole ad area residenziale consolidata Comunità della Vallagarina trascurabile AGRI ABI R0 - trascurabile R0 - trascurabile Da area residenziale di nuova espansione ad area residenziale consolidata Da area residenziale consolidata a residenziale di nuova espansione Da parcheggio di progetto ad area agricola Da viabilità locale esistente ad altre aree agricole Da area residenziale consolidata ad altre aree agricole Da area residenziale consolidata ad area agricola con difesa paesaggistica Da area residenziale consolidata ad area agricola Da area residenziale consolidata ad altre aree agricole Da area residenziale consolidata ad altre aree agricole Da area residenziale consolidata ad altre aree agricole trascurabile ABI ABI R0 - trascurabile R0 - trascurabile trascurabile ABI ABI R0 - trascurabile R0 - trascurabile basso VIASEC AGRI R0 - trascurabile R0 - trascurabile trascurabile VIASEC AGRI R0 - trascurabile R0 - trascurabile elevato R4 molto elevato R2 medio ABI AGRI trascurabile R0 - trascurabile R0 - trascurabile trascurabile ABI AGRI R0 - trascurabile R0 - trascurabile basso ABI AGRI R2 - medio R0 - trascurabile basso ABI AGRI R2 - medio R0 - trascurabile trascurabile ABI AGRI R0 - trascurabile R0 - trascurabile trascurabile ABI AGRI R0 - trascurabile R0 - trascurabile 16

18 4.9 Da attrezzature tecnologiche a bosco Comunità della Vallagarina trascurabile R0 - trascurabile R0 - trascurabile DEP BOS basso R1 - moderato R0 - trascurabile 4.10 Da bosco ad altre aree agricole trascurabile BOS AGRI R0 - trascurabile R0 - trascurabile 4.11 Da produttiva ad area agricola con difesa paesaggistica trascurabile PROD AGRI R0 - trascurabile R0 - trascurabile 4.12 Da verde pubblico ad altre aree agricole 4.13 Da bosco ad agricole elevato R2 - medio R2 - medio RIC AGRI trascurabile R0 - trascurabile R0 - trascurabile basso R0 - trascurabile R0 - trascurabile BOS AGRI elevato R1 - moderato R2 - medio Da area residenziale consolidata a pascolo Da area residenziale consolidata ad area agricola di pregio basso ABI BOS R2 - medio R0 - trascurabile trascurabile ABI AGRI R0 trascurabile R0 - trascurabile 4.16 Da parcheggio di progetto ad area agricola trascurabile VIASEC AGRI R0 - trascurabile R0 - trascurabile 4.17 Da area residenziale di nuova espansione ad area agricola 4.18 Da area residenziale consolidata ad area agricola trascurabile ABI AGRI R0 - trascurabile R0 - trascurabile trascurabile ABI AGRI R0 - trascurabile R0 - trascurabile 17

19 4.19 Da attrezzature tecnologiche ad area agricola con difesa paesaggistica Comunità della Vallagarina elevato DEP AGRI R2 - medio R2 - medio 4.20 Da area residenziale di nuova espansione ad altre aree agricole trascurabile ABI AGRI R0 - trascurabile R0 - trascurabile Da bosco ad area agricola di pregio e altre aree agricole Da bosco ad area agricola Da pascolo ad altre aree agricole moderato R1 - moderato R1 - moderato BOS AGRI elevato R1 - moderato R2 - medio basso R0 - trascurabile R0 - trascurabile BOS AGRI elevato R1 - moderato R2 - medio basso BOS AGRI R0 - trascurabile R0 - trascurabile 4.25 Da viabilità locale esistente ad aree agricole 4.26 Da viabilità locale esistente ad aree agricole trascurabile VIASEC AGRI R0 - trascurabile R0 - trascurabile basso R1 - moderato R0 - trascurabile VIASEC AGRI elevato R2 - medio R2 - medio 4.27 Da bosco ad altre aree agricole basso BOS AGRI R0 - trascurabile R0 - trascurabile 4.28 Da attrezzature tecnologiche ad altre aree agricole 4.29 Da attrezzature tecnologiche ad altre aree agricole trascurabile R0 - trascurabile R0 - trascurabile DEP AGRI basso R1 - moderato R0 - trascurabile trascurabile R0 - trascurabile R0 - trascurabile DEP AGRI basso R1 - moderato R0 - trascurabile 18

20 4.30 Da attrezzature tecnologiche ad altre aree agricole Comunità della Vallagarina trascurabile R0 - trascurabile R0 - trascurabile DEP AGRI elevato R2 - medio R2 - medio 4.31 stralciato 4.32 Da parcheggio di progetto ad altre aree agricole 5.1 Da viabilità locale esistente e corso d acqua ad attrezzature tecnologiche basso VIASEC AGRI R1 - moderato R0 - trascurabile trascurabile VIASEC DEP R0 - trascurabile R0 - trascurabile 5.2 Da parcheggio di progetto ad area produttiva trascurabile VIASEC PROD R0 - trascurabile R0 - trascurabile 5.3 Da parcheggio di progetto a parcheggio esistente basso VIASEC VIASEC R1 - moderato R1 - moderato 5.4 Eliminata difesa paesaggistica trascurabile Inserimento fascia di rispetto aeroportuale elevato trascurabile Da area produttiva ad area ad elevata integrità 5.7 Da area residenziale consolidata ad area ad elevata integrità trascurabile PROD IMP R0 - trascurabile R0 - trascurabile trascurabile ABI IMP R0 - trascurabile R0 - trascurabile 5.8 Da area residenziale consolidata ad area elevato ABI IMP R4 molto elevato R0 - trascurabile 19

21 ad elevata integrità trascurabile R0 - trascurabile R0 - trascurabile 5.9 Da viabilità locale esistente ad area ad elevata integrità trascurabile VIASEC IMP R0 - trascurabile R0 - trascurabile Eliminata difesa paesaggistica Da altre aree agricole a verde privato trascurabile trascurabile AGRI RIC R0 - trascurabile R0 - trascurabile 5.12 Da area residenziale consolidata a verde privato trascurabile ABI RIC R0 - trascurabile R0 - trascurabile 5.13 stralciato 5.14 Da area agricola di pregio con difesa paesaggistica a servizi privati 5.15 Da parcheggio di progetto ad area produttiva basso AGRI RIC R0 - trascurabile R1 - moderato trascurabile VIASEC PROD R0 - trascurabile R0 - trascurabile Da verde pubblico a verde privato Da bosco ad area ricettiva ed alberghiera trascurabile RIC RIC R0 - trascurabile R0 - trascurabile basso BOS ABI R0 - trascurabile R2 - medio 5.18 Da area residenziale consolidata a verde privato basso ABI RIC R2 - medio R1 - moderato 20

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23 INQUADRAMENTO STRUTTURALE

24 SISTEMA INSEDIATIVO 23

25 CARTA DEL PAESAGGIO 24

26 CARTA DELLE TUTELE PAESISTICHE Si è trattato della cosiddetta valutazione degli Indicatori cartografici (Map Overlay), indicatori che nascono dalla sovrapposizione di due o più carte, attraverso l incrocio di tematismi propri degli aspetti fisici e strutturali del territorio, con le previsioni di piano. La verifica non ha evidenziato interferenze o criticità rispetto ai sistemi del PUP. 25

27 GLI SCENARI DI PROGETTO Comunità della Vallagarina 4) LA VALUTAZIONE DELLE STRATEGIE In considerazione degli obiettivi della 10 variante finalizzati all accoglimento di precise istanze puntuali le varianti sono state raggruppate e presentate in maniera omogenea e ragionata, secondo le principali linee tematiche, in funzione della tipologia di intervento e della destinazione d uso. 1. Attrezzature di interesse pubblico 1.1 Vò Destro. E stata individuata la fascia di verde pubblico esistente posta lungo il fiume Adige, modificando l attuale destinazione a strada. 1.2 Avio. E stata effettuata una correzione cartografica con l individuazione dell effettiva estensione del parcheggio che per errore si estende anche su parte del verde pubblico. 2. Viabilità 2.1 Sabbionara. Vedi punto Vò Destro. E stata modificata la destinazione di area agricola di pregio con la specificazione della viabilità esistente. 2.3 Vò Sinistro. A seguito della riduzione dell area residenziale di cui al punto 2.8, la viabilità esistente è stata individuata come tale, modificando l attuale destinazione a residenza consolidata. 2.4 Avio. La viabilità di progetto è stata realizzata ed individuata come esistente, adeguando altresì la relativa fascia di rispetto stradale. 2.5 Avio. Da parcheggio di progetto a parcheggio esistente. 2.6 Avio. Aggiornamento cartografico con l individuazione della viabilità come esistente anziché di progetto. 2.7 Avio La modifica interessa una parte dell area ora individuata come residenziale che in realtà è utilizzata come sede stradale ed area di manovra per le autocorriere. 2.8 Avio. Il parcheggio di previsione posto in prossimità della centrale idroelettrica di Avio è stato realizzato ed individuato come esistente. 2.9 Masi. E stato fatto un aggiornamento cartografico per comprendere l effettivo sedime del parcheggio realizzato che viene modificato da progetto ad esistente (vedi 4.16) 2.10 Borghetto. Il parcheggio di progetto è stato individuato come esistente in quanto realizzato. Tuttavia dal momento che parte dello stesso ricade su area demaniale, la destinazione assegnata su questo ambito è quella di Area ad elevata integrità Sabbionara. E stato corretto un errore cartografico sostituendo la destinazione altre aree agricole con difesa paesaggistica a viabilità locale esistente in conformità allo stato attuale del luogo Sabbionara. Nei pressi della futura rotatoria di ingresso all autostrada è stata inserita la previsione della strada di accesso al parcheggio di progetto di cui al punto successivo. 26

28 2.13 Sabbionara. Individuato il parcheggio di progetto funzionale all accesso all autostrada. 3. Aree residenziali 3.1 Avio. L area residenziale consolidata presenta una parte inedificata che si è ritenuto urbanisticamente corretto di saturare con l individuazione della stessa in nuova area di espansione. 3.2 Avio. Come al punto 3.1. Con il comma 7 del nuovo art. 7 Prescrizioni particolari, è stato stabilito che non è ammessa la creazione di nuovi accessi ed è subordinata anche all osservanza delle norme sull inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare. 3.3 Avio. Come al punto Avio. stralciato 3.5 Avio. L area a residenza consolidata è stata modificata in area di espansione in quanto lotto ancora libero. Visto che la forma attuale non permette un reale utilizzo del lotto, lo stesso è stato ridisegnato mantenendone inalterata la superficie. 3.6 Masi. Esteso l ambito residenziale sulle aree di pertinenze degli edifici (vedi 4.15). 3.7 Masi. L area di espansione è stata modificata in residenza consolidata per la parte già edificata (vedi 4.17). 3.8 Borghetto. Il lotto libero ora ricompreso in area residenziale consolidata è stato individuato come nuova espansione permettendo di saturare la cortina edificata lungo la viabilità. 4. Aree agricole 4.1 Sabbionara. L area attualmente destinata a parcheggio di progetto, ad avvenuta realizzazione dello stesso, è stata modificata in agricola perché non più interessata dall intervento (vedi anche 5.3). 4.2 Sabbionara. La fascia in fregio all area di cui al punto successivo è stata inserita come agricola a correzione dell attuale destinazione a strada, in conformità alla stato reale del luogo. 4.3 Sabbionara. Come da richiesta del privato, l area residenziale consolidata è stata modificata in area agricola ed individuata in cartografia con le indicazioni che richiamano il rispetto dei commi 5 e 6 dell art Sabbionara. Come da richiesta del privato l area a residenza consolidata, in quanto libera da edificazioni, è stata inserita in area agricola di pregio e tutelata con la difesa paesaggistica, in conformità con l intorno. 4.5 Vò Destro. Come da richiesta del privato parte dell area a residenza consolidata è stata modificata in altre aree agricole. 4.6 Vò Destro. Anche in questo caso è stata accolta l istanza del privato modificando l area a residenza consolidata in area agricola. 27

29 4.7 Vò Sinistro. Come da richiesta del proprietario, il lotto edificabile ora individuato come residenza consolidata quantunque libero da edificazioni, è stato ricompreso in altre aree agricole. La cartografia, riporta il perimetro, che delimita quest area, che richiama il comma 1 del nuovo art. 7 Prescrizioni particolari per l analisi dei crolli rocciosi in caso di interventi ed il comma 5 per l inedificabilità dell area. 4.8 Vò Sinistro. Come al punto precedente Malga Riondera. La vasta area per attrezzature tecnologiche che ricomprende il sito delle antenne per le telecomunicazioni, è stata ridotta al solo ambito interessato con le relative pertinenze, individuando il restante territorio come bosco Malga Riondera. Correzione della parte di pascolo della malga, ora individuato erroneamente come bosco Avio. Come da richiesta del privato, l area produttiva è stata ridotta e ampliata l area agricola di pregio unitamente alla difesa paesaggistica Avio. L area a verde pubblico posta lungo il torrente Aviana sotto la linea elettrica, è stata modificata in altre aree agricole in quanto ambito non di interesse per l Amministrazione comunale, che in questi anni non ha dato attuazione alla previsione urbanistica.. La parte ricadente su proprietà demaniale, invece, è stata individuata come Area ad elevata integrità. A tutela della flora riparia, sull area è presente il richiamo al comma 6 del nuovo art. 7 Prescrizioni particolari Madonna della Pieve. E stata individuata un area agricola modificando l attuale destinazione a bosco quale presa d atto dell esistente Madonna della Neve. La vasta area a residenza consolidata che comprende sia i fabbricati che i circostanti prati, è stata ridotta confermando come residenza esistente gli edifici con le effettive pertinenze. Conseguentemente ora l ambito risulta suddiviso in tre aree distinte che hanno richiesto l aggiornamento anche dell elenco dei cartigli in calce alle norme di attuazione Masi. L area individuata con il cartiglio 66, è stata ridefinita per comprendere l effettivo ambito residenziale. La parte effettivamente agricola è stata pertanto individuata come tale, mentre è stata estesa la destinazione residenziale sulle pertinenze degli edifici (3.6) Masi. Il nuovo parcheggio è stato individuato come esistente perché realizzato e la parte non utilizzata è stata modificata da parcheggio di progetto ad area agricola Masi. L area di espansione è stata confermata come residenziale consolidata per la parte edificata (vedi 3.7) e, come da richiesta del privato, modificata in agricola per la parte libera Mama. La parte libera dell area residenziale consolidata è stata modificata in agricola, come da richiesta del proprietario L area tecnologica che interessa il depuratore della frazione Masi è stata ridotta al sedime effettivo della struttura mentre la parte rimanente viene individuata come agricola con difesa paesaggistica. L area è presente fin dalla 3ª Variante al P.R.G. in vigore dal ma, anche a seguito di verifiche presso i competenti uffici provinciali, queste porzioni non risultano necessarie al fine di un ampliamento della fossa biologica comunale. La cartografia individua le aree modificate in agricole, con il perimetro che richiama lo specifico riferimento normativo (art. 7 comma 4) cui sono soggette. 28

30 4.20 Mama. Come da richiesta del privato, l area residenziale di nuova espansione è stata stralciata ed ampliata l area agricola Borghetto. E stato fatto un aggiornamento cartografico individuando come agricola un area ora a bosco. Per tale area, la cartografia riporta il perimetro che richiama lo specifico riferimento normativo di cui al comma 2 del nuovo art. 7 (studio sulla pericolosità dell area) omissis 4.23 Borghetto. E stato preso atto che tale area risulta agricola anziché boscata inserendola in agricola. Per tale area, la cartografia riporta il perimetro che richiama lo specifico riferimento normativo di cui al comma 2 del nuovo art. 7 (studio sulla pericolosità dell area) Piagù. L area a pascolo è stata modificata in altre aree agricole in quanto sono stati autorizzati sia dalla Commissione per la Pianificazione Territoriale e il Paesaggio, sia dal Comune, e sono tutt ora in corso, i lavori relativi alla sistemazione agricola del terreno e per consentire la localizzazione e la realizzazione di una viabilità interna. Fino ai primi anni del 900 Piagù è stata utilizzata come malga per poi essere trasformata in zona di sfalcio e coltivazione di ortaggi di montagna, ricavando alcuni terrazzamenti Inizio canale Biffis. E stata ampliata l area agricola per comprendere anche le fasce del bordo ora erroneamente individuate come viabilità esistente Inizio canale Biffis. Idem come punto precedente Piagù. Per i motivi di cui al punto 4.24 anche il sedime del rudere della casa padronale distrutta con incendio nel 1972 da alcuni vandali è stato modificato da area a bosco ad altre aree agricole Avio. L area per attrezzature tecnologiche è stata ridotta per comprendere il solo sedime del depuratore con le relative pertinenze, attribuendo all ambito modificato la destinazione ad altre aree agricole. Lo specifico riferimento normativo evidenziato in cartografia, richiama per quest area le indicazioni di cui al comma 3 dell art. 7 (ambiti fluviali e fasce di rispetto del corso d acqua) Avio. L area per attrezzature tecnologiche è stata ridotta per comprendere il solo sedime del depuratore con le relative pertinenze, attribuendo all ambito modificato la destinazione ad altre aree agricole. Lo specifico riferimento normativo evidenziato in cartografia, richiama per quest area le indicazioni di cui al comma 3 dell art. 7 (ambiti fluviali e fasce di rispetto del corso d acqua) Borghetto. L area per attrezzature tecnologiche è stata ridotta per comprendere il solo sedime del depuratore con le relative pertinenze, attribuendo all ambito modificato la destinazione ad altre aree agricole. La cartografia individua le aree modificate in agricole, con il perimetro che richiama lo specifico riferimento normativo (art. 7 comma 4) cui sono soggette Sabbionara. L ampio parcheggio di progetto individuato lungo il canale Biffis, ritenuto sovradimensionato, è stato ridotto in quanto la subentrata Amministrazione comunale ha confermato l intenzione di realizzare un parcheggio pubblico esclusivamente sul sedime già di fatto utilizzato come tale. Si tratta di evitare una nuova reiterazione del vincolo presente ormai da 15 anni. La parte stralciata è stata modificata in altre aree agricole ed è stata individuata in cartografia con apposito perimetro che richiama il comma 6 dell art. 7 per la tutela della flora riparia. 29

31 4,32 Sabbionara. Il parcheggio di progetto è stato individuato come esistente in recepimento dello stato reale del luogo. L area inoltre è stata individuata in cartografia con apposito perimetro che richiama il comma 6 dell art. 7 per la tutela della flora riparia. 5. Varie 5.1 Inizio canale Biffis. Con l inserimento dell attrezzatura tecnologica si è preso atto dell avvenuta realizzazione delle opere per il rilascio del deflusso minimo vitale (DMV) dallo sbarramento di Ala e l inserimento di una centralina idroelettrica che utilizzi la portata del DMV stesso. 5.2 Sabbionara. Il parcheggio di progetto previsto a confine con la zona produttiva è stato ridefinito sulla base del confine catastale della particella interessata (idem per 2.1). 5.3 Sabbionara. Il parcheggio di previsione è stato modificato in esistente in quanto realizzato e ridotto rispetto all attuale previsione che interessa anche una piccola porzione in agricolo di pregio (vedi 4.1). 5.4 Sabbionara. Dall area agricola che comprende alcuni edifici residenziali è stato eliminato il vincolo della difesa paesaggistica per permettere maggior libertà operativa in caso di adeguamento degli stessi. 5.5 Avio. E stata inserita la fascia di rispetto riferita ai coni di avvicinamento / decollo dell elisuperficie di Avio, in quanto elisuperficie strategica a livello provinciale. 5.6 Sabbionara. La fascia lungo il canale Biffis è stata individuata come elevata integrità modificando l attuale destinazione di area produttiva di livello locale. 5.7 Sabbionara. Come al punto 5.6 ma con la modifica da area residenziale consolidata ad area ad elevata integrità. 5.8 Sabbionara. Come al punto 5.6 ma con la modifica da area residenziale consolidata ad area ad elevata integrità. 5.9 Sabbionara. Come al punto precedente ma modificando l area da viabilità locale esistente ad elevata integrità Sabbionara. Il limite di difesa paesaggistica che attualmente interessa un tratto di strada ed una piccola area agricola posta tra la viabilità esistente è stato eliminato in quanto vincolo che non si giustifica Sabbionara. L area ora normata come altre aree agricole è stata modificata in verde privato in quanto, essendo stata realizzata l arteria stradale, l area risulta di pertinenza della parte residenziale Sabbionara. Da altre aree agricole a verde privato per i motivi di cui al punto precedente stralciata 5.14 Sabbionara. E stato preso atto del parcheggio a servizio del bicigrill autorizzato anch esso mediante deroga urbanistica, modificando l attuale destinazione di area agricola di pregio in area per servizi privati. 30

32 5.15 Avio. Il parcheggio di progetto è stato realizzato con un estensione minore rispetto alle previsioni del PRG in vigore. L amministrazione comunale ritiene sufficiente tale dotazione per la zona e pertanto la parte residua, di proprietà privata, è stata accorpata alla limitrofa area produttiva ed è stata individuata con il perimetro ed il richiamo alle disposizioni del comma 6 dell art. 7 per la tutela della flora riparia Avio. L ampia area avente destinazione a verde pubblico, previsione introdotta dal piano urbanistico comprensoriale, non avendo trovato possibilità di attuazione, è stata modificata in verde privato tutelato con il vincolo di difesa paesaggistica al fine di salvaguardare l area in attesa di un futura acquisizione da parte del Comune Madonna della Neve. E stata corretta la destinazione d area su cui insiste il vecchio fabbricato dell Albergo Alpino sostituendo l area a bosco con quella ricettiva Borghetto. Su richiesta del privato è stata modificata in verde privato una parte inedificata ricadente in residenza consolidata. Modifiche alle Norme di Attuazione In generale sono stati adeguati in maniera puntuale alcuni articoli a seguito di alcune problematiche emerse nell applicazione delle norme tecniche di attuazione e nella consultazione della cartografia di Piano e pertanto sono stati specificatamente disciplinati. Sono stati inoltre inseriti i riferimenti aggiornati alla legge urbanistica provinciale 15/2015. Di seguito le principali modifiche introdotte: Art. 2 Elementi costitutivi del PRG: è stato inserito il documento del rapporto ambientale quale elemento costitutivo del Piano stesso. Art. 6 Strumenti di attuazione del PRG. Aggiornato con i contenuti della nuova legge urbanistica provinciale. Art. 7 Prescrizioni particolari. Questo nuovo articolo, inserito a seguito delle osservazioni della PAT, contiene le prescrizioni puntuali per le aree evidenziate in cartografia. Art. 8 Indici urbanistici ed edilizi definizioni generali, comma 12: è stata data una definizione per l assimilazione di una costruzione alla categoria delle tettoie. Art. 9 Distanze dei fabbricati dai limiti di zona: è stato tolto l ulteriore limite di rispetto nel caso di edificazione a confine con le aree di tutela e protezione in quanto la fascia di rispetto è già prevista nella cartografia. Art. 19 Aree di ripristino ambientale, l articolo è stato integrato con il nuovo comma 6 relativo agli interventi ammessi nelle discariche SOIS bonificate. Il comma 1 è stato integrato con l elenco dei siti bonificati. Art. 20 Disposizioni relative alle diverse zone, dalle zone C) sono state eliminate quelle di ristrutturazione urbanistica in quanto destinazione non più presente. Art. 21 Generalità, al comma 11 è stata aggiunta una specifica per la misurazione dell altezza delle tettoie nonché un indicazione per l inserimento ambientale. 31

33 Art. 22 Categorie operative, al comma 2 relativo alla categoria R1 sono state inserite le disposizioni relative agli elementi di pregio non tutelati. Punto 4.1 sono state aggiunte delle specifiche e fatte delle correzioni in merito alla demolizione e ricostruzione. Punto 5: E stato riscritto il comma relativo all inserimento del nuovo volume nel contesto storico in cui ricade. Punto 5.2: nella tabella è stato specificato che i sottotetti non abitabili non rientrano nel computo dei piani fuori terra. Art. 27 Fronti di pregio e vincoli puntuali, inserito il nuovo comma 2 relativo ai beni culturali. Art. 34 Generalità, al comma 6 inserita una ulteriore specifica in merito alla possibilità di ampliamento volumetrico. Art. 37 Aree residenziali di nuovo impianto Generalità. E stato inserito il nuovo comma 7 che richiama l osservanza della legge quadro 447/95 relativamente alla valutazione del clima acustico per le aree residenziali prossime alle sorgenti di rumore. Art. 38 Aree di espansione, aggiunto il nuovo comma 4 relativo all accessibilità dell area edificabile con cartiglio 103 e il comma 5 che stabilisce un limite temporale di efficacia per l edificabilità delle aree P.L.25 e P.L.45. Art. 40 Generalità degli spazi aperti, comma 1: al comma 1 è stato inserito il richiamo per il rispetto dei criteri per la realizzazione degli alloggi previsti. Art. 41 Aree produttive del settore secondario di interesse locale, comma 3 : è stata aggiunta la lettera c) che introduce la superficie ammessa per i punti vendita in tali aree. Art. 42 Aree miste produttive e commerciali, comma 1: inserito l impianto di autolavaggio tra le attività insediabili. Il nuovo comma 6 richiama le norme del Piano stralcio del settore commerciale da applicare all area P.S. 109, mentre il comma 7 stabilisce un limite temporale di efficacia per l edificabilità dell area P.S.3. Titolo VII Programmazione urbanistica del settore commerciale: è stato riscritto l intero titolo conformemente alle disposizioni vigenti in materia. Art. 50 Generalità: è stato aggiunto il nuovo comma 7, che richiama l art. 59 del T.U.L.P. in materia di tutela dell ambiente dagli inquinamenti, per le aree che ricadono nelle fasce di rispetto dei depuratori. E stato inserito inoltre il nuovo comma 6 che contiene le disposizioni dell art. 30 del Piano provinciale di risanamento delle acque ed il riferimento al nuovo Piano di tutela delle acque approvato con d.g.p. n. 233 del 16 febbraio Art. 51 La denominazione Aree agricole specializzate è stata corretta in Aree agricole. Art. 52 Altre aree agricole: è stato aggiunto il nuovo comma 4 relativo alle possibilità operative per gli edifici esistenti non conformi alle destinazioni di zona ed è stato aggiunto, per gli esercizi agrituristici, il richiamo ai limiti volumetrici previsti dalla L.P.10/2001. Art. 57 Verde pubblico e parchi urbani, riformulato il comma 1 in merito ai parcheggi. Art. 55 Aree per servizi e attrezzature pubbliche, comma 4: anche in questo caso è stato aggiunto un comma per il recupero degli edifici esistenti e non conformi alla destinazione di zona. I nuovi commi 5 e 6 contengono i riferimenti normativi relativi al clima acustico. 32

34 Art. 59 Aree per impianti e attrezzature tecnologiche, comma 1: è stato integrato l elenco delle attrezzature ammesse. Art. 63 Infrastrutture stradali: è stato integrato il comma 1 segnalando che in cartografia sono riportate gli spazi a servizio della mobilità ed aggiunto il nuovo comma 10 relativo all acquisizione dei nullaosta in caso di interventi sulla viabilità provinciale o statale. Art. 64 Parcheggi pubblici, comma 7: è stato inserito il nuovo comma che conferma per altri 5 anni la destinazione, per due aree, a parcheggio pubblico di progetto. Il nuovo comma 8 prescrive l allontanamento delle acque meteoriche se ubicati in prossimità dei corsi d acqua. Art. 69 Impianti per lo smaltimento dei rifiuti inerti e centri di raccolta materiali, inserito il nuovo comma 2 relativo agli interventi ammessi in tali aree. Art. 70 Aree ricettive ed alberghiere, comma 1: integrati gli insediamenti ammessi con l aggiunta degli esercizi di vicinato. Art. 71 Fasce di rispetto, il comma 3 è stato integrato con il richiamo normativo alle fasce di rispetto ferroviario. E stato inoltre inserito il nuovo comma 5 che riporta i riferimenti normativi che disciplinano le fasce di rispetto per l avvicinamento ed il decollo dell elisuperficie, nonché il richiamo alla tabella 8 che riporta la rappresentazione dei coni di decollo e di atterraggio. Art. 74 Aree di rispetto dei depuratori. Il comma 2 è stato integrato con il richiamo alla delibera della G.P. n. 850/2006. Art. 79 Rete Natura 2000: sono state aggiornate le denominazioni delle zone protette conformemente alle ultime disposizioni in materia e specificato quali prescrizioni si riferiscono alle sole Riserve naturali provinciali. Art. 81 Aree di protezione dei corsi d acqua: il comma 3 è stato integrato con un richiamo normativo in merito agli interventi di sistemazione idraulico-forestale. Sono stati inoltre aggiunti dei nuovi commi 9-13) relativi agli ambiti fluviali di interesse ecologico; Art. 83 Aree di tutela archeologica, il comma relativo alle aree a tutela 03 è stato eliminato in quanto aree non contestualizzabili, ed è stata aggiornata la denominazione della Soprintendenza. Art. 84 Manufatti e siti di interesse culturale, naturalistico e storico, comma 1 lett. a) aggiunto il riferimento al nuovo art. 84bis Beni architettonici. Sono stati inoltre inseriti i commi 2 e 3 che definiscono rispettivamente i beni culturali e richiamano la legge di tutela del patrimonio bellico. Art. 84bis Beni culturali, inserito il nuovo articolo con i richiami alla legislazione in materia. Art. 88 Disposizioni in merito ai piani attuativi, modificata la sigla del piano attuativo a fini generali da P.G. a P.L. in conformità a quanto previsto dalla L.P.15/2015; al comma 4 inserita l altezza per alcuni edifici in quanto parametro attualmente mancante; inserito il comma 10 che riprende, per l area P.L.109, le norme del Piano stralcio del settore commerciale del Piano Territoriale della Vallagarina. Titolo XV Disposizioni in materia di distanze, aggiornato con le ultime disposizioni provinciali in materia. Tabella 2 inserito lo schema per il computo dei piani fuori terra. 33

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