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2 1. PREMESSA DESCRIZIONE DEL SISTEMA ESISTENTE ANALISI DI FUNZIONALITA DELLA RETE ESISTENTE RILIEVO DEL SISTEMA IDRICO RICERCA PERDITE MISURE DI PORTATE E PRESSIONI INTERVENTI DI PROGETTO OBIETTIVI PROGETTUALI DESCRIZIONE DELLE OPERE DI PROGETTO Nuove opere Manutenzione straordinaria dei serbatoi Manutenzione straordinaria alle condotte Manutenzione straordinaria campo pozzi Manutenzione straordinaria alle opere d arte minori

3 1 PREMESSA La presente relazione descrive gli interventi previsti per l adeguamento e la riqualificazione della rete idrica cittadina. Il documento viene articolato in una prima parte in cui è descritto lo stato attuale della rete esistente, i rilievi ed i monitoraggi eseguiti sui relativi manufatti, le criticità rilevate e gli obiettivi progettuali; nella seconda parte sono descritti gli interventi in dettaglio. 2

4 2. DESCRIZIONE DEL SISTEMA ESISTENTE La rete è alimentata mediante un campo pozzi situato lungo la Via Risorgimento che collega Marzanello a Pietravairano immediatamente dopo la fine di questo primo abitato. Il campo pozzi è costituito da due pozzi che immettono le portate da essi emunte in una piccola vasca in cui sono installate due pompe che rilanciano, con una condotta premente DN 200 in acciaio, l acqua fino ad un partitore a pelo libero situato, ai piedi delle rovine di Marzanello Vecchio. Dal partitore si originano altre due condotte in acciaio DN 150 che, alimentano, rispettivamente, il Serbatoio Alto, sito nei pressi del Castello di Vairano e le Frazioni Marzanello e Vairano Scalo. La condotta che alimenta le due frazioni passa attraverso la sola camera di manovra del serbatoio di Marzanello che risulta, pertanto, bypassato. A valle del serbatoio la condotta prosegue come DN 100 in ghisa fino ad un pozzetto sito lungo Via Acquarelli in cui si divide in due rami, entrambi in ghisa DN 100: uno alimenta Marzanello e l altro Vairano Scalo. Sulla condotta per Marzanello risulta installata, ma non funzionante, una valvola di regolazione automatica delle portate e delle pressioni; la valvola avrebbe il compito di ridurre il carico di oltre 135 m che grava sulla piccola rete di questa frazione. Il carico è dettato dalla quota del partitore che è posto a 283 m.l.m mentre la rete della frazione è posta, mediamente, a quota 147 m.l.m.. In questo caso l elevato carico non viene assorbito né dall altezza dei fabbricati serviti, né dalle perdite di carico distribuite vista la limitatezza sia dello sviluppo delle condotte, sia delle portate in esse transitanti. La condotta che alimenta Vairano Scalo, pur essendo alimentata con lo stesso carico di quella che alimenta Marzanello, non è stata dotata della stessa valvola di regolazione. Ciò in quanto la maggiore lunghezza e la limitatezza delle sezioni delle condotte di distribuzione, gli alti edifici da servire presenti a Vairano Scalo causano perdite di carico elevatissime che in molte zone dell abitato risulta del tutto insufficiente. Il Serbatoio Alto, alimentato dal partitore, alimenta, a sua volta, il Serbatoio Basso situato lungo Via Panoramica Castello, nei pressi dell incrocio con Via Torello e la rete di distribuzione a servizio delle abitazione poste a ridosso del castello. Quanto sopra avviene mediante tre condotte: DN 100 acciaio: nuova alimentazione serbatoio Basso; DN 60 cemento amianto: vecchia alimentazione Serbatoio Basso; DN 100 in ghisa: alimentazione rete alta (zona castello). 3

5 Il Serbatoio Basso, oltre ad essere alimentato da quello Alto come detto in precedenza, riceve un piccolo contributo anche da una vecchia condotta DN 80 in cemento amianto proveniente dal partitore e che costituiva la vecchia alimentazione del Serbatoio Alto. Il Serbatoio Basso alimenta la stragrande maggioranza della rete a servizio di Vairano capoluogo attraverso una condotta DN 100 in ghisa che esce da esso e si collega alla rete in Via Fontana Vecchia. Anche in questo caso la ridotta dimensione delle condotte fa si che il carico potenziale di oltre 60 m viene dissipato anche a non molta distanza dal serbatoio, come in Via Croce dove nelle ore di punta la pressione scende sotto i 10 metri e nelle ore di minor consumo supera di poco i 23 m. Le reti alta (zona castello) e bassa di Vairano Capoluogo, sono idraulicamente separate, come sembra dimostrato anche dalle misure di portata e di pressione eseguite sulla rete e di cui si dirà in seguito; il punto di separazione non è stato però individuato. 4

6 3. ANALISI DI FUNZIONALITA DELLA RETE ESISTENTE L analisi di funzionalità della rete esistente è stata effettuata sulla base dei risultati dell intervento di rilievo e monitoraggio eseguito da parte del CITL,soggetto gestore della rete,richiesto dall Amministrazione comunale per individuare la causa della inefficienza strutturale e funzionale del sistema idrico nel suo complesso. La stessa si è sviluppata attraverso le seguenti fasi: Rilievo della rete, teso ad individuare i tracciati delle condotte ed i punti a cui potersi collegare per eseguire la successiva indagine di ricerca perdite; Ricerca delle perdite; Monitoraggio in continuo delle portate fornite alle reti a servizio delle varie zone che compongono il territorio comunale; Monitoraggio in continuo delle pressioni in punti significativi delle reti stesse RILIEVO DEL SISTEMA IDRICO Il rilievo della rete si è sviluppato, preliminarmente, attraverso la individuazione di tutti i pozzetti di ispezione e/o manovra e di allacciamento presenti; questa attività ha portato alla individuazione e successivo rilievo di dettaglio di: n. 1 campo pozzi, n. 1 partitore, n. 3 serbatoi e n. 119 pozzetti. L esatta posizione plano-altimetrica di tutti i manufatti localizzati è stata determinata mediante apposito rilievo topografico eseguito utilizzando un ricevitore satellitare GPS a doppia frequenza con la tecnica di misurazione RTK. Il rilievo topografico così eseguito è stato riportato su una base aerofotogrammetrica georeferenziata nel Sistema Cartografico Nazionale Gauss - Boaga fuso EST Roma 40. Utilizzando i pozzetti innanzi detti è stato ricostruito l intero tracciato della rete riportato, poi, nelle suddette planimetria. In alcuni casi la ricostruzione del tracciato è stata eseguita anche per via strumentale mediante la tecnica della individuazione del campo magnetico indotto nelle condotte stesse. Lo sviluppo della rete rilevata è risultato essere complessivamente pari a ml comprensivo di rete di distribuzione urbana ed extraurbana e rete di adduzione extraurbana. Dall esame della documentazione relativa al rilievo si rileva la scarsa quantità di pozzetti presenti, 119 pozzetti su 47,84 km di rete con una incidenza di 1 pozzetto ogni 2,49 km. Tra questi, poi, solo una minoranza sono asserviti alla rete principale con funzione di ispezione e manovra, la maggior parte sono di allaccio alle utenze. 5

7 All interno di questi ultimi pozzetti, in molti casi, da una piccola derivazione (1/2 1 ) si dipartono svariate prese quasi sempre realizzate con tubazioni in PEAD (DN 20 - DN 32) RICERCA PERDITE Questa attività ha interessato l intera rete di distribuzione e la parte accessibile della rete di adduzione, per lunghi tratti quest ultima si sviluppa attraverso i boschi e zone anche impervie esterne ai centri abitati. Essa ha interessato, quindi, ca 40 km dei 48 km di cui è costituita l intera rete ed ha consentito di individuare e localizzare n. 18 perdite così ripartibili: N. 7 perdite occulte da tubazione principale; N. 7 perdite occulte da condotte di allacciamento alle utenze; N. 4 perdite visibili in pozzetti di ispezione/manovra MISURE DI PORTATE E PRESSIONI Contestualmente alle indagini è stato eseguito il monitoraggio continuo (24 ore) delle portate e delle pressioni in punti significativi del sistema di alimentazione e distribuzione. La prima verifica è stata eseguita al campo pozzi dove è stata misurata la portata emunta dal pozzo 1 (quello più vicino all ingresso) e quella sollevata verso il partitore; a causa della mancanza di spazio nell avampozzo e della impossibilità di raggiungere un livello accettabile di segnale sulla sua mandata non è stato possibile misurare la portata emunta dal pozzo 2. Si fa rilevare che il pozzo 1 è sprovvisto di contatore mentre il pozzo 2 è dotato di contatore i cui rotismi si muovono a scatti e, quindi, sembra non funzionare correttamente. Per tutte le misure di portata eseguite sono stati montati misuratori di portata ad ultrasuoni a sensori mobili non intrusivi. Dall esame del grafico riportante la registrazione della misura di portata eseguita sul pozzo 1 si ricava, innanzitutto, che esso ha un funzionamento discontinuo: quando la vasca in cui sversa si riempie il galleggiante in essa presente comanda il fermo della pompa. Il fermo dura solo qualche minuto mentre più lungo appare essere il periodo di funzionamento; nel corso di questa la portata emunta si attesta mediamente intorno ai 25 l/s; la portata media nelle 24 ore risulta essere, invece, pari a 13,16 l/s. Nello stesso intervallo di tempo è stata monitorata la portata sollevata dall impianto di rilancio verso il partitore. L impianto di rilancio è costituito da n. 2 pompe una costantemente in funzione e l altra costantemente ferma: non è prevista alternanza di funzionamento, ne automatica ne manuale. 6

8 La pompa funzionante si ferma solo se il livello nella vasca di aspirazione scende sotto il valore limite; non esiste un sistema che la fermi se il piccolo partitore di arrivo si riempie tant è che spesso in questo si attiva lo scarico di troppo pieno. Nel corso della esecuzione delle misure di portata si è rilevato che la pressione in testa alla condotta di mandata era pari a 20 bar misurata da un manometro analogico su di esso installato. La verifica di questa condotta è stata eseguita montando il misuratore ad ultrasuoni in serie al contatore su essa installato che ha diametro DN 150. Nel periodo di verifica il misuratore ad ultrasuoni ha registrato il passaggio di una portata continua, costante (vedi grafico) e di valore medio pari a 36,50 l/s contro una portata di 37,26 l/s perfettamente in linea con la precedente a dimostrazione che il contatore fisso funziona correttamente. Confrontando la portata media sollevata con quella emunta dal pozzo 1 si ricava che quella emunta dal pozzo 2 è pari a 23,34 l/s (36,50 l/s 13,16 l/s); il contatore installato sul pozzo 2 ha misurato una portata media di 16,26 l/s a dimostrazione che, come detto in precedenza, esso non funziona correttamente. La seconda serie di misure di portata è stata eseguita nel pozzetto in cui la condotta proveniente dal partitore si biforca per alimentare, separatamente, Marzanello e Vairano Scalo. L elaborazione delle due misure evidenzia che a Marzanello viene fornita una portata media giornaliera di 6,23 l/s che oscilla tra un minimo di 5,52 l/s ed un massimo di 7,35 l/s mentre a Vairano Scalo la portata media fornita è praticamente doppia e pari a 12,92 l/s oscillante tra un minimo di 11,15 l/s ed un massimo di 15,08 l/s. Esaminando i relativi grafici si nota che la riduzione della portata notturna è appena apprezzabile sia per Marzanello che per Vairano Scalo. Tale evenienza risulta del tutto giustificabile per Vairano Scalo data la presenza, in questo agglomerato, di palazzi pluripiano accompagnata da carenza di pressione che ha comportato la pressocchè capillare diffusione di autoclavi asserviti a serbatoi che si riempiono nelle ore notturne di minor consumo. Appare, invece molto meno spiegabile per Marzanello che è caratterizzata da abitazioni al più a doppio piano e con una pressione di alimentazione che nel nodo misurato non scende sotto i 6,5 bar e con punta di 10,36 bar e che, quindi, non dovrebbe necessitare di un sistema di accumulo e rilancio. La verifica delle portate fornite alla parte bassa della rete di Vairano Patenora è stata eseguita installando il misuratore di portata sull uscita dal Serbatoio. 7

9 Nel corso del periodo di osservazione la portata media fornita alla rete in esame è stata pari a 12,13 l/s con minimo di 10,48 l/s e massimo di 13,50 l/s; anche in questo caso, quindi, la riduzione notturna è appena apprezzabile come dimostra il grafico riportante la registrazione della misura. L ultima verifica delle portate di alimentazione è stata eseguita alla stessa ora del giorno successivo all interno del Serbatoio Alto sulla condotta che uscendo da questo alimenta la rete ad esclusivo servizio delle abitazioni poste a ridosso del Castello. In questo caso la portata media di 0,58 l/s oscilla tra un minimo di 0,00 l/s ed un massimo di 1,24 l/s. Per ognuna delle reti di distribuzione nello stesso periodo in cui è stata monitorata la portata di alimentazione è stata monitorata anche la pressione in un punto significativo di essa. Per la rete di Marzanello la pressione è stata misurata lungo Via Risorgimento dove la stessa è stata mediamente pari a 90,55 m oscillando, come detto in precedenza, tra un minimo di 65,00 m ed un massimo di 103,60 m. In questo caso la pressione in testa alla rete, come per Vairano Scalo è dettata dalla quota di sedime del partitore. L entità di tale variazione non appare commisurata alla minima variazione della portata di cui si è detto in precedenza. Lo stesso discorso vale per Vairano Scalo dove il misuratore installato a Via Meucci ha registrato una pressione media di 34,03 m oscillante tra un minimo di 20,40 m ed un massimo di 46,70 m. Più giustificabile appare il livello della pressione che risulta essere buono a fronte delle enormi carenze che si registrano a Vairano Scalo in zone più lontane dal nodo di alimentazione. In entrambi gli abitati in questione la pressione in testa alla rete è dettata dalla quota di sedime del partitore che è posto a quota 283,00 mlm mentre i punti di misura sono posti a quota 147,50 mlm quello di Marzanello e quota 142,50 mlm quello di Vairano Scalo con carichi rispettivamente pari a 135, 55 m e 140,50 m a fronte di pressioni minime di 65,00 m e 20,40 m a dimostrazioni che le reti di distribuzione sono del tutto inadeguate in quanto provocano enormi perdite di carico. La stessa cosa succede per la rete di Vairano Patenora dove la pressione misurata in Via Croce ha un valore medio di 14,62 m con variazioni tra un minimo di 7,80 m ed un massimo di 23,10 m. La quota in testa a tale rete è dettata da quella di sedime del Serbatoio Basso che è posto a 210,00 m con un carico sul punto di misura che è posto a quota 149,00 m di 61,25 m quasi completamente dissipato nelle ore di punta. La pressione misurata in Via Castello per la rete alta di Vairano Patenora risulta essere, invece, praticamente costante con valore medio di 44,48 m oscillante tra un minimo di 42,20 m ed un massimo di 44,90. 8

10 La differenza di quota tra il serbatoio di alimentazione, Serbatoio Alto, ed il punto in cui è stata eseguita la misura è pari a ca 52 m; 247 m quota Serbatoio e 222 m quota punto di misura. Il massimo carico perso è, quindi, di soli 10 m ad ulteriore dimostrazione, oltre alla costanza della pressione, che le portate in gioco son piccole e la rete servita limitata. 9

11 4. INTERVENTI DI PROGETTO 4.1. OBIETTIVI PROGETTUALI Alla luce di quanto innanzi esposto, il sistema idrico a servizio del Comune di Vairano Patenora presenta le seguenti criticità e disfunzioni. Mancanza di adeguati volumi di riserva e/o compenso Assenza di sistemi di gestione automatica sul sistema di alimentazione che fa sì che in alcuni periodi si scaricano notevoli volumi di acqua che, in quanto sollevati, potrebbero essere accumulati. La qualcosa comporta notevoli diseconomie per l elevato consumo di energia elettrica; La vetusta ed insufficiente rete di distribuzione dissipa enormi carichi potenziali, dovuti alla presenza in quota dei serbatoi di alimentazione, con conseguente insufficienza degli stessi in molte zone degli abitati. Sistema idraulico inadeguato e rigido, costituito da tubazioni con diametri insufficienti, linee di erogazione aperte e limitato numero di maglie chiuse Risorsa idrica di elevata durezza Alla luce di quanto esposto, si prospettano degli interventi finalizzati a: Valorizzare ed efficientare le capacità idriche esistenti Approvvigionare la rete comunale con una risorsa idrica di qualità migliore e a minore costo Rifunzionalizzare, ammodernare e potenziare le opere d arte esistenti (serbatoi, sollevamenti, partitori, pozzetti, etc.) Razionalizzare e conferire maggiore efficienza ed elasticità sia allo schema delle adduttrici esterne e sia delle linee di distribuzione interna DESCRIZIONE DELLE OPERE DI PROGETTO Il progetto prospetta interventi finalizzati al potenziamento e rifunzionalizzazione delle infrastrutture deputate all approvvigionamento e distribuzione idrica nel territorio comunale. Si prevede, in primo luogo, di modificare il sistema di alimentazione attualmente costituito dal campo pozzi di Marzanello,utilizzando l opera di presa già predisposta sulla condotta Presenzano- 10

12 Teano dell Acquedotto della Campania Occidentale (A.C.O.) e relativa realizzazione di condotta adduttrice (DN300 in ghisa) all impianto di sollevamento esistente ubicato nel Campo Pozzi. Come già esposto, e illustrato nella seguente figura Fig. 1, le infrastrutture costituenti la rete di distribuzione idrica del Comune di Vairano Patenora (Ce) sono di fatto suddivise in due distinti distretti idrici che hanno origine dal partitore a pelo libero alimentato dalla condotta premente, che ha origine dall impianto di sollevamento ubicato nel Campo Pozzi. Il Distretto Nord serve il capoluogo di Vairano Patenora e la relativa zona alta (dove è ubicato il Castello che è servito dal Serbatoio Alto), il Distretto Sud si articola, invece, nelle frazioni di Vairano Scalo e Marzanello. Le reti di distribuzione di entrambi i distretti saranno potenziate tramite realizzazione di nuovi tronchi di condotte articolate in modo da realizzare degli schemi di rete a maglie chiuse. 11

13 Fig. 1 Distretti Nord e Sud 12

14 4.2.1 Nuove opere Approvvigionamento della risorsa idrica dall Acquedotto della Campania Occidentale (A.C.O.) Con tale intervento si erogherà una risorsa idrica di maggiore qualità, a costi minori, e garantita dai controlli qualitativi della Società Acqua Campania S.p.A. che gestisce, per conto della Regione Campania le condotte dell A.C.O.. Il progetto prospetta di eseguire un manufatto di presa in località Marzanello - lungo la strada che unisce la Via Risorgimento e la Via San Martino - sulla condotta in PRFV (Presenzano Teano) dell Acquedotto della Campania Occidentale, di diametro 1000 mm, dal quale partirà una condotta adduttrice, costituita da una tubazione DN 300 mm in Ghisa, che recapiterà la risorsa prelevata nella vasca che è ubicata nel campo pozzi esistente. Il carico piezometrico disponibile al punto di presa consente infatti di alimentare la vasca di presa del sollevamento al partitore. I pozzi, che attualmente riforniscono la rete comunale, fungeranno da risorsa di riserva, da utilizzare in caso di avaria o disfunzione delle condotte dell Acquedotto della Campania Occidentale. Nuovo sollevamento al partitore. L impianto di pompaggio istallato presso la suddetta vasca ubicata nel campo pozzi sarà sostituito con nuovo manufatto, razionale, efficiente, automatizzato e telecontrollato. L impianto sarà costituito da n.2 pompe da circa 40KW ciascuna, una di riserva all altra. Un apposito sistema elettronico di comando e controllo, telegestito e collegato all intera rete idrica, gestirà l impianto di sollevamento, garantendo: - il funzionamento alternato delle due pompe, allo scopo di garantirne il massimo sfruttamento; - l avvio di una pompa all avaria dell altra e la segnalazione automatica al sistema di allarme; - l avvio del pompaggio alla richiesta dei serbatoi terminali, tramite i comandi regolati dai livelli idrici dei serbatoi stessi. Si garantisce in tal modo sia il risparmio energetico, sia quello della risorsa idrica. 13

15 Potenziamento delle reti di distribuzione. Come già esposto, le reti di distribuzione dei distretti Nord e Sud saranno potenziate tramite realizzazione di nuovi tronchi di condotte disposti in modo da realizzare degli schemi di rete a maglie chiuse (Vedi figure Fig. 2 e Fig. 3). Tali schemi garantiranno: - riduzione delle perdite di carico; - maggiore funzionalità ed elasticità del servizio di erogazione; - possibilità di manutenzione senza interrompere il servizio; - possibilità di far fronte ad una eventuale avaria senza interrompere il servizio. Le maglie costituenti le reti saranno realizzate con tubazioni in ghisa di diametro DN 200 mm-dn150 mm-dn100 mm. La rete a servizio del capoluogo Vairano Patenora sarà articolata in quattro maglie chiuse la cui alimentazione è garantita dal Serbatoio Basso (Vedi figura Fig. 2). La rete a servizio del distretto Sud sarà anch essa articolata in quattro maglie chiuse, la cui alimentazione sarà garantita dall esistente Serbatoio Marzanello (Vedi figura Fig. 3), che serviranno le frazioni di Marzanello e Vairano Scalo. 14

16 Fig. 2 Maglie Distretto Nord 15

17 Fig. 3 Maglie Distretto Sud 16

18 4.2.2 Manutenzione straordinaria dei serbatoi Revamping dei serbatoi esistenti (opere civili, elettromeccaniche, automatismi). I serbatoi saranno potenziati con dotazioni impiantistiche idrauliche, elettricheilluminazione, elettroniche, che ne incrementano i livelli di funzionalità ed affidabilità. Componenti idrauliche In ogni serbatoio, ogni linea idraulica, in ingresso ed in uscita, viene resa sezionabile tramite saracinesche a volantino, ciò consente di by-passare ognuna delle vasche componenti il serbatoio, nonché di by-passare altresì l intero serbatoio connettendo direttamente (presa diretta) la condotta di arrivo con quella di adduzione alla rete. In tal modo si rende possibile qualsiasi tipo di intervento di manutenzione alle vasche ed al piping. Poiché, tramite appunto gli schemi di by-pass, ogni vasca può fungere come manufatto di arrivo, in ognuna di esse sono state previsti un misuratore di livello (che arresta/apre il flusso in ingresso) ed una coppia di allarmi di livello. Dette istallazioni attivano/arrestano le pompe presso l impianto di sollevamento (tramite il telecontrollo). A scopo cautelativo, per fronteggiare l eventuale avaria della rete di telecontrollo, viene comunque disposta una idrovalvola a monte di ogni arrivo in vasca, che chiude il flusso in entrata al di sopra del livello di taratura. L idrovalvola sarà ovviamente istallata altresì nella vasca del partitore a pelo libero, dove arrivano le condotte prementi dell impianto di pompaggio Ogni vasca è dotata di scarico di fondo, chiuso da una saracinesca, e di superficie, del tipo a sfioro libero. La presa da ogni vasca è dotata di filtro sugheruola Gli organi di manovra e i giunti sono tutti PN25 Ogni saracinesca è installata unitamente ad un giunto di smontaggio Componenti elettriche, illuminazione, elettroniche. Le dotazioni dei serbatoi saranno implementate con: impianto elettrico completo di quadro e cablaggi impianto di illuminazione impianto di illuminazione di emergenza 17

19 componenti elettroniche per la tele gestione ed il monitoraggio in remoto dalla centrale Opere civili I serbatoi esistenti saranno oggetto di interventi di pulizia delle vasche e rifacimento degli intonaci,rifacimento dei manti di impermeabilizzazione,delle pavimentazioni interne,sostituzione degli infissi,tinteggiature interne ed esterne,etc Manutenzione straordinaria alle condotte Potenziamento condotte principali esistenti Allo scopo di ridurre le perdite continue in rete si prevede la sostituzione delle condotte esistenti ammalorate di diametro insufficiente con condotte in ghisa sferoidale di diametro non inferiore a DN 80 mm Potenziamento condotte secondarie Allo scopo di ridurre le perdite continue in rete si prevede la sostituzione delle condotte esistenti ammalorate di diametro insufficiente con condotte in ghisa sferoidale di diametro non inferiore a DN 60 mm Rifacimento allacci. Si prevede il rifacimento degli allacci alle singole utenze Sostituzione / miglioramento contatori interni Si prevede la sostituzione dei contatori delle singole utenze con nuove e più funzionali apparecchiature Manutenzione straordinaria campo pozzi La risorsa idrica dell acquifero da cui attualmente il campo pozzi alimenta la rete idrica comunale fungerà da riserva, in caso di avaria o disservizio del A.C.O.. Si prevede pertanto di rifunzionalizzare le pompe sommerse di entrambi i pozzi, equipaggiando altresì l impianto con nuovo quadro di comando e controllo, che sarà telecollegato alla rete di telecontrollo e monitoraggio che gestirà da unica centrale il sistema idrico comunale. 18

20 4.2.5 Manutenzione straordinaria alle opere d arte minori Partitori La dotazione dei partitori sarà potenziata allo scopo di conferire completezza alle dotazioni impiantistiche idrauliche, elettriche - illuminazione, elettroniche. Per quanto concerne le Componenti idrauliche, su ogni partitore si installeranno saracinesche in grado di consentire il sezionamento delle linee in entrata/uscita e se già presenti, dette apparecchiature saranno rifunzionalizzate. Gli organi di manovra e i giunti saranno tutti PN25. Componenti elettriche, illuminazione, elettroniche. I partitori saranno dotati di Quadro elettrico di controllo/comando delle valvole connesso via GSM alla centrale di telecontrollo. Pozzetti I pozzetti presenti sono delle seguenti tipologie, su ognuna delle quali si eseguiranno gli interventi di rifunzionalizzazione e potenzialemento nel seguito descritti: -pozzetti di sfiato: viene istallato uno sfiato automatico a tripla funzione che assolve alle funzioni di riempimento, svuotamento degassaggio. -pozzetti di scarico: sono equipaggiati con una saracinesca, la quale sarà smontata e revisionata. -pozzetti consegna terminali: presentano una saracinesca a valle della quale si dovrà allacciare la utenza. Si prevede lo smontaggio della saracinesca, la relativa revisione e successivo rimontaggio. -pozzetto di consegna con idrante: oltre la predisposizione per l allaccio a valle dell utenza, si prevede, nelle zone strategiche, di installare in superficie un idrante per le funzioni antincendio. Tutti gli organi istallati nei pozzetti (saracinesche, sfiati etc) sono PN

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