TREND TEMPORALI DI INCIDENZA

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1 REGIONE DELL UMBRIA GIUNTA REGIONALE OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO REGIONALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHE E SANITÀ PUBBLICA - SEZIONE DI SANITÀ PUBBLICA TREND TEMPORALI DI INCIDENZA E DI MORTALITA PER CANCRO PERUGIA 2009

2 In copertina: GIOTTO Adorazione dei Magi. Assisi, Basilica inferiore.

3 Registro Tumori Umbro di Popolazione Registro Nominativo delle Cause di Morte Trend temporali di incidenza e di mortalità per cancro Registro Regionale dei Mesoteliomi Direttore: Francesco La Rosa Coordinatore: Fabrizio Stracci Collaboratori: Anna Maria Petrinelli Daniela Costarelli Fortunato Bianconi Valerio Brunori Tiziana Cassetti Daniela D Alò Stefania Rossini Cinzia Santucci Massimo Scheibel Clotilde Solimene Francesco Spano Segreteria: Luisa Bisello Regione dell Umbria Assessorato alla Sanità e Sicurezza Sociale: Paolo Di Loreto Paola Casucci Marcello Catanelli Mariadonata Giaimo rtupop@unipg.it E possibile accedere, dal sito del RTUP, direttamente al Sistema Gestionale per il calcolo in tempo reale delle tabelle di incidenza e mortalità.

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5 Presentazione. Questo documento non costituisce soltanto un aggiornamento dei dati di mortalità e di incidenza per cancro nella nostra Regione, ma fornisce importanti indicazioni sui trend temporali delle diverse patologie neoplastiche. A partire dai primi dati elaborati dal Registro Tumori, che si riferiscono al 1994, gli Autori illustrano i cambiamenti avvenuti negli ultimi quattordici anni, fornendo così un materiale indispensabile sia per valutare gli interventi di prevenzione primaria e secondaria, sia, con lo studio della mortalità, per misurare indirettamente l efficacia degli interventi terapeutici e, quindi, per esprimere un giudizio complessivo sul controllo della malattia neoplastica nella nostra Regione. Come i trend illustrano chiaramente, molti progressi sono stati fatti, sia nella prevenzione che nella terapia del cancro, per cui si assiste a una lenta, ma costante, diminuzione sia della mortalità che dell incidenza per tutte le sedi prese complessivamente. La recente introduzione dello screening di popolazione dei tumori del colon-retto porterà ad un temporaneo aumento dell incidenza seguito, tra qualche tempo, da una diminuzione della mortalità, così come è avvenuto per i tumori del seno. Tra le diverse attività del Registro risulta apprezzabile il tentativo di coinvolgere le diverse componenti, sia epidemiologiche che cliniche, della regione dell Umbria in progetti comuni che, accanto alla istituzione dei gruppi multidisciplinari del Centro di Riferimento Oncologico Interaziendale della Regione, possono rendere più omogenei sia gli interventi di prevenzione sia i protocolli diagnosticoterapeutici; tutto ciò mettendo anche a disposizione sofisticati strumenti informatici che permettono, in tempo reale, lo scambio di conoscenze tra i diversi Specialisti. La condivisione delle informazioni e l intervento diretto sulla gestione del database della mortalità, permette agli operatori della Aziende ASL di inserire direttamente i casi di decesso che avvengono nella loro circoscrizione territoriale, e avere immediatamente a disposizione, ognuno per la sua competenza territoriale, tutto le informazioni presenti nell archivio. Un altro aspetto di interesse è costituito dalla possibilità di accedere al database del Registro tramite il suo sito e calcolare, in tempo reale, le diverse statistiche che riguardano l incidenza e la mortalità, fino a livello di Distretto sanitario di base. Il Registro tumori, integrato nella rete oncologica regionale, può costituire un elemento indispensabile di informazione e di coordinamento tra le diverse specialità cliniche e tra gli operatori territoriali di Sanità Pubblica. Agli operatori del Registro tumori e a tutti coloro che, con diverse competenze, collaborano alla gestione e allo sviluppo di questo importante strumento, va il nostro ringraziamento e l augurio che l impegno e la serietà scientifica dimostrata portino ulteriori importanti conoscenze al Servizio Sanitario Regionale. Dott. Marcello Catanelli Responsabile del Servizio di Programmazione socio-sanitaria dell assistenza di base e ospedaliera e Osservatorio epidemiologico. Assessorato alla Sanità e ai Servizi sociali. Regione dell Umbria.

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7 In questo report vengono illustrati i tassi di incidenza e di mortalità per cancro per il periodo nella Regione dell Umbria, confrontati con quelli del periodo , e i trend temporali degli stessi indicatori dal 1994 al I dati relativi al numero di nuovi casi sono quelli estratti dal database del Registro Tumori Umbro di Popolazione (RTUP), quelli dei deceduti dal Registro Nominativo delle Cause di Morte (ReNCaM) dell Umbria. I dati sono stati codificati secondo la decima classificazione internazionale delle malattie (ICD10) [1] (tabella 1) e le sedi considerate sono quelle riportate in tabella 2. I trend temporali sono stati calcolati sui tassi standardizzati per età, con la popolazione umbra maschi+ femmine al Censimento del 2001, con il metodo della joinpoint regression [2] usando il software del SEER (Surveillance Epidemiology and End Results) del National Cancer Institute degli Stati Uniti[3]. Questa analisi temporale mette in evidenza i cambiamenti, statisticamente significativi, dei trend e quantifica la variazione media annuale dei tassi (annual percent change = APC). Nelle figure, l asterisco accanto al valore dell APC indica la significatività (P 0.05) dell incremento o del decremento calcolato. In tabella 2 i tassi sono standardizzati con la popolazione italiana maschi+femmine al Censimento del I tassi sono riferiti al territorio dell Umbria nel suo complesso. Per eventuali diverse aggregazioni (ASL e Distretti Sanitari di Base), i tassi e altri indici sono disponibili in rete sul sito del RTUP: Dal sito si accede direttamente al Sistema Gestionale del RTUP e i tassi vengono calcolati, in tempo reale, dal numero di nuovi casi e da quello dei deceduti contenuti nell archivio del Registro. Dallo stesso sito sono calcolabili anche le statistiche relative alla mortalità per cause del ReNCaM che sono disponibili fino al I metodi utilizzati per il calcolo dei tassi, della standardizzazione diretta e indiretta, degli altri indici e dei relativi errori standard, sono consultabili presso il sito stesso alla pagina delle statistiche. Gli operatori del RTUP ringraziano l Osservatorio Epidemiologico dell Assessorato alla Sanità e Sicurezza Sociale della Regione Umbria, le Direzioni Sanitarie e gli Operatori dei reparti ospedalieri regionali e delle case di cura private, i laboratori di Anatomia Patologica della Regione, i Centri per la diagnosi precoce del cancro della cervice uterina. Un particolare ringraziamento va ai Medici di medicina generale che pazientemente collaborano a chiarire i casi dubbi e quelli di più complessa interpretazione. L'archivio di mortalità è stato creato grazie alla disponibilità e alla collaborazione dei Sindaci, degli Operatori degli Uffici Anagrafe di tutti i comuni Umbri e dei Colleghi delle ASL addetti alla raccolta delle schede di morte. Le popolazioni utilizzate sono quelle calcolate dall ISTAT ( Di seguito vengono riportate le tabelle e le figure del confronto tra i tassi del e , e quelle dei trend temporali calcolati con la tecnica della joinpoint regression. L eventuale asterisco vicino al valore dell APC indica che la variazione è statisticamente significativa (p<0.05). 1

8 Tabella 1. Classificazione internazionale dei tumori maligni (ICD10). C00 Labbro C01 Base della lingua C02 Altre ns parti lingua C03 Gengiva C04 Pavimento orale C05 Palato C06 Altre ns parti bocca C07 Parotide C08 Altre n.s.ghiand.saliv.maggiori C09 Tonsille C10 Orofaringe C11 Nasofaringe C12 Seno piriforme C13 Ipofaringe C14 Al.n.s.sedi lab.cav.or.faringe C15 Esofago C16 Stomaco C17 Piccolo intestino C18 Colon C19 Giunz.rettosigmoidea C20 Retto C21 Ano e canale anale C22 Fegato dotti intraepatici C23 Colecisti C24 Al.n.s.parti vie biliari C25 Pancreas C26 Al.mal def.organi digerenti C30 Cavità nasali orecc.medio C31 Seni accessori C32 Laringe C33 Trachea C34 Bronchi e polmoni C37 Timo C38 Cuore mediastino pleura C39 Al.mal def.org.resp.intratorac C40 Ossa cart.art.arti C41 Ossa cart.art.altre e ns sedi C43 Melanoma della pelle C44 Pelle non melanomi C45 Mesotelioma C46 Sarcoma di Kaposi C47 Nervi periferici s.n.auto C48 Retroperit.peritoneo C49 Tess.connettivo e molle C50 Mammella C51 Vulva C52 Vagina C53 Collo dell'utero C54 Corpo dell'utero C55 Utero n.s. C56 Ovaio C57 Al.n.s.org.genit.femminili C58 Placenta C60 Pene C61 Prostata C62 Testicolo C63 Al.n.s.org.genit.maschili C64 Rene eccet.pelvi renale C65 Pelvi renale C66 Uretere C67 Vescica C68 Al.n.s.organi urinari C69 Occhio e annessi C70 Meningi C71 Cervello C72 Midollo spin.nervi cran.al.parti C73 Ghiandola tiroide C74 Ghiandole surrenali C75 Al.ghiand.endocr.strutt.correlate C76 Altre e mal.def.sedi C77 T.m.sec.n.s.linfonodi C78 T.m.sec.n.s.org.resp.digeremte C79 T.m.sec altre sedi C80 T.m.n.a.s. o n.s.prim.sec. C81 Malattia di Hodgkin C82 Linfoma follicol.non-hodgkin C83 Linfoma diffuso non-hodgkin C84 Linfoma perif.cutan.cell.t C85 Al.n.s.linfomi non-hodgkin C88 Mal.immunoprolifer.maligna C90 Mieloma multipl.t.m.plasmacellule C91 Leucemia linfoide C92 Leucemia mieloide C93 Leucemia monocitica C94 Altre leucemie cell.specificate C95 Leucemie cell.non specificate C96 Al.n.s. t.m.tess.linf.ematopoietico C97 T.m.multipli La tabella 2 e la figura 1 riportano i dati relativi alle sedi considerate. Il tumore della prostata nei maschi, e della mammella nelle femmine, si confermano come le patologie tumorali più frequenti, se si escludono i carcinomi della pelle. Quest ultimi tumori di solito non vengono presi in considerazione, nello studio dell incidenza, in quanto il loro numero è probabilmente sottostimato, poiché spesso vengono diagnosticati e asportati chirurgicamente in ambulatori privati. Se il tumore della mammella 2

9 femminile è anche al primo posto nella graduatoria della mortalità tumorale, nei maschi la prima posizione è occupata dal tumore dei polmoni. Complessivamente ai primi tre posti delle graduatorie di incidenza e di mortalità ci sono sempre il polmone, il colon e la prostata nei maschi e la mammella nelle femmine. Il tumore dello stomaco è situato verso il quarto-quinto posto delle graduatorie, mentre notevoli differenze tra l incidenza e la mortalità si riscontrano per il cancro della vescica in ambo di sessi: 62.0 vs 21.1 nei maschi, e 12.0 vs 4.4 nelle femmine. Tabella 2. Sedi tumorali considerate. Numero annuo medio di eventi, tassi grezzi e tassi standardizzati (per abitanti) con il metodo diretto (pop. standard Italia m+f Censimento 2001) relativi al periodo Sede tumorale (ICD X) Sesso N. nuovi casi Tasso grezzo di incidenza Tasso stand. di incidenza N. mort i Tasso grezzo di mortalità Tasso stand. di mortalità M/I tassi standard. Testa e collo (C01-C06,C10-C13) M Esofago (C15) M Stomaco (C16) M F Colon (C18-C19) M F Retto (C20-C21) M F Fegato (C22) M F Colecisti e vie biliari (C23-C24) M F Pancreas (C25) M F Laringe (C32) M Polmone (C34) M F Melanoma (C43) M F Mammella (C50) F Cervice uterina (C53) F Corpo dell utero (C54) F Utero totale (C53-C55) F Ovaio (C56) F Prostata (C61) M Testicolo (C62) M Rene (C64) M F Vescica (C67) M F Encefalo (C71) M F Linfoma di Hodgkin (C81) M F Linfoma non-hodgkin (C82-C85) M F Mieloma multiplo (C88-C90) M F Leucemia linfatica (C91) M F Leucemia mieloide (C92) M F Tutte le sedi (C00-C97) M F Tutte le sedi escl. carcinoma pelle M (C00-C43,C45-C97) F

10 I rapporti mortalità/incidenza mostrano come, per gli anni , per la mammella e la prostata l incidenza sia approssimativamente quattro volte più alta della mortalità, e oltre due volte per il colon, sia nei maschi che nelle femmine (tabella 2). MASCHI FEMMINE Prostata Polmoni Colon Vescica Stomaco Retto Linfomi non-h Rene Fegato Pancreas Melanoma pelle Laringe Cervello Leucemia mieloide Mieloma Testa e collo Leucemia linfatica Vie biliari Mammella Colon Polmoni Stomaco Corpo dell'utero Linfomi non-h Retto Tiroide Ovaio Pancreas Melanoma pelle Rene Vescica Fegato Cervello Vie biliari Leucemia mieloide Collo dell'utero MASCHI FEMMINE Polmoni Prostata Colon 40.8 Stomaco Fegato Pancreas Vescica Cervello 11.7 Rene Retto Linfomi non-h 10.3 Leucemia mieloide Mieloma Leucemia linfatica Laringe Vie biliari 5.1 Testa e collo Esofago Mammella Colon Polmoni Stomaco Pancreas Ovaio Fegato Cervello Linfomi non-h Vie biliari Mieloma Leucemia mieloide Retto Vescica Rene Melanoma pelle Leucemia linfatica Tessuto conn. e molle Figura 1. Tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) di incidenza (in alto) e di mortalità (in basso) per abitanti. Periodi e

11 Nelle femmine il rapporto M/I per i tumori dell utero non è analizzabile per le due sedi separate, collo e corpo, in quanto la maggior parte delle diagnosi di morte non specificano la sottosede; tale rapporto, per l utero totale, è uguale a Il tumore del testicolo che ha una frequenza annua media di 23 casi, nel triennio considerato, non ha fatto registrare alcun decesso. Il rapporto M/I è vicino a 1 per i tumori dell esofago, del fegato e del pancreas. Rapporti elevati, superiori all 80%, si hanno per il polmone nei maschi, per l encefalo in ambo i sessi, e per il mieloma multiplo nelle femmine. Per tutte le sedi prese complessivamente, escluso i carcinomi della pelle, il tasso di mortalità è pari al 51% di quello dell incidenza, nei maschi, e al 43% nelle femmine. MASCHI MASCHI Linfomi non-h 2.8% Retto 3.5% Stomaco 5.8% Linfomi non-h 2.6% Re tto 3.7% Stom aco 7.7% Altre sedi 43.0% Vescica 6.5% Colon 9.3% Altre sedi 40.4% Vescica 9.4% Colon 8.6% Prostata 17.9% Polmoni 11.2% Prostata 14.4% Polm oni 13.2% FEMMINE FEMMINE Altre sedi 45% Retto 3% Linfomi non-h 3% Corpo dell'utero 4% Stom aco 5% Polm oni 5% Colon 12% Altre sedi 47% Linfomi non-h Retto 3% 3% Corpo dell'utero 5% Stomaco 6% Polmoni 4% Colon 10% Mammella 23% Mammella 22% Figura 2. Incidenza proporzionale. Tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodi e L incidenza e la mortalità proporzionale (figure 2 e 3), nel confronto tra i due trienni e , non mostrano macroscopiche differenza che sono, evidentemente, sovrapponibili a quelle descritte per i tassi standardizzati. 5

12 MASCHI MASCHI Altre sedi 32% Vescica 5% Pancreas 5% Fegato 6% Altre sedi 30.2% Vescica 5.0% Pancreas 3.6% Fegato 5.9% Stomaco 9% Stomaco 12.0% Colon 10% Colon 8.8% Polmoni 23% Prostata 10% Polm oni 23.4% Prostata 11.1% FEMMINE FEMMINE Fegato 4% Ovaio 5% Pancreas 7% Fegato 5% Ovaio 4% Pancreas 5% Altre sedi 38% Stomaco 9% Altre sedi 42% Stomaco 11% Polmoni 10% Polmoni 7% Mammella 16% Colon 11% Mammella 16% Colon 10% Figura 3. Mortalità proporzionale. Tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodi e Nelle figure 4-48 si riportano i trend temporali di incidenza e di mortalità, per le sedi considerate, calcolate con il metodo della regressione joinpoint. I tumori della testa e del collo (figura 4), dell esofago (figura 5) e dello stomaco (figure 7 e 8) mostrano un andamento decrescente, spesso significativo, in ambo i sessi, sia per l incidenza che per la mortalità. 6

13 Figura 4. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Testa e collo (C01-C06, C10-C13), maschi. Figura 5. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Esofago (C15), maschi. La figura 6 mostra come l andamento del cancro laringeo sia in diminuzione sia per quanto riguarda l incidenza sia, e in maniera significativa, la mortalità. Figura 6. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Laringe (C32), maschi. 7

14 I tumori gastrici (tabelle 7 e 8) mostrano una costante diminuzione, in ambo i sessi, sua della mortalità che dell incidenza Figura 7. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Stomaco (C16), maschi. Figura 8. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Stomaco (C16), femmine. Trend contrastanti (aumento dell incidenza e diminuzione della mortalità) si evidenzia per i tumori del colon (figure 9 e 10), in ambo i sessi, e del retto (figure 11 e 12) nei maschi, mentre nelle femmine, per quest ultima sede, si assiste a un decremento che per la mortalità è statisticamente significativo. Figura 9. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Colon (C18-C19), maschi. 8

15 Figura 10. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Colon (C18-C19), femmine. Figura 11. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Retto (C20-C21), maschi. Figura 12. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Retto (C20-C21), femmine. 9

16 Per il cancro del fegato (figure 13 e 14), l incidenza mostra un trend in diminuzione, non significativo, mentre per la mortalità, nei maschi, l andamento è piuttosto instabile. Figura 13. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Fegato (C22), maschi. Figura 14. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Fegato (C22), femmine. I valori degli APC relativi ai tumori ai tumori della colecisti e delle vie biliari (figure 15 e 16) sono negativi, nelle femmine in maniera significativa. Figura 15. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Colecisti e vie biliari (C23-C24), maschi. 10

17 Figura 16. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Colecisti e vie biliari (C23-C24), femmine. L aumento dei tassi relativi al tumore del pancreas (figure 17 e 18) è comune a tutti gli indici e significativo nei maschi. Figura 17. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Pancreas (C25), maschi. Figura 18. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Pancreas (C25), femmine. 11

18 Sia l incidenza che la mortalità per tumori del polmone (figure 19 e 20) diminuiscono nei maschi in maniera significativa, mentre i corrispondenti indici delle femmine aumentano significativamente. Figura 19. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Polmone (C34), maschi. Figura 20. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Polmone (C34), femmine. L incremento dell incidenza del melanoma della pelle (figure 21 e 22) comune nei due sessi, è significativo nei maschi. I tassi di mortalità crescono in maniera non significativa. Figura 21. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Melanoma (C43), maschi. 12

19 Figura 22. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Melanoma (C43), femmine. L incidenza dei tumori della mammella femminile (figura 23) aumenta con rapidità fino all anno 2001 per poi diminuire con un APC pari a Sia l incremento che la diminuzione sono statisticamente significativi. La mortalità, invece decresce in maniera significativa. Figura 23. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Mammella (C50), femmine. Il trend temporale dei tassi di mortalità e di incidenza per cancro della cervice uterina (figura 24) è in significativa diminuzione. Bisogna considerare che gli andamenti relativi alla mortalità sia di questa sede che di quella del corpo dell utero (figura 25) non sono affidabili. 13

20 Figura 24. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Cervice uterina (C53). I certificati di morte, infatti, piuttosto raramente specificano la sottosede. L incidenza del tumore del corpo dell utero è in lieve, non significativa, diminuzione. Figura 25. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Corpo dell utero (C54). La mortalità per tumori dell utero totale (figura 26) aumenta fino al 1997, poi diminuisce in modo significativo fino al 2000 per poi rimanere costante. Figura 26. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Utero totale (C53-C55). 14

21 Come mostra la figura 27, gli andamenti calcolati per il cancro dell ovaio, sono in lieve, non significativa, riduzione. Figura 27. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Ovaio (C56). L incidenza del cancro prostatico (figura 28) ha subito un costante, significativo, aumento (APC=2.67), mentre la mortalità è in costante, significativa, riduzione (APC=-2.34). Figura 28. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Prostata (C61). 15

22 Nei maschi, gli incrementi, sia dell incidenza che della mortalità per tumori del rene (figura 29), sono statisticamente significativi Figura 29. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Rene (C64), maschi. Nelle femmine (figura 30) si assiste a un minore e non significativo incremento. Figura 30. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Rene (C64), femmine. L incidenza per cancro vescicale (figure 31 e 32), in ambo i sessi, diminuisce in maniera significativa. Figura 31. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Vescica (C67), maschi. 16

23 La mortalità, nei due sessi, subisce un decremento non significativo. Figura 32. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Vescica (C67), femmine. Le variazioni temporali della frequenza dei tumori cerebrali (figure 33 e 34) sono soggette a una notevole variabilità. Gli APC non sono mai statisticamente significativi. Figura 33. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Encefalo (C71), maschi. Figura 34. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Encefalo (C71), femmine. 17

24 Stessa variabilità presentano i linfomi (figure 35-38) e i mielomi (figure 39 e 40), con valori di APC, sia in aumento che in diminuzione, mai significativi. Figura 35. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Linfoma di Hodgkin (C81), maschi. Figura 36. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Linfoma di Hodgkin (C81), femmine. Figura 37. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Linfoma non-hodgkin (C82-C85), maschi. 18

25 Figura 38. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Linfoma non-hodgkin (C82-C85), femmine. Figura 39. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Mieloma (C88-C90), maschi. Figura 40. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Mieloma (C88-C90), femmine. 19

26 La frequenza delle leucemie linfatiche (figure 41 e 42), sia nei maschi che nelle femmine, diminuisce nel tempo con un APC significativo di oltre il 5%. Figura 41. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Leucemia linfatica (C91), maschi. Anche i tassi di mortalità diminuiscono, ma in maniera non significativa. Figura 42. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Leucemia linfatica (C91), femmine. 20

27 La frequenza delle leucemie mieloidi (figure 43 e 44), presenta una notevole variabilità nel tempo, con valori di APC sempre vicino allo zero e non significativi. Figura 43. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Leucemia mieloide (C92), maschi. Figura 44. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Leucemia mieloide (C92), femmine. 21

28 Le figure 45 e 46 mostrano gli andamenti dell incidenza e della mortalità per cancro di tutte le sedi, esclusi i carcinomi della pelle (C44). L incidenza nel sesso maschile è praticamente costante, nelle femmine si assiste prima a un aumento, poi a una diminuzione, entrambi significativi. Figura 45. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Tutte le sedi esclusi i carcinomi della pelle, maschi. La mortalità, in ambo i sessi è in costante, significativa, riduzione. Figura 46. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Tutte le sedi esclusi i carcinomi della pelle, femmine. 22

29 Ovviamente molto simile a quelli precedentemente descritti, sono i trend temporali di incidenza e di mortalità per cancro di tutte le sedi, inclusi i carcinomi della pelle. Figura 47. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Tutte le sedi, maschi. Figura 48. Trend temporali di incidenza (in alto) e mortalità (in basso) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) per abitanti. Periodo Tutte le sedi, femmine. 23

30 Si deve sottolineare come i dati sopra riportati si riferiscano ai tassi standardizzati per età, sia di incidenza che di mortalità, che sono quelli confrontabili sia nello spazio che nel tempo. I dati sui tassi grezzi e sul numero degli eventi sono disponibili nel database RTUP accessibile dal sito del Registro. Dall analisi complessiva dei risultati (tabella 3) si può evincere come incrementi significativi dell incidenza si abbiano per i tumori del colon, del pancreas, della prostata e per il melanoma nei maschi, e per i tumori del colon e del polmone nelle femmine. Nelle donne l incidenza del cancro della mammella e di tutte le sedi complessivamente, aumenta rispettivamente fino al 2001 e al 1997 per poi diminuire. Nei maschi la mortalità per tumori epatici aumenta dal 2000; altri incrementi significativi sa hanno per i tumori del pancreas e del rene. Nelle femmine, incrementi significativi si hanno, come per l incidenza, per i tumori del polmone. Le variazioni temporali dell incidenza possono, per alcune sedi tumorali, dipendere dalla diffusione di tecniche di diagnosi precoce, applicate sia a livello di popolazione che individualmente. E il caso del tumore della mammella femminile il cui andamento mostra un incremento fino al 2001, probabilmente dovuto anche alla introduzione dello screening di popolazione: la successiva diminuzione dell incidenza è poi caratteristica della seconda fase dello screening. A conferma dell efficacia degli interventi di prevenzione c è la diminuzione significativa della mortalità. Analogo andamento può essere rilevato per i tumori della prostata: al notevole incremento delle nuove diagnosi, dovuto probabilmente alla diffusione dei test del PSA, corrisponde una diminuzione significativa della mortalità a cui concorre, probabilmente, oltre ad altri fattori, una maggiore efficacia degli interventi terapeutici. Lo screening del tumore della cervice uterina, ormai da tempo introdotto nella nostra Regione, ha determinato una significativa diminuzione dell incidenza e, quindi, della mortalità. Nell ultimo triennio considerato si ha una media annua di nuovi casi pari a 32 con 7 morti annui. L incremento, in ambo i sessi, dell incidenza del tumore del colon verosimilmente non è dovuto alla introduzione nel 2006 dello screening di popolazione che farà sentire il suo effetto nei prossimi anni e, probabilmente, anche la diminuzione della mortalità è dovuta a fattori non legati alla prevenzione. Nel caso del melanoma della pelle, a dispetto delle attività di diagnosi precoce, si osserva un incremento della mortalità. In generale è difficile attribuire eventuali variazioni della mortalità agli interventi di screening e/o al miglioramento dei trattamenti, soprattutto nei casi in cui non si dispone di una solida evidenza di efficacia come per il melanoma della pelle. 24

31 Tabella 3. Variazione media annuale (APC) dei tassi standardizzati (pop. Umbria 2001) di incidenza e mortalità, per le sedi analizzate, per il periodo Sede tumorale (ICD X) Sesso APC incidenza APC mortalità Testa e collo (C01-C06,C10-C13) M * Esofago (C15) M * * Stomaco (C16) M * * F * * Colon (C18-C19) M 2.21 * F 1.48 * Retto (C20-C21) M F * Fegato (C22) APC M APC * APC * F * Colecisti e vie biliari (C23-C24) M F * * Pancreas (C25) M 1.56 * 2.08 * F Laringe (C32) M * Polmone (C34) M * * F 2.08 * 2.29 * Melanoma (C43) M 3.90 * 2.02 F Mammella (C50) APC F 3.34 * * APC * Cervice uterina (C53) F * * Corpo dell utero (C54) F Utero totale (C53-C55) APC F APC APC Ovaio (C56) F Prostata (C61) M 2.67 * * Rene (C64) M * F Vescica (C67) M * F * Encefalo (C71) M F Linfoma di Hodgkin (C81) M F Linfoma non-hodgkin (C82-C85) M F Mieloma (C88-C90) M F Leucemia linfatica (C91) M * F * Leucemia mieloide (C92) M F Tutte le sedi escl.carcinomi pelle M * APC F 1.10 * * APC * Tutte le sedi M * APC F 3.28 * * APC * variazione statisticamente significativa 25

32 Da sottolineare il trend della frequenza dei tumori del polmone: in diminuzione significativa nei maschi e in aumento significativo nelle femmine. Presumibilmente il fenomeno dipende dalle variazioni che si sono registrate, in questi ultimi decenni, sia del numero dei fumatori che delle abitudini fumatorie, differenti nei due sessi. La forte diminuzione, sia nei maschi che nelle femmine, dell incidenza del tumore della vescica, rispetto a un più modesto decremento della mortalità, può essere dovuto anche a una maggiore accuratezza delle diagnosi di anatomia patologica che, negli ultimi anni, specificano con maggiore frequenza la natura infiltrante delle lesioni diagnosticate, non determinabile con le diagnosi citologiche sulle urine. Gli andamenti, e i tassi, simili per la mortalità e l incidenza di alcune sedi quali l esofago, il fegato e il pancreas, indicano che, per questi tumori, gli interventi diagnostici e terapeutici non hanno subito un miglioramento apprezzabile. Da sottolineare infine la notevole e significativa diminuzione sia dell incidenza, e in misura minore della mortalità, per leucemia linfatica. I trend temporali per le diverse sedi tumorali determinano ovviamente l andamento dell incidenza e della mortalità per tutte le sedi, prese complessivamente. A una costante, e significativa, diminuzione della mortalità, in ambo i sessi, corrisponde, nei maschi, un andamento praticamente stazionario dell incidenza e, nelle femmine, un significativo aumento dell indice fino al 1997 seguito da una lieve, e non significativa, diminuzione. Nelle Appendici sono riportate le tabelle contenenti il numero dei nuovi casi, dei decessi e i relativi tassi per sesso, età e sede del tumore, riferite all intera popolazione umbra, per il periodo Bibliografia 1. WHO. International statistical classification of diseases and related health problems, tenth revision (ICD-10). Geneva, Kim HJ, Fay MP, Feuer EJ, Midthune DN: Permutation tests for joinpoint regression with application to cancer rates. Stat Med 2000; 19: Correction: 2001, 20: Joinpoint Regression Program, Version 3.0. Statistical Research and Applications Branch. National Cancer Institute, Bethesda, USA; April

33 APPENDICE A Incidenza N.B. Il numero dei nuovi casi si riferisce al triennio

34 Tabella 4. Numero di nuovi casi registrati nella popolazione residente, per età e per sede. Umbria, Maschi. ICD TOTALE C00 Labbro C01 Base della lingua C02 Altre ns parti lingua C03 Gengiva C04 Pavimento orale C05 Palato C06 Altre ns parti bocca C07 Parotide C08 Al. ns ghian.saliv.magg C09 Tonsille C10 Orofaringe C11 Nasofaringe C12 Seno piriforme C13 Ipofaringe C14 Altre ns sedi lab.cav.or.faringe C15 Esofago C16 Stomaco C17 Piccolo intestino C18 Colon C19 Giunz. rettosigmoidea C20 Retto C21 Ano e canale anale C22 Fegato dotti intraepatici C23 Colecisti C24 Altre ns parti vie biliari C25 Pancreas C26 Altri mal def.organi digerenti C30 Cavita\' nasali orecc.medio C31 Seni accessori C32 Laringe C33 Trachea C34 Bronchi e polmoni C37 Timo C38 Cuore mediastino pleura C40 Ossa cart.art.arti C41 Ossa cart.art.altre e ns sedi C43 Melanoma della pelle C44 Pelle non melanomi C45 Mesotelioma C46 Sarcoma di Kaposi C47 Nervi periferici s.n.auto C48 Retroperit.peritoneo C49 Tess.connettivo e molle C50 Mammella C60 Pene C61 Prostata C62 Testicolo C63 Al.n.s.org.genit.maschili C64 Rene eccet.pelvi renale C65 Pelvi renale C66 Uretere C67 Vescica C68 Al.n.s.organi urinari C69 Occhio e annessi C70 Meningi C71 Cervello C72 Midollo spin.nervi cran.al.parti C73 Ghiandola tiroide C74 Ghiandole surrenali C75 Al.ghiand.endocr.strutt.correlate C76 Altre e mal.def.sedi C80 T.m.n.a.s. o n.s.prim.sec C81 Malattia di Hodgkin C82 Linfoma follicol.non-hodgkin C83 Linfoma diffuso non-hodgkin C84 Linfoma perif.cutan.cell.t C85 Al.n.s.linfomi non-hodgkin C88 Mal.immunoprolifer.maligna C90 Mieloma multipl.t.m.plasmacellule C91 Leucemia linfoide C92 Leucemia mieloide C95 Leucemie cell.non specificate C96 Al. ns t.m.tess.linf.emat Tutte le sedi

35 Tabella 5. Numero di nuovi casi registrati nella popolazione residente, per età e per sede. Umbria, Femmine. ICD TOTALE C00 Labbro C02 Altre ns parti lingua C03 Gengiva C05 Palato C06 Altre ns parti bocca C07 Parotide C08 Al. ns ghian.saliv.magg C09 Tonsille C11 Nasofaringe C12 Seno piriforme C13 Ipofaringe C14 Altre ns sedi lab.cav.or.faringe C15 Esofago C16 Stomaco C17 Piccolo intestino C18 Colon C19 Giunz. rettosigmoidea C20 Retto C21 Ano e canale anale C22 Fegato dotti intraepatici C23 Colecisti C24 Altre ns parti vie biliari C25 Pancreas C26 Altri mal def.organi digerenti C30 Cavita\' nasali orecc.medio C31 Seni accessori C32 Laringe C33 Trachea C34 Bronchi e polmoni C37 Timo C38 Cuore mediastino pleura C40 Ossa cart.art.arti C41 Ossa cart.art.altre e ns sedi C43 Melanoma della pelle C44 Pelle non melanomi C45 Mesotelioma C46 Sarcoma di Kaposi C48 Retroperit.peritoneo C49 Tess.connettivo e molle C50 Mammella C51 Vulva C52 Vagina C53 Collo dell\'utero C54 Corpo dell\'utero C55 Utero n.s C56 Ovaio C57 Al.n.s.org.genit.femminili C64 Rene eccet.pelvi renale C65 Pelvi renale C66 Uretere C67 Vescica C68 Al.n.s.organi urinari C69 Occhio e annessi C70 Meningi C71 Cervello C72 Midollo spin.nervi cran.al.parti C73 Ghiandola tiroide C74 Ghiandole surrenali C75 Al.ghiand.endocr.strutt.correlate C76 Altre e mal.def.sedi C80 T.m.n.a.s. o n.s.prim.sec C81 Malattia di Hodgkin C82 Linfoma follicol.non-hodgkin C83 Linfoma diffuso non-hodgkin C84 Linfoma perif.cutan.cell.t C85 Al.n.s.linfomi non-hodgkin C88 Mal.immunoprolifer.maligna C90 Mieloma multipl.t.m.plasmacellule C91 Leucemia linfoide C92 Leucemia mieloide C94 Altre leucemie cell.specificate C95 Leucemie cell.non specificate C96 Al. ns t.m.tess.linf.emat Tutte le sedi

36 Tabella 6. Tassi annui di incidenza per abitanti residenti, per età e per sede. Umbria, Maschi. ICD TOTALE C00 Labbro C01 Base della lingua C02 Altre ns parti lingua C03 Gengiva C04 Pavimento orale C05 Palato C06 Altre ns parti bocca C07 Parotide C08 Al. ns ghian.saliv.magg C09 Tonsille C10 Orofaringe C11 Nasofaringe C12 Seno piriforme C13 Ipofaringe C14 Altre ns sedi lab.cav.or.faringe C15 Esofago C16 Stomaco C17 Piccolo intestino C18 Colon C19 Giunz. rettosigmoidea C20 Retto C21 Ano e canale anale C22 Fegato dotti intraepatici C23 Colecisti C24 Altre ns parti vie biliari C25 Pancreas C26 Altri mal def.organi digerenti C30 Cavita\' nasali orecc.medio C31 Seni accessori C32 Laringe C33 Trachea C34 Bronchi e polmoni C37 Timo C38 Cuore mediastino pleura C40 Ossa cart.art.arti C41 Ossa cart.art.altre e ns sedi C43 Melanoma della pelle C44 Pelle non melanomi C45 Mesotelioma C46 Sarcoma di Kaposi C47 Nervi periferici s.n.auto C48 Retroperit.peritoneo C49 Tess.connettivo e molle C50 Mammella C60 Pene C61 Prostata C62 Testicolo C63 Al.n.s.org.genit.maschili C64 Rene eccet.pelvi renale C65 Pelvi renale C66 Uretere C67 Vescica C68 Al.n.s.organi urinari C69 Occhio e annessi C70 Meningi C71 Cervello C72 Midollo spin.nervi cran.al.parti C73 Ghiandola tiroide C74 Ghiandole surrenali C75 Al.ghiand.endocr.strutt.correlate C76 Altre e mal.def.sedi C80 T.m.n.a.s. o n.s.prim.sec C81 Malattia di Hodgkin C82 Linfoma follicol.non-hodgkin C83 Linfoma diffuso non-hodgkin C84 Linfoma perif.cutan.cell.t C85 Al.n.s.linfomi non-hodgkin C88 Mal.immunoprolifer.maligna C90 Mieloma multipl.t.m.plasmacellule C91 Leucemia linfoide C92 Leucemia mieloide C95 Leucemie cell.non specificate C96 Al. ns t.m.tess.linf.emat Tutte le sedi

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