Funzioni olomorfe e serie di potenze di una variabile complessa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Funzioni olomorfe e serie di potenze di una variabile complessa"

Transcript

1 MATeXp Analisi infinitesimale Capitolo I37: Funzioni olomorfe e serie i potenze i una variabile complessa Contenuti elle sezioni a. Conizioni i monogeneità e funzioni olomorfe p.1 b. Serie i potenze e raggio i convergenza p.3 c. Serie i potenze come funzioni olomorfe nel loro cerchio i convergenza p.5. Serie esponenziale e serie logaritmica p.5 e. Serie per le funzioni circolari e trigonometria complessa p.5 f. Formule i Eulero e forma esponenziale ei numeri complessi p.6 g. Funzioni inverse elle circolari p.6 I37:0.01 In questo capitolo si introuce la nozione i funzione olomorfa associanola a quella i serie i potenze i una variabile complessa nel suo cerchio i convergenza. Successivamente si riprenono la funzione esponenziale, le funzioni trigonometriche e le funzioni loro collegate per consierarle funzioni olomorfe. I37:a. Conizioni i monogeneità e funzioni olomorfe I37:a.01 In questo capitolo ci occupiamo i funzioni univariate complesse, cioè i funzioni el genere {C C}. Quano sarà necessario istinguere le parti reali alle parti immaginarie scriveremo z = x + iy, cioè efiniremo x := R(z), y := I(z), e u(x, y) := R(f(z)) e v(x, y) := I(f(z)). Consieriamo una funzione w = f(z) {C C} che sia efinita in un insieme aperto e connesso A C e un punto z 0 A; istingueno parte reale e parte immaginaria scriviamo z = x + iy e w = u + iv. Consieriamo inoltre un cosietto incremento i z 0, h = z = x + i y iverso a 0 e variabile in un opportuno sottoinsieme i C tale che sia z + h A; iciamo poi rapporto incrementale ella f(z) relativo al punto z 0 e all incremento h l espressione f(z 0 + h) f(z). h Se il ite per h 0 i tale rapporto esiste unico e finito viene chiamato erivata ella f(z) in z 0 e si scrive f (z 0 ) = D z f(z) z=z0 = f(z) f(z 0 + h) f(z) z := ifle. z=z0 h 0 h In questo caso la funzione f(z) si ice erivabile in z 0. Osserviamo che eve esistere finito e unico il suetto ite per h tenente a 0 sia per valori reali che per valori immaginari; in altri termini evono esistere e coinciere f(z 0 + x) f(z) x 0 x e f(z 0 + i y) f(z) y 0 i y I37: Funzioni olomorfe e serie i potenze i una variabile complessa 1

2 Alberto Marini I37:a.02 Un esempio i funzione i {C C} erivabile per qualunque z 0 C è ato alla a n x con n intero naturale qualsiasi e a numero reale qualsiasi. Infatti per il relativo rapporto incrementale, come per il monomio reale, si ha a(z 0 + h) n n az 0 = naz n h ( ) n az n 2 0 h + 2 ( ) n az n 3 0 h ( ) n ah n 1 ; n passano al ite per h 0 l espressione preceente tene a naz 0 n 1. Si conclue che la funzione az n è erivabile per ogni z C e ha come erivata z zn = n a z n 1. I37:a.03 La linearità ella erivazione nel campo complesso consente i enunciare che tutte le funzioni polinomiali sono erivabili in ogni punto i C e vale l espressione z n n 1 a i z i = (i + 1) a i+1 z i. i=0 i=0 I37:a.04 Veiamo le conseguenze ell esistenza ella erivata finita i una funzione complessa f(z) = f(z 0 + h) f(z 0 ) u(x, y)+iv(x, y) in z 0 = x 0 +iy 0, cioè all esistenza e alla finitezza i = f (z 0 ). x 0 h Essa implica le ue seguenti relazioni ottenute consierano solo incrementi el punto z 0 sia reali che immaginari, cioè consierano, risp., h = x oppure h = i y [ u(x0 + x, y 0 ) u(x 0, y 0 ) + i v(x ] 0 + x, y 0 ) v(x 0, y 0 ) = f (z 0 ) x 0 x x [ 1 u(x0, y 0 + y) u(x 0, y 0 ) + v(x ] 0, y 0 + y) v(x 0, y 0 ) = f (z 0 ) x 0 i x y Dalla prima elle preceenti si euce che u(x, y) e v(x, y) nel punto x 0, y 0 ammettono le erivate parziali rispetto a x e che si ha u x (x 0, y 0 ) + iv x (x 0, y 0 ) = f (z 0 ). Dalla secona si ricava che u(x, y) e v(x, y) nel punto x 0, y 0 ammettono le erivate parziali rispetto a y e che si ha v y (x 0, y 0 ) iu x (x 0, y 0 ) = f (z 0 ). Da questi enunciati si ottiene la seguente conclusione. (1) Prop.: Se la funzione complessa f(z) è erivabile in z 0 = x 0 + iy 0, allora valgono le seguenti uguaglianze u x (x 0, y 0 ) = v y (x 0, y 0 ), u y (x 0, y 0 ) = v x (x 0, y 0 ), Queste uguaglianze si possono riscrivere come u x = v y, u y = v x o in forma compatta Le preceenti uguaglianze sono ette conizioni i monogeneità. f x = 1 f i y Viceversa si mostra facilmente che se u(x, y) e v(x, y) in un intorno i z 0 = x 0 +iy 0 ammettono erivate parziali rispetto alle ue variabili x e y, queste sono continue e valgono le uguaglianze preceenti, allora f(z) := u(x, y) + iv(x, y) è erivabile in z 0 e si ha (2) f (z 0 ) = f x = 1 f i y. 2 I37: Funzioni olomorfe e serie i potenze i una variabile complessa

3 MATeXp Analisi infinitesimale Una funzione complessa efinita e otata i erivata finita in tutti i punti i un insieme aperto e connesso A viene etta funzione olomorfa o (secono la terminologia aottata a Cauchy) funzione monogena nell insieme aperto e connesso A. Se f(z) = u(x, y) + iv(x, y), con x e y variabili reali e u e v funzioni reali bivariate, è una funzione olomorfa in A I37:a.05 Per la erivazione elle funzioni i variabile complessa si imostrano, attraverso passaggi formalmente simili a quelli per le erivate i funzioni reali, le seguenti proprietà. (1) Prop.: La erivata i una costante è nulla (2) Prop.: La erivata i una combinazione lineare i funzioni erivabili è la combinazione lineare elle erivate: z [αf(z) + βg(z)] α z f(z) + β z g(z) (3) Prop.: La erivata el prootto i ue funzioni erivabili è ata a z [f(z) g(z)] = f(z) z g(z) + g(z) z f(z) (4) Prop.: La erivata ella potenza intera i una funzione erivabile è ata a z [f(z)]n = n[f(z)] n 1 z f(z) In particolare per le potenze negative z [f(z)] m = m[f(z)] m 1 z f(z). (5) Prop.: La erivata el quoziente i ue funzioni erivabili è ata a In particolare 1 g(z) = z g(z) g 2 (z). f(z) z g(z) = z f(z) g(z) f(z) z g(z) g 2 (z) I37:a.06 La relazione fra ifferenziabilità reale e complessa viene chiarita al seguente enunciato, non facile a imostrare. (i Looman-Menchoff) Teorema Se f(z) è continua, u(x, y) e v(x, y) hanno le ervate parziali prime e queste soisfano le conizioni i monogeneità :a.04(2), allora la f(z) è olomorfa. I I37:b. Serie i potenze e raggio i convergenza I37:b.01 Si ice serie i potenze i una variabile complessa z in un campo F una serie i funzioni i una variabile complessa ella forma (1) c 0 + c 1 (z a) + c 2 (z a) c n (z z) n + = c n (z a) n, ove a, c 0, c 1,... sono elementi el campo; a viene etto centro ella serie e n N : c n successione ei coefficienti ella serie. Nel seguito useremo l abbreviazione spvc per serie i potenze i una variabile complessa I37: Funzioni olomorfe e serie i potenze i una variabile complessa 3

4 Alberto Marini Per ogni n intero naturale la somma parziale n-esima s n (z) := c 0 + c 1 (z a) + c 2 (z a) c n (z z) n è un polinomio i grao n nella variabile z. Sono i grane importanza le serie i potenze convergenti i una variabile reale e i una variabile complessa, in quanto consentono i efinire importanti funzioni sui reali e sui complessi. Veremo che l ambiente nel quale risulta più opportuno stuiare sistematicamente queste serie è il campo complesso. In effetti queste serie costituiscono uno strumento cruciale per lo stuio elle [[funzioni analitiche]] (I38). In questo capitolo riguariamo soprattutto le serie i potenze i una variabile complessa che in linea i massima chiameremo semplicemente serie i potenze. Le spvc con centro nello zero el campo hanno la forma (2) c 0 + c 1 z + c 2 z c n z n + = c n z n, questa forma più semplice risulta spesso vantaggiosa e molte consierazioni su spvc specifiche riguarano serie con centro in 0. Spesso risulta conveniente riconurre lo stuio i una serie con centro generico a una serie con centro in 0 attraverso il cambiamento i variabile z a Z, traslazione nel campo complesso. I37:b.02 Ogni serie i potenze a.01(1) converge nel suo centro: infatti si riuce alla serie c Esistono serie che convergono uniformemente per ogni z C: questo è il caso ella cosietta serie esponenziale exp(z) = 1 + z + z2 2 + z zn n! + = + Infatti per la corrisponente serie ei mouli elle potenze si ha la convergenza per ogni valore i z z n+1 /(n + 1)! z grazie al criterio el rapporto, poiché n + z n = /n! n + n + 1 = 0. Vi sono serie i potenze che convergono in qualche punto i C ma non convergono in altri punti i tale piano. Questo è il caso ella serie geometrica z n z n n!. Infine esistono serie i potenze che convergono solo nel centro. Un esempio è ato alla serie n! z n : infatti si consieri un fissato z e la successione ei valori assoluti ei suoi termini n N : n! z n ; a (n + 1)! z n+1 essa si applica il criterio el rapporto che riguara n! z n = (n + 1) z ; questa quantità per n 2 è maggiore i 2 e questo implica la non convergenza ella serie. z I37:b.03 Si pone il problema i stabilire per ogni serie i potenze la forma el ominio i convergenza. (1) Teorema Data la spvc c 0 + c 1 (z a) + c 2 (z a) c n (z z) n +, o essa converge per ogni z C, o converge solo per z = 0 o esiste un numero positivo R tale che la serie converge per ogni z per il quale z < R e non converge per R < z. Dim.: I37: Funzioni olomorfe e serie i potenze i una variabile complessa

5 MATeXp Analisi infinitesimale Questo reale positivo R viene etto raggio i convergenza ella serie, il cerchio con centro nell origine e raggio R viene chiamato cerchio i convergenza ella serie e la sua circonferenza circonferenza i convergenza. I punti ella circonferenza i convergenza possono appartenere o meno al ominio i convergenza: questo ipene alle caratteristiche i ogni specifica serie i potenze. I37:b.04 Prop. Se per la serie in esame esiste finito o infinito c n n + c n+1, allora questo fornisce il raggio i convergenza ella serie. Dim.:..... I37:b.05 Esempi p580 I37:b.06 Teorema i Cauchy-Haamar Il raggio i convergenza R ella serie... 1 è espresso a sup n n + c n. Dim.:.... I37:b.07 In generale si possono consierare serie i potenze i variabile complessa aventi centro in un qualsiasi punto z C el piano complesso, cioè serie ella forma c 0 + c 1 (z z C ) + c 2 (z z C ) c n (z z C ) n +. Queste serie si possono consierare ottenute per traslazione a quelle con centro in 0, 0rg e anche per esse si efiniscono centro, cerchio e circonferenza i convergenza. Si trova quini che tutti i omini i convergenza sono insiemi che comprenono un cerchio aperto con centro nel centro ella serie, cioè ella forma {z C ST z z < R} e che escluono tutti i punti esterni alla circonferenza i raggio R; I37:c. Serie i potenze come funzioni olomorfe nel loro cerchio i convergenza I37:c.01 La convergenza assoluta elle serie all interno el loro cerchio i convergenza consente i erivare queste serie termine a termine. Questa nuova serie ha lo stesso raggio i convergenza; quini ogni funzione efinibile come somma i una serie i potenze è olomorfa nel cerchio i convergenza. I37:c.02 Ogni funzione olomorfa in un insieme aperto A in tale ominio è erivabile tante volte quante si vogliono e tutte le funzioni erivate sono olomorfe nell intero A. Come i polinomi anche le funzioni olomorfe sono monogene in tutti i punti interni el loro cerchio i convergenza. I37:. Serie esponenziale e serie logaritmica I37:.01 Serie esponenziale ha raggio i convergenza +, quini la funzione esponenziale è una funzione intera. SC1p284 Valgono le proprietà trovate in I35 per ogni x C I37: Funzioni olomorfe e serie i potenze i una variabile complessa 5

6 Alberto Marini I37:.02 La serie logaritmica ha raggio i convergenza uguale a 1. Essa converge anche per x = 1. SC1p289 I37:e. Serie per le funzioni circolari e trigonometria complessa I37:.01 I37:f. Formule i Eulero e forma esponenziale ei numeri complessi I37:f.01 Ricoriamo gli sviluppi in serie i Taylor elle funzioni esponenziale, seno e coseno. e x = 1 + x 1 + x2 2 + x3 3! + + xn n! + sin x = x 1 x3 3! + x5 x2n+1 + ( 1)n 5! (2n + 1)! + cos x = 1 x2 2 + x4 4! x6 x2n + + ( 1)n 6! (2n)! + Da queste si ricava l espressione e iθ (iθ) n = = cos θ + i sin θ n! I37:f.02 Si ottengono quini le seguenti formule i Eulero cos x = eix + e ix, sin x = eix e ix 2 2i Si arriva quini alla forma esponenziale i un numero complesso z = ρe iθ = ρ(cos θ + i sin θ) Questa notazione risulta assai efficace in molte espressioni; a esempio abbiamo che la circonferenza goniometrica è l insieme ei numeri complessi ella forma {θ [0, 2π) : e iθ }. I37:g. Funzioni inverse elle circolari I37: f.01 SC1p Le varie componenti i questo testo sono accessibili in alberto 6 I37: Funzioni olomorfe e serie i potenze i una variabile complessa

= x + x 0 2x 0 per x x 0,

= x + x 0 2x 0 per x x 0, Lezione el 17 ottobre. Derivate 1. Derivata i una funzione in un punto Definizione 1 Sia f una funzione efinita in un intorno I i un punto x 0. Per ciascun x I con x = x 0 consieriamo: l incremento a x

Dettagli

Capitolo 1 ANALISI COMPLESSA

Capitolo 1 ANALISI COMPLESSA Capitolo 1 ANALISI COMPLESSA 1 1.2 Funzioni Complesse Una funzione complessa di variabile complessa f : E C, E C è un applicazione ce associa un numero complesso f(z) ad ogni z E, con E sottoinsieme del

Dettagli

5 DERIVATA. 5.1 Continuità

5 DERIVATA. 5.1 Continuità 5 DERIVATA 5. Continuità Definizione 5. Sia < a < b < +, f : (a, b) R e c (a, b). Diciamo che f è continua in c se sono verificate le ue conizioni: (i) c esiste (ii) = f(c) c Si osservi che nella efinizione

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica

Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica Università egli Stui i Palermo Facoltà i Economia Dipartimento i Scienze Economice, Azienali e Statistice Appunti el corso i Matematica 08 - Derivate Anno Accaemico 2015/2016 M. Tumminello, V. Lacagnina,

Dettagli

Nozioni elementari di calcolo differenziale e integrale

Nozioni elementari di calcolo differenziale e integrale Nozioni elementari i calcolo ifferenziale e integrale DIPARTIMENTO DI FISICA E INFN UNIVERSITÀ DEL SALENTO a.a. 013/014 L. Renna - Dipartimento i Fisica 1 Sommario 1 Funzioni... 3 Derivate... 4 3 Integrali...

Dettagli

Derivate delle funzioni reali

Derivate delle funzioni reali Capitolo I0: Derivate elle funzioni reali Contenuti elle sezioni a Derivata p b Derivabilità e continuità, erivate i erivate p5 c Derivate i combinazioni lineari, prootti e quozienti i funzioni p7 Derivate

Dettagli

Esponenziale complesso

Esponenziale complesso Esponenziale complesso Paola Rubbioni Analisi Matematica II - CdL in Ingegneria Informatica ed Elettronica a.a. 2016/2017 1 Serie nel campo complesso Per fornire il concetto di serie nel campo complesso

Dettagli

Funzioni Complesse di variabile complessa

Funzioni Complesse di variabile complessa Funzioni Complesse di variabile complessa Docente:Alessandra Cutrì Richiami sui numeri complessi Indichiamo con C il campo dei Numeri complessi z = x + iy C, ses x, y R i := 1 (Rappresentazione cartesiana

Dettagli

DERIVATE DIREZIONALI ITERATE

DERIVATE DIREZIONALI ITERATE Analisi Matematica II, Anno Accaemico 206-207. Ingegneria Eile e Architettura Vincenzo M. Tortorelli FOGLIO DI TEORIA n. 0 SVILUPPI DI TAYLOR DERIVATE DIREZIONALI ITERATE Se v R è non nullo è efinito l

Dettagli

12. Teoria qualitativa

12. Teoria qualitativa 12. Teoria qualitativa Si esaminano le conizioni i regolarità per un campo vettoriale, che garantiscono esistenza e unicità ella soluzione per l equazione ifferenziale associata. La conizione i Lipschitz,

Dettagli

Se la serie converge in C, il limite a cui tende si chiama somma della serie.

Se la serie converge in C, il limite a cui tende si chiama somma della serie. E-school di Arrigo Amadori Analisi I Serie di potenze 01 Introduzione. Le serie di potenze sono molto importanti perché costituiscono il punto di partenza per approssimare una funzione qualunque. Sono

Dettagli

y = cos x y = (y ) 2 + c : giustifichino le due affermazioni. y = y y = y 2 y = y(1 y) y = xy Applicazioni Equazioni delle cinetica chimica:

y = cos x y = (y ) 2 + c : giustifichino le due affermazioni. y = y y = y 2 y = y(1 y) y = xy Applicazioni Equazioni delle cinetica chimica: Corso di laurea in Chimica Industriale Matematica II A.A. 2015/2016 Argomenti delle lezioni Giovedí 3 marzo - 2 ore. Richiami sulle equazioni e sui metodi utilizzati nel risolverle. Equazioni differenziali.

Dettagli

METODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 2005/2006 Prof. C. Presilla. Prova in itinere 2 marzo 2006

METODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 2005/2006 Prof. C. Presilla. Prova in itinere 2 marzo 2006 METODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 005/006 Prof. C. Presilla Prova in itinere marzo 006 Cognome Nome penalità esercizio voto 3 4 5 6 Determinare e graficare il luogo ei punti z el piano comp- Esercizio

Dettagli

ESERCITAZIONE 4: I NUMERI COMPLESSI

ESERCITAZIONE 4: I NUMERI COMPLESSI ESERCITAZIONE 4: I NUMERI COMPLESSI Tiziana Raparelli 19/0/008 1 DEFINIZIONI E PROPRIETÀ Vogliamo risolvere l equazione x + 1 = 0, estendiamo dunque l insieme dei numeri reali, introducendo l unità immaginaria

Dettagli

Dispense sulle serie di potenze, funzioni esponenziali e trigonometriche

Dispense sulle serie di potenze, funzioni esponenziali e trigonometriche Dispense sulle serie di potenze, funzioni esponenziali e trigonometriche Luca Biasco 1 27 dicembre 2015 1 Queste dispense sono prese, quasi verbatim, da alcune pagine del libro di Analisi Matematica 2

Dettagli

f(x) f(x 0 ) = m R ; (1.1) lim f(x) f(x 0 ) m(x x 0 ) lim (x x 0 ) f (n) (x 0 )

f(x) f(x 0 ) = m R ; (1.1) lim f(x) f(x 0 ) m(x x 0 ) lim (x x 0 ) f (n) (x 0 ) I polinomi i Taylor Il resto i Peano Una funzione f efinita in un intorno i un punto x 0 si ice erivabile in x 0 se e solo se a sua volta la (1.1) equivale a lim f(x) f(x 0 ) x x 0 = m R ; (1.1) f(x) f(x

Dettagli

Capitolo III : Calcolo differenziale

Capitolo III : Calcolo differenziale Liceo Lugano, 0-0 4B (Luca Rovelli) Capitolo III : Calcolo ifferenziale La tangente a una curva Ricora innanzitutto ce, se f : y = m + q è una funzione affine, il numero reale m rappresenta il coefficiente

Dettagli

NOME:... MATRICOLA:... Corso di Laurea in Matematica, A.A. 2012/2013 Analisi Reale e Complessa, Test del dx x 1/3 (x 4 + 5x 2 + 4).

NOME:... MATRICOLA:... Corso di Laurea in Matematica, A.A. 2012/2013 Analisi Reale e Complessa, Test del dx x 1/3 (x 4 + 5x 2 + 4). NOME:... MATRICOLA:.... Corso di Laurea in Matematica, A.A. 202/203 Analisi Reale e Complessa, Test del 4.0.203 ) Calcolare l integrale improprio x /3 (x 4 + 5x 2 + 4). 0 Suggerimento: estendere la funzione

Dettagli

Successioni e serie di funzioni; convergenza uniforme

Successioni e serie di funzioni; convergenza uniforme MATeXp Analisi infinitesimale Capitolo I32: Successioni e serie di funzioni; convergenza uniforme Contenuti delle sezioni a. Successioni e serie di funzioni p.1 b. Una distanza fra funzioni p.3 c. Convergenza

Dettagli

Esercizi proposti di Fondamenti di Automatica - Parte 2

Esercizi proposti di Fondamenti di Automatica - Parte 2 Esercizi proposti i Fonamenti i Automatica - Parte Febbraio 5 Es. Dimostrare che le matrici A, a elementi reali, e A D, a elementi complessi, sono simili. α ω α + ω A, A ω α D α ω Es. Calcolare e A t e

Dettagli

ANALISI MATEMATICA II Sapienza Università di Roma - Laurea in Ingegneria Informatica Esame del 16 febbraio 2016 - Soluzioni compito 1

ANALISI MATEMATICA II Sapienza Università di Roma - Laurea in Ingegneria Informatica Esame del 16 febbraio 2016 - Soluzioni compito 1 ANALISI MATEMATICA II Sapienza Università di Roma - Laurea in Ingegneria Informatica Esame del 6 febbraio 206 - Soluzioni compito E Calcolare, usando i metodi della variabile complessa, il seguente integrale

Dettagli

Analisi Matematica 1, parte B Laurea in Matematica

Analisi Matematica 1, parte B Laurea in Matematica Analisi Matematica 1, parte B Laurea in Matematica Prima settimana Sia x una variabile reale efinita in un intorno bucato i 0 in seguito x enoterà un incremento infinitesimo). Una funzione R x) si ice

Dettagli

I numeri complessi. Andrea Corli 31 agosto Motivazione 1. 2 Definizioni 1. 3 Forma trigonometrica di un numero complesso 3

I numeri complessi. Andrea Corli 31 agosto Motivazione 1. 2 Definizioni 1. 3 Forma trigonometrica di un numero complesso 3 I numeri complessi Andrea Corli 3 agosto 009 Indice Motivazione Definizioni 3 Forma trigonometrica di un numero complesso 3 4 Radici di un numero complesso 4 5 Equazioni di secondo grado e il teorema fondamentale

Dettagli

Formule di derivazione

Formule di derivazione Formule i erivazione Corrao Mascia 14 icembre 2018 Qui vengono presentate alcune formule i erivazione e, al contempo, si mostrano vari esempi el loro utilizzo. 1 Linearità, prootto e rapporto Come a titolo

Dettagli

Definizione (Derivata come limite del rapporto incrementale) Se esiste finito (cioè, non + o ) il limite del rapporto incrementale

Definizione (Derivata come limite del rapporto incrementale) Se esiste finito (cioè, non + o ) il limite del rapporto incrementale Funzione derivabile. La derivata. Dati: f I R funzione; I R intervallo aperto ; x 0 I. Definizione (Derivata come ite del rapporto incrementale) Se esiste finito (cioè, non + o ) il ite del rapporto incrementale

Dettagli

Sistemi di due equazioni differenziali del primo ordine a coefficienti costanti

Sistemi di due equazioni differenziali del primo ordine a coefficienti costanti Sistemi i ue equazioni ifferenziali el primo orine a coefficienti costanti Enrico Schlesinger In questo paragrafo si risolve il sistema i equazioni ifferenziali x ax + by () y cx + y ove x e y sono ue

Dettagli

Curve in R n. Curve parametrizzate.

Curve in R n. Curve parametrizzate. Curve in R n Generalmente ci sono ue moi per escrivere una curva in R n, ovvero è possibile scrivere un equazione parametrica o un equazione cartesiana. Esempio: una retta in R 2 può essere escritta in

Dettagli

Complementi di Analisi Matematica e Statistica 04/07/ Testo e Soluzioni

Complementi di Analisi Matematica e Statistica 04/07/ Testo e Soluzioni Complementi i Analisi Matematica e Statistica 04/07/016 - Testo e Soluzioni Parte A 1. Esercizio A1: Dati α, β, Si consieri la seguente serie i potenze: e αn n + 1 ( β)n. eterminare il raggio i convergenza

Dettagli

Funzione derivabile. La derivata.

Funzione derivabile. La derivata. Funzione derivabile. La derivata. Dati: f I R funzione; I R intervallo aperto ; x 0 I. Definizione (Derivata come limite del rapporto incrementale) Se esiste finito (cioè, non + o ) il limite del rapporto

Dettagli

Limiti, derivate e andamenti delle funzioni sui razionali

Limiti, derivate e andamenti delle funzioni sui razionali MATeXp Nozioni di base Capitolo B36: Limiti, derivate e andamenti delle funzioni sui razionali Contenuti delle sezioni a. Limiti di una funzione sui razionali p. b. Continuità di funzioni sui razionali

Dettagli

2 Numeri complessi. 3 Lo spazio euclideo R N. 4 Topologia di R N

2 Numeri complessi. 3 Lo spazio euclideo R N. 4 Topologia di R N PROGRAMMA DI ANALISI MATEMATICA L-A Corsi di Laurea in Ing. Informatica, Ing. dell Automazione, Ing. Elettrica (Prof. Ravaglia) Anno Accademico 2007/08 Simboli: I= introduzione intuitiva, D = definizione,

Dettagli

Note sui numeri complessi

Note sui numeri complessi Note sui numeri complessi Andrea Damiani 2 marzo 2015 Numero complesso Definiamo, senza ulteriori considerazioni, unità immaginaria la quantità i = 1 Definiamo poi il numero immaginario z = a + i b in

Dettagli

ε = ε = x TFA A048. Matematica applicata Incontro del 16 aprile 2014, ore 17-19

ε = ε = x TFA A048. Matematica applicata Incontro del 16 aprile 2014, ore 17-19 TFA A048. Matematica applicata Incontro el 16 aprile 014, ore 17-19 Appunti i iattica ella matematica applicata all economia e alla finanza. Funzioni (i una variabile) utilizzate nello stuio ell Economia

Dettagli

Numeri complessi. Hynek Kovarik. Analisi A. Università di Brescia. Hynek Kovarik (Università di Brescia) I numeri complessi Analisi A 1 / 37

Numeri complessi. Hynek Kovarik. Analisi A. Università di Brescia. Hynek Kovarik (Università di Brescia) I numeri complessi Analisi A 1 / 37 Numeri complessi Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi A Hynek Kovarik (Università di Brescia) I numeri complessi Analisi A 1 / 37 Introduzione I numeri complessi vengono introdotti perché tutte

Dettagli

Complementi matematici

Complementi matematici 1 Complementi matematici 1.1 Numeri complessi Un numero complesso z può essere scritto nella forma z = x + iy, essendo x e y due mumeri reali, detti rispettivamente la sua parte reale e il suo coefficiente

Dettagli

CAPITOLO 9. Le serie di potenze

CAPITOLO 9. Le serie di potenze CAPITOLO 9 Le serie di potenze Ahlfors, pag. 33,..,45 Bozza da rivedere Le funzioni analitiche sono piú o meno polinomi in z, o i loro limiti, somme di serie di potenze in z. Prerequisiti fondamentali

Dettagli

QUADRILATERO DI AREA MASSIMA ASSEGNATI I LATI

QUADRILATERO DI AREA MASSIMA ASSEGNATI I LATI 1 QUADRILATERO DI AREA MASSIMA ASSEGNATI I LATI Margherita Moretti (3D P.N.I.) Viviana Scoca (3D P.N.I.) Simone Moretti (3H P.N.I.) Abstract Si affronta il problema ella eterminazione el quarilatero i

Dettagli

Diario del corso di Analisi Matematica 1 (a.a. 2017/18)

Diario del corso di Analisi Matematica 1 (a.a. 2017/18) Diario del corso di Analisi Matematica 1 (a.a. 2017/18) 22 settembre 2017 (2 ore) Presentazione del corso. Numeri naturali, interi, razionali, reali. 2 non è razionale. Come si risolve 2 + 1 = 0? 25 settembre

Dettagli

Introduzione delle funzioni analitiche

Introduzione delle funzioni analitiche Capitolo I38: Introduzione delle funzioni analitiche Contenuti delle sezioni a. Integrali curvilinei di funzioni complesse p. b. Integrali di funzioni olomorfe p.3 c. Formula integrale di Cauchy e derivate

Dettagli

1 REGOLE DI DERIVAZIONE

1 REGOLE DI DERIVAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - Facoltà i Farmacia e Meicina - Corso i Laurea in CTF REGOLE DI DERIVAZIONE Prima i tutto ricoriamo che la erivata i una funzione f in x è il ite el rapporto

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica Applicata Esame di Analisi Matematica Prova scritta del 10 gennaio 2007

Corso di Laurea in Informatica Applicata Esame di Analisi Matematica Prova scritta del 10 gennaio 2007 Corso di Laurea in Informatica Applicata Esame di Analisi Matematica Prova scritta del 0 gennaio 007 Primo esercizio. È assegnato il numero complesso z = + i. (a) Posto z = + i, determinare la forma trigonometrica

Dettagli

z = i 4 2i 3. a)z = (1 + i) 6 e b)w = i 17. 4) Scrivere in forma trigonometrica i seguenti numeri complessi: a)8 b)6i c)( cos( π 3 ) i sin(π 3 ))7.

z = i 4 2i 3. a)z = (1 + i) 6 e b)w = i 17. 4) Scrivere in forma trigonometrica i seguenti numeri complessi: a)8 b)6i c)( cos( π 3 ) i sin(π 3 ))7. NUMERI COMPLESSI Esercizi svolti. 1 Calcolare la parte reale e la parte immaginaria di z = i i. Determinare il valore assoluto e il coniugato di az = 1 + i 6 e bw = i 17. Scrivere in forma cartesiana i

Dettagli

Diario del corso di Analisi Matematica 1 (a.a. 2016/17)

Diario del corso di Analisi Matematica 1 (a.a. 2016/17) Diario del corso di Analisi Matematica 1 (a.a. 2016/17) 16 settembre 2016 (2 ore) Presentazione del corso. Numeri naturali, interi, razionali, reali. 2 non è razionale. Come si risolve 2 + 1 = 0? 19 settembre

Dettagli

Analisi Matematica 1

Analisi Matematica 1 Analisi Matematica 1 Schema provvisorio delle lezioni A. A. 2015/16 1 Distribuzione degli argomenti delle lezioni Argomento ore tot Numeri reali 11 11 Numeri complessi 1 12 Spazio euclideo 2 14 Topologia

Dettagli

Alessio Del Padrone Esercizi di Geometria: Numeri Complessi e Polinomi (Ingegneria A.A. 10/11)

Alessio Del Padrone Esercizi di Geometria: Numeri Complessi e Polinomi (Ingegneria A.A. 10/11) Alessio Del Padrone Esercizi di Geometria: Numeri Complessi e Polinomi (Ingegneria A.A. 10/11) 1. Disegnare sul piano di Argand-Gauss e porre in forma trigonometrica-esponenziale (i.e. determinarne modulo

Dettagli

SIA DATO UN SOLENOIDE RETTILINEO DI LUNGHEZZA d, RAGGIO R e COSTITUITO DA N SPIRE.

SIA DATO UN SOLENOIDE RETTILINEO DI LUNGHEZZA d, RAGGIO R e COSTITUITO DA N SPIRE. POBLEMA 11 SIA DATO UN SOLENOIDE ETTILINEO DI LUNGHEZZA, AGGIO e COSTITUITO DA N SPIE. A) DETEMINAE IL CAMPO MAGNETICO PODOTTO LUNGO L ASSE DEL SOLENOIDE. Un solenoie rettilineo è costituito a un filo

Dettagli

Diario del corso di Analisi Matematica 1 (a.a. 2018/19)

Diario del corso di Analisi Matematica 1 (a.a. 2018/19) Diario del corso di Analisi Matematica 1 (a.a. 2018/19) 17 settembre 2018 (2 ore) [Presentazione del corso di studi, da parte del Direttore di Dipartimento.] 19 settembre 2018 (2 ore) Presentazione del

Dettagli

ANALISI UNO (A.A. 2008/2009, Docente: S. Finzi Vita) Programma svolto settimanalmente

ANALISI UNO (A.A. 2008/2009, Docente: S. Finzi Vita) Programma svolto settimanalmente ANALISI UNO (A.A. 2008/2009, Docente: S. Finzi Vita) Programma svolto settimanalmente 2-6 Marzo (8 ore) Gli assiomi dei numeri reali. Osservazioni sull assioma di continuità: altre formulazioni e loro

Dettagli

Introduzione ai numeri complessi. Federico Lastaria. Analisi e Geometria 1. Numeri Complessi 1/16

Introduzione ai numeri complessi. Federico Lastaria. Analisi e Geometria 1. Numeri Complessi 1/16 Introduzione ai numeri complessi Federico Lastaria. Analisi e Geometria 1. Numeri Complessi 1/16 Definizione (Campo complesso C. Prima definizione.) Il campo complesso C è costituito da tutte le espressioni

Dettagli

Corso di Geometria III - A.A. 2016/17 Esercizi

Corso di Geometria III - A.A. 2016/17 Esercizi Corso di Geometria III - A.A. 216/17 Esercizi (ultimo aggiornamento del file: 2 ottobre 215) Esercizio 1. Calcolare (1 + 2i) 3, ( ) 2 + i 2, (1 + i) n + (1 i) n. 3 2i Esercizio 2. Sia z = x + iy. Determinare

Dettagli

Complemento 10 Numeri complessi

Complemento 10 Numeri complessi Analisi Matematica I CL Fisica, Università Roma Tre AA 2008/09 L. Chierchia Complemento 0 Numeri complessi. Il campo complesso Il campo complesso C è, per definizione, la terna R 2, +,, cioè R 2 equipaggiato

Dettagli

R 2 e i numeri complessi

R 2 e i numeri complessi L. Chierchia. Dipartimento di Matematica e Fisica, Università Roma Tre 1 R e i numeri complessi 1. R come spazio vettoriale R, ossia l insieme delle coppie ordinate x, y con x e y in R è uno spazio vettoriale

Dettagli

Esercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 19/04/2013 TOPOLOGIA

Esercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 19/04/2013 TOPOLOGIA Esercitazione di Analisi Matematica I Esercizi e soluzioni 9/04/203 TOPOLOGIA Mostrare che uno spazio infinito con la metrica discreta non può essere compatto Soluzione: Per la metrica discreta d : X X

Dettagli

Spazi di Haar e polinomi in più variabili

Spazi di Haar e polinomi in più variabili Spazi i Haar e polinomi in più variabili Davie Boscaini Queste sono le note a cui ho tratto il seminario el giorno 25 Ottobre 2011. Per scriverle mi sono basato sul secono capitolo el testo Scattare Data

Dettagli

METODI MATEMATICI PER LA FISICA

METODI MATEMATICI PER LA FISICA Si svolgano cortesemente i seguenti esercizi ESERCIZIO (6 PUNTI) METODI MATEMATICI PER LA FISICA PROVA SCRITTA - 4 SETTEMBRE 4 Si calcoli l integrale S = Γ Re(z) z 4 + z, con Γ = {z : z = Re iθ, θ [, π]}

Dettagli

Fondamenti di ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA

Fondamenti di ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Fondamenti di ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Corso di laurea in Ingegneria Gestionale 2011-2012 Michel Lavrauw Dipartimento di Tecnica e Gestione dei Sistemi Industriali Università di Padova Lezione 7 Capitolo

Dettagli

SERIE NUMERICHE FAUSTO FERRARI

SERIE NUMERICHE FAUSTO FERRARI SERIE NUMERICHE FAUSTO FERRARI Materiale propedeutico alle lezioni di Complementi di Analisi Matematica ed Elementi di Calcolo delle probabilità per il corso di Laurea in Ingegneria per la parte di Elementi

Dettagli

METODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 2003/2004 Prof. C. Presilla. Prova finale 29 marzo 2004

METODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 2003/2004 Prof. C. Presilla. Prova finale 29 marzo 2004 METODI MATEMATII DELLA FISIA A.A. /4 Prof.. Presilla Prova finale 9 marzo 4 ognome Nome in sostituzione delle prove in itinere (segnare 1 penalità esercizio voto 1 4 5 6 7 8 Esercizio 1 Determinare tutte

Dettagli

Modelli e Metodi Matematici della Fisica. S1/AC

Modelli e Metodi Matematici della Fisica. S1/AC Modelli e Metodi Matematici della Fisica. S1/AC Cesi A.A. 9 1 Nome Cognome 6 CFU (AA 9-1) 8 CFU 4 CFU (solo analisi complessa) 4 + 6 CFU altro: problema voto 1 4 6 7 8 9 Test totale coeff. voto in trentesimi

Dettagli

Esercizio 1. (i) Si dia la definizione di successione delle somme parziali per una serie di funzioni. (ii) Data la serie n + 1.

Esercizio 1. (i) Si dia la definizione di successione delle somme parziali per una serie di funzioni. (ii) Data la serie n + 1. Sapienza - Università di Roma Facoltà di Ingegneria - A.A. 0-04 Esercitazione per il corso di Metodi Matematici per l Ingegneria a cura di Daniela Giachetti Esercizio. (i) Si dia la definizione di successione

Dettagli

PROGRAMMA DI ANALISI MATEMATICA 1 (Analisi Matematica T-1) Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Prof. Ravaglia) Anno Accademico 2015/16

PROGRAMMA DI ANALISI MATEMATICA 1 (Analisi Matematica T-1) Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Prof. Ravaglia) Anno Accademico 2015/16 PROGRAMMA DI ANALISI MATEMATICA 1 (Analisi Matematica T-1) Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Prof. Ravaglia) Anno Accademico 2015/16 Simboli: I= introduzione intuitiva, D = definizione, T = teorema,

Dettagli

Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1. Federico Lastaria Formule di Taylor Ottobre 2012

Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1. Federico Lastaria Formule di Taylor Ottobre 2012 Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1 Federico Lastaria federico.lastaria@polimi.it Formule di Taylor Ottobre 2012 Indice 1 Formule di Taylor 1 1.1 Il polinomio di Taylor...............................

Dettagli

SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE E DI FUNZIONI

SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE E DI FUNZIONI SERIE NUMERICHE Si consideri una successione di elementi. Si definisce serie associata ad la somma Per ogni indice della successione, si definisce successione delle somme parziali associata a la somma

Dettagli

MODELLI E METODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 2008/2009 Prof. F. Cesi e C. Presilla. Prova Finale 2 Febbraio 2010

MODELLI E METODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 2008/2009 Prof. F. Cesi e C. Presilla. Prova Finale 2 Febbraio 2010 MODELLI E METODI MATEMATICI DELLA FISICA A.A. 8/9 Prof. F. Cesi e C. Presilla Prova Finale Febbraio 1 Cognome Nome Canale Cesi (Astrofisica) Presilla (Fisica) intendo MANTENEE il voto degli esoneri 1 penalità

Dettagli

Risoluzione del compito n. 4 (Giugno 2014)

Risoluzione del compito n. 4 (Giugno 2014) Risoluzione del compito n. 4 Giugno 2014) PROBLEMA 1 Determinate le soluzioni z, w), con z, w C,delsistema { z = w 2 w i Dalla prima equazione ricaviamo 2iz +4i z = w 2. che sostituito nella seconda la

Dettagli

04 - Numeri Complessi

04 - Numeri Complessi Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Statistica per l Analisi dei Dati Appunti del corso di Matematica 04 - Numeri Complessi Anno Accademico 2013/2014 M. Tumminello, V. Lacagnina e

Dettagli

Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (20/01/2016)

Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (20/01/2016) Corso di Laurea in Matematica Docente: Claudia Anedda Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (//6) ) i) Dopo averla classificata, risolvere l equazione differenziale tẋ x = t cos(t), t >. ii) Scrivere

Dettagli

METODI MATEMATICI PER L INGEGNERIA - A.A Primo appello del 9/6/2010. e 2ix dx = e ix 2 dx = t e it dt = [ it e it e it ] π/2

METODI MATEMATICI PER L INGEGNERIA - A.A Primo appello del 9/6/2010. e 2ix dx = e ix 2 dx = t e it dt = [ it e it e it ] π/2 METODI MATEMATICI PER L INGEGNERIA - A.A. 29- Primo appello del 9/6/2 Risolvere i seguenti esercizi, spiegando il procedimento usato. Calcolare la proiezione in L 2 π 2, π 2 di xt = t sul sottospazio generato

Dettagli

Matematica e statistica Versione didascalica: parte 1

Matematica e statistica Versione didascalica: parte 1 Matematica e statistica Versione iascalica: parte 1 Sito web el corso http://www.labmat.it/iattica Docente: Prof. Sergio Invernizzi, Università i Trieste e-mail: inverniz@units.it 2. Derivata e integrale

Dettagli

Esercizi di Analisi Complessa. Corso di Laurea in Matematica

Esercizi di Analisi Complessa. Corso di Laurea in Matematica Esercizi di Analisi Complessa Corso di Laurea in Matematica Terminologia, notazioni. In uno spazio metrico (X, d indicheremo con U r (x o la palla aperta con centro x o X e raggio r > 0 : U r (x o := {

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DELLE SUPERFICI TOPOLOGICHE

CLASSIFICAZIONE DELLE SUPERFICI TOPOLOGICHE CLASSIFICAZIONE DELLE SUPERFICI TOPOLOGICHE E. Sernesi 1 Poligoni etichettati Denoteremo con il simbolo P 2n, o semplicemente con P, un poligono compatto e convesso i R 2, a 2n lati, n 2. Consiereremo

Dettagli

2. Si esponga il problema della migliore approssimazione in norma, e si dica in quali spazi esso ha certamente soluzione, e quale è questa soluzione.

2. Si esponga il problema della migliore approssimazione in norma, e si dica in quali spazi esso ha certamente soluzione, e quale è questa soluzione. COMPLEMENTI DI MATEMATICA Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettrotecnica CM98sett.tex 6..2009 - lunedì (2 ore) Esercitazione del 6..2009 Risolvere tre esercizi per pagina, a scelta.. Si definisca

Dettagli

16 Il campo dei numeri complessi

16 Il campo dei numeri complessi 16 Il campo dei numeri complessi Consideriamo lo spazio vettoriale IR 2 = {(a, b) : a IR, b IR}, con le usuali operazioni: addizione di due vettori, (a, b) + (a, b ) = (a + a, b + b ), e prodotto di un

Dettagli

Programma del corso di Analisi Matematica 1 Corso di Laurea in Matematica Prof. A. Garroni - Canale Dl-Pa

Programma del corso di Analisi Matematica 1 Corso di Laurea in Matematica Prof. A. Garroni - Canale Dl-Pa Programma del corso di Analisi Matematica 1 Corso di Laurea in Matematica Prof. A. Garroni - Canale Dl-Pa 1. Elementi di spazi metrici e di topologia 1.1 Completezza di R. Richiami: Estremo superiore,

Dettagli

Numeri complessi. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica 1

Numeri complessi. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica 1 Numeri complessi Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica 1 Hynek Kovarik (Università di Brescia) I numeri complessi Analisi Matematica 1 1 / 34 Introduzione L introduzione dei numeri complessi

Dettagli

Note sulle funzioni di variabile complessa

Note sulle funzioni di variabile complessa Note sulle funzioni di variabile complessa Carlo Sinestrari Dipartimento di Matematica, Università di Roma Tor Vergata Queste note contengono alcuni risultati sulle funzioni di variabile complessa esposti

Dettagli

Dispense sulle serie di potenze, funzioni analitiche esponenziale complesso, seno e coseno

Dispense sulle serie di potenze, funzioni analitiche esponenziale complesso, seno e coseno Dispense sulle serie di potenze, funzioni analitiche esponenziale complesso, seno e coseno Luca Biasco 1 25 aprile 216 1 Queste dispense sono prese, quasi verbatim, da alcune pagine del libro di Analisi

Dettagli

Funzioni. iniettiva se x y = f (x) f (y) o, equivalentemente, f (x) = f (y) = x = y

Funzioni. iniettiva se x y = f (x) f (y) o, equivalentemente, f (x) = f (y) = x = y Funzioni. Dati due insiemi A e B (non necessariamente distinti) si chiama funzione da A a B una qualunque corrispondenza (formula, regola) che associa ad ogni elemento di A uno ed un solo elemento di B.

Dettagli

Numeri Complessi R 2. P = (x P,y P ) x P. z = (x,y) y P (0,0)

Numeri Complessi R 2. P = (x P,y P ) x P. z = (x,y) y P (0,0) Numeri Complessi Un numero complesso z può essere definito come una coppia ordinata (x,y) di numeri reali x e y. L insieme dei numeri complessi è denotato con C e può essere identificato con il piano cartesiano

Dettagli

11. Equazioni quasilineari del primo ordine

11. Equazioni quasilineari del primo ordine 11. Equazioni quasilineari el primo orine Una equazione quasilineare el primo orine in ue variabili è una espressione el tipo (1) a(x, y, u)u x + b(x, y, u)u y = c(x, y, u) ove x e y variano in un aperto

Dettagli

Studio Qualitativo di Funzione

Studio Qualitativo di Funzione Studio Qualitativo di Funzione Reperire un certo numero di informazioni per descrivere a livello qualitativo l andamento del grafico di una funzione f 1. campo di esistenza (cioè, l insieme di definizione)

Dettagli

Analisi Matematica 3, a.a Scritto del quinto appello, 11 settembre 2019 Testi 1

Analisi Matematica 3, a.a Scritto del quinto appello, 11 settembre 2019 Testi 1 Scritto del quinto appello, 11 settembre 019 Testi 1 1. a) Dato u L 1 R), sia vx) := u x); esprimere ˆv in termini di û. b) Caratterizzare le funzioni u L 1 R) tali che û è una funzione dispari a valori

Dettagli

E sem pi di E serci zi e Qui z d E sam e

E sem pi di E serci zi e Qui z d E sam e E sem pi i E serci zi e Qui z E sam e Eser cit azion i i Cont r olli Au t om at ici Quiz. Il segnale x(t), antitrasformata i Laplace i X(s) = s(s+a) : è nullo per t=0 [x(0) = 0]; ha erivata nulla per t=0

Dettagli

F. Fagnani, A. Tabacco e P. Tilli. Versione 21 marzo. Introduzione all Analisi Complessa e Teoria delle distribuzioni.

F. Fagnani, A. Tabacco e P. Tilli. Versione 21 marzo. Introduzione all Analisi Complessa e Teoria delle distribuzioni. F. Fagnani, A. Tabacco e P. Tilli Introduzione all Analisi Complessa e Teoria delle distribuzioni 2 marzo 2006 3 Serie di Taylor e di Laurent. Residui 3. Successioni e serie di numeri complessi Una successione

Dettagli

Meccanica Applicata Alle Macchine. Elementi di Meccanica Teorica ed Applicata

Meccanica Applicata Alle Macchine. Elementi di Meccanica Teorica ed Applicata Meccanica Applicata Alle Macchine (Ingegneria Energetica) Elementi i Meccanica Teorica e Applicata (Scienze per l Ingegneria) Università egli Stui i oma La Sapienza Una traccia egli argomenti el Corso

Dettagli

Appunti di Analisi Matematica 3

Appunti di Analisi Matematica 3 1 Appunti di Analisi Matematica 3 Capitolo 1: funzioni in campo complesso ( 1 52) Capitolo 2: trasformazioni conformi (53 63) Capitolo 3: integrazione in campo complesso (64 116) Capitolo 4: modelli matematici

Dettagli

METODI MATEMATICI PER LA FISICA PROVA SCRITTA - 7 FEBBRAIO 2017

METODI MATEMATICI PER LA FISICA PROVA SCRITTA - 7 FEBBRAIO 2017 METODI MATEMATICI PER LA FIICA PROVA CRITTA - 7 FEBBRAIO 7 i risolvano cortesemente i seguenti problemi PRIMO PROBLEMA (PUNTEGGIO: 6/3) i calcoli l integrale V = L z dz L = {z : z ( )} {z : Re(z) = Im(z)

Dettagli

Argomenti delle singole lezioni del corso di Analisi Matematica 1 (Laurea triennale di Matematica, A.A )

Argomenti delle singole lezioni del corso di Analisi Matematica 1 (Laurea triennale di Matematica, A.A ) Argomenti delle singole lezioni del corso di Analisi Matematica 1 (Laurea triennale di Matematica, A.A. 2018-19) NB. Le indicazioni bibliografiche si riferiscono al libro di testo. Lezione nr. 1, 1/10/2018.

Dettagli

Insiemi numerici: i numeri complessi

Insiemi numerici: i numeri complessi Insiemi numerici: i numeri complessi Riccarda Rossi Università di Brescia Analisi I Introduzione Storicamente: I si è passati da N a Z perché la sottrazione di due numeri naturali non è operazione interna

Dettagli

1. La serie esponenziale. z n n! é una serie di potenze convergente in tutto il piano: infatti la serie dei moduli

1. La serie esponenziale. z n n! é una serie di potenze convergente in tutto il piano: infatti la serie dei moduli Ahlfors, pag.42,..,47 Bozza da rivedere La serie (1) 1. La serie esponenziale é una serie di potenze convergente in tutto il piano: infatti la serie dei moduli z n é una serie a termini reali non negativi

Dettagli

I numeri complessi. Capitolo 7

I numeri complessi. Capitolo 7 Capitolo 7 I numeri complessi Come abbiamo fatto per i numeri reali possiamo definire assiomaticamente anche i numeri complessi. Diciamo che l insieme C dei numeri complessi è un insieme su cui sono definite

Dettagli

Analisi Matematica 1 Trentaquattresma lezione. Serie

Analisi Matematica 1 Trentaquattresma lezione. Serie Analisi Matematica 1 Trentaquattresma lezione Serie prof. Claudio Saccon Dipartimento di Matematica Applicata, Via F. Buonarroti 1/C email: saccon@mail.dm.unipi.it web: http://saccon.blog.dma.unipi.it

Dettagli

Politecnico di Milano. Scuola di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 1 (Docente: Federico Lastaria) Ottobre 2012 Esercizi

Politecnico di Milano. Scuola di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 1 (Docente: Federico Lastaria) Ottobre 2012 Esercizi Politecnico di Milano. Scuola di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria (Docente: Federico Lastaria) Ottobre 0 Esercizi Indice Esercizi e complementi. Numeri complessi...................................

Dettagli

NUMERI COMPLESSI ED EQUAZIONI ALGEBRICHE

NUMERI COMPLESSI ED EQUAZIONI ALGEBRICHE NUMERI COMPLESSI ED EQUAZIONI ALGEBRICHE. Esercizi Esercizio. Scrivere la forma algebrica, la forma trigonometrica e quella esponenziale dei seguenti numeri complessi: z = + i, z = (cos( π ) + i sin(π

Dettagli

Istituto Tecnico Nautico San Giorgio - Genova - Anno scolastico PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA

Istituto Tecnico Nautico San Giorgio - Genova - Anno scolastico PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA Classe: 1 a C Libro di testo: Bergamini Trifone Barozzi Matematica verde vol. 1 ed. Zanichelli Insiemi Definizione di insieme, rappresentazione grafica, tabulare, caratteristica di un insieme Gli insiemi

Dettagli

NUMERI COMPLESSI Esercizi svolti. d) (1 i) 3. b) (1 + i)(1 i)(1 + 3 i) c) 1 i 1

NUMERI COMPLESSI Esercizi svolti. d) (1 i) 3. b) (1 + i)(1 i)(1 + 3 i) c) 1 i 1 Calcolare le seguenti potenze di i: NUMERI COMPLESSI Esercizi svolti a) i b) i 7 c) i d) i e) i f) i 9 Semplificare le seguenti espressioni: a) i) i i) b) + i) i) + ) 0 i c) i) i) i) d) i) Verificare che

Dettagli

Funzioni Reali di Variabile Reale

Funzioni Reali di Variabile Reale Funzioni Reali di Variabile Reale Lezione 2 Prof. Rocco Romano 1 1 Dipartimento di Farmacia Università degli Studi di Salerno Corso di Matematica, 2017/2018 Prof. Rocco Romano (Università Studi Salerno)

Dettagli

ESERCITAZIONE DELL 11 DICEMBRE 2008 SOLUZIONI Corso di Matematica I per Geologia. dx dx dx sin x = (sin x)2 + (cos x) 2. (1)

ESERCITAZIONE DELL 11 DICEMBRE 2008 SOLUZIONI Corso di Matematica I per Geologia. dx dx dx sin x = (sin x)2 + (cos x) 2. (1) ESERCITAZIONE DELL DICEMBRE 008 SOLUZIONI Corso i Matematica I per Geologia A. Calcolare le erivate elle seguenti funzioni:. sin cos, sin 3, e sin 3 4 cos 3; +. log, log, arctan. Soluzioni.. Prima erivata.

Dettagli

Limite. Se D non è limitato si può fare il limite di f(x) per x che tende

Limite. Se D non è limitato si può fare il limite di f(x) per x che tende Appunti sul corso di Complementi di Matematica,mod.Analisi, prof. B.Bacchelli - a.a. 200/20. 05 - Limiti continuità: Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Capitoli 3., 3.2. - Esercizi 3., 3.2.

Dettagli