Le dimensioni dell agricoltura della provincia di Bologna La produzione lorda vendibile della provincia

Transcript

1 Le dimensioni dell agricoltura della provincia di Bologna 1 1. La produzione lorda vendibile della provincia 1.1. La PLV della provincia di Bologna La produzione lorda vendibile della provincia di Bologna nel 2002, ha fatto registrare un andamento in controtendenza rispetto al biennio precedente, in cui si era verificato un incremento del suo valore. Nell anno appena passato, invece si registra un calo, passando da più di 492 milioni di euro del 2001 ad un valore di 447 milioni di euro nel 2002, con una riduzione pari a 9%. Fig Andamento della PLV della provincia di Bologna nell anno 2002 (a prezzi correnti in migliaia di Euro) Plv zootecnica Plv vegetale La forte riduzione nella PLV è da attribuire al sommarsi di fattori negativi, ed alla utilizzazione dei dati censuari del 2000 che hanno evidenziato una forte riduzione delle superfici e degli allevamenti. L annata agraria ha risentito anche delle avverse condizioni atmosferiche durante i diversi periodi dell anno e della rilevante flessione dei prezzi alla produzione della gran parte delle produzioni. 1 Queste valutazioni sono effettuate considerando i nuovi dati forniti dal Censimento Generale dell Agricoltura del I dati sono stati forniti per la gran parte dal Servizio Provinciale di Bologna, altrimenti verrà indicata la diversa fonte. 1

2 La PLV vegetale, nonostante risulti diminuita in termini assoluti passando da un valore di 414 milioni di euro ad un valore di 368 milioni (-11%) vede diminuire il suo peso relativo all 82% (rispetto all 84%) sulla PLV totale provinciale del La PLV zootecnica è invece aumentata passando da quasi 78 milioni di euro nel 2001 a 79 milioni di euro ( 1,5% in più rispetto al 2001). La componente animale, con quasi 80 milioni di euro passa da un 16% dell anno precedente ad un valore del 17,6% nel 2002 sempre in termini relativi, aumentando l importanza rispetto al valore totale provinciale. Per una migliore analisi dei risultati dell annata agraria è necessario considerare che il riallineamento con i dati del censimento del 2000 ha portato ad una riduzione di quasi tutte le superfici delle colture, sovrastimate in passato. Da un analisi più attenta, considerando il valore totale delle PLV vegetale notiamo come le componenti che hanno subito un calo maggiore siano nell ordine quelle relative agli ortaggi (-23%), alle culture arboree (-15%), quelle industriali (-7%) mentre per i cereali la riduzione è di poco inferiore al 5%. L unico dato che sembra in lieve aumento rispetto all annata precedente è quello relativo alla produzione delle foraggiere per il quale si registra un incremento del 5,6% Tab PLV dei principali comparti della provincia di Bologna nel 2002 (in migliaia di Euro) PRODUZIONI VEGETALI E ZOOTECNICHE PLV 2001 % PLV 2002 % Variaz. % 2002/01 PLV VEGETALE ,7 84, ,2 82,3-11,0 di cui cereali ,6 13, ,4 13,6-5,2 ortaggi ,1 14, ,0 12,4-23,3 arboree ,9 30, ,0 28,6-15,2 industriali ,9 8, ,0 8,6-7,6 foraggiere ,8 13, ,4 15,3 5,4 PLV ZOOTECNICA , ,3 17,6-1,5 di cui latte ,8 5, ,6 6,5 6,3 uova ,5 3, ,0 4,1-1,0 bovini 7.276,9 1, ,1 1,7 4,3 suini ,3 2, ,0 2,7-3,0 conigli 2.169,1 0, ,0 0,5 2,9 PLV TOTALE ,4 100, ,1 100,0-9,0 La PLV zootecnica supera di poco gli 79 milioni di euro nel Fra le produzioni zootecniche della provincia rilevante è quella relativa a latte e bovini, 2

3 che hanno avuto una variazione positiva rispetto all anno precedente, rispettivamente pari a poco più del 4 e 6% evidenziando ulteriormente la loro rilevanza all interno del comparto, occupando il 37% e 10% della Plv zootecnica. La PLV del comparto suino diminuisce del 3%; scomponendo questa variazione in fattore prezzo e quantità notiamo che la causa principale è da attribuire alla riduzione di prezzo pari circa al 4%.. La produzione delle uova rimane importante anche se il suo valore si riduce dell 1% rispetto all anno precedente prevalentemente a causa di una variazione negativa delle quantità prodotte. Se consideriamo il valore della PLV della provincia di Bologna in relazione a quello regionale, notiamo che dal 1999 al 2001 (per questo anno i dati sono solo provvisori) l incidenza della PLV vegetale provinciale sul dato regionale è in lieve aumento (+1,3%) passando dal 17,1% nel 1999 al 18,4%. Notiamo infatti che nonostante la PLV della Regione Emilia Romagna sia aumentata dal 1999 passando da milioni di euro a circa 4 miliardi del 2001 dai dati emerge che la rilevanza della PLV provinciale è comunque tornata ai livelli del 1999 dopo il calo del L importanza della PLV zootecnica, come mostra la fig.2.1 al contrario tende a ridurre la sua incidenza passando dal 6,1% nel 1999 al 4,5% nel Notiamo quindi che l importanza della PLV zootecnica della provincia perde importanza in controtendenza con lo stesso valore a livello regionale che passa da quasi 1,5 miliardi del 1999 a 1,704 miliardi di euro del L incidenza della PLV totale provinciale rimane pressochè invariata nel periodo considerato stabilizzandosi sul 12,4% come emerge dalla fig.1.2 Fig Incidenza della Plv provinciale sul dato regionale 25,0 15,0 Plv zootecnica Plv vegetale 5, ( * dati in parte forniti dal servizio statistico della Regione Emilia-Romagna) 1.2. La PLV vegetale nel

4 La PLV vegetale della provincia di Bologna ha subito un forte calo rispetto all annata agraria precedente anche se il dato in questione deve essere considerato alla luce dell avvenuto riallineamento con i dati del censimento dell agricoltura 2000 che interessano in modo particolare le superfici delle colture frutticole. Un analisi dettagliata della PLV vegetale deve considerare anche l andamento climatico che è stato piuttosto anomalo rispetto alle annate precedenti con seri danni alle culture di pregio soprattutto frutticole, vitivinicole, orticole. Tab. 1.2 PLV dei cereali (in migliaia di Euro) PRODOTTI PLV 2001 PLV 2002 VARIAZ % 2002/01 frumento tenero , ,0-1,4 frumento duro 4.452, ,2-1,9 orzo 2.815, ,2 5,7 risone 184,5 179,0-3,0 granoturco , ,2-14,9 sorgo 7.716, ,4-16,1 avena 50,6 68,4 35,1 Totale cereali , ,4-5,2 La PLV dei cereali è complessivamente diminuita di un 5,2% nel 2002 rispetto all annata precedente passando da oltre 64 milioni di euro nel 2001 a circa 61 milioni di euro. Questa variazione negativa è dovuta in parte all andamento dei prezzi, tutti in declino ad eccezione di quello dell orzo che si dimostra abbastanza stabile. Il frumento duro è quello che ha fatto registrare la variazione negativa di prezzo più consistente (-19%) passando da 18,6 euro al quintale nell anno passato a 14,9 nel 2002; anche per il frumento tenero si è avuto un calo del prezzo passando da 14,5 a 12,4 euro al quintale. Rispetto all anno precedente notiamo che le uniche colture che registrano un aumento in termini percentuali sono orzo (+5,7%) e avena (+35%) rispetto al 2001 passando da 50,6 a 68,4 mila euro di PLV. Una fortissima contrazione si registra invece per il granturco (-15%) e per il sorgo (-16%), colture che si erano espanse maggiormente negli anni precedenti. Se questi dati vengono considerati in termini relativi, rispetto cioè al totale delle colture cereaicole notiamo che aumenta ulteriormente la rilevanza del frumento sia tenero che duro, dell orzo, mentre il sorgo e mais vengono ridimensionati. Fra i cereali acquista quindi rilevanza soprattutto il frumento tenero e duro con il 68% della PLV a cereali dell intera provincia di Bologna (quasi 42 milioni di euro). Le colture di frumento tenero, mais e sorgo continuano ad essere le voci più importanti della PLV a cereali della provincia. 4

5 La PLV orticola è passata da un valore di 72,6 milioni di euro ad un valore di circa 55 milioni di euro con una riduzione del 23,3% rispetto all annata precedente. Questo dato è in controtendenza rispetto ai buoni risultati ottenuti nel biennio precedente, soprattutto a causa delle avversità meteo-climatiche che hanno colpito la provincia di Bologna durante l anno portando ad una riduzione della produzione su quasi tutto il territorio. La coltivazione che ha subito una riduzione più forte è stata la patata, per la quale il calo sfiora il 60% portandosi a 15 milioni di euro quando per lo stesso prodotto, nell anno precedente si era verificato un aumento del 40%. Questo è dovuto principalmente al fattore prezzo che nell anno passato ha fatto registrare una forte riduzione (-61% passando da 22,7 euro a 8,7 euro al quintale nel 2002), anche se, la produzione della patata rimane una delle più consistenti fra tutte le orticole coprendo un 27% della produzione lorda degli orticoli. La PLV delle zucche-zucchine è aumentata rispetto all anno passato di quasi il 110%, passando da 5,7 milioni di euro a quasi 12 milioni. Questo è dovuto in gran parte alla notevole crescita di prezzo che risulta quasi raddoppiato (+ 96% passando da 79 a 155,5 euro al quintale) rendendo questo tipo di coltivazione una voce importante nella determinazione della PLV delle coltivazioni ortive dell anno, infatti questa sola coltivazione raccoglie circa il 21% della PLV ortaggi rispetto ai 9 dello scorso anno. La lattuga continua a rimanere una voce molto importante coprendo quasi un 15% della produzione vendibile orticola dell anno, registrando, al contrario del 2001 un incremento di quasi un 5,5% ed aumentando leggermente la sua importanza nel settore ortaggi. Questo è dovuto all incremento di prezzo (quasi un 30% rispetto allo scorso anno arrivando a 97 euro al quintale) visto che la produzione e la superficie risultano, al contrario, calate. Anche la PLV della coltivazione di pisello è notevolmente calata (-49%) rispetto allo scorso anno; questa diminuzione è da attribuire prevalentemente ad un calo della produzione e solo in parte ad una riduzione di prezzo che rispetto allo scorso anno si è ridotto di circa 17%. Le PLV di aglio, cipolla, melone, asparago e finocchio sono tutte diminuite e per queste colture le variazioni sono dovute sia a riduzioni di prezzo che di produzione ed in particolare per la cipolla, la variazione di prezzo sfiora il 20%. Fra le produzioni orticole meno rilevanti possiamo segnalare il cavolfiore che vede un aumento della PLV rispetto allo scorso anno quasi del 100%. Nel 2002 la produzione vendibile delle fragole è aumentata di quasi un 77% raggiungendo un valore di quasi 683 mila euro, incremento dovuto in gran parte alle forti variazioni del prezzo che è aumentato più del 100% rispetto all anno precedente al contrario della quantità prodotta che è invece diminuita. Tab PLV orticole (in migliaia di Euro) 5

6 PRODOTTI PLV 2001 PLV 2002 VARIAZ % 2002/01 Patata , ,9-58,9 Fagiolino 84,7 96,7 14,2 Pisello 207,3 105,3-49,2 Pomodoro da industria 147,3 143,2-2,8 Pomodoro mensa 1.492, ,6-4,5 Aglio 311,4 216,4-30,5 Cipolla 5.745, ,4-23,3 Melone 1.446,1 931,2-35,6 Cocomero 619,1 411,4-33,5 Asparago 1.060,2 914,3-13,8 Fragola 384,9 682,8 77,4 Zucchine-zucca 5.705, ,7 107,1 Lattuga 7.945, ,3 5,5 Indivia 3.440, ,6 35,6 Finocchio 486,0 202,7-58,3 Peperone 222,5 Melanzana 308,8 Radicchio-cicoria 665,5 647,7-2,7 Cavolfiore 834, ,2 97,7 Cavolo verza 184,5 144,3-21,8 Cavolo capuccio 417,5 431,5 3,4 Cetriolo 1.349, ,1-24,4 Spinacio 255,4 347,0 35,9 Bietole da coste* 499,1 564,2 13,0 Sedani 1.491, ,8-23,6 Funghi* 645,5 252,9-60,8 Totale Ortaggi , ,0-23,3 Totale Orticole in serra 9.036, ,2-24,0 di cui Lattuga 3.238, ,3-48,6 Zucche-zucchine 1.926, ,4-19,5 Indivie 840, ,6 47,9 Pomodori 663,3 488,3-26,4 Meloni 720,2 571,6-20,6 Il valore relativo alle coltivazioni di funghi ha subito una riduzione pari al 60%, in parte a causa della riduzione di prezzo che rispetto all anno precedente ha registrato un calo del 44%. Al valore della PLV delle ortive da campo si aggiungono anche quelle in serra che contribuiscono per oltre 6,8 milioni di euro, registrando tuttavia un decisivo decremento rispetto all anno precedente (-24%); quasi tutti i valori delle culture 6

7 in serra sembrano ridursi in misura consistente ad eccezione delle indivie per le quali al contrario si verifica un incremento del valore pari a quasi un 50%. Il pomodoro da industria, così come quello da mensa, seguono le tendenze già evidenziate nell annata agraria precedente registrando un ulteriore calo rispettivamente del 2,8 e del 4,5 % diventando voci sempre più esigue fra le componenti della PLV delle colture ortive. Il settore delle colture industriali perde ancora una volta importanza passando da un valore di quasi 42 milioni di euro nel 2001 ad un 38,7 nel 2002 subendo una riduzione del 7,6%, mantenendo però pressochè invariato il peso di questa coltura all interno della PLV vegetale (10%). La barbabietola da zucchero mantiene la sua posizione predominante con oltre 36 milioni di euro, con una diminuzione del 6% rispetto al Questa riduzione è da attribuirsi principalmente alla riduzione del prezzo che passa da 4 euro al quintale nel 2001 a 3 euro al quintale nel 2002 (-22%) a fronte di un incremento delle quantità prodotte (+21%). Fra le novità è necessario segnalare la coltivazione della canapa che viene reintrodotta in provincia e la scomparsa del pisello proteico. Tab PLV delle colture industriali, foraggiere e floricole (in migliaia di Euro) PRODOTTI PLV 2001 PLV 2002 VARIAZ % Girasole 508,77 444,60-12,6 Soia 2.657, ,65-30,5 Barbabietola da zucchero , ,4-6,0 Pisello proteico 2,38 Canapa 31,33 Totale Industriali 41822, ,98-7,6 Erbai monofiti 2.321, ,90-17,4 Prati avvicendati monofiti , ,90 4,9 Prati avvicendati polifiti 348,61 583,80 67,5 Prati permanenti 2.904, ,81 16,9 Pascoli 913, ,66 11,0 Prati avvicendati da seme 2.795, ,32 11,6 Totale foraggiere , ,39 5,4 Fiore reciso 268,56 252,40-6,0 Fiore in vaso 9864, ,75-4,0 Totale floricole 10132, ,15-4,1 La PLV delle colture foraggere fa registrare un aumento rispetto all anno precedente del 5,4% passando da 65 milioni di euro del 2001 a 68,6 milioni di euro. Rispetto alla passata annata agraria sono cresciute tutte le colture ad 7

8 eccezione degli erbai monofiti, mentre rimane consistente la produzione di prati avvicendati monofiti con oltre 58 milioni di PLV (+4,9% rispetto al 2001). La PLV delle colture floricole subisce una riduzione rispetto al 2001 pari al 4% passando da un valore di 10,133 milioni di euro ad uno di 9,722. Per questo tipo di coltura notiamo una riduzione sia per i fiori recisi che per quelli in vaso, anche se per i primi la riduzione risulta più marcata. L annata agraria per le colture arboree non è stata particolarmente positiva e ridimensiona i risultati delle campagne percedenti. Le condizioni meteoclimatiche avverse in diversi periodi dell anno hanno provocato seri danni alle colture, soprattutto quelle di pregio frutti-viticole. Per una corretta analisi dei dati relativi alle colture arboree è necessario ricordare il riallineamento ai dati definitivi del censimento dell agricoltura 2000 dato che le variazioni annuali possono essere inficiate da questo inconveniente. Tab PLV delle colture arboree (in migliaia di Euro) PRODOTTI PLV 2001 PLV 2002 VARIAZ % 2002/01 Albicocco , ,83-55,87 Ciliegio 7.664, ,44-1,63 Susino 4.655, ,40 49,46 Pesco , ,80-24,43 Pesco nettarine , ,85-31,54 Pero , ,74-11,86 Melo 6.853, ,96-16,17 Kaki 150,29 410,42 173,09 Actinidia 2.559, ,80 17,12 Castagno 3.222, ,00 77,24 Totale frutticole , ,23-16,77 Totale vitivinicole , ,81-10,56 Totale arboree , ,04-15,24 Il valore complessivo delle colture arboree evidenzia una riduzione del comparto pari a oltre il 15,24% passando da oltre 151 milioni di euro nel 2001 a 128 milioni di euro nel La PLV delle colture sia frutticole che vitivinicole registra un dato del 16,8 % e 10,6% in meno raggiungendo valori di 94,9 e 33,2,milioni di euro. Fra le colture frutticole ancora una volta il pero risulta essere quella più importante in termini di PLV con oltre 38,7 milioni di euro, coprendo circa il 30% della PLV delle colture arboree. 8

9 Nonostante quest anno anche il pero risulti essere stato danneggiato dalle anomale condizioni climatiche si registra una diminuzione pari al 12% leggermente inferiore rispetto alle medie del comparto. Anche la PLV delle colture di albicocche ha risentito degli effetti delle condizioni climatiche registrando in questo caso una riduzione pari al 55% rispetto all anno precedente. Probabilmente questo è in parte dovuto alle fluttuazioni del prezzo che si è ridotto di un 44% rispetto al 2001 portando la PLV ad una valore di 88 milioni di euro. Altre voci importanti fra le coltivazioni arboree sono le pesche e le pesche nettarine che registrano una riduzione del valore della PLV pari al 24 e 31% del valore dello scorso anno, perdendo parte della loro importanza, ma rimanendo comunque delle voci fondamentali all interno del comparto. Il loro valore si aggira comunque sempre attorno ai 9 milioni di euro con una riduzione di prezzo del 24% per il pesco, che passa da 38 a 29 euro al quintale e per le pesche nettarine da 38 a 29,4 euro al quintale. Per quanto riguarda kaki, actinidia e castagno si riscontra un incremento della PLV in particolare per il kaki (117%) ed il castagno (77%) che evidentemente non sono state influenzate in modo particolare dalle anomale condizioni climatiche. In netta controtendenza invece la PLV del susino che ha visto un significativo aumento di quasi il 50%, raggiungendo nel 2002 quasi 7 milioni di euro in parte anche dovuto ai prezzi che dal 2001 sono aumentati di quasi un 43% passando da 32 a 45 euro. La PLV del settore vitivinicolo è lievemente in calo rispetto all anno precedente (-10,6%) passando da 37,142 milioni di euro nel 2001 ad un 33,219 nel 2002 questo nonostante si sia verificato un aumento della superficie coltivata. Notiamo una situazione differente, nell ambito della vite fra vino rosso e bianco; per il primo abbiamo una riduzione di PLV accompagnata da un lieve incremento di prezzo, probabilmente determinato d una riduzione della quantità prodotta. Per il vino bianco invece notiamo che mentre il valore della PLV si mantiene abbastanza costante rispetto all anno precedente l incremento di prezzo è più consistente rispetto all altro tipo di vino La PLV zootecnica nel 2002 La PLV zootecnica ha fatto registrare nel 2002 un andamento molto diverso fra i singoli comparti: dopo un cambiamento di struttura della PLV zootecnica avvenuta a causa della crisi della BSE, che aveva ridotto l importanza delle carni bovine del 22% nel 2001, nel 2002 mostrano una sensibile ripresa registrando un incremento del 4,3%, con una PLV di 7,592 milioni di euro. L aumento del valore di PLV è da attribuirsi in ugual misura agli allevamenti di vitelli, vitelloni, vacche e tori anche se maggiormente accentuata per le ultime due categorie (5,4% e 5,2%) quelle che, in definitiva, hanno più risentito della crisi del comparto bovino negli anni precedenti. 9

10 Anche la produzione lorda vendibile del latte ha registrato un valore di 29,24 milioni di euro, con una crescita consistente rispetto a quello dello scorso anno (6,3%) in particolare per il latte alimentare che evidenzia un aumento del 7,3% ed una PLV di 16 milioni di euro. Il valore della PLV relativo alle carni suine risulta in leggero calo (-3%) passando da un valore di 12,8 milioni di euro ad uno di 12,4 milioni di euro. Questa variazione negativa è da attribuirsi principalmente al fattore prezzo, infatti si riscontra una riduzione del prezzo per le carni suine (pari al -4%) che passano da 129,11 a 123,9 euro al quintale, a fronte di una variazione positiva delle quantità del 1%. La produzione di carni suine, alla luce delle nuove stime passa da quintali nel 2001 a quintali nel Tab PLV produzione zootecnica 2002 (mille euro) PRODOTTI PLV 2001 PLV 2002 VARIAZ % 2002/01 Vitelli 4.673, ,6 3,8 Vitelloni 2.107, ,8 5,4 Vacche, tori 495,8 521,7 5,2 Totale carni bovine 7.276, ,1 4,3 Latte alimentare , ,8 7,3 Latte trasformato , ,8 4,9 Totale latte , ,6 6,3 Carni suine peso vivo 12782, ,0-3,0 Carni ovi-caprine peso vivo 228,5 229,2 0,3 Polli da carne 867,6 880,7 1,5 Tacchini 464,8 473,3 1,8 Faraone 878,0 867,6-1,2 Altri avicoli 1.549,4 1440,99-7,0 Totale carni avicole 3.759,8 3662,6-2,6 Uova in migliaia di pezzi , ,0-1,0 Conigli peso vivo 2.169, ,0 2,9 Equini 826,3 804,7-2,6 Latte ovi-caprino 1.812, ,5-0,3 Apicoltura 1.524, ,5-24,8 Struzzi 1.385, ,8 8,3 Totale altre produzioni zootecniche 5.548, ,5-5,2 Totale , ,4-1,5 Probabilmente l allentarsi della crisi di mucca pazza ha fatto ridimensionare la produzione di carne suina che era aumentata notevolmente nell anno precedente. 10

11 Nel 2002 la struttura della PLV zootecnica, in particolare delle carni, pare riallinearsi ai valori delle annate precedenti. Le medesime argomentazioni possono essere utilizzate per spiegare la riduzione del complesso delle carni avicole (-2,6%) che registrano un valore della PLV per l anno 2002 di rispetto a quello del 2001 che era mila euro. Resta rilevante la produzione di uova che, con oltre 18 milioni di euro, mostra una leggera riduzione (-1%) rispetto al La PLV dei conigli mostra un leggero incremento (+2,9%) principalmente dovuto ad un incremento del prezzo (+3%) che passa da 180,7 euro al quintale ad un valore nel 2002 di 186 euro al quintale. Le quantità prodotte, alla luce delle nuove stime, risultano invariate rispetto allo scorso anno. 11