ε = ε = x TFA A048. Matematica applicata Incontro del 16 aprile 2014, ore 17-19
|
|
- Liliana Motta
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 TFA A048. Matematica applicata Incontro el 16 aprile 014, ore Appunti i iattica ella matematica applicata all economia e alla finanza. Funzioni (i una variabile) utilizzate nello stuio ell Economia e applicazioni el concetto i erivata all Economia prof. Luigi Tomasi Argomento a svolgere nella classe Quarta Richiee ei prerequisiti sia i matematica che i economia - funzioni i una variabile - limiti i funzione - funzioni continue - principali funzioni ell economia (funzione omana, funzione offerta, ecc.) Abilità - saper costruire moelli matematici associati a contesti economici el tipo: prouzione i impresa, utilità el consumatore; combinazione ei fattori prouttivi - impostare e analizzare i moelli matematici con gli strumenti forniti all analisi matematica - sapere ottimizzare la soluzione ei problemi preneno in consierazione i vincoli operativi - saper effettuare e argomentare simulazioni i soluzioni alternative. Competenze - avere buona paronanza el concetto i erivata i una funzione reale i una variabile reale e elle sue applicazioni in Economia - saper interpretare i problemi el contesto economico elaborano moelli escrittivi basati sulla ricerca el massimo e el minimo i funzioni - essere in grao i risolvere problemi i economia, utilizzano gli strumenti matematici, anche con l uso i strumenti informatici. Funzione marginale e elasticità i una funzione Si à la seguente efinizione f f variazione relativa i f ε = = =coefficiente i elasticità variazione relativa i f valore marginale i f ε = = =coefficiente i elasticità f valor meio i f f ε = f Al limite si ottiene f ε = = elasticità puntuale f 1
2 Se la funzione f è crescente, l elasticità è positiva Se la funzione f è ecrescente, l elasticità è negativa La funzione omana Si efinisce omana complessiva i una merce la quantità che viene richiesta, a un ato prezzo p, alla totalità egli acquirenti. = f ( p) la omana è una funzione ecrescente (meglio, non crescente) el prezzo p. In Economia si usa molto la funzione inversa, ammesso che esista, p = f 1 ( ), che viene chiamata funzione i venita e esprime il prezzo in funzione ella omana e etermina il prezzo p a cui si può venere una eterminata quantità i merce. Le più comuni funzioni omana = a bp con a > 0 e b > 0 (lineare) = a bp con a > 0 e b > 0 (quaratico) a = b con a 0 e b 0, c 0 p + c > (ramo i iperbole) bp = a e con a > 0 e b > 0 (esponenziale) a = con a > 0 e b > 0 (potenza) p α Coefficiente i elasticità Per valutare la variazione ella omana rispetto al prezzo, si calcola il coefficiente i elasticità, rapporto tra la variazione relativa ella omana e la variazione relativa el prezzo. Se inichiamo con p 1 e p i prezzi i uno stesso bene e con 1 e le corrisponenti quantità omanate, la variazione relativa ella omana è efinita come segue: 1 = 1 1 e la variazione relativa ei prezzi come segue: p p1 p = p p 1 1 Si efinisce coefficiente i elasticità relativa ella omana il rapporto seguente: 1 1 p1 1 p1 ε = = = =coefficiente i elasticità rel. ella omana p p1 1 p p1 1 p p1 Al limite si ha p ε = =elasticità puntuale ella omana p in un punto i coorinate (p, ) nel iagramma p (p sull asse elle ascisse e sull asse elle orinate). Di solito si consiera l espressione ε
3 Se ε < 1 la omana è rigia o non elastica Se ε = 1 la omana è anelastica o unitaria Se ε > 1 la omana si ice elastica- Il coefficiente i elasticità varia a punto a punta ella curva ella omana. Legge ell offerta Si tratta i un altra funzione molto importante in Economia. In moo approssimato, si può efinire offerta la quantità i merce offerta sul mercato ai prouttori. L offerta è funzione el prezzo p ella merce. E una funzione non ecrescente, nei limiti ella capacità prouttiva. Inicano con = quantità offerta i una ata merce e con p il prezzo, si ha = g( p) La funzione inversa se esiste, etermina p in funzione ell offerta e è etta funzione i prouzione. Le curve ell offerta più utilizzate in Economia sono: = a + bp con a 0 e b > 0 (moello lineare) = a p b con a > 0 e b 0 (una legge quaratica inversa) α = a + b p con a 0, b > 0, α > 0 (moello potenza). Notiamo che nel moello lineare il valore ell intercetta è negativo, per inicare che se il prezzo è minore i un certo valore, l offerta è nulla, in quanto ai prouttori non conviene prourre. Anche per l offerta si può calcolare l elasticità, che risulta positiva: p ε o = =elasticità puntuale ell'offerta p Equilibrio tra omana e offerta Un problema che si può presentare è la eterminazione el prezzo i equilibrio tra omana e offerta in un mercato i libera concorrenza. Per le caratteristiche specifiche el mercato i libera concorrenza, il prezzo i un bene è eterminato all incontro tra la omana e l offerta. In un mercato i libera concorrenza il moello per l equilibrio el mercato è ato a seguente sistema: = f ( p) s = g( p) = o 3
4 ove = quantità i merce richiesta ai consumatori s = quantità i merce offerta ai prouttori L equazione = s Esprime la conizione i equilibrio tra omana e offerta. Da essa si ricava il prezzo i equilibrio. Esempio La omana e l offerta sono espresse in unità convenzionali alle funzioni: = 160 0,1p s = 14 +,8 p Il moello i equilibrio sarà: = 160 0,1p s = 14 +,8p = o che risolto arà = = = 70 p = 30 o La omana a sua volta non è funzione solo el prezzo, ma è funzione anche el tempo, ossia la omana i un bene può mutare al passare el tempo. E lo stesso per l offerta. Si raggiunge quini un altro equilibrio. Costi i prouzione Nella prouzione i un bene, un impresa sostiene vari tipi i costi: costi fissi, costi variabili proporzionali e costi variabili non proporzionali. Il costo totale è una funzione ella quantità i merce prootta (con 0 ) y = C( ). Questa funzione è crescente e può essere rappresentata a iversi tipi i relazioni. Gli economisti usano più frequentemente le seguenti: a) y = a + b con a > 0 e b > 0 (funzione lineare; è una semiretta crescente) b) y = a + b + c con a > 0 e b, c 0 (funzione quaratica rappresentata a un arco i parabola; può essere anche a < 0 e b, c > 0 ; in questo caso si usa ove è crescente 3 c) y = a b + c + con a > 0 e b, c, 0 (funzione cubica con coefficienti scelti in moo che la curva sia crescente) ) y = a b con a > 0, b > 1 (funzione esponenziale rappresentata a una curva esponenziale crescente) 4
5 Qualunque sia la funzione ei costi, posto =0, il valore C (0) rappresenta l importo complessivo ei costi fissi. Esempio Impresa con costi fissi mensili i euro e costi variabili ati alla seguente relazione C 3 v ( ) = Rappresentare la funzione el costo totale. 3 v( ) = C 0 Si ottiene un flesso per = 0 e un grafico etto moello a S rovescato. Costo meio Per l analisi ei costi i prouzione si introucono i solito altri ue funzioni: Funzione costo meio (o unitario) ( ) : C( ) cu y = con 0. Il costo meio è la somma tra il costo variabile meio, che è una funzione crescente, e il costo fisso meio che è una funzione ecrescente. - Se la funzione el costo totale è lineare, allora il costo meio è il seguente a + b y = con > 0 che è un ramo i iperbole equilatera i asintoti =0 e y=a. - Se la funzione el costo totale è quaratica, allora il costo meio è il seguente a + b + c c y = = a + b + con > 0 che ha per grafico un ramo i iperbole non equilatera i asintoti =0 e y = a + b. Il costo meio è la somma el costo variabile meio (crescente) y = a + b e el costo fisso meio c y = che è ecrescente. Ne consegue che il costo meio è ecrescente fino a un certo punto, il punto i minimo, e poi iventa crescente. Per trovare questo punto i minimo si usa la erivata, ossia: c y ' = a a cui si ottiene c a = c = a 5
6 Esempio Un impresa sostiene - costo fisso mensile euro - costo i 16 euro per ogni unità prootta - una spesa i manutenzione egli impianti pari al 4% el quarato elle unità prootte. Si ottiene C( ) = , 04 Quini il costo unitario è , 04 y = Che si può scrivere y = ,04 Gli asintoti sono = 0 e y = ,04 e il punto i minimo è ato a = =500. 0,04 Costo marginale (nel iscreto) ( ) : C( ) cm y = rapporto incrementale tra l incremento el costo conseguente a un incremento ella quantità prootta. Significato economico: costo sostenuto per aggiungere alla prouzione una unità i prootto. Costo marginale (nel continuo) ( ) : C( ) cm y = erivata el costo totale rispetto alla quantità prootta. Significato economico: velocità con cui varia in un punto il costo sostenuto per aggiungere alla prouzione una quantità infinitesima i quel prootto. Se la funzione el costo totale è lineare, allora il costo marginale è costante; infatti si ha costo totale C( ) = a + b. Il costo marginale è y = a. Se la funzione el costo totale è quaratica C( ) = a + b + c allora la funzione costo marginale è ( ) : C( ) c m y = = a + b. Possiamo verificare la seguente importante proprietà: Proprietà. Le curve el costo meio e el costo marginale si intersecano nei punti stazionari el costo meio (cioè nei punti in cui il costo meio ha erivata nulla). 6
7 ( ) Consieriamo la funzione costo unitario ( ) C y = cu =. Derivanola otteniamo C '( ) C( ) y ' = Poneno uguale a 0 questa erivata, otteniamo: C '( ) C( ) = 0 che fornisce C( ) C '( ) = che è proprio la tesi, perché possiamo interpretare questa equazione con il sistema y = C '( ) C( ) y = ovvero come intersezione ella curva el costo marginale con la curva el costo unitario. La erivata el costo meio si può anche scrivere nel seguente moo: 1 C '( ) C( ) 1 C( ) y ' = = C '( ) a cui si ricava che - Se la erivata el costo meio è y ' < 0 se - Se la erivata el costo meio è y ' = 0 se - Se la erivata el costo meio y ' > 0 se Ne segue che C( ) C '( ) < C( ) C '( ) = C( ) C '( ) >. - il costo meio è ecrescente se il costo marginale è minore el costo unitario - il costo meio ha un punto i stazionarietà quano il costo marginale è uguale al costo meio - il costo meio è crescente se il costo marginale è maggiore el costo unitario. Esempio Data la funzione el costo totale C( ) = , 5 le funzioni el costo unitario e el costo marginale sono ( ) : C( ) , 5 cu y = = ( ) cm ( ) : y = C = ,5 Disegniamo il grafico elle ue funzioni: 7
8 La funzione costo unitario è un ramo i iperbole non equilatera. La funzione costo marginale è una retta. Il punto i intersezione si ha per =00. Ne segue che - il costo meio è ecrescente se il costo marginale è minore el costo unitario, cioè per <00; - il costo meio ha un punto i stazionarietà quano il costo marginale è uguale al costo meio e si ha per =00; - il costo meio è crescente se il costo marginale è maggiore el costo unitario e questo si ha per >00. Le funzioni che esprimono i ricavi e i profitti Due funzioni importanti in Economia sono la funzione el ricavo e la funzione el utile netto o profitto. Ricavo Detta la quantità venuta i un certo bene, si istinguono ue casi: - in un mercato i concorrenza perfetta il prezzo i venita p è costante, perciò il ricavo è ato a R( ) = p - In un mercato monopolistico il prezzo si ricava alla funzione i venita, che è l inversa ella funzione i omana = f ( p). Si ottiene che il prezzo è una funzione ella omana p( ). Pertanto il ricavo si può scrivere in questo caso R( ) = p( ). 8
9 Ricavo meio e ricavo marginale Anche per la funzione ricavo ha senso introurre il concetto i ricavo meio (o unitario) e i ricavo marginale. Il ricavo meio è il rapporto tra il ricavo totale e la quantità i un ato bene venuta. Pertanto si ha - in un mercato i concorrenza perfetta il prezzo i venita p è costante, perciò il ricavo è ato a ( ) : R( ) ru y = = p - In un mercato monopolistico il prezzo si ricava alla funzione i venita, che è l inversa ella funzione i omana = f ( p). Si ottiene che il prezzo è una funzione ella omana p( ). ( ) r ( ) : R ( ) u y = = p Ricavo marginale Il ricavo marginale, se la funzione R( ) è erivabile, è ato alla erivata el ricavo rispetto alla quantità. Pertanto si ha - in un mercato i concorrenza perfetta il prezzo i venita p è costante, perciò il ricavo è ato a r ( ) : '( ) m y = R = p - In un mercato monopolistico si ottiene che il prezzo è una funzione ella omana p( ). ( ) r ( ) : R '( ) ( ) m y = = p + p Notiamo che nel caso i concorrenza perfetta, sia il ricavo unitario che il ricavo marginali sono costanti e uguali al prezzo p. Esempio 1 In un mercato i concorrenza perfetta le leggi ella omana e ell offerta sono ate (in unità convenzionali) a s = 100 p = 0 + p Determinare la funzione el ricavo totale, il ricavo meio e il ricavo marginale. Dal moello i equilibrio ricaviamo il prezzo i equilibrio, risolveno = s Si trova p = 40 9
10 La funzione ricavo totale è R( ) = 40 Il ricavo meio (o unitario) è: ( ) : R( ) r 40 u y = = Il ricavo marginale è: r ( ) : y = R '( ) = 40 m Esempio In un mercato monopolistico la omana i un bene è ata a: = 50 0,5p Determinare la funzione el ricavo totale, il ricavo meio e il ricavo marginale e eterminare per quale quantità il ricavo è massimo. Dalla legge ella omana si ha: p = 100 Il ricavo totale sarà quini: ( ) R( ) = 100 Il ricavo meio (o unitario) è: ( ) r ( ) : R ( ) 100 u y = = p = Il ricavo marginale è: r ( ) : y = R '( ) = m La funzione ricavo totale è una parabola: ( ) R( ) = 100 = 100. Il massimo si ha nel vertice V(5, 150). Utile netto o profitto Si efinisce utile netto o profitto la ifferenza tra il ricavo totale e il costo totale Π ( ) = R( ) C( ) Nella teoria economica si usa il iagramma i reitività per confrontare ricavi e utili. Nel caso i concorrenza perfetta si ha il iagramma inicato nella seguente figura. 10
11 Si ha ovviamente un utile quano R( ) > C( ) e una perita quano R( ) < C( ). I punti A e B in cui il costo è uguale al ricavo sono etti break-even points o punti i equilibrio economico. Massimo utile Ovviamente si presenta il problema i eterminare la prouzione in moo che il profitto sia massimo. Ricaviamo la erivata prima i Π ( ) = R( ) C( ) Π '( ) = R '( ) C '( ) = 0 E la erivata secona Π ''( ) = R ''( ) C ''( ) < 0. Limitanoci al segno ella erivata prima, eve essere a sinistra el punto R '( ) > C '( ) e a estra el punto R '( ) < C '( ). Si euce la legge economica: si ha il massimo utile per quel valore i per cui il costo marginale è uguale al ricavo marginale, se per quel valore il tasso i variazione el ricavo marginale è inferiore al tasso i variazione marginale el costo marginale. Esaminiamo il profitto in un mercato con concorrenza perfetta Π ( ) = R( ) C( ) = p C( ) La conizione necessaria perché l utile sia massimo è Π '( ) = p C '( ) = 0 Da cui si ricava p = C '( ) La conizione sufficiente è ata a Π ''( ) < 0 Che fornisce C ''( ) < 0 Cioè C ''( ) > 0 Quini nel punto i massimo profitto il prezzo eve essere uguale al costo marginale e la curva ella funzione costo eve essere convessa. 11
12 Libri i testo - Annamaria Gambotto Manzone, Bruna Consolini, Nuovo matematica con applicazioni informatiche, vol. 1, vol., vol. 3 Per gli Istituti Tecnici a Inirizzo Economico Tramontana RCS, Milano -Bergamini, Trifone, Barozzi, Matematica.Rosso, vol.3, vol.4, vol.5 Zanichelli Bologna -Manfrei Toscano, Math.rosso. vol.1, vol., vol.3 Ghisetti & Corvi, Milano. 1
= x + x 0 2x 0 per x x 0,
Lezione el 17 ottobre. Derivate 1. Derivata i una funzione in un punto Definizione 1 Sia f una funzione efinita in un intorno I i un punto x 0. Per ciascun x I con x = x 0 consieriamo: l incremento a x
DettagliNozioni elementari di calcolo differenziale e integrale
Nozioni elementari i calcolo ifferenziale e integrale DIPARTIMENTO DI FISICA E INFN UNIVERSITÀ DEL SALENTO a.a. 013/014 L. Renna - Dipartimento i Fisica 1 Sommario 1 Funzioni... 3 Derivate... 4 3 Integrali...
Dettagli5 DERIVATA. 5.1 Continuità
5 DERIVATA 5. Continuità Definizione 5. Sia < a < b < +, f : (a, b) R e c (a, b). Diciamo che f è continua in c se sono verificate le ue conizioni: (i) c esiste (ii) = f(c) c Si osservi che nella efinizione
Dettagli1 di 27 29/12/2018, 00:01
Stuente: Data: Docente: Luciano Seta Corso: Metoi matematici per l'economia Attività: La erivazione prima parte 1. Trova la penenza ella curva nel punto assegnato. P A. 0 1 C. 1 3 D. 3 4. In quale punto
DettagliESERCITAZIONE DELL 11 DICEMBRE 2008 SOLUZIONI Corso di Matematica I per Geologia. dx dx dx sin x = (sin x)2 + (cos x) 2. (1)
ESERCITAZIONE DELL DICEMBRE 008 SOLUZIONI Corso i Matematica I per Geologia A. Calcolare le erivate elle seguenti funzioni:. sin cos, sin 3, e sin 3 4 cos 3; +. log, log, arctan. Soluzioni.. Prima erivata.
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica
Università egli Stui i Palermo Facoltà i Economia Dipartimento i Scienze Economice, Azienali e Statistice Appunti el corso i Matematica 08 - Derivate Anno Accaemico 2015/2016 M. Tumminello, V. Lacagnina,
Dettaglif(x) f(x 0 ) = m R ; (1.1) lim f(x) f(x 0 ) m(x x 0 ) lim (x x 0 ) f (n) (x 0 )
I polinomi i Taylor Il resto i Peano Una funzione f efinita in un intorno i un punto x 0 si ice erivabile in x 0 se e solo se a sua volta la (1.1) equivale a lim f(x) f(x 0 ) x x 0 = m R ; (1.1) f(x) f(x
DettagliLE FUNZIONI ECONOMICHE
LE FUNZIONI ECONOMICHE Slide rielaborate dagli allievi con esercizi ed esempi tratti dal testo: M. Venè, F. Betti Matematica per istituti ad indirizzo economico commerciale, Classe quarta Milano Sansoni
DettagliCLASSE 5^ A LICEO SCIENTIFICO 27 Aprile 2017 Integrali
CSSE 5^ ICEO SCIENTIFICO 7 prile 7 Integrali Problema Data la funzione, con, : etermina i coefficienti,, in moo che il punto ; sia un massimo relativo e la retta 36 sia asintoto obliquo; B esegui lo stuio
DettagliSallustio Bandini. Programma di Matematica Classe 1^ B Tur a.s Prof.ssa Bruna Lopraino
Sallustio Bandini Classe 1^ B Tur a.s. 2014-2015 Prof.ssa Bruna Lopraino Modulo 1: Gli insiemi numerici I Numeri naturali: L insieme dei numeri naturali e le operazioni su esso definite, proprietà delle
DettagliEsercizi S A 2.0 S B. =0.2; Metodo B: S B ii)
Si usano ue metoi ifferenti per misurare il carico i rottura i un filo i acciaio e si fanno 0 misure per ognuno ei metoi. I risultati, espressi in tonnellate, sono i seguenti: Metoo :..5.7..6.5.6.4.6.9
DettagliCapitolo 1. Problemi di analisi economica. Soluzioni dei Problemi
Capitolo 1 Problemi i analisi economica Soluzioni ei Problemi 1.1 Sebbene l affermazione che i mercati non raggiungono mai un equilibrio sia comunque iscutibile, anche in questo caso il concetto i equilibrio
DettagliESERCIZIO n.10. H 6cm d 2cm. d d d
Esercizi svolti i geometria elle aree Alibrani U., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. ESERCZO n.1 Data la sezione riportata in Figura, eterminare: a) gli assi principali centrali i inerzia; b) l ellisse principale
DettagliESERCIZIO n.10. H 6cm d 2cm. d d d
ESERCZO n.1 Data la sezione riportata in Figura, eterminare: a) gli assi principali centrali i inerzia; b) l ellisse principale centrale i inerzia; c) il nocciolo centrale i inerzia; ) i momenti i inerzia
DettagliComplementi di Analisi Matematica e Statistica 04/07/ Testo e Soluzioni
Complementi i Analisi Matematica e Statistica 04/07/016 - Testo e Soluzioni Parte A 1. Esercizio A1: Dati α, β, Si consieri la seguente serie i potenze: e αn n + 1 ( β)n. eterminare il raggio i convergenza
DettagliESERCIZIO N.1. Definisci brevemente i seguenti concetti (attenzione: la precisione determina il voto):
ESERCIZIO N. Definisci brevemente i seguenti concetti (attenzione: la precisione etermina il voto): Saggio marginale i sostituzione tra beni X e X2 Isoquanto Teoria ell'acceleratore Tasso i cambio reale
DettagliMeccanica Applicata Alle Macchine. Elementi di Meccanica Teorica ed Applicata
Meccanica Applicata Alle Macchine (Ingegneria Energetica) Elementi i Meccanica Teorica e Applicata (Scienze per l Ingegneria) Università egli Stui i oma La Sapienza Una traccia egli argomenti el Corso
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO MATEMATICA. Competenze da conseguire alla fine del IV anno relativamente all asse culturale:
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO MATEMATICA Competenze da conseguire alla fine del IV anno relativamente all asse culturale: C O M P E T E N Z E ASSE DEI LINGUAGGI
DettagliAnalisi Matematica 1, parte B Laurea in Matematica
Analisi Matematica 1, parte B Laurea in Matematica Prima settimana Sia x una variabile reale efinita in un intorno bucato i 0 in seguito x enoterà un incremento infinitesimo). Una funzione R x) si ice
DettagliLezione XII Analisi Formale
SCENZA DE MATERAL Chimica Fisica Lezione X Analisi Formale Dr. Fabio Mavelli Dipartimento i Chimica Università egli Stui i Bari Analisi Cinetica Fenomenologica Analisi Cinetica Fenomenologica Meccanismo
DettagliUniversità degli Studi di Milano Bicocca Corso di Laurea in Scienze Statistiche ed Economiche. Appello di MACROECONOMIA 10Novembre 2015
Università egli Stui i Milano Bicocca Corso i Laurea in Scienze Statistiche e Economiche Appello i MACROECONOMIA 10Novembre 2015 RISPONDETE A TUTTE LE DOMANDE DURATA 1 ORA E 30 BUON LAVORO TRACCIA DI SOLUZIONE
DettagliESERCIZIO n.9. B 7cm H 3cm. b 3cm d 1cm. c 2cm. d d d
ESERCZO n.9 Data la sezione cava riportata in Figura, eterminare: a) gli assi principali centrali i inerzia; ) l ellisse principale centrale i inerzia; c) il nocciolo centrale i inerzia; ) i momenti i
DettagliCurve in R n. Curve parametrizzate.
Curve in R n Generalmente ci sono ue moi per escrivere una curva in R n, ovvero è possibile scrivere un equazione parametrica o un equazione cartesiana. Esempio: una retta in R 2 può essere escritta in
DettagliL ECONOMIA E LE FUNZIONI DI UNA VARIABILE (COSTO FISSO E VARIABILE, COSTO TOTALE, MEDIO E MARGINALE) Prof.ssa Angela Donatiello 1
L ECONOMIA E LE FUNZIONI DI UNA VARIABILE (COSTO FISSO E VARIABILE, COSTO TOTALE, MEDIO E MARGINALE) Prof.ssa Angela Donatiello 1 Ogni bene che viene prodotto ha un costo che deriva dalla combinazione
DettagliSOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI. NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO 26 Febbraio 2002
SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL CORSO DI NUOVO E VECCHIO ORDINAMENTO DIDATTICO 26 Febbraio 22 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI ESERCIZIO (NO: 0 punti
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE. Leonardo da Vinci. Martina Franca ANNO SCOLASTICO 2015/2016
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Leonardo da Vinci Martina Franca ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Disciplina: MATEMATICA APPLICATA Classe : 3 ^ A A.F.M. Docente : Prof. GIANGASPERO Francesco Testo :
DettagliEsperimentazioni di Fisica 1. Prova d esame del 22 gennaio 2019 SOLUZIONI
Esperimentazioni i Fisica 1 Prova esame el 22 gennaio 2019 SOLUZIONI Esp-1-Soluzioni - - Page 2 of 7 22/06/2018 1. (12 Punti) Quesito. Una misura ell accelerazione i gravità in un certo luogo è eseguita
DettagliNicola De Rosa, Liceo scientifico scuole italiane all estero Europa sessione ordinaria 2012, matematicamente.it
Nicola De Rosa, Liceo scientifico scuole italiane all estero Europa sessione orinaria, matematicamente.it PROBLEMA La funzione f è efinita e erivabile sull intervallo chiuso 7, e è f. Il grafico i y f
DettagliApplicazioni chimiche dell integrazione sistemi di equazioni differenziali
Applicazioni chimiche ell integrazione sistemi i equazioni ifferenziali Cinetica i reazione con intermeio Si consieri una reazione chimica el tipo: A + 2 B C che, segueno un meccanismo a ue step, procee
DettagliEsercizi svolti di geometria delle aree Alibrandi U., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. ESERCIZIO n.6
ESERCZO n.6 Data la sezione riportata in Figura, eterminare: a) gli assi principali centrali i inerzia; b) l ellisse principale centrale i inerzia; c) il nocciolo centrale i inerzia. 6cm cm A#6 1 1. Determinazione
DettagliMatematica e statistica Versione didascalica: parte 1
Matematica e statistica Versione iascalica: parte 1 Sito web el corso http://www.labmat.it/iattica Docente: Prof. Sergio Invernizzi, Università i Trieste e-mail: inverniz@units.it 2. Derivata e integrale
DettagliEsercizio 1. Gli utilizzatori di un ponte sono disposti a pagare giornalmente una tariffa T data da
Esercizio 1 Gli utilizzatori i un ponte sono isposti a pagare giornalmente una tariffa T ata a T = 1000 4 Q ove Q = numero i passaggi richiesti. Il costo sociale i ogni passaggio in più (costo marginale)
DettagliElementi di matematica - dott. I. GRASSI
Gli assi cartesiani e la retta. Il concetto di derivata. È ormai d uso comune nei libri, in televisione, nei quotidiani descrivere fenomeni di varia natura per mezzo di rappresentazioni grafiche. Tali
DettagliPROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA CLASSE: QUINTA INDIRIZZO: ECONOMICO/TURISTICO UDA n. 1 Prerequisiti Funzioni di due variabili Equazioni, disequazioni e sistemi in una variabile Coniche Dominio di una funzione
DettagliANNO SCOLASTICO 2014/2015
ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE I sez. A corso TURISMO INSEGNANTE: prof. MARIO SCACCIA Libro di Testo: Matematica.verde Vol. 1 multimediale- Algebra, Geometria, Statistica M.Bergamini
DettagliCORSO di POLITICA ECONOMICA, 10 cfu. Prof. Francesco Aiello. Corso di Laurea Triennale in Economica (DM 270) ESERCIZIO
CORSO i POLITIC ECONOMIC, 0 cfu Prof. Franceco iello Coro i Laurea Triennale in Economica (DM 70) ESERCIZIO Siano Q=450-p e Q=-50+p le curve, ripettivamente, i omana interna e i offerta interna i un paee
DettagliLezione 5 I mercati finanziari: il ruolo delle banche
Lezione 5 I mercati finanziari: il ruolo elle banche Macroeconomia C. Petraglia Unibas 2012/13 1 Intermeiari finanziari Intermeiari finanziari : istituzioni che ricevono foni e li usano per accorare prestiti
DettagliEsercitazioni del 18 marzo Calcolo della curvatura di un arco di curva regolare γ in R 3
Esercitazioni el 18 marzo 2013 Calcolo ella curvatura i un arco i curva regolare γ in R 3 Consieriamo un arco i curva regolare γ, escritta analiticamente a una parametrizzazione α : I R 3, con I intervallo
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE pag. 1 di 10 Anno Scolastico: 2018/2019 Dipartimento (1) : MATEMATICA Coordinatore (1) : Boni Cristina Classe: 5 Indirizzo: C-LG Serv Commerciali Ore di insegnamento settimanale:
DettagliE sem pi di E serci zi e Qui z d E sam e
E sem pi i E serci zi e Qui z E sam e Eser cit azion i i Cont r olli Au t om at ici Quiz. Il segnale x(t), antitrasformata i Laplace i X(s) = s(s+a) : è nullo per t=0 [x(0) = 0]; ha erivata nulla per t=0
DettagliL ECONOMIA E LE FUNZIONI DI UNA VARIABILE (RICAVO E PROFITTO) Prof.ssa Angela Donatiello 1
L ECONOMIA E LE FUNZIONI DI UNA VARIABILE (RICAVO E PROFITTO) Prof.ssa Angela Donatiello 1 LA FUNZIONE DEL RICAVO Chiamiamo RICAVO TOTALE il prodotto della quantità venduta per il prezzo unitario di vendita.
DettagliCapitolo III : Calcolo differenziale
Liceo Lugano, 0-0 4B (Luca Rovelli) Capitolo III : Calcolo ifferenziale La tangente a una curva Ricora innanzitutto ce, se f : y = m + q è una funzione affine, il numero reale m rappresenta il coefficiente
DettagliArgomento 7 - Studi di funzioni Soluzioni Esercizi
Argomento 7 - Studi di funzioni Soluzioni Esercizi Sol. E. 7. f() = log + 4 Insieme di definizione : Limiti : 4 log + = + 0 + (confronto tra infiniti in cui prevale la potenza) 4 log + = log = + + + Notiamo
DettagliUna volgare introduzione alle EDO
Una volgare introuzione alle EDO Tiziano Penati 1 Primitive Abbiamo già incontrato un esempio semplice i equazioni ifferenziali orinarie (EDO): il calcolo i primitive. Vale la pena infatti i ricorare che
DettagliEsercizi svolti di geometria delle aree Alibrandi U., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. ESERCIZIO n.8
ESERCZO n.8 Data la sezione riportata in Figura, eterminare: a) gli assi principali centrali i inerzia; ) l ellisse principale centrale i inerzia; c) il nocciolo centrale i inerzia. 8cm 1cm cm A#8 1 1.
DettagliPOTENZIALE ELETTRICO. La situazione è schematizzata nella figura seguente:
POTENZILE ELETTRIO 1) Un fascio i elettroni, con velocità iniziale trascurabile, viene accelerato a una ifferenza i potenziale i 5 kv. Trova la velocità finale egli elettroni, trascurano gli effetti relativistici
DettagliUNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI
UNITÀ DIDATTICA LE FUNZIONI. Le funzioni Definizione. Siano A e B due sottoinsiemi non vuoti di R. Si chiama funzione di A in B una qualsiasi legge che fa corrispondere a ogni elemento A uno ed un solo
DettagliFunzioni olomorfe e serie di potenze di una variabile complessa
MATeXp Analisi infinitesimale Capitolo I37: Funzioni olomorfe e serie i potenze i una variabile complessa Contenuti elle sezioni a. Conizioni i monogeneità e funzioni olomorfe p.1 b. Serie i potenze e
DettagliCapitolo 1. Problemi di analisi economica. Soluzioni delle Domande di ripasso
Capitolo 1 Problemi i analisi economica Soluzioni elle Domane i ripasso 1. La microeconomia stuia il comportamento i singoli agenti economici, quali consumatori, lavoratori, imprese o manager. La macroeconomia
DettagliTAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO disciplina classe indirizzo ore settimanali MATEMATICA APPLICATA 5 a R.I.M. S.I.A. A.F.M. 3 Testo : Bergamini-Trifone-Barozzi Titolo: Matematica.rosso
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s /14. Elenco moduli Argomenti Strumenti Testi Letture 1 Ripasso argomenti classe quarta
Pagina 1 di 13 DISCIPLINA: Matematica applicata INDIRIZZO: Mercurio CLASSE: 5 BR DOCENTE : Enrica Guidetti Elenco moduli Argomenti Strumenti Testi Letture 1 Ripasso argomenti classe quarta 2 Applicazioni
DettagliSi considera un corpo solido a forma di parallelepipedo, di spessore d [m] e facce maggiori con superficie S [m 2 ], tale che sia T 1
I sistemi termici La resistenza termica Se ue corpi aventi temperature iverse vengono messi a contatto, si ha un passaggio i quantità i calore al corpo a temperatura maggiore verso quello a temperatura
Dettagli12. Teoria qualitativa
12. Teoria qualitativa Si esaminano le conizioni i regolarità per un campo vettoriale, che garantiscono esistenza e unicità ella soluzione per l equazione ifferenziale associata. La conizione i Lipschitz,
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Anno Scolastico: 2017 / 2018 Dipartimento: MATEMATICA Coordinatore: Boni Cristina Classe: 4 Indirizzo: Servizi Commerciali Ore di insegnamento settimanale: 3 Matematica.rosso
DettagliAppunti di Matematica
Appunti di Matematica Funzioni economiche problemi di ottimizzazione Massimo Pasquetto IPSEOA Angelo Berti classe 5AS 16-17 febbraio 2017 massimo pasquetto Appunti di Matematica 16-17 febbraio 2017 1 /
DettagliLa teoria della scelta del consumatore nell ipotesi di utilità misurabile o cardinale
Appenice 5A La teoria ella scelta el consumatore nell ipotesi i utilità misurabile o carinale NelCapitolo5,èstatapresentataunateoriaellascelta el consumatore basata sull ipotesi che il consumatorefosseingraoiorinareognipossibilepaniereibenieserviziinbaseall
DettagliIstituto Tecnico Statale per il Turismo "Francesco Algarotti" Classe: 3 Sez. A A. S. 2017/18 PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe: 3 Sez. A A. S. 2017/18 Libro di testo: Bergamini Trifone Barozzi Matematica.bianco (2 vol.) Bergamini Trifone Barozzi Matematica.rosso (vol. 3s) Volume 2 Ripasso. Scomposizione in fattori primi
DettagliSOLUZIONI DELLA PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL CORSO DI. NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO 11 Aprile 2006
SOLUZIONI DELLA PRIMA PROVA INTERMEDIA DEL CORSO DI NUOVO ORDINAMENTO DIDATTICO Aprile 26 MOTIVARE IN MANIERA CHIARA LE SOLUZIONI PROPOSTE A CIASCUNO DEGLI ESERCIZI SVOLTI ESERCIZIO (8 punti) Progettare
DettagliEquazioni Differenziali alle Derivate Parziali del primo ordine semilineari
Equazioni Differenziali alle Derivate Parziali el primo orine semilineari Analisi Matematica III C. Lattanzio B. Rubino 1 Teoria Per equazione ifferenziale alle erivate parziali el primo orine semilineare
DettagliAmministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER U. di A.
CLASSE quarta INDIRIZZO SIA UdA n. 5 B Titolo: COSTI E GUADAGNI Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici ed algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando
DettagliProgramma svolto a.s. 2018/2019 Classe 1H Materia: Matematica Docente: De Rossi Francesco
Programma svolto a.s. 2018/2019 Classe 1H Materia: Matematica Docente: De Rossi Francesco - Matematica multimediale. bianco Vol 1 Autori: M. Bergamini, G. Barozzi Casa Editrice: Zanichelli codice ISBN
DettagliITCG Sallustio Bandini
ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE I sez. A corso GRAFICA INSEGNANTE: prof. MARIO SCACCIA Libro di Testo: Matematica.verde Vol. 1 multimediale- Algebra, Geometria, Statistica M.Bergamini
DettagliSistemi di equazioni dierenziali ordinarie
4 Giugno 2012 - Lab. i Complementi i Matematica e Calcolo Numerico Sistemi i equazioni ierenziali orinarie Inice 1 Cinetica i una reazione con intermeio 1 2 Cinetica i un ciclo catalitico 6 1 Cinetica
DettagliSallustio Bandini. Programma di Matematica Classe 1^ A Tur a.s Prof.ssa Bruna Lopraino
Classe 1^ A Tur a.s. 2015-2016 Prof.ssa Bruna Lopraino Modulo 1: Gli insiemi numerici I Numeri naturali: L insieme dei numeri naturali e le operazioni su esso definite, proprietà delle operazioni, Le potenze
DettagliECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea)
ESERCIZIO n. 1 - La produzione ed i costi di produzione (1 ) Un impresa utilizza una tecnologia descritta dalla seguente funzione di produzione: I prezzi dei fattori lavoro e capitale sono, rispettivamente,
DettagliSpazi di Haar e polinomi in più variabili
Spazi i Haar e polinomi in più variabili Davie Boscaini Queste sono le note a cui ho tratto il seminario el giorno 25 Ottobre 2011. Per scriverle mi sono basato sul secono capitolo el testo Scattare Data
DettagliIstituto Tecnico Statale per il Turismo "Francesco Algarotti" Classe: 3 Sez. A A. S. 2018/19 PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe: 3 Sez. A A. S. 2018/19 Libro di testo: Bergamini Trifone Barozzi Matematica.bianco (2 vol.) Bergamini Trifone Barozzi Matematica.rosso (vol. 3s) Volume 2 Ripasso. Scomposizione in fattori primi
DettagliCAPITOLO 24. Il modello di Friedmann Le equazioni di questo modello sono la (23 7) e la (23 4): R + k. Ṙ 2 + k = R
CAPITOLO 24 Dinamica cosmologica Nel cap. prec. abbiamo scritto le equazioni inamiche per un universo omogeneo e isotropo, e abbiamo iscusso i iversi contributi alla materia. Vogliamo ora stuiare l evoluzione
DettagliStudio del comportamento. Esercitazione 02
DINAMICA DELLE MACCHINE E DEGLI IMPIANTI ELETTRICI: Stuio el comportamento inamico i i un elettromagnete t Esercitazione Moellizzazione i un sistema i inuttori Sistema i inuttori: i è un multiporta Legame
DettagliPROGRAMMA SVOLTO A.S. 2018/2019 Classe: 1^A Amministrazione Finanza e Marketing Disciplina: Matematica Prof. Andrea Vianello
Classe: 1^A Amministrazione Finanza e Marketing Mod.1 Calcolo numerico Insiemistica: significato di insieme, intersezione, unione, appartenenza. Gli insiemi numerici N, Z, Q e R. Multipli e divisori di
Dettagliuna funzione mediante le altre. Risolvere triangoli. saper applicare la trigonometria sia a problemi geometrici che a casi pratici
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE BUCCARI MARCONI Indirizzi: Trasporti Marittimi / Apparati ed Impianti
DettagliB. C. D. A B C. d 2. d 1 B. C. 4. Il campo elettrico nella Regione II ha modulo A. 0 A Il campo elettrico nella Regione III è un vettore
Facoltà i Ingegneria a prova in itinere i Fisica II 9.. Esercizio n. Tra ue piani isolanti, inefiniti e paralleli, aventi ensità i carica superficiale rispettivamente e, viene introotta una lastra metallica
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ELENA DI SAVOIA PIERO CALAMANDREI BARI. ISTITUTO TECNOLOGICO CHIMICO Ambientale e Sanitario
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ELENA DI SAVOIA PIERO CALAMANDREI BARI ISTITUTO TECNOLOGICO CHIMICO Ambientale e Sanitario DIPARTIMENTO MATEMATICO-INFORMATICO anno scolastico 2013/2014 Testo
DettagliSIA DATO UN SOLENOIDE RETTILINEO DI LUNGHEZZA d, RAGGIO R e COSTITUITO DA N SPIRE.
POBLEMA 11 SIA DATO UN SOLENOIDE ETTILINEO DI LUNGHEZZA, AGGIO e COSTITUITO DA N SPIE. A) DETEMINAE IL CAMPO MAGNETICO PODOTTO LUNGO L ASSE DEL SOLENOIDE. Un solenoie rettilineo è costituito a un filo
DettagliDERIVATE DIREZIONALI ITERATE
Analisi Matematica II, Anno Accaemico 206-207. Ingegneria Eile e Architettura Vincenzo M. Tortorelli FOGLIO DI TEORIA n. 0 SVILUPPI DI TAYLOR DERIVATE DIREZIONALI ITERATE Se v R è non nullo è efinito l
DettagliElenco dei simboli più comunemente usati in economia politica
Elenco dei simboli più comunemente usati in economia politica Simboli matematici m Coefficiente angolare di una retta generica Misura la pendenza della retta; se ha segno positivo la retta è crescente,
DettagliLe coordinate del generico punto nei riferimenti fisso e mobile sono legate dalle relazioni: d dt. d dt
Questo programma calcola le espressioni elle circonferenze ei flessi, i stazionarietà, ei jerk normali nulli e ei jerk tangenziali nulli, basanosi sulle note formule i trasformazione tra sistemi i riferimento
DettagliFormule di derivazione
Formule i erivazione Corrao Mascia 14 icembre 2018 Qui vengono presentate alcune formule i erivazione e, al contempo, si mostrano vari esempi el loro utilizzo. 1 Linearità, prootto e rapporto Come a titolo
DettagliLezione 6 Richiami di Geometria Analitica
1 Piano cartesiano Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica Consideriamo nel piano due rette perpendicolari che si intersecano in un punto O Consideriamo ciascuna di queste rette come retta orientata
DettagliLa strategia di campionamento 1
La strategia i campionamento. Descrizione el isegno i campionamento Nelle pagine ce seguono si illustrano gli obiettivi conoscitivi e gli aspetti più significativi ella strategia i campionamento ell inagine
DettagliAnalisi Matematica I Primo Appello ( ) - Fila 1
Analisi Matematica I Primo Appello (4-11-003) - Fila 1 1. Determinare la retta tangente alla funzione f() = (1 + ) 1+ in = 0. R. f(0) = 1, mentre la derivata è f () = ( e (1+) log(1+)) ( ) = e (1+) log(1+)
DettagliUn monopolista opera in un mercato caratterizzato dalla seguente funzione di domanda. Q D= 60-2p
Esercitazione 8 del 03/05/09 Dott.ssa Sabrina Pedrini Esercizio Un monopolista opera in un mercato caratterizzato dalla seguente funzione di domanda Q D 60-p Con una tecnologia rappresentata dalla funzione
DettagliPROVA SCRITTA DEL MODULO DI. CORSI DI LAUREA IN INGEGNERIA BIOMEDICA INGEGNERIA ELETTRICA, ELETTRONICA ED INFORMATICA 17 luglio 2018
PROVA SCRITTA DEL MODULO DI CORSI DI LAUREA IN INGEGNERIA BIOMEDICA INGEGNERIA ELETTRICA, ELETTRONICA ED INFORMATICA 7 luglio 28 NOME: COGNOME: MATRICOLA: ESERCIZIO (8 punti) Un circuito sequenziale presenta
DettagliMicroeconomia (C.L. Economia e Legislazione di Impresa); A.A. 2010/2011 Prof. C. Perugini
Microeconomia (C.L. Economia e Legislazione di Impresa); A.A. 010/011 Prof. C. Perugini Esercitazione n.1 1 Obiettivi dell esercitazione Ripasso di matematica Non è una lezione di matematica! Ha lo scopo
Dettagli1 Ottima combinazione dei fattori produttivi. 2 Ottima combinazione dei fattori produttivi e curve di costo
Esercizi svolti in classe Produzione e Concorrenza Perfetta 1 Ottima combinazione dei fattori produttivi Si consideri un impresa con la seguente funzione di produzione = L K e i prezzi dei fattori lavoro
DettagliStato tensionale di un fluido in quiete
Capitolo 2 Irostatica Stato tensionale i un fluio in quiete Equilibrio i un cilinro infinitesimo i fluio 1 F 1 F 2 F 3 1 a z 1 3 2 1 1 1 F F F A A p A p p 0 cos 1 1 1 a A A p p A p 0 1 1 z p 0 1 1 1 1
DettagliNOME: COGNOME: MATRICOLA:
PROVA SCRITTA DEL CORSO DI CALCOLATORI ELETTRONICI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA BIOMEDICA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA, ELETTRONICA ED INFORMATICA 4 ottobre 27 NOME: COGNOME: MATRICOLA: ESERCIZIO
DettagliSOLUZIONE DEL PROBLEMA 2 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2016
SOLUZIONE DEL PROBLEMA 2 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2016 1. Per prima cosa determiniamo l espressione analitica della funzione f per x 8. x 8 = y y = 2x 16 2 4 Del grafico di f (x) possiamo dire
Dettagli1 Premio Alessandro Rabuzzi
Premio Alessanro Rabuzzi Gara a square i matematica 6 Febbraio 05 SOLUZIONI Quarati nei quarati 50 Insufficienze a fine anno 005 Fetta i torta 00 4 Giochi enigmistici 07 5 Solii platonici 04 6 Divisori
DettagliAPPUNTI DI FISICA MATEMATICA A.A. 2014/15
APPUNTI DI FISICA MATEMATICA A.A. 214/15 PARTE PRIMA: SISTEMI MECCANICI I Introuzione e richiami i cinematica In questa prima parte el corso si applicano metoi matematici rigorosi nell ambito i moelli
DettagliPRIMA SCRITTA DEL MODULO DI
PRIMA SCRITTA DEL MODULO DI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA, ELETTRONICA ED INFORMATICA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA BIOMEDICA 23 giugno 26 NOME: COGNOME: MATRICOLA: CFU: ESERCIZIO (8 punti) (a)
DettagliEQUILIBRIO CHIMICO. Alcune reazioni chimiche decorrono fino a completezza, con un consumo completo dei reagenti (reazioni quantitative)
EQUILIBRIO CHIMICO Alcune reazioni chimiche ecorrono fino a completezza, con un consumo completo ei reagenti (reazioni quantitative) NaOH (aq) + HCl (aq) NaCl (aq) + H 2 O (l) Molte reazioni chimiche effettuate
DettagliLa teoria del consumo
La teoria del consumo Il surplus del consumatore e la domanda di mercato. Mario Sportelli Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Bari Via E. Orabona, 4 I-70125 Bari (Italy) (Tel.: +39 (0)99
DettagliCompito di Informatica Grafica Edile Architettura 6 appello 27/07/2009. Nome e Cognome Numero di Matricola
Nome e Cognome Numero i Matricola Esercizio 1 (12 punti) Si consieri la base i ati i un ospeale riportata in figura. Ogni Operatore ha una Qualifica che può essere o meico o infermiere. Ogni operatore
DettagliNome, Cognome: punti totali possibili, 50 punti corrispondono alla nota massima.
Nome, Cognome:................................................................ 55 punti totali possibili, 5 punti corrisponono alla nota massima. 3 ottobre 23 ing. Ivan Furlan . Controllo i un oscillatore
DettagliMonopolio P, R R R RMe (domanda) Viki Nellas Esercizio 1
onopolio Viki Nellas Esercizio La curva di domanda di un monopolista è 000. La funzione dei suoi costi totali è 7.5 + 00 + 00 a) Determinate le curve del ricavo medio e marginale di questa impresa e rappresentatele
DettagliInterazione tra i modelli quasi stazionari: il risuonatore
Interazione tra i moelli quasi stazionari: il risuonatore Il sistema in esame è un cavo coassiale chiuso alle ue estremità, che geometricamente può essere rappresentato tramite ue cilinri come in fig.1.
Dettagli11. Equazioni quasilineari del primo ordine
11. Equazioni quasilineari el primo orine Una equazione quasilineare el primo orine in ue variabili è una espressione el tipo (1) a(x, y, u)u x + b(x, y, u)u y = c(x, y, u) ove x e y variano in un aperto
DettagliSi calcoli prezzo e quantitá d equilibrio quando il reddito R = 25 e quando il reddito è R = 50.
1 Domanda e Offerta Exercise 1. Supponiamo di avere un unico bene x, la quantitá domandata di tale bene è descritta dalla curva Q D = 300 P + 4 R mentre la quantitá offerta è descritta dalla curva Q O
Dettagli