II. Caratterizzazione dei bacini idrografici e analisi dell'impatto esercitato dall'attività antropica
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1 "Informazioni sullo stato di qualità II. Caratterizzazione dei bacini idrografici e analisi dell'impatto esercitato dall'attività antropica II.1 Rilevamento delle caratteristiche dei bacini idrografici comprendenti corpi idrici significativi o di particolare interesse (di competenza dell'autorità di bacino in collaborazione con le regioni) SCHEDA 1 - CARATTERISTICHE BACINI IDROGRAFICI 1.A IDENTIFICAZIONE Bacino idrografico (1) Tipologia del bacino (2) ACATE e bacini minori fra GELA e ACATE Codice Regionale Localizzazione geografica (3 e 4) Estensione longitudinale: Est min Est max ,11 Estensione latitudinale: Nord min Nord max Estensione altitudinale: Quota min 0 m s.l.m. Quota max 986 m s.l.m. Superficie totale (km 2 ) 775,63 Regione/Provincia Codice Regione/Provincia Superficie (km 2 ) % riferita alla superficie totale autonoma interessate bacino/parte di bacino(5) del bacino Sicilia R19 775, Note 1) Per la scheda 1, così come per le altre schede allegate al presente decreto, per l'assegnazione dei codici dei bacini si fa riferimento al punto 2 della parte generale. 2) Tipologia: Nazionale, Interregionale, Transfrontaliero, Regionale. Indicare inoltre se il bacino è Sperimentale o situato in aree dichiarate ad elevato rischio ambientale (ai sensi della L. 183/89 e della L. 349/86). 3) Localizzazione geografica: delimitazione dei punti estremi del bacino o della parte di bacino di competenza. 4) Allegare una rappresentazione cartografica del bacino a scala non superiore a 1: con l'indicazione del reticolo idrografico principale, dei limiti di bacino o sua parte, dei sottobacini che lo compongono. 5) Dimensioni della parte pertinente alla regione o provincia autonoma (nel qual caso indicare anche la percentuale del territorio interessato rispetto alla superficie totale del bacino interessato). Scheda1_19078_15
2 Decreto Min. Amb Informazioni sullo stato di qualità classificazione delle acque 1.B - CARATTERISTICHE GEOLOGICHE, IDROGEOLOGICHE E CLIMATICHE GENERALI DEL BACINO Le Regioni, le Province autonome o le autorità di bacino competenti forniscono una relazione sintetica contenente le informazioni richieste, anche avvalendosi di studi e informazioni già esistenti. Condizioni geologiche. Fornire in sintesi le principali caratteristiche geologiche del bacino o della parte identificata dalla scheda in termini di tipologia dei substrati (calcareo, siliceo, organico), indicando inoltre situazioni di deterioramento dello stato dei suoli e desertificazione che possano influire sullo stato quali-quantitativo delle risorse idriche. Il Bacino idrografico Acate e Bacini Minori Gela-Acate risulta in prevalenza costituito da sabbie, conglomerati e calcari detritici e organogeni, tipo panchina del Pleistocene; sono inoltre presenti, in minor misura, calcari organogeni e biodetritici e calcareniti di facies neritica e di piattaforma del Miocene medio-inferiore. Condizioni idrologiche. Fornire una sintesi delle principali caratteristiche idrologiche: regimi di flusso, apporti e deflussi in termini volumetrici totali medi annui considerando trasferimenti e captazioni. Indicare problemi di salinità e zone interessate, segnalandone nella rappresentazione cartografica del bacino o della sua parte. Le informazioni soggette a significative variazioni stagionali devono essere rappresentate mediante elaborazioni grafiche con opportuna scelta degli intervalli temporali. Il Bacino idrografico Acate e Bacini Minori Gela-Acate ricade nel versante meridionale della Sicilia e si estende per circa 775,63 Km 2 interessando il territorio della province di Ragusa, Catania e Caltanissetta. In esso ricadono i centri abitati di Vizzini, Licodia Eubea, Monterosso Almo, Chiaramonte Gulfi,Caltagirone Grammichele, Mazzarone ed in parte di Acate. Il bacino confina ad ovest ed a nord-ovest con il bacino del F. Ficuzza a nord-est ed a est con i bacini del F.S.Leonardo e del F.Ippari. Il fiume Acate, lungo circa 54 km, si forma alle Case Vascello, presso Vizzini, dall'unione del rio Arnerillo col rio di Vizzini attraversa i comuni di Licodia Eubea, Caltagirone ed Acate fino a sfociare nel Mar Mediterraneo a sud-est di Gela. Lungo il percorso, riceve numerosi torrenti tra i quali nella zona di monte il F. Vizzini e nella zona centrale il T.Mazzarronello. A sud del centro abitato di Licodia Eubea in contrada Ragoleto è stato realizzato nel 1962 un lago artificiale denominato Dirillo o Ragoleto. Lo sbarramento sottende un bacino di circa 118 km 2 la cui capacità utile è di circa 20,4 Mm 3. Le acque invasate nell invaso Dirillo vengono utilizzate a scopo irriguo ed industriale. Nel bacino del F.Acate sono state installate in diversi periodi due stazioni idrometriche: la prima sul T.Para Para affluente del T.Mazzarronello e la seconda sull asta principale del F. Acate in località Dirillo. Condizioni climatiche. Fornire in sintesi le principali informazioni climatiche in termini di temperature, precipitazioni, e qualora sia necessario ai fini del bilancio idrico e idrogeologico, evapotraspirazione, estensione delle nevi perenni o percentuale di copertura nevosa perenne ricorrendo a significative rappresentazioni grafiche. Secondo la classificazione di De Martonne la parte orientale del bacino presenta un clima temperato caldo mentre le restanti zone un clima semiarido. Le zone costiere del bacino presentano un bioclima termo-mediterraneo secco che tende a divenire nella parte orientale meso-mediterraneo subumido. Le principali informazioni climatiche in termini di precipitazioni e temperature sono state ricavate dalla carta elaborate dal SIAS (Atlante Climatologico della Sicilia). In particolare, attraverso la carta dei valori annui di precipitazione, elaborata in base al 50 percentile (mm), si può notare come il bacino si mantiene su valori annui che variano tra i mm di pioggia nelle zone costiere e di mm nelle zone più interne.in particolare nell area interna de gli Iblei, si registra una media annua relativamente alta (circa 660 mm) rappresentata dalle stazioni di Chiaramonte Gulfi (648 mm) e Monterosso Almo (668 mm). Nel bacino ricadono inoltre le stazioni pluviometriche di Acate (m 119 s.l.m.), e di Vizzini (m 610 s.l.m.). Per quanto riguarda lo studio delle caratteristiche termiche del territorio ricadente nel bacino sono state utilizzate le carte dei valori annui di T massima, di T minima e di T media. Nella stazione rappresentativa della zona interna ( Monterosso Almo ) la temperatura media annua è di 16 C e il periodo arido va da maggio ad agosto; nei mesi invernali i valori rilevati presso le località costiere sono mediamente più alti di 2-3 C, rispetto a quelli delle zone più interne, mentre quelle dei mesi primaverili ed Scheda1_19078_16-1
3 Decreto Min. Amb Informazioni sullo stato di qualità classificazione delle acque estivi tendono a eguagliarsi. Durante il periodo estivo, le medie delle massime sono più elevate nelle aree interne (soprattutto a Ragusa, con valori fino a 31 C, in luglio e agosto), mentre nelle zone costiere, l effetto di mitigazione del mare fa sì che esse si mantengano sempre entro la soglia dei 30 C. I valori medi delle temperature minime, durante i mesi più freddi (gennaio, febbraio), non scendono al di sotto di 4-5 C nelle località dell altopiano ibleo, mentre nelle zone costiere i valori sono di circa 7 C. Riguardo allo studio condotto sul bilancio idrico dei suoli è possibile mettere in evidenza che generalmente, tra zone interne e costiere si hanno lievi differenze, perché i mesi primaverili ed estivi, dal cui andamento della temperatura dipende in maniera prevalente l evapotraspirazione potenziale annua, non presentano differenze termiche marcate. Nella zona costiera il primo mese dell anno in cui mediamente si presenta il deficit idrico è marzo, mentre nella parte interna è aprile; in entrambe le zone si possono avere fino a 9-10 mesi di deficit idrico. Scheda1_19078_16-2
4 "Informazioni sullo stato di qualità 1.C - CARATTERISTICHE SOCIO-ECONOMICHE DEL BACINO E DEI SOTTOBACINI Le Autorità di Bacino forniscono una relazione sintetica contenente le informazioni richieste, anche avvalendosi di studi e informazioni già esistenti ed una cartografia (scala1: salvo necessità di maggior dettaglio) Caratterizzazione dell'uso agro-forestale del suolo. Fornire una sintesi sull'uso del suolo nel bacino e nei diversi sottobacini attraverso l'accorpamento in un numero ristretto di classi (colture erbacee, boschi e colture legnose, prati e pascoli, incolto, aree nude urbanizzate ed acque) dei dati disponibili S.A.U. Superficie boscata Naturale in coltura legnosa specializzata gestita a fustaia ceduata macchia mediterranea Superficie utilizzata per: Seminativi colture in serra pascoli superficie a vite superficie a olivo superficie ad agrume superficie a mandorlo superficie a frutteto altre legnose agrarie Indicatore Superficie destinata ad usi rurali colture orticole Unità di misura (ha) Apporto di azoto (t/anno) Apporto di fosforo (t/anno) Scheda1_19078_17
5 "Informazioni sullo stato di qualità Caratterizzazione della pressione antropica del bacino. Fornire una sintesi sulla pressione antropica derivante dalle attività economiche e presenze insediative) nel bacino e nei diversi sottobacini. In particolare si riporteranno la presenza degli insediamenti produttivi idroesigenti e quelli che presentano scarichi di sostanze pericolose. Indicatore Unità di misura Valore Abitanti residenti Numero Abitanti fluttuanti Numero Addetti alle attività industriali Numero 4672 Insediamenti produttivi idroesigenti Numero di addetti(1) 2489 Insediamenti che presentano scarichi di 873 Numero di addetti sostanze pericolose(2) Addetti alle attività terziarie Numero di addetti Superficie Agricola totale ettari Superficie Agricola Utilizzata (SAU)(4) ettari Prelievi idrici da acque sotterranee milioni di m 3 /anno Prelievi idrici da acque superficiali milioni di m 3 /anno Capi zootecnici presenti: N. di capi Capi equivalenti (3) Azoto prodotto (t/anno) Bovini ,5 427,4 Suini ,6 8,7 Ovini ,6 57,3 Avicoli ,3 0,9 Altri ,7 9,8 Note 1) Per idroesigenti si intende un prelievo per addetto pari a 100 m3 per anno 2) Parametri relativi alla parte generale, punto 6 3) Per calcolare i capi zootecnici equivalenti si somma il peso degli animali allevati (bovini, suini, ovini avicoli ecc.) espresso in Kg e lo si divide per 500 4) Si intende l'insieme dei terreni investiti a seminativi, orti familiari, prati permanenti e pascoli, coltivazioni legnose agrarie e castagneti da frutto. Scheda1_19078_18
6 "Informazioni sullo stato di qualità Caratterizzazione faunistica e vegetazionale del bacino. Fornire una sintesi delle presenze faunistiche e vegetazionali più significative nel bacino e nei diversi sottobacini Specie animali protette Coracias garrulus elaphe situla Testudo graeca Testudo hermanni Riferimenti normativi L.N. 157/92; L.R. 33/97 L.N. 157/92; L.R. 33/97 L.N. 157/92; L.R. 33/97 L.N. 157/92; L.R. 33/97 Riferimenti bibliografici Banca dati Natura Sito internet: Banca dati Natura Sito internet: Banca dati Natura Sito internet: Banca dati Natura Sito internet: Specie animali minacciate Lanius senator Melanocorypha calandra Sylvia undata Riferimenti bibliografici Banca dati Natura Sito internet: Banca dati Natura Sito internet: Banca dati Natura Sito internet: Specie vegetali protette Riferimenti normativi Riferimenti bibliografici Specie vegetali minacciate Riferimenti bibliografici Scheda1_19078_19_4
7 "Informazioni sullo stato di qualità Aree naturali protette. (ex art.2 legge 394/91 e ex leggi regionali in materia) ed ad alto valore ambientale (ai sensi della Direttiva 92/43/CEE): fornire le informazioni riportate nella seguente tabella: Tipologia Numero Superficie (ha) Denominazione Parchi nazionali Riserve nazionali Parchi regionali Riserve regionali SIC 4 332,05 Biviere di Gela 126,176 Monte Lauro 6632,469 Bosco di Santo Pietro 3171,565 Sughereta di Niscemi ZPS ,102 Biviere e Macconi di Gela Scheda1_19078_19_5
8 "Informazioni sullo stato di qualità SCHEDA 3 - CENSIMENTO DEI CORPI IDRICI SUPERFICIALI Regione/Provincia autonoma Sicilia Codice 19 Bacino Idrografico Acate e bacini minori fra Gela e Acate Codice R19078 Tipologia dei corpi idrici Corsi d'acqua superficiali Codice (1) Denominazione Localizzazione geografica (2) R19078CA001 R19078CA002 Fiume Acate Fiume Dirillo Laghi R19078LN001 Biviere di Gela Coordinate UTM ED50 - Fuso 33 Coordinate UTM ED50 - Fuso 33 Coordinate UTM ED50 - Fuso 33 Dimensioni (3) 54 km 26 km Natura (4) Corso completo;? Ordine Corso completo;?? Ordine 1,2 km 2 Lago naturale Superficie bacino Identificazione del singolo corso (6) d'acqua o lago (5) 385,1 km 2 Significativo per dimensioni Significativo per dimensioni Significativo per dimensioni Acque di transizione Canali Laghi artificiali e/o serbatoi R19078LA001 Dirillo Coordinate UTM ED50 - Fuso 33 Invaso Significativo per dimensioni Corsi d'acqua a portata nulla (7) NOTE 1) Codice di identificazione del corpo idrico attribuito dalla Regione o Provincia autonoma, che potrà scegliere l'articolazione o la strutturazione più funzionale (max 30 caratteri). 2) Localizzazione geografica. Come riportato nei criteri generali. 3) Lunghezza del corso d'acqua e del canale artificiale espressa in km. Relativamente alle acque marine costiere fornire la lunghezza del tratto costiero (km). Superficie dei laghi, lagune, stagni salmastri, invasi artificiali, della zona di transizione, tutto espresso in km 2. 4) Natura: fiume (corso completo o tratto, ordine), lago (naturale aperto, naturale chiuso, ampliati o regolati), acque marino costiere (alto fondale, medio fondale, basso fondale, come definito nell'allegato 1 del decreto 152/99), acque di transizione (delta, estuario, laguna, lago salmastro, stagno costiero), corpi idrici artificiali (canali, invasi). 5) Superficie del bacino. Riportare, quando pertinente, la superficie del bacino imbrifero in km 2 relativa al corso d'acqua o al lago considerato. Non riportare alcuna segnalazione per le acque di transizione, quelle marine e per i corpi idrici artificiali. 6) Identificazione. Si individua il corso d'acqua censito come o significativo o di rilevante interesse ambientale. Indicare se l'essere significativo è dovuto alle dimensioni (ordine e bacino), come previsto dal D. Lgs. 152/99, o ad una scelta legata alle caratteristiche ambientali del corso d'acqua. I corpi idrici a destinazione funzionale, ai sensi dell'articolo 6 e seguenti del D. Lgs. 152/99, se non sono significativi devono essere considerati tra quelli di rilevante interesse ambientale. In quest'ultimo caso ricadono anche tutti quei corpi idrici che, per il carico inquinante da essi convogliato, possono avere una influenza negativa rilevante su un corpo idrico significativo. 7) Indicare i corpi idrici che non sono significativi poiché, per motivi naturali, hanno portata nulla per più di 120 giorni l'anno, in un anno idrologico medio. Scheda3_19078_21
9 Scheda n.4 (trasmissione annuale - primo invio entro il 30/06/ salvo le eccezioni indicate nella presente scheda) SCHEDA 4 - CARATTERISTICHE DEL CORSO D'ACQUA SUPERFICIALE A) IDENTIFICAZIONE DEL CORSO D'ACQUA Bacino Idrografico (1) Acate e bacini minori fra Gela e Acate Codice R19078 Sottobacino Regione/Provincia autonoma Sicilia Codice 19 Corpo idrico (2) Fiume Acate Codice R19078CA001 Tipologia del corso d'acqua? Ordine X?? Ordine Superiore?? ordine Considerato come corpo idrico di riferimento Sì No Corpo idrico contenente tratti designati per obiettivo di qualità per specifica destinazione Balneazione Produzione di acqua potabile Acque idonee alla vita dei pesci Corpo idrico designato per altri usi Acquacoltura Altro Tipologia: Superficie dell'intero bacino imbrifero: km 2 385,10 Lunghezza dell'asta principale: km 54 Numero stazioni di monitoraggio 1 (1) Bacino idrografico: Codice SINA (2) Corpo idrico: Codice=attribuito dalla Regione Scheda4_19078CA001_22
10 Localizzazione geografica del corso d'acqua superficiale (preferibilmente UTM WGS84) Inizio Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: Coordinata NORD: UTM ED , ,4 Fine Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: Coordinata NORD: UTM ED , ,9 Scheda4_19078CA001_23
11 Caratteristiche naturalistiche: fornire una sintesi descrittiva delle caratteristiche naturalistiche del corso d'acqua (si suggerisce l'opportunità di far ricorso a indici quali per esempio per i corsi d'acqua dell'indice di funzionalità fluviale). Corso d'acqua ovvero tratti di esso ricadenti in un area naturale protetta (ex art. 2 legge 394/91 e ex leggi regionali in materia) e ad alto valore ambientale (ai sensi della direttiva 92/43/CEE) Sì X No Denominazione aree protette: SIC: Biviere e Macconi di Gela Scheda4_19078CA001_24
12 SCHEDA CARATTERISTICHE DEL TRATTO DEL CORSO D'ACQUA SUPERFICIALE A) IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DEL CORSO D'ACQUA Bacino Idrografico Acate e Bacini Minori tra Gela e Acate Codice R Sottobacino Regione/Provincia autonoma Sicilia Codice 1 9 Corpo idrico Fiume Dirillo Codice C A Superficie del bacino imbrifero sotteso Lunghezza 775,00 kmq 66,690 km Fonte delle informazioni Numero delle stazioni di monitoraggio 0 1 Tratto del corso d'acqua ricadente in un area naturale protetta (ex art. 2 legge 394/91 e ex leggi regionali in materia) e ad alto valore ambientale (ai sensi della Direttiva 92/43/CEE) Sì No Scheda 4.1_19078CA001_tratto Foce Invaso Dirillo_25
13 Localizzazione geografica del tratto del corso d'acqua Inizio Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata X: Coordinata Y: UTM ED ,79 Fine Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata X: Coordinata Y: UTM ED , ,64 Scheda 4.1_19078CA001_tratto Foce Invaso Dirillo_26
14 B) CARATTERISTICHE DEL TRATTO DEL CORSO D'ACQUA SUPERFICIALE Caratteristiche idrologiche e/o idrauliche: fornire le principali caratteristiche idrologiche e/o idrauliche pertinenti alla specifica tipologia del tratto del corso idrico interessato come nel seguito indicato. Le informazioni soggette a variazioni stagionali possono essere rappresentate mediante elaborazioni grafiche con opportuna scelta degli intervalli temporali. Caratteristiche della sezione di misura delle portate di riferimento Nome: Località: Distanza dalla foce: Coordinate: Data inizio misure portata: Ente gestore: Valutazione delle caratteristiche idrologiche del corso d'acqua a. Valutazione diretta da stazione di misura delle portate presente nel tratto Dati storici delle portate mensili ANNO Portata media annua [m 3 /s] PORTATE MEDIE MENSILI [m 3 /s] Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Scheda 4.1_19078CA001_tratto Foce Invaso Dirillo_27
15 Dati storici delle caratteristiche idrologiche BILANCIO IDROLOGICO PORTATE [m 3 /s] ANNI Afflusso meteorico [mm] Deflusso [mm] Perdita apparente [mm] Coefficiente di deflusso Corrispondenti alle durate di giorni Q max giorn Q c Q min Data Data Valori riassuntivi per il periodo di funzionamento della stazione ELEMENTI CARATTERISTICI VALORE MEDIO ANNUO Gennaio Febbraio Marzo VALORI RIASSUNTIVI PER IL PERIODO Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Q med [m 3 /s] q [l/s] Deflusso [mm] Affl. met. [mm] Perd. app. [mm] Coeff. Deflusso Q max [m 3 /s] Q min [m 3 /s] Data Scheda 4.1_19078CA001_tratto Foce Invaso Dirillo_28
16 B) VALUTAZIONE INDIRETTA Note: da stazione di misura delle portate vicina Codice tratto contenente la stazione da formule empiriche descrizione sintetica: da modello afflusso-deflusso descrizione sintetica: C) IMPATTO ANTROPICO L'obiettivo è di identificare e quantificare le principali pressioni di origine antropica subite dal corso idrico superficiale o dal tratto in questione. C1) Acque reflue urbane : fornire una tabella degli agglomerati i cui scarichi recapitano nel corso idrico o tratto e dei relativi impianti di depurazione presenti. Biennio di riferimento Scarichi di acque reflue urbane Codice Codice impianto di agglomerato trattamento 88002_01 19RG00G0022DE _02 19RG00G0022DE _03 19RG00G0022DE _02 19CT00G0011DE _03 19CT00G0011DE _ _ _ _01 19CT00G0026DE001 19RG00G0021DE001 19CL00G0013DE001 19CT00G0020DE001 Scheda 4.1_19078CA001_tratto Foce Invaso Dirillo_29
17 C2) Acque reflue industriali Qualora il corpo idrico ricada in classe elevato o buono, la trasmissione delle informazioni deve riguardare, per gli scarichi, i seguenti dati: A) Scarichi di acque reflue industriali Biennio di riferimento Caratteristiche qualitative delle acque di scarico numero scarichi: Sostanze scaricate Concentrazione (mg/l) Valori limite di emissione autorizzato Quantità scaricata per unità Quantità scaricata per unità di di prodotto (o capacità di tempo (massa di produzione) sostanza/anno) Quantitativo complessivo delle acque reflue scaricate Volume totale delle acque reflue scaricate (espresso in m 3 /anno) Nota Scheda 4.1_19078CA001_tratto Foce Invaso Dirillo_30
18 C2) Acque reflue industriali Qualora il corpo idrico ricada in classe sufficiente, scadente o pessimo, a causa di scarichi di acque reflue, la trasmissione delle informazioni deve riguardare, per ciascuno scarico, i seguenti dati: B) Scarico di acque reflue industriali Anno di riferimento Caratteristiche qualitative delle acque di scarico Sostanze scaricate Concentrazione (mg/l) Valori limite di emissione autorizzato Quantità scaricata per unità Quantità scaricata per unità di di prodotto (o capacità di tempo (massa di produzione) sostanza/anno) Quantitativo complessivo delle acque reflue scaricate Volume totale delle acque reflue scaricate (espresso in m 3 /anno) Portata media annuale dello scarico (espresso in m 3 /secondo) Portata massima annuale dello scarico (espresso in m 3 /secondo) Nota Scheda 4.1_19078CA001_tratto Foce Invaso Dirillo_31
19 Localizzazione geografica dello scarico Coordinate geografiche * (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: * Le coordinate non sono state inserite per nessuno scarico Coordinate metriche CODICE SCARICO CODICE AGGLOMERATO (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: Coordinata NORD: 19CT00G0020SC _ , ,00 19CT00G0020SC _ , ,56 19CT00G0020SC _ , ,12 19CT00G0020SC _ , ,28 19RG00G0022SC _ , ,46 19RG00G0022SC _ , ,13 19RG00G0022SC _ , ,48 19CT00G0011SC _02 UTM ED50 33 N , ,13 19CT00G0011SC _ , ,74 19CT00G0011SC _ , ,61 19CT00G0026SC _ , ,90 19CT00G0026SC _ , ,37 19CT00G0026SC _ , ,45 19RG00G0021SC _ , ,26 19RG00G0021SC _ , ,60 19CL00G0013SC _ , ,00 Scheda 4.1_19078CA001_tratto Foce Invaso Dirillo_32
20 Periodo di riferimento Derivazioni Nome Traversa Mazzarronello Località Acate Distanza dalla sezione di misura Coordinate del punto di prelievo Portata media annua derivata Data inizio derivazioni Utilizzo Irriguo Ente gestore Scarichi e restituzioni N scarichi N restituzioni Volume medio annuo d'acqua scaricato Volume medio annuo d'acqua restituito Nota Scheda 4.1_19078CA001_tratto Foce Invaso Dirillo_33
21 Localizzazione geografica della sezione di derivazione Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata X: Coordinata Y: UTM ED , ,83 Localizzazione geografica della sezione di scarico Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata X: Coordinata Y: Localizzazione geografica della sezione della restituzione Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata X: Coordinata Y: Scheda 4.1_19078CA001_tratto Foce Invaso Dirillo_34-35
22 D) MONITORAGGIO D1) Stazione di monitoraggio Anno del monitoraggio Fase conoscitiva Fase a regime Stazione di monitoraggio N Codice Comune Acate Codice Nome della località Dirillo a Dirillo Bacino sotteso a monte km 2 Caratteristiche litologiche dell'alveo nella sezione di misura: In roccia: Compatta Fessurata Carsificata In terreni: Permeabili Poco permeabili Note Scheda 4.1_19078CA001_tratto Foce Invaso Dirillo_36
23 Localizzazione geografica della stazione di monitoraggio qualitativo Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: Coordinata NORD: Localizzazione geografica della stazione di monitoraggio idrometrico Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata X: Coordinata Y: UTM ED , ,62 Scheda 4.1_19078CA001_tratto Foce Invaso Dirillo_37
24 Il bacino sotteso dal tratto in questione ha una estensione pari a 775 Kmq. Il bacino si caratterizza per la presenza di zone estremamente varie dal punto di vista colturale, a causa della forte antropizzazione (150 Kmq), le colture predominanti risultano i vigneti localizzati in territorio di Mazzarrone, gli oliveti e agrumeti, le colture orticole, in serra e non. Sul bacino insistono i comuni di Licodia Eubea, Caltagirone, Grammichele, Mineo e Mazzarone della Provincia di Catania, Gela e Niscemi della Provincia di Caltanissetta, Chiaramonte Gulfi, Acate, Giarratana, Ragusa e Vittoria della provincia di Ragusa, Buccheri della Provincia di Siracusa. Il comune di Licodia Eubea è munito di impianto ma attualmente non è funzionante per cui i reflui, non depurati vengono scaricati in parte nel Torrente Arenatura affluente del corso d acqua considerato, in parte in altri corsi d acqua afferenti allo stesso bacino. Il comune di Caltagirone possiede tre impianti di depurazione, due dei quali (localizzati nella frazione di Santo Pietro e Granieri) trovano scarico nel bacino in oggetto, per un totale di popolazione servita pari a 736 abitanti; Mazzarrone serve con l impianto di località Vallone Cava, circa 2766 abitanti. Il comune di Niscemi pur essendo munito di depuratore non ne può disporre in quanto distrutto da un evento franoso per cui scarica nel corso d acqua i reflui di circa abitanti. Chiaramonte Gulfi possiede tre depuratore che scaricano nel bacino, il depuratore di C.da Morana (5539 abitanti), il depuratore di C.da Donnagona (152 abitanti) e il depuratore Roccazzo (741 abitanti) per un totale di 6432 abitanti serviti. Acate serve circa 7500 abitanti tramite l impianto di depurazione di C.da Canale. In totale gli impianti di depurazione presenti che scaricano nel bacino servono circa abitanti. Gli altri comuni ricadenti nel bacino per piccole porzioni di territorio scaricano in bacini adiacenti. All interno di questo bacino idrografico ricade l area industriale di Gela, ne consegue una presenza molto rilevante di industrie petrolifere, petrolchimiche, ma anche di stabilimento per la lavorazione di materiali metallici e non e per la fabbricazione di apparecchi meccanici. L impianto consortile AGIP-Gela è inserito nello stabilimento dell AGIP PETROLI e tratta le acque reflue civili comunali (nere) e le acque reflue industriali dello stesso stabilimento. Il corpo idrico ricettore è il Fiume Gela (bacino Gela) che sfocia nel Mar Mediterraneo
25 SCHEDA CARATTERISTICHE DEL TRATTO DEL CORSO D'ACQUA SUPERFICIALE A) IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DEL CORSO D'ACQUA Bacino Idrografico Acate e Bacini Minori tra Gela e Acate Codice R Sottobacino Regione/Provincia autonoma Sicilia Codice 1 9 Corpo idrico Fiume Dirillo Codice C A Superficie del bacino imbrifero sotteso Lunghezza 115,00 kmq 18,970 km Fonte delle informazioni Numero delle stazioni di monitoraggio 0 0 Tratto del corso d'acqua ricadente in un area naturale protetta (ex art. 2 legge 394/91 e ex leggi regionali in materia) e ad alto valore ambientale (ai sensi della Direttiva 92/43/CEE) Sì No Scheda 4.1_19078CA001_ tratto Dirillo immissario_25
26 Localizzazione geografica del tratto del corso d'acqua Inizio Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata X: Coordinata Y: UTM ED , ,93 Fine Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata X: Coordinata Y: UTM ED ,79 Scheda 4.1_19078CA001_ tratto Dirillo immissario_26
27 B) CARATTERISTICHE DEL TRATTO DEL CORSO D'ACQUA SUPERFICIALE Caratteristiche idrologiche e/o idrauliche: fornire le principali caratteristiche idrologiche e/o idrauliche pertinenti alla specifica tipologia del tratto del corso idrico interessato come nel seguito indicato. Le informazioni soggette a variazioni stagionali possono essere rappresentate mediante elaborazioni grafiche con opportuna scelta degli intervalli temporali. Caratteristiche della sezione di misura delle portate di riferimento Nome: Località: Distanza dalla foce: Coordinate: Data inizio misure portata: Ente gestore: Valutazione delle caratteristiche idrologiche del corso d'acqua a. Valutazione diretta da stazione di misura delle portate presente nel tratto Dati storici delle portate mensili ANNO Portata media annua [m 3 /s] PORTATE MEDIE MENSILI [m 3 /s] Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Scheda 4.1_19078CA001_ tratto Dirillo immissario_27
28 Dati storici delle caratteristiche idrologiche BILANCIO IDROLOGICO PORTATE [m 3 /s] ANNI Afflusso meteorico [mm] Deflusso [mm] Perdita apparente [mm] Coefficiente di deflusso Corrispondenti alle durate di giorni Q min Data Q max giorn Q c Data Valori riassuntivi per il periodo di funzionamento della stazione ELEMENTI CARATTERISTICI VALORE MEDIO ANNUO Gennaio Febbraio Marzo VALORI RIASSUNTIVI PER IL PERIODO Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Q med [m 3 /s] q [l/s] Deflusso [mm] Affl. met. [mm] Perd. app. [mm] Coeff. Deflusso Q max [m 3 /s] Q min [m 3 /s] Data Scheda 4.1_19078CA001_ tratto Dirillo immissario_28
29 B) VALUTAZIONE INDIRETTA Note: da stazione di misura delle portate vicina Codice tratto contenente la stazione da formule empiriche descrizione sintetica: da modello afflusso-deflusso descrizione sintetica: C) IMPATTO ANTROPICO L'obiettivo è di identificare e quantificare le principali pressioni di origine antropica subite dal corso idrico superficiale o dal tratto in questione. C1) Acque reflue urbane : fornire una tabella degli agglomerati i cui scarichi recapitano nel corso idrico o tratto e dei relativi impianti di depurazione presenti. Biennio di riferimento Scarichi di acque reflue urbane Codice Codice impianto di agglomerato trattamento 87054_01 19CT00G0057DE _01 19CT00G0057DE _01 19RG00G0027DE001 Scheda 4.1_19078CA001_ tratto Dirillo immissario_29
30 C2) Acque reflue industriali Qualora il corpo idrico ricada in classe elevato o buono, la trasmissione delle informazioni deve riguardare, per gli scarichi, i seguenti dati: A) Scarichi di acque reflue industriali Biennio di riferimento Caratteristiche qualitative delle acque di scarico numero scarichi: Sostanze scaricate Concentrazione (mg/l) Valori limite di emissione autorizzato Quantità scaricata per unità Quantità scaricata per unità di prodotto (o capacità di di tempo (massa di produzione) sostanza/anno) Quantitativo complessivo delle acque reflue scaricate Volume totale delle acque reflue scaricate (espresso in m 3 /anno) Nota Scheda 4.1_19078CA001_ tratto Dirillo immissario_30
31 C2) Acque reflue industriali Qualora il corpo idrico ricada in classe sufficiente, scadente o pessimo, a causa di scarichi di acque reflue, la trasmissione delle informazioni deve riguardare, per ciascuno scarico, i seguenti dati: B) Scarico di acque reflue industriali Anno di riferimento Caratteristiche qualitative delle acque di scarico Sostanze scaricate Concentrazione (mg/l) Valori limite di emissione autorizzato Quantità scaricata per unità Quantità scaricata per unità di prodotto (o capacità di di tempo (massa di produzione) sostanza/anno) Quantitativo complessivo delle acque reflue scaricate Volume totale delle acque reflue scaricate (espresso in m 3 /anno) Portata media annuale dello scarico (espresso in m 3 /secondo) Portata massima annuale dello scarico (espresso in m 3 /secondo) Nota Scheda 4.1_19078CA001_ tratto Dirillo immissario_31
32 Localizzazione geografica dello scarico Coordinate geografiche * (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: * Le coordinate non sono state inserite per nessuno scarico Coordinate metriche CODICE SCARICO CODICE AGGLOMERATO (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: Coordinata NORD: 19CT00G0057SC _ , ,88 19CT00G0057SC _ , ,93 19RG00G0027SC _01 UTM ED50 33 N , ,34 19RG00G0027SC _ , ,84 Scheda 4.1_19078CA001_ tratto Dirillo immissario_32
33 Periodo di riferimento Derivazioni Nome Località Distanza dalla sezione di misura Coordinate del punto di prelievo Portata media annua derivata Data inizio derivazioni Utilizzo Ente gestore Scarichi e restituzioni N scarichi N restituzioni Volume medio annuo d'acqua scaricato Volume medio annuo d'acqua restituito Nota Scheda 4.1_19078CA001_ tratto Dirillo immissario_33
34 Localizzazione geografica della sezione di derivazione Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: Coordinata NORD: Localizzazione geografica della sezione di scarico Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: Coordinata NORD: Localizzazione geografica della sezione della restituzione Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: Coordinata NORD: Scheda 4.1_19078CA001_ tratto Dirillo immissario_34-35
35 D) MONITORAGGIO D1) Stazione di monitoraggio Anno del monitoraggio Fase conoscitiva Fase a regime Stazione di monitoraggio N Codice Comune Codice Nome della località Bacino sotteso a monte km 2 Caratteristiche litologiche dell'alveo nella sezione di misura: In roccia: Compatta Fessurata Carsificata In terreni: Permeabili Poco permeabili Note Scheda 4.1_19078CA001_ tratto Dirillo immissario_36
36 Localizzazione geografica della stazione di monitoraggio qualitativo Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: Coordinata NORD: Localizzazione geografica della stazione di monitoraggio idrometrico Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: Coordinata NORD: Scheda 4.1_19078CA001_ tratto Dirillo immissario_37
37 Il bacino sotteso dal tratto in questione ha una estensione pari a 613 Kmq. L uso del suolo è caratterizzato per lo più da terreni destinati a boschi, seminativi e legnose agrarie. Sul bacino insistono i comuni di Monterosso Almo (RG), popolazione residente abitanti e Vizzini (CT), popolazione residente abitanti, entrambi muniti di impianto di depurazione. In particolare l impianto di Monterosso Almo, localizzato in C.da Molino Nuovo serve abitanti mentre Vizzini è dotato di due impianti localizzati in C.da Giarusso e C.da Masera, che servono rispettivamente una popolazione di e abitanti per un totale di abitanti. Nel bacino non sono presenti aree industriali di rilievo, le realtà aziendali presenti immettono i reflui in fognatura civile.
38 SCHEDA 5 - Caratteristiche delle acque lacustri (trasmissione annuale - primo invio entro il 30/06/2004 salvo le eccezioni indicate nella presente scheda) A) IDENTIFICAZIONE DEL LAGO Bacino Idrografico (1) Sottobacino Acate e bacini minori fra Gela e Acate Codice R19078 Regione/Provincia autonoma Sicilia Codice 19 Corpo idrico lacustre (2) Lago Biviere di Gela Codice R19078LN001 Tipo (Aperto, chiuso, ampliato, regolato) Aperto Considerato come corpo idrico di riferimento Sì No X Corpo idrico designato per obiettivo di qualità per specifica destinazione Balneazione Produzione di acqua potabile Acque idonee alla vita dei pesci X Corpo idrico designato per altri usi: Acquacoltura Altro Superfice dello specchio liquido nel periodo di massimo invaso: 1,2 Km 2 Profondità massima del lago: 8,5 m Numero stazioni di monitoraggio 1 (1) Bacino idrografico: Codice SINA (2) Corpo idrico: Codice = attribuito dalla Regione Scheda5_R19078LN001_44
39 Localizzazione geografica del corpo idrico Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: Coordinate metriche (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: UTM ED Coordinata NORD: Scheda5_R19078LN001_45
40 B) CARATTERISTICHE DEL LAGO (trasmissione ogni 6 anni* - primo invio entro il 30/06/2004) Le Regioni forniscono una relazione contenente le informazioni richieste, anche avvalendosi di studi e informazioni già esistenti ed una cartografia (scala 1: salvo necessità di maggior dettaglio). *Qualora vi siano delle variazioni importanti, l'informazione dovrà essere inviata prima dei sei anni. Caratteristiche idrologiche e/o idrauliche: fornire le principali caratteristiche idrologiche e/o idrauliche pertinenti alla specifica tipologia di corpo idrico interessato come nel seguito indicato. Le informazioni soggette a variazioni stagionalidevono essere rappresentate mediante elaborazioni grafiche con opportuna scelta degli intervalli temporali. Quota m.s.l.m. 10 Zero Idrometrico Livello massimo Livello minimo Lunghezza della costa Profondità media m.s.l.m. m.s.l.m. m.s.l.m. Km m Volume invasato allo zero idrometrico m 3 Curva di invaso Forma analitica [V = V(h)] V = Per punti: punto 1 punto 2. punto n -1 punto n Altezza [cm] Volume invasato [m 3 ] Stratificazione termica: Olomittico X Oligomittico Meromittico Scheda5_R19078LN001_46
41 Corpo idrico ricadente in un area naturale protetta (ex art. 2 legge 394/91 e ex leggi regionali in materia) e ad alto valore ambientale (ai sensi della Direttiva 92/43/CEE): Sì X No Denominazione area protetta: R.N.O. Biviere di Gela C) IMPATTO ANTROPICO Le Regioni forniscono una relazione contenente le informazioni richieste, anche avvalendosi di studi e informazioni già esistenti ed una cartografia (scala 1: salvo necessità di maggiore dettaglio) L'obiettivo è di identificare e quantificare le principali pressioni di origine antropica subite dal corpo idrico. C1) Acque reflue urbane : fornire una tabella degli agglomerati i cui scarichi recapitano direttamente o indirettamente (attraverso un immissario) nel lago e dei relativi impianti di depurazione presenti. Biennio di riferimento Scarichi di acque reflue urbane Codice agglomerato* Codice impianto di trattamento** Codice del corso d'acqua o dei tratti immissari*** *codice dell'agglomerato (come identificato al decreto relativo alle modalità delle informazioni sullo stato delle acque ai sensi del Dlgs 152/99). **riportare il codice dell'impianto di trattamento delle acque reflue urbane (come identificato al decreto relativo alle modalità delle informazioni sullo stato delle acque ai sensi del Dlgs 152/99) qualora l'agglomerato ne sia provvisto. ***L'informazione deve essere trasmessa nel caso in cui il corso d'acqua o tratti di esso presentano scarichi. Scheda5_R19078LN001_47
42 C2) Acque reflue industriali Qualora il corpo idrico ricada in classe "elevato" o "buono", la trasmissione delle informazioni deve riguardare, per gli scarichi diretti o indiretti (attraverso un immissario), i seguenti dati: A) Scarichi di acque reflue industriali Biennio di riferimento Codice del corso d'acqua o dei tratti immissari (L'informazione deve essere trasmessa nel caso in cui il corso d'acqua o tratti di esso presentano scarichi.) Caratteristiche qualitative delle acque di scarico numero scarichi: Sostanze scaricate Valori limite di emissione autorizzato Quantità scaricata per unità di Concentrazione (mg/l) prodotto (o capacità di produzione) Quantità scaricata per unità di tempo (massa di sostanza/anno) (*) Fornire le informazioni per le sostanze di cui alla tabella 3A del decreto legislativo 11 maggio 1999, n Quantitativo complessivo delle acque reflue scaricate: Volume totale delle acque reflue scaricate (espresso in m 3 /anno) Nota: Scheda5_R19078LN001_48
43 C2) Acque reflue industriali Qualora il corpo idrico ricada in classe "sufficiente", "scadente" o "pessimo", la trasmissione delle informazioni deve riguardare, per ciascuno scarico diretto o indiretto (attraverso un immissario), i seguenti dati: B) Scarico di acque reflue industriali Anno di riferimento Codice del corso d'acqua o dei tratti immissari (L'informazione deve essere trasmessa nel caso in cui il corso d'acqua o tratti di esso presentano scarichi.) Caratteristiche qualitative delle acque di scarico Sostanze scaricate Concentrazione (mg/l) Valori limite di emissione autorizzato Quantità scaricata per unità di Quantità scaricata per prodotto (o capacità di unità di tempo (massa di produzione) sostanza/anno) (*) Fornire le informazioni per le sostanze di cui alla tabella 3A del decreto legislativo 11 maggio 1999, n Quantitativo complessivo delle acque reflue scaricate Volume totale delle acque reflue scaricate (espresso in m 3 /anno) Portata media annuale dello scarico (espresso in m 3 /secondo) Portata massima annuale dello scarico (espresso in m 3 /secondo) Nota Scheda5_R19078LN001_49
44 Localizzazione geografica dello scarico Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Coordinate metriche Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: Coordinata NORD: Scheda5_R19078LN001_50
45 Periodo di riferimento Derivazioni Nome Derivazione Biviere di Gela Località Distanza dalla sezione di misura*** Coordinate del punto di prelievo* Portata media annua derivata Data inizio derivazioni Utilizzo** Ente gestore Biviere di Gela Irriguo C.B. 8 Ragusa * Vedi scheda localizzazione geografica. ** Civile (potabile/non potabile), Irriguo, Industriale, Energetico, Altro (indicare la tipologia). *** La distanza è negativa se la sezione di misura è a monte della derivazione, positiva se è a valle. Scarichi e restituzioni N scarichi N restituzioni Volume medio annuo d'acqua scaricato* Volume medio annuo d'acqua restituito* * dato misurato; qualora mancante inserire il dato stimato. Nota Scheda5_R19078LN001_51
46 Localizzazione geografica della sezione di derivazione Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: Coordinate metriche (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: UTM ED Coordinata NORD: Localizzazione geografica della sezione di scarico Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: Coordinate metriche (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: Coordinata NORD: Localizzazione geografica della sezione di restituzione Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: Coordinate metriche (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: Coordinata NORD: Scheda5_R19078LN001_52-53
47 D) MONITORAGGIO d1) Stazione di monitoraggio Anno del monitoraggio Fase conoscitiva X Fase a regime Comune Codice Stazione di monitoraggio N 1 Codice Nome della località: Centro lago Profondità del prelievo del campione..m Scheda5_R19078LN001_54
48 Localizzazione geografica della stazione di monitoraggio qualitativo Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: Coordinate metriche (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: Coordinata NORD: Localizzazione geografica della stazione di monitoraggio idrometrico Coordinate geografiche (Tavolette I.G.M.I. 1:25.000) Foglio I.G.M.I Quadrante Settore Latitudine: Longitudine: Coordinate metriche (sist.rif / DATUM) Fuso Coordinata EST: Coordinata NORD: Scheda5_R19078LN001_55
49 d2) ELEMENTI QUANTITATIVI DEL CORPO IDRICO SUPERFICIALE MONITORATO Corso d'acqua immissario avente un apporto rilevante sui tempi di ricambio: Corso d'acqua e relativo codice Superficie bacino Corso d'acqua emissario: Corso d'acqua e relativo codice Superficie bacino Bacini idrografici allacciati artificialmente connessi n. Superficie [Km 2 ] Superficie bacino scolante direttamente sottesa dal lago [Km 2 ] Tempo teorico di rinnovamento anni ELEMENTI CARATTERISTICI Parametri misurati sul bacino lacustre riferiti all'anno del monitoraggio (parte d1) ANNO Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Portata media complessiva di afflusso al lago [m 3 /s] Portata medi complessiva di deflusso dal lago [m 3 /s] Portate medie dei bacini allacciati [m 3 /s] Portate medie derivate [m 3 /s] Afflusso meteorico diretto sul lago [mm] Perd. app. [mm] Scheda5_R19078LN001_56
50 Qualora i dati della tabella precedente non abbiano una validità tecnico scientifica, in alternativa la trasmissione delle informazioni deve riguardare i dati della tabella seguente: Livelli idrometrici ANNO Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Liv. max Liv. medio Liv. min. Nota Scheda5_R19078LN001_57
51 d.3 CLASSIFICAZIONE Parametri chimico fisici di base Periodo di circolazione Data 02/dic/87 Trasparenza (m) 0,70 Profondità (m) 0,0 3,0 Temperatura ( C) 13,4 13,0 ph 7,86 7,86 Conducibilità elettrica specifica (µs/cm - 20 C) 2,88 2,87 Alcalinità [mg/l Ca(HCO 3 ) 2 ] 2,23 2,15 Ossigeno disciolto (mg/l) 9,8 10,2 Ossigeno ipolimnico (% di saturazione) 94,7 97,4 Azoto totale (N mg/l) Azoto ammoniacale (N mg/l) 3,08 6,16 Azoto nitrico (N mg/l) 36,12 32,20 Azoto nitroso (N µg/l) 14,14 11,76 Fosforo totale (P µg/l) 29,76 30,69 Clorofilla "a" (µg/l) 1,50 2,15 Ortofosfato (P µg/l) 2,79 3,10 Periodo di stratificazione Data 04/09/87 Trasparenza (m) 1,00 Profondità (m) 0,0 3,6 Temperatura ( C) 28,9 27,9 ph 8,16 7,66 Conducibilità elettrica specifica (µs/cm - 20 C) 2,70 2,73 Alcalinità [mg/l Ca(HCO 3 ) 2 ] 2,06 2,01 Ossigeno disciolto (mg/l) 7,4 4,5 Ossigeno ipolimnico (% di saturazione) 97,1 58,5 Azoto totale (N mg/l) Azoto ammoniacale (N mg/l) 21,00 11,62 Azoto nitrico (N mg/l) 41,72 55,86 Azoto nitroso (N µg/l) 0,98 0,70 Fosforo totale (P µg/l) 66,03 79,36 Clorofilla "a" (µg/l) 1,64 2,15 Ortofosfato (P µg/l) 5,58 5,58 Stato ecologico del lago artificiale o del serbatoio PARAMETRO Trasparenza (m) valore minimo annuo CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5 X Ossigeno (% di saturazione) * X Clorofilla "a" (µg/l) (valore massimo annuo) X Fosforo totale (P µg/l) * X Somma dei punteggi * 12 Stato ecologico (Classe) * 3 * Ai sensi del decreto n. 391 del 29 Dicembre 2003, recante la modifica del criterio di classificazione dei laghi di cui all'allegato 1, tabella 11, punto 3.3.3, del decreto legislativo n. 152 del 1999 (GU n. 39 del ). Scheda5_R19078LN001_58
52 STATO AMBIENTALE Inquinanti dei parametri di cui al punto 5 della parte generale Concentrazione Superamento del valore soglia (si/no) Stato ecologico CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5 < Valore soglia Elevato Buono Sufficiente Scadente Pessimo > Valore soglia Scadente Scadente Scadente Scadente Pessimo Stato ambientale (classe) N.C. e. Analisi integrative Indicare le analisi integrative e i dati raccolti: la selezione dei parametri al fine di identificare lo stato chimico delle acque è effettuata dall'autorità competente caso per caso in conformità al punto 5 della parte generale. e1. Acque Parametri chimici addizionali METALLI ORGANICI E ALTRI INORGANICI (*) Concentrazioni in µg/l ORGANICI (**) Concentrazioni in µg/l (*) Sul disciolto (**) Sul campione tal quale Scheda5_R19078LN001_59
53 BOZZA SCHEDA 8 bis - CORPI IDRICI ARTIFICIALI - LAGHI ARTIFICIALI A) IDENTIFICAZIONE DEL LAGO ARTIFICIALE O SERBATOIO Bacino Idrografico Acate e Bacini minori tra Gela e Acate Codice R19078 Sottobacino Regione/Provincia autonoma Sicilia Codice 19 Corpo idrico lacustre Dirillo Codice R19078LA001 Tipologia del corpo idrico: Lago Serbatoio X Corpo idrico designato per obiettivo di qualità per specifica destinazione Balneazione Produzione di acqua potabile Acque idonee alla vita dei pesci Corpo idrico designato per altri usi: Acquacoltura Altro Tipologia: Numero stazioni di monitoraggio Scheda 8 bis
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