Nota metodologica. Cenni sull indagine. Principali definizioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Nota metodologica. Cenni sull indagine. Principali definizioni"

Transcript

1 Nota metoologica Cenni sull inagine L inagine si inserisce nel Sistema elle Inagini Multiscopo sulle famiglie avviato nel 993 e viene ripetuta con caenza quinquennale. Si rilevano informazioni sullo stato i salute (presenza i patologie croniche, isabilità), su alcuni eterminanti ella salute (abituine al fumo, attività fisica, eccesso i peso, prevenzione) e sul ricorso ai servizi sanitari (visite meiche, ricoveri, ay hospital, accertamenti iagnostici, ecc.). L inagine è i tipo campionario (Cfr. Appenice: Strategia i campionamento e livello i precisione elle stime) e è conotta meiante quattro istinte rilevazioni a caenza trimestrale, anche per tener conto ell'effetto stagionale ei fenomeni, i particolare rilievo per le problematiche ella salute. Con la finalità i soisfare i bisogni informativi a livello territoriale e consentire stime regionali e sub-regionali, il isegno campionario è stato moificato con l iniviuazione i aree territoriali all interno elle regioni (c.. Aree Vaste) e la numerosità campionaria è stata notevolmente ampliata grazie al contributo messo a isposizione a Ministero ella Salute e Regioni. Le informazioni sono raccolte con tecnica PAPI (Paper an Pencil Interview), meiante interviste irette a tutti i componenti ella famiglia i fatto. Le interviste, somministrate a rilevatori comunali opportunamente formati all Istat, sono effettuate presso l abitazione ella famiglia. Alcune informazioni sono raccolte meiante l autocompilazione i un questionario iniviuale. Al fine i monitorare l intero processo i rilevazione, per massimizzarne la qualità, è stato utilizzato un sistema informativo integrato (SIGIF) che consente la comunicazione tramite rete telematica ei iversi soggetti che collaborano all inagine (Comuni, Uffici Regionali, Istat centrale) per la gestione i tutte le fasi ella rilevazione. Inoltre per questa inagine è stato attivato per la prima volta un sistema i monitoraggio ella rilevazione sul campo tramite l acquisizione elle informazioni attraverso comunicazione telefonica (IVR Interactive Voice Response) per tenere sotto controllo errori non campionari. Principali efinizioni Quozienti stanarizzati - Poiché la maggior parte egli aspetti rilevati nell inagine sono influenzati alla struttura per età ella popolazione, per la comparazione ei fenomeni tra le regioni - che presentano inici i vecchiaia molto iversi tra loro - per i principali fenomeni sono stati calcolati anche tassi stanarizzati. E stato aottato il metoo ella stanarizzazione iretta utilizzano come popolazione i riferimento quella stimata alla stessa inagine a livello Italia. Salute percepita - è rilevata sulla base el quesito: Come va in generale, la sua salute?. Le moalità preefinite i risposta sono: molto bene bene iscretamente male molto male. N.B. La scala elle moalità è invertita rispetto alla preceente rilevazione , per armonizzarla a livello internazionale. E stato inoltre somministrato il questionario SF2 meiante il quale sono stati costruiti un inice i stato i salute fisico e un inice i stato i salute psicologico. Per l interpretazione egli inici, si precisa che a valori più elevati el punteggio meio corrispone un migliore stato i salute. Episoi acuti i malattie o isturbi - sono rilevati attraverso un quesito aperto, post-coificato conformemente alla classificazione internazionale elle malattie, traumatismi e cause i morte. Malattie croniche - sono rilevate attraverso una batteria i quesiti riferiti a 23 items in cui sono riportate le principali patologie croniche o i lunga urata; a essi è stato aggiunto un quesito aperto per rilevare le altre malattie croniche. Le 23 malattie cronico egenerative sono: Asma,

2 asma i tipo allergico, allergia (escluso asma allergico), iabete, cataratta, ipertensione, infarto el miocario, angina pectoris, altre malattie el cuore, ictus-emorragia cerebrale, bronchite cronica enfisema, artrosi - artrite, osteoporosi, ulcera gastrica o uoenale, tumore maligno (incluso linfoma e leucemia), cefalea o emicrania ricorrente, ansietà cronica e epressione, alzheimer emenze senili, parkinsonismo, altre malattie el sistema nervoso, calcolosi el fegato e elle vie biliari - calcolosi renale, cirrosi epatica, malattie ella tiroie, gravi malattie ella pelle. Malattie croniche gravi l inicatore è stato efinito aggregano nella categoria gravi nove gruppi i patologie selezionate in base all ipotesi che la presenza i queste patologie implichi peggiori conizioni i salute e un elevato livello i limitazioni. Le malattie croniche gravi iniviuate sono: iabete; infarto el miocario; angina pectoris; altre malattie el cuore; ictus, emorragia cerebrale; bronchite cronica, enfisema; cirrosi epatica; tumore maligno (inclusi linfoma/leucemia); parkinsonismo; alzheimer, emenze senili. Disabilità - Una persona è efinita isabile se presenta gravi ifficoltà a carattere permanente in almeno una elle seguenti imensioni: confinamento a letto, su una seia o in casa; ifficoltà i movimento; ifficoltà nelle funzioni quotiiane (assenza i autonomia nelle essenziali attività quotiiane e i cura ella persona lavarsi o farsi il bagno a soli, mangiare a solo, mettersi a letto a soli, ecc.); ifficoltà nella comunicazione (vista, uito e parola). Nel rilevare il fenomeno ella isabilità l Istat ha fatto sempre riferimento al questionario preisposto negli anni 80 a un gruppo i lavoro ell OCSE sulla base ella classificazione OMS (ICIDH - International Classification of Impairment, Desease, Disability an Hanicap -980). Sebbene siano noti i limiti i tale strumento, non è a tutt oggi isponibile una operazionalizzazione ella nuova classificazione ICF (International Classification of Functioning, Disability an Health), approvata all OMS nel 200 e conivisa a livello internazionale (Cfr. Nota metoologica in Istat, collana Informazioni, n.2/2002, pagg.42-43). Invaliità permanenti Sono rilevate le invaliità permanenti i tipo motorio, sensoriale (cecità, soromutismo e sorità), le invaliità a insufficienza mentale e a malattia mentale o isturbi el comportamento. Abituine al fumo - E efinito fumatore una persona che ichiara i fumare attualmente, sia tutti i giorni che occasionalmente. Il fumatore abituale è colui che ichiara i fumare regolarmente tutti i giorni. Ex fumatore è una persona che ha ichiarato i aver fumato in passato, sia tutti i giorni che occasionalmente. Inice i massa corporea - L IMC (Boy Mass Inex - BMI) è un inice pono staturale ato al rapporto tra il peso corporeo i un iniviuo, espresso in chilogrammi, e il quarato ella sua statura, espressa in metri. Secono i criteri stabiliti all Organizzazione moniale ella sanità il valore soglia ell IMC per stabilire se un iniviuo possa consierarsi obeso è pari a 30, sono sottopeso le persone con valori i IMC inferiori a 8,5; sono normopeso le persone con valori i IMC compresi nell intervallo 8,5-24,9; sono in sovrappeso le persone con valori i IMC compresi nell intervallo a 25-29,9. Attività fisico-sportiva si intene l'esercizio i attività sportiva o motoria, sia con rilevante sforzo fisico, che i tipo moerato o leggero, praticata almeno una volta a settimana nel tempo libero. Tra le attività fisico sportive vengono incluse: sport agonistici e non, palestra, jogging, passeggiate in bicicletta, giarinaggio, passeggiate a piei per almeno un chilometro. Inattivi - persone i 8 anni e più che, oltre a non praticare nessun tipo i attività fisico-sportiva, svolgono un attività lavorativa o omestica che richiee uno sforzo fisico i entità moesta, scarsa o nulla. Uso regolare i farmaci prescritti Necessità i un uso regolare i farmaci prescritti a un meico urante tutto l anno, sia giornaliero, che con minor frequenza (escluso i contraccettivi).

3 Terapie non convenzionali - Trattamenti i cura e rimei alternativi e/o complementari rispetto alla meicina traizionale. Sono in particolare rilevati il ricorso a: agopuntura, omeopatia, fitoterapia e trattamenti manuali (esclusi i massaggi estetici), nonché il ricorso a altri tipi i terapie non convenzionali meiante un quesito aperto. Visite meiche - Le visite meiche sono rilevate con riferimento a quelle effettuate nelle quattro settimane preceenti l intervista. Non sono comprese quelle effettuate presso la Guaria Meica, il Pronto Soccorso, urante un ricovero o in regime i Day Hospital, sono invece incluse le visite effettuate per svolgere attività sportiva e/o lavorativa. Le visite meiche generiche sono quelle effettuate al meico i famiglia. Tra le visite specialistiche sono rilevate le visite: geriatriche, cariologiche, ostetrico-ginecologiche, oontoiatriche, otorino-laringoiatra, ortopeiche, neurologiche, psichiatriche-psicologiche, urologiche, gastroenterologiche, ietologiche, ermatologiche, altro tipo i visita specialistica. Accertamenti iagnostici Sono esami i tipo clinico per la valutazione ello stato i salute. Sono esclusi quelli effettuati urante un ricovero ospealiero o in Day Hospital. Per accertamenti i laboratorio si intenono analisi el sangue e elle urine. Negli accertamenti specialistici sono inclusi gli altri tipi i accertamenti, quali: raiografie, ecografie, risonanza magnetica, TAC, elettrocariogramma, pap-test, ecc. Ricoveri ospealieri Sono rilevati i ricoveri con almeno un pernottamento in ospeale, istituto i cura convenzionato o in casa i cura privata. Si precisa che non vanno consierati i lungo-egenti quano la urata ella egenza supera i ue anni. Day Hospital Per ay hospital si intene il singolo ricovero o un singolo ricovero programmati, limitati a una sola parte ella giornata, vale a ire senza pernottamento. Servizi i riabilitazione Si consiera il ricorso a trattamenti i riabilitazione quali: fisioterapia, riabilitazione al linguaggio, riabilitazione ella vista, massoterapia, laserterapia, ionoforesi, ecc.). Parto Un parto si efinisce operativo quano nell ambito i un parto spontaneo è stato utilizzato anche il forcipe o la ventosa. Il parto cesareo programmato ricorre quano la ata el parto è stata concorata prima el travaglio. Allattamento al seno Si consiera preominante l allattamento effettuato solo con latte materno anche somministrano acqua o altri liquii come tè o camomilla. Si consiera esclusivo l allattamento el bambino solo con latte materno, senza alcuna somministrazione i altri liquii (acqua, tè, tisane, ecc.).

4 Appenice Strategia i campionamento e livello i precisione ei risultati. Obiettivi ell inagine e omini i stima La popolazione i interesse ell inagine su Conizioni i salute e ricorso ai servizi sanitari ossia l insieme elle unità statistiche oggetto i investigazione è costituita sia alle famiglie resienti in Italia, sia agli iniviui che le compongono, al netto ei membri permanenti elle convivenze. L unità i rilevazione è la famiglia, inteneno per famiglia la famiglia i fatto, ossia un insieme i persone coabitanti e legate a vincoli i matrimonio, parentela, affinità, aozione, tutela o affettivi. Il perioo i riferimento ell inagine è costituito ai oici mesi che vanno a ottobre 2004 a settembre 2005, mentre il perioo i riferimento ei fenomeni inagati varia a quesito a quesito. Il isegno campionario è stato efinito alla luce elle evienze emerse riguaro alla necessità che i omini i stima i principale interesse per la programmazione sanitaria regionale, le ASL, venissero in qualche moo tenuti in consierazione nella efinizione egli obiettivi ell inagine e el isegno. I omini i stuio sono stati efiniti come: i omini traizionali elle inagini Multiscopo, ossia le cinque ripartizioni geografiche (Italia Nor-Occientale, Italia Nor-Orientale, Italia Centrale, Italia Meriionale, Italia Insulare); le regioni (a eccezione el Trentino Alto Aige le cui stime sono prootte istintamente per le province autonome i Bolzano e Trento); la tipologia comunale ottenuta suivieno i comuni italiani in classi formate in base a caratteristiche socio-economiche e emografiche : omini i stima sub-regionali, nel seguito inicati come Aree Vaste, costituiti a aggregati territoriali i interesse per la programmazione sanitaria a livello locale e efiniti in relazione allo specifico contesto informativo ell inagine sulle conizioni i salute. Questi ultimi omini sono stati efiniti parteno alla consierazione che le unità amministrative territoriali i prevalente interesse per la programmazione sanitaria sono le Aziene Sanitarie Locali (ASL), ma che tuttavia non era possibile progettare, per vincoli i costo, un isegno campionario che garantisse stime attenibili a tale livello i ettaglio. Pertanto, si è proceuto alla efinizione i omini i stima ottenuti alla aggregazione i ifferenti unità amministrative territoriali. Le Aree Vaste iniviuate sono, in generale, aggregazioni i Aziene Sanitarie Locali (ASL), oppure province o aggregazioni i province, oppure intersezioni i ASL e province; solamente nel caso i una regione (Marche), le Aree Vaste non sono state efinite segueno uno i tali criteri i aggregazione, bensì sulla base ella zona altimetrica ei comuni. La imensione meia i popolazione è i circa abitanti. Il ettaglio sulla composizione elle singole Aree Vaste è contenuto nel ocumento 2 isponibile all inirizzo Avvia il browser Internet Explorer.lnk I comuni sono suivisi in sei tipologie: A, comuni centro ell area metropolitana (Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Catania, Cagliari); A2, comuni che gravitano intorno ai comuni centro ell area metropolitana; comuni non appartenenti all area metropolitana suivisi in: B comuni fino a abitanti; B2 comuni con abitanti; B3 comuni con abitanti; B4 comuni con oltre abitanti. 2 Burgio A., De Vitiis C., Falorsi S., Gargiulo L., Gianicolo E.A.L., Pallara A. La stima i inicatori per omini subregionali con i ati ell inagine Conizioni i salute e ricorso ai servizi sanitari, Documenti ISTAT (2006).

5 2. Disegno i campionamento 2.. Struttura generale el isegno Il isegno i campionamento ha una struttura generale che ricalca quella egli schemi campionari ella maggior parte elle inagini sulle famiglie, ossia un isegno a più stai comunifamiglie, con stratificazione ei comuni. Nell ambito i ogni Area Vasta i comuni sono classificati secono la tipologia comunale 3 e suivisi in ue sottoinsiemi: i comuni i maggiore imensione emografica costituiscono strato a sé stante e vengono efiniti Auto Rappresentativi (AR); i rimanenti comuni sono efiniti Non Auto Rappresentativi (NAR) e sono suivisi, sulla base ella imensione emografica, in strati i uguale ampiezza; a tali strati i comuni campione (quattro per ogni strato) vengono selezionati con probabilità proporzionali alla loro imensione. Per ognuno ei comuni coinvolti nell inagine (AR e NAR), viene effettuato un campionamento a grappoli: i grappoli - le famiglie - vengono selezionati in maniera sistematica alla lista anagrafica e tutti i componenti che appartengono alla famiglia i fatto vengono sottoposti a rilevazione. La numerosità minima i famiglie campione per ciascun comune è stata posta pari a Definizione ella numerosità campionaria e allocazione tra i omini Per la presente inagine, che rientra nel sistema elle Inagini Multiscopo sulle famiglie, è stato effettuato un ampliamento ella numerosità campionaria, rispetto a quella stanar elle altre inagini el sistema, a seguito i una convenzione cui partecipano il Ministero ella Salute, Regioni e ISTAT. E stato pertanto necessario riefinire la numerosità campionaria complessiva e la sua allocazione tra i iversi omini territoriali. Tuttavia, per un inagine con molteplici obiettivi i stima come quella in esame, è necessario iniviuare le stime e i omini territoriali i stima per i quali si richiee che gli errori campionari non siano superiori a certi limiti prefissati. Infatti, non è realistico pensare i poter isegnare una strategia campionaria che assicuri certi livelli i precisione a tutte le stime prootte, consierano anche il fatto che le stime vengono prootte con riferimenti territoriali ifferenti. L allocazione ottimale elle unità el campione con riferimento a un ato tipo i ominio può risultare, infatti, contrastante con l allocazione ottimale con riferimento a un altro tipo i ominio. A esempio, se l unico ambito territoriale i pubblicazione elle stime fosse quello nazionale, una soluzione approssimativamente ottimale sarebbe quella i eterminare la numerosità nazionale e ripartirla tra le regioni in moo proporzionale alla loro imensione emografica; viceversa, aveno la finalità i prourre stime con uguale attenibilità a livello regionale o i area vasta, una soluzione approssimativamente ottimale sarebbe quella i selezionare un campione uguale in tutti i omini. Quest ultima soluzione, però, è poco efficiente per le stime a livello nazionale. Pertanto, è stato effettuato uno stuio sugli errori campionari attesi elle stime i alcune frequenze relative stimate, a livello ei iversi omini i stima, all Inagine sulle conizioni i salute el La imensione complessiva el campione è stata fissata in circa interviste, elle quali corrisponenti al campione base ell inagine Multiscopo annuale. Le restanti costituiscono l ampliamento, finanziato con foni el Ministero ella Salute. L assegnazione ella numerosità campionaria complessiva ai omini i stima (regioni e aree vaste) è stata effettuata in passi successivi, segueno un ottica i compromesso tra un allocazione uniforme tra i iversi omini i stima e un allocazione proporzionale alla popolazione Nel prospetto è presentata la istribuzione el campione, in termini i famiglie e comuni, relativa alle regioni e alle Aree Vaste. Sulla base ei numeri contenuti nella secona colonna, si 3 Nei casi in cui la popolazione ei comuni ell Area Vasta appartenenti a una ata tipologia comunale è risultata inferiore al 2% ella popolazione ella Area Vasta stessa, si è proceuto a un aggregazione elle moalità ella tipologia comunale. La situazione che si è presentata con maggiore frequenza è stata quella in cui sono stati aggregati, all interno ell Area Vasta, tutti i comuni fino a abitanti.

6 può osservare come la imensione el campione i ogni regione sia il risultato i un compromesso tra la imensione ella regione in termini i popolazione e il numero i Aree Vaste che per la regione sono state efinite. Per quanto riguara le numerosità campionarie elle Aree Vaste, è immeiato constatare come la variabilità ella istribuzione sia alquanto contenuta; ciò è coerente con il criterio i privilegiare un allocazione uniforme el campione tra i omini i stima subregionali. Prospetto. Distribuzione regionale ella popolazione, el campione i famiglie e i comuni per Aree Vaste Regione Iniviui popolazione Famiglie campione Numero i aree vaste Famiglie campione per area vasta: minimo Famiglie campione per area vasta: massimo Comuni campione Comuni AR Piemonte Valle D'Aosta/ Vallée Aoste Lombaria Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Saregna Italia Stratificazione e selezione ei comuni L obiettivo ella stratificazione è quello i formare gruppi (o strati) i unità caratterizzate, relativamente alle variabili oggetto inagine, a massima omogeneità interna agli strati e massima eterogeneità fra gli strati. Il raggiungimento i tale obiettivo si trauce in termini statistici in un guaagno nella precisione elle stime, ossia in una riuzione ell errore campionario a parità i numerosità campionaria. Nell inagine in esame, i comuni vengono stratificati, nell ambito i ciascun ominio (inicato nel seguito come ) efinito all incrocio ella area vasta con la tipologia comunale, in base alla loro imensione emografica e nel rispetto elle seguenti conizioni: 4 I comuni campione el Lazio sono in realtà 76 si cui 20 AR, ma poiché il comune i Roma è stato suiviso in ue aree vaste, l effettivo numero i unità i primo staio è i fatto stato incrementato a 77 (2 AR).

7 autoponerazione el campione a livello i ogni ominio ; tale conizione assicura che venga assegnata la stessa probabilità i selezione a ogni unità finale i campionamento appartenente al ominio ; scelta el numero, n, i comuni campione a estrarre a ciascuno strato NAR: tale parametro è stato posto pari a quattro, in moo tale che ognuno ei quattro comuni campione i ogni strato svolga la rilevazione in uno ei quattro trimestri inagine; i comuni AR, invece, svolgono l inagine in tutti e quattro i trimestri; scelta i un numero minimo i famiglie a intervistare in ciascun comune campione; tale minimo è stato posto pari a 30; formazione i strati aventi ampiezza approssimativamente costante in termini i popolazione resiente. Il proceimento i stratificazione si articola nelle seguenti fasi: ) orinamento ei comuni el ominio in orine ecrescente secono la loro imensione emografica in termini i popolazione resiente; 2) eterminazione i una soglia i popolazione λ per la efinizione ei comuni AR, meiante la relazione: λ = m δ f in cui, per il generico ominio si inica con: m il numero minimo i famiglie a intervistare in ciascun comune campione; δ il numero meio i componenti per famiglia; f la frazione i campionamento; 3) suivisione ei comuni nei ue sottoinsiemi AR e NAR: i comuni i imensione superiore o uguale a λ vengono efiniti AR; quelli i imensione inferiore vengono efiniti NAR; 4) suivisione ei comuni ell insieme NAR in strati aventi imensione, in termini i popolazione resiente, approssimativamente costante e all incirca pari a λ n, esseno n il numero i comuni campione a estrarre a ciascuno strato, posto pari a quattro. Effettuata la stratificazione, i comuni AR sono inclusi con certezza nel campione; per quanto riguara, invece, i comuni NAR, nell ambito i ogni strato vengono estratti n comuni campione con probabilità proporzionale alla imensione emografica, meiante la proceura i selezione sistematica proposta a Maow (949) 5. La selezione elle famiglie a intervistare in ogni comune campione viene effettuata alla lista anagrafica i ciascun comune senza reimmissione e con probabilità uguali. In particolare, la tecnica i selezione è i tipo sistematico e, nell ambito i ogni comune viene attuata attraverso le seguenti fasi: vengono messi in sequenza i fogli elle famiglie ell anagrafe el comune; si calcola il passo i campionamento e hi, come rapporto tra il numero elle famiglie resienti nel comune i ello strato h e il corrisponente numero i famiglie campione, e hi =M hi /m hi ; si selezionano le m hi famiglie che nella sequenza costruita occupano le seguenti posizioni:, +e hi, +2e hi,..., + (m hi -)e hi. 3. Proceimento per il calcolo elle stime Le stime prootte all inagine sono stime i frequenze (assolute e relative) e stime el numero totale e meio i eventi. Alcune stime hanno come riferimento le famiglie, altre gli iniviui. 5 Maow, W.G. (949) On the theory of systematic sampling II, Ann. Math. Stat., 20,

8 Le stime sono ottenute meiante uno stimatore i ponerazione vincolata, che è il metoo i stima aottato per la maggior parte elle inagini ISTAT sulle imprese e sulle famiglie. Il principio su cui è basato ogni metoo i stima campionaria è che le unità appartenenti al campione rappresentino anche le unità ella popolazione che non sono incluse nel campione. Questo principio viene realizzato attribueno a ogni unità campionaria un peso che inica il numero i unità ella popolazione rappresentate all unità meesima. Se, per esempio, a un unità campionaria viene attribuito un peso pari a 30, allora questa unità rappresenta se stessa e altre 29 unità ella popolazione che non sono state incluse nel campione. Al fine i renere più chiara la successiva esposizione, introuciamo la seguente simbologia:, inice i livello territoriale i riferimento elle stime; i, inice i comune; j, inice i famiglia; p, inice i componente ella famiglia; h, inice i strato i comuni; y, generica variabile oggetto i inagine; Y hijp, valore i y osservato sul componente p ella famiglia j el comune i ello strato h; P hij, numero i componenti ella famiglia j el comune i ello strato h; M hi, numero i famiglie resienti nel comune i ello strato h; mhi, campione i famiglie nel comune i ello strato h; N h, totale i comuni nello strato h; nh, numero i comuni campione nello strato h; H, numero totale i strati nel generico ominio territoriale. Inichiamo poi con Y hij il totale ella generica variabile y osservato sulla famiglia j el comune i ello strato h: Y = P hij hij Y hijp p= Ipotizziamo i voler stimare, con riferimento a un generico ominio, il totale ella variabile y oggetto i inagine, espresso alla seguente relazione: La stima el totale () è ata a H = Ŷ h h= H Nh Mhi Y =. () Y hij h= i= j= nh mhi Ŷ, esseno Ŷ h = WhijYhij, (2) i= j= in cui W hij è il peso finale a attribuire a tutti i componenti ella famiglia j el comune i ello strato h. Dalla preceente relazione si esume, quini, che per ottenere la stima el totale () occorre moltiplicare il valore ella variabile y assunto a ciascuna unità campionaria per il peso i tale unità 6 e effettuare, a livello el ominio i interesse, la somma ei prootti così ottenuti. Il peso a attribuire alle unità campionarie è ottenuto per mezzo i una proceura complessa che: corregge l effetto istorsivo ella mancata risposta totale ovuta all impossibilità i intervistare alcune elle famiglie selezionate per irreperibilità o per rifiuto all intervista; tiene conto ella conoscenza i totali noti i importanti variabili ausiliarie (isponibili a fonti emografiche esterne all inagine), nel senso che le stime campionarie ei totali noti elle variabili ausiliarie evono coinciere con i valori noti egli stessi. Nell inagine in oggetto vengono efiniti per ciascuna regione geografica ei totali noti riferiti a iverse sottopopolazioni: la istribuzione ella popolazione regionale per sesso e classi i età 7 ; la istribuzione ella popolazione regionale nelle aree A, A 2, B, B 2, B 3 e B 4 ; la istribuzione ella popolazione regionale per area vasta, sesso 5 classi i età 8. 6 Al fine i ottenere stime coerenti per iniviui e famiglie i pesi finali sono efiniti in moo tale che a ciascuna famiglia hij e a tutti i componenti ella stessa sia assegnato un meesimo peso finale W hij. 7 Le classi i età sono otto per le onne (0-5, 6-3, 4-24, 25-34, 35-44, 45-64, 65-74, 75 e più) e sette per gli uomini (0-5, 6-3, 4-24, 25-44, 45-64, 65-74, 75 e più). 8 Le classi per le aree vaste sono: (0-3, 4-24, 25-44, 45-64, 65 e più)

9 Inicano, quini, con k X il totale noto ella k-esima variabile ausiliaria per la generica regione geografica e con k X hij il valore assunto alla k-esima variabile ausiliaria per la famiglia risponente hij, la conizione sopra escritta è espressa alla seguente uguaglianza X = Xˆ k k = H nh mhi k h= i= j= X hij in cui H inica il numero complessivo i strati efiniti nella regione. La proceura che consente i costruire i pesi finali a attribuire alle unità campionarie risponenti, è articolata nelle seguenti fasi : ) si calcolano i pesi iretti come reciproco ella probabilità i inclusione elle unità nel campione; 2) si calcolano i fattori correttivi per mancata risposta totale, come l inverso el tasso i risposta el comune a cui ciascuna unità appartiene; 3) si ottengono i pesi base, o pesi corretti per mancata risposta totale, moltiplicano i pesi iretti per i corrisponenti fattori correttivi per mancata risposta totale; 4) si costruiscono i fattori correttivi che consentono i soisfare, a livello regionale, la conizione i uguaglianza tra i totali noti elle variabili ausiliarie e le corrisponenti stime campionarie; 5) si calcolano i pesi finali meiante il prootto ei pesi base per i fattori correttivi ottenuti al passo 4. I fattori correttivi el passo 4 sono ottenuti alla risoluzione i un problema i minimo vincolato, in cui la funzione a minimizzare è una funzione i istanza (opportunamente prescelta) tra i pesi base e i pesi finali e i vincoli sono efiniti alla conizione i uguaglianza tra stime campionarie ei totali noti i popolazione e valori noti egli stessi. La funzione i istanza prescelta è la funzione logaritmica troncata; l aozione i tale funzione garantisce che i pesi finali siano positivi e contenuti in un preeterminato intervallo i valori possibili, eliminano in tal moo i pesi estremi (troppo grani o troppo piccoli). Tutti i metoi i stima che scaturiscono alla risoluzione i un problema i minimo vincolato el tipo sopra escritto rientrano in una classe generale i stimatori nota come stimatori i ponerazione vincolata 9. Un importante stimatore appartenente a tale classe, che si ottiene utilizzano la funzione i istanza eucliea, è lo stimatore i regressione generalizzata. Come verrà chiarito meglio nel paragrafo 4, tale stimatore riveste un ruolo centrale in quanto è possibile imostrare 0 che tutti gli stimatori i ponerazione vincolata convergono asintoticamente, all aumentare ella numerosità campionaria, allo stimatore i regressione generalizzata. 4. Valutazione el livello i precisione elle stime 4.. Metoologia i calcolo egli errori campionari Le principali statistiche i interesse per valutare la variabilità campionaria elle stime prootte a un inagine sono l errore i campionamento assoluto e l errore i campionamento relativo (o coefficiente i variazione). Inicano con Vˆ ar(ŷ ) la stima ella varianza ella generica stima Ŷ, la stima ell errore i campionamento assoluto i Ŷ si può ottenere meiante la seguente espressione σ ˆ(Ŷ ) Vˆ ar(ŷ ) ; (3) = 9 Nella letteratura in lingua anglosassone sull argomento tali stimatori sono noti come calibration estimators. 0 Deville J.C., Sarnal C.E. (992) "Calibration Estimators in Survey Sampling", Journal of the American Statistical Association, vol. 87, pp

10 la stima ell errore i campionamento relativo i Ŷ è invece efinita all espressione σˆ(ŷ ) ε ˆ(Ŷ ) =. (4) Ŷ Come è stato escritto nel paragrafo 3, le stime prootte all inagine sono state ottenute meiante uno stimatore i ponerazione vincolata efinito in base a una funzione i istanza i tipo logaritmico troncato. Poiché, lo stimatore aottato non è funzione lineare ei ati campionari, per la stima ella varianza Vˆ ar(ŷ ) si è utilizzato il metoo proposto a Wooruff; in base a tale metoo, che ricorre all espressione linearizzata in serie i Taylor, è possibile ricavare la varianza i ogni stimatore non lineare (funzione regolare i totali) calcolano la varianza ell espressione linearizzata ottenuta. In particolare, per la efinizione ell espressione linearizzata ello stimatore ci si è riferiti allo stimatore i regressione generalizzata, sfruttano la convergenza asintotica i tutti gli stimatori i ponerazione vincolata a tale stimatore, in quanto nel caso i stimatori i ponerazione vincolata che utilizzano funzioni istanza ifferenti alla istanza eucliea (che conuce allo stimatore i regressione generalizzata) non è possibile erivare l espressione linearizzata ello stimatore. L espressione linearizzata ello stimatore (2) è ata, quini, a H Ŷ Ẑ = Ẑh, esseno Ẑ h = ZhijWhij (5) h= nh mhi i= j= ' ove Z hij è la variabile linearizzata espressa come Z = β, esseno ( X,..., X,... ) hij Y hij X hij= hij k hij K Xhij il vettore contenente i valori elle variabili ausiliarie, osservati per la generica famiglia hij e βˆ, il vettore ei coefficienti i regressione el moello lineare che lega la variabile i interesse y alle K variabili ausiliarie x. In base alla (5), si ha, quini, che la stima ella varianza ella stima Ŷ è ottenuta meiante la seguente relazione: Vˆ ar H ( Ŷ ) Vˆ ar( Ẑ ) = Vˆ ar( Ẑh ) h= X hij. (6) Dalla (6) risulta che la stima ella varianza ella stima Ŷ può essere calcolata come somma ella stima elle varianze ei singoli strati, AR e NAR, appartenenti al ominio. La formula i calcolo ella varianza, Vˆ ar( Ẑ h ), ella stima Ẑ h è ifferente a secona che lo strato sia AR oppure NAR. Possiamo, quini effettuare la seguente scomposizione: Vˆ ar HAR HNAR ( Ŷ ) Vˆ ar( Ẑ ) = ˆ ar( Ẑh ) + ˆ Var( Ẑh ) h= V, (7) in cui H AR e H NAR inicano rispettivamente il numero i strati AR e NAR appartenenti al ominio. Per l insieme egli strati AR (in cui ciascun comune fa strato a sé e Nh = nh =, l inice i i comune iviene superfluo e viene omesso) la varianza è stimata meiante la seguente espressione HAR h= HAR ( ) ( Mh mh ) Ẑh = Mh h= h ( m ) h h= mh ( ) 2 Zhj Zh V ˆ ar, (8) m j= ove si è posto M h = Mhi, m h = mhi, Z hj = Zhij e Z h = Zhj. mh j= Per l insieme egli strati NAR la varianza viene stimata invece meiante la formula seguente ( Ẑ ) HNAR HNAR nh n h Ẑh Vˆ ar h = Ẑ hi n h= h= h i= nh (9) ove le quantità sono espresse come mh 2

11 m hi = hi ZhijWhij e n = h m hi h Zhij j= i= j= Ẑ Ẑ W. Utilizzano le espressioni (8) e (9) è possibile, infine, calcolare la varianza i campionamento, Vˆ ar( Ŷ ), in base alla (7) e calcolare, quini, in base alla (3) e alla (4) rispettivamente l errore i campionamento assoluto e l errore i campionamento relativo. Gli errori campionari espressi alla (3) e alla (4) consentono i valutare il grao i precisione elle stime; inoltre, l errore assoluto permette i costruire un intervallo i confienza, che, con livello i fiucia P contiene il parametro oggetto i stima, l intervallo viene espresso come { Ŷ k σˆ(ŷ ) Y Ŷ + k σˆ(ŷ )} (0) p Nella (0) il valore i k P ipene al valore fissato per la probabilità P; a esempio, per P=0.95 si ha k=.96. p hij 4.2. Presentazione sintetica egli errori campionari Poiché a ciascuna stima Ŷ corrispone un errore campionario relativo ε ˆ( Ŷ), per consentire un uso corretto elle informazioni prootte all inagine sarebbe necessario pubblicare, per ogni stima, anche il corrisponente errore i campionamento relativo. Tuttavia sia per limiti i tempo e i costi i elaborazione, sia perché le tavole i pubblicazione risulterebbero appesantite e i non facile consultazione per l utente finale, non è possibile pubblicare tutti gli errori i campionamento elle stime fornite. Inoltre, non sarebbero comunque isponibili gli errori elle stime non pubblicate, che l utente può ricavare in moo autonomo. Al fine i permettere comunque una valutazione ella variabilità campionaria i tutte le stime interesse, si ricorre a una presentazione sintetica egli errori relativi basata su moelli regressivi; ossia fonata sulla eterminazione i una funzione matematica che mette in relazione ciascuna stima con il proprio errore i campionamento. L approccio utilizzato per la costruzione ei moelli è ifferente a secona che la variabile oggetto i stima sia qualitativa o quantitativa. Infatti, per le stime i frequenze assolute (o relative) riferite alle moalità i variabili qualitative, è possibile utilizzare moelli che hanno un fonamento teorico, secono cui gli errori relativi elle stime i frequenze assolute sono funzione ecrescente ei valori elle stime stesse; per le stime i totali i variabili quantitative, invece, il problema è piuttosto complesso, al momento che non è stata ancora elaborata un'aeguata base teorica per l'interpolazione egli errori campionari elle stime in questione. L'approccio aottato per trattare il caso i variabili quantitative è pertanto i tipo empirico e è fonato sull'evienza sperimentale che l'errore assoluto i un totale è una funzione crescente el totale stesso. Si tratta pertanto i iniviuare la relazione matematica che meglio si aatta alla nuvola i punti costituita alle coppie i valori ( Ŷ, ε ˆ( Ŷ) ), per un numero il più possibile elevato i stime, separatamente per i iversi livelli territoriali i pubblicazione elle stime. E bene precisare che i moelli i interpolazione egli errori sono valii, oltre che per le stime assolute i frequenze e i totali, anche per le stime i frequenze relative e i meie i variabili quantitative riferite all intera popolazione el ominio i riferimento (ripartizione, regione o tipologia comunale), come a esempio il numero meio i accertamenti iagnostici per abitante nel Piemonte. Se si vuole calcolare l errore relativo i una stima riferita a una sottopopolazione ifferente (a esempio la popolazione i coloro che presentano una certa moalità i una variabile i interesse) è necessario ricorrere a un approssimazione. Infatti, la stima i una frequenza relativa o i una meia specifica (o i un qualunque inicatore) riferita a un sottogruppo i famiglie o persone, è ottenibile come rapporto tra ue quantità entrambe stimate: Nˆ Rˆ =, Pˆ L aattamento el moello alla nuvola i punti viene valutato in termini i inice i eterminazione R 2.

12 in cui Pˆ è la stima el numero i persone che presentano la caratteristica c nel ominio, Nˆ è la stima el totale ella variabile quantitativa n sulle persone con la caratteristica c e Rˆ è l inicatore efinito come rapporto tra Nˆ e Pˆ (per esempio: numero meio i visite effettuate a persone con malattie croniche nel Molise). Una valutazione approssimata 2 ell errore i e Pˆ, si può ottenere come: in cui ˆε ( Nˆ ) e ( ) 2 2 ( Rˆ ) = εˆ ( Nˆ ) εˆ ( Pˆ ) Rˆ, valia sotto l ipotesi i incorrelazione tra Rˆ ε ˆ, () ˆε Pˆ si possono calcolare utilizzano il moello (2). Nei casi in cui non è possibile assumere l ipotesi i incorrelazione tra necessario ricorrere alla linearizzazione i Rˆ e calcolare gli errori sulla variabile linearizzata 3 Z i efinita, per ogni unità campionaria i el ominio, come: Zi = ( Ni Rˆ Pi ), Pˆ esseno N i il valore ella variabile n presentato all unità i e P i una variabile icotomica che assume il valore se l unità i presenta la caratteristica c e 0 altrimenti. Questo proceimento è stato utilizzato per il calcolo egli errori campionari egli inici i stato psicofisico, per i quali l ipotesi i incorrelazione tra Rˆ e Pˆ non è stata ritenuta valia. Rˆ e Pˆ, è Presentazione sintetica egli errori campionari per stime i frequenze Il moello utilizzato per le stime i frequenze assolute, con riferimento al generico ominio, è il seguente: 2 log ε ˆ ( Ŷ) = a + b log( Ŷ), (2) in cui i parametri a e b vengono stimati, separatamente per ogni ominio, utilizzano il metoo ei minimi quarati. Il prospetto 2 riporta i valori ei coefficienti a e b e ell inice i eterminazione R 2 elle funzioni utilizzate per l interpolazione egli errori campionari elle stime i frequenze, separatamente per le famiglie e per le persone, per totale Italia, ripartizione geografica, tipologia comunale e regione. Il prospetto 3 è analogo al prospetto 2 relativamente alle aree vaste. Sulla base elle informazioni contenute in tali prospetti, è possibile calcolare la stima ell'errore i campionamento relativo i una eterminata stima Ŷ meiante la formula: ( a b log(ŷ )) ε ˆ(Ŷ ) = exp + (3) che si ricava facilmente alla (2). Se, per esempio, la stima i frequenza assoluta Ŷ si riferisce agli iniviui ell Italia Nor Occientale, l errore relativo corrisponente si ottiene introuceno nella (3) i valori ei parametri a e b riportati nella secona riga el prospetto 2 alla voce PERSONE (a = 6,626544, b =-,00398). I prospetti 4 e 5 consentono, inoltre, i renere più agevole la valutazione egli errori campionari. Essi presentano la seguente struttura: a) in fiancata sono elencati i valori crescenti i stima (20.000, ,, ); b) le colonne successive contengono gli errori i 2 Si vea: P.D. Falorsi, S. Falorsi (996) Inagine sulle forze i lavoro: escrizione ella strategia i campionamento e valutazione ell errore campionario ei principali inicatori provinciali el mercato el lavoro, 996, ISTAT-Documenti) 3 Secono il metoo i linearizzazione i Wooruf, è possibile calcolare la varianza i uno stimatore non lineare approssimanolo meiante la formula i Taylor. Si vea Manuale i tecniche inagine vol. 5 Note e relazioni ISTAT 989

13 campionamento relativo, per ciascun ominio territoriale i interesse, calcolati meiante l espressione (3), corrisponenti alle stime ella prima colonna. Le informazioni contenute in tali prospetti permettono i calcolare l'errore relativo i una generica stima (i frequenza assoluta o i un totale) meiante ue proceimenti che risultano i facile applicazione, anche se conucono a risultati meno precisi i quelli ottenibili meiante l'espressione (3). Il primo metoo consiste nell iniviuare, nella prima colonna el prospetto, il livello i stima che più si avvicina alla stima i interesse e nel consierare come errore relativo il valore che si trova sulla stessa riga, nella colonna corrisponente al omino territoriale i riferimento. Nel secono metoo, l errore campionario ella stima Ŷ si ricava per interpolazione meiante la seguente espressione: k k k εˆ(ŷ ) εˆ(ŷ ) k ε ˆ(Ŷ ) = εˆ(ŷ ) (Ŷ Ŷ ) (4) k k Ŷ Ŷ k ove Ŷ k e Ŷ sono i valori elle stime, riportati nella prima colonna, entro i quali è compresa la k stima i interesse Ŷ, e ε ˆ(Ŷ ) e ε ˆ(Ŷ k ) i corrisponenti errori relativi. Il prospetto 6, infine, riporta i valori interpolati egli errori relativi a livello i singola Area Vasta per alcuni livelli stanar i stime i frequenze percentuali (%, 3%, 5%, 0%, 5%, 20%). Presentazione sintetica egli errori campionari per stime i totali Il moello utilizzato per le stime i totali i variabili quantitative, con riferimento al generico ominio, è il seguente: 2 σ( Ŷ) = a + b Ŷ + c Ŷ (5) ove i parametri a, b e c vengono stimati, meiante il metoo ei minimi ( quarati, aattano il σ ) moello (5) a una nuvola i punti costituita al maggior numero i coppie ( Ŷ), Ŷ. I prospetti 7 e 8 riportano i valori ei coefficienti a, b, c e ell inice i eterminazione R 2 elle funzioni utilizzate per l interpolazione egli errori campionari elle stime i totali riferite alle persone, per tutte le aree territoriali consierate. I prospetti 9, 0 e riportano i valori egli errori interpolati per valori tipici elle stime riferite rispettivamente al totale Italia, ripartizioni e tipologia comunale, regione e area vasta. L uso elle informazioni contenute in tali prospetti è analogo a quanto illustrato per le stime i frequenze.

14 Prospetto 2 - Valori ei coefficienti a, b e ell inice i eterminazione R 2 (%) elle funzioni utilizzate per l interpolazione egli errori campionari elle stime i FREQUENZE riferite alle famiglie e alle persone per totale Italia, ripartizione geografica, tipo i comune e regione ZONE FAMIGLIE PERSONE TERRITORIALI a b R 2 a b R 2 ITALIA 7, , , 6, , ,6 RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Nor-ovest 7, , ,8 6, , ,3 Nor-est 7, , ,6 6, , ,2 Centro 7, , ,4 6, , ,8 Su 7, , ,8 6, , ,3 Isole 7, , ,6 6, , ,4 TIPI DI COMUNE A 7, ,764 98,3 7, , , A2 7, , ,0 6, , ,0 B 6,5259-0,992 95,0 5, ,962 98,0 B2 5, , ,4 6,7502-0, ,3 B3 6, , ,0 6, , ,3 B4 6, , ,0 6, , ,9 REGIONI Piemonte 7, ,28 95,5 6, , , Valle Aosta/ Vallée Aoste 4, ,43 95,0 4, , ,0 Lombaria 7, , ,3 7, , ,7 - Bolzano/Bozen 6, , ,9 5, , ,7 -Trento 6, , ,0 5, , ,4 Veneto 7, , ,7 6, , ,5 Friuli-Venezia Giulia 6, ,753 95,4 6, , ,4 Liguria 7, , ,6 6, , ,0 Emilia-Romagna 7, ,397 95,8 6, , ,2 Toscana 7, , ,7 6, ,039 96,8 Umbria 6, , ,5 6, , ,2 Marche 6, , ,2 5, , ,9 Lazio 8,6840 -,537 96, 6, , ,3 Abruzzo 6, , ,2 5, , ,2 Molise 6, ,724 95,9 4, , ,6 Campania 7, , ,2 6, , ,3 Puglia 7, ,36 96,6 6, , ,7 Basilicata 6, ,53 95,7 5, , ,6 Calabria 6,5859 -, ,6 5, , , Sicilia 7, ,836 96,0 6, , ,2 Saregna 6, , , 5, , ,6

15 Prospetto 3 - Valori ei coefficienti a, b e ell inice i eterminazione R 2 (%) elle funzioni utilizzate per l interpolazione egli errori campionari elle stime i FREQUENZE riferite alle famiglie e alle persone per AREA VASTA Area vasta FAMIGLIE PERSONE a b R 2 a b R 2 PIEMONTE 7, , ,5 7, , ,8 PIEMONTE 2 8, ,837 93,7 6, , ,8 PIEMONTE 3 6, , ,5 6, , ,2 PIEMONTE 4 7, , ,8 6, , ,3 PIEMONTE 5 7, ,69 9,9 6, , ,2 VALLE D'AOSTA/ VALLÉE D AOSTE 4, ,43 95,0 4, , ,0 LOMBARDIA 8, , ,2 7, , ,0 LOMBARDIA 2 8, ,359 92, 7, , ,7 LOMBARDIA 3 7, , ,7 7, ,074 95,2 LOMBARDIA 4 6, ,292 92,6 6,3680 -, ,5 LOMBARDIA 5 7, ,959 94,7 7, , , LOMBARDIA 6 8, , ,4 6, , , LOMBARDIA 7 7, , ,9 6, , ,7 LOMBARDIA 8 7, , ,0 6, , ,5 PROV. AUT. BOLZANO/BOZEN 6, , ,9 5, , ,7 PROV. AUT. TRENTO 6, , ,0 5, , ,4 VENETO 7, , ,2 6, , ,8 VENETO 2 7, , ,4 6, , ,8 VENETO 3 7, , ,0 6, , ,5 VENETO 4 7, ,648 94,4 6, , ,8 VENETO 5 7, , , 7, ,766 94,9 FRIULI VENEZIA GIULIA 6, , ,7 6, , ,2 FRIULI VENEZIA GIULIA 2 6, ,342 94,6 6, , ,6 LIGURIA 7, , ,2 6, ,749 96,8 LIGURIA 2 7, , ,6 6,4785 -, ,7 EMILIA ROMAGNA 7, , ,0 6,4423 -,2 95,7 EMILIA ROMAGNA 2 6, ,587 92,9 6, , ,0 EMILIA ROMAGNA 3 7, , , 6, , ,2 EMILIA ROMAGNA 4 7, , ,8 7, , ,7 EMILIA ROMAGNA 5 7, , , 6, , ,6 EMILIA ROMAGNA 6 7, ,9823 9,8 6, ,24 95,4 TOSCANA 6, , ,5 6, , ,3 TOSCANA 2 7, , ,6 6, , ,6 TOSCANA 3 7, , ,5 6, , ,5 TOSCANA 4 7, , ,7 6, , ,8 UMBRIA 6, , ,5 6, , ,2 MARCHE 6, , ,6 5, , ,6 MARCHE 2 7, , ,6 6, , ,4 LAZIO 8, ,267 95,0 7,5877 -, ,9 LAZIO 2 9, , ,7 7, , ,8 LAZIO 3 8, , ,4 6, , ,7 LAZIO 4 7, ,864 94,8 6, ,075 95,7 LAZIO 5 7, , ,5 6, , ,9 ABRUZZO 6, , ,8 5, , ,4 ABRUZZO 2 6, ,288 94,5 6, , ,4 MOLISE 6, ,724 95,9 4, , ,6

16 Prospetto 3 (segue) - Valori ei coefficienti a, b e ell inice i eterminazione R 2 (%) elle funzioni utilizzate per l interpolazione egli errori campionari elle stime i FREQUENZE riferite alle famiglie e alle persone per AREA VASTA Area vasta FAMIGLIE PERSONE a b R 2 a b R 2 CAMPANIA 7, ,637 97,0 7, ,093 97,2 CAMPANIA 2 7, ,927 93,7 6, , ,9 CAMPANIA 3 7, , ,9 6, , ,7 CAMPANIA 4 7, , ,3 5, , ,9 CAMPANIA 5 6, ,876 92,5 5, , , CAMPANIA 6 6, , ,4 5, , ,9 CAMPANIA 7 7, , ,0 6, , , PUGLIA 7, ,336 95,4 6, , , PUGLIA 2 6, , ,3 6,0094 -, ,0 PUGLIA 3 7, , , 6, , , PUGLIA 4 6, , , 6, , ,9 PUGLIA 5 6, , ,2 6, , ,7 BASILICATA 6, ,53 95,7 5, , ,6 CALABRIA 6, , ,2 5, , ,2 CALABRIA 2 5, , ,9 5, , ,5 SICILIA 7, , ,9 6, , ,6 SICILIA 2 6, ,498 95,2 6, , ,4 SICILIA 3 7, , , 6, , ,0 SICILIA 4 7, , ,9 6, , ,3 SARDEGNA 6, , ,0 5,7386 -, ,4 SARDEGNA 2 6, , ,0 5, , ,4 SARDEGNA 3 6, ,733 94,3 6, , ,4

17 Prospetto 4 - Valori interpolati egli errori campionari relativi percentuali elle stime i FREQUENZE riferite alle FAMIGLIE per totale Italia, ripartizione geografica, tipo i comune e regione STIME Italia Norovest Norest Centro Su Isole A A2 B B2 B3 B ,0 8,0 5,0 7,6 5, 6,4 9,4 8,8 5,9 4,7 6,2 5, ,4 4,5 2,0 4,0 2, 3,2 5,5 5,2 3,0 2, 3, 2, ,3 2,4 0,2,9 0,3,2 3,2 3,0,3 0,6,3 0, ,9,0 9,0 0,5 9, 9,9,6,6 0, 9,5 0, 9, ,8 9,9 8,2 9,4 8,3 9,0 0,5 0,5 9,2 8,7 9, 8, ,0 9, 7,5 8,7 7,6 8,3 9,6 9,7 8,6 8, 8,4 8, ,4 8,5 7,0 8,0 7, 7,7 8,9 9, 8,0 7,6 7,9 7, ,9 8,0 6,5 7,5 6,6 7,2 8,4 8,5 7,6 7,2 7,4 7, ,4 7,5 6,2 7, 6,3 6,8 7,9 8,0 7,2 6,8 7,0 6, , 5,2 4,2 4,8 4,3 4,7 5,4 5,6 5, 4,9 4,9 4, , 4, 3,3 3,8 3,4 3,7 4,3 4,5 4,2 4,0 4,0 3, ,5 3,5 2,9 3,2 2,9 3,2 3,6 3,9 3,6 3,5 3,4 3, , 3, 2,5 2,8 2,6 2,8 3,2 3,4 3,2 3,2 3,0 3, ,5 2,5 2,0 2,3 2, 2,3 2,6 2,8 2,6 2,6 2,5 2, , 2,2,7,9,8,9 2,2 2,4 2,3 2,3 2, 2, ,4,5,2,3,2,3,5,7,6,6,5, ,,2 0,9,0,0 -,2,3,3,4,2, ,0, ,0,2,2,2,0, ,9 0, ,9,0,0, 0,9 0, ,7 0, ,7 0,8 0,8 0,9 0,7 0, ,6 0, ,6 0,7 0,7 0,8 0,6 0, ,5 0, STIME Prospetto 4 (segue) - Valori interpolati egli errori campionari relativi percentuali elle stime i FREQUENZE riferite alle FAMIGLIE per totale Italia, ripartizione geografica, tipo i comune e regione Piemonte Valle Aosta/Vallée Aoste Lombaria Bolzano/ Bozen Trento Veneto Friuli- Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Umbria ,6 4,0 9,5 7,5 8,4 4,8,0 2,4 5,3 5,2 9, ,4 3,2 5,6 5,9 6,6,7 8,8 9,8 2,2 2, 7, ,5 2,7 3,3 5,0 5,6 0,0 7,5 8,3 0,4 0,3 6, ,3 2,4,8 4,4 4,9 8,8 6,6 7,3 9,2 9,0 5, ,4 2,2 0,7 3,9 4,4 8,0 6,0 6,6 8,3 8, 5, ,7-9,8 3,6 4,0 7,3 5,5 6, 7,6 7,5 4, , - 9, 3,3 3,7 6,8 5, 5,6 7, 6,9 4, ,7-8,5 3, 3,4 6,3 4,8 5,2 6,6 6,5 3, ,3-8, 2,9 3,2 6,0 4,5 4,9 6,3 6, 3, ,2-5, ,0 3,0 3,3 4,3 4, 2, ,4-4, ,2 2,4 2,6 3,4 3,2 2, ,9-3, ,7 2, 2,2 2,9 2, ,5-3, ,4,8 2,0 2,6 2, ,0-2,7 - -, ,0, ,7-2,3 - -,6 - -,7, ,

Nota metodologica Premessa

Nota metodologica Premessa Nota metoologica Premessa L inagine sulle Conizioni i salute e ricorso ai servizi sanitari rileva lo stato i salute ella popolazione, il ricorso ai principali servizi sanitari, alcuni fattori i rischio

Dettagli

Strategia di campionamento e livello di precisione dei risultati

Strategia di campionamento e livello di precisione dei risultati Strategia i campionamento e livello i precisione ei risultati 1. Obiettivi conoscitivi La popolazione i interesse ell inagine multiscopo Aspetti ella vita quotiiana, ossia l insieme elle unità statistiche

Dettagli

Nota metodologica. Strategia di campionamento e livello di precisione dei risultati 1. Premessa. Obiettivi dell indagine e domini di stima

Nota metodologica. Strategia di campionamento e livello di precisione dei risultati 1. Premessa. Obiettivi dell indagine e domini di stima Nota metoologica Premessa L inagine sulle Conizioni i salute e ricorso ai servizi sanitari rileva lo stato i salute ella popolazione, il ricorso ai principali servizi sanitari, alcuni fattori i rischio

Dettagli

Strategia di campionamento e livello di precisione dei risultati

Strategia di campionamento e livello di precisione dei risultati Strategia i campionamento e livello i precisione ei risultati. Obiettivi conoscitivi La popolazione i interesse ell inagine in oggetto, ossia l insieme elle unità statistiche intorno alle quali si intene

Dettagli

Strategia di campionamento e livello di precisione dei risultati

Strategia di campionamento e livello di precisione dei risultati Inagine multiscopo Aspetti ella vita quotiiana Strategia i campionamento e livello i precisione ei risultati 1. Obiettivi conoscitivi La popolazione i interesse ell inagine multiscopo Aspetti ella vita

Dettagli

Nota metodologica. Strategia di campionamento e livello di precisione dei risultati dell indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana

Nota metodologica. Strategia di campionamento e livello di precisione dei risultati dell indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana Nota metoologica Sulla base ei ati raccolti all Istat in ue iverse inagini ( Inagine sulla prouzione libraria e inagine campionaria sulle famiglie Aspetti ella vita quotiiana ) è possibile offrire una

Dettagli

Nota metodologica. Premessa

Nota metodologica. Premessa Nota metoologica Premessa Il moulo sull inclusione sociale elle persone con limitazioni funzionali, invaliità o cronicità gravi è stato inserito nell inagine sulle Conizioni i salute e ricorso ai servizi

Dettagli

L indagine Multiscopo I cittadini e il tempo libero

L indagine Multiscopo I cittadini e il tempo libero L inagine Multiscopo I cittaini e il tempo libero "I cittaini e il tempo libero" fa parte i un sistema integrato i inagini sociali (Inagini Multiscopo sulle Famiglie). L'inagine nasce nel 995 con caenza

Dettagli

Nota metodologica. Premessa. Principali definizioni

Nota metodologica. Premessa. Principali definizioni Nota metoologica Premessa L'inagine sulle Conizioni i salute e ricorso ai servizi sanitari ha l obiettivo i analizzare i comportamenti relativi alla salute e all utilizzo ei servizi sanitari secono le

Dettagli

Nota metodologica. Strategia di campionamento e livello di precisione dei risultati dell indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana

Nota metodologica. Strategia di campionamento e livello di precisione dei risultati dell indagine Multiscopo Aspetti della vita quotidiana Nota metoologica I ati vengono raccolti nell ambito ell inagine campionaria sulle famiglie Aspetti ella vita quotiiana, ce fa parte i un sistema integrato i inagini sociali (Inagini Multiscopo) e è volta

Dettagli

File di microdati per la ricerca. Aspetti della vita quotidiana Aspetti metodologici dell indagine

File di microdati per la ricerca. Aspetti della vita quotidiana Aspetti metodologici dell indagine File i microati per la ricerca Aspetti ella vita quotiiana 2013 Aspetti metoologici ell inagine Febbraio 2015 INDICE 1. Introuzione... 3 2. La popolazione i riferimento... 3 3. Il isegno campionario...

Dettagli

Percorsi di studio e di lavoro dei diplomati dell'anno 2007 (Indagine 2011)

Percorsi di studio e di lavoro dei diplomati dell'anno 2007 (Indagine 2011) ISTAT Percorsi i stuio e i lavoro ei iplomati ell'anno 2007 (Inagine 2011) 2011 Coice SN129 ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiaip.unimib.it/socioata E-mail:

Dettagli

STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO E VALUTAZIONE DEGLI ERRORI CAMPIONARI 1

STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO E VALUTAZIONE DEGLI ERRORI CAMPIONARI 1 INDAGINE MULTISCOPO SULLA SICUREZZA DELLE DONNE STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO E VALUTAZIONE DEGLI ERRORI CAMPIONARI - INTRODUZIONE La popolazione i interesse ell inagine è costituita alle onne i età compresa

Dettagli

Le potenzialità delle indagini Istat sulla salute

Le potenzialità delle indagini Istat sulla salute Le potenzialità delle indagini Istat sulla salute Roberta Crialesi, Lidia Gargiulo Dirigente Servizio Sistema integrato salute, assistenza, previdenza e giustizia Istat Profili di salute- Istituto Superiore

Dettagli

Indagine sulle forze di lavoro nel Comune di Firenze. Nota metodologica

Indagine sulle forze di lavoro nel Comune di Firenze. Nota metodologica Indagine sulle forze di lavoro nel Comune di Firenze. Nota metodologica 1. Procedimento di stima La maggior parte dei caratteri che si rilevano nell indagine sulle Forze di Lavoro sono di tipo qualitativo.

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri All.3 Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTU E DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Servizio Formazione Programmazione Monitoraggio e Controllo Piano delle verifiche dei Progetti di

Dettagli

Esercizi S A 2.0 S B. =0.2; Metodo B: S B ii)

Esercizi S A 2.0 S B. =0.2; Metodo B: S B ii) Si usano ue metoi ifferenti per misurare il carico i rottura i un filo i acciaio e si fanno 0 misure per ognuno ei metoi. I risultati, espressi in tonnellate, sono i seguenti: Metoo :..5.7..6.5.6.4.6.9

Dettagli

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007

I primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007 I primati di nel mercato del lavoro nel 2007 Maggio 2008 Direttore: Gianluigi Bovini Coordinamento tecnico: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni

Dettagli

La diffusione delle terapie non convenzionali in Italia dalle indagini Istat: Trend e Profilo dei Consumatori

La diffusione delle terapie non convenzionali in Italia dalle indagini Istat: Trend e Profilo dei Consumatori La diffusione delle terapie non convenzionali in Italia dalle indagini Istat: Trend e Profilo dei Consumatori Lidia Gargiulo ISTAT DISA/DCSA Prime analisi realizzate dal Gruppo di lavoro Iss- Istat- SSEPI-ASLTO3

Dettagli

6. Applicazione di curve di probabilità pluviometrica in ambito di verifica.

6. Applicazione di curve di probabilità pluviometrica in ambito di verifica. 6. Applicazione i curve i probabilità pluviometrica in ambito i verifica. Viene qui riportato un esempio i applicazione i curve i probabilità pluviometrica per la eterminazione el perioo i ritorno i un

Dettagli

Rilevazione sulle forze di lavoro

Rilevazione sulle forze di lavoro 28 aprile 2010 Rilevazione sulle forze di lavoro Media 2009 Sul sito www.istat.it sono da oggi disponibili i dati della media 2009 della rilevazione sulle forze di lavoro. In questa statistica in breve

Dettagli

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00

Dettagli

LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI

LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI L obesità ed il sovrappeso in età evolutiva tendono a persistere in età adulta e a favorire lo sviluppo di gravi patologie quali le malattie cardio-cerebro-vascolari, diabete

Dettagli

ESPERIENZE DI DIFFRAZIONE CON IL LASER

ESPERIENZE DI DIFFRAZIONE CON IL LASER ESPERIENZE DI DIFFRAZIONE CON IL LASER PERCORSO DIDATTICO CORSO DI PERFEZIONAMENTO PERCORSI DIDATTICI DI FISICA E MATEMATICA II DIPARTIMENTO DI FISICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Σιλϖια Χασινι A.A.

Dettagli

Indice delle tavole statistiche

Indice delle tavole statistiche CONDIZIONI DI SALUTE E RICORSO AI SERVIZI SANITARI. ANNO 2013 1 Indice delle tavole statistiche Parte prima - Le condizioni di salute della popolazione 1.1 La salute percepita Tavola 1.1.1 Tavola 1.1.2

Dettagli

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Introduzione Gli incidenti stradali costituiscono un problema prioritario di sanità pubblica per la loro numerosità e per le conseguenze in termini di mortalità,

Dettagli

INVALSI 2015: I RISULTATI DEL PIEMONTE Sintesi estratta dal rapporto INVALSI 2015

INVALSI 2015: I RISULTATI DEL PIEMONTE Sintesi estratta dal rapporto INVALSI 2015 INVALSI 2015: I RISULTATI DEL PIEMONTE Sintesi estratta dal rapporto INVALSI 2015 a cura dell Osservatorio sul sistema formativo piemontese ARTICOLO 3/2015 Chi ha partecipato ai test Invalsi? SOMMARIO

Dettagli

Indagine MET. Nota metodologica

Indagine MET. Nota metodologica Inagine MET 009 ota metoologica Inice. Piano i campionamento... 3 Premessa... 3 Stratificazione el campione... 4 Fase i stima... 0. Il quaro elle attività... Moalità operative... Personale... 4 Sperimentazione...

Dettagli

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578

Dettagli

ε = ε = x TFA A048. Matematica applicata Incontro del 16 aprile 2014, ore 17-19

ε = ε = x TFA A048. Matematica applicata Incontro del 16 aprile 2014, ore 17-19 TFA A048. Matematica applicata Incontro el 16 aprile 014, ore 17-19 Appunti i iattica ella matematica applicata all economia e alla finanza. Funzioni (i una variabile) utilizzate nello stuio ell Economia

Dettagli

INVALSI 2016: I RISULTATI DEL PIEMONTE

INVALSI 2016: I RISULTATI DEL PIEMONTE INVALSI 2016: I RISULTATI DEL PIEMONTE Sintesi estratta dal rapporto INVALSI 2016 a cura dell Osservatorio sul Sistema formativo piemontese SISFORM realizzato da IRES Piemonte e Regione Piemonte ARTICOLO

Dettagli

Sovrappeso ed obesità

Sovrappeso ed obesità 62 RAPPORTO OSSERVASALUTE 2014 Sovrappeso ed obesità Significato. Il sovrappeso e l obesità sono tra i principali fattori di rischio per le patologie non trasmissibili, quali le malattie ischemiche del

Dettagli

Scuola infanzia e primaria

Scuola infanzia e primaria Scuola infanzia e primaria Definizione della disponibilità per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in scienze della formazione primaria La tabella 1) che segue calcola le cessazioni dal servizio

Dettagli

L indagine Istat sulle condizioni di salute ed il ricorso ai servizi sanitari

L indagine Istat sulle condizioni di salute ed il ricorso ai servizi sanitari L indagine Istat sulle condizioni di salute ed il ricorso ai servizi sanitari Roberta Crialesi Lidia Gargiulo Laura Iannucci Istat, Servizio Sanità, Salute e Assistenza Roma, 24 giugno 2014 Le indagini

Dettagli

M inistero dell Istruzione, dell U niversit e della R icerca. Scuola infanzia e primaria

M inistero dell Istruzione, dell U niversit e della R icerca. Scuola infanzia e primaria M inistero dellistruzione, dellu niversit e della R icerca Scuola infanzia e primaria Definizione della disponibilità per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in scienze della formazione primaria

Dettagli

Dossier I dati regionali. Dossier Casa I dati regionali. A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi

Dossier I dati regionali. Dossier Casa I dati regionali. A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Dossier I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Dossier Casa I dati regionali A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Sommario... 3 Mercato immobiliare residenziale...

Dettagli

Andamento delle procedure di rilascio di immobili ad uso abitativo.

Andamento delle procedure di rilascio di immobili ad uso abitativo. Cod. ISTAT INT 00004 AREA: Amministrazioni pubbliche e Servizi sociali Settore di interesse: Giustizia Andamento delle procedure di rilascio di immobili ad uso abitativo. Titolare: Dipartimento per le

Dettagli

sdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale

sdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale sdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Prov. Aut. Bolzano Puglia

Dettagli

Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale

Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale 11 novembre 2015, ore 13 Sala Caduti di Nassirya Senato della Repubblica Italo Penco Direttore sanitario Fondazione Roma Sanità OMS: i bisogni

Dettagli

Si considera un corpo solido a forma di parallelepipedo, di spessore d [m] e facce maggiori con superficie S [m 2 ], tale che sia T 1

Si considera un corpo solido a forma di parallelepipedo, di spessore d [m] e facce maggiori con superficie S [m 2 ], tale che sia T 1 I sistemi termici La resistenza termica Se ue corpi aventi temperature iverse vengono messi a contatto, si ha un passaggio i quantità i calore al corpo a temperatura maggiore verso quello a temperatura

Dettagli

Nota Metodologica. Cenni sull indagine Viaggi e vacanze

Nota Metodologica. Cenni sull indagine Viaggi e vacanze 1 Nota Metodologica Cenni sull indagine Viaggi e vacanze L indagine Viaggi e vacanze sulla domanda turistica è condotta dall Istat dal 1997 con cadenza trimestrale e fa parte del Sistema delle Indagini

Dettagli

DIFFERENZE REGIONALI NELLA SPESA TERRITORIALE E NEL CONSUMO DEI FARMACI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2012

DIFFERENZE REGIONALI NELLA SPESA TERRITORIALE E NEL CONSUMO DEI FARMACI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2012 DIFFERENZE REGIONALI NELLA SPESA TERRITORIALE E NEL CONSUMO DEI FARMACI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2012 In calo la spesa farmaceutica convenzionata in tutte le Regioni italiane, le maggiori riduzioni si registrano

Dettagli

Sorveglianza delle coperture vaccinali antinfluenzali in Italia Antonino Bella

Sorveglianza delle coperture vaccinali antinfluenzali in Italia Antonino Bella Sorveglianza delle coperture vaccinali antinfluenzali in Italia Antonino Bella Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute - Istituto Superiore di Sanità La vaccinazione antinfluenzale

Dettagli

Occupati e disoccupati Aprile 2010: stime provvisorie

Occupati e disoccupati Aprile 2010: stime provvisorie Occupati e disoccupati Aprile 2010: stime provvisorie 1 giugno 2010 Allo scopo di migliorare la tempestività dell informazione statistica sull evoluzione del mercato del lavoro, e nell ambito degli accordi

Dettagli

Figura 1 - Territorio con copertura artificiale -Anno 2009 (incidenza percentuale sulla superficie totale)

Figura 1 - Territorio con copertura artificiale -Anno 2009 (incidenza percentuale sulla superficie totale) Allegato statistico Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini Commissione XIII Territorio, Ambiente e Beni ambientali del Senato della Repubblica Roma, 18 gennaio

Dettagli

Tabelle nazionali con cadenza semestrale. Analisi della numerosità delle malattie professionali - blocco 1

Tabelle nazionali con cadenza semestrale. Analisi della numerosità delle malattie professionali - blocco 1 Tabelle nazionali con cadenza semestrale Analisi della numerosità delle malattie professionali - blocco 1 Dati rilevati al 31 ottobre 2016 Nota metodologica Sono considerate le malattie professionali denunciate

Dettagli

Analisi congiunta sul mercato italiano degli immobili a destinazione commerciale, terziaria e produttiva

Analisi congiunta sul mercato italiano degli immobili a destinazione commerciale, terziaria e produttiva 4 Analisi congiunta sul mercato italiano degli immobili a destinazione commerciale, terziaria e produttiva in collaborazione con l'agenzia del Territorio Febbraio 2009 Analisi congiunta sul mercato italiano

Dettagli

Il metodo delle proporzioni crescenti

Il metodo delle proporzioni crescenti Il metodo delle proporzioni crescenti Ulisse Di Corpo Abstract I modelli predittivi, che utilizzano le regressioni multiple, partono dall assunto che le relazioni tra le variabili sono lineari o traducibili

Dettagli

Dati preliminari 2015 analisi dei primi nove mesi. Giancarlo Maria Liumbruno Direttore Centro Nazionale Sangue Istituto Superiore di Sanità, Roma

Dati preliminari 2015 analisi dei primi nove mesi. Giancarlo Maria Liumbruno Direttore Centro Nazionale Sangue Istituto Superiore di Sanità, Roma Dati preliminari 2015 analisi dei primi nove mesi Giancarlo Maria Liumbruno Direttore Centro Nazionale Sangue Istituto Superiore di Sanità, Roma Globuli rossi prodotti Globuli rossi consumati Globuli rossi

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 2 marzo 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Nella media del 2014, dopo due anni di calo, l occupazione cresce (+0,4%, pari a 88.000 unità in confronto all anno precedente), a sintesi di un aumento nel Nord (+0,4%)

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 28 febbraio 2014 OCCUPATI E DISOCCUPATI Nella media del 2013 l occupazione diminuisce di 478.000 unità (-2,1%). La riduzione rimane più forte nelle regioni meridionali (-4,6%, pari a -282.000 unità). Prosegue

Dettagli

Capitolo 5 La mortalità per malattie dell apparato respiratorio

Capitolo 5 La mortalità per malattie dell apparato respiratorio Capitolo 5 La mortalità per malattie dell apparato respiratorio Le malattie dell apparato respiratorio sono il terzo settore nosologico come frequenza di causa di morte, dopo le malattie del sistema circolatorio

Dettagli

FOCUS Luglio Dinamica del mercato del lavoro dipendente e parasubordinato, sulla base delle comunicazioni obbligatorie.

FOCUS Luglio Dinamica del mercato del lavoro dipendente e parasubordinato, sulla base delle comunicazioni obbligatorie. trimestre, pertanto il dato a livello nazionale può non corrispondere alla somma dei lavoratori di ciascuna regione. Fonte dei dati. Ministero del Lavoro. SISCO (Sistema Informativo Statistico Comunicazioni

Dettagli

Tabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane

Tabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane Tabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane Città con un sistema di allarme HHWWS operativo Città ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CAMPOBASSO

Dettagli

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI a cura del Centro Studi sull Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa Tecnoborsa torna ad affrontare i temi dell ultimo Censimento

Dettagli

PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL MODULO DI. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA, INGEGNERIA BIOMEDICA 23 Aprile 2014

PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL MODULO DI. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA, INGEGNERIA BIOMEDICA 23 Aprile 2014 PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL MODULO DI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA, INGEGNERIA BIOMEDICA 23 Aprile 24 NOME: COGNOME: MATRICOLA: CFU: ESERCIZIO (7 punti) (a) (5 punti) Si progetti

Dettagli

Nozioni elementari di calcolo differenziale e integrale

Nozioni elementari di calcolo differenziale e integrale Nozioni elementari i calcolo ifferenziale e integrale DIPARTIMENTO DI FISICA E INFN UNIVERSITÀ DEL SALENTO a.a. 013/014 L. Renna - Dipartimento i Fisica 1 Sommario 1 Funzioni... 3 Derivate... 4 3 Integrali...

Dettagli

Prevalenza di sovrappeso e obesità

Prevalenza di sovrappeso e obesità Conferenza Nazionale su OKkio alla SALUTE: risultati del primo anno di indagini Roma, 20 novembre 2008 Prevalenza di sovrappeso e obesità Giovanni Baglio per il Gruppo di Coordinamento di OKkio alla SALUTE

Dettagli

DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LO STOCK ABITATIVO IN ITALIA

DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LO STOCK ABITATIVO IN ITALIA DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LO STOCK ABITATIVO IN ITALIA 5 Maggio 2015 INDICE SINTESI... 3 ABITAZIONI... 4 ABITAZIONI OCCUPATE DA PERSONE RESIDENTI... 6 POPOLAZIONE E FAMIGLIE... 9 ABITAZIONI

Dettagli

Pensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione...

Pensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione... ISTITUTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE Regionale PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Pensioni PENSIONI Presentazione...2 Totale categorie...3 Vecchiaia...4 Invalidità...5 Superstiti...6 Presentazione

Dettagli

Camera dei deputati. Determinazione dei collegi elettorali della Camera dei deputati

Camera dei deputati. Determinazione dei collegi elettorali della Camera dei deputati Camera dei deputati XVII LEGISLATURA Documentazione per l esame di Atti del Governo Determinazione dei collegi elettorali della Camera dei deputati Schema di D.Lgs. n. 189 (art. 4, L. 52/2015) Calcolo

Dettagli

Le dichiarazioni Ires e Irap in FVG

Le dichiarazioni Ires e Irap in FVG 14 marzo #economia Rassegna stampa Messaggero Veneto 13mar2016 Le dichiarazioni Ires e Irap in FVG Il Ministero dell Economia e delle Finanze ha recentemente pubblicato le statistiche sulle dichiarazioni

Dettagli

Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia

Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia Rapporto Oltre il Pil 2013, 3 luglio 2013 Serafino Pitingaro Responsabile Area Studi e Ricerche Unioncamere 1 Pilastri Domini Sottodomini (fondo

Dettagli

Verifica programma autosufficienza 2015

Verifica programma autosufficienza 2015 Verifica programma autosufficienza 2015 Consultazione plenaria 3 giugno 2015 Giuliano Grazzini Centro Nazionale Sangue Verifica programmazione della produzione e consumo dei globuli rossi anno 2014 Programmazione

Dettagli

Il censimento della popolazione straniera

Il censimento della popolazione straniera 19 dicembre 2012 Il censimento della popolazione straniera Nel corso dell ultimo decennio la popolazione straniera residente in Italia è triplicata: da poco più di 1 milione e 300 mila persone nel 2001

Dettagli

AGRIT CEREALI AUTUNNO-VERNINI STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Giugno 2013

AGRIT CEREALI AUTUNNO-VERNINI STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Giugno 2013 AGRIT 2013 CEREALI AUTUNNO-VERNINI STATISTICHE AGRONOMICHE DI SUPERFICIE, RESA E PRODUZIONE Giugno 2013 AGRIT 2013 Bollettino cereali autunno-vernini INDICE 1 SUPERFICI, RESE MEDIE E PRODUZIONI NAZIONALI

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI 1 luglio 2013 Maggio 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A maggio 2013 gli occupati sono 22 milioni 576 mila, in diminuzione dello 0,1% rispetto ad aprile (-27 mila) e dell 1,7% (-387 mila) su

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Classificazione sismica La classificazione sismica del territorio nazionale si effettua sulla base di criteri emanati nel 2003, criteri individuati a partire da studi ed elaborazioni relativi alla pericolosità

Dettagli

Unità Carattere Modalità

Unità Carattere Modalità Unità Carattere Modalità Unità statistica: unità elementare del collettivo oggetto di studio Carattere: è ogni aspetto del fenomeno oggetto di studio osservabile su un insieme di unità statistiche Modalità:

Dettagli

Indice delle tavole statistiche su cd-rom

Indice delle tavole statistiche su cd-rom Indice delle tavole statistiche su cd-rom Pensionati nel complesso Tavola 1 Pensionati ed importo annuo delle pensioni, complessivo e medio per sesso, regione di residenza, classe di età e Tavola 2 Beneficiari

Dettagli

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA

VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA Mattone Misura dell appropriatezza GdLA 26 Settembre 2006 VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA QUESITI DELLA RICERCA Qual è stato l impatto

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Giugno 2016 Anno 2015 Lavoratori Domestici Nell anno 2015 i lavoratori domestici 1 contribuenti all Inps sono stati 886.125,

Dettagli

Contiene un Focus sulle Comunicazioni Obbligatorie 2015 e 1 T (fonte: MLPS)

Contiene un Focus sulle Comunicazioni Obbligatorie 2015 e 1 T (fonte: MLPS) Contiene un Focus sulle Comunicazioni Obbligatorie 2015 e 1 T. 2016 (fonte: MLPS) Commercio estero e prezzi all import Maggio: export -0,2% import -1,2%, prezzi all import prodotti industriali +1,0% su

Dettagli

Teoria e tecniche dei test

Teoria e tecniche dei test Teoria e tecniche dei test Lezione 9 LA STANDARDIZZAZIONE DEI TEST. IL PROCESSO DI TARATURA: IL CAMPIONAMENTO. Costruire delle norme di riferimento per un test comporta delle ipotesi di fondo che è necessario

Dettagli

PROBLEMI DI VALIDITÀ DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLE SDO CON PROCEDURA DI PARTO CESAREO CONTROLLO CARTELLE CLINICHE

PROBLEMI DI VALIDITÀ DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLE SDO CON PROCEDURA DI PARTO CESAREO CONTROLLO CARTELLE CLINICHE CONFERENZA STAMPA PROBLEMI DI VALIDITÀ DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLE SDO CON PROCEDURA DI PARTO CESAREO CONTROLLO CARTELLE CLINICHE 18 GENNAIO 2013 TROPPE DIAGNOSI DI POSIZIONE ANOMALA DEL FETO Il

Dettagli

Metodologie di stima per piccole aree applicabili a variabili di censimento

Metodologie di stima per piccole aree applicabili a variabili di censimento istat working papers N.3 01 Metoologie i stima per piccole aree applicabili a variabili i censimento Francesco Borrelli, Giancarlo Carbonetti, Luana De Felici e Fabrizio Solari istat working papers N.3

Dettagli

rischio cardiovascolare

rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare 30 ipertensione arteriosa 31 ipercolesterolemia 32 calcolo del rischio cardiovascolare 33 29 Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari rappresentano

Dettagli

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Messaggio numero 3244 del

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Messaggio numero 3244 del Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Messaggio numero 3244 del 12-05-2015 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 12-05-2015

Dettagli

I controlli stradali per guida sotto l effetto l sostanze stupefacenti

I controlli stradali per guida sotto l effetto l sostanze stupefacenti Incidenti stradali in Toscana: i dati, le azioni di prevenzione, le azioni di controllo Firenze, 27 settembre 2012 I controlli stradali per guida sotto l effetto l di alcol e sostanze stupefacenti Francesco

Dettagli

NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA

NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA In Italia ogni anno si verificano in media circa un centinaio

Dettagli

FIGURA 1 ESPORTAZIONI PER MACROAREA DATI TRIMESTRALI (variazioni percentuali rispetto all anno precedente)

FIGURA 1 ESPORTAZIONI PER MACROAREA DATI TRIMESTRALI (variazioni percentuali rispetto all anno precedente) Le esportazioni delle regioni italiane estre 3 13/6/3 CONGIUNTURA TERRITORIALE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE I Trimestre 3 Giugno 3 La dinamica delle esportazioni in valore nel estre 3 registra un

Dettagli

Statistica e Osservatori

Statistica e Osservatori Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE 3 - Agosto 2008 (La gestione dei servizi idrici in Italia: Estratto da Istat - Statistiche in brave e pubblicato il 21 luglio 08) LA GESTIONE DEI SERVIZI IDRICI

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2016 Anno 2015 Cittadini Extracomunitari Nell anno 2015 il numero di cittadini extracomunitari 1 conosciuti all INPS,

Dettagli

zio L'INDAGINE CAMPIONARIA Metodi, disegni e tecniche di campionamento

zio L'INDAGINE CAMPIONARIA Metodi, disegni e tecniche di campionamento zio L'INDAGINE CAMPIONARIA Metodi, disegni e tecniche di campionamento B f F~ :_ ~ () ì E(.'.6.. CJ?.. E S T Luigi Fabbris L'indagine camp1onar1a Metodi, disegni e tecniche di campionamento La Nuova Italia

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza

Dettagli

Nidi e servizi integrativi in Italia: l indagine sulla spesa sociale dei Comuni

Nidi e servizi integrativi in Italia: l indagine sulla spesa sociale dei Comuni NIDI E SERVIZI PER L INFANZIA Conoscere per governare Nidi e servizi : l indagine sulla spesa sociale dei Comuni Giulia Milan - Istat Servizio Sanità e assistenza Unità Operativa Interventi e servizi sociali

Dettagli

STATISTICA SOCIALE - Corso di laurea in Scienze Turistiche Prova finale del 18 dicembre 2007 Compito A

STATISTICA SOCIALE - Corso di laurea in Scienze Turistiche Prova finale del 18 dicembre 2007 Compito A STATISTICA SOCIALE - Corso di laurea in Scienze Turistiche Prova finale del 18 dicembre 2007 Compito A Esercizio 1 La Tabella 1 riporta la distribuzione dei Comuni di una certa Provincia per numero di

Dettagli

Rapporto mensile sul Sistema Elettrico

Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Agosto 2016 Indice 1 Considerazioni di sintesi 2 Congiuntura elettrica 3 Bilancio energetico 4 Fabbisogno 5 Fonti Energetiche Rinnovabili 6 Scambi Interni e con l

Dettagli

Ticket Regionali Specialistica e Diagnostica Studenti Universitari

Ticket Regionali Specialistica e Diagnostica Studenti Universitari NB. Nelle tabelle che seguono sono riportati i costi (in Euro) delle principali prestazioni ambulatoriali e specialistiche previste dal nostro Sistema Sanitario Nazionale a favore degli Studenti Universitari,

Dettagli

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA AZIENDE RILEVATARIE PER CLASSIFICAZIONE C-Montana Aziende 6.000 B-Svantaggiata A-Non svantaggiata 5.000 4.000 3.000 524 450 499 336 597 305 803 394 629 358 532 413 572 454 609 441 697 592 818 609 627 481

Dettagli

L'instabilità coniugale in FVG e in Italia nell'anno 2009

L'instabilità coniugale in FVG e in Italia nell'anno 2009 centro stam L'instabilità coniugale in FVG e in Italia nell'anno 2009 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Assessore regionale alle finanze, patrimonio e programmazione Direzione centrale finanze, patrimonio

Dettagli

I numeri della pratica sportiva in Italia Giovedì 23 Febbraio 2017 Salone d Onore del CONI - Foro Italico - Roma

I numeri della pratica sportiva in Italia Giovedì 23 Febbraio 2017 Salone d Onore del CONI - Foro Italico - Roma I numeri della pratica sportiva in Italia Giovedì 23 Febbraio 2017 Salone d Onore del CONI - Foro Italico - Roma I numeri della pratica sportiva I dati dell'istat descrivono come, dal 2013 ad oggi, la

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza

Dettagli

7 OTTOBRE 2009 BOLOGNA

7 OTTOBRE 2009 BOLOGNA CONVEGNO NAZIONALE RAEE 7 OTTOBRE 2009 BOLOGNA Centro di Coordinamento RAEE CdC RAEE Fabrizio Longoni Sistemi Collettivi: raggruppano Produttori Produttore x Produttore y Produttore Z Produttore A Produttore

Dettagli

CAPITOLATO D ONERI - ALLEGATO A DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI PUNTI DI VENDITA DI GIOCO IPPICO

CAPITOLATO D ONERI - ALLEGATO A DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI PUNTI DI VENDITA DI GIOCO IPPICO CAPITOLATO D ONERI - ALLEGATO A DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI PUNTI DI VENDITA DI GIOCO IPPICO Procedura di selezione per l affidamento in concessione dell esercizio dei giochi pubblici di cui all articolo

Dettagli

LE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE

LE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE 11 giugno 2013 I Trimestre 2013 LE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE Nel primo trimestre 2013, rispetto al trimestre precedente, le vendite di beni sui mercati esteri risultano in diminuzione per le

Dettagli

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Patologie croniche del fegato

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Patologie croniche del fegato PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO Patologie croniche del 122 Patologie croniche del La prevalenza di patologie croniche del cresce con l avanzare dell età In l 1,5 degli intervistati di 18-69 anni ha riferito

Dettagli

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012

Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno 2012 Utenti di veicoli a 2Ruote coinvolti in incidente stradale per localizzazione e conseguenza dell incidente Anno Motociclisti Ciclisti Conducenti e passeggeri di Ciclomotori Localizzazione Urbano 38.916

Dettagli